Edizione nazionale completa - Kataweb

LA SECONDA
GIORNATA
Nella prima frazione
è la squadra di Seno
a far gioco, ma davanti
non c’è chi trasformi
le opportunità in gol
LUNEDÌ
20 SETTEMBRE 2004 SPORT
Corriere delle Alpi 17
Andrea Basso al sorteggio del campo
Trasferta piena di rabbia per i gialloblù: oltre al legno di Kabine e a due penalty non concessi, c’è una palla di Basso vista al di là della riga
Tante arrabbiature, una beffa, 0 punti
Il Belluno va ko su uno dei rari tiri del Sassuolo e si spegne nel finale
di Gigi Sosso
SASSUOLO. Sotto Sassuolo. Scavi nella partita dello stadio
Ricci e scopri che i modenesi hanno trovato una pepita
d’oro e guidano la classifica grazie a uno dei rari tiri di
Vianello. Mentre lo sconfitto Belluno ha preso un legno
con Kabine e stavolta si incavola, perché è sicuro che un
pallone di Basso abbia sconfinato oltre la riga di porta.
Due delle tante opportunità di un primo tempo da indigestione.
Quanto hanno mangiato i gialloblù... In confronto,
nel ristorante di Reggio Emilia avevano digiunato.
SASSUOLO
BELLUNO
SASSUOLO (4-3-2-1): Pomini, Consolini, Benetti, Baresi, Girelli,
Anselmi, Vianello (75’ Sforzini), Pagani, Federici (85’ Lo Pinto),
Gilioli (59’ Malpeli), Pensalfini. A disposizione Giaroli, Grimaldi,
Ardenghi, Santunione.
Allenatore Brucato.
BELLUNO CAFFE’ BRISTOT (4-4-2): Tomasig, De Bortoli (74’ Carnelossi),
Basso, Tosato, Rigo, De Mattia, Barbisan (55’ Sessolo),
Lonzar, De Paula (61’ Veronese), Roverato, Kabine. A disposizione
Bee, Sandri, Lazzaretti, Pisacane.
Allenatore Seno.
ARBITRO: Spadaccini di Vasto (assistenti Buoso, Caiasanti).
RETE: 12’ Vianello.
NOTE: Giornata di sole, terreno buono. Spettatori 500 circa con
rappresentanza bellunese. Angoli 4-3 per il Belluno. Ammoniti
Anselmi, Pagani, Rigo, Kabine. Minuti di recupero: 1 e 5.
Meno brillanti dopo il riposo,
bisognerà capire se per
frustrazione o per il caldo della
capitale delle ceramiche. Sicuramente
il più esperto Sassuolo
ha saputo addormentare
la partita e nella sua area
non si è visto più molto.
C’è palo e palo. Pieno quello
veneto, interno con gol l’emiliano.
Il Belluno scatta dai
blocchi con la stessa voglia di
vincere dell’incontro di un anno
fa. Solo che allora aveva
segnato presto con Ballarin,
questa volta ci sono soltanto
dei buoni presupposti. La
squadra è la stessa del pareggio
con la Pro Sesto e, in poco
più di dieci minuti, va alla
conclusione in tre circostanze.
Quella più fotogenica capita
a Kabine, che riceve una
passaggio in verticale da De
Il marocchino Mehdi Kabine
1
0
Paula, salta Consolini e calcia
con il destro dal limite,
centrando il montante. Il Sassuolo
ha fuori il portiere titolare
Giaroli per l’incidente
della settimana scorsa (rigioca
Pomini) e va avanti poco
dopo: Roverato buca un pallone
in uscita e dalla destra Federici
può servire Vianello,
che taglia in due la difesa e segna
con un destro sul paletto
interno e, quindi, in porta. Il
4-3-2-1 di Brucato non aveva
fatto molto, per meritarsi la
rete, ma non si può dire che
gli manchi la concretezza.
