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POLITICA L’ipotesi emersa a Roma per le Regionali 

Udc più Pdl con Cozzari candidato 

Ultime dal Pdl che sembrava 

aver trovato pace al 

suo interno sul nome per 

la presidenza della Regione: 

da Roma spunta l’ipotesi 

dell’alleanza con l’Udc 

e Cozzari candidato. 

A pagina 3 

SUPPLEMENTO SETTIMANALE GRATUITO AL NUMERO ODIERNO DE “IL CITTADINO OGGI - CORRIERE NAZIONALE” 

ATTUALITA’ Topi al tabacchificio e bivacchi al distributore 

I punti oscuri di via Cortonese 

In via Cortonese l’ex tabacchificio 

è invaso da topi che 

preoccupano i negozianti. 

Poco distante c’è anche un 

distributore dismesso diventato 

un dormitorio per 

clandestini. 


La tomba è stata scoperta 

nel 1996 nell’attuale sede 

del Senato accademico. Da 

allora è riaffiorata la memoria 

del monaco olivetano venerato 

già in vita come santo 

taumaturgo. 


In città si conferma la prevalenza delle unioni religiose su quelle civili. Viaggio tra costi e “trucchi” per risparmiare 

Nozze tradizionali ed euro alla mano 

Ci si sposa soprattutto in chiesa. Ma sono in crescita anche le coppie miste, segno dei tempi Alle pagine 4 e 5 

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Dopo la vittoria di Casaglia 

Aree Peep, inquilini fiduciosi 

Il Tar boccia il Comune sui conguagli 

richiesti ai condomini delle 

aree Peep. É successo per Casaglia, 

ma anche l'avvocato David 

Giuseppe Apolloni, che segue il caso 

per Ponte Felcino, è fiducioso. 


Le ultime novità e utili consigli 

Guida sicura, secondo focus 

Dedichiamo un secondo speciale 

al tema della sicurezza stradale. 

Tra gli aspetti trattati, quello della 

revisione per l’omologazione dei 

veicoli, perché la sicurezza comincia 

prima di salire in auto. 

Inserto centrale 

Riparte la stagione autunnale 

In discoteca e al ristorante 

In questo fine settimana di autunno 

abbiamo girato tra riaperture di 

discoteche e feste amarcord. Una 

cena ‘primitiva’ o un panino con la 

porchetta? Li abbiamo provati entrambi 

per voi. 

All’interno 

019 

venerdi 25 settembre 2009 

CULTURA É il monaco Puccioli, presto traslazione tomba 

La storia del santo dimenticato 

AFFITTA PER STUDENTI 

ALLOGGI MOBILIATI DI VARIE SOLUZIONI 

APPARTAMENTI DI LUSSO ZONA CENTRO 

OGNI ALTRA SOLUZIONE PERSONALIZZATA

REGIONALI 

L’ipotesi a sorpresa emersa nelle trattative nazionali 

Alleanze, in Umbria Pdl e Udc 

con Cozzari candidato presidente 

Un po’ è vero che sui giornali 

ci sta spesso e volentieri, 

come taluni gli rimproverano, 

ma in fondo non si può 

rimproverare a Maurizio 

Ronconi, consigliere provinciale 

Udc, di avere la battuta 

pronta. Quindi, la replica 

all’onorevole Pietro Laffranco, 

che aveva parlato la scorsa 

settimana di posizioni 

non chiare del partito potenziale 

alleato del Pdl alle 

Regionali, è arrivata puntuale. 

“Con stupore rilevo che 

il giudizio nei confronti dell’Udc 

da parte del Pdl regionale, 

a meno che la dichiarazione 

sia ascrivibile alla 

sola persona del vice coordinatore 

regionale onorevole 

Laffranco - dice Ronconi - , 

è liquidatoria e perfino offensiva. 

Considerare la posizione 

dell’Udc dettata da 

‘schizzofrenia’, dimostra 

quali siano i propositi del 

Pdl nel costruire una coalizione 

seria e propositiva. É 

chiaro che se tale giudizio 

non viene rivisto, risulterà 

superfluo perfino sedersi intorno 

a un tavolo per confrontare 

progetti e programmi”. 

Perugia diventa città pilota per un’iniziativa 

finalizzata a contrastare la crisi. 

O almeno ad alleggerirne gli effetti. 

Dall’esperienza europea di un terzetto 

di imprenditori trentenni (Andrea 

D’Alessando, Luca e Daniele 

Giannuzzi) nasce la 50Fifty card, 

una carta che in pratica offre, al suo 

possessore, la possibilità di ottenere 

sconti del 50% presso i punti convenzionati, 

su determinati prodotti scelti 

dagli stessi commercianti. 

“La vera novità e il punto di forza della 

50Fifty card - racconta Daniele (foto) 

- è lo sconto che fin’ora, nelle altre 

card, era limitato al dieci o al massimo 

al venti per cento e in questo caso 

diventa del cinquanta. Lavorando 

fuori dall’Italia ho potuto verificare 

che questo sistema è pienamente 

funzionante in diverse città europee. 

E la scelta di partire da Perugia è legata 

al fatto che secondo noi è una città 

non molto grande ma comunque viva- 

Ma oltre il gioco del botta e 

risposta, c’è di più all’orizzonte. 

Per il Pdl locale, pare 

annunciarsi un inatteso mutamento 

di panorama. Quale? 

Le ultime novità vengono 

dal livello nazionale. Qui 

si è enucleata l’ipotesi di un 

accordo che vedrebbe l’Umbria 

tra le regioni dove Pdl e 

Udc correranno in tandem 

nella competizione elettorale 

del prossimo marzo, con 

il candidato alla presidenza 

appanaggio dell’Udc. Si 

punterebbe su Giulio Cozzari 

(nella foto), l’ex presidente 

della Provincia. Ronconi, 

comunque, sempre secondo 

le indiscrezioni, sarebbe 

destinato a fare il capolista. 

A premere per rientrare 

nella medesima lista 

ci sarebbe, udite udite, persino 

Pino Sbrenna, ex candidato 

a sindaco del Pdl al 

Comune di Perugia. 

E pensare che il Pdl locale 

si era appena orientato a sostenere 

alla presidenza della 

Regione una figura del 

partito (è Fiammetta Modena 

ad aver preso quota negli 

ultimi tempi). “Forse per la 

prima volta in assoluto c’è 

questa volontà unanime di 

candidare un nostro esponente”, 

ribadivano i vertici 

del partito all’indomani dell’assemblea 

degli eletti del 

Pdl, la settimana scorsa, 

quando sembrava scontata 

l’esigenza di risultare “determinanti” 

nelle candidature. 

Tutto da rivedere? Il dado 

non sarà tratto fino a fine 

mese, ma, se certe ipotesi si 

consolideranno, un po’ di 

malessere all’interno del 

Pdl ci sarà. 

AleBor 

Il bilancio del voto nei circoli 

democratici di tutta l’Umbria 

sarà possibile solo trascorsa 

questa settimana decisiva. 

I bersaniani, però, si 

concedono un sospiro di sollievo. 

Una situazione rovesciata 

rispetto a quella apertasi 

all’indomani del tesseramento, 

anche se già allora si 

sprecavano gli inviti alla cautela, 

perché c’è differenza 

tra avere la tessera e poi recarsi 

in concreto a votare le 

mozioni. A prima vista, appare 

sconfessata almeno la previsione-speranza 

di molti sostenitori 

di Franceschini e 

Stramaccioni: il voto disgiunto. 

Finora, chi tiene per Bersani 

alla segreteria nazionale 

si dimostra fautore di Bottini 

a quella regionale. 

A metà corsa, comunque, sono 

i bersaniani i più inclini a 

tirare acqua al loro mulino. 

Enrico Menichetti, tra i coordinatori 

della mozione, ad 

esempio, non si esime dalla 

cautela imposta dal dato parziale, 

“senza valore statistico 

anche a livello nazionale”, 

ma un’analisi la fa: “Stramaccioni, 

che ha voluto proporsi 

come candidato unitario in 

Umbria, si trova a fare una 

campagna per prendere voti 

dai fautori degli altri due candidati, 

ma il voto sta premiando 

la chiarezza. Non 

credo che a livello locale la 

sua operazione sia stata compresa. 

Voleva essere il candidato 

che teneva insieme tutte 

le anime, ma nel momento 

in cui si sono fatti avanti 

altri due, doveva fare o un 

ce e cosmopolita”. La carta non è destinata 

unicamente agli studenti ma 

anche ai professionisti che vogliono 

risparmiare durante la pausa pranzo 

o a chi vuol tagliare i capelli senza 

spendere un’eresia. “In un periodo di 

Politica e attualità 

03 

I due principali sfidanti alla segreteria regionale del Pd, Lamberto Bottini e Alberto Stramaccioni. Attesa per i dati 

definitivi su Perugia: 4500 potenziali votanti sui 17mila della provincia 

passo indietro, diventando 

candidato di Franceschini e 

non ‘appoggiato’ da Franceschini, 

o anche tre passi indietro... 

Per ora, quindi, è il 

gruppo di Bersani a essere 

percepito come sinonimo di 

una strategia che dà futuro 

al Pd e lo rende credibile alternativa 

alle Destre”. 

Poi, l’ammissione che il principale 

gruppo concorrente è 

forte nei capoluoghi di provincia 

e regione: “Un testa a 

testa a Perugia è possibile, il 

risultato, qui, visto il numero 

di iscritti in proporzione a 

quelli in provincia e regione, 

avrà un suo peso specifico, 

anche se è meglio aspettare i 

dati finali per ragionarci sopra. 

Intanto, mi pare che il 

partito, chiamando gli iscrit- 

ECONOMIA Il possesso della tessera consente di avere sconti fino al 50% in molti esercizi commerciali 

Sconti con la “50Fifty card”, la risposta alla crisi di tre giovani imprenditori 

crisi - continua Daniele - questo è, 

per chi utilizza la carta, un modo conveniente 

che permette di non rinunciare 

a certi servizi, mentre per i commercianti 

un buon biglietto da visita. 

E in generale un’aiuto a riattivare il 

motore economico, facendo crescere 

la domanda di beni o servizi offerti ad 

un prezzo alla portata di tutti” 

Si può scegliere tra tre carte e la validità 

è di due mesi dall’acquisto: la 

“day card” da utilizzare durante il giorno, 

la “night” per la sera (al costo di 

10 euro) e la “all night long” valida sia 

durante i l giorno che durante la notte 

e che ha un costo di 15 euro. Le attività 

attualmente convenzionate sono 

circa una quarantina tra ristoranti, 

bar, centri benessere e parrucchieri. 

E’ possibile consultare la lista completa 

sul sito www.50Fifty.it. L’acquisto 

puà avvenire tramite sito o in alcuni 

tabaccai e attività convenzionate. 

Lucrezia Sarnari 

venerdì 25 settembre 2009 

ti al voto, stia vivendo una 

scossa positiva”. 

Il coordinamento regionale 

delle mozioni Franceschini 

dal canto suo ha chiesto la 

non divulgazione dei dati 

parziali per motivi di correttezza, 

ricordando che la supervittoria 

bersaniana a San 

Martino in Campo, per quel 

che riguarda Perugia, era 

preventivata. Anzi, c’è chi 

non esita a parlare di “gioco 

strategico” nel far votare per 

primo proprio quel territorio, 

al contempo facendo mostra 

di credere in un recupero 

netto su Perugia, specie 

dopo la vittoria bulgara al circolo 

aziendale Gsm. Viva 

soddisfazione, invece, esprime 

Romina Perni, coordinatrice 

della mozione Marino 

PAGINA 

QUI 

Perugia 

CONGRESSO PD Prime analisi del voto nei circoli, è la settimana decisiva 

Bersani-Bottini partono bene 

ma la sfida è ancora aperta 

per l’Umbria, per i primi esiti 

delle assemblee territoriali: 

“Gli importanti risultati ottenuti 

in alcuni circoli regionali 

- maggioranza dei voti ad 

Ellera di Corciano, 21% a 

Baschi, 17% a Narni centro 

– sono un ottimo auspicio 

per le primarie del 25 Ottobre”. 

Infine, un doveroso errata 

corrige: l’assenza dell’ex sindaco 

Locchi dalle liste bersaniane 

è dovuta solo alle complesse 

regole imposte da Roma: 

come i membri dell’assemblea 

regionale usciti dalle 

primarie del 2007, sarà 

membro di diritto della convenzione 

regionale che scaturirà 

dal voto dei circoli umbri. 

Alessandra Borghi 

Supplemento settimanale al numero 228 del 

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DUCCIO RUGANI 

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PAGINA 

04 

Perugia venerdì 25 settembre 2009 

Economia 

e società 

Finché bancarotta non ci separi. E' giunto il 

momento di coniare una nuova versione della 

famosa sentenza per gli sposi novelli che coronano 

il loro sogno d'amore in questo periodo. 

Per il giorno più bello della propria vita non basta 

il pallottoliere. Le spese da affrontare raggiungono 

cifre esorbitanti. Diamo un’occhiata 

ai costi medi per una cerimonia a Perugia. A 

partire dal sontuoso pranzo in ristorante, i prezzi 

oscillano da 80 euro a persona fino a 150. 

