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LA PRIMA GIORNATA Le parate di Zilio hanno evitato il tracollo Secondo tempo giocato a porta unica Bomber ancora a secco LUNEDÌ 20 SETTEMBRE 2004 SPORT Corriere delle Alpi 20 L’attaccante della Feltrese Omar Moschetta (Foto Obiettivo) Mister Susic ammette la superiorità locale FELTRE. Non vola una mosca nello spogliatoio del Ponzano perché al di là del risultato c’è poco da salvare e l’allenatore ospite Massimo Susic lo fa capire fin dalle prime battute: «Inutile negare, la Feltrese avrebbe meritato qualcosa in più. Soprattutto nel secondo tempo siamo stati costretti alle barricate e la mia squadra non mi è piaciuta. A Ponzano abbiamo tre santi patroni, credo che stavolta si siano messi tutti assieme per darci una mano. Abbiamo sofferto più del previsto anche se non imputerei le difficoltà a fattori fisici quanto a problemi di testa. La mia squadra è scesa in campo nervosa, forse ha sentito il debutto più del lecito. Certo è che abbiamo denotato un nervosismo che ci ha portati a sbagliare anche passaggi piuttosto semplici. Poi va aggiunto che la velocità degli attaccanti della Feltre mal si concilia con le caratteristiche dei nostri difensori, ma resto convinto che se avessimo giocato con serenità saremmo riusciti a contenere meglio la Feltrese. Ha visto la Feltrese che si aspettava? «E’ senz’altro una buona squadra. Anche l’anno scorso ha cominciato con qualche difficoltà, ma l’organico non si discute e poi in panchina c’è il mio ex compagno di squadra Tollardo. Non posso che fargli i migliori auguri. Da parte nostra — conclude il tecnico del Ponzano — l’obiettivo è sempre il solito, raggiungere la salvezza il prima possibile e poi cercare di togliersi qualche soddisfazione. (r.c.) Davanti al proprio pubblico, il debutto dei granata si risolve in un «misero» pari a reti bianche, nonostante la squadra «tutta avanti» e veloce Alla Feltrese manca ancora la mira Contro il Ponzano i ragazzi di Tollardo hanno sprecato troppe occasioni di Roberto Curto FELTRE. Troppe palle gol sciupate dalla Feltrese, il Ponzano ringrazia e porta a casa un punto insperato. Comincia con un mezzo passo falso il cammino della Feltrese nel campionato di Eccellenza: 90’ senza gol per la “prima” contro un Ponzano messo spesso alle corde, ma capace di uscire indenne a dispetto delle numerose occasioni create dalla squadra allenata da Dario Tollardo. Più che una partita di calcio è stato un tiro a segno con la Feltrese che ha sbagliato tutto lo sbagliabile esaltando nelle altre occasioni il portiere ospite Zilio risultato determinante in almeno tre occasioni. FELTRESE PONZANO FELTRESE GG GARBIN (4-4-2): Sgrò, Polesana, Gorza, D’Incà, Amtoniol, Gottardo, Fregona, Scopel (63’ Bidese), Argenta, Maset, Moschetta. All. Tollardo. A disposizione: De Bastiani, Stefanon, Strappazzon, Bergamo, D’Alberto, Fontana. PONZANO (4-4-2): Zilio, L. Visentin, Marcuzzo, S. Visentin, Bertocco, Fava, Orlandi (53’ Baseggio), Gagno (69’ Spahija), Mazzer (75’ Benincà), Mattiazzo, Sovegni. All. Susic. A disposizione:Izzo, Gasparetto, Girotto, Cardin. ARBITRO: Frigo di Bassano (Bozzolan e Brotto di Bassano). NOTE: ammoniti Marcuzzo, Antoniol, S. Visentin, Mochetta, Maset, Fregona. Calci d’angolo 13-2 per la Feltrese. Recuperi 2’ e 4’. Spettatori 250 circa. Terreno in