Asa, vanno in 150 alla fiaccolata - Comune di Cuorgne

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◗ CASTELLAMONTE
«Il lavoro è dignità». Questo lo
slogan trascritto sullo striscione
portato da un gruppo di
bambini figli di dipendenti
Asa, che sabato sera ha aperto
la fiaccolata partita da strada
del Ghiaro e conclusasi, con
una preghiera collettiva, nella
chiesa parrocchiale di Castellamonte.
Lo stesso messaggio,
come si ricorderà, su uno striscione
più grande, aveva tappezzato
una parete dello stabilimento
dell’Azienda servizi
ambiente nei giorni caldi della
clamorosa protesta con alcuni
lavoratori sul tetto dei capannoni.
E che il “lavoro sia dignità
e non carità” l’avevano ripetuto
più volte gli stessi dipendenti
Asa a tutti i rappresentanti
dei mezzi d’informazione
che si erano occupati della
vicenda.
Ad organizzare la manifestazione
di sabato, alla quale hanno
partecipato circa 150 persone,
tra cui una ventina di sindaci
ed amministratori di Comuni
altocanaveasani (tra
LA SENTINELLA LUNEDÌ 8 OTTOBRE 2012 21
AltoCanavese
CASTELLAMONTE » LA MARCIA DELLA SPERANZA
Il grande striscione portato dai figli dei dipendenti dell’Azienda servizi ambiente che ha aperto la fiaccolata di sabato sera
Asa,vannoin150allafiaccolata
Corteo aperto dai figli dei lavoratori. Fronte teleriscaldamento, funziona solo l’impianto a metano
questi Cuorgnè, Favria, San
Ponso, Pertusio, Collereretto
Castelnuovo, Levone, Ozegna,
Castellamonte, Vidracco, Alice
Superiore, Locana e Alpette)
sono stati i rappresentanti
sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Fiadel.
La fiaccolata, come preannunciato,
da strada del Ghiaro
si è articolata per le vie del centro
sino a giugere alla chiesa
parrocchiale dei Santi Pietro e
Paolo dove ad attenderela
c’era l’arciprete, don Angelo
Bianchi: «Preghiamo il Signore
affinché non abbandoni i
suoi figli i quali, in questi giorni,
potrebbero perdere il posto
di lavoro» ha detto il sacerdote
che poi ha acceso un cero che
dovrà arderà fino alla conclusione,
che ci si augura positiva,
naturalmente, della controversa
vicenda del consorzio Asa.
Una delegazione dei lavoratori
di Asa Servizi e Asa Energia
hanno consegnato al parroco
una lettera da recapitare al
nuovo vescovo di Ivrea, monsignor
Edoardo Cerrato. «Nel
giorno del suo ingresso alla
guida della diocesi (avvenuta
ieri ndr) – scrivono i lavoratori
Asa – ci permetta di volerci
onorare della sua presenza, la
prossima settimana, negli stabilimenti
di strada del Ghiaro,
prima che l’azienda cessi definitivamente
la sua attività lasciando
senza futuro 240 famiglie».
Se monsignor Cerrato accoglierà
l’invito sarà il secondo
vescovo della diocesi eporediese
a cercare di intercedere
presso l’Altissimo perchè chi
oggi è quasi senza speranza
possa ritrovarla.
Sul fronte del teleriscaldamento,
altra annosa questione,
la notizia è che non mancherà
l’acqua calda nei termosifoni,
e nei rubinetti degli edifici
pubblici e privati di Castellamonte
collegati alla rete. Lo
ha promesso l’assessore provinciale
all’ambiente, Roberto
Ronco, dopo gli incontri con il
commissario Stefano Ambrosini
ed i responsabili dell’Arpa.
Lunedì 15 ottobre, uno dei due
impianti di strada del Ghiaro,
quello alimentato a metano
funzionerà regolarmente,
mentre quello che utilizza il
L’assessore provinciale all’ambiente Ronco in visita ad Asa
cippato di legno dovrà rimanere
spento in quanto su di esso
grava una diffida per inquinamento
atmosferico. Questo
perché i responsabili Asa, per
mancanza di fondi, non avrebbero
sostituito i filtri necessari
ad evitare che sostanze tossiche
escano dal camino posto
sul tetto del capannone.
Intanto, dopodomani, mercoledì
10 ottobre, scade il bando
per l’acquisizione di Asa
Energie per il quale sarebbero
arrivate offerte da parte di al-
cuni operatori industriali. Il
primo atto dell’eventuale acquirente
sarà quello di riattivare
l’impianto a cippato, naturalmente
dopo averlo rimesso
a norma, impianto che tuttavia
dovrà essere funzionante
prima dell’arrivo della stagione
invernale in quanto la caldaia
a metano non garantirebbe
un sufficiente grado di calore
all’acqua presente nella rete.
Dario Ruffatto
©RIPRODUZIONERISERVATA
castellamonte
Chiusiinbanca
Dueepisodi
inpochigiorni
alSanpaolo
◗ CASTELLAMONTE
Recarsi in banca per un prelievo
o perchè addetti alla sorveglianza
e rimanere chiusi dentro.
Avviene raramente, ma
questa volta è accaduto a Castellamonte,
nello stesso istituto
di credito, ed a distanza
di qualche giorno tra un episodio
e l’altro. In entrambe le occasioni,
sono dovute intervenire
squadre dei Vigili del fuoco
per risolvere gli inconvenienti.
La banca è IntesaSanPaolo
di piazza Martiri delle Libertà.
«Il primo intervento è avvenuto
nella mattinata di lunedì
scorso – spiega Gigi Pagliero,
caposquadra dei pompieri castellamontesi
-. A chiedere aiuto
è stato un cliente recatosi a
prelevare del denaro dallo
sportello bancomat. La persona,
dopo aver effettuato l’operazione,
non riusciva più ad
aprire la porta ed è stata assalita
dal panico. Fortuna che in
quel punto c’è campo a sufficenza
e che l’interessato aveva
con sè il telefonino col quale
ha potuto contattarci».
L’arrivo dei Vigili del fuoco,
e in una zona così centrale della
città, non è passato inosservato.
Nel giro di pochi minuti
una piccola folla di curiosi ha
atteso la positiva conclusione
dell’insolito “incidente”. Che
non è stato l’unico, come detto.
Nella notte tra giovedì e venerdì,
infatti, a chiedere l’intervento
dei pompieri è stata
invece la guardia giurata che,
dopo essere entrata nell’edificio
per le solite operazioni di
controllo, ha utilizzato l’ascensore
per salire al piano superiore
dell’istituto.
«Il caso ha voluto che proprio
in quel momento c’è stato
un black-out della corrente
elettrica e l’addetto alla sorveglianza
è rimasto bloccato
all’interno dell’ascensore – aggiunge,
ancora, il caposquadra
dei Vigili del fuoco -. Sollecitamente
abbiamo risposto
alla richiesta di aiuto e abbiamo
liberato il vigilante». (d.r.)

22 Alto Canavese LA SENTINELLA LUNEDÌ 8 OTTOBRE 2012
AFavrial’aziendaleader
nell’estrazionediproteine
La Costantino compie 90 anni e i suoi prodotti sono alla base di maggior parte
dei farmaci presenti sul mercato. Sei milioni di fatturato annui, 32 dipendenti
◗ FAVRIA
La Costantino spa, azienda leader
nell’estrazione di proteine
per il mondo farmaceutico,
con sede a Favria, ha compiuto
90 anni. Un’età che non dimostra.
L’entusiasmo infatti è rimasto
lo stesso del 1922, quando
dalla passione di tre giovani
canavesani, Gian Battista Chiono,
Mario Fea e Antonio Costantino,
è nata la prima industria
chimica altocanavesana
in un territorio allora dominato
dalle metallurgia. Una nuova
realtà che veniva osservata con
sospetto, tanto da venir indicata
dai favriesi come “l'ignota”,
l’azienda in cui nessuno capiva
esattamente cosa si facesse.
Oggi, i suoi prodotti sono apprezzati
in tutto il mondo, e sono
alla base della maggior parte
dei farmaci presenti sul mercato.
«Il nostro lavoro – spiega
l'ingegner Giovanni Turone,
neo amministratore delegato –
consiste nell'estrazione di proteine
animali e vegetali partendo
da una materia prima, farine
o altri elementi». Il processo,
che avviene attraverso una
serie di enzimi specifici all'in-
terno di biodigestori insustriali,
permette di ottenere una
componente fondamentale
nella trasformazione dei principi
attivi dei farmaci e dei cosmetici.
Il gruppo conta attualmente
32 dipendenti e collabora con
l’università di Bari, Verona e
Debrecen. Il fatturato è di sei
milioni di euro l’anno, due solo
nel settore della cosmesi dove
la Costantino detiene il primo
posto in Europa dopo aver
strappato il primato alla Danimarca
.«Attualmente – rimarca
Turone – stiamo lavorando ad
un progetto destinato al mon-
do dell'agricoltura e nei prossimi
anni puntiamo ad espanderci
anche nel mondo agroalimentare
attraverso i prodotti di
alimentazione specifica per gli
atleti o particolari regimi dietetici.
Tutti i nostri prodotti, sono
certificati e tutto il processo avviene
in modo naturale, senza
l'utilizzo di Ogm o della sinterizzazione».