Così, se al vostro ricevimento inviterete 

150-200 amici e parenti sappiate che potrete 

dover investire fino a 20 mila euro. E come dimenticare 

musica e fiori? Per poter godere del 

talento di un buon musicista in chiesa, è necessario 

chiedere il permesso alla curia. Il "patentino" 

che viene rilasciato per le romantiche 

melodie costa 200 euro. E poi, come privarsi 

della musica durante il pranzo al ristorante? 

Così per queste altre dolenti note se ne vanno 

700-800 euro, ma almeno si può ballare. Per i 

‘fiori d’arancio’, invece, rimanendo di manica 

Nel mese più gettonato dagli sposi, siamo andati a scoprire quanto costa realizzare il sogno di u 

Il matrimonio medio 

costa un occhio 

ma la tradizione vince 

stretta e limitando gli addobbi, i due innamorati 

possono cavarsela con 600-700 euro. E se temete 

che parenti e amici scattino solo foto ridicole 

o fuori fuoco, ecco apparire il fotografo 

professionista. Gli invitati dovranno aspettarvi 

un po’ prima di gettarsi famelici sul pranzo, ma 

almeno sarete certi di avere fotografie perfette 

in location adatte. Per avere bellissimi ricordi, 

sappiate che meno di 2 mila euro non riuscirete 

a spendere. Mentre la lista si allunga, vi ricorderete 

dei vostri tanti invitati per i quali 

vanno preparate prima le partecipazioni (una 

media di 300 euro con la stampa, per circa 150 

inviti) e poi le bomboniere (scegliendo le più 

semplici, si volatilizzeranno altri 1000-1500 

euro). Saltando il lauto rinfresco a casa e 

l'eventuale affitto dell'automobile per raggiungere 

la chiesa, affrontiamo il punto cruciale: il 

desiderio finalmente realizzato della sposina, 

ovvero l'abito bianco. La scelta è resa più difficile 

dalle centinaia di modelli proposti. Se si 

propende per una linea più commerciale ed 

Primo piano 

un vestito essenziale, la media oscilla tra i 2 e i 

3 euro. Per vestiti impreziositi e ricamati, il 

prezzo sale fino a 8 mila euro. C'è anche chi affianca 

il cuore alla ragione e decide di fare a 

meno dell'abito bianco dal giorno successivo 

alle nozze. Invece di spendere migliaia di euro 

per un vestito mai più utilizzabile, la sposina 

parsimoniosa può optare per un vestito in affitto. 

Internet, in questi casi, si dimostra amico fidato: 

digitando "abiti da sposa in affitto a Perugia", 

compare una lista corposa di annunci. 

Sul sito di eBay o su www.bachecaannunci.it 

si riescono a scovare occasioni tra i 250 e i 500 

euro. E c’è addirittura chi vi propone di reinventare 

il vostro abito bianco: con un po’ di taglia 

e cuci, il vestito da cerimonia può trasformarsi 

in un capo di abbigliamento ancora utilizzabile. 

Ma sono ancora pochissime le ragazza 

che propendono per questa scelta. “Quello 

dell’abito bianco è nell’immaginario collettivo 

un sogno - racconta una delle commesse del 

negozio Atelier Aimée - al quale ben poche ra- 

gazze sono disposte a rinunciare”. Ma forse 

più che coronamento di un sogno, il sontuoso 

abito di seta e d’organza è un vezzo di quelli tipicamente 

femminili. “Di spose ne ho viste 

davvero tante e tante davvero particolari e bizzare. 

Ne ricordo una di qualche anno fa - continua 

- molto bella, biondissima, scelse un abito

na vita: la media è 30mila euro 

celeste indossato con un colbacco di pelo dello 

stesso colore. E ho visto ragazze sposasi con 

ogni colore addosso. Addirittura ho venduto 

un abito arricchito da pizzo nero”. L’abito è oltre 

che una conditio sine qua non, per molte 

un condizionamento per organizzare tutti gli altri 

preparativi. “Mi ricordo di una ragazza - con- 


PAGINA 

05 

Le cerimonie in chiesa sono state 231 su 385 riti celebrati dall’inizio dell’anno al 19 settembre 

L’amore non è in crisi. E quindi 

anche i matrimoni, seppur 

con un leggero calo, rispetto allo 

scorso anno, contano numeri 

di tutto rispetto. Chiesa o Sala 

della Vaccara? Sono queste 

le scelte dei perugini, o di chi 

comunque sceglie la nostra città 

per sposarsi. 

A confermarlo sono i dati forniti 

dall’ufficio stato civile del 

Comune di Perugia, che parlano 

chiaro. Ad oggi (il dato è aggiornato 

al 19 settembre) nel 

corso del 2009, in città, sono 

stati celebrati 385 matrimoni. 

Ma quello che più salta all’occhio, 

e che è interessante sottolineare, 

riguarda il tipo di rito. 

Infatti, resiste ancora quello religioso 

con 231 celebrazioni 

contro le 153 civili. Ogni mese 

poi è buono, ma i più gettonati 

restano sicuramente quelli più 

caldi. 

Da maggio a settembre, 208 

coppie si sono giurate amore 

eterno in chiesa e 93 in comu- 

tinua - che ha scelto la location del suo matrimonio 

solo dopo aver acquistato l’abito. Il vestito 

era decisamente particolare: a sfondo 

bianco ma interamente stampato con grandi 

fiori viola e arricchito da un grande cappello di 

paglia. Qualche giorno dopo la futura sposa mi 

ha chiamata dicendo che aveva deciso di con- 

Le unioni miste e civili segno dei tempi 

non soppiantano quelle religiose 

ne mentre, dai primi giorni di 

settembre fino al 19 si sono celebrati 

28 matrimoni religiosi e 

14 civili. Perugia è anche una 

città multietnica nella quale è 

facile che si formino coppie di 

diverse provenienze. 

Le coppie miste, e cioè forma- 

Per risparmiare c’è anche il vestito nuziale in affitto 

volare a nozze a Portofino, luogo che, secondo 

lei, si adattava perfettamente, al suo abito”. ‘Il 

giorno più bello della vita’ a Perugia, invece, va 

di moda ‘ambientarlo’ al tempietto di Sant’Angelo 

o a San Pietro che sono le chiese più richieste. 

Per sposarcisi le coppie sono disposte 

a cambiare giorno e a convolare a nozze di lu- 

QUI 

I matrimoni in città risultano in 

calo rispetto allo scorso anno. I 

mesi più gettonati sono quelli 

estivi 

te da un partner italiano e da 

uno di un’altra nazionalità sono 

53, di queste in 43 hanno scelto 

di sposarsi con rito civile e 

solo 10 con quello religioso. 

Ma, il dato in questo 2009 è 

senza dubbio in calo, se si pensa 

che lo scorso anno, hanno 

detto si 580 coppie, delle quali 

250 in comune e 330 in chiesa. 

Certo, restano ancora tre mesi 

ma sarà difficile superare o 

equiparare i numeri del 2008. 

In fin dei conti il matrimonio 

non è solo la tomba dell’amore. 

Agnese Priorelli 

nedì. Chiaramente per la chiesa non è richiesto 

un affitto. Però una donazione è ben gradita. 

E se le spese vi sembrano ancora poche. allora 

date un’occhiata alle parcelle degli avvocati 

matrimonialisti. 

Chiara Cruciati, Agnese Priorelli, 


Una lettrice racconta la sua esperienza a fianco di un ragazzo straniero che rischiava la clandestinità 

“Nozze di corsa per non farlo tornare in Marocco” 

Una storia rocambolesca coronata dal lieto fine 

Sposarsi è da sempre una delle decisioni più 

importanti della vita. Una scelta d'amore 

che ti porta a condividere la tua vita con un' 

altra persona. Una decisione non da poco e 

non da fare su due piedi e in modo frettoloso. 

Ma spesso le scelte migliori sono quelle 

improvvise o dettate dal corso degli eventi. 

Questo è quello che è successo a Benedetta, 

una ragazza di 26 anni, che ci ha raccontato 

la sua storia d'amore e il suo matrimoni con 

un ragazzo straniero. “Per i primi 26 anni della 

mia vita ero convinta che per amare una 

persona non era necessario sposarsi e mai mi 

è sfiorato il pensiero di farlo. Fino al momento 

in cui mi sono accorta che se avessi voluto 

continuare ad amarlo avrei dovuto sposarmi, 

e alla svelta! Ho conosciuto un ragazzo, ci siamo 

innamorati, dal primo giorno che ci siamo 

conosciuti. Stavamo bene e io ero felice, 

tranquilla. Dopo qualche mese però niente 

era più così tranquillo e spensierato. – racconta 

Benedetta - Il ragazzo di cui mi ero innamorata 

“purtroppo” è un ragazzo straniero, 

addirittura extracomunitario. Mamma mia, 

giuro quanto sarebbe stato più facile innamorarsi 

di un italiano! Lui era in attesa del permesso 

di soggiorno, aveva fatto la domanda 

con il decreto flussi 2007 ed era convinto 

che il 2008 sarebbe stato l’anno giusto. Invece, 

troppi pochi posti per troppe domande e 

anche se hai tutte le carte in regola qui, nel 

bel paese, non si può restare. Per un po’ di 

tempo così abbiamo vissuto nella illegalità, 

ma la spensieratezza lentamente e sempre 

più frequentemente lasciava spazio alla preoccupazione. 

E quindi il bivio!” La decisione 

della nostra amica non è stata facile, lasciare 

il suo amore o decidere di impegnarsi sul serio. 

“Non avrei mai voluto che tornasse in 

Marocco senza di me e quindi ho deciso di 

sposato. Era il 6 dicembre 2008 quando questo 

è successo, il 14 febbraio 2009, il giorno 

di San Valentino, eravamo marito e moglie”. 

La scelta era diventata concreta e Benedetta 

ora si trovava difronte, come tutte le spose, a 

mille cose da faree a mille impegni, una corsa 

contro il tempo causata anche dalla burocrazia: 

“Avevo deciso di sposarmi - aggiunge 

- e ora lo avrei dovuto fare sul serio. Innanzitutto 

dovevo dirlo alle persone a cui volevo 

bene e non sapevo come l’avrebbero presa, 

inoltre avrei dovuto risolvere molti problemi 

burocratici, come per esempio recarmi al 

consolato marocchino a Roma, decidere una 

data, chiedermi se preferissi sposarmi in 

chiesa o in comune, comprarmi un vestito, 

magari uno di quelli bianchi che nell’immaginario 

del matrimonio sono la cosa più importante. 

Per il momento ero sola, io e la mia decisione. 

Poi, la prima cosa che ho fatto è dirlo 

a mia madre. Quando gliel’ho detto mi ha 

guardato come se già sapesse le mie intenzioni, 

era preoccupata, lo si leggeva nel suo 

sguardo, ma come biasimarla, d’altronde anche 

io ero molto preoccupata. Dopo di lei il 

resto della mia famiglia, mio padre, mio fratello, 

mia sorella. Più difficile è stato far capire 

la mia scelta a mia nonna di 82 anni. Inizialmente 

disapprovava e e io invece avevo il 

desiderio che lei fosse felice insieme a me. 

Comunque, ancora devo ringraziare la mia 

Perugia 

“La cosa più difficile? 

Far capire questa scelta 

a mia nonna...” 

famiglia per la loro reazione, coerente con 

tutte le idee e gli ideali con cui sono stata 

educata. Da quel momento tutto è andato in 

discesa – continua la nostra amica - anche se 

dovevo preparare tutto in brevissimo tempo, 

il mio cuore era in pace. C'era da fare una 

corsa contro il tempo. Sapevo che il governo 

avrebbe prima o poi cambiato le leggi e il 

nuovo “pacchetto sicurezza”, una volta approvato, 

non mi avrebbe permesso di continuare 

ad amare il mio futuro marito. La mancanza 

di calma con cui ho dovuto operare è 

stata però ricompensata da una grande solidarietà 

e dimostrazione d’affetto da parte di 

chi mi voleva bene, i miei genitori, i miei fratelli, 

le mie nonne, i miei parenti e le mie 

amiche. Sono riuscita anche ad indossare un 

abito che mi piaceva e questo soprattutto 

grazie all’aiuto insostituibile delle mie amiche 

che mi hanno accompagnato a sceglierlo, 

il mio vestito da sposa alla fine è diventato 

anche il loro regalo di nozze”. Una storia 

d'amore, quella di Francesca sicuramente 

particolare ma estremamente romantica, 

quasi d'altri tempi, magari da raccontare ai 

nipotini. “Dopo il matrimonio in Italia – conclude 

la sposa – il nostro amore è stato suggellato 

da un altro matrimonio, con balli e 

canti nell’oramai per me vicino Marocco”. 

