maria de filippi - metromorfosi infocritica a roma e dintorni
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PER SEMPRE J. CAGE<br />
Apriamo questo numero di Metromorfosi, quello <strong>de</strong> La situazione attuale non mi piace,<br />
ricordando una situazione <strong>de</strong>l nostro passato - ma sempre attuale - che invece ci piace<br />
sempre: l'opera di John Cage di cui quest'anno si celebrano i cento anni dalla nascita.<br />
Mentre stiamo impaginando, qui in redazione ascoltiamo le note quasi timi<strong>de</strong> e malinconiche<br />
<strong>de</strong>l suo Dream. Continua, sempre in punta di piedi (alati), anche il nostro<br />
sogno metromorfico con la compagnia <strong>de</strong>gli eroi artistici <strong>de</strong>lla nostra contemporaneità,<br />
senza dimenticare la continua presenza <strong>de</strong>i grandi che hanno alimentato il nostro passato<br />
e che sono radici vive <strong>de</strong>ntro di noi. [E. Kraushaar]<br />
Soltanto nel Novecento l'America musicale potè uscire da una condizione passiva, sviluppando<br />
una musica d'arte indipen<strong>de</strong>nte dall'esempio europeo. Nella prima parte<br />
<strong>de</strong>l secolo, mentre cominciava a germogliare il vasto sottobosco <strong>de</strong>lla canzone nel crogiuolo<br />
di razze convenute nel paese recando bran<strong>de</strong>lli e ricordi <strong>de</strong>l loro patrimonio melodico<br />
- dove la persistenza sotterranea<br />
<strong>de</strong>i Salmi secenteschi,<br />
rimasti latenti negli strati umili<br />
<strong>de</strong>lla popolazione, cominciò a<br />
pullulare nei Minstrel Shows e<br />
nei Negro Extravaganzas; fino a<br />
stabilire il collegamento con le<br />
forme rurali come lo Spiritual e<br />
il Blues, e il loro successivo<br />
approdo strumentale nel Jazz -<br />
un forte incremento alla musica<br />
colta e alla messa a punto di<br />
nuove tecniche, venne dal fatto<br />
che la nazione, causa il nazismo<br />
e la seconda guerra mondiale,<br />
divenne la resi<strong>de</strong>nza di alcuni<br />
<strong>de</strong>i più grandi maestri <strong>de</strong>l periodo<br />
come Kurt Weil, Stravinskij,<br />
Bartók, Hin<strong>de</strong>mith e Schönberg.<br />
Qualcosa di questa autenticità<br />
americana, indipen<strong>de</strong>nte da elementi<br />
<strong>de</strong>l canto popolare e anzi<br />
in seno alla più avanzata mentalità<br />
d'avanguardia, si manifestò<br />
in Edgar Varèse, nato a Parigi<br />
nel 1885, ma stabilitosi in Usa<br />
dal 1916. Ma fu John Cage, clas-<br />
<strong>metromorfosi</strong><br />
MEMORIA