Un’eccellenza che continua
da 90 anni, come dimostra la
medaglia d’oro vinta durante
l’esposizione internazionale
della chimica del 1923. «L’individuazione
dei processi per
l'estrazione delle proteine – sottolinea
Turone – spetta al nostro
team di ricerca, che opera
nei laboratori chimici e biologici.
Una volta individuato il percorso,
questo viene riprodotto
in modo industriale. Questo ci
permette di personalizzare al
meglio i prodotti, rispondendo
alle esigenze di clientele diverse.
Come segno di garanzia
conserviamo un campione di
ogni lotto prodotto per oltre 6
anni».
Una realtà che in quasi un secolo
ha dato lavoro a centinaia
di famiglie. «Per noi l’azienda è
fatta anche di ricordi – raccontano
Margherita e Mariolina
Chiono, figlie di Renato, che ha
guidato il gruppo negli anni del
boom del dopoguerra – , quando
eravamo piccole quando accompagnavamo
papà il nostro
compito era di montare le scatoline
dei vaccini per l’India,
Reinvestitiisoldirisparmiatideibotti
Valperga, sostegno ai diversamente abili e attività di formazione. Consiglio rapido, poco più di un’ora
◗ RIVAROLO
La Pro loco di Rivarolo sabato
è tornata nelle salette espositive
di Piazza Litisetto. Un evento
che l’associazione presieduta
da Marina Vittone ha voluto
festeggiare alla grande,
tra l’affetto di amici, simpatizzanti
e dei gruppi gemelli delle
provincie piemontesi. Tra
questi anche la Pro Loco di
Alessandria, che ha donato
all’ente un arazzo realizzato
con gli stemmi di tutte le associazioni.
«Una festa per tutti quanti
credono nell’importanza del-
Titolari della Costantino di Favria davanti all’azienda
Mauro Giubellini ha consegnato al sindaco uno dei petardi rimasti
la valorizzazione del proprio
territorio - ha sottolineato Vittone
- convinti che anche i
piccoli gesti siano importanti.
Un sistema che nasce
dall’amore dei cittadini per il
proprio paese e si alimenta attraverso
la passione e l’impegno
di centinaia di volontari».
Un modello che grazie
all’interessamento di un gruppo
di piccoli imprenditori rumeni
ora verrà esportato anche
all'estero. Durante la giornata
infatti è stata stipulata
una convenzione volta a realizzare
anche in Romania una
rete di enti per la promozione
◗ VALPERGA
Mauro Giubellini aveva promesso
che alla prima seduta
utile del consiglio comunale
avrebbe consegnato al sindaco,
Davide Brunasso, a nome
del Comitato nostalgici liberazione
fuochi artificio Valperga
al sindaco, un botto di libera
vendita avanzato durante il mini
spettacolo organizzato dal
goliardico Comitato costituitosi
in seguito alla decisione
dell’amministrazione di annullare
lo spettacolo pirotecnico
conclusivo della Fiera autunnale,
visti i tempi di recessione.
Ed il capogruppo della minoranza
di Insieme per Valperga
è stato di parola.
rivarolo
Proloco,inauguratiinuoviuffici
Stipulata una convenzione per realizzare in Romania enti simili
del territorio, secondo il modello
piemontese. Nei prossimi
mesi i vertici delle diverse
pro Loco incontreranno i loro
omologhi stranieri, mettendo
a disposizione le proprie competenze
in materia di tutela
dei beni artistici e di sviluppo
delle identità locali.
La manifestazione ha visto
la partecipazione anche di Rosanna
Riccardi, vedova dello
storico fotografo rivarolese e
madrina dell’associazione.
Negli anni scorsi la donna ha
voluto regalare alla pro Loco
parte dell’archivio del marito.
Un patrimonio fatto di imma-
Il primo cittadino l’ha accettato
non senza esprimere un
pizzico di preoccupazione
(«Speriamo abbia il marchio
Cee, perché sul mercato esistono
anche fuochi di provenienza
cinese che possono essere
pericolosi», il commento). Nota
di colore a parte, la seduta di
venerdì, molto attesa alla luce
delle polemiche delle scorse
settimane, alla fine, è scivolata
via in poco più di un’ora con
un botta e risposta tra il sindaco
e Giubellini.
Tra gli argomenti in discussione
figuravano ben cinque
interpellanze presentate da Insieme
per Valperga. Ai lavori
dell’assemblea, convocata per
le 18, non ha potuto presenzia-
gini e di ricordi, che sono state
messe a disposizione della
cittadinanza e delle scuole.
«Un dono di inestimabile valore
per noi - ha commentato
Marina Vittone prima di procedere
al taglio del nastro - un
segno dell'affetto della comunità».
favria
Taglio del nastro del nuovo ufficio turistico Pro loco
Casa del Sole, riassunti parte dei lavoratori
C'è un primo accordo per i trenta dipendenti della Casa
del Sole. Le due cooperative che dal 1º novembre
subentreranno nella gestione della struttura per
anziani di piazza Padre Pio potranno riassumere parte
dei lavoratori. La conferma è arrivata direttamente dai
vertici della Eurocoop service e della Interactive
intervenuti nella mattinata di venerdì ad un tavolo
tecnico organizzato dal Comune di Favria.
«Da parte nostra – spiega Pasquale Motta – non c'è mai
stata l'intenzione di lasciare tutti a casa, ma vogliamo
entrare nella struttura prima di decidere
come comportarci. Dopo di che
valuteremo le singole situazioni e le
relative competenze». Non è escluso che
ad o.s.s e infermieri venga richiesto di
fare un periodo di prova. «L'obiettivo –
continua Motta – è comunque il
benessere degli ospiti della casa di
riposo, che rischiano di essere le vittime
di tutte queste polemiche».
La soluzione è stata accolta con
scetticismo dai sindacati, che
continuano a rimarcare le colpe
dell'amministrazione guidata da
Serafino Ferrino. «Se nel bando di gara il Comune di
Favria avesse incluso anche una nota che tutelava i
lavoratori – sottolinea Cinzia Rossato (nella foto), della
Cigl eporediese – non sarebbe stato necessario tutto
questo allarmismo. È impensabile che a meno di un
mese dal passaggio di gestione trenta persone, ed in
molti casi parliamo di donne sole e con figli a carico, non
conoscano ancora quale sarà il loro futuro. Al momento
non sanno ancora se verranno licenziate dalla vecchia
cooperativa né tanto meno se potranno trovare un
posto in quella che arriverà». (n.ag.)
re il capogruppo dell’altra minoranza,
Impegno civico per
Valperga, Corrado Marocco,
medico anestesista rianimatore
in servizio all’ospedale di
Cuorgnè fino alle 20. «È noto,
purtroppo, che non è previsto
da circa un anno nessun permesso
retribuito per i consiglieri
- ha spiegato Marocco in
una nota letta da Brunasso ad
inizio seduta -. Questo mi dispiace
perché gli argomenti
all’ordine del giorno meritavano
una più ampia discussione
per le iniziative adottate da
questa maggioranza che mi
trovano in disaccordo».
Finalmente, si è conosciuta
la destinazione dei fondi risparmiati
con il mancato spet-
Un atteso ritorno, per altro
con un piccolo controsenso:
l’aver piazzato una delle targhe
dell’associazione turistica
proprio a ridosso dei resti
della prescrizione muraria di
inizio 900 in cui si vietava di
battere o cardare la lana sotto
i portici. (n.ag.)
che allora erano confezionati
uno per uno. Crescendo, durante
gli studi, rispettivamente
in biologia e chimica, questo
era il campo di prova dove passavamo
le estati. E non c’era
davvero posto più bello».
Nilima Agnese
©RIPRODUZIONERISERVATA
tacolo pirotecnico. «I soldi
non andati in fumo - ha spiegato
il primo cittadino - . Andranno
a finanziare l’intervento a
sostegno dei bambini diversamente
abili per 6mila 436,20
euro, la realizzazione di attività
formative delle scuole per
4mila 150 euro. Mille200 euro
sono destinati al servizio di accoglienza
e sorveglianza alunni,
e 900 euro per l’acquisto di
materiale di consumo».
«Sarebbe stato opportuno
comunicare che l’ammontare
della spesa per lo spettacolo pirotecnico
sarebbe stato devoluto
per le attività citate - ha replicato
Giubellini -. Per me
l’iniziativa del Comitato è stata
goliardica, per Brunasso
una provocazione. Contesto la
reazione (il riferimento è all’interruzione
della raccolta fondi
pro fuochi con l’intervento della
Polizia municipale, ndr.)
che è stata spropositata».
Chiara Cortese
rivarolo
Giornata tra i libri
al castello Malgrà
Volge al termine la ricca stagione
del castello Malgrà di Rivarolo.
Domenica 14 ottobre sarà l’ultima
data utile per poter visitare la
mostra “Torino Capitale”, ma
anche la giornata della sesta
edizione del “Castello dei lettori”,
un’iniziativa promossa dagli
Amici del Malgrà in
collaborazione con la biblioteca
comunale e che si svolgerà dalle
15 alle 19 nel quttrocentesco
maniero. In programma, tra
l’altro, il bookcrossing per i
lettori da 0 a 99 anni, la rassegna
bigliografica per ragazzi,
laboratori per bambini, un
viaggio nel genere fantasy e la
presentazione di libri. (n.ag.)

