NOTIZIARIO n° 1 2008-2009 - Lions Club Isola d'Elba
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una corretta formazione. Una corretta<br />
formazione passa attraverso la identificazione<br />
di un metodo didattico, di un<br />
istruttore e di un centro subacqueo professionalmente<br />
validi e preparati.<br />
Poi, per passare alla figura<br />
dell’Istruttore, le domande che occorrebbe<br />
porsi, prima di scegliere un corso, sono:<br />
a) Chi è il mio Istruttore?<br />
b) Qual é il suo CV?<br />
c) Con quale frequenza insegna e<br />
si immerge?<br />
d) Che/quante immersioni fa al di<br />
fuori dei corsi?<br />
e) E’ professionalmente aggior-<br />
nato?<br />
f) E’ un professionista o pratica<br />
l’insegnamento subacqueo part-<br />
time?<br />
E poi, specie nel caso di immersioni<br />
avanzate/tecniche:<br />
g) con quale assiduità pratica<br />
immersioni del livello di quelle<br />
previste per il corso che ho<br />
intenzione di frequentare?<br />
La subacquea sportiva come tutte le<br />
attività umane è soggetta ad una continua<br />
evoluzione. Tale processo evolutivo riguarda<br />
sia la qualità dei servizi (subacquea<br />
ricreativa) che l’innovazione tecnologica<br />
(subacquea avanzata e tecnica) che la<br />
qualità e le procedure dell’insegnamento.<br />
Questo processo evolutivo richiede una<br />
professionalità sempre maggiore degli<br />
operatori del settore, mentre purtroppo<br />
invece si sta assistendo (in Italia) ad un<br />
processo di deterioramento della<br />
professionalità dei servizi offerti. Le cause di<br />
questo deterioramento sono sia di radice<br />
storica, sia sono da ricercarsi nelle ridotte<br />
dimensioni del mercato.<br />
Che fare quindi? Questa evidente<br />
sofferenza del settore ha innescato un<br />
dibattito in Italia: si sta discutendo sulla<br />
necessità di una legge di regolamentazione<br />
nazionale del settore. Il dibattito è ancora<br />
aperto e speriamo che le sue conclusioni<br />
possano velocemente portare ad una seria<br />
inversione di tendenza che porti al rilancio di<br />
questa meravigliosa attività nel nostro<br />
Paese.<br />
Per una corretta formazione avanzata/tecnica<br />
è fondamentale la scelta sia di una buona Agenzia<br />
Didattica che di un buon istruttore.<br />
Giorgio Barsotti<br />
Stimolato dall’amico Gianni<br />
Falanca, mi accingo a<br />
scrivere alcune noterelle tra<br />
il serio e il faceto, in<br />
margine alla serata dell’8<br />
Novembre in cui abbiamo<br />
festeggiato il nostro<br />
quarantennale. Spiace constatare l’assenza<br />
di alcuni lions che, sinceramente, non mi<br />
riesce facile considerare dei veri soci: se<br />
non si partecipa in occasioni come queste è<br />
evidente che ogni parola del codice d’onore<br />
e dell’etica lionistica finisce per suonare<br />
come un puro esercizio retorico senza<br />
sostanza e significato. So per certo che<br />
alcuni avevano altri impegni inderogabili,<br />
ma gli altri? Ci sono momenti in cui il<br />
sentimento di appartenenza ad<br />
un’associazione come la nostra deve<br />
prevalere, ammesso che sia veramente tale.<br />
Più grave comunque mi è sembrata<br />
l’assenza quasi totale dei rappresentanti<br />
delle amministrazioni locali. Basta sfogliare<br />
le pagine del libro commemorativo per<br />
rendersi immediatamente conto che la<br />
grande maggioranza delle attività svolte dal<br />
nostro <strong>Club</strong> in tutti questi anni sono state<br />
indirizzate al bene civico, a cercare di<br />
aiutare a risolvere problemi della comunità,<br />
con impegno disinteressato e atteggiamento<br />
costruttivo. Continueremo a farlo perché<br />
questo è lo scopo precipuo della nostra<br />
presenza sul territorio, ma talvolta, di fronte<br />
alla superficialità e al pressappochismo di<br />
tanti personaggi si rischia di esserne<br />
contagiati e di essere coinvolti nel<br />
disinteresse generale.<br />
Mi sono messo poi a sfogliare di<br />
nuovo le pagine del libro e, allora, poco a<br />
poco, dalle righe e dalle foto che purtroppo<br />
ci ricordano molto più giovani e più<br />
spensierati, una folla di ricordi lieti e tristi è<br />
emersa. Si è fatta strada prima<br />
faticosamente, poi sempre più nitida,<br />
l’immagine tridimensionale della nostra<br />
storia e della nostra vita, legate a cento<br />
piccoli eventi che, con la solidità di una<br />
memoria finalmente ritrovata, mi sono<br />
comparsi dinanzi attraverso i volti di tanti