maria de filippi - metromorfosi infocritica a roma e dintorni

stato paladino: i Fairport
Convention. Forti del nuovo
album Festival Bell, l'occasione
è la celebrazione dei 45
anni di carriera con dedica al
festival di Cropredy, evento
che raccoglie migliaia di
appassionati sui prati
dell'Oxfordshire. Simon Nicol
e Dave Pegg sono i menestrelli
di un tempo, siete avvisati.
Sempre al Jailbreak, il
21, altro tuffo nella nostalgia
con gli OAK con Richard
Sinclair e Maartin Allcock, che propongono in Time Generator una serie di classici da
Caravan, Camel, Hatfield & the North e Jethro Tull. Musica immaginifica al potere.
Il 23 all'Init tocca alla liturgia degli OM. Dopo aver riassestato la formazione con il tentacolare
ed ipnotico Emil Amos (Grails) alla batteria, Al Cisneros fa pulsare ancora il suo
basso titanico. Musica megalitica e ancestrale, quella degli OM è l'incarnazione del Verbo
psichedelico. In attesa di una nuova emissione iommica dopo God Is Good, il mantra è assicurato.
Il 26 l'appuntamento è doppio. Al Circolo ritornano gli Arbouretum, forti con The
Gathering di un nuovo capitolo della loro saga acid folk. Un appassionante trip nei meandri
del suono forgiato da Grateful Dead prima e Lungfish poi. Special guest, il folksinger
di Nashville Luke Roberts. Al Dal Verme arriva Matt Hill, alias Umberto. Detta così è
divertente, ascoltata fa paura: una filologica rilettura a base di synth claustrofobici dei
classici horror, ispirata da Lucio Fulci, Dario Argento e John Carpenter. L'esperienza Expo
’70 aiuta i siluri dronici: Prophecy of the Black Widow e From the Grave… sono trip elettrosatanici
da acido solforico. Freeze! omaggia l'Axel Foley di Beverly Hills Cop, Final Exit è
un suicidio dark ambient. Infine, per restare in tema lisergico, il 28 e 29 torna al Sinister
Noise l'Acid Fest. Seconda edizione per due giorni dedicati al meglio della scena heavy
psych con un totale di otto band da leccarsi i baffi. Il 28 aprono le danze Danava e
Saviours: i primi amalgamano dark e stoner con metal primitivo, spunti glam e tentazioni
al limite del prog; i secondi sono una devastante macchina da guerra groovy heavy metal
di diretta discendenza motorheadiana. In apertura, lo space doom di L'Ira del Baccano
ed il retro rock degli Ape Skull. Il 29 si fa festa con i Karma To Burn, ormai degli habitué
delle notti romane. Stoner rock strumentale roccioso e indiavolato, roba che lascia
senza fiato e costringe ad agitare il capoccione. Per ribadire che l'Italia non è seconda a
nessuno, completano la line up Black Rainbows (acid stoner'n'roll power trio), Black
Land (extreme heavy psych) ed Elephante (instrumental louder rock).
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ALESSANDRO ZOPPO
Arbouretum