Agnese Priorelli

QUI 

Perugia 

PAGINA 

06 

“I corsi di laurea che offre attualmente 

la nostra facoltà 

garantiscono una formazione 

ad ampio raggio e dunque anche 

una gamma di opportunità 

lavorative variegata”. Parola 

di Giorgio Montanari, preside 

della facoltà di scienze 

politiche dell'ateneo perugino, 

che abbiamo intervistato 

per la nostra inchiesta su laurea 

e lavoro. “La caratteristica 

del nostro percorso di studi, 

che prevede diversi indirizzi 

di laurea – spiega - è la 

multidisciplinarietà e l'attenzione 

particolare ai fenomeni 

sociali e politici ,per cui 

tra i possibili sbocchi lavorativi 

figurano diverse professioni: 

funzionari e e quadri dirigenziali 

della pubblica amministrazione, 

giornalisti e altri 

possibili impieghi nell'editoria, 

nell'universo sindacale o 

in quello dei partiti politici, 

ma anche in imprese private 

per quanto riguarda le relazioni 

esterne o il rapporto 

con i mercati esteri e, naturalmente, 

la carriera diplomatica 

nelle principali istituzioni 

internazionali. Si tratta 

dunque di posizioni lavorative 

in cui non sono sufficienti 

solo l'economista o il giurista, 

ma serve piuttosto un 

profilo con più sfaccettature 

e più competenze quale può 

essere il laureato in scienze 

politiche”. “Presso la sede distaccata 

di Terni, inoltre, abbiamo 

attivato anche dei corsi 

nel campo della cooperazione 

e della multiculturalità 

che mirano a creare esperti 

in gradi di gestire progetti di 

sviluppo locale o a carattere 

cooperativo, ma anche figure 

professionali capaci di occuparsi 

di no-profit, servizi so- 

ciali e processi di integrazione 

tra culture diverse”. Anche 

i dati sulla percentuale 

di occupazione al termine 

della carriera universitaria sono 

positivi: “In base a quelli 

PALAZZI ABBANDONATI III PUNTATA Sono l’uno accanto all’altro in via Cortonese 

All’ex tabacchificio preoccupano i topi 

Ed il distributore diventa un dormitorio 

Dopo la palazzina di via Piccolpasso 

e l'ex casa Nanni all'interno del parco 

Chico Mendez, per la nostra inchiesta 

sui 'palazzi della vergogna', 

vale a dire i numerosi edifici abbandonati 

e degradati presenti in città, 

questa volta ne presentiamo due in 

un colpo solo, a poca distanza l'uno 

dall'altro e a due passi dalla questura: 

si tratta dell'ex tabacchificio, interessato 

a più riprese negli ultimi 

tempi da sgomberi di clandestini, e 

di un distributore abbandonato. Nel 

venerdì 25 settembre 2009 Attualità 

primo di essi, dopo il problema clandestini 

adesso in cima alle preoccupazioni 

di chi abita e lavora nelle vicinanze 

ce n'è un altro, quello dei topi 

che attratti dai rifiuti presenti attorno 

all'edificio stanno infestando 

la zona e si avvicinano anche ai negozi: 

“Abbiamo chiamato la disinfestazione 

– raccontano da uno dei 

due negozi di abbigliamento accanto 

all'ex tabacchificio – perché da 

qualche tempo si vedono questi topi, 

peraltro di grosse dimensioni, 

che girano qui attorno. Per l'altro 

problema invece, tutto sommato 

adesso la situazione è migliorata grazie 

soprattutto ai controlli giornalieri 

che vengono effettuati dalle forze 

di polizia. Prima entravano scavalcando 

i muretti circostanti e infatti 

hanno rotto anche il vetro della cassetta 

antincendio vicino all'ingresso 

che utilizzavano come scaletta per 

arrampicarsi. Speriamo che i lavori 

di riqualificazione comincino il prima 

possibile”. “Il giorno è tutto tran- 

“Dopo tre anni l’85% trova 

un impiego soddisfacente” 

In alto il preside, Giorgio Montanari. 

A sinistra, l’ingresso della facoltà 

di scienze politiche in via Pascoli 

LAUREA E LAVORO IX PUNTATA Parla il preside di scienze politiche Montanari 

“Tirocini e master post laurea 

garantiscono occupazione” 

che ci fornisce Almalaurea – 

sottolinea il preside della facoltà 

– il tasso di occupazione 

è di tutto rispetto, simile a 

quello di economia, e a tre 

anni dalla laurea sfiora 

quillo – spiegano le commesse dell' 

altro negozio adiacente – ma la sera, 

nonostante le retate delle forze dell' 

ordine, non sappiamo con esattezza 

se ci va ancora qualcuno a dormire”. 

“L'altro giorno, nel pomeriggio – aggiunge 

una di loro – ho parcheggiato 

la macchina qui dietro e ho sentito 

delle voci che provenivano dall'interno, 

forse qualcuno lo utilizza ancora 

”. Ma come dicevamo non c'è 

solo l'ex tabacchificio in questa area 

della città a versare in pessime condizioni. 

A pochi metri infatti, proseguendo 

lungo via Gallenga, proprio 

di fronte alla stazione del minimetrò 

di via Cortonese c'è un distributore 

chiuso da tempo, che, come ci era 

stato segnalato la settimana scorsa 

dai rappresentanti dell'associazione 

Natura Urbana, è diventato dormitorio 

notturno di clandestini e senza 

tetto. Abbiamo fatto un giro nei paraggi 

per verificare lo stato di questo 

edificio e la situazione che abbiamo 

riscontrato non è delle migliori: nel- 

l'86%”. “L'unico dato da migliorare 

– aggiunge – è quello 

legato all'indice di soddisfazione 

relativa all'occupazione 

che i nostri laureati riescono 

a trovare, che ha comunque 

una spiegazione: data infatti 

la gamma di soluzioni lavorative 

che offre questa laurea, 

nel breve periodo può capitare 

che non si riesca sempre 

a trovare qualcosa in un 

settore di gradimento. Ciò 

che fa bene sperare, però, è il 

fatto che questo indice negativo 

diminuisce con il passare 

del tempo. Più passano gli 

anni dalla laurea, insomma, 

e più è alta la soddisfazione 

per il proprio impiego”. Grande 

attenzione, infine, viene 

rivolta anche ai tirocini: “Ne 

abbiamo attivati un centinaio 

in diversi ambiti – conclude 

Montanari – ed è un 

aspetto su cui stiamo continuando 

ad investire nell'ottica 

di fornire un servizio sempre 

migliore sia agli studenti 

che si sono laureati sia a quelli 

che ancora devono terminare 

gli studi. A questo proposito 

ci stiamo concentrando 

sullo sviluppo del progetto 

Fixo, promosso dal Ministero 

del Lavoro, e all'attività di 

orientamento per aumentarne 

l'efficacia”. 

David Barbetti 

la parte davanti c'è una recinzione 

metallica che teoricamente dovrebbe 

evitare l'ingresso, ma ai lati e nel 

retro dell'edificio non c'è alcuna 

chiusura per cui chiunque può entrare 

liberamente nel piazzale e persino 

nella struttura che, quando il 

distributore era aperto, fungeva da 

cassa e da ufficio. Sul lato sinistro la 

saracinesca del garage è sigillata con 

una lunga catena, ma la porta di ingresso 

davanti alle pompe di benzina 

dismesse è stata forzata e dentro 

si intravedono gli interni rovinati oltre 

a qualche straccio, probabilmente 

lasciato lì da chi la notte ci va a 

dormire. Dietro al casottino, nel 

mezzo al verde, ci sono rifiuti di ogni 

genere, tra cui cartacce, plastica e 

addirittura un water. Sui tempi di recupero 

di questo ex distributore se 

ne sa poco, l'unica certezza, per il 

momento, è che chi esce dalla nuova 

e luccicante stazione del minimetrò 

si trova davanti questo degrado. 

Dav.Bar.

Difficoltà nella lettura (dislessia), 

nella scrittura (disortografia), 

nella realizzazione grafica 

delle parole (disgrafia) e 

nel calcolo (discalculia): sono 

i cosiddetti Disturbi specifici 

dell’apprendimento, (Dsa), 

disturbi dello sviluppo che determinano 

difficoltà a volte 

molto rilevanti nell’acquisizione 

di quelle abilità che costituiscono 

il nucleo principale 

dell’istruzione, almeno nei 

primi anni di scolarizzazione. 

E stando ai dati ufficiali più 

recenti circa il 5% del totale 

della popolazione scolastica 

presenta Dsa, definiti genericamente 

Dislessia. Ne abbiamo 

parlato in queste pagine 

alcuni mesi fa, raccontando 

storie emblematiche di ragazze 

e ragazzi costretti ad affrontare 

lo studio con grandi difficoltà, 

in alcuni casi ingiustamente 

penalizzati o messi ai 

margini nelle proprie classi. 

Fattore comune di tutte le 

storie, la comprensione più o 

meno rapida della natura di 

questi problemi: non semplice 

svogliatezza o malattia ma, 

appunto, Dsa. E' infatti una 

diagnosi precoce, non oltre il 

secondo anno della scuola primaria, 

la miglior ricetta per affrontare 

i Disturbi specifici 

dell'apprendimento, permettendo 

allo studente di far proprie 

tutte le tecniche per proseguire 

con successo gli studi. 

Una diagnosi precoce che 

è possibile grazie ad un'attività 

di screening che verrà riproposta 

anche quest'anno in 

diversi comuni della nostra regione 

– tra cui Perugia - con 

una serie di progetti dell'Associazione 

italiana dislessia 

(Aid) coordinati in Umbria 

dalla dottoressa Marina Locatelli. 

“L'anno scorso – ci racconta 

Daniela Burnelli, insegnante 

di scuola primaria 

presso il 6˚ circolo didattico 

del capoluogo, che comprende 

i plessi scolastici di Ferro 

di Cavallo, Olmo, Santa Lucia, 

Colle Umberto e Cenerente 

– abbiamo somministrato 

i test per lo screening ai 

bambini di sei classi prime, 

per un totale di 146 alunni. Il 

progetto si è articolato come 

di consueto in 2 fasi: una prima 

analisi a gennaio e una seconda 

a maggio. In entrambi i 

casi ai bambini sono state dettate 

16 parole e poi ci si è concentrati 

sulla prova di lettura 

di alcune cosiddette 'non parole', 

parole cioè che non esistono 

e che ci servono solo 

per far leggere il bambino in 

via sillabica e non lessicale, 

'costringendolo' cioè a leggere 

tutta la parola intera senza 

coglierne il significato solo 

Danzamovimento terapia, questa sconosciuta. 

Nulla a che vedere con il ballo 

o la ginnastica veri e propri. In questo 

caso i danzatori-terapeuti guidano 

come pedagoghi in una ricerca dove il 

corpo è inteso non come oggetto da potenziare 

e abbellire, ma come mezzo attraverso 

cui far affiorare la parte sommersa 

o dimenticata di sé. “É una disciplina 

nata negli anni Quaranta negli 

Usa negli ospedali psichiatrici, a sostegno 

di militari tornati dalla guerra con 

difficoltà di integrazione. Allora si scoprì 

la valenza terapeutica di movimento 

e danza”, ci spiega Elisabetta Forghieri 

(nella foto), iscritta all’Associazione 

Professionale Italiana Danzamovimentoterapia 

(Apid) che in Italia esiste 

solo dal 1997. “L’obiettivo principale - 

continua - è quello di accedere ad una 

più autentica conoscenza di sé. Non si 

segue un modello, non si apprendono 

passi, ma si lascia che il movimento 

delle persone sia sempre più spontaneo 

e originale in modo da accedere a 

una dimensione inconscia. Il tutto con 

gradualità, ossia passando da un’attività 

semiguidata a una spontanea”. Cosa 

rende possibile questo percorso? Il 

corpo ha una memoria profondissima, 

legata al vissuto anche a noi antecedente, 

inteso come portato genetico. Col 

tempo, si ricerca un filo che integra 

esperienze coscienti e quelle ancora 

non emerse. Il corpo è il ponte tra interno 

ed esterno perché dà forma anche a 

ciò che non si sa esprimere del nostro 

‘archivio interno’. Come ha incontrato 

questa disciplina? Ero insegnante 

di educazione fisica, dunque venivo da 

un mondo di schemi rigidi. É stato 

Salute e benessere 

grandioso scoprire una nuova dimensione 

di libertà. Nel 1989, in particolare, 

ad Assisi ho conosciuto Maria Fux, 

uno dei nomi celebri del settore, e ho 

frequentato la sua scuola a Firenze, poi 

ho fatto altre esperienze di formazione 

a Torino. Nel frattempo mi sono laureata 

in psicologia. Oggi le mie danze sono 

diventate sintesi del mio momento evolutivo. 

Come si raggiunge questo livello? 

Prima di tutto, bisogna avere fiducia 

di apprendere, e questa è una lotta 

quotidiana. Poi, la convinzione che il 

corpo ci racconta i nostri stati emotivi, 

ciò che ci accade. Abbiamo uno strumento 

unico, non comprenderlo è perdere 

un’occasione. Mi rendo conto che 

è un discorso non di facile accesso. Il 

corpo di solito è reputato ridicolo, svilito 

come la parte primitiva di noi, fa addirittura 

paura e al massimo se ne fa un 


Daniela Burnelli, docente del sesto circolo didattico: “Questionari per scoprire bambini in difficoltà” 

Al via lo screening nelle scuole 

per battere sul tempo la dislessia 

Carla Orfei, insegnante del terzo circolo: 

“Monitoraggio effettuato da sei anni” 

Momenti di formazione dedicati 

ai docenti coinvolti nel progetto 

di prevenzione di respiro regionale 

A colloquio con la dottoressa Forghieri per capire una disciplina ancora “giovane” 

Danzamovimento terapia, bando agli equivoci 

“Non si impara a ballare ma a ritrovare se stessi” 

uso estetico, cioè esterno, sbagliato 

perché così aumenta la dissociazione 

con la parte interiore, una cosa che ad 

esempio si nota nelle persone che rifiutano 

l’idea di invecchiare. Quale utenza 

si rivolge a lei? L’utenza è variegata 

e la danzamovimento terapia si adegua 

ai suoi pubblici. Ho lavorato con 

anziani, bambini e persone con gravi disabilità 

mentale. Credo che ci siano 

grandi possibilità applicative per soggetti 

psichiatrici per cui la psicoterapia 

tradizionale fallisce. Quali benefici 

attendersi? Dipende dai soggetti. Nel 

caso degli anziani, che spesso conoscono 

poco il loro corpo o attraverso schemi 

rigidi, c´è il recupero di una dimensione 

di libertà, si stimolano capacità 

cognitive come memoria e concentrazione, 

si accede ai ricordi del passato e 

si vive la vita di gruppo. Nel caso dei 

bambini ma anche degli adulti, si favorisce 

lo sviluppo dell’immaginazione 

che ha una funzione integrativa dei vissuti 

non pensati o emotivamente vissuti 

con quelli corporei o emotivi più profondi. 

