estratti del 2° convegno nazionale a.pro.g - Gemellopoli

Domanda :
Spesso i pediatri invitano le mamme di gemelli di non mandare i bambini al nido perché si ammalano facilmente, ma
questa è una cosa reale?
Risposta:
Il discorso è generale, come indicazione dalle società scientifiche pediatriche a livello internazionale, la scolarizzazione è
suggerita dopo il terzo anno, ma questo è indipendente dal fatto che si sia gemelli o non gemelli. Le maggiori attenzioni
vanno rivolte proprio ai bambini prematuri e i gemelli spesso sono prematuri, una precoce scolarizzazione li espone
maggiormente al rischio di ammalarsi. Quindi penso che il motivo sia legato proprio a questo: alla prematurità e
innegabilmente la precoce scolarizzazione significa correre il rischi che il bambino si ammali più spesso. Se i bambini
sono due, problemi e difficoltà raddoppiati, magari si ammala uno e poi contagia l’altro. Non è un problema
specificamente pediatrico se non riferito semplicemente al fatto che spesso i gemelli sono prematuri. Sulle opportunità
o meno poi della scolarizzazione credo che sia un argomento talmente complesso e di interesse sociale che non va
visto solo da un punto di vista medico; diciamo che la dove si ha possibilità di tenere i bambini fino a tre anni a casa chi
lo può lo faccia, laddove la scolarizzazione è una necessità non esistono regole generalizzate. Ci sono dei bambini che
iniziano a frequentare e non si ammalano o si ammalano normalmente e c’è ne sono altri che si ammalano più spesso. Il
rendiconto lo si può fare solo dopo: se il bambino inizia ad ammalarsi molto spesso o ha infezioni importanti allora sarà
bene ritirarlo dal nido, aspettare che cresca e rimandarlo. Se una mamma è nella condizione di dover mandare il figlio
al nido, che senso ha dire che è meglio se non lo manda?
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