Edizione nazionale completa - Kataweb

STRABELLUNO
NUMERO 18
Pongan sbaglia
incredibilmente
il percorso e si piazza
al sesto posto
LUNEDÌ
20 SETTEMBRE 2004 SPORT
Corriere delle Alpi 33
La partenza della gara di 13 chilometri (Fotoobiettivo) Una fase della gimcana
Diego Dam, trevigiano, «signore» della strada
Fa il vuoto dietro di sè e stacca due rivali come De Bona e Ballis
Tra le donne, lo scettro della mezza maratona va a Manuela Moro
di Giacomo De Col
BELLUNO. E’ nuovamente
trevigiano il signore di Belluno.
Diego Dam torna sulle strade
della Strabelluno ed è di
nuovo lui il vincitore della mezza
maratona. Un successo maturato
a Cavarzano dopo che
la lunga fuga a tre iniziale aveva
già perso per strada Patrick
Ballis. E’ stato lì che il forte
atleta trevigiano ha incrementato
il ritmo staccando anche
Ennio De Bona, per una vittoria
a quel punto diventata agevole.
Secondo posto per De Bona
e alla fine terzo per Ballis,
superato a Cavarzano da Giuseppe
Pongan, poi però involontario
protagonista di un incredibile
sbaglio di percorso
che l’ha relegato in 6ª piazza.
Manuela Moro e Serena
Pollazzon: è stato questo il
duello di tutta la prima parte
della mezza femminile ma alla
lunga la giovane atleta agordina
ha pagato la distanza e l’altimetria
troppo poco impegnativa
per lei, finendo con il dover
difendere il secondo posto dal
ritorno di Elisa Antoniol.
Simone e gli altri. Zanella
ha cercato fin dall’avvio un
compagno di avventura e non
trovandolo si è involato vincendo
la 13 km con distacchi abissali.
Gran bagarre per le piazze
d’onore con Roberto Toffoli
alla fine secondo di un... niente
su Dario De Zordo. Da una vittoria
da subito sicura ad un
Stremati all’arrivo Molte mamme con i figli alla Strabelluno Una strana bicicletta in gara
successo in piena rimonta: il
terzo posto di una Grazia Tison
guardinga, avendo corso
anche il sabato si è via via tramutato
in primo quando a Cusighe,
anche una Paola Serafini
con problemi fisici ha dovuto
alzare bandiera bianca davanti
al ritno della rivale. Seconda
piazza al traguardo per
Barbara Strapazzon davanti
ad una Claudia Moro convinta
di dover fare anche il giro di pista
e quindi staccata senza opporre
la giusta resistenza. Per
Grazia Tison si tratta dell’ennesima
vittoria al Polisportivo,
un numero di successi talmente
elevato e iniziato talmente
tanto tempo fa, che neanche la
diretta interessata è riuscita
completamente a quantificare.
Denis Reolon era indicato come
grande favorito della 5 km
ed alla fine come da pronostico
è stato lui ad imporsi. Molto
ampio il distacco sugli avversari
di giornata con Moreno De
Zorzi secondo, davanti di poco
su Luigino Nessenzia. Tra le
donne secondo successo consecutivo
per la giovanissima Michela
Caiada. Una vittoria che
sembrava sfumata nell’ultima
salita ma che alla fine è arrivata
davanti a Gigliola De Biasi e
a Marilena Belletti.
21 Km (Uomini): 1. Diego
Dam 1.13.33; 2. Ennio De Bona
1.15.32; 3. Patrick Ballis 1.16.00;
4. Carlo De Negri 1.18.45; 5. Armando
De Biasi 1.19.02; 6. Giuseppe
Pongan 1.19.08; 7. Andrea
Da Col 1.19.59; 8. Nicola
De Lorenzo 1.19.59; 9. Eugenio
De Michiel 1.20.14; 10. Enrico
Bondavalli 1.20.24; 11. Fabio Padovan
1.20.35; 12. Marco Dal
Magro 1.20.46; 13. Dario D’incal
1.21.20; 14. Renato Piccinin
1.21.23; 15. Lino Doriguzzi
1.21.26.
21 Km (Donne): 1. Manuela
Moro 1.24.52; 2. Serena Pollazzon
1.31.11’’; 3. Elisa Antoniol
1.31.15’; 4. Lucia Pol 1.32.01; 5.
Lara Comiotto 1.34.04’.
GARA BIKE E GYMCANA
Sui pedali si corre con papà e mamma
Gare senza classifiche ufficiali, ma la Cicli Agordina piazza il terzetto
BELLUNO. Nella Strabelluno
bike l’imperativo è divertirsi
senza eccedere nella
competitività. Così al termine
della gara non ci sono classifiche
per quei primi che hanno
invece deciso di prendere la
gara un po’ più sul serio. Un
terzetto della Cicli Agordina,
si è piazzato comunque al 2º,
3º e 4º posto: sono in ordine
Alessandro Dal Din, Matteo
Deon e Mario Guadagnino.