LUNEDÌ 8 OTTOBRE 2012 LA SENTINELLA Alto Canavese 23
Laperiziascagionai4medici
Cuorgnè, Luciana Oppedisano sarebbe morta per un’emorragia dovuta al distacco dei punti di sutura
◗ CUORGNÈ
La perizia medica scagiona i
medici indagati per la morte di
Luciana Oppedisano, 55 anni,
di Cuorgnè. Questo è quanto
emergerebbe dalla documentazione
consegnata in questi
giorni dal medico legale Roberto
Testi al pubblico ministero
Ruggiero Crupi, che lo aveva
incaricato di esaminare la vicenda.
Secondo Testi, a causare
il decesso della donna, avvenuto
una settimana dopo
un’operazione chirurgica avvenuta
a Cuorgnè, sarebbe stata
un’emorragia interna sopravvenuta
in seguito al distacco
dei punti di sutura. Questo
evento, come emerge dalla perizia,
non sarebbe in alcun modo
legato all’operato dei dottori
che effettuarono l’intervento
chirurgico sulla Oppedisano.
I fatti risalgono allo scorso
◗ CUORGNÈ
Settecentocinquanta interventi
l’anno, mille pazienti. Lodovico
Rosato, responsabile della
chirurgia di Ivrea-Cuorgnè, è
un medico di lungo corso. «Lavoro
da trentun anni», dice e,
soprattutto, ci tiene a spiegare
come le attività chirurgiche di
Ivrea e Cuorgnè si siano integrate
già da tempo. E di ciò che
si immagina per il futuro, dentro,
ovviamente, ad un piano
regionale che ha classificato gli
ospedali di Chivasso, Ciriè e
Ivrea come cardine e l’ospedale
di Cuorgnè come territorio
sulla base dell’intensità di cura.
«Per capire bisogna fare un
passo indietro - sottolinea -
perché noi, già un anno e mezzo
fa, abbiamo avviato un processo
di riorganizzazione per
garantire maggiore efficienza
sulla base dell’intensità di cura».
In sintesi, all’ospedale di
Ivrea, al secondo piano, è stata
creata un’area chirurgica con
38 posti letto, 27 per la chirurgia,
8 per l’urologia, 2 otorino e
1 oculistica. Al secondo piano
sotto terra, invece, c’è l’area
della week surgery, a minore
intensità di cura. «Adesso l’in-
◗ RIVAROLO
Venerdì sera un gruppetto di
profughi, ormai stremato dalla
lunga permanenza all’hotel Europa
di Rivarolo, ha deciso di
improvvisare una manifestazione
di fronte alla filiale della
Banca Sella. A scatenare la protesta
sarebbe stato un episodio
avvenuto poche ore prima durante
il pasto. Forse il mancato
rispetto di un turno, o il furto di
qualche genere alimentare che
ha alimentato il malcontento.
Ma una volta arrivati a metà di
corso Torino alcuni ragazzi, in
disaccordo tra loro, sarebbero
13 giugno, quando la donne
venne ricoverata in ospedale
per essere sottoposta ad
un’operazione di calcolosi della
colecisti. L’intervento avvenne
in laparoscopia, e, secondo
la cartella clinica, sarebbe stato
eseguito in maniera ottimale,
tanto che dopo quattro giorni
di degenza, la donna venne
dimessa. Tornata a casa, però,
a tre giorni di distanza, la sera
del 20 giugno, mentre stava cenando
avvertì forti dolori
all’addome accasciandosi a
terra.
Il marito Vincenzo, 62 anni,
e il figlio Antonio 36 anni, la
soccorsero immediatamente.
L’ambulanza giunse in pochi
istanti nell’abitazione di via
Alessandrini. Poi, la disperata
corsa al pronto soccorso, l’arrivo
in ospedale e l’epilogo tragico.
In seguito, la procura ha
aperto un fascicolo di indagine
nei confronti dei medici
tegrazione è partita con Cuorgnè
- sottolinea Rosato - dove
saranno concentrate gli interventi
di week surgery, con operazioni
programmate nei primi
tre giorni della settimana,
con dimissioni il venerdì. I pazienti
che necessitano di maggiore
intensità di cura sono
operati a Ivrea».
La domanda è d’obbligo: e
se ci sono complicanze? «Il paziente
non è un pacco postale.
Se il venerdì non potrà essere
dimesso per lievi complicanze
sarà trasferito in medicina. Se
ci sono complicanze gravi, come
già avviene ora, viene trasferito
a Ivrea, ma non certo solo
per il week end. Ad Ivrea
completerà il percorso di cura».
Ma Rosato tiene a spiegare
anche un altro aspetto: «Con
questa riorganizzazione noi
non vogliamo diminuire l’attività
a Cuorgnè. Anzi. Con la
nuova organizzazione, ad
Ivrea, abbiamo incrementato
l’attività del 10%, con un migliore
utilizzo delle risorse e un
abbattimento delle liste d’attesa,
passate, in media, da quattro
mesi e mezzo a due mesi.
Chi, da noi, ha una patologia
tumorale viene operato nell’arco
di un mese. In questo mo-
venuti alle mani (ma sui fatti ci
sono versioni contrastanti). Per
dividerli e riportare la tranquillità
è stato necessario l’intervento
della Polizia municipale.
Non è la prima volta che i
profughi protestano per denunciare
il senso di incertezza legato
alla propria condizione. Pochi
mesi fa una delegazione si
era presentata all’anagrafe ed
aveva giurato che non si sarebbe
allontanata fino alla consegna
del permesso di soggiorno
temporaneo. Il periodo di permanenza
a Rivarolo dovrebbe
scadere il prossimo 31 dicembre.
(n.ag.)
che ebbero in cura ed operarono
la donna. Si tratta di Antonio
Bergantino, 55 anni (difeso
dall’avvocato Enrico Scolari),
Savino Ruscino, 54 anni
(avvocato Leo Davoli), Roberto
Scala, 48 anni (avvocato Celere
Spaziante), Maurizio Perardi,
53 anni, quest’ultimo responsabile
delle dimissioni
della donna.
Ora spetterà al pubblico ministero
decidere in base alle risultanze
della perizia chiedendo
eventualmente l’archiviazione
se dovesse ritenere che
non ci siano responsabilità
per tutti e quattro i medici o
approfondire altri aspetti della
vicenda con ulteriori indagini.
La famiglia di Luciana Oppedisano,
intanto, rappresentata
dall’avvocato Elena Manzoni,
attende eventuali sviluppi prima
di prendere decisioni.
Valerio Grosso
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Garantitamaggioreefficienza»
Cuorgnè, il responsabile della chirurgia interviene sulle novità in ospedale
i numeri
750
GLI INTERVENTI CHIRURGICI A
CUORGNÈ LO SCORSO ANNO
10
LA PERCENTUALE DI CRESCITA DI
ATTIVITA DELLA CHIRURGIA
1.000
I RICOVERI IN CHIRURGIA NEL 2011
4I MEDICI IN SERVIZIO A CUORGNÈ
do, migliorando l’uso delle risorse
contiamo di fare ancora
di più». Altro dettaglio non da
poco: «L’équipe di chirurgia di
Cuorgnè (4 medici) non è stata
smantellata - sottolinea Rosato
- perché il rapporto medico-paziente
è tutto. Ed è tutt’altro
che raro che pazienti degli
ambulatori dei chirurghi di
Cuorgnè siano operati nelle sa-
Il dottor Lodovico Rosato
le di Ivrea dai medici che li hanno
presi in carico». E rispetto ai
dubbi sollevati sui pazienti che
arrivano all’ospedale di Cuorgnè
attraverso il Pronto soccorso,
Rosato precisa che non è
cambiato nulla: «C’è sempre
un chirurgo di turno e il paziente,
come sempre accade, viene
indirizzato al percorso di cura
più idoneo». (ri.co.)
Profughi,protestaconlite
Venerdì sera, a Rivarolo. Chiedono il permesso di soggiorno temporaneo
L’ingresso, da piazza Mussatti, dell’ospedale di Cuorgnè
Il gruppetto di profughi che venerdì sera ha protestato davanti alla Sella
brevi
RIVAROLO
Commissione edilizia
Ecco i componenti
■■ I commissari hanno
hanno provveduto nei
giorni scorsi alla nomina
dei componenti la
commisisone edilizia
scaduta ormai da mesi. Ne
fanno parte gli architetti
Giorgio Biava, Silvia
Donetti, Adriano Sofia,
Francesca mancuso,
l’ingegner Elena Leone, il
geometra Matteo
Veronese ed il geologo
Maurizio Canepa.
L’organismo resterà in
carica sino al rinnovo del
consiglio comunale che
avverrà dopo il periodo di
commissariamento di
Palazzo Lomellini, ovvero
la primavera del 2014.
RIVAROLO
Al via le celebrazioni
per i 150 anni
■■ Verranno aperte
ufficilamente sabato
prossimo, 13 ottobre, le
celebrazioni per il
150esimo anniversario del
riconoscimento del titolo
di “Città” a Rivarolo.
L’appuntamento è alle 16
al castello Malgrà.
