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COSCIONI 45_COSCIONI.pdf - Associazione Luca Coscioni

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on line www.lucacoscioni.it - perstefanocucchi.blogspot.com - www.castelvecchieditore.com<br />

In tribunale<br />

LE ULTIME SULLA<br />

VICENDA GIUDIZIARIA<br />

La Procura di Roma, alla luce<br />

delle risultanze peritali, ha<br />

chiuso l’inchiesta per la morte di<br />

Stefano Cucchi, il geometra<br />

romano di 31 anni deceduto il 22<br />

ottobre scorso dopo essere stato<br />

arrestato per spaccio di droga dai<br />

carabinieri. Decade sia l’accusa<br />

di omicidio colposo, inizialmente<br />

ipotizzata per i dieci tra<br />

amministratori, medici e<br />

infermieri del reparto<br />

penitenziario dell’ospedale<br />

Sandro Pertini, che quella di<br />

omicidio preterintenzionale<br />

contestata ai tre agenti della<br />

polizia penitenziaria. Per i primi i<br />

pm Vincenzo Barba e Maria<br />

Francesca Loy i reati da<br />

contestare sono quelli di<br />

favoreggiamento, abbandono di<br />

incapace, abuso di ufficio e falso<br />

ideologico. Rischiano fino ad otto<br />

anni di carcere. Per i secondi,<br />

invece, i reati ascrivibili sono<br />

lesioni e abuso di autorità. A tutti<br />

e tredici gli indagati è stato<br />

notificato l’avviso di chiusura<br />

delle indagini, che anticipa la<br />

richiesta di rinvio a giudizio al gip.<br />

Tali ipotesi di reato<br />

confermerebbero che Stefano<br />

Cucchi sarebbe stato picchiato<br />

dagli agenti e non curato dai<br />

medici e dagli infermieri della<br />

struttura ospedaliera capitolina.<br />

Così i pm nel capo di<br />

imputazione: gli operatori sanitari<br />

“abbandonavano Stefano Cucchi<br />

del quale dovevano avere cura"<br />

in quanto "incapace di<br />

provvedere a se stesso". Le<br />

reazioni alla decisione della<br />

procura non si sono fatte<br />

attendere: l’avvocato della<br />

famiglia Cucchi ha dichiarato di<br />

essere molto soddisfatto<br />

dell’attività investigativa dei pm,<br />

anche perché il reato di<br />

abbandono di incapace è molto<br />

più grave di quello di omicidio<br />

colposo. Mario Falconi,<br />

presidente dell’ordine provinciale<br />

dei medici capitolini, garantisce<br />

inflessibilità per i presunti<br />

colpevoli. Diego Perugini, legale<br />

dell’agente Minichini, "Era<br />

evidente che l'accusa non poteva<br />

rimanere quella di omicidio<br />

preterintenzionale. Con la<br />

configurazione del reato di lesioni<br />

si apre la partita processuale e<br />

siamo sicuri che anche queste<br />

accuse cadranno". Una vicenda<br />

giuridica che è solo all’inizio e<br />

non risparmierà duri scontri<br />

processuali, per un caso di<br />

presunta malasanità carceraria<br />

che non da pace alla famiglia del<br />

giovane.<br />

Le responsabilità gravissime che verranno<br />

accertate non sono solo dei singoli. Le persone<br />

che dovevano tutelare i diritti di Stefano lo<br />

hanno lasciato morire. Se però non ci si<br />

adopera per punire le reponsabilità dei singoli,<br />

li si legittima in quello che hanno fatto.<br />

Dall'inizio del 2010 a oggi sono già 20 i<br />

suicidi in carcere. Pensi che ci sia una<br />

correlazione fra questo dato e quello che è<br />

successo a Stefano?<br />

Stefano è stato sotto la tutela dello stato per<br />

soli 6 giorni. Quello che però ho capito è che<br />

non c'è umanità. Da quando mio fratello è<br />

morto, mi è capitato spesso di pormi questa<br />

domanda: noi abbiamo avuto la forza di<br />

andare avanti. Ma quelli che non ce l'hanno,<br />

magari anche perché non ne hanno le<br />

possibilità, sono destinati a rimanere senza<br />

giustizia?<br />

Infatti tu e la tua famiglia vi siete trovati a<br />

denunciare lo stato. Quant'è difficile? A<br />

cosa si va incontro?<br />

E' una battaglia impari, enorme. I medici<br />

inizialmente si ostinavano a dire che<br />

Stefano era morto di morte naturale. Ma da<br />

cittadini abbiamo una grande fiducia nello<br />

stato.<br />

Stefano è stato sotto la tutela<br />

dello Stato per soli 6 giorni.<br />

Quello che però ho capito è che<br />

non c'è umanità<br />

Dopo Cucchi sono emersi altri casi come<br />

il suo, ma tanti altri sono rimasti nel<br />

silenzio, come quello di Federico<br />

Aldrovandi. Perché il caso di Stefano è<br />

riuscito a rompere il muro del silenzio?<br />

C'è stata subito una presa di coscienza della<br />

gravità dell'accaduto da parte dei politici,<br />

dei cittadini, ma soprattutto dei mezzi di<br />

comuncazione, senza i quali il caso sarebbe<br />

stato archiviato. Ci si è resi conto che quello<br />

che è successo a Stefano sarebbe potuto<br />

succedere a chiunque: ci si aspetterebbe lo<br />

stato di diritto, e non una punizione con la<br />

vita.<br />

E quant'è difficile convincere le persone<br />

che queste cose in carcere avvengono?<br />

Io stessa, prima del pestaggio a mio fratello,<br />

non lo volevo ammettere. Penso che sia per<br />

autodifesa: si preferisce pensare che queste<br />

cose non ci possono capitare. Nonostante<br />

questo, nessuno nega che lui abbia sbagliato.<br />

Ritieni che le leggi proibizioniste abbiano<br />

avuto un ruolo nella morte di tuo fratello?<br />

Giuste o sbagliate, le leggi ci sono e vanno<br />

rispettate. Non mi sento di entrare nel<br />

merito.<br />

Cos'hai provato quando si è cercato di<br />

screditare Stefano additandolo come un<br />

tossico?<br />

C'è stata subito una presa di<br />

coscienza della gravità<br />

dell'accaduto da parte dei<br />

politici, dei cittadini, ma<br />

soprattutto dei mezzi di<br />

comunicazione, senza i quali il<br />

caso sarebbe stato archiviato<br />

Sapevo che avremmo subito un processo<br />

parallelo. Addirittura sono state fatte delle<br />

insinuazioni sui rapporti all'interno della<br />

nostra famiglia. Ma noi siamo andati avanti,<br />

fiduciosi.<br />

Pensi ci sia una droga di classe? Da una<br />

parte Morgan che in quanto consumatore<br />

dichiarato viene invitato a Porta a Porta,<br />

dall'altra Stefano che viene sbattuto in<br />

caserma.<br />

E non ne è più uscito. Nonostante Stefano<br />

abbia sbagliato, è stato trattato come l'ultimo<br />

degli ultimi. Penso comunque che tutti i casi<br />

dimostrino che la droga rovina la vita.<br />

Quale pensi sia stato l'elemento decisivo<br />

che ha provocato la morte di tuo fratello?<br />

Il pestaggio di cui è stato vittima.<br />

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