A Perugia esiste anche una Scuola di 

Pedagogia della Mediazione Corporea 

ed Espressiva ad indirizzo Simbolico- 

Antropologico accreditata Apid. Lo 

scorso weekend si è svolto l’incontro introduttivo 

al corso triennale. Dalla 

scuola, avviata tre anni fa, stanno per 

uscire i diplomati del primo ciclo. Il direttore 

Alba Naccari, ricercatrice di pedagogia 

generale, ricorda che il primo 

seminario di novembre sarà aperto anche 

a chi ha perso il primo appuntamento. 


PAGINA 

07 

QUI 

Perugia 

dalla prima sillaba”. Il test effettuato 

nel primo anno scolastico 

– occorre ribadirlo - serve 

solamente per individuare 

alunni che presentano delle 

difficoltà e che necessitano 

di maggiore attenzione da parte 

degli insegnati: solo se anche 

nello screening del secondo 

anno il bambino continua 

a evidenziare difficoltà si può 

cominciare a sospettare di 

avere a che fare con Disturbi 

specifici dell'apprendimento. 

Ecco che dunque la tempestività 

dell'intervento diventa 

fondamentale, “e io ho vissuto 

in prima persona la cosa – 

prosegue Burnelli - visto che 

mia figlia è dislessica e ora frequenta 

con successo il secondo 

anno dell'Istituto d'arte 

Bernadino di Betto. Diagnosticando 

precocemente i problemi 

li si può affrontare nel 

migliore dei modi, senza lasciarli 

stratificare e diventare 

insormontabili nelle comprensione 

e nello studio”. Pionieri 

dello screening a Perugia 

sono gli istituti del 3˚ circolo 

didattico – 3 scuole primarie 

e 5 dell'infanzia nel territorio 

della seconda circoscrizione 

- come ricorda l’insegnante 

referente Carla Orfei. 

“Questo è il sesto anno in 

cui riproporremo il monitoraggio 

degli studenti, partendo 

dai bambini che si trovano 

all'ultimo anno di scuola dell' 

infanzia, e proseguendo con 

quelli delle prime due classi 

della scuola primaria: l'anno 

scorso abbiamo coinvolto in 

tutto 190 bambini”. Un lavoro 

che anche quest'anno verrà 

portato avanti principalmente 

da alcuni insegnanti 

del circolo, opportunamente 

formati e sensibilizzati attraverso 

la formazione con l’Aid 

e la supervisione dell’insegnante 

Orfei, specializzatasi 

con Giacomo Stella, professore 

di Psicologia clinica nell' 

Università di Modena e Reggio 

Emilia e fondatore dell' 

Aid. E ripeterà quasi sicuramente 

anche quest'anno il 

monitoraggio anche il 4˚ circolo 

didattico (area case Bruciate 

- Montegrillo), dove la 

dirigente Roberta Bertellini – 

nel 2004 nella primaria di Valfabbrica 

capofila in Umbria, 

insieme al Circolo Didattico 

“Villaggio Girasole” di Corciano, 

del progetto pilota di screening 

degli alunni - ci spiega 

come “quest'anno l'attività sarà 

svolta da insegnanti formati 

l'anno scorso, che hanno 

ora le competenze per poter 

intuire e comprendere meglio 

le difficoltà dei piccoli 

alunni”. 

Filippo Costantini

QUI 

Perugia 

PAGINA 

08 

La soluzione è vicina. Una 

sentenza del tribunale di Perugia 

ha riconosciuto l’estraneità 

di un assegnatario dell’alloggio 

peep (piano per 

l’edilizia economica e popolare), 

nei palazzi di Casaglia, 

rispetto alle richieste formulate, 

nel 2007, dal Comune. 

Tale richieste riguardavano 

il pagamento degli oneri di 

urbanizzazione che l'amministrazione, 

invece di chiedere 

alle cooperative costruttrici 

delle case, a distanza di decenni, 

richiedeva tramite lettera, 

ai condomini. Ponte 

Felcino, Casaglia, Ferro di 

Cavallo, Olmo, Sant’Egidio, 

San Martino in Colle, San 

Martino in Campo, Lacugnana, 

Sant’Enea. e Ponte 

della Pietra, sono le aree 

peep perugine interessate, 

che da anni combattono con 

i rispettivi legali su questa 

questione. Ora, la sentenza 

dei giorni scorsi da una speranza 

di soluzione positiva 

anche agli altri inquilini. 

“Noi ancora siamo in attesa 

della nostra sentenza – spiega 

l'avvocato David Giuseppe 

Apolloni, che si occupa legalmente 

dell'area peep di 

Ponte Felcino – ma i primi 

di novembre arriveremo anche 

noi ad una soluzione. La 

sentenza del tribunale è sicuramente 

incoraggiante e visto 

che i giudici hanno sospeso 

i pagamenti, siamo molto 

fiduciosi che tutto si risolva 

per il meglio anche per Ponte 

Felcino. Un fatto curioso 

è che in tutte le lettere arrivate 

c'era scritto di impugnare 

la richiesta davanti ad un giudice 

ordinario, mentre ora la 

procura comunale ha stabilito 

che si doveva ricorrere ad 

Un momento della Maratonina. 

Il presidente Brugnoni è soddisfatto 


IN CENTRO 

Quartieri 

Attesa dopo la sentenza del Tar sui conguagli chiesti dal Comune 

Aree Peep, Casaglia vince 

e sperano tutti i condomini 

É l’iniziativa prevista alla Sala Cutu in corso Cavour 

Nonni attori per aiutarsi e aiutare 

Corso Cavour 

Se pensate che il palcoscenico sia una fucina per soli giovani 

talenti vi sbagliate di grosso. L’associazione culturale 

Teatro di Sacco vi dimostrerà che non c’è età per esprimere 

le proprie abilità artistiche e, soprattutto, vi darà prova 

della bravura di alcuni arzilli signori. Tutto questo accadrà 

nell’ambito della manifestazione “Il carro di Mnemosine” 

che propone, dal 28 settembre al 4 ottobre, presso la sala 

Cutu, laboratorio teatrale per nonni gratuito. “Un progetto 

- commenta Valentina Gianfranceschi, promotrice dell’evento 

- in cui cimentarsi in canti, racconti popolari e 

molto altro, per trascorrere momenti di socializzazione e 

comunicazione”. Il 15 settembre si è concluso il concorso 

‘X&Y-Generazioni a confronto’, rivolto ad appassionati 

non professionisti della fotografia, della pittura e della arti 

figurative. Le opere selezionate saranno esposte, dal 2 all’11 

ottobre, nei negozi del centro storico. Il 2 ottobre, premiazione 

degli scatti migliori, dopo lo spettacolo che concluderà 

il laboratorio teatrale. Replica il 4 alla Città della 

Domenica per aiutare la residenza Fontenovo. 

G.R. 

Non solo un evento sportivo (Mezza maratona 

e Campionato del mondo di retro 

running) ma anche turistico – culturale e 

sociale. Sono in estrema sintesi gli obiettivi 

della Maratonina del Campanile, classico 

appuntamento di meta settembre, organizzata 

dalla Podistica Volumnia, che 

per la ventesima volta si è svolta a Ponte 

San Giovanni. “Questa manifestazione ha 

raggiunto ormai livello internazionale – dice 

il presidente della società organizzatrice 

Gianfranco Brugnoni – iniziativa con 

la quale puntiamo a raggiungere tre risultati. 

Uno di natura sportiva, un altro di tipo 

turistico e culturale, accompagnando 

gli atleti ospiti a conoscere le meraviglie 

del nostro territorio, infine, di marca so- 

un giudice amministrativo. 

Si decidessero. Comunque, 

nei prossimi mesi speriamo 

si arrivi ad una decisione definitiva”. 

Le richieste di denaro, 

che oscillavano tra i 

mille e i 10mila euro, erano 

arrivate a pioggia a tutti i condomini 

delle case popolari. 

Veniva richiesto loro di pagare 

il conguaglio delle opere 

di urbanizzazione per la realizzazione 

di opere d'illuminazione 

stradale, dei marciapiedi, 

delle fogne e delle 

aree verdi o per l'acquisizione 

delle aree. Questi soldi sarebbero 

stati a carico delle 

cooperative, che però in questi 

anni si erano scolte e non 

esistevano più. Anche l'avvocato 

Carlo Bizzarri, che rappresenta 

legalmente i residenti 

delle case popolari di 

Ponte della Pietra è fiducioso 

dell'esito positivo anche 

per i condomini da lui rappresentati: 

“Sarà il Comune 

stesso a dover dire la parola 

fine su questa storia con una 

lettera che dichiari la questione 

chiusa. Infatti, - prosegue 

l'avvocato Bizzarri – il 

nostro caso è facile che cada 

in prescrizione visto e considerato 

che la costruzione dei 

palazzi risale a oltre una ventina 

d'anni fa. Credo, che sarebbe 

un'azione più che 

sconvegnente per il Comune 

continuare a richiedere 

questi soldi, soprattutto a famiglie 

svantaggiate economicamente. 

Comunque, visto 

la sentenza già emessa, ora 

anche per noi sarà più facile. 

Non si può andare contro 

mille persone”.Forse si può 

scrivere la parola fine su tuta 

questa vicenda. 


SAN SISTO 

ciale, con una parte del ricavato della manifestazione 

che va alla Ghismo, associazione 

per l’addestramento dei cani per giovani 

con problemi di deambulazione. È 

grande la soddisfazione nel vedere il frutto 

del nostro lavoro”. Tornando alla corsa, 

Brugnoni “snocciola” alcuni numeri, dati 

che danno il senso dell’importanza di questa 

manifestazione, nata per caso ai primissimi 

anni novanta: “Quasi cinquecento 

partecipanti. Nel corso della gara sono 

state consumate circa tremila bottigliette 

d’acqua, milleduecento con sali minerali, 

duemilacinquecento spugne ai rifornimenti, 

oltre a quasi venticinque teglie di 

pizza, cinquanta chili di pasta e cinquecento 

piadine offerte ai partecipanti. I nu- 

Ravacchioli: “Nel 2009 già 300 tessere confermate” 

Autunno intenso al centro sociale 

Tante attività nella struttura rinnovata 

Laboratori di cucito, ballo, pittura e ginnastica 

al via presso il centro anziani “Il sole” di San Sisto 

Finita l’estate ricomincia e si rinnova l'attività del centro anziani 

“Il Sole” di San Sisto. Una serie di appuntamenti che 

terranno compagnia ai circa 650 tesserati dell’associazione 

guidata dal presidente Pasquale Ravacchioli, il quale, illustra 

brevemente le numerose iniziative: “Dal primo ottobre 

prossimo, riprenderanno i corsi di cucina, di ballo, di pittura, 

lezioni di ginnastica per anziani e la piscina. Le attività 

motorie si svolgeranno nella palestra della scuola di San Sisto, 

con un costo che si aggirerà sui 75 euro per due ore la 

settimana, fino a maggio, la piscina sarà quella di Lacugnano, 

120 euro fino alla prossima primavera. Nel frattempo 

partiranno anche i corsi di cori vocali, ogni mercoledì pomeriggio 

presso il centro. Il gruppo sarà impegnato nelle sagre, 

nelle feste, nelle commemorazioni e nel centro anziani di 

Fontenuovo”. L’associazione presieduta da Ravacchioli è diventata 

ormai un importante punto di riferimento per l’intero 

quartiere, un luogo nel quale stare in compagnia, condividendo 

le ore pomeridiane. Questa estate nel frattempo sono 

stati realizzati alcuni lavori di manutenzione del centro, un 

impegno che ha preso avvio grazie al lavoro del volontariato. 

“Abbiamo speso quasi mille euro per il materiale – continua 

Ravacchioli – la manodopera è frutto del volontariato. Gli interventi 

hanno interessato il pavimento, le finestre, i muri e 

il soffitto, parti rovinate dall’umidità. Abbiamo anche imbiancato 

zone della struttura, lavori necessari per mantenere 

in uno stato dignitoso il centro. Da quest’anno parteciperemo 

anche al giornalino diffuso nel quartiere del San Sisto 

calcio. In ogni caso il centro è aperto a tutti, e chiunque volesse 

partecipare alle attività, noi siamo aperti dalle 14 in 

poi. Nel 2009 hanno già rinnovato più di trecento persone”. 