Presenterà le iniziative
programmate il dottor
Riccardo Poletto.
castellamonte
Dietrofrontdellagiunta
LaterzafarmaciaaSpineto
◗ CASTELLAMONTE
Dietrofront della giunta guidata
dal sindaco Paolo Mascheroni
sulla localizzazione della terza
farmacia nel territorio del Comune
di Castellamonte. «Dopo
attente verifiche abbiamo deciso
che Spineto è il luogo migliore
per la collocazione della terza
farmacia - spiega il vicesindaco,
Giovanni Maddio - . Si tratta della
frazione più grande, dove
confluiscono molti residenti anche
di altre località, come
Sant’Anna Boschi, per esempio,
e delle borgate collinari. Una
farmacia lì sarà utilissima».
cuorgnÈ
Mercatinodell’usato
ecastagnata:torna
inpistalaProloco
◗ CUORGNÈ
Ormai archiviata la parentesi
estiva e dopo l’assaggio di Torneo
nellambito della manifestazione
promossa dalla Provincia,
“Medioevo e oltre”, la
Pro loco di Cuorgnè, guidata
dal presidente Mario Trompeo,
ha messo a punto il ricco
programma di appuntamenti
autunnali e sta già guardando
avanti, alle prossime festività
natalizie.
Domenica 14 ottobre, dalle
9 alle 19, sotto gli antichi portici
di via Arduino e nelle vie e
piazze del centro storico, si terrà
il classico appuntamento
con “’L mercà ’dla roba dovrà”,
giunto alla sua 27ª edizione. Sono
già oltre un’ottantina gli
espositori che hanno fatto pervenire
la loro adesione (per informazioni
e prenotazioni telefonare
comunque al
328/2744055).
In piazza del Comune, si
svolgerà la seconda edizione
del “Portobello day”, spazio dedicato
agli espositori under 14
per la vendita e lo scambio di libri,
giocattoli, articoli sportivi,
giochi per pc e consolle, fumetti,
figurine, card, videogames,
cd e dvd. Gli spazi espositivi riservati
ai ragazzi saranno gratuiti
e possono essere prenotati
allo stesso 328/2744055 entro
sabato 13 oppure nella piazzetta
del municipio direttamente
domenica 14 alle 9,30.
Nel pomeriggio, non mancherà
l’animazione per bambini
e ragazzi. Dalle 9 alle 19, nel
teatro comunale, si potrà ammirare
la mostra fotografica
“Uno sguardo sul mondo”, allestita
dal Gruppo due torri, ovvero
i giovani del Torneo. A
partire dalle 14,30, in città si riverseranno
anche le bande
musicali della Comunità montana
Alto Canavese che partecipano
al raduno itinerante che
quest'anno avrà luogo, appunto,
a Cuorgnè. Dopo la sfilata
per le vie cittadine, il concerto
conclusivo è previsto in piazza
Morgando. Si esibiranno le filarmoniche
di Cuorgnè, Forno,
Valperga, Rivara, Canischio
e Prascorsano. Dalle 11
alle 19, funzionerà un punto ristoro
curato dai volontari della
Pro loco dove si potranno degustare
piatti tipici della cucina
canavesana (polenta e salsiccia,
fagioli e cotiche, frittelle
ed altre leccornie).
Domenica 21 ottobre, dalle
15 alle 18, in piazza Martiri , infine,
vi sarà spazio per la tradizionale
castagnata. (c.c.)
In una precedente delibera
l’esecutivo Mascheroni aveva
scelto di ubicare la nuova farmacia
nel rione San Grato, nel quadrilatero
comprendente via Giraudo,
via Balbo, via IV Novembre
e via Botta. Il superamento,
avvenuto un paio di anni fa, della
quota di 10mila abitanti, permette
infatti ad un iscritto all'
Ordine dei farmacisti di stabilirsi
a Castellamonte dove sono attive,
da anni, le farmacie Aimonetto,
in via Educ, e Mazzini, in
via D’Azeglio, a patto che il nuovo
esercizio risponda ai parametri
stabiliti dall’amministrazione
comunale. (d.r.)

24 Valchiusella, valli Orco e Soana LA SENTINELLA LUNEDÌ 8 OTTOBRE 2012
SuperregaloaTrausella
Sonoarrivati757milaeuro
Dal Fondo che valorizza le aree confinanti con le regioni a statuto speciale
Sette progetti messi a punto. Identico contributo erogato a Vico e Traversella
◗ TRAUSELLA
Pioggia di euro (757mila) sul
Comune di Trausella, grazie
ad un finanziamento concesso
dal Fondo per la valorizzazione
e promozione delle aree
territoriali svantaggiate confinanti
con le regioni a statuto
speciale. È il caso del Comune
valligiano che possiede alcune
isole amministrative montane
confinanti, appunto con la Valle
d'Aosta. Nella stesse condizioni
si trovano anche i Comuni
di Vico e Traversella, ciascuna
a sua volta beneficiato di
una sovvenzione del medesimo
importo.
Si tratta di una vera e propria
boccata d'ossigeno, per le
casse di questi Comuni, depauperate
dai recenti tagli.
L’amministrazione comunale,
guidata dal sindaco Michelangelo
Boglino, ha già avviato
l’iter di progettazione di alcune
opere riguardanti la raccolta
differenziata e lo smaltimento
dei rifiuti, la salvaguardia e
la valorizzazione dell'ambiente,
oltre che l’utilizzo di energie
alternative.
«I giorni che decorrevano
◗ VIDRACCO
Non è difettata di certo l’originalità
negli allestimenti e nelle
soluzioni tecniche ai partecipanti
alla gara dei carretti svoltasi
con successo lo scorso
week end, a Vidracco, nonostante
le avverse condizioni
meteo che hanno costretto gli
organizzatori a rivedere in parte
il programma della manifestazione.
Le prove sono state concentrate
nei pochi istanti in cui,
nella giornata di sabato, Giove
Pluvio ha concesso una tregua
e la gara vera e propria si è tenuta
nella mattinata di domenica.
Al pomeriggio, vi è stato spazio
per le discese libere e per il divertimento
del pubblico. Le in-
dalla data di pubblicazione del
bando alla scadenza del termine
per presentare le proposte
erano pochi, per i Comuni interessati
- confida Boglino - .
Infatti, per poter accedere ai
fondi, abbiamo dovuto agire
con la massima celerità. Tutto
è andato per il meglio e così,
con il contributo che ci è stato
assegnato, potremo portare a
termine, entro il 2014, ben set-
tense piogge di sabato non hanno
consentito l’accoglienza dei
partecipanti arrivati più da lontano
in campeggio, ma soltanto
dei camper dislocati
nell’area attrezzata del Comune.
Il mercato si è invece svolto
regolarmente, in parte al coperto
nel salone Adriano Olivetti
del Centro Damanhur Crea.
I requisiti base a cui attenersi
nell’allestimento dei carretti
erano semplici: mezzi non a
motore e dotati di freno. La gara
è consistita nel percorrere
nel minor tempo possibile il
tracciato, ma, alla fine, sono
stati premiati anche l’originalità
e l’umorismo dei temi scelti
per l’allestimento dei singolari
mezzi di trasporto.
Ed ecco la classifica comple-
te progetti. Quando abbiamo
appreso la notizia dell'assegnazione
di un finanziamento
di tali proporzioni non volevamo
crederci».
La spesa maggiore riguarderà
il rifacimento del tetto della
vecchia casa comunale sul
quale verrà installato un impianto
fotovoltaico. Lavori di
ristrutturazione interesseranno
anche l'attuale municipio
◗ PONT
«Nel cimitero di Pont rimangono
solo più 13 loculi disponibili.
Troppo pochi per un paese
dove si contano in media,
ogni anno, dai 60 ai 70 morti».
Lo fa presente il sindaco del
Comune porta delle valli Orco
e Soana, Paolo Coppo, dopo la
presa di posizione dei gruppi
consigliari di minoranza Insieme
si può e Uniti per Pont, i
quali, durante l’ultimo consiglio
comunale, hanno espresso
parere contrario alla variazione
del bilancio di previsione
che prevede anche l’accensione
di un mutuo per la costruzione
di nuovi loculi e
nuove cellette ossario.
ta. Il primo classificato maschile
è stato il carretto “Black Huk”
di Juri Rubinetti e Urim Kala di
Rivara e Torino; il primo piazzamento
femminile è spettato a
dove, oltre che il rifacimento
del tetto e la posa di pannelli
solari integrati, è previsto l’isolamento
dell'intero edificio,
così da ridurre al minimo la dispersione
del calore. In tal modo
la struttura sarà energeticamente
autonoma.
Per quanto riguarda la raccolta
rifiuti, sarà realizzata un'
isola ecologica su un terreno
donato da un privato dove potranno
essere depositati materiale
ingombrante e sfalcio verde.
«Gli appositi cassonetti verranno
chiusi a chiave per evitare
un utilizzo improprio dei
contenitori - precisa il sindaco
- . Per l’accesso all’area sarà necessaria
l’autorizzazione da
parte del Comune, e per migliorare
l’impatto estetico i
cassonetti presenti nel concentrico
verranno sistemati all'interno
di appositi manufatti
contenitivi». Particolare attenzione,
infine, sarà riservata
all’illuminazione stradale lungo
le carrozzabili che collegano
il paese a Rueglio e ad Inverso,
dove verranno installati
alcuni pali fotovoltaici.
