maria de filippi - metromorfosi infocritica a roma e dintorni
maria de filippi - metromorfosi infocritica a roma e dintorni
maria de filippi - metromorfosi infocritica a roma e dintorni
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
DIVNA<br />
Èun’o<strong>de</strong>, un inno al Signore quello che ci incanta il 20<br />
aprile all'Auditorium nella sala Petrassi. Con occhi<br />
chiusi e cuore aperto, l'incredibile dolcezza <strong>de</strong>lla voce<br />
di Divna Ljubojevic è assorbita dalla nostra pelle<br />
grazie alla sua raffinata eleganza ed eternità. L'artista,<br />
insieme al coro Melodi di Belgrado, con le musiche di<br />
Sir John Tavener, compositore britannico e musicista<br />
di Bjiork, oltre al Parco <strong>de</strong>lla Musica<br />
Contemporanea Ensemble, ci presentano un magnifico<br />
tributo alla gran<strong>de</strong> musica <strong>de</strong>ll'antica tradizione<br />
bizantina e <strong>de</strong>lle chiese d'oriente. Sono canti liturgici <strong>de</strong>lla<br />
chiesa greco-ortodossa, specchio di un viaggio tra culture e<br />
popoli, che proprio per la sua contaminazione, anche con la<br />
musica ebraica grazie ai contatti tra il giudaismo e il cristianesimo<br />
orientale primitivo nel bacino mediterraneo e a<br />
Bisanzio, ci dirige nella purezza e magnificenza <strong>de</strong>l sacro che<br />
per millenni ha reso l'uomo timoroso e schiavo. Una sugge-<br />
stione sonora che percorre le grandi tappe <strong>de</strong>lla religione arricchita nella melodia con più ornamenti<br />
rispetto all'origine, elaborando tutto anche con elementi turco-arabi.<br />
Divna è un'interprete unica sin da giovane: studia con i monaci <strong>de</strong>l monastero Veve<strong>de</strong>nje<br />
(dove si coltiva minuziosamente lo stile unico <strong>de</strong>l canto di Karlovatz e si cura fe<strong>de</strong>lmente il canto<br />
tradizionale antico) e si <strong>de</strong>dica agli studi di canto sacro che vengono dalla tradizione bizantina<br />
di Serbia, Bulgaria e Russia, lavorando sulle più antiche monodie e polifonie bizantine, serbe,<br />
slave, greche e composizioni odierne. Otto sono i toni musicali che commentano le parole <strong>de</strong>lla<br />
liturgia e danno loro un carattere che la semplice lettura non potrebbe mai ren<strong>de</strong>re. Di tutti i<br />
modi musicali possibili, la Chiesa in Occi<strong>de</strong>nte e in Oriente ne ha scelti otto per la loro capacità<br />
di sollevare l'animo verso la contemplazione <strong>de</strong>lle realtà celebrate. Il primo è un modo "diatonico":<br />
la sua caratteristica musicale è narrativa e serenamente meditativa; il secondo è quello<br />
"c<strong>roma</strong>tico", che infon<strong>de</strong> una certa dolcezza, quasi <strong>de</strong>licatezza al femminile, ma mai sdolcinato.<br />
Poi arriva l'impetuosità e il carattere virile con il terzo modo <strong>de</strong>tto "enarmonico"; il quarto serve<br />
per testi ufficiali e più seri con tre stili di canto: Aghia (Papadikos), Stichirarikos e Legetos. Per<br />
esprimere la nostalgia ci si affida al modo "diatonico"; per narrare il dramma troviamo il "c<strong>roma</strong>tico",<br />
che rappresenta impropriamente il quinto e sesto. Arrivando così al sentimento maschile<br />
con il modo "grave", quindi virile e interiore; ed infine c'è il "naturalmente diatonico", allegro<br />
per canti profani greci che si presta pure ad essere ballato.<br />
2O APRILE ORE 21.00 - EURO 15<br />
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA - SALA PETRASSI VIALE P. DE COUBERTIN 30 - TEL. 06.80241281<br />
MAX PARRI<br />
5<br />
CONTEMPORANEA<br />
media sponsor <strong>metromorfosi</strong>