maria de filippi - metromorfosi infocritica a roma e dintorni
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Non è facile inserire Reg Mastice in un genere ben <strong>de</strong>terminato: spazi in maniera disinvolta dall'onirico<br />
al grottesco fino a sfruttare elementi iconografici <strong>de</strong>lla tradizione rinascimentale sempre, però,<br />
in maniera dissacrante. Chi o quali temi sono fonte di ispirazione nei tuoi fumetti e illustrazioni?<br />
Rispon<strong>de</strong>rò citando alcuni punti cardine di quella che mi piace chiamare poetica retinica<br />
post-mo<strong>de</strong>rna, mischiati a nomi di grandi visionari che ritengo costanti fonti d'ispirazione:<br />
Albin Brunovsky, false sirene <strong>de</strong>lle isole Fiji, John Buzon Trio, trilobiti, Henry Holiday, fermoimmagini<br />
<strong>de</strong>i vi<strong>de</strong>o <strong>de</strong>lle torri gemelle, Max Ernst, surf chitarristico, Dino Buzzati, teletubbies,<br />
Bouguereau, tassi<strong>de</strong>rmia vittoriana, Anna Karina, allucinazioni, Eduardo Munoz Bachs,<br />
view-master, i pavimenti a scacchi <strong>de</strong>l Vermeer, Jan Lenica, pecore vegetali, agiografia, ufo,<br />
il cane interrato <strong>de</strong>l Goya, il canale di Suez, Guido Cagnacci, corvi bulgari, siringhe, Luigi<br />
Galvani, marshmallows, pornografia, unicorni, autopsie, annunciazioni.<br />
Immagino che disegni da sempre come la maggior parte <strong>de</strong>gli artisti di professione: c'è un<br />
momento particolare in cui hai <strong>de</strong>ciso che questo sarebbe stato il tuo lavoro?<br />
Disegnando i volti grinzosi <strong>de</strong>lle mummie egizie, quando avevo cinque anni. Feci queste venti,<br />
trenta tavole a matita sui misteri <strong>de</strong>ll'antico Egitto. Indagini prepuberali circa la vita e la morte,<br />
e tutto ciò che di gran<strong>de</strong> e assurdo può stare in mezzo. Ho continuato a disegnare fino al 2004,<br />
poi ho smesso, perché ho scoperto che scrivendo riuscivo ad utilizzare sfumature che non avrebbero<br />
impastato in fase di stampa. Nel 2007 ho ritrovato fiducia nei media visivi. Ma continuo a<br />
pensare che certe cose vadano scritte, e non disegnate. Così come, per altre cose, è vero il contrario.<br />
Finché mi sarà possibile fare entrambe contemporaneamente, le farò.<br />
Hai fatto studi particolari per migliorare le tue<br />
abilità nel disegno, e se sì quali?<br />
Autodidatta, per pigrizia e non per scelta.<br />
Qual è il processo produttivo di una tavola? Come<br />
viene pensata, creata e realizzata, e quando la<br />
consi<strong>de</strong>ri completata? Quanto tempo lavori sulle<br />
bozze e quante ore può pren<strong>de</strong>rti l'esecuzione di<br />
una singola tavola?<br />
Se si tratta d'illustrare qualcosa scritto da altri,<br />
cerco di innamorarmi <strong>de</strong>lle parole e di tradirle con<br />
eleganza, sperando che poi si rimanga buoni<br />
amici. Se si tratta di cose mie, la situazione si fa<br />
più simile ad un monologo paranoico, e il tutto<br />
proce<strong>de</strong> all'incirca come una mano in cerca di un<br />
interruttore in una stanza buia. I tempi di lavorazione<br />
sono o lunghissimi o cortissimi. Di solito<br />
comincio con una bozza e finisco su una bozza,<br />
che è un po' come mangiare primo e secondo<br />
nello stesso piatto di portata, una cosa grandiosa<br />
che purtroppo ho scoperto solo recentemente.<br />
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Kid with sickle