COSCIONI 45_COSCIONI.pdf - Associazione Luca Coscioni
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10<br />
La ricostruzione<br />
del caso Cucchi<br />
Stefano Cucchi, 31 anni, viene<br />
arrestato nella notte del 16 ottobre<br />
2009, sorpreso dai carabinieri a<br />
spacciare sostanze stupefacenti tra<br />
cui cocaina e marijuana. Subito dopo il<br />
fermo viene accompagnato a casa per<br />
La notte la trascorre nella camera di<br />
sicurezza nella stazione di Tor<br />
Sapienza. Nella struttura avverte dei<br />
malori, viene perciò chiamato il 118<br />
ma il ragazzo rifiuta il ricovero. La<br />
mattina seguente, dopo l’udienza di<br />
convalida in tribunale, Cucchi è stato<br />
trasferito al carcere Regina Coeli e<br />
consegnato alla polizia penitenziaria.<br />
Giunto in carcere il ragazzo è apparso<br />
in condizioni precarie: è finito prima al<br />
L’INTERVISTA<br />
Ilaria Cucchi<br />
“Lasciato<br />
morire da chi<br />
doveva tutelare<br />
i suoi diritti”<br />
Dopo gli ultimi sviluppi sul caso Cucchi,<br />
parla la sorella del ragazzo morto nel reparto<br />
carcerario del Sandro Pertini<br />
Giulia Innocenzi<br />
Ho conosciuto Ilaria Cucchi poche<br />
ore dopo la famosa conferenza<br />
stampa in cui, insieme a Luigi<br />
Manconi, furono rese pubbliche<br />
le fotografie del corpo martoriato<br />
di Stefano. Quella sera, per l'intervista a<br />
Annozero, ci chiese di non trasmettere le<br />
immagini nei monitor interni: non aveva visto le<br />
fotografie alla schiena e non voleva che le sue<br />
reazioni potessero inficiare la sua ferma richiesta<br />
di verità. L'ho rincontrata a Perugia, qualche<br />
mese dopo, fuori dal tribunale dove si discuteva<br />
dell'archiviazione del caso di Aldo Bianzino:<br />
qualche pianta di marijuana, una notte passata<br />
in carcere, un cadavere restituito alla famiglia.<br />
Anche lì, al fianco del figlio Rudra e di Emma<br />
Bonino, stessa fermezza, stessa richiesta: la<br />
verità su quello che succede a chi, nelle mani<br />
dello stato, non ne esce vivo.<br />
A che punto è la verità su Stefano?<br />
L'indagine è stata condotta in maniera rapida,<br />
hanno deciso che abbiamo ragione: Stefano<br />
CARCERE IN OSPEDALE, LA STORIA DI STEFANO CUCCHI<br />
pronto soccorso per dolori alla<br />
schiena, il giorno successivo, poi, al<br />
reparto penitenziario dell’ospedale<br />
Sandro Pertini dove è deceduto il 22<br />
ottobre per arresto cardiaco. Le cause<br />
reali e certe della morte sono ancora<br />
da accertare nelle aule di tribunale.<br />
Intanto esiste una Commissione di<br />
Inchiesta del Senato, presieduta da<br />
Ignazio Marino, che si sta occupando<br />
della vicenda, mentre la famiglia del<br />
giovane chiede giustizia e attende di<br />
sapere i nomi dei presunti<br />
responsabili del decesso di Stefano.<br />
Intanto dall’inchiesta parlamentare<br />
sono emerse diverse critiche riguardo<br />
l’efficienza del Sistema Sanitario<br />
Nazionale: l’accesso all’ospedale<br />
Fatebenefratelli avviene con 4 ore di<br />
ritardo; l’ortopedico dell’ospedale è<br />
consultato solo telefonicamente; la<br />
trasmissione della cartella clinica<br />
In rete<br />
http://perstefanocucchi.blogspot.com/<br />
appare difficoltosa sia tra le strutture<br />
ospedaliere che tra gli stessi medici<br />
del Pertini; l’equipe di rianimazione<br />
non è mai stata chiamata; “Il primario<br />
responsabile dell'ospedale Pertini<br />
non ha mai visitato il paziente. In<br />
considerazione dell'aggravarsi del<br />
quadro clinico il 21 ottobre 2009, è<br />
stato riferito alla commissione essere<br />
stata preparata da un medico una<br />
lettera di segnalazione all'autorità<br />
giudiziaria, mai inviata in realtà, a<br />
causa della morte del paziente.<br />
Ciononostante non viene predisposto<br />
un monitoraggio continuo delle<br />
condizioni del paziente”. L’inchiesta<br />
della procura di Roma si è conclusa:<br />
secondo le conclusioni della<br />
consulenza elaborata da un gruppo di<br />
esperti su delega dei pm, Stefano<br />
Cucchi sarebbe morto per mancata<br />
assistenza medica.<br />
Il caso<br />
Negli ultimi sei<br />
giorni della sua<br />
vita a Stefano<br />
Cucchi è stato<br />
negato ogni diritto<br />
non è morto di morte naturale. E' stato<br />
appurato che ci sono state delle reponsabilità<br />
gravissime da parte dei medici e i nostri<br />
consulenti hanno accertato una connessione<br />
fra le lesioni e la morte di Stefano.<br />
L'indagine è stata condotta in<br />
maniera rapida, hanno deciso<br />
che abbiamo ragione: Stefano<br />
non è morto di morte naturale<br />
Hai fiducia nel fatto che si arriverà a una<br />
fine? Hai ancora la forza per crederci?<br />
Assolutamente. Anche perché l'indagine è<br />
andata avanti in maniera molto spedita. Ho<br />
fiducia che emergeranno le responsabilità,<br />
tutte le responsabilità, non solo quelle dei<br />
medici.<br />
Ritieni che nel caso di Stefano si sia trattato di<br />
alcune mele marce o di una falla nel sistema?<br />
Le immagini riportate in queste pagine<br />
sono tratte dal libro “Non mi uccise la<br />
morte” scritto da <strong>Luca</strong> Moretti e disegnato<br />
da Toni Bruno, edito da Castelvecchi