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di Giuliano Corà<br />
“<br />
E’ difficile parlare di un film<br />
come questo, tanto il suo discorso<br />
è semplice, elementare, ‘didascalico’<br />
nel senso migliore del<br />
termine. Verrebbe voglia di dire:<br />
andatevelo a vedere, e basta. O<br />
meglio, andatevelo a vedere, e poi<br />
quando uscite pensate alla barbarie<br />
quotidiana che da mesi e anni<br />
ormai respiriamo in questo dannato<br />
Paese. Pensate anche che questo<br />
film ci viene dall’America del<br />
Ku Klux Klan. E chiedetevi - ma<br />
non saprete darvi una risposta -<br />
chiedetevi perché tutta l’acqua di<br />
sentina dell’Occidente pare essersi<br />
riversata qui da noi; chiedetevi<br />
perché i suoi rivoli scorrano tranquillamente<br />
nelle strade e tutti ci<br />
sguazzino dentro trovandolo naturale,<br />
senza far niente per cambiare”.<br />
Scusatemi, scusatemi davvero<br />
di Giovanni Magalotti<br />
movida<br />
ViPiù movida<br />
Popcorn<br />
Invictus, la mano invisibile del maestro Eastwood<br />
Del prolifico scrittore texano<br />
Joe R. Lansdale (1950) gli<br />
editori Einaudi e Fanucci, che<br />
oggi pubblicano in esclusiva le sue<br />
opere, hanno fatto uscire in questi<br />
anni quasi tutto. Bisogna ammettere<br />
che i primi romanzi editi rappresentano<br />
i suoi risultati migliori<br />
e che, con il tempo, anche se uno<br />
scrittore non può sempre sfornare<br />
capolavori e la qualità media dei<br />
libri di Lansdale rimane comun-<br />
Un film semplice, naturale, intenso: il Clint regista sforna un altro capolavoro dopo Gran Torino<br />
Schivando la retorica hollywoodiana a favore di un’emozione fortissima e autentica, che nasce da dentro<br />
per l’autocitazione, ma questo scrivevo<br />
giusto un anno fa, dopo aver<br />
visto Gran Torino, il precedente,<br />
bellissimo film di Eastwood, e altro<br />
non riesco a scrivere oggi, dopo<br />
questo Invictus, che lascia senza<br />
parole, muti di fronte ad un’opera<br />
la cui ‘grandezza’, in termini cinematografici,<br />
la costituisce già<br />
come ‘classico’, come cinema da<br />
Maestro, anche e forse perfino più<br />
che come cinema ‘impegnato’, una<br />
definizione che davvero sarebbe<br />
misera e riduttiva. Dopo aver narrato<br />
il razzismo quotidiano ed elementare<br />
dei sobborghi americani,<br />
qui Eastwood parla della madre<br />
di tutti i razzismi, quella Repubblica<br />
Sudafricana che dal 1948 al<br />
1990 affermò la superiorità bianca<br />
segregando ed emarginando<br />
le altre etnie che la componevano<br />
con metodi che nemmeno gli<br />
USA razzisti avevano impiegato.<br />
La liberazione di Nelson Mandela,<br />
leader dell’ANC, dopo ventisette<br />
anni di carcere, la vittoria alle<br />
elezioni dell’ANC e l’elezione dello<br />
que superiore a quella di molti<br />
suoi colleghi, l’originalità di stile e<br />
la brillantezza di ispirazione delle<br />
prime prove si sono un po’ persi.<br />
Così negli ultimi anni la pubblicazione<br />
di alcuni testi minori è parsa<br />
legata esclusivamente a logiche<br />
di tipo editoriale (battere il ferro<br />
del crescente consenso di critica e<br />
pubblico riscosso dallo scrittore),<br />
senza discernere il necessario dal<br />
non indispensabile.<br />
“Altamente esplosivo” raccoglie<br />
dieci racconti inediti in Italia,<br />
scelti da Lansdale in persona e<br />