Giacomo Grosso
©RIPRODUZIONERISERVATA
«È indispensabile costruirne
dei nuovi – prosegue il sindaco
– . Per finanziare i lavori
abbiamo deciso di prevedere
a bilancio l’accensione di un
mutuo di 200mila euro, ma
probabilmente, quando sarà
il momento, potremo farlo di
una cifra inferiore, perché nel
frattempo saranno già stati
venduti molti loculi».
Sono già una sessantina, secondo
i dati forniti da Coppo, i
cittadini che, a partire dallo
scorso mese di giugno, hanno
prenotato uno dei futuri loculi.
Con un apposito manifesto
affisso in paese, infatti, a fine
giugno il Comune aveva comunicato
la realizzazione di
140 nuovi loculi, 176 cellette
“Il ritorno della primavera” di
Debora Zanellato e Giovanna
Laffranchi di Loranze alto e Samone.
Il veicolo più bizzarro è
risultato “Il pasticcione” di
◗ RONCO
Il Comune di Ronco è il primo in
classifica nella graduatoria dei
progetti ammessi ai finanziamenti
per i Comuni confinanti
approvata dal Governo lo scorso
14 settembre. Lo ha comunicato
il sindaco, Danilo Crosasso,
nel corso del consiglio comunale
svoltosi martedì pomeriggio.
Il progetto presentato da
Ronco ha ottenuto 70 punti ed è
in testa alla graduatoria relativa
alla macroregione Valle d’Aosta
che comprende vari Comuni,
dal Biellese a Ceresole, che hanno
diritto ciascuno ad un finanziamento
di quasi 800 mila euro.
In pratica, per Ronco, vuol
dire che entreranno nelle casse
comunali 757 mila 359 euro.
«Una boccata di ossigeno che
ci risolleva il morale, in un periodo
in cui non si parla d’altro che
di tagli – ha commentato il primo
cittadino -. L’assegnazione
del finanziamento è sicura, ben
presto potremo avviare la realizzazione
del progetto». Si tratta
di un progetto di promozione
dello sviluppo turistico che prevede
la costruzione di una nuova
struttura ricettiva nel capoluogo,
da destinare a casa per ferie
ed ostello, nonché di una
struttura in legno per il ricovero
dei cassonetti della raccolta rifiuti
e la realizzazione di un’area
parcheggio con servizi».
Un intervento che vuole porre
rimedio alla cronica carenza
«Loculiindispensabili,nerestanosolo13»
Pont, il sindaco Coppo replica ai gruppi di minoranza che contestano l’accensione del mutuo
Lo stabile che ospita il palazzo del Comune di Pont
Sul tetto del vecchio municipio verranno installati pannelli fotovoltaici
VALLE SOANA
AncheRoncofinanziata
Investiràinsviluppoturistico
ossario sotterranee e 200 cellette
ossario nel campo del cimitero,
invitando la popolazione
ad acquistarli.
Secondo i due gruppi di opposizione
guidati da Massimo
Motto e Paolo Querio, però,
l’amministrazione comunale,
anziché accendere un nuovo
mutuo, dovrebbe piuttosto
vendere tutti i loculi, prima di
costruirli. «In altre situazioni
simili a quella di Pont, altre
amministrazioni comunali
adottano una strategia sicuramente
più oculata dal punto
di vista finanziario sia per il
Comune che per gli utenti –
hanno dichiarato in consiglio
Motto e Querio - . Scelgono,
infatti, di concedere la preven-
Matteo Mazzitelli di Loranzè;
quello più votato dal pubblico,
il carretto “Excape” di Stefano
Goglio, Andrea Poletto, Daniele
Trione, Christian Ardissone e
Daniele Ardissone di Castellamonte.
Il partecipante più anziano è
risultto Alberto Laratti di Valperga,
il più giovane Matteo
Mazzitelli di Loranzè. La classifica
di velocità ha visto piazzarsi
al primo posto “Black Huk”
di Juri Rubinetti e “Urim Kala”
(con una media di 1,289) che
ha preceduto “Bolt” di Stefano
Tenan ed Alessio Brunasso Cassinino
di Valperga e Cuorgnè
(1,633) ed “Excape” di Stefano
Goglio, Andrea Poletto, Daniele
Trione, Christian Ardissone e
Daniele Ardissone (1,66). Visto
il positivo risultato riscontrato,
l’iniziativa sarà ripetuta il prossimo
anno. (c.c.)
ricettiva del paese (in tutto il Comune
non vi è più un albergo,
ma solo un bed and breakfast),
che sarà reso possibile grazie al
fatto che una parte del territorio
comunale, in alta Valle di Forzo,
confina con la Valle d’Aosta.
Questo genere di finanziamenti,
infatti, derivano dal Fondo
per la valorizzazione e promozione
delle aree territoriali svantaggiate
confinanti con le Regioni
a statuto speciale, creato dopo
le numerose richieste di annessione
alla Regioni autonome
portate avanti nei primi anni del
2000 da tanti Comuni alpini. I finanziamenti,
in realtà,erano fermi
da tempo e quelli in arrivo,
relativi agli anni dal 2007 al
2011, sono stati sbloccati solo di
recente, mentre non è previsto
il rifinanziamento del fondo per
il 2012.
«La settimana scorsa, con il
presidente e altri rappresentanti
dell’associazione Comuni
confinanti, sono stato a Roma
dal capogabinetto del ministero
degli affari regionali perperorare
la causa – ha comunicato Crosasso
– . Pare che le nostre istanze
siano state recepite, in particolare,
ho insistito affinché il
fondo sia ripristinato, anche se
in misura minore, poiché per
paesi come i nostri rappresenta
una grande opportunità di investimenti
per colmare il gap esistente
tra noi ed i Comuni della
vicina regione autonoma».
Ornella De Paoli
dita fino al raggiungimento
dell’importo completo
dell’opera in progetto. Cioè,
riassumendo, aspettano di
avere i soldi e poi fanno il lavoro».
I consiglieri di minoranza,
dunque, pur d'accordo sulla
costruzione di nuovi loculi,
non approvano la decisione di
ricorrere ad un mutuo da parte
del Comune, anche perchè,
secondo loro, avrebbe conseguenze
negative anche per le
future amministrazioni.
«Non vedo altra possibilità
– sostiene il primo cittadino – .
Quei loculi vanno assolutamente
costruiti, altrimenti
non sapremo dove seppellire i
nostri morti. Altre fonti di finanziamento
non ve ne sono.
Quindi, facciamo ricorso al
mutuo per far fronte alla spesa
e procedere con la realizzazione
al più presto. Nel mentre,
ne siamo certi, proseguirà anche
la vendita». (o.d.p.)
Vidracco,ilmaltempononfrenalagaradeicarretti In paese non verrà
attivato il micronido
Alcuni partecipanti alla gara dei carretti di Vidracco
ingria
Anche Ingria, come gli altri
Comuni delle valli canavesane
può rispondere al bando per
l’imprenditoria giovanile indetto
dal Gal del Canavese, nell’ambito
del programma di sviluppo rurale
della Regione Piemonte. A
disposizione vi sono in tutto 266
mila euro, che saranno suddivisi
in contributi destinati, in
particolare, alla creazione di
servizi per l’infanzia , come
micronidi, ma è alquanto
improbabile la loro attivazione in
Comuni piccoli come Ingria, dove
lo scorso mese di agosto, la
venuta alla luce di una bambina,è
stata festeggiata come un
avvenimento eccezionale. (o.d.p.)

26 Agenda LA SENTINELLA LUNEDÌ 8 OTTOBRE 2012
IL GIORNO
■ IL SANTO S.Pelagia
■ IL GIORNO 282 dell’anno.
Ne mancano 84
cineclub
LenevidelKilimangiaro
con la testa fra le nuvole
A cura
del Gruppo
“G.B.Beccaria”
Quinto appuntamento con i grandi film del Cineclub
Ivrea, stagione 2012-2013. Sugli schermi del cinema Boaro
arriva domani, martedì 9, e mercoledì 10 ottobre il film di
Robert Guédiguian, Le nevi del Kilimangiaro,
con Ariane Ascaride, Iean-Pierre
Darroussin, Gérard Meyland,
Marylin Canto, Grégoire Leprince-Ringuet,
Anais Demoustier, Adrien
Jolivest, Robinson Stevenin, Karole Rocher,
Julie-Marie Parmentier. E’ la storia
di Michel, un sindacalista che, costretto
a un accordo sul taglio del personale,
decide di estrarre pubblicamente
i nomi degli esuberati, compreso
il suo. Gli amici organizzano allora
una colletta, ma il ricavato viene rubato
di notte in casa di Michel che cercherà uan giustizia più
giusta della legge.
Questi gli orari degli spettacoli di domani e di mercoledì:
ore 15,00-17,10- 19,20 - 21,30.