Alfonso Barbadoro 

Brugnoni, Podistica Volumnia: “Il respiro internazionale utile anche dal punto di vista turistico e culturale” 

Una Maratonina super con 500 partecipanti e l’affetto dei ponteggiani 

meri parlano chiaro, la nostra corsa è ormai 

considerata un appuntamento imperdibile 

per gli appassionati di atletica”. La 

gara di quest’anno è stata arricchita anche 

dal primo Campionato del mondo di Retro 

running, in pratica, quasi ventidue chilometri 

di corsa all’indietro: “Per la prima 

volta in Italia si è corsa la mezza maratona 

di corsa all’indietro, nuova specialità dell’atletica 

leggera, riscuotendo un successo 

tra gli abitanti di Ponte San Giovanni. 

Sui balconi e lungo le stradine la gente si 

è assiepata per vedere passare gli atleti. I 

perugini hanno dimostrato per l’ennesima 

volta l’amore per lo sport e per le novità”. 

Alfonso Barbadoro

Quartieri 

L’opera che campeggia da tre anni stona rispetto all’utilità effettiva della rotonda 

Ai Rimbocchi il simbolo della città 

ma il traffico non è stato eliminato 

Continua il nostro viaggio 

tra le rotatorie di Perugia, 

per capirne i pregi e i difetti 

di ognuna. Dopo esserci occupati 

di quella vicino al Palazzetto 

dello sport di Pian di 

Massiano, ci spostiamo in zona 

Rimbocchi. Fin dall’inizio, 

la soluzione che avrebbe 

dovuto favorire una maggiore 

fluidità del traffico rispetto 

all’ausilio dei precedenti 

semafori, si è rivelata essere 

un vero e proprio flop. Sì, 

perché il progetto relativo alla 

rotatoria non ha probabilmente 

tenuto conto del fatto 

che si creano continuamente 

ingorghi in ogni punto da 

cui si provenga. Se si giunge 

dal quartiere di Elce, considerata 

una delle zone più 

movimentate di Perugia, si 

originano interminabili code 

già a partire dalla curva che 

precede la rotonda. E questo 

a causa del fatto che sono 

state previste delle strisce 

pedonali proprio dopo il punto 

di immissione delle auto- 

mobili provenienti da Elce, 

causando così una pericolosità 

sia per i pedoni, e sia per 

gli autisti che si trovano costretti 

ad inchiodare improvvisamente. 

Se si proviene da 

San Marco, nelle ore di punta, 

non è difficile trovare ingorghi 

che mandano letteralmente 

in tilt tutto il traffico 

della zona., soprattutto se davanti 

a noi abbiamo la sfortu- 

na di incappare in qualche 

autobus di linea. Un tempo, 

quando erano ancora in funzione 

i semafori, gli abitanti 

chiesero a gran voce che si 

adottasse un metodo molto 

più snello per consentire 

una maggiore viabilità. Ma, 

concretamente, si è venuta a 

creare una situazione non 

troppo differente dalla precedente. 

E allora, quale solu- 

La rotonda ai Rimbocchi. Nelle 

ore di punta 

si resta “imprigionati” 

zione migliore per risolvere 

l’intricata questione? Quella 

di progettare ex novo l’inutile 

rondò, correggendone alcuni 

aspetti negativi, direte 

voi. Sbagliato, perché la geniale 

idea è stata quella di installare 

una scultura-fontana 

che servisse a distrarre gli 

automobilisti dalla bruttura 

di una rotatoria che non assolve 

la sua funzione principale: 

la defluenza del traffico. 

Sicuramente l’opera di 

Paolo Pasticci, denominata 

“Grifo rampante”, che ormai 

campeggia tra le aiuole da 

più di 3 anni, aveva lo scopo 

di omaggiare la città con il 

mitologico animale, emblema 

di Perugia. Peccato, però, 

che la scultura-fontana, 

presa di mira in passato da alcuni 

vandali, da sola non basti. 

Geraldina Rindinella 


PAGINA 

09 

QUI 

Perugia 

Anche uno stop dove la visuale non è delle migliori 

Un incrocio pericoloso 

vicino all’ospedale 

Un incrocio pericoloso e cervellotico. È quello che, dalla 

rotonda di San Sisto vicino al nuovo ospedale Santa Maria 

della Misericordia, va verso Sant’Andrea delle Fratte, direzione 

Castel del Piano. Due strade parallele, l’altra è quella 

che sale dalla rotonda Berlinguer, che a un certo punto 

costringono l’automobilista a scegliere in quale andare, 

creando confusione e anche il pericolo d’incidenti. Il guidatore 

può decidere di continuare senza cambiare corsia, 

ritrovandosi poi a dare precedenza in uno stop nel quale la 

visuale non è delle migliori, oppure spostarsi a sinistra, incrociando 

o addirittura ostacolando chi viene da Perugia. 

La manovra non consente di evitare l’altro stop, ma la circolazione 

in quel preciso punto è meno intensa. Probabilmente 

si poteva evitare di realizzare una doppia corsia e 

doppio incrocio, ma un'unica carreggiata ma più larga. 

Alf.Bar.

QUI 

Perugia 

PAGINA 

10 

Il tango argentino?Tutta 

una questione di Dna. Non 

sono gli anni trascorsi lungo 

una pista da ballo a forgiare 

il maestro o il ballerino perfetto, 

il suono del bandoneon 

scorre nelle vene di chi è 

pronto a tendere l’orecchio 

e ascoltare... 

L’associazione 

Nando Sperandeo, titolare 

dell’associazione perugina 

Villa Urquiza, sa di non sapere…quindi 

sa: “Non sono 

mai stato a Buenos Aires, 

è lei che ogni volta viene 

a cercare me”. Il responsabile 

della scuola di tango 

svela i segreti della disciplina 

coreutica più affascinante 

al mondo, invitando curiosi 

e amatori alle nuove 

iniziative dell’associazione 

umbra. 

“Non amo considerarmi un 

insegnante – spiega Sperandeo 

- Ho affiancato per anni 

la maestra di Umbria Tango, 

Eleine Treitman, partita 

da poco per l’America. Credo 

che non ci si possa etichettare 

maestri neanche 

dopo dieci anni di esperienza. 

Il tango è genetica”. 

Racconti d’altre terre 

Sperandeo guarda verso i 

grandi del tango e sciorina 

racconti argentini: “Tutti i 

fenomeni del tango hanno 

venerdì 25 settembre 2009 Focus Danza 

cominciato da bambini, a 

pochi anni già danzavano 

come professionisti. Succede 

spesso che le mamme 

dei più grandi tangueri, 

quando sono incinte, accostino 

il pancione alla musica 

per far sì che già nel 

grembo materno possa na- 

scere l’istinto ballerino. Per 

questo io posso solo essere 

un mezzo di comunicazione, 

non sono in grado di insegnare 

schemi complicati, 

ma posso trasmettere e far 

avvicinare al tango chiunque 

senta dentro la voglia e 

la passione”. 

Una nuova sede 

L’associazione Villa Urquiza 

ha appena inaugurato la 

sua sede fissa: 500 mq di 

parquet presso il Circolo Arcs 

di Strozzacapponi, una 

sala che ogni venerdì, dalle 

22 in poi, si trasformerà in 

una milonga tipica di Bue- 

A breve un corso il cui ricavato 

andrà ai bimbi del Mozambico 

Nella foto grande Melina Brufman 

e Carlo Gonzalez, ingaggiati 

per lo stage di formazione a dicembre 

Parla Nando Sperandeo, titolare di una qualificata scuola di tango argentino 

A Strozzacapponi un pezzo di Buenos Aires 

É la “milonga” dell’associazione Villa Urquiza 

nos Aires, un luogo di ritrovo 

accogliente dove poter 

ballare tango e comunicare 

tramite la musica. Ma le sorprese 

non finiscono qui. 

A lezione... di solidarietà 

Da domenica 4 ottobre, dalle 

ore 18 alle 20.30, presso 

il centro multietnico Bab- 

nur di San Sisto, la scuola 

organizzerà una serie di lezioni 

introduttive al tango 

unite all’interpretazione 

musicale: “Questo corso di 

musicalidad di un mese e 

mezzo verrà condotto dalla 

maestra Annabella Galante, 

docente universitaria di 

musicologia – spiega Sperandeo 

– Annabella prima 

di iniziare il corso mi ha posto 

una condizione che io 

ho accettato immediatamente: 

niente soldi per noi, 

il ricavato delle lezioni verrà 

donato ai bambini del Mozambico”. 

Ospiti di grido 

Per non parlare poi dei grandi 

del tango ospiti di Villa 

Urquiza: una volta al mese, 

il 24 e 25 ottobre e il 28 e 29 

novembre, stage di perfezionamento 

con Alexandra 

Wood e Stefano Sala, grandi 

ballerini provenienti da 

Londra. A novembre, dal 

13 al 15, corso speciale di 

tango tradizionale con il maestro 

e coreografo El Pibe. 

A dicembre la ciliegina sulla 

torta, dal 18 al 20 l’associazione 

ospiterà la coppia 

di ballerini più famosa di 

Buenos Aires, Melina Brufman 

e Caludio Gonzalez, 

per la prima volta in Italia. 

Ramona Premoto

Per riuscire nell’intaglio bisogna 

esserci portati. Serve 

una predisposizione al disegno, 

capacità di documentarsi 

sugli stili e l’attitudine al 

lavoro continuo: “Sette o otto 

ore ogni giorno per impedire 

che i ferri vadano per 

conto loro”. Poi occorre un 

maestro che, oltre alla perizia 

tecnica, sia generoso verso 

gli allievi. O, almeno, l’allievo 

deve essere pronto a intuire 

e rubare i segreti del 

mestiere. Molte abilità di 

certo innate. É questa l’essenza 

del percorso fatto da 

Bruno Bacoccoli, l’ultimo intagliatore 

di Perugia. 

In quella cornice di cornici e 

piccoli mobili in stile antico 

e di calchi dei lavori di una 

vita che è il suo laboratorio 

in zona Sant’Erminio, Bacoccoli 

rievoca la strada fatta 

per acquisire una mano impareggiabile 

nel tirar fuori 

dal legno nascosti mondi di 

compostezza ed eleganza. 

Sempre secondo i canoni di 

un altissimo artigianato artistico. 

“Oggi si parla di arte se 

due uomini trasportano una 

tavola di legno, ma io resto 

classico, non potrei fare 

qualcosa di diverso”. Bacoccoli 

è davvero un artista di altre 

epoche e latitudini, del 

Cinquecento o del Settecento, 

veneziano o francese, a 

seconda delle suggestioni 

Bruno Bacoccoli nel suo laboratorio accanto a una cassapanca in miniatura 

Avviato all’arte dell’intaglio a 13 anni, continua a creare capolavori 

Bruno Bacoccoli, l’ultimo signore del legno 

“Per sempre fedele alla bellezza classica” 

della committenza o del suo 

estro. Oggi, anzi, è soprattutto 

l’ispirazione a guidarlo. 

Colpa di una platea di clienti 

competenti che è andata scemando, 

ma che così, in compenso, 

gli ha restituito una 

gioia di lavorare mai sperimentata: 

“Da quando sono 

andato in pensione mi diverto 

tantissimo perché realizzo 

tutto quello che mi passa per 

la mente, un lusso che mai 

mi ero permesso”. 

La sua carriera è iniziata presto, 

a 13 anni (“a scuola ero 

bravo ma non avevo la possibilità 

di continuare...”), pres- 

so la bottega dell’intagliatore 

Passeri a Porta Sant’Angelo. 

Da lì, nel 1954, passa in 

un’altra e più prestigiosa fucina 

del mobile nuovo in stile 

antico: in via della Cupa lo 

accoglie Alfredo Brunori, attivo 

dal 1929, che ne intuisce 

la bravura e gli raddoppia 

lo stipendio. “Da 500 lire al 

mese passai a mille... perché 

me li meritavo”. Dal ’55 al 

’65 si sarebbe aggiunta anche 

l’esperienza dell’Accademia 

di Belle Arti: “Un tempo 

lì c’erano esposti parecchi 

miei bei lavori, chissà se ci 

sono ancora”. Da Brunori, 

dove era soprannominato il 

‘Tamburino’ perché stava 

sempre col mazzolo in mano, 

è rimasto 43 anni, fino al 

1995. Ma ad abbandonare i 

ferri del mestiere non ci pensa 

proprio. E si moltiplicano 

candelabri, cornici in stile 

Luigi XV o Settecento veneziano, 

cassapanche in miniatura, 

tavolini sorretti da colonnine 

e capitelli che più 

classici non si può. “Resta 

quasi tutto qui, così questo 

posto ha una bella tappezzeria...”, 

dice Bacoccoli alludendo 

alla latitanza dei clienti. 

Crea anche oggetti pensati 

per sé, ad esempio un leggio 

strepitoso dove non c’è 

una superficie non scolpita, 

come se una ricca cornucopia 

ci avesse riversato melograni, 

uva, grano, ghiande, 

un trionfo decorativo che viene 

dall’amore per modelli 

greci e romani. “Per il moderno 

non sono portato. E poi 

perché? Sul bello è stato fatto 

tutto, non c’è più altro da 

inventare”. Certo, pezzi di arredamento 

così unici e classici, 

come Bacoccoli li inten- 

PAGINA 

11 

Il personaggio venerdì 25 settembre 2009 

QUI 

Perugia 

de, alcuni degni di stare al 

Louvre, non stanno bene 

dappertutto. Serve spazio 

per ammirarli e un soffitto di 

almeno tre metri, lui stesso 

insegna. Ecco perché l’idillio 

tra il mondo e questa forma 

altissima del bello sembra 

essersi spezzato. “La società 

è andata tutta da un’altra 

parte. Non si tiene più alla 

casa come una volta. Oggi 

non si acquista un pezzo 

nuovo in stile antico, ma il 

pezzo antico che costa meno. 