giudicati fra i più rappresentativi<br />
della sua produzione. A questo<br />
punto bisogna compiere una<br />
stesso Mandela alla presidenza nel<br />
1994 scardinarono questo sistema<br />
abbietto, ma divisero il Paese.<br />
La minoranza bianca subì più che<br />
condividere la nuova organizzazione<br />
“arcobaleno”, e il neo presidente<br />
si trovò di fonte all’improbo compito<br />
di impartire alla sua nazione<br />
un corso accelerato di democrazia<br />
e di uguaglianza, cercando di non<br />
inimicarsi nessuno. Lo strumento<br />
che adottò fu il rugby, lo sport nazionale,<br />
e i suoi alleati - dapprima<br />
riottosi e diffidenti, poi amici fedeli<br />
- furono gli atleti degli Springboks,<br />
squadra odiata dai neri perché<br />
simbolo della supremazia bianca.<br />
Mandela rovesciò quell’identificazione,<br />
trasformando la squadra<br />
nel simbolo dell’unificazione nazionale,<br />
di tutte le etnie e di tutte<br />
le culture, e spingendola a impegnarsi<br />
allo spasimo per vincere,<br />
contro ogni pronostico, i Mondiali<br />
del 1995. Non occorre dire quali<br />
oceani di retorica avrebbe potuto<br />
produrre una storia del genere, a<br />
quali banalissime identificazioni<br />
distinzione, nella valutazione<br />
complessiva del volume, a seconda<br />
del lettore che vi si accosta. Il<br />
neofita troverà sicuramente modo<br />
di apprezzarlo: le ambientazioni<br />
dei vari racconti sono diverse, i<br />
dialoghi a tratti davvero scoppiettanti,<br />
le descrizioni spesso<br />
imprevedibili e qualche colpo di<br />
scena decisamente ben assestato.<br />
Il lettore appassionato, invece,<br />
non vi incontrerà particolari motivi<br />
di interesse: quasi tutti i racconti<br />
appaiono prove generali di<br />
romanzi successivi, o semplici variazioni<br />
sul tema (“Appuntamento<br />
al drive-in” è una via di mezzo fra<br />
“La notte del drive-in” e “Il valzer<br />
ci si sarebbe potuti abbandonare:<br />
neri buoni/bianchi cattivi, ‘conversioni’,<br />
lacrimevoli riconciliazioni.<br />
Ma questo è un film di Eastwood,<br />
e la retorica, la banale e commerciale<br />
retorica hollywoodiana qui<br />
è bandita. Non lo è, invece, l’emozione,<br />
fortissima, che pervade ogni<br />
istante del film, ogni vicenda, ogni<br />
passaggio narrativo. Un’emozione<br />
che nasce da dentro, dagli animi<br />
di chi quelle vicende ha vissuto, di<br />
chi ha sperimentato cosa dovesse<br />
significare andare a sbattere ogni<br />
mattina contro una ‘verità’ nuova.<br />
Così accade alle guardie del corpo<br />
presidenziali, che Mandela volle<br />
di neri e di afrikaaner mescolati<br />
assieme, e che devono imparare<br />
prima di tutto a ‘comunicare’, visto<br />
che usano lingue diverse. Così è<br />
per il padre di François Pienaar, il<br />
capitano della squadra, che un po’<br />
alla volta ‘deve’ guardare con occhi<br />
diversi la domestica nera della famiglia.<br />
Come non c’è retorica, così<br />
non c’è qui alcun artificio cinematografico,<br />
alcun ‘effetto speciale’.<br />
dell’orrore”; “L’albergo dei gentiluomini”<br />
riecheggia” “La morte ci<br />
sfida”). Come se in fondo la narrativa<br />
di Lansdale facesse perno su<br />
alcune situazioni ormai codificate<br />
e si svolgesse su scenari ormai risaputi.<br />
Rimane per fortuna il fatto<br />
che in alcuni racconti (“Re delle<br />
Ombre” e “Mulo bianco, maiale<br />