Cineclub Ivrea Cinema Boaro
■ Domani e mercoledì, ore 15-17,10-19,20-21,30
la mostra
PercorsomultimedialealForte
Aperto al pubblico il nuovo percorso tematico multimediale
realizzato all'interno delle Prigioni (nella foto) del Forte di
Bard. Collocate all'interno dell'Opera Carlo Alberto, le anguste
celle dove venivano rinchiusi i prigionieri
ospitano un itinerario che guida il
visitatore alla scoperta della storia del sito
militare, per secoli strategico luogo di
transito. Attraverso filmati, documenti e
ricostruzioni 3d di grande impatto i visitatori
possono conoscere l'evoluzione
architettonica della fortezza e scoprire
personaggi e racconti che ne hanno segnato
i principali avvenimenti storici
dall'anno Mille alla sua ricostruzione nel
1830, sino ad arrivare ai giorni nostri. Al
tema dell'assedio napoleonico del 1800
è dedicato uno speciale approfondimento.
Al percorso è abbinata un'offerta di quattro laboratori didattici
elaborati a seconda delle diverse fasce d'età.
Bard Nei locali delle Prigioni
■ Dal martedì alla domenica dalle 12 alle 18 (Info: 0125.833811)
Lunedì 8 Ottobre
l’AVVENIMENTo
■■ 8 ottobre 1875: muore
Ignazio Porro, geniale inventore
di strumenti ottici per
l'astronomia.
ASTRONOMIA
E...NON SOLO
■■ Per la prima volta su Marte
si sono viste le tracce di un
antichissimo fiume, nel quale
una volta l'acqua scorreva
IVREA
CINEMA
NUMERI
UTILI
POLIZIA 113
CARABINIERI 112
POLIZIA MUNICIPALE 0125/410213
PROTEZIONE CIVILE 347/1035810
VIGILI DEL FUOCO 115
GUARDIA DI FINANZA 117
CORPO FORESTALE 1515
AMBULANZE 118
ENEL (GUASTI) 800.900.800
ANTINCENDI 800.80.70.91
EMERGENZA INFANZIA 114
N.VERDE SANITA’ 167/210758
SOCCORSO ACI 803116
GUARDIA MEDICA 0125/4141
GAS (GUASTI) 0125/641115
TELECOM (GUASTI) 187
MUNICIPIO CENTRALINO 0125/4101
GUARDIA MEDICA 84.88.81.81.8
ACQUEDOTTO 0125/612458
INFORMAGIOVANI 0125/410428
TAXI 0125/49113
ADICONSUM 0125/44932
FEDERCONSUMATORI 0125/48371
ADOC 0125/633115
BOARO-GUASTI
Via Palestro, 86 tel. 0125-641480
Lunedì: ore 20,00 - 22,00
L’ERA GLACIALE 4 3D
Martedì: ore 15,00 - 17,10 - 19,20 - 21,30
LE NEVI DEL KILIMANGIARO
POLITEAMA
via Piave, 3 tel. 0125-641571
Lunedì: ore 20,00 - 22,10
TED
Lunedì: ore 22,00-22,10
TED
ABCINEMA LA SERRA
Corso Botta,30 tel. 0125-425084
Lunedì:ore 20,15 - 22,30
REALITY
Martedì: ore 21,15
REALITY
abbondante e che può essere
considerato la prima
indicazione di un ambiente
potenzialmente abitabile: lo ha
scoperto il robot laboratorio
Curiosity della Nasa . Che in un
lontano passato scorressero
fiumi su Marte lo aveva
dimostrato la composizione di
alcune rocce, ma mai prima
d'ora era stata trovata una
roccia scavata dallo scorrere
dell'acqua, la cui forma
permette di calcolare perfino la
velocità con cui l'acqua scorreva
abbondante e costantemente. È
la prima indicazione di un
◗ IVREA
Film argentino per la rassegna
Cineforum-effetto cinema in
programma al Politeama mercoledì
(spettacoli alle 15;
17,30; 21,30) e giovedì (19;
21,30) con la proiezione di Cosa
piove dal cielo? Il regista è
Sebastiàn Borensztein, attori
protagonisti Ricardo Darin e
Muriel Santa Ana.
Trama. Roberto è un burbero
proprietario di un negozio
di ferramenta a Buenos Aires.
Nella sua vita, ogni giorno è
meticolosamente uguale all'altro
e di questa routine Roberto
ha fatto una rude corazza
per restare isolato dal mondo
esterno e dalle assurde richieste
della sua clientela. Unici
capricci di questa burbera esistenza
sono la costante ricerca
di notizie bizzarre e incredibili
sui quotidiani mondiali e
le visite di Mari, un'amica di
campagna da sempre innamorata
di lui. Un giorno, proprio
di fronte al suo negozio, viene
scaraventato fuori da un taxi
un giovane cinese. Il ragazzo
non parla una parola di spagnolo,
ma ha un indirizzo
scritto sul braccio che li porta
a un alimentari un tempo gestito
da suo zio. Roberto chie-
ambiente potenzialmente in
grado di accogliere forme di
vita. «Dalle dimensioni del letto
del fiume possiamo dedurre che
l'acqua scorresse alla velocità di
poco meno di un metro al
secondo e la sua profondità era
confrontabile con la distanza fra
l'anca e la caviglia», ha detto
uno dei responsabili scientifici
della missione, William Dietrich,
dell'Università della California a
Berkeley.
Sito Internet:
www.ivreastrofili.it.
Le ore riportate coincidono con
l'ora corrente nel nostro fuso.
la rassegna
Nella foto a destra
una scena del film
Cosa piove
dal cielo?
al Politeama
Cosapiovedalcielo?
AlPoliteama
unfilmargentino
CUORGNÈ
MARGHERITA
via Ivrea, 101 tel. 0124-666245
Lunedì: ore 21,30
L’ERA GLACIALE 4 3D-CONTINENTI
ALLA DERIVA
Martedì:
RIPOSO
VALPERGA
AMBRA 1
via Martiri Libertà,42 tel. 0124-617122
Lunedì: ore 21,30
TED
Martedì:
RIPOSO
AMBRA 2
via Martiri Libertà,42 tel. 0124-617122
Lunedì: ore 21,30
L’ERA GLACIALE 4 IN 3D
Martedì:
RIPOSO
Muriel Santa Ana
de allora aiuto all'ambasciata
cinese, dove gli annunciano
che per tutto il tempo necessario
a ritrovare lo zio disperso,
il giovane resterà sotto la sua
tutela.
Come partorito da un destino
stravagante, Cosa piove dal
cielo? si presenta come un
classico "canto di Natale" dickensiano
contaminato dalla
comicità da cartoon e dalle
fantasie bizzarre di Jean-Pierre
Jeunet. Il protagonista Roberto
è infatti un moderno
Scrooge pronto a redimersi
non di fronte alle visite dei fan-
CHIVASSO
POLITEAMA
via Orti,2 tel. 011-9101433
Lunedì: ore 21,00
L’ERA GLACIALE 4 3D
Martedì: ore 21,00
L’ERA GLACIALE 4 3D
VERRES
IDEAL
via della Stazione, 1 tel. 0125-929412
Lunedì: ore 21,00
TED
Martedì:
RIPOSO
SAINT VINCENT
AUDITORIUM
Via Monsignor Alliod,5 tel. 0166-537567
Lunedì: ore 21,00
L’ERA GLACIALE 4 IN 3D
Martedì: ore 20,00
L’ERA GLACIALE 4 IN 3D
bloc-notes
ivrea, i programmi
dell’uni3
■■ Iniziano le lezioni dell’anno
accademico 2012-2013 dell’Uni3
di Ivrea. Oggi, lunedì, dalle ore
15 alle 16,30, alla Polveriera di
via lago san Michele
l’insegnante Caterina Purina
tiene la prima di sei lezioni di
chimica: atomi, molecole e il
loro mondo - I legami chimici,
l’importanza dell’aggregazione.
Invece, sempre nella giornata di
tasmi natalizi, ma di quella altrettanto
fantasmatica di un
ragazzo cinese sopravvissuto
a una mucca caduta dal cielo;
così come la sua passione per
le storie assurde e surreali ricorda
molto da vicino gli
aneddoti che entusiasmavano
la giovane Amélie Poulain.
Malgrado le notevoli differenze
che dividono i profili delle
due città e i caratteri dei relativi
protagonisti, la Buenos Aires
di Borensztein finisce col
somigliare alla Parigi di Jeunet
in funzione di un viraggio
vagamente vintage che rende
fuori dal tempo le proprie immagini,
e di quel tono "favoloso"
e dolce-amaro che fa dell'
elemento surreale e grottesco
il collante umoristico per portare
avanti storie di personaggi
soli e singolari.
Martedì: ore 21,40
TED

38 Sport LA SENTINELLA LUNEDÌ 8 OTTOBRE 2012
Sui sentieri di casa
Igor Marchetti fa il bis
al Morenic Trail
Al termine di 112 chilometri da Andrate a Brosso
In 350 ai nastri di partenza. Pozzi e Arrigoni pari tra le donne
◗ BROSSO
Trecentocinquanta atleti in gara,
in rappresentanza di dieci nazioni:
sono numeri che da soli testimoniano
il successo riscosso
dalla seconda edizione del Morenic
Trail disputata tra sabato e
domenica, con partenza da Andrate
e arrivo a Brosso, su un
percorso di 112 chilometri. Come
già l'anno passato è stato
Igor Marchetti ad aggiudicarsi la
prova. Il campione della Valchiusella,
di Lugnacco, ha tagliato
il traguardo con il tempo di
10h15'24". Alle sue spalle l'elvetico
Pierre Michel Oggier
(12h01'37"), l'alicese Paolo Rossi
(13h 01'38"), Tarcisio Fresia
(13h07'26") e il russo Maxim Megarov
(13h08'34").