Non piace tanto l’oggetto 

quanto il prezzo. E non si 

capisce cosa c’è dietro, ossia 

un uomo anziché una macchina. 

La cultura è scaduta e 

nessuno ci aiuta. Così è impossibile 

vivere solo d’intaglio”. 

Si riferisce anche alla 

sua assistente Antonia Fuccella, 

“l’unica di cinque allievi 

rimasta al posto di combattimento”. 

Del maestro che 

aveva provato a cercare altrove 

finendo per trovarlo quasi 

sotto casa, lei ritiene che sia 

il più grande intagliatore vivente. 

Oltre che un uomo generoso 

pronto a insegnare 

pure le mezze virgole. Davvero 

strano che non ci siano 

progetti per salvare un’arte 

come quella di Bacoccoli 

dall’estinzione, che nessuno 

si interessi di promuovere 

anche all’estero quel che resta 

del nostro patrimonio artgianale. 

Alessandra Borghi

Perugia 

PAGINA 

12 

LA SCOPERTA 

I tesori della città 

Umbria terra di santi. E il capoluogo 

regionale non è mai 

stato da meno, con San Costanzo, 

sant’Ercolano e san 

Bevignate, anche se quest’ultimo 

non fu mai proclamato 

tale dalla Chiesa, e si ritrova 

ad esserlo, piuttosto, “a furor 

di popolo”, come gli studiosi 

insegnano. Ma un’altra figura 

santa agli occhi di un popolo 

perugino d’altri tempi è rimasta 

per secoli dimenticata 

e solo oggi, per ventura, ne 

riaffiora la memoria. È l’abate 

Mauro Puccioli, monaco 

olivetano. Il “Venerabile”, 

questo il titolo a lui concesso 

dalla Chiesa post mortem con 

l’avvio del processo di beatificazione, 

il primo ottobre tornerà 

ufficialmente a far parte 

delle storia della città con la 

solenne cerimonia di traslazione 

dei resti mortali rinvenuti 

nell’aula Dessau di Palazzo 

Murena (oggi sede del 

Senato accademico) all’interno 

della chiesa dell’Università. 

La scoperta risale al 

1996, quando, a seguito dei 

lavori di ristrutturazione dell’aula 

didattica, il pavimento 

cedette svelando una tomba. 

Su richiesta dell’Abate generale 

degli olivetani e intervento 

del vescovo di Perugia, 

l’ateneo si è fatto carico di 

questa più degna sepoltura. 

A ricostruire la vicenda del 

religioso ci ha pensato Gianfranco 

Cialini, curatore del 

Fondo Antico dell’Università 

degli studi e appassionato 

Fino al 4 ottobre, esposizione 

all’Informagiovani in piazza del Melo 


ricercatore (foto piccola). 

Sarà la terza traslazione. 

“L’identificazione dei resti è 

stata facile – racconta Cialini, 

che ha curato lo scritto “Il 

venerabile Mauro Puccioli” 

edito da La Voce con prefazione 

del vescovo Chiaretti – 

grazie alla presenza, sopra la 

tomba, di un olio su tavola 

che ritrae il monaco e di una 

lapide in marmo nero col nome 

e dati biografici. Un mattone 

indicava anche la data 

di sepoltura: 19 aprile 1790”. 

Perché la tomba di Puccioli 

si trova proprio nell’aula Dessau? 

Si è scoperto che l’aula 

era la sagrestia dell’ex monastero 

olivetano di Monte 

Morcino nuovo e che in precedenza 

(1761) le spoglie del 

Venerabile erano state traslate 

nella chiesa di quel monastero 

dalla chiesa del monastero 

di Monte Morcino vecchio. 

Nel 2003 Cialini è stato 

protagonista di un altro decisivo 

ritrovamento: uno 

scritto agiografico su Puccioli 

corredata da un ritratto ad 

Spettacoli eCultura 

È Mauro Puccioli, olivetano vissuto tra ’500 e ’600. Ne parla il ricercatore Cialini 

Riaffora un santo dimenticato 

Ecco la vicenda ricostruita 

acquaforte. Si trattava di appofondire 

la vita del Venerabile 

al di là della leggenda: 

Proseguirà fino al 4 ottobre in vari luoghi 

dell'acropoli la rassegna Perugia Arti Contemporanee, 

“vetrina della creatività attraverso 

la sperimentazione di tecniche e forme 

espressive nuove”, come sottolineano i 

promotori della kermesse (Comune di Perugia 

e Regione). Tra le varie mostre e iniziative 

in corso – il programma completo su 

www.perugiaarticontemporanee.it – segnaliamo 

quella ospitata all'Informagiovani di 

piazza del Melo e dedicata al lavoro di Simone 

Pucci, artista originario di Castiglione del 

Lago impegnato nel campo della postproduzione 

e dell'editing video. “P/XL”, questo il 

titolo della personale di Pucci, si articola in- 

così sono spuntate due biografie, 

una dello storico olivetano 

Belforti e un’altra del 

torno al tema dell'ingrandimento e della disgregazione 

dell'immagine attraverso la luce 

(i primi lavori esposti, del 2007) o il monitor 

di un pc. Fino ad arrivare ad un “pixel gigante 

– ci spiega – unità di misura dell'immagine 

virtuale che, proiettato da solo in uno 

schermo, diventa un'opera d'arte a sé stante 

e come tale stimola e affascina lo spettatore. 

In tal senso la mia ricerca è contraddistinta 

da un approccio pop, perché gli elementi 

più comuni e 'banali' sono essi stessi opere 

d'arte”. Come le icone dei videogiochi anni 

'80, che Simone ha riprodotto con i mattoncini 

Lego – trovando corrispettivo reale al 

pixel – in un parallelo che rende tangibile il 

confessore del Venerabile, 

cui si sono aggiunte fonti reperite 

presso la casa madre 

dell’ordine degli olivetani, il 

monastero senese di Monte 

Oliveto Maggiore. Un monaco 

colto e taumaturgo. 

Mauro Puccioli nacque dunque 

a Perugia nel 1562. Divenne 

monaco a sedici anni 

e fu indubbiamente colto, come 

testimonia il ruolo di maestro 

dei novizi ricoperto a 

Lodi e a Siena, insieme alle 

numerose opere ascetiche 

composte, in gran parte disperse. 

Dal 1607 Puccioli si 

stabilì nel monastero di Monte 

Morcino vecchio fino alla 

morte (1650). “Ciò che colpisce 

– ricorda Cialini – è la fama 

di santo conquistata già 

in vita presso persone di ogni 

ceto, comprese le alte gerarchie 

ecclesiastiche. Gli si attribuivano 

fenomeni di levitazione 

ed estasi, capacità di 

preveggenza e molti miracoli 

compiuti anche dopo la morte. 

Una prova della grande 

devozione popolare conqui- 

La tomba trovata nel 1996 

nell’aula Dessau dell’ateneo 

ha spinto ad approfondire 

la storia del religioso 

oggetto di grande devozione 

popolare già in vita 

A lato, Monte Oliveto Maggiore dove si 

trova un ritratto 

di Puccioli. Sotto, la chiesa 

dell’Università degli studi 

stata si ebbe al momento della 

sua scomparsa: il Comune 

dovette mettere guardie a custodia 

della salma rimasta 

esposta tre giorni, con una 

processione di fedeli, ci dicono, 

più folta di quella presente 

ad Assisi durante la festa 

del Perdono”. Il mistero 

dell’oblio. Come è possibile 

che un personaggio così 

straordinario e in odore di 

santità sia sparito dalla memoria 

cittadina? Ecco l’ultimo 

mistero, il più complesso 

da decifrare. Queste le spiegazioni 

di Cialini: “Nel 1809 

Napoleone soppresse la Congregazione 

olivetana. Il monastero 

nuovo, eretto dall’architetto 

Murena, passò all’Università, 

acquisizione 

confermata dopo il ristabilimento 

del potere pontificio. 

A quel punto, i monaci scordarono 

di portar via, insieme 

a una parte dei libri, i resti 

del Venerabile”. Era un momento 

buio della storia della 

congregazione: nel 1831 i loro 

monasteri furono chiusi 

nello Stato pontificio e si arriverà 

al rirpristino dell’ordine 

solo con Pio IX. Cialini formula 

un auspicio: “Chissà 

che per l’abate Puccioli non 

si riapra il processo di beatificazione 

e che la sua storia diventi 

simile a quella del capostipite 

degli olivetani, Bernardo 

Tolomei, proclamato santo 

da papa Ratzinger nel 

2009”. 


Sperimentazione di tecniche e forme espressive nuove alla base della kermesse Perugia Arti Contemporanee 

L’arte di Simone Pucci in mostra, tra pixel e mattoncini Lego 

mondo virtuale. “Con cambiamenti di scala 

o mutamenti di scenario ho voluto trasformare 

oggetti privi di significato in elementi 

capaci di stimolare una lettura ludica del reale. 

Questa scelta è anche un omaggio alla 

genialità di quei programmatori – prosegue 

– che con 18 pixel riuscivano a ricostruire la 

realtà in modo credibile e affascinante”. 

Quella realtà che Simone analizza e scompone 

ma si diverte anche ad ingrandire a dismisura, 

facendo diventare una piccola e banalissima 

formica una scultura enorme di quasi 

3 metri in piazza del Melo (ma non vi diciamo 

dove per non guastarvi la sorpresa). 

F.C.

info 

@graficoop.it 

SUPPLEMENTO AL NUMERO ODIERNO DE “IL CITTADINO OGGI - CORRIERE NAZIONALE” 


Tutte le novità della riforma del codice della strada, già in vigore o in via di approvazione 

Buon senso di marcia 

Sicurezza prima ancora di mettere in moto 

Vademecum per le revisioni 

Quello delle revisioni 

è un onere spesso preso 

sotto gamba dagli 

automobilisti e invece 

fondamentale per 

la sicurezza. Ecco tutto 

quello che bisogna 

sapere. 

Pagina VII 

Mappa del Tutor nella rete autostradale 

Tutte le strade da 150 all’ora 

Nel nuovo codice della 

strada ancora in via 

di approvazione c’è il 

provvedimento che eleva 

a 150 km/h il limite 

in autostrada dove è attivo 

il Tutor. Ecco la 

mappa della rete in cui 

è presente il sistema. 

Pagina V 

Giro di vite anche per il bene degli animali 

Pirata pure chi investe un cane 

Quando le nuove norme 

entreranno in vigore, 

anche per chi investe 

un cane la fuga potrebbe 

costare cara. Sarà 

obbligatorio infatti il 

soccorso. Ecco come. 

Pagina VI

QUI 

Sicurezza 

Stradale 

PAGINA 

II 

ROMA - In Italia alla fine del 

2008 circolavano 60 auto per 

ogni 100 abitanti, il valore più 

alto tra quelli riscontrati nei 

Paesi europei a maggior tasso 

di motorizzazione. L’Italia precede 

Germania, Spagna e 

Francia dove circolano 50 auto 

ogni 100 abitanti e la Gran 

Bretagna distaccata di un soffio 

(49 auto). I dati giungono 

dall’Osservatorio Autopromotoc. 

Fermo restando il primato 

dell’Italia - che secondo 

l’Osservatorio si deve alla inadeguatezza 

dei servizi di trasporto 

pubblico che rendono 

praticamente obbligatorio il ricorso 

all’autovettura privata - 

il notevole distacco dagli altri 

principali Paesi europei dipende 

anche dal ritardo tutto 

italiano della cancellazione 

delle vetture da rottamare dal 

Pra. Si tratta - rileva Autopromotec 

- di ritardi sia di carattere 

burocratico che dovuti alla 

incuria dei proprietari di auto 

che rinviano la radiazione di 

vetture molto vecchie che praticamente 

non circolano più. 


L’elaborazione dell’Osservatorio 

Autopromotec si appunta 

anche sulle varie regioni italiane. 

Al primo posto della gra- 

Belpaese al primo posto nella classifica europea, seguito da Germania, Spagna e Francia 

Italia, 60 automobili ogni 100 abitanti 

Tra le regioni record il Lazio e l’Umbria 

duatoria si collocano Lazio e 

Umbria, con 67 auto ogni 100 

abitanti. Seguono Piemonte e 

Valle D’Aosta con 64 auto e 

Marche e Toscana con 63 auto 

ogni 100 abitanti. Le regioni 

in cui questa concentrazione 

è minore sono la Puglia e il 

Il distacco con i dati degli paesi europei 

dipende anche dal ritardo tutto italiano 

della cancellazione delle vetture da rottamare 

Il primato è riconducibile anche 

alle carenze del trasporto pubblico 

e ai ritardi nelle rottamazioni 

Trentino Alto Adige, con 54 

auto ogni 100 abitanti, e la Liguria, 

con 52 auto ogni 100 

abitanti. Con una così alta 

cancentrazione di veicoli serve 

a maggior ragione una profonda 

consapevolezza per chi 

viaggia.

