Mafia e P2. I Siciliani - Fondazione Nesi
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NELL'AGENDA IL NOME DI RENDO<br />
I <strong>Siciliani</strong>, febbraio 1985<br />
Questo, naturalmente, non è uno scoop, ma una semplice<br />
notizia che ognuno può verificare leggendosi la relazione<br />
ufficiale della commissione parlamentare Anselmi, e che<br />
tuttavia nessuno ha fino a questo momento pubblicato. La<br />
notizia, è questa: il cavaliere del lavoro catanese Mario Rendo<br />
è nelle rubriche di Gelli.<br />
* * *<br />
Il nome di Mario Rendo compare in due distinti e fondamentali<br />
documenti, che sono al centro delle indagini sulla <strong>P2.</strong> Uno di<br />
essi è stato trovato direttamente nella villa di Gelli a Castiglion<br />
Fibocchi, il 17 marzo 1981. L'altro nell'ufficio palermitano del<br />
responsabile della P2 per la Sicilia, Bellassai, il 14 maggio<br />
1981.<br />
Il primo documento è un'agenda alfabetica di<br />
centoquarantanove pagine, sotto forma di tabulato, che<br />
comprende centotredici nomi, incluso quello di Bellassai che vi<br />
compare - significativamente - due volte. Non vi sono note<br />
esplicative; non si tratta dunque ufficialmente di una lista di<br />
piduisti dichiarati ma "semplicemente" di persone con cui Gelli<br />
era presumibilmente in contatto.<br />
Buona parte di esse, peraltro, è risultata da altri documenti<br />
ufficialmente iscritta alla P2 (Bandiera, Caradonna, D'Ovidio,<br />
De Carolis e altri); è dunque da ritenersi che anche questa lista<br />
non sia casuale, né del tutto slegata da quella "ufficiale". Non è<br />
nostro compito valutare il significato della presenza, nel<br />
documento in questione, dei nomi di esponenti politici come<br />
Giulio Andreotti (Relazione, vol. primo tomo II, pag. 679),<br />
Franco Evangelisti (pag. 730), Claudio Martelli (pag. 784),<br />
Flaminio Piccoli (pag. 793), né della eventuale relazione con le<br />
attività "meridionali" di alcuni di essi (Andreotti è capocorrente