buone condizioni, pomeriggio caldo. Certo che non vincere partite come quella di ieri lascia l’amaro in bocca perché raramente si vede una differenza così netta tra le squadre in campo. E allo «Zugni Tauro», in pratica c’è stata in campo solo la Feltrese con il Ponzano a tappare le falle dove possibile, affidandosi poi alla bravura del proprio portiere, alla buona sorte e all’imprecisione degli avanti di casa. Si punta sulla velocità. Maset, D’Incà, Moschetta e Argenta: questo il quadrilatero offensivo su cui scommette Tollardo per scardinare il fortino del Ponzano. In mezzo Fregona e Scopel dettano i 0 0 tempi della manovra, mentre la linea difensiva è composta dagli esterni Antoniol e Gorza con Polesana e Gottardo coppia centrale. Le premesse sono buone perché già al secondo Moschetta ha sul destro un pallone invitante servitogli un verticale da Fregona, ma il portiere devia. L’una tantum del Ponzano. Gli ospiti vanno presto in difficoltà, ma al 16’ hanno un guizzo con una botta di Mazzer su punizione che chiama Sgrò all’unica parata dei 90’. Molti lanci lunghi. Visto l’intasamento del centrocampo la Feltrese deve affidarsi spesso ai lanci lunghi. Una tattica Andrea Fregona contrasta un avversario a centrocampo che provoca comunque scompensi nella retroguardia ospite che soffre la spinta sulle fasce di D’Incà e soprattutto Maset, ben sostenuti anche da Antoniol e Gorza che da dietro offrono un sostanzioso sostegno. In mezzo brilla più Fregona di Scopel ed in ogni caso l’attesa per il gol si fa sempre più stringente. Secondo tempo a porta unica. Superato indenne il primo tempo, il Ponzano torna in campo e ci si aspetta che il tecnico Susic abbia potuto aggiustare le cose. Invece le cose vanno peggio di prima e le occasioni per la Feltrese fioccano. Il guaio per i padroni di casa è che al momento decisivo la porta diventa piccola piccola. Argenta si fa apprezzare con un sinistro dalla distanza, ma poi, nel giro di cinque minuti fallisce due occasioni colossali che fanno venire i sudori freddi agli ospiti e montare la rabbia tra i padroni di casa. Quando anche Moschetta fallisce il pallonetto al 71’ a tu per tu con il portiere cresce la sensazione che lo 0-0 possa diventare realtà. Forze fresche a centrocampo. Tollardo gioca la carta Bidese che entra al 63’ al posto di Scopel. Più dinamismo e maggiore fisicità a centrocampo nel momento in cui occor- Difesa e centrocampo già «muscolose». Argenta sbaglia due palle gol nitide. Moschetta si beve il «suo» pallonetto Partita da «sette» di Fregona e Maset Per Sgrò ordinaria amministrazione con qualche uscita azzardata SGRO’ 6 Una sola parata in novanta minuti. Per il resto solo ordinaria amministrazione in cui il portiere inserisce un paio di uscite dall’area un po’ azzardate. POLESANA 6,5 Gioca con sicurezza e senza sbavature. Controlla le rare incursioni ospiti senza mai farsi saltare. Debutto in campionato positivo. GORZA 6,5 Qualche fallo gratuito all’inizio, ma appena aggiusta il tiro diventa un centrocampista aggiunto. Prezioso negli inserimenti a sinistra, pericoloso sui calci da fermo. D’INCA 6,5 Tollardo spera in uno dei suoi guizzi per risolvere un match intricato. Sulla sinistra fa la propria parte e quando può arriva anche alla conclusione. ANTONIOL 6,5 Meno esuberante di Gorza, ma altrettanto efficace. Guarda