Supermoviola, grazie. Qualcuno
chiami Biscardi, per rivedere
il momento del pareggio
non certificato del Belluno:
Roverato batte corto un
angolo, Kabine effettua un
traversone molto teso e sul
Il centrocampista Nicola Lonzar prova a farsi spazio a centrocampo
tocco di Andrea Basso sembra
che Pomini vada un po’
troppo indietro con le braccia.
Vinti schei, precisa un tifoso
in tribuna. Venti centimetri.
Il capitano bellunese
va anche per terra, nel contatto
con il difensore avversario,
ma non ha nessuna soddisfazione.
Spadaccini non gli
dà né il gol né il rigore (un altro
verrà negato a Lonzar,
«Se non era gol, era rigore»
Il capitano e l’azione che ha cambiato il match
SASSUOLO. Il morale? Basso.
Il capitano del Belluno
quasi non ci crede. Il Sassuolo
è primo, dopo una prestazione
da prenderne tre o addirittura
quattro. Andrea Basso
è arrabbiato soprattutto
per il gol che Spadaccini non
ha visto. Era disposto anche
a dare un’alternativa al fischietto
di Vasto, ma non
può accontentarsi di niente:
«Sono convinto che il pallone
fosse dentro, sulla mia deviazione.
Pomini l’ha tirato
fuori, quando era già oltre la
riga. Ma se non vuoi darmi il
gol, almeno concedimi il rigore...
Ero davanti ala porta e
non avevo nessun motivo di
andare a terra. E’ stato il
mio avversario a farmi cadere.
Ci stava una delle due cose
e, invece, l’arbitro ha fatto
proseguire».
per mano in barriera di Consolini).
C’è solo il Belluno, il
suo problema è che De Paula,
Lonzar e ancora Kabine non
segnano. Il Sassuolo torna in
spogliatoio con la sensazione
di aver rubacchiato.
Seno le prova tutte. Il tecnico
bellunese è il più incredulo,
ma non ne vuole sapere di
perdere. Entra Sessolo al posto
di un Barbisan poco incisi-
Da graduato avrà chiesto
spiegazioni al direttore di gara:
«Mi ha semplicemente
detto di non aver visto il pallone
al di là della linea. Il suo
assistente l’ha aiutato e il gioco
è continuato, come se
niente fosse accaduto. Purtroppo
questo è un episodio
che pesa tantissimo sul risultato
della partita».
Mai visto un Belluno così
pericoloso, tra preparazione,
Coppa Italia e prime gare di
campionato: «Ci sono state
sei o sette occasioni da gol
nel primo tempo e qualcuna
l’abbiamo costruita anche
nel secondo. Purtroppo non
c’è stato verso di concretizzare.
Il mio gol non concesso, il
palo di Kabine, i tiri in area
di Lonzar o di Sessolo. Siamo
qui a commentare una sconfitta
immeritata».
vo; va dentro anche Veronese
per De Paula, con la conseguenza
che Roverato trasloca
a destra e Sessolo in avanti
con Kabine e infine c’è spazio
per Carnelossi da trequartista.
Fuori De Bortoli. Ma quello
che manca è lo spirito della
prima frazione. La nuova
squadra non si fa più vedere
molto in area, se non con un
tiro fuori di nuovo di Kabine.
Da evitare una rete come
quella segnata da Vianello.
Una palla stracciata in un
momento delicato: «E’ un vero
peccato, anche per questo
motivo. Abbiamo perso il pallone
in uscita e non c’è un
momento più rischioso per
sbagliare qualcosa. Siamo
stati prontamente castigati,
in una delle poche situazioni
a favore del Sassuolo».
Un punto su sei. Presto per
dire qualsiasi cosa, ma non
una grande partenza: «Non è
una media invidiabile, però
preferisco guardare il lato positivo:
abbiamo infilato due
buone prestazioni e siamo solo
alla seconda partita. Ci
mancherebbe che ci preoccupassimo
adesso. Il campionato
è molto lungo e presto vedremo
senz’altro delle cose
positive». (g.s.)