Matteo Deon ha commentato
la gara: «Una bella manifestazione
con una giornata stupenda.
Il tracciato è molto piacevole
e mi è sembrato adatto
a famiglie e atleti. Il percorso
però non sempre è stato segnato
perfettamente. Per chi
va piano è adatto, ma chi è
più veloce ha trovato qualche
difficoltà in più».
Concorda Raimondo Papa,
5º: «Tutto bene, bello anche il
percorso nuovo, ma per noi
che abbiamo corso maggiormente
ci sono stati un po’ di
problemi. Nessuna critica,
più un suggerimento per il
prossimo anno. La scelta del
tracciato è stata al contrario
molto positiva. Tante pianure
alternate a salite con tanti
«strappettini» che danno velocità
e variano l’andatura.
Alcuni bikers prima del via
Qualche anno fa avevo scelto
il percorso di mountain bike
più duro, ma confrontandoli,
preferisco questo. Ci sono meno
rischi, specie per i bambini
che possono divertirsi. Un
consiglio agli organizzatori:
si dovrebbero riproporre le
classifiche anche in questa gara
e magari mettere qualche
premio come nei tre percorsi
classici. Anche solo premiando
il più giovane o il più anziano,
se si vuole tenere l’idea
della non competitività».
E questi suggerimenti non
cadranno di certo nel vuoto
come ha ammesso lo stesso
Stefano De Barba, organizzatore
della Strabelluno Bike:
«Sono soddisfatto per la riuscita
della gara e di certo terremo
conto di questi consigli
e di altri che ci potranno pervenire.
Per risolvere il problema
ed indicare tempestivamente
la strada ai ciclisti metteremo
due moto apripista:
una più veloce per seguire
quelli che hanno un andatura
superiore. Sui premi, anche
in questa categoria ci penseremo
e l’idea di premiare il più
giovane e il più anziano è da
tenere in considerazione. Vorrei
sottolineare però che i
bambini che hanno partecipato,
all’arrivo hanno comunque
ricevuto ognuno un ricordo
della giornata».
E la GimKana?: «Le iscrizioni,
tutte in mattinata, sono
numerose e tanti iscritti sono
piccolissimi, di 4 o 5 anni. Anche
quest’anno è riuscita benissimo,
un po’ perché i genitori
ogni anno di più si fidano
a lasciare i ragazzini a fare
questa gara e un po’ grazie alla
giornata di sole che è il nostro
sponsor principale».
Le classifiche. Gymcana (4
anni): 1. Laura Dal Farra, 2.
Petra Viel, 3.Nicolò Bez.
Gymcana (5-6): 1.Riccardo
Sparano, 2.Alberto Buzzatti,
3.Nicola De Benedetto. Gymcana
(7): 1.Marco Rossetto,
2.Lorenzo Moretti, 3.Luca
Fontana. Gymcana (8): 1.
Marco Enrico Cirillo, 2.Davide
Dal Farra, 3.Sebastiano
Fiabane. Gymcana (9): 1.Simone
De Bona, 2.Andrea Lotto,
3.Fabio Da Rin. Gymcana
(10): 1.Andrea Sirena, 2.Nicola
Bernardi, 3.Lorenzo Da
Rold. Gymcana (11-12): 1.
Manuel Damico, 2.Ermanno
Soffiantini, 3.Ivan Damico.
Elena Usai
13 Km (Uomini): 1. Simone
Zanella 44.52; 2. Roberto Toffoli
47.35; 3. Dario De Zordo 47.35;
4. Luigi Pedrocco 47.47; 5. Fabrizio
Pradetto 47.51; 6. Abdullah
Bamoussa 49.00; 7. Arcangelo
Larese Filon 51.22; 8. Daniel
Polli 51.26; 9. Pasquale Rota
52.14; 10. Massimo Garzotto
52.16; 11. Federico Mares 52.40;
12. Ivo Bee 52.54; 13. Daniele
Dal Pan 53.00; 14. Andrea Faganello
53.51; 15. Giacomo Paolin
54.01.
13 Km (Donne): 1. Grazia Tison
58.56’; 2. Barbara Strapazzon
1.01.43; 3. Claudia Moro
1.01.52; 4. Paola Serafini
1.02.37; 5. Marta Zanon 1.02.57.
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5 Km (Uomini): 1. Denis Reolon
14.29; 2. Moreno De Zorzi
15.25; 3. Luigino Nessenzia
15.28; 4. Giovanni Tolot 15.44; 5.
Alberto Mares 15.48; 6. Ivan Petris
16.20; 7. Giuliano De Biasi
16.23; 8. Roberto Vincenzi
16.44; 9. Luca Deola 16.51; 10.
Michele De Paris 16.58; 11. Antonio
Filippin 17.03; 12. Roberto
Livan 17.09; 13. Stefano Comis
17.16; 14. Alessandro Santin
17.29; 15. Daniele Santin
17.45.
5 Km (Donne): 1. Michela
Caiada 18.54; 2. Gigliola De Biasi
18.56; 3 Marilena Belletti
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