maggiormente alla fase di contenimento, ma quando può puntella l’azione offensiva. GOTTARDO 6 Se la cava con l’esperienza che non gli manca. Qualche brivido per il contatto in area al 36’ con Gagno. FREGONA 7 E’ la sua partita. Dove occorre conquistare palloni e spingere a tutto vapore Fregona c’è e dai suoi piedi partono un’infinità di palloni per i compagni compresi un paio di assist che avrebbero meritato miglior finalizzazione. SCOPEL 6 Fatica a dare geometrie al gioco granata che propende soprattutto per i lanci lunghi, ma proprio poco prima di essere sostituito si fa notare per un paio di belle iniziative. BIDESE 6 Da registra arretrato fatica ad esprimersi, ma quel colpo di testa salvato miracolosamente dal portiere a due minuti dalla fine lo fa entrare di diritto tra i protagonisti di giornata. ARGENTA 5,5 Alterna cose buone e meno buone. Soprat- re sbloccare il risultato con le buone o con le cattive. Il tempo ci sarebbe ancora e anche a fiato la Feltrese mostra di stare molto meglio degli avversari. Il finale è un vero assedio con due conclusioni a botta sicura di Gorza (sinistro su punizione) e Bidese (di testa) che esaltano la reattività di Zilio. Il Ponzano stringe i denti e dopo una serie di cambi lascia davanti il solo Benincà a disturbare la retroguardia, praticamente mai messa in difficoltà. Ormai non c’è più tempo per segnare. In compenso ne resta moltissimo per meditare sui due punti lasciati per strada. tutto fallisce le due più nitide palle gol capitate alla Feltrese nei novanta minuti e per un attaccante non è il miglior biglietto da visita. MASET 7 Fa impazzire Marcuzzo che non lo vede quasi mai ed è costretto sovente al fallo. Sulla destra crea spazi e presupposti per il gol. Un paio di volte ci prova anche personalmente, ma senza fortuna. MOSCHETTA 5,5 Chiama più volte Zilio alla parata e purtroppo sbaglia per conto proprio l’opportunità più nitida con un pallonetto che il miglior Moschetta non sbaglia mai. (r.c.) Una percussione di Stefano Maset IL FILM 2’: Fregona in verticale per Moschetta, piatto destro deviato da Zilio. 16’: sventola su punizione di Mazzer, Sgrò respinge sulla sua destra. 36’: contrasto dubbio in area tra Gottardo e Gagno con il giocatore trevigiano che finisce a terra, l’arbitro lascia proseguire. 39’: Argenta per D’Incà che si defila e calcia di sinistro da distanza ravvicinata, Zilio respinge di piede. 45’: punizione alta di Gorza. 53’: Maset per Fregona, cross dal fondo, Zilio respinge in qualche modo, Scopel manca il tocco sul secondo palo. 54’: gran sinistro dalla distanza di Argenta, Zilio mette in angolo. 56’: Fregona per Moschetta, destro da appena dentro l’area respinto da Zilio. Sul prosieguo Moschetta gira ancora verso la porta e il portiere respinge. 60’: Moschetta ruba palla a Lucio Visentin, va sul fondo e mette in mezzo per l’accorrente Argenta che testa mette fuori praticamente a porta vuota. 62: lancio perfetto in verticale per Argenta che brucia il difensore, ma sbaglia il controllo in corsa. 71’: Fregona mette in verticale per Moschetta che controlla e sull’uscita del portiere mette alto. 87’: punizione di Gorza, Zilio alza in angolo. Sulla battuta di D’Incà, Bidese colpisce di testa da distanza ravvicinata e il portiere respinge d’istinto. (r.c.)