IL FILM
PRIMO TEMPO
4’: Angolo di Roverato e
sul secondo palo destro
sul fondo di De Bortoli.
10’ Strozzato il destro dal
limite di Kabine e nessun
pericolo per Pomini.
11’ Il brasiliano De Paula
serve in verticale lo stesso
Kabine, che salta secco
Consolini, ma il suo sinistro
va sul palo.
12’ Dalla fascia destra Federici
serve Vianello, che
trova un buco centrale e
con il destro scarica sul palo
interno e in gol.
20’ Botta dai sedici metri
di Kabine e deviazione in
calcio d’angolo di Pomini.
21’ Traversone teso da sinistra
ancora dell’attaccante
marocchino, tocco
sottoporta di Basso e forse
il salvataggio modenese è
al di là della linea bianca.
28’ Lonzar allarga sulla
destra dell’area per De
Paula, che calcia troppo facile
sul palo vicino.
36’ Sulla punizione di Lonzar,
Consolini colpisce con
un braccio in barriera:
l’arbitro non vede niente
di punibile.
SECONDO TEMPO
10’ Lancio di Anselmi e
il solissimo Vianello controlla
per poi scagliare fuori
di destro.
32’ Sforzini ruba la palla a
Tosato, ma poi conclude
debolmente. Parata facile.
40’ Tiro di Federici, Tomasig
tocca con il guanto
aperto e poi Rigo salva in
scivolata su Sforzini.
42’ Kabine si prepara bene
il destro in area, ma
conclude largo con un tiro
quasi parallelo alla linea
di porta. (g.s.)
IL MAROCCHINO E’ STATO TRA I MIGLIORI
Kabine: «E’ la “cattiveria” che ci manca»
I rimpianti oscurano la gioia per la prova personale: «Gara buttata»
SASSUOLO. Ka... bene. Un
partitone per Mehdi Kabine.
L’attaccante marocchino è
stato una continua preoccupazione
per i difensori modenesi.
I quattro neroverdi non
l’hanno mai visto e il portiere
Pomini è ancora lì che doma i
brividi. Ma il Belluno non ha
vinto e nemmeno pareggiato,
ecco perché l’ex San Polo è
triste: «C’è stata un po’ di
sfortuna. Ma detto questo, bisogna
assolutamente essere
più cattivi. Non possiamo permetterci
di buttare tutte que-
ste opportunità. Non siamo
riusciti a segnare, mentre loro
hanno sfruttato una delle
poche situazioni favorevoli».
Anche il palo alla destra
del portiere ha avuto la tremarella.
Raccontiamo l’azione
forse più bella: «Mi ero liberato
bene, purtroppo la palla
è finita contro il palo. E anche
alla fine ho avuto una
possibilità, senza però prendere
la porta per una questione
di centimetri. Non dimentichiamo
poi che probabilmente
quella deviazione di Basso
era vincente e l’arbitro ha deciso
di non darci il gol».
Kabine sarebbe andato al riposo
con un vantaggio molto
rassicurante e, invece, si è ritrovato
a discutere con il mister
Seno su quel gol preso:
«Se il primo tempo fosse
finito sul 3-0 per noi, non ci
sarebbe stato niente da dire.
Io posso anche essere contento
della mia prova, ma la sostanza
è che abbiamo perso la
partita. Siamo usciti dal campo
senza nemmeno un punto
e allora tanto vale».
Avesse segnato, è probabile
che sarebbe andato a salutare
i suoi parenti più stretti in
gradinata. Magari scavalcando
la recinzione: «E’ vero
che c’era tuta la mia famiglia:
mia madre, gli zii, i fratelli.
Non so cosa sarebbe successo
se ce l’avessi fatta a segnare.
Loro sono contenti di come
ho giocato, però questo non è
servito a portare via almeno
un punto. Ripeto che dobbiamo
essere più cattivi, se vogliamo
vincere partite come
questa». (g.s.)