pezzato” su tutti, forse) lo scrittore<br />
texano riesce ancora a trovare il<br />
colpo d’ala capace di entusiasmare<br />
il lettore più scettico.<br />
Joe R. Lansdale, Altamente<br />
esplosivo. Dieci racconti inediti,<br />
Fanucci, 240 pp., € 16<br />
numero 185 del 6 marzo 2010 pag 12 tecnologia numero 185 del 6 marzo 2010 pag 13<br />
Eastwood racconta con una semplicità<br />
che sembrerebbe didascalica<br />
ed elementare se non svelasse<br />
inarrivabile maestria, tanto più<br />
grande in quanto non si mostra: se<br />
c’è qualcuno, qui, che cerca di non<br />
essere ‘protagonista’, è proprio il<br />
regista. Abbiamo così di fronte un<br />
film che par quasi essersi ‘fatto da<br />
solo’: semplice, naturale, intenso.<br />
Vero. Usciamo dalla sala estasiati<br />
come cinefili, commossi come esseri<br />
umani. E ci chiediamo: se una<br />
nazione di quarantasette milioni<br />
di abitanti ha saputo fare questo,<br />
in un anno, e dopo quasi mezzo<br />
secolo di razzismo di Stato… ecco,<br />
ma che sia davvero impossibile che<br />
noi non ci si possa liberare di una<br />
minoranza - maggioranza politica,<br />
ma minoranza dello spirito - che<br />
ormai da vent’anni inquina e avvelena<br />
l’anima di questa società?<br />
Ci serve un Mandela anche a noi, o<br />
possiamo provare a farcela da soli?<br />
INVICTUS, C. Eastwood,<br />
USA, 2009<br />
Sul comodino<br />
Altamente esplosivo ma non fa rumore<br />
I dieci racconti inediti di Landsdale aggiungono poco di nuovo a quanto già pubblicato negli anni<br />
La narrativa si svolge su scenari ormai noti ai fan dello scrittore texano, non al neofita che potrà apprezzarlo<br />
ViPiù Tecnologia<br />
Palmare Nokia E63,<br />
un mulo affidabile<br />
e senza fronzoli<br />
Test del telefonino della casa finlandese: nessuna concessione alle mode,<br />
ma solidità e funzionalità sono assicurate<br />
Ad un prezzo contenuto<br />
di Marco Milioni<br />
Dopo una settimana di bombardamento<br />
sulla mia pagina<br />
Facebook sono costretto a cedere<br />
alle richieste di molti lettori che mi<br />
chiedono consigli per fare il grande<br />
passo verso la telefonia palmare.<br />
E così eccomi qui. Fedele alla<br />
mia filosofia “spendi bene, spendi<br />
il meno possibile, punta sulla concretezza”<br />
ho deciso mettere sotto la<br />
lente di ingrandimento un telefonino<br />
che risponde a questi criteri.<br />
Prezzo orientativo tra i 150 e i 190<br />
euro a seconda della fortuna e delle<br />
offerte dei negozi.<br />
Confezione essenziale<br />
Si tratta del Nokia E63 un telefonino<br />
UMTS palmare, o smartphone<br />
come lo chiamano gli specialisti,<br />
che assomiglia molto nella caratteristica<br />
forma a mattonella al noto<br />
Blackberry prodotto dalla canadese<br />
Rim. In verità la Nokia è famosa<br />
nel mondo dei cellulari professionali<br />
per la classica conformazione<br />
a libretto tipica del modello Communicator,<br />
una vera ammiraglia<br />
nel settore che con i suoi 600 euro<br />
però ho tenuto debitamente a distanza.<br />
L’E63 si presenta in una scatola<br />
molto scarna. Il telefono, la batteria<br />
e un paio di cuffie stereo. Non<br />
c’è altro. Il software che ne consente<br />
il collegamento al PC si chiama<br />
Nokia Ovi Suite. Si può scaricare<br />
gratuitamente sul <strong>sito</strong> del produttore<br />
finlandese (http://europe.nokia.com/support/download-software/nokia-suites-for-your-pc).<br />