Le modifiche davanti al giudice di pace 

Dal Prefetto resta tutto come prima 

FIRENZE - Nella giungla di 

strada capita spesso di imbattersi 

anche in una giungla 

di multe. Che cosa fare al 

momento in cui si riceve la 

notifica di un verbale con 

cui viene elevata una contravvenzione 

per violazione 

del codice della strada? 

In primo luogo occorre verificare 

la regolarita’ della notifica 

della sanzione. Il che vuol 

dire controllare che sia effettuata 

da personale autorizzato, 

che siano rispettati i termini 

di legge dalla data della 

violazione al ricevimento della 

notifica, e che siano corretti 

i dati del destinatario, 

dell’autoveicolo o del motociclo. 

Per fare ricorso ci sono 60 

giorni di tempo e diversi presupposti. 

Una tale valutazione 

è possibile effettuarla rivolgendosi 

a un legale di fiducia 

o anche con una ricerca 

su internet. Accertata la 

possibilità di impugnare la 

sanzione amministrativa ri- 

cevuta, entriamo nel merito 

della redazione del ricorso. 

(che rappresenta l’atto con 

cui appunto viene impugnata 

la sanzione). 

Il ricorso può essere presentato 

direttamente alla prefettura 

o al giudice di pace. La 

competenza viene determinata 

in base al luogo dove è 

stata elevata la contravven- 


zione. Il ricorso al prefetto 

può essere direttamente redatto 

dalla persona multata, 

anche senza l’ausilio di un legale. 

Vi è però un limite da 

tenere in considerazione: impugnando 

la sanzione dinnanzi 

al prefetto, in caso di 

non accoglimento del ricorso, 

la multa verrà raddoppiata. 

In caso di ricorso al giudi- 

PAGINA 

III 

QUI 

Sicurezza 

Stradale 

Multe ai tempi della riforma del Codice della strada. Ecco come districarsi 

Sospensione addio per chi fa ricorso 

Ma si dimezzano i tempi di notifica 

ce di pace invece è possibile 

chiedere la sospensione del 

pagamento della sanzione, 

in attesa della decisione da 

parte del giudice, e in caso di 

non accoglimento del suddetto 

ricorso la multa verrà 

pagata senza essere raddoppiata. 

Per quanto riguarda il ricorso 

al giudice di pace, preferibilmente 

redatto con l’assistenza 

di un legale, i tempi 

di procedura sono più lunghi, 

con la fissazione dell’udienza 

davanti al giudice 

stesso, per l’audizione della 

parte interessata, e la discussione 

sui motivi del relativo 

ricorso. Con le nuove norme, 

invece, chi incappa in 

una sanzione e fa ricorso al 

giudice di pace non potrà 

più sfruttare la cosiddetta 

“sospensione”della sanzione 

stessa. Si dimezzano invece i 

tempi per la comunicazione 

dell’infrazione: si passa dagli 

attuali 150 giorni a 90 giorni. 

Al.Fi.

QUI 

Sicurezza 

Stradale 

PAGINA 

IV 

PERUGIA - Patente a 17 anni. 

Questa una delle novità 

più eclatanti del nuovo testo 

unico sulla sicurezza stradale. 

Chi possiede la patente A, comunemente 

conosciuta come 

‘patentino’, potrà iniziare 

a effettuare esercizi di guida 

in automobile senza aver conseguito 

la maggiore età. I requisiti 

riguardano piuttosto 

l’accompagnatore che dovrà 

essere un conducente titolare 

di patente B da almeno dieci 

anni. Altra condizione perché 

si possano effettuare queste 

esercitazioni, è che l’ufficio 

competente del Dipartimento 

per i trasporti rilasci 

un’apposita autorizzazione su 

richiesta di un genitore o di 

un rappresentante legale del 

minore. Chi vuole patentarsi 

prematuramente deve comunque 

seguire un corso di 

guida di almeno 10 ore, delle 

quali quattro dovranno essere 

effetuate in autostrada e 2 

di notte. 

Durante le esercitazioni di 

guida nel veicolo non dovrà 

esserci nessun’altra persona 


Nel ddl 

la sicurezza 

stradale 

come materia 

scolastica 

dall’anno 

2010/2011 

in tutte 

le medie 

che non sia l’accompagnatore. 

In caso di sanzione amministrativa 

per aver violato le 

norme previste durante le 

esercitazioni, sarà l’accompagnatore 

il responsabile del pagamento. 

Un’importante novità 

riguarda il fatto che sul 

Istruzione Segnaletica, precedenze, motori si studieranno insieme a italiano e matematica 

Sicurezza stradale materia a scuola dal 2010 

ROMA - La sicurezza stradale 

si impara anche a scuola. 

Dal prossimo anno scolastico, 

quello 2010-2011, 

i corsi sull’educazione stradale 

diventeranno obbligatori 

e studiate a scuola insieme 

all’italiano ealla matematica 

(lo prevede un articolo 

del Testo sulla sicurezza 

stradale), ma il ministero 

dell’Istruzione già da 

tempo ha promosso iniziative 

per sensibilizzare i più 

veicolo adibito alle esercitazioni 

dovrà essere esposto un 

contrassegno recante le lettere 

alfabetiche “GA”, diverso 

quindi dall’ormai più che nota 

“P” che indica il principiante 

al volante. La prova pratica 

per il conseguimento della 

giovani sui rischi della strada. 

Oltre all’avvio di un monitoraggio 

delle attività di 

educazione stradale svolte 

sul territorio nazionale (ripartendo 

l’apposito fondo 

per l’educazione stradale 

agli uffici scolastici regionali) 

è stato realizzato il progetto 

Icaro in collaborazione 

con la Polizia di Stato e 

con il ministero dei Trasporti, 

finalizzato alla sensibilizzazione 

degli alunni 

patente di guida dovrà avvenire 

entro sei mesi dalla data di 

presentazione della richiesta 

e in questo lasso di tempo 

non è consentito, al ragazzo, 

di ripetere l’esame per più di 

due volte. Il minore non è comunque 

esente dalle limita- 

delle scuole di ogni ordine 

e grado sui temi della sicurezza 

stradale. Anche i media 

hanno apportato il loro 

contributo. Una campagna 

di comunicazione su Mtv 

Italia,infatti, con spot e approfondimenti 

completa il 

pacchetto di interventi assieme 

al rinnovo del protocollo 

di intesa con la Federazione 

Motociclistica Italiana, 

finalizzato alla collaborazione 

sulle attività di 

zioni previste per tutti i guidatori. 

Anche nel periodo che 

intercorre il rilascio dell’autorizzazione 

alla guida e il superamento 

dell’esame, l’aspirante 

patentato è soggetto a tutte 

le sanzioni pecunarie previste 

ed è comunque predispo- 

formazione di docenti e 

alunni delle scuole di ogni 

ordine e grado. Altri progetti 

sul fronte della sicurezza 

stradale sono stati avviati a 

livello locale: a Milano, ad 

esempio, il Comune ha organizzato 

incontri con i vigili 

urbani per la conoscenza 

dei giusti comportamenti 

da tenere sulla strada; un 

impegno che vede protagonisti 

33 mila alunni di ogni 

età di 24 scuole cittadine. 

Minori Dal certificato di idoneità al “foglio rosa” prima della maggiore età con accanto chi guida da almeno un decennio 

Al volante dell’auto a 17 anni. Ecco come fare 

sta la revisione della patente 

per le violazioni attinenti. 

L’esito negativo dell’esame di 

revisione comporta, però, anche 

la revisione dell’autorizzazione 

della guida accompagnata. 

Lucrezia Sarnari

ROMA - In due anni il tutor 

ha coperto quasi mille chilometri 

di autostrada in più, 

dai 1.244 del 2007 ai 2.220 

in funzione oggi, con le ultime 

attivazioni di venerdì 24 

luglio. Le nuove norme sulla 

sicurezza stradale in via di 

approvazione prevedono l’innalzamento 

a 150 Km\h nei 

tratti di autostrada a tre corsie 

per ogni senso di marcia 

monitorate dai tutor. Fino 

ad allora si dovrà continuare 

a rispettare il limite di 130 

con l’asfalto asciutto e 110 

chilometri all’ora con l’asfalto 

bagnato. Ma che sono 

questi tutor? E in che tratti 

sono posizionati? 

Autostrade per l’Italia avvia 

nel 2004 il progetto sulla base 

di un’idea condivisa con 

la Polizia Stradale e le Associazioni 

dei Consumatori. 

I tutor prevedono il rilevamento 

della velocità media 

su un tratto di strada e a differenza 

dei sistemi tradizionali 

permettono di rilevare 

l’eccesso di velocità come 

comportamento abituale di 

guida, funzionando in qualsiasi 

condizione atmosferica e 

di illuminazione (di notte, 

con pioggia, in presenza di 

nebbia con visibilità fino a 

30/40 metri). 

La velocità media è calcolata 

in base al tempo di percorrenza. 

Il sistema monitorizza 

tutto il traffico e ne registra 

gli orari di passaggio sotto 

i portali posti all'inizio ed 

alla fine della tratta controllata. 

I dati relativi ai veicoli 

la cui velocità media non supera 

quella consentita vengono 

automaticamente eliminati. 

Questo sistema è stato 

installato lungo quelle 

Extraurbane Aumentano i tratti a lunga percorrenza più sicuri 

Autostrade da 150 all’ora 

I duemila km sotto il tutor 

tratte che presentavano tassi 

di mortalità superiori alla 

media. Attualmente il controllo 

della velocità tramite 

tutor è attivo su 2.220 km di 

carreggiate, pari a oltre il 

30% della rete autostradale, 

e ha permesso, nei primi 12 

mesi di funzionamento, di 

registrare una significativa riduzione 

della velocità media 

(-15%) e della velocità di picco 

(-25%). Il tutor, stabilisce 

la velocità media di un veico- 

lo ed è il nuovo ”controllore” 

di velocità. E’ in funzione 

sulle strade dal 23 dicembre 

2005. Nei periodi di grande 

traffico sono più di 10 milioni 

i veicoli in viaggio sulle autostrade 

italiane secondo 

quanto rileva la polizia stradale. 

Per tutelare la loro incolumità 

il tutor è stato messo 

a punto da Autostrade 

per l’Italia S.p.A. proprio in 

collaborazione con la polizia 

stradale. Questo sistema misura, 

per la prima volta in 

Italia, la velocità media dei 

veicoli. 

“Il tutor è stato realizzato - 

spiega la Stradale - nel rispetto 

delle più severe norme 

sulla tutela della privacy 

e sicurezza informatica, il 

controllo automatico della 

velocità permette di impiegare 

le pattuglie della Stradale 

in altri servizi come: l’attività 

di soccorso, il rilevo di 

incidenti stradali, il controllo 

sul trasporto di merci pericolose”. 

E’ importante sottolineare 

che le aree d’installazione 

del sistema sono state individuate 

in base al numero di 

incidenti e lo scopo è quello 

preventivo, per creare un deterrente 

contro le velocità 

più elevate. 

La velocità è infatti la causa 

di oltre il 60 per cento degli 

incidenti mortali sulla rete 

autostradale. Il sistema individua 

e punisce chi, spingendo 

sull’acceleratore per lunghi 

tratti, mette a repentaglio 

la vita degli altri. I dati 

relativi alle auto che hanno 

rispettato i limiti di velocità 

sono immediatamente eliminati 

dal sistema. 



La critica 

PAGINA 

V 

QUI 

Sicurezza 

Stradale 

L’allarme degli Amici della Polizia stradale 

Le nuove norme per correre 

Uno schiaffo alla sicurezza 

L’immagine di due vittime delle migliaia di incidenti stradali 

Alte le percentuali di mortalità anche sulla rete extraurbana 

FORLÌ - Dubbi e critiche riguardo al provvedimento del 

nuovo codice della strada che prevede l’aumento del limite 

di velocità in autostrada. Norme severe ma in questo 

caso poco comprensibili a chi da anni si batte per diminuire 

il numero degli incidenti stradali. 

L’innalzamento del limite di velocità a 150 km/h nei tratti 

di autostrada sottoposti al controllo del tutor disposto 

dalle nuove norme approvate da poco dalla Camera “è 

uno schiaffo alla sicurezza”. Questo l’allarme lanciato da 

Giordano Biserni, presidente dell’ Asaps (Amici della polizia 

stradale) che da anni si batte per ridurre il numero 

dei morti sulle strade. “Insieme ad alcune modifiche assolutamente 

condivisibili (su alcol e droga alla guida), le 

nuove norme che modificano il codice della strada, discusse 

alla Camera e in approvazione al Senato, contengono 

una novità che non esitiamo a definire assurda in 

un pacchetto di misure che ha per scopo una maggiore 

sicurezza sulle strade”, afferma Biserni in una dichiarazione. 

“Il provvedimento - spiega - riguarda circa 2.000 km su 

6.000 della rete di Autostrade per l’Italia, tratti nei quali 

si è già raggiunto e superato il traguardo (previsto per il 

2010) di diminuire del 50% il numero di morti”. Le critiche 

riguardano poi anche la prevista riduzione dei punti 

prelevati in caso di sanzione. 

“Così - sottolinea Biserni - si verificherà la situazione assurda 

che chi corre fino a 200 km/h se la caverà con appena 

155 euro di sanzione e solo 3 punticini di prelievo, 

come per un sorpasso irregolare di lieve entità o come 

viaggiare in sovraccarico. Insomma - è la conclusione 

sconsolata - torna la licenza di correre”.