In campo femminile, primo
posto a pari merito per Ilaria
Pozzi e Giuliana Arrigoni
(14h00'33") che hanno preceduto
Stefania Albanese (14'50'24").
Nella staffetta maschile hanno
prevalso Diego Vairos, Alex Garda,
Silvano Guidolin e Fabrizio
◗ SETTIMOVITTONE
In frazione Montestrutto due i
percorsi di 32 e 18 km a dare vita
al Turna trail, oltre ad una
camminata con competitiva di
5 km. In totale sono stati 110 gli
atleti al via. Nella gara di 32 km
arrivo mano nella mano della
coppia Claudio Garnier (Valetudo)
e Daniele Vottero (Amici
Mombarone) che hanno terminato
la loro fatica in 3h30’46”,
terzo staccato di quasi quattordici
minuti Nadir Giovanetto,
poi Roberto Caucino giunto a
oltre mezz’ora, mentre ancor
più lontano il quinto Mauro Saroglia.
In campo femminile, prima
è Jessica Gamba (Atletic Team
Il vincitore Igor Marchetti
Vigé (9h06'35"), mentre in quella
femminile la vittoria è andata
a Elisa Terrazzino, Alma Rrika,
Raffaella Miravalle e Ornella Bosco
(9h45'00"). Tra le coppie, primo
posto per Valerio Carmine e
Fulvio Franzetti (16h29'46").
L'ultimo concorrente a giungere
al traguardo di Brosso quando
mancavano pochi minuti alla
scadenza del tempo massimo è
invece stato il valdostano Christian
Ronc dopo 23h55'00".
A partire dalle 18 di sabato e fi-
Induesul podio più alto
La prova sui 32 km di Montestrutto a Garnier e Vottero
Daniele Vottero
2000) in 4h34’33” (settimo posto
assoluto) davanti a Marina
Plavan staccata di ventiquattro
minuti, terza Rosa Orlarey a
quasi mezz’ora, quarta Giorgia-
PodismoUisp, vaa Sanchez
la Cuorgnè-Belice-Cuorgnè
Orozco Sanchez, in primo piano, ha vinto la gara di Cuorgnè in salita
no all'alba di ieri, domenica, l'arrivo
dei concorrenti è stato accompagnato
da una notte bianca,
tra suoni, canti e balli, con La prima staffetta femminile (Foto Giacomo Grosso)
l'intervento di caratteristici
gruppi musicali. Raggiante, al
termine della manifestazione,
Stefano Roletti, organizzatore
dell'evento insieme ad alcuni
amici, appassionati come lui di
podismo e montagna. «Il merito
del successo della gara, oltre che
al numero degli atleti che vi hanno
partecipato, va senz'altro attribuito
al centinaio di volontari
disseminati lungo il percorso -
osserva Roletti a nome della società
organizzatrice Balta Runner
-» che ha avuto parole di elogio
per la Pro Loco brossese, anche
in questa occasione perfetta
nell'accoglienza degli atleti e
nella gestione della ristorazione.
«Il più bel complimento l'abbiamo
ricevuto dall'organizzatore
del Trail di Verbier (Svizzera),
anch'egli in gara, che ha definito
"superba" la nostra manifestazione»
aggiunge Roletti.
Giacomo Grosso Perfetto il comitato d’accoglienza per tutti gli atleti all’arrivo di Brosso
na Perino e quinta Rina Gemelli.
Invece nella gara di 18 chilometri,
vittoria di Enzo Mersi
(Monterosa) in 1h39’32”, secondo
a quattordici minuti
Amos Rosazza Buro, terzo Lino
Vairos, quarto Lorenzo Costamagna
e quinto Andrea Domatti.
In campo femminile, prima
piazza per un'altra atleta
del Monterosa, Sabrina Venanzio,
con il tempo di 2h31’ 25”
(ventitreesimo tempo assoluto),
a poco più di due minuti
Carmela Valli e terza a otto minuti
Federica Preve, quarta Federica
Tovagliari e quinta Moira
Montanelli. Nella prova non
competitiva primo Stefano Peretto.
(d.gl.)
◗ CUORGNÈ
Juan David Orozco Sanchez
(Monterosa) ha vinto la quinta
edizione della corsa in montagna
dalla frazione Salto di
Cuorgnè – Belice – e arrivo
nuovamente a Salto sul nuovo
percorso di poco inferiore ai
10 chilometri. Manifestazione
organizzata dalla società L’
Eva D’Or con cento concorrenti
al via, gara valida per l’ottavo
campionato podistico canavesano
Uisp.
Orozco Sanchez ha impiegato
41’51” e ha preceduto di soli
nove secondi il compagno di
◗ VOLPIANO
La protagonista più attesa a Volpiano,
ieri, della maratonina
dell’Abate Guglielmo, memorial
Franco Aspromonte, gara
nazionale di 21,097 km, era
l’olimpionica di Londra 2012 Valeria
Straneo, portacolori della
società organizzatrice (Runner
Team) che non ha deluso imponendosi
in campo femminile
con 1h12’22”. Per la Straneo si è
trattato di un buon test in vista
della maratona di New York.
Al via 500 atleti. Il percorso ha
toccato le vie di Volpiano poi ha
raggiunto San Benigno e Bosconero
poi gli atleti hanno fatto ritorno
a Volpiano dove era posto
l’arrivo nel viale alberato che
squadra Enzo Mersi, terzo Stefano
Giaccoli (GP Rivarolo)
giunto a 1’43”, quarto Rudi Veronesi
(Pont Saint Martin) e
quinto Amos Rosazza Buro (
Sandro Calvesi).
In campo femminile, prima
Mirella Cabodi con il tempo di
55’44”, precedendo di due minuti
Rosanna Mattè (Ecosport),
terza Giorgiana Perino
(Alpea Ellena Gasenergy) staccata
di 2’19”, quarta Cristina
Orso (atleta individuale), quinta
Barbara Palazzini (Podistica
Leini). Tra le società a punteggio,
prima l’Alpea Ellena Gasenergy
con 503 punti, poi il GP
Rivarolo con 342, terza la Libertas
Forno SB con 292.
Queste le varie classifiche.
Categorie maschili; M23: JD
Orozco Sanchez (Monterosa),
M35: M. Pezzetti (L. Forno SB),
M40: S. Giaccoli (GP Rivarolo),
porta al campo sportivo Goia.
La maratonina ha visto il successo
di Abdeihadi Laaoiuna (Atletica
Susa) con il tempo di
1h08’03”, seconda la Straneo,
M45: R. Veronesi (Pont Saint
Martin), M50: A. D’Oria (L’Eva
D’Or), M55: F. Vallaic (Pont Saint
Martin), M60: I. Grendene
(L. Forno SB), M65: G. Crepaldi
(A. Individuale), M70: C. Bonello
(Sangano). Categorie
femminili; F20: L. Rainero (Al-
pugilato
PerAbatangelo
quattordicesima
vittoria
da professionista
◗ GRUGLIASCO
Stefano Abatangelo (Boxe Loreni
Olab – All Boxing Team) ha
centrato venerdì sera sul ring allestito
al teatro Le Serre di Grugliasco
la sua quattordicesima
vittoria tra i professionisti superando
ai punti al termine di sei
riprese il 38enne cèco Jndrich
Velecky.
Ottimo lo stato di forma del
pugile di Montanaro, bravo a
mettere in difficoltà il forte avversario.
Un match senza storia
con Abatangelo che si aggiudica
tutte le sei riprese.
Sin dall’avvio, il canavesano è
stato subito determinato e nei
primi scambi riesce a colpire il
suo avversario e a metterlo in
difficoltà; il buon inizio permette
a Abatangelo di colpire con
continuità Velecky che non riesce
mai ad entrare nella guardia
del montanarese.
Questa nuova vittoria potrebbe
aprire le porte ad Abatangelo
in vista di un possibile incontro
per il titolo italiano.
Il match di Abatangelo era il
sottoclou della riunione incentrata
sul titolo vacante del campionato
del Mediterraneo IBF
dei massimi leggeri tra il pugile
di casa Maurizio Lovaglio che si
è imposto per ko dopo due riprese
sul bulgaro Semerdjiev. (d.gl.)
maratonina
La Straneo festeggiata nella sua terra
Seconda assoluta nella classica Abate Guglielmo in 1h12’22”
Valeria Straneo firma autografi
terzo assoluto (secondo in campo
maschile) a cinque minuti
Valerio Tarucco (A. Venturoli),
poi Alessandro Giannone (Base
Running) a sei primi. In campo
femminile seconda la valdostana
Catherine Bertone (Calvesi)
a sei minuti, terza Romina Cavallera
(Roata Chiusani).
La quinta edizione del Ten
Fox sui 10 km (al via in 150) vittoria
di Renè Cuneaz (Sandro
Calvesi) in 32’09”, secondo Andrea
Tagnese (Cus Torino) e terzo
Stefano Rolland (Cus Torino).
In campo femminile prima
Feleku Albera Fisseha (Cus Torino)
in 36’33” davanti a Federica
Scidà (Runner Team) e terza Patrizia
Vottero (Base Running).