Prima di procedere all’operazione<br />
è bene scegliere il modello cui il<br />
software medesimo si rivolge. Il<br />
CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE<br />
PER LA PROPAGANDA ELETTORALE<br />
p r o g r a m -<br />
ma gira su<br />
s i s t e m i<br />
o p e r a t i -<br />
vi di casa<br />
Microsoft<br />
(Windows), Apple e Linux. Insomma<br />
ce n’è per tutti gusti. Unico<br />
neo, nella confezione manca il cavo<br />
USB di collegamento, che va acquistato<br />
a parte per pochi euro visto<br />
che è un normale cavetto standard<br />
(A-mini B).<br />
Le funzioni<br />
L’apparecchio si presenta al tatto<br />
solido ben strutturato, quasi massiccio,<br />
con la superficie posteriore<br />
gommosa antiscivolo sulla quale si<br />
trova un mini obiettivo per scattare<br />
foto e filmati (la qualità non è il<br />
massimo ma non è il lavoro che si<br />
chiede al dispositivo). La tastiera è<br />
agevole, lo schermo da 2,6 pollici è<br />
Regionali 2010: Testate <strong>VicenzaPiù</strong> e www.vicenzapiu.com<br />
In ottemperanza alle disposizioni di attuazione previste nella Delibera<br />
n. 33/08/CSP (o successiva) relativa alle disposizioni di<br />
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e semplici e cioè le pubblicazioni di slogan positivi o negativi, di<br />
foto o disegni, di inviti al voto non accompagnati da adeguata, ancorché<br />
succinta, presentazione politica dei candidati e /o di linee<br />
ovvero da una critica motivata nei confronti dei competitori.<br />
Per tali inserzioni vi è un espresso divieto legislativo (art.2 legge<br />
515/93, art.6 regolamento 26.1.94).<br />
La richiesta di inserzione elettorale dovrà essere fatta presso i<br />
flickr.com/masatsu<br />
nostri uffici situati in via Battaglione Monte Berico, 34 - Vicenza<br />
(Tel. 0444 923362- Fax 0444 926780 - e-mail pubblicita@<br />
manymedia.com) presso i quali è disponibile un documento<br />
analitico consultabile su richiesta riportante i criteri di auto regolamentazione<br />
qui indicati.<br />
4) Le inserzioni elettorali ed i relativi materiali dovranno pervenire<br />
almeno due giorni non festivi utili prima delle data di stampa sul<br />
settimanale e/o inserimento sul <strong>sito</strong> di seguito riportate: tutti i<br />
sabati dal 6 febbraio 2010 al 13 marzo 2010 e il venerdì 19<br />
marzo 2010.<br />
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e degli art. 2 e 3 del Regolamento 26.01.94, Many Media Srl al<br />
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ne abbiano fatto formale richiesta, qualora, per la data prenotata<br />
per la pubblicazione non vi fossero, per esigenze informative o<br />
precedente carico pubblicitario di altra natura, spazio sufficiente<br />
all’esaurimento delle inserzioni regolarmente pagate attuerà la<br />
seguente procedura: dando la priorità a quelle che saranno giunte<br />
cronologicamente prima. Pubblicherà le domande pervenute<br />
secondo un rigoroso ordine temporale, nel senso che esaudirà<br />
le stesse secondo la data in cui sono state effettuate. Qualora le<br />
richieste fossero giunte in pari data provvederà alla pubblicazione<br />
dando priorità a quelle che saranno giunte cronologicamente<br />
prime.<br />
6) La vendita sarà effettuata presso i nostri uffici in base a vigente<br />
Testo Unico di Pubblica Sicurezza art. 120;<br />
- La persona che richiede l’inserzione dovrà essere identificata, con<br />