LA PRIMA GIORNATA «Faremo valutazioni sulla prova di tutti ma la Feltrese non ha l’assillo di fare acquisti» LUNEDÌ 20 SETTEMBRE 2004 SPORT Corriere delle Alpi 21 Una delle occasioni capitate ieri alla Feltrese Il tecnico non fa appunti alla squadra: «Ci sono delle partite che nascono in un certo modo, difficile farle girare» Ma Tollardo non rimpiange Bavaresco «Le occasioni le abbiamo avute, prima o poi i gol arriveranno» L’attaccante ha svolto l’intera preparazione precampionato e più volte il contratto sembrava sul punto di essere firmato. Problemi sull’accordo economico si sono poi mescolati ad un rendimento che forse non ha entusiasmato allenatore e dirigenza, fino al dietrofront della Feltrese di qualche giorno fa che ha sancito la fine della collaborazione. Dopo lo 0-0 con il Ponzano ovvio chiedere all’allenatore granata se lui chiederà un altro attaccante alla dirigenza: «Non credo che la presenza di un giocatore piuttosto di un altro avrebbe modificato la partita con il Ponzano — af- di Roberto Curto FELTRE. «Perché Bavaresco non è più alla Feltrese? Una scelta collegiale, presa dal sottoscritto d’accordo con la società». La Feltrese non ha segnato ed è ovvio che un tema caldo da affrontare con Tollardo sia la decisione di non tesserare più Federico Bavaresco. Il difensore Stefano Antoniol SAN PAOLO ASOLOFONTE 1 4 SAN PAOLO: Belloni, Finesso, Marzola, Filippi, Bianco, Ciato (30’ s.t. Boldrin), Friso, Cavazzana, Bertorelle (1’ s.t. Clementi), Marotti, Quadrelli. Allenatore: Martino. ASOLOFONTE: Piva, Renaldini, Zanatta, Simonetti, Rostirolla, Gazzola, Antonello, Carli, Dartora, De Mozzi (23’ s.t. Salvador), Cesca (15’ s.t. Lazzaro). Allenatore Andreucci. ARBITRO: Bertasi di Verona (Tissi e Vullo). RETI: nel primo tempo, 3’ De Mozzi, 8’ Renaldini; nel secondo tempo, 15’ Clementi, 25’ (rigore) e 40’ Carli. ferma Tollardo — perché più semplicemente questa era una gara da vincere sempre e comunque vista la mole di occasioni create. Naturalmente saranno fatte delle valutazioni di mercato assieme alla dirigenza, ma senza l’assillo dell’acquisto a tutti i costi. D’altra parte se la squadra crea palle gol in quantità basterà avere un po’ di pazienza e le vittorie arriveranno. Queste sono partite che nascono in un certo modo e non c’è verso di farle mutare. Mi dispiace tantissimo per i ragazzi che hanno offerto una prova convincente sotto tutti i punti di vista, ma non hanno avuto la NUOVA PIOVESE ROMANO 1 0 NUOVA PIOVESE: Pagnin, Boscolo, Ghezzo, Veggian, Nordio, Zoccarato, Munaro (27’ st Marcolongo), Fiorin, Bisso, Corradin (43’ st Ballarin), Lomazzi (23’ st Simonetto). All. Crescenzio. ROMANO D’EZZELINO: Brunello, Marconato, Cantele, Bertacco, Zarpellon, Cacciotti (37’ st Cherubin), Balis (28’ st Bortoli), Moresco, Cortese (38’ st Brotto), Dal Pozzo, Bosaglia. All. Cunico. RETE: 40’ pt Lomazzi. NOTE: giornata di sole, terreno di gioco in ottime condizioni. Espulso al 25’ della ripresa Boscolo (Piovese) per doppia ammonizione. capacità e la fortuna di concretizzare la loro superiorità. Sinceramente non mi sento di muovere loro alcun rimprovero. Spero solo mantengano questa concentrazione e questi ritmi anche nelle prossime partite». Quel cambio nella ripresa con Bidese al posto di Scopel? «La partita è vissuta molto su palloni lunghi e palle alte che poco si addicono alle caratteristiche di Scopel. Così ho inserito