(d. gl.)
Mirella Cabodi (a destra) prima tra le donne (Foto Glaudo)
pea Ellena Gasenergy), F23: E.
O’Flynn (Alpea Ellena Gasenergy),
F40: M. Cabodi (A. Individuale),
F45: G. Perino (Alpea
Ellena Gasenergy), F50: S. Piano
(Alpea Ellena Gasenergy),
F55: A. Fiore (L’Eva D’Or).
Danilo Glaudo

44 Attualità LA SENTINELLA LUNEDÌ 8 OTTOBRE 2012
Il porto peschereccio di Mazara del Vallo
◗ PADOVA
Un uomo di 30 anni ha ucciso
ieri a coltellate l’ex compagna,
28enne, nella loro casa di Padova,
e poi ha tentato di suicidarsi
con un lenzuolo. È stato
salvato dalle forze dell’ordine,
ed ora è in ospedale in prognosi
riservata. L’uomo, Paolo
Rao, da tempo in cura per una
forte depressione, ha ucciso la
donna mentre in casa, un elegante
appartamento di via Canestrini,
era presente la figlia
della coppia, una bimba di 3
anni. Una tragedia le cui immagini
choccanti forse sono
state risparmiate alla bambina,
che quando sul posto sono
giunti gli agenti della polizia
era nella sua cameretta. È stata
affidata al momento ad alcuni
zii paterni.
Un raptus omicida quello di
Paolo Rao che sarebbe esploso
al termine di una lite con l’ex
compagna. I due non vivevano
più sotto lo stesso tetto da
un paio d’anni ma ieri mattina
dall’alloggio della donna i vicini
di casa hanno udito ancora
le urla dell’ennesimo scontro
tra i due. È stato in questo frangente,
secondo una prima ricostruzione,
che Rao ha preso un
coltello dalla cucina scagliandosi
contro l’ex compagna, Erica
Ferrazza, originaria di Gallarate,
che si trovava nella stanza
da letto. Fendenti profondi
al torace, ma anche alle brac-
Napolitanoall’Aquila
«Oraricostruzione»
Il presidente Napolitano all’inaugurazione dell’auditorium
◗ L’AQUILA
«Adesso si è presa la strada giusta».
È lapidario Giorgio Napolitano
nel bocciare la scelta del
governo Berlusconi di concentrarsi
sulla costruzioni di edifici
d’emergenza all’esterno della
città, le cosiddette “new
town”. «Bisogna ricostruire la
città e oggi ci sono prospettive
serie», conferma ai giornalisti
all’arrivo all’Aquila dove ha
inaugurato il nuovo auditorium
ideato da Renzo Piano.
Applausi e curiosità della gente
all’arrivo del capo dello Stato.
E grande entusiasmo anche
per Roberto Benigni. Il comico
è spuntato improvvisamente
da un vicolo nei pressi
del forte spagnolo, nelle cui vicinanze
è stato collocato l’auditorium
- interamente in legno
e smontabile. Circondato
da un’ala di folla ed accompagnato
dalle telecamere, Benigni
si è stretto la moglie Nicoletta
Braschi e non si è sottratto
dal calore della gente.
«L’Aquila è bellissima, va ricostruita.
Mi comprerei una casa
qui», ha detto entrando nella
struttura.
Ma se un po’ di buonumore
non guasta, il presidente della
Republica si è mostrato serissimo
confermando subito che ci
sono «nuovi finanziamenti decisi»
dal governo per ridare vita
al centro del capoluogo
abruzzese. «Ho ricevuto dal
ministro Barca elementi concreti
sui lavori in corso e sui finanziamenti
decisi ed anche
sulla ricostruzione privata. E
dovrebbero scattare - ha aggiunto
- nuovi contributi entro
fine anno». Fin qui i dati. Che
preludono a una svolta, confermata
dal presidente della
Repubblica: ora si pensa davvero
a recuperare il centro storico
della città, che si presenta
ancora profondamente ferita,
quasi come poche settimane
dopo le scosse. «Le prospettive
sono serie - ha premesso Napolitano
- ed è tempo di pensare
di ricostruire la città , al di là
di precedenti esperienze che
puntavano piuttosto a costruire
fuori dalla città. Qui - aggiunge
senza mai pronunciare
la parola ’new town’ che riporta
all’epoca Bertolaso - siamo
dentro. Adesso si è presa la
strada giusta».
MAZARA DEL VALLO
Tripolisequestraduepescherecci
Il sindaco: spari contro le imbarcazioni. 14 i membri dell’equipaggio
◗ MAZARADEL VALLO
In un colpo solo la pattuglia di
militari libici su una motovedetta
ha sequestrato e scortato nel
porto di Bengasi i pescherecci di
Mazara del Vallo «Daniela L» e
«Giulia PG» che erano nel canale
di Sicilia per le battute di pesca.
Per fermare gli equipaggi dei
cia e alle mani, con cui Erica
ha provato a difendersi. La
donna è stata finita poi sul divano
del soggiorno con almeno
dodici coltellate. Dopo essersi
affacciato al balcone urlando
frasi di minaccia contro
i condomini, Rao ha preso un
lenzuolo, ha fatto un cappio
rudimentale attorno alla ringhiera
della scala interna
dell’appartamento e si è impiccato.
Poliziotti e vigili del fuoco
sono riusciti a salvare l’uomo,
che si trova ora nel reparto
di terapia intensiva
dell’ospedale: i medici si sono
riservati la prognosi.
La compagna è morta prima
dell’arrivo dei soccorsi. A telefonare
al 113 erano stati i vicini
BREVI
IN UN CONDOMINIO
11anni, schiacciato
da cancello: è grave
■■ È in gravi condizioni un
bambino di 11 anni rimasto
schiacciato da un cancello
di un condominio a Milano.
Il bambino era insieme al
padre, chiamato
dall’amministratore dello
stabile per riparare il
cancello malfunzionante.
Mentre il papà lavorava
per sistemarlo, il cancello
per cause ancora
sconosciute, ha ceduto e
ha centrato il ragazzino.
quindicenne pachistana
Troppo occidentale
segregata dal padre
■■ Una quindicenne
pachistana, residente in un
paese della Tuscia, è stata
picchiata e segregata in
casa dal padre perché
troppo occidentale e poco
rispettosa delle tradizioni
del paese d’origine. La
polizia ha assegnato
l’adolescente a una casa
famiglia e ha denunciato il
padre per maltrattamenti
in famiglia. Il tribunale dei
minori gli ha revocato la
patria podestà.
BERGAMO
Vigile urbano
si spara al comando
■■ Dramma ieri mattina a
Clusone, in Val Seriana,
dove un vigile di 37 anni, al
comando, ha prima tentato
di uccidersi con il gas di
scarico dell’auto ma è stato
salvato dal comandante, il
quale non ha però potuto
fare nulla quando, poco
dopo, l’agente, si è sparato
un colpo con la pistola
d’ordinanza, morendo sul
colpo.
due scafi italiani, 14 persone in
tutto tra italiani e tunisini, i nordafricani
hanno sparato alcuni
colpi di arma da fuoco. «È stato
fatto uso delle armi e questo è di
gravità assoluta - dice il sindaco
di Mazara Nicola Cristaldi - perchè
niente può giustificare azioni
di tale portata. I segni dei colpi
sono ben visibili sulle fiancate
di casa, dopo aver udito le urla.
Rao soffriva da tempo di depressione
ed era in cura per disturbi
della personalità. Impossibile
al momento per gli
investigatori coordinati dal
pm Giacomelli individuare un
motivo scatenante della lite,
date le condizioni dell’omicida.
Sembra che i rapporti tra i
due si fossero deteriorati ormai
in modo irreparabile.
All’origine della depressione
dell’uomo, secondo il racconto
di alcuni amici, vi sarebbe
stato un pesante stato di prostrazione
psicologica acuitasi
da quando un anno fa era morto
il padre, Fortunato Rao, ex
direttore generale dell’Usl padovana.
dei pescherecci. I natanti erano
in acque internazionali anche
se, come è noto, i libici ritengono
quelle acque di loro pertinenza».
«Ci siamo già attivati avvisando
l’ambasciata e il consolato
italiani in Libia. Sappiamo già
che ad attendere i nostri marittimi
in porto, a Bengasi, ci sarà il
console Guido De Santis», dice
Giovanni Tumbiolo, presidente
del Distretto produttivo per la
pesca Cosvap. La Farnesina fa
sapere che «su istruzione del ministro
degli Esteri Giulio Terzi,
l’ambasciatore a Tripoli Giuseppe
Grimaldi e il console generale
a Bengasi Guido De Santis stanno
seguendo la vicenda con la
massima attenzione». Il peschereccio
“Daniela L.” non è nuovo
a sequestri da parte dei libici: era
stato fermato una prima volta l’1
dicembre 2010. Anche allora era
stato condotto al porto di Bengasi
ed era stato rilasciato dopo
una settimana in seguito al pagamento
di un’ammenda di 5 mila
euro.
Uccidel’excompagnadavantiallafiglia
Padova, in casa c’era la bimba di tre anni. L’uomo, da tempo in depressione, ha poi tentato di impiccarsi ma è stato salvato
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