annotazione del documento di identità (carta d’identità o altro documento<br />
con fotografia, ammesso dall’Amministrazione dello Stato).<br />
ben leggibile. Il telefonino<br />
non è proprio un peso<br />
piuma. I 113 millimetri<br />
di altezza per 60 di larghezza<br />
per i 13 di spessore<br />
sono le misure scelte<br />
da Nokia: una taglia più piccola<br />
comprometterebbe l’usabilità del<br />
telefonino. La qualità della comunicazione<br />
è nitida sia in ascolto che<br />
in trasmissione. Il vivavoce incorporato<br />
si comporta bene. Il segnale<br />
viene ricevuto anche nelle zone<br />
meno coperte. La batteria al litio<br />
è più che adeguata al dispositivo e<br />
tiene bene la carica.<br />
Ufficio corazzato<br />
Sulla dotazione interna il Nokia rispetta<br />
a pieno le previsioni. Corrispondenza<br />
via e-mail, navigazione<br />
su internet, connessione wi-fi impeccabile,<br />
programmi di videscrittura,<br />
presentazioni dia, memo,<br />
agenda, archiviazione dei file, lettori<br />
multimediali, radio fm, lettori<br />
per pdf, banda larga per telefonia<br />
cellulare (standard UMTS), tripla<br />
banda per usare l’apparecchio anche<br />
fuori dall’Europa: una sorta di<br />
ufficio elettronico ambulante e corazzato.<br />
Non manca praticamente<br />
nulla, tranne le video-chiamate<br />
(che non usa nessuno e sono tanto<br />
care quanto inutili). Il sistema<br />
operativo del cellulare è il granitico<br />
Symbian 9.2 che lavora come un<br />
orologio svizzero. Preciso e senza<br />
ritardi.<br />
Insomma per meno di 200 euro<br />
l’E63 fa il suo lavoro. Lo fa dannatamente<br />
bene e soprattutto è una<br />
macchina scarna che una volta<br />
acquistata si può continuare ad<br />
usare per anni e anni con tutti gli<br />
operatori: un vero e proprio mulo<br />
da soma senza fronzoli, senza concessioni<br />
moda, al trendy.<br />
- Nei testi e degli avvisi di propaganda dovrà apparire il “COM-<br />
MITTENTE RESPONSABILE SIG. (come da art.3, 2° comma,<br />
Legge 10.12.1993 N°515) ed il “NOMINATIVO DELL’AUTORE”<br />
(persona fisica che ha redatto il testo del messaggio). Gli ordini<br />
dovranno essere effettuati (e quindi firmati) da:<br />
- I segretari amministrativi o delegati responsabili della propaganda<br />
previa loro identificazione e attestazione della loro qualifica;<br />
- I candidati o loro mandatari (come da art.3 comma 3° Legge<br />
10.12.1993 N°515);<br />
- Qualora il committente della propaganda elettorale a favore di<br />
uno o più candidati sia un gruppo, un ‘organizzazione, un’associazione<br />
di categoria, un movimento, un partito ecc. occorre la<br />
preventiva AUTORIZZAZIONE SCRITTA DEL CANDIDATO O<br />
DEL SUO MANDATARIO (come da art. 3, comma 4, della legge<br />
10.12.93 N°515).<br />
La fattura andrà emessa a:<br />
a) Segretari amministrativi o delegati responsabili della propaganda;<br />
b) Candidati o loro mandatari;<br />
c) Organizzazione/associazione di categoria ecc., per la fattispecie<br />
al precedente punto ripartendo spazi ed importo fattura fra<br />
tutti i candidati o partiti pubblicizzati; (come da art. 3, comma 3 e<br />
legge 10.12.1993 N°515).<br />
L’Editore dovrà rifiutare richieste di propaganda elettorale da parte<br />
di Enti della Pubblica Amministrazione (come da art. 54 legge<br />
10.12.1993 N°515).<br />
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