QUI 

Sicurezza 

Stradale 

PAGINA 

VI 

ROMA - Maggior attenzione 

anche al mondo animale nel 

nuovo codice della strada in 

via di approvazione. Il testo 

contiene, infatti, l’obbligo, 

per chi investe con la propria 

auto animali domestici o selvatici, 

di fermarsi e prestare 

soccorso. La norma appena 

dispone che “chiunque causi 

o sia coinvolto in un incidente 

stradale da cui derivi un 

danno a uno o più animali è 

obbligato a fermarsi e a porre 

ogni atto e misura idonea ad 

assicurare un tempestivo intervento 

di soccorso agli animali”. 

Chiunque, nelle condizioni 

di poter richiedere un 

intervento, non si prende la 

briga di chiamare i soccorsi, 

sarà punito con una sanzione 

amministrativa che sarà tanto 

più alta quanto maggiore 

sarà la sua responsabilità nell’aver 

causato l’incidente. 

La sanzione per omesso soccorso 

nei casi più gravi può 

arrivare ad ammontare da 

389 fino a 1.559 euro. In pratica 

chiunque si troverà coinvolto 

in un investimento o incidente 

di qualsiasi genere 

che abbia coinvolto animali, 

non potrà più far finta di 

niente e proseguire senza incorrere 

nel pericolo di una 

multa anche parecchio salata. 

La sanzione amministrativa 

colpirà anche chi, nelle 

condizioni di poter richiedere 

un intervento di soccorso, 

non adempie a tale obbligo. 

Molto soddisfatti gli animalisti. 

“Il principio dell’importanza 

di soccorrere gli animali 

in caso di difficoltà o incidenti 

è stato sancito”. Questo 

il commento della Lav- 

Lega anti vivisezione. “Siamo 

riusciti a far introdurreafferma 

Gianluca Felicetti, 

presidente della Lav- il diritto 

per ambulanze veterina- 


Sos veterinario Estesa l’omissione in forma amministrativa a chi non si ferma per chiamare 118 o vigili urbani 

“Pirata” anche chi non soccorre gli animali 

Multe fino a 1.559 euro. I numeri d’emergenza 

rie, mezzi di soccorso per animali 

e vigilanza zoofila riconosciuti 

idonei dalla Motorizzazione 

civile, di dotarsi della 

sirena e del diritto, in caso di 

urgenza, di intervenire prontamente 

e a pieno titolo”. Fino 

a oggi, continua l’animalista, 

si era tracciato un percorso 

che pur con limiti di merito 

e temporali “il Parlamento 

sta proseguendo, allineandoci 

al resto d’Europa”. Percorso 

che aveva già avuto un’impennata 

con la modifica dell’art. 

727 della legge sugli abbandoni. 

Infatti, mentre nella 

prima stesura dell’articolo, 

la sanzione prevista per 

chiunque avesse abbandonato 

o maltrattato animali domestici 

o da lavoro, era 

un’ammenda che poteva 

oscillare dai 1000 ai 5000 euro, 

ora, nel nuovo testo si legge 

che, lo stesso reato, può 

essere punito con l’arresto fino 

ad un anno o con un’ammenda 

da 1000 a 10.000 euro. 

Una sanzione penale, 

quindi, ben diversa da quella 

amministrativa per il reato di 

omissione di soccorso che, 

comunque, rende ottimisti 

gli animalisti e le associazioni 

che si occupano di salvaguardia 

e protezione animale. 

Nel caso ci si trovi di fron- 

te ad un abbandono ecco come 

comportarsi. In assenza 

di medaglietta recante un numero 

di telefono o di altra informazione 

per risalire al proprietario, 

il ritrovamento dell’animale 

va denunciato presso 

una forza di Polizia oppure 

al Servizio Veterinario della 

Azienda Asl. Chi consegna 

l’animale a una struttura 

pubblica non accompagnato 

da regolare denuncia ne diventa 

automaticamente il 

nuovo proprietario e sarà tenuto 

a pagare tutte le spese 

sanitarie e di mantenimento 

presso la struttura stessa. 

Nel caso di incidenti che ve- 

dono coinvolti animali, invece, 

la prassi da seguire (dato 

che ancora non esistono a livello 

nazionale numeri di 

pronto soccorso veterinario 

se non su inziativa privata regione 

per regione), è quella 

di chiamare la polizia municipale 

o il 118. Nel primo caso 

le forze dell’ordine avranno 

l’obbligo di mettere in contatto 

chi chiama con un accalappiacani 

libero. Nel secondo, 

il 118 fornirà il numero 

telefonico di un veterinario 

(libero professionista o della 

Usl di riferimento a seconda 

della disponibilità) che effettuerà 

il soccorso. 

Il sito 

Su www.vacanzebestiali.org 

Consigli online 

per le vacanze 

“a quattrozampe” 

ROMA - Lanciato dall’Ente 

nazionale protezione 

animali (Enpa) un sito, 

www.vacanzebestiali.org, 

dove con un semplice click 

si possono trovare tutti i 

migliori consigli per trascorrere 

le vacanze serene 

con il proprio amico a 

quattro zampe. Dal progetto 

estivo online, realizzato 

dall’Enpa e supportato dall’associazione 

italiana società 

concessionarie autostrade 

a trafori (Aiscat), 

Anas e il Centro coordinamento 

informazioni sicurezza 

stradale (Cciss), i 

proprietari di animali troveranno 

utili consigli e 

suggerimenti per organizzare 

al meglio la propria 

vacanza. In questo modo 

chi porterà con sè il proprio 

amico a quattro zampe 

oltre a poter consultare 

la lista di hotel, campeggi, 

ristoranti, parchi naturali 

e spiagge che accolgono gli 

animali domestici troverà 

informazioni su ciò che 

prevede la legislazione e i 

regolamenti delle compagnie 

di trasporto. L’esperienza 

dei volontari dell’ente 

nazionale va incontro 

anche a coloro che non riusciranno 

a portare il proprio 

amico con sè, promuovendo 

una serie di consigli 

dallo scambio alla pari, 

agli indirizzi di pensioni 

per animali e pet-sister.

La maggior parte dei veicoli con più di venti anni di storia percorre 

poche centinaia di chilometri all’anno. 

In tema di revisioni c'è una particolarità, 

che riguarda le auto storiche, categoria in 

cui rientrano tutti quei veicoli con più di 

venti anni. Secondo il Codice della strada 

i mezzi iscritti ai quattro registri storici 

per le auto (ASI-Registro Fiat-Registro 

Lancia- Registro Alfa Romeo ) e FMI per 

le moto, rientrano tra i 'veicoli con caratteristiche 

atipiche' per i quali la revisione 

deve essere effettuata annualmente. La 

normativa in vigore, comunque, è alquan- 

Alla Motorizzazione costa meno che nei tanti centri autorizzati 

L’importanza della revisione 

garanzia di sicurezza per tutti 

Vademecum per automobilisti 

PERUGIA - Accertarsi che 

il proprio veicolo possa circolare 

in sicurezza, efficienza e 

che non inquini né a livello 

ambientale né a livello acustico. 

Sono i punti essenziali 

alla base della revisione, una 

pratica obbligatoria che in 

base alla normativa del Ministero 

dei Trasporti può essere 

effettuata sia presso la motorizzazione 

civile sia nelle 

officine autorizzate. Per 

quanto riguarda i tempi, la 

prima deve essere effettuata 

quattro anni dopo la prima 

immatricolazione, mentre le 

successive devono essere sostenute 

con cadenza biennale: 

questo per autovetture, 

autocaravan, autoveicoli adibiti 

al trasporto di cose o ad 

uso speciale di massa complessiva 

non superiore ai 

3.500 kg e, dal 2003, anche 

per motoveicoli e ciclomotori. 

La revisione si effettua invece 

ogni anno per le autovetture 

adibite al servizio taxi, 

noleggio con conducente, 

per gli autoveicoli utilizzati 

per il trasporto di cose e i rimorchi 

di peso complessivo 

superiore ai 3.500 kg, gli au- 

Focus 

Dipende dal tipo di problema 

Ecco cosa accade 

se la vostra auto 

non l’ha superata 

Se il veicolo non supera la 

revisione secondo la normativa 

vigente se il problema 

dipende all’inquinamento 

atmosferico o acustico il 

mezzo è sospeso dalla circolazione. 

Se invece i problemi 

riscontrati sono ai freni, 

alle gomme o agli altri dispositivi, 

si ripete la revisione 

e la circolazione è consentita 

per un mese. Entro 

trenta giorni, però, si deve 

provvedere alla risoluzione 

del problema riscontrato e 

si deve provvedere nuovamente 

alla revisione del veicolo 

per l’ok definitivo. 

tobus, le autoambulanze e i 

veicoli atipici, come ad 

esempio le auto elettriche 

leggere da città. La revisione 

straordinaria del veicolo vie- 

ne invece effettuata quando 

disposto dalla Motorizzazione 

civile a seguito di un incidente 

che ha provocato danni 

tali da poter compromettere,a 

giudizio degli organi di 

polizia segnalatori, la sicurezza 

per la circolazione oppure 

nel caso che gli stessi organi 

di polizia segnalino dubbi 

sulla sicurezza, la rumorosità 

e l'inquinamento del mezzo. 

Capitolo coasti: se la si effettua 

presso la Motorizzazione 

si spendono 45 euro, 

mentre se si sceglie un centro 

revisioni autorizzato la cifra 

sale a 64,70 euro, secondo 

quanto previsto dal tariffario 

prescritto dal decreto 

legge n.143 del 22/03/1999, 

e modificato dal decreto interministeriale 

n.161 del 

02/10/2007). Il check-up 

completo del veicolo per verificare 

la sua idoneità alla 

circolazione è un'operazione 

che riguarda le parti meccaniche, 

quelle elettriche e alcuni 

accessori del mezzo. 

Tra queste figurano i dispositivi 

di frenata di cui viene verificata 

l'equilibratura, l'efficienza, 

l'usura dei dischi e 


to controversa, come ci confermano 

dal Camep, il Club Auto e Moto 

d'Epoca di Perugia: “Il nodo centrale 

della questione – spiegano – è dato dal 

fatto che la revisione dipende dalla tipologia 

del documento dell'automobile. 

Se è originale ed è stato rinnovato la 

revisione deve essere effettuata dopo 

due anni, mentre ad esempio nel caso 

di vetture importate dall'estero deve 

essere sostenuta annualmente. E' il ca- 

dei tasselli; lo sterzo, di cui 

viene controllato lo stato 

meccanico, il gioco, il fissaggio 

del sistema, l'idroguida e 

i cuscinetti; gli elementi di 

visibilità come i cristalli, che 

devono essere omologati, 

conformi, privi di difetti (bolle) 

e non ostruiti da adesivi o 

simili, i dispositivi di pulizia 

(spazzole, tergicristallo, motorino) 

e quelli antiappanna- 

mento; l'impianto elettrico e 

quindi le luci di posizione, 

quelle di arresto e di direzione, 

i fendinebbia, quelle della 

targa e le spie del cruscotto; 

ruote, pneumatici e sospensioni; 

la scocca, il telaio 

e la carrozzeria di cui viene 

controllato lo stato generale 

e la conformità delle singole 

componenti come serbatoio, 

tubi carburante, sedili, gan- 

PAGINA 

VII 

QUI 

Sicurezza 

Stradale 

Per il Camep di Perugia questa normativa resta controversa e “da rivedere” 

Per le auto storiche check up ogni anno 

so, ad esempio delle 500, che con il libretto 

di circolazione originale fanno 

la revisione ogni due anni”. “L'altro 

aspetto che non convince – proseguono 

– riguarda il fatto che un'auto storica 

percorre in media circa 500 chilometri 

all'anno, mentre una di quelle 

moderne che circolano tutti i giorni 

ne percorre 25mila e deve fare la revisione 

ogni due anni, quindi dopo 

50mila chilometri”. 

Sotto controllo anche 

l’inquinamento 

ambientale e acustico 

Nella foto un’autofficina 

al lavoro per alcune revisioni 

effettuate privatamente 

cio di traino, impianti di alimentazione 

G.P.L. o metano, 

porte e serrature, dispositivo 

paraincastro posteriore 

e fissaggio del tubo di scappamento; 

gli equipaggiamenti 

del veicolo e quindi il fissaggio 

dei sedili, il contachilometri, 

l'avvisatore acustico, 

il triangolo, le cinture di 

sicurezza, i comandi elettrici 

e la pedaliera, la ruota di 

scorta. Viene controllato infine, 

per quello che riguarda 

gli effetti nocivi sull'ambiente, 

il vano motore (lubrificazione 

ed eventuali trafilaggi 

o perdite, trasmissioni e raffreddamento, 

il fissaggio e 

l'omologazione del silenziatore), 

il catalizzatore e l'eventuale 

emissione di gas o fumi 

di scarico. E' necessaria infine, 

per la revisione del mezzo, 

la ripunzonatura del numero 

di telaio qualora il numero 

sia illeggibile, la reimmatricolazione 

in caso di targa 

non conforme alle norme 

stabilite e la correzione della 

carta di circolazione qualora 

vi siano errori di trascrizione. 

David Barbetti

meet 

SPAZIO PER SPIRITI LIBERI 

