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cinema<br />
>cinema<br />
[20] - il mese luglio \2009<br />
DI AlbERTo MoRSIANI<br />
All’imbrunire<br />
spunta il film<br />
Prosegue anche a luglio la programmazione all’aperto<br />
dell’intramontabile Supercinema Estivo con proposte<br />
per tutti i gusti. I successi della scorsa stagione, t<strong>it</strong>oli<br />
da riscoprire e pellicole di qual<strong>it</strong>à <strong>it</strong>aliane ed europee<br />
Anche il mese di luglio propone, al<br />
Supercinema Estivo (via Carlo Sigonio<br />
386), un menu vario e per tutti<br />
i gusti. Non mancano t<strong>it</strong>oli più sofisticati,<br />
da sala d’essai all’aperto. Ad esempio,<br />
il notevole film d’animazione Valzer con<br />
bashir dell’israeliano Ari Folman (mercoledì<br />
SCELTI PER VOI<br />
Questione di cuore<br />
di Francesca Archibugi - 6 luglio<br />
Il t<strong>it</strong>olo va preso<br />
alla lettera. Il nuovo<br />
film dell’Archibugi<br />
infatti non propone<br />
nessuna metafora<br />
sull’amore, ma va<br />
dir<strong>it</strong>to al punto: il<br />
cuore in questione<br />
è proprio il muscolo pulsante che manda<br />
in circolo il sangue, l’organo della<br />
v<strong>it</strong>a. Alberto e Angelo, sceneggiatore<br />
di successo e carrozziere di un quartiere<br />
popolare, si conoscono in sala<br />
di rianimazione, dopo aver sub<strong>it</strong>o un<br />
infarto. E diventano amici. Amici come<br />
lo può diventare chi ride al cospetto<br />
della morte. Da quel giorno le loro v<strong>it</strong>e<br />
non saranno più le stesse.<br />
1 luglio), parabola contro la guerra vista<br />
con gli occhi di uno che ha partecipato ai<br />
massacri; oppure la commedia proletaria<br />
francese louise-Michel di Beno<strong>it</strong> Delepine<br />
e Gustave Kerven, che mette assieme in<br />
modo brillante due sol<strong>it</strong>udini e due emarginazioni:<br />
quella di un’operaia grassa che<br />
ha perso il lavoro e quella di un sedicente<br />
killer professionista, in realtà povero diavolo<br />
spiantato (domenica 12). Da non perdere<br />
domenica 19 Milk di Gus Van Sant, il film<br />
che ha fatto vincere a Sean Penn un Oscar<br />
per la sua interpretazione di un leader<br />
dei dir<strong>it</strong>ti civili pro-gay assassinato negli<br />
anni ‘60 a San Francisco. Da apprezzare<br />
anche la scelta di venerdì 17 e sabato 18,<br />
quando vengono proposti in successione<br />
Che - l’argentino e Che - Guerriglia di<br />
Steven Soderbergh, prima e seconda<br />
parte di un d<strong>it</strong>tico che indaga a fondo sulla<br />
biografia del più grande eroe rivoluzionario<br />
dell’immaginario collettivo. Il primo film<br />
Generazione mille euro<br />
di Massimo Venier - 10 luglio<br />
Per parlare, con<br />
leggerezza, di crisi<br />
economica e disoccupazione<br />
giovanile,<br />
il regista Massimo<br />
Venier recupera<br />
l’omonimo libro di<br />
Antonio Incorvaia<br />
e Alessandro Rimassa, a sua volta<br />
ispirato a un’inchiesta di El Pais. E<br />
affonda il coltello nel cuore della c<strong>it</strong>tà<br />
che fa da motore per il mondo del<br />
lavoro nella nostra penisola: Milano.<br />
Il film segue la parabola quotidiana<br />
di Matteo, così simile alla maggior<br />
parte dei giovani di oggi: trent’anni,<br />
una laurea, tante belle speranze,<br />
soldi contati per l’aff<strong>it</strong>to.<br />
vede il Che vinc<strong>it</strong>ore a Cuba, il secondo<br />
sconf<strong>it</strong>to e ucciso nel tentativo di sollevare<br />
gli indios boliviani contro il regime di casa.<br />
E che dire di film come Vincere di Marco<br />
Bellocchio (martedì 21), che rievoca con<br />
stile semidocumentaristico e mettendo<br />
assieme fiction e immagini d’epoca una<br />
vicenda scabrosissima del privato musso-<br />
Louise-Michel<br />
di B. Delépine e G. Kerven - 12 luglio<br />
Scoprirsi disoccupati<br />
e decidere di<br />
vendicarsi sul proprio<br />
capo è il sogno<br />
di molti, ma solo<br />
alcune ex-operaie<br />
hanno il coraggio<br />
di metterlo in pratica:<br />
assoldando un killer, Michel.<br />
Le compless<strong>it</strong>à della globalizzazione<br />
trasformano l’improbabile duo Louise<br />
e Michel da cacciatori a v<strong>it</strong>time collaterali,<br />
lasciandoli in balia di un viaggio<br />
che li portrà da Amiens a Bruxelles,<br />
per finire in un lontanissimo paradiso<br />
fiscale. Umorismo pungente e oscillante<br />
tra l’assurdo e il pol<strong>it</strong>icamente<br />
scorretto.