Bidese che ha più peso sul piano fisico ed è forte di testa. Mi chiedo ancora come abbiamo fatto a non vincere». E quelle due uscite di Sgrò fuori area? «Si sa che Enrico gioca piuttosto alto. Forse non ha letto al meglio un paio di situazioni, ma anche i difensori devono capire che quando esce bisogna lasciargli spazio (r.c.) Il centrocampista Daniele Bidese ANCHE POLESANA RECRIMINA E Argenta mastica amaro «Quelle due palle erano buone, peccato aver sbagliato» FELTRE. Prestazioni diverse, stesso stato d’animo. Antonio Argenta e Michele Polesana sono i due giovani che Tollardo ha deciso di schierare contro il Ponzano. Alla fine entrambi sono delusi per il pareggio senza gol, ma ovviamente è l’attaccante ad essere più pensieroso: «Quelle due occasioni — dice Argenta — erano proprio buone. Nella prima Moschetta ha messo in area un pallone perfetto, forse mi ha disturbato il sole contro, resta il fatto che non ho inquadrato la porta. Sul pallone in verticale invece è tutta colpa mia perché ho sbagliato a controllare il pallone. Mi dispiace tanto perché abbiamo fatto una bella partita, creato tante occasioni, eppure abbiamo gli stessi punti del Ponzano che ha passato tre volte la metà campo. Né io né Moschetta abbiamo trovato il colpo vincente, eppure ci siamo mossi bene tutti e due, abbiamo combinato bene in campo. Sono proprio dispiaciuto. LE ALTRE PARTITE DEL GIRONE MARTELLAGO EUROCALCIO 0 3 MARTELLAGO: Visentin, Pistellato, Rinaldini, Linieri, Danesin, Gadio, Manente, Baroni (46’ Fontebasso), Mazzuccato, Fantin, Casarin (24’ Zoggia). Allenatore Lucano. EUROCALCIO: Poles, Pellizzari, Tagliapietre, Cesca, Peruzzo, Granzotto, Beggiato (58’ Miotti), Zanon, Mundar (46’ Dissegna), Meneghini (88’ Zanatta), Scalco. All. Artuso. ARBITRO: Caliari di Legnago. RETI: 13’ Meneghini, 86’ e 90’ Scalco. NOTE: ammoniti Gadio, Zogggia, Scalco. ROSSANO SANDONA’ Adesso devo mettermi a lavorare ancora più duramente in allenamento per migliorare perché quello che resta è un pareggio che ci lascia a pari punti con il Ponzano». Abbacchiato anche Michele Polesana, che pure ha fornito una buona prestazione: «Oggi non voleva proprio saperne di entrare. Siamo stati superiori al Ponzano, ma bisogna buttarla dentro. Sicuramente dobbiamo migliorare ancora in tutti i reparti e quando saranno a posto anche gli attaccanti potranno segnare quei gol che stavolta ci sono mancati». Il difensore commenta la sua prestazione: «Sono abbastanza soddisfatto. Nei primi venti minuti ho fatto fatica ad entrare in partita, poi è andata meglio. Il Ponzano non ci ha messi molto in difficoltà e sia gli attaccanti che i centrocampisti hanno lavorato molto impedendo ai nostri avversari di affacciarsi nella nostra zona». (r.c.) 1 1 ROSSANO VENETO: Buin, Pierobon, Freda, Tonellotto (20’ st Torresin), Bertapelle, Zanella (34’ Guarise), Bertoncello (30’ st Poiana), Scotton, Fietta, Baggio, Dos Santos. All. Belardinelli. SANDONA’: Cecchinato, Fantinello, De Carli, Scacco, Strioli, Davanzo, Ferlin, Ballarin (13’ st Pallach), Bisiol, Tommaselli (18’ st Fontana), Crestani, (39’ st Casonato). All. Colella. ARBITRO: Mondin di Treviso. RETI: 2’ Crestani, 90’ Fietta. NOTE: giornata di sole, ammoniti: Bertapelle, Dos Santos e Fietta. SAGITTARIA CORNUDA 1 0 SAGITTARIA JULIA: Bertoni, Celanti, Gabatel, Bompan (33’ st Bianco), Bergamo, Pettovello, Cella, Franzin, Cominotto (5’ st D’Antonio), Doratiotto (40’ st Della Bianca), Pittana. All. Barel. CORNUDA CROCETTA: Bertoncello, Ferraro, Tormena, Lazzarotto, Manera, Zandonà (12’ st Bellini), Galbano, Zen, Sagrillo, Zanvettor (30’ st Moretto), Vastola (5’ st Collet). All. Tomasi. ARBITRO: Spiallare di Schio. RETI: 46’ Doratiotto. NOTE: ammoniti Zanvettor, Zen, Ferraro, Celanti, Gabatel e Franzin. Il prossimo avversario La Pievigina mette le pastoie all’Edo MESTRE EDO PIEVIGINA 1 1 MESTRE EDO: Morello, Zanon, Brunetta (34’pt Giacobe), Minio (36’st Ortler), Da Riol, Masiero, Corazza, Onnivello, Cominotto, Salamone, Nassivera. All. Vio. PIEVIGINA: Saltarel, Damato, Gobbo (25’st Fornasier), Novello, Ghiotti, Bolletta, Scapol (26’st Terminelli), Sampaoli, Luque (46’st Deola), Furlan, Petraz. All. Andreazza. RETI: 22’pt Furlan, 13’st Salamone (rig.). ARBITRO: Caporello di Padova. NOTE: giornata tiepida e soleggiata, terreno in buone condizioni, spettatori 500 circa. Angoli: 2 a 1 per il Mestre Edo. Ammoniti: Sampaoli e Patraz della Pievigina. MESTRE. Non incanta il Mestre Edo nel suo esordio in campionato. La squadra di Gianni Vio fatica contro la neoretrocessa Pievigina, squadra di buon livello, che ha nel veneziano Pippo Novello e nell’argentino Luque due irrinunciabili e preziosi punti di riferimento. La Pievigina, schierata con un tre-cinque-uno molto simile a quello dei locali, ha creato spesso una barriera difficile da scardinare, rendendosi anche pericolosa con rapide ripartenze condotte magistralmente dal solito Luque, affiancato da Furlan e Petraz. In questo contesto, da una parte si può aggiungere che l’assenza di un giocatore come Nicola Marangon, che ha «divorziato» dal Mestre Edo, inevitabilmente si fa sentire. Dall’altro, bisogna sottolineare come gli arancioneri stiano ancora assimilando gli schemi di Gianni Vio, i quali servono per trovare con più facilità la via del gol. I margini di miglioramento della squadra sono notevoli. La cronaca dell’incontro. Al 13’ potente punizione di Salamone che sfiora il montante. Al 22’, ospiti in vantaggio. Furlan parte a sinistra, brucia in velocità il pur rapido Zanon e con uno splendido diagonale batte Morello alla propria sinistra. Un minuto dopo Cominotto non arriva d’un soffio su un traversone da destra di Corazza. Al 43’ grande performance di Minio che da centrocampo libera a sinistra Giacobe; cross basso facile preda del portiere. Al 46’ esce di poco una botta di Petraz. Nella ripresa, al 9’ Salamone lancia in profondità, Giacobe anticipa Bolletta ma nel contrasto cade a terra. Rigore che lo stesso Salamone trasforma. Al 27’ fuori di poco un calcio piazzato di Sampaoli. Al 32’ ci prova Cominotto ma la sua conclusione viene respinta da Saltarel. QUINTO VALDOSPORT 1 1 VALDOSPORT: Zanella, Lira, I.Feltrin, Forner (36’ st Dall’Anese) Rizzardo, Sanvito (20’ st Bernardi) Martignago, Gobbato, Fruscalzo, Bertazzon, Minute (32’ st Groppo). All. Nicola Stocco. UNION QUINTO: Tamai, Stangherlin, Flaitello, Gasparin, Dotto, Niero, S. Stocco, Damiani, Del Sorbo (43’ st Capellazzo) De Silvestro, Lorenzetto. All. Marco Marchetti. ARBITRO: De Fanti di Lugo. RETI: 4’ pt Bertazzon, 38’ pt De Silvestro. NOTE: ammoniti: Sanvito, Damiani, Flaitello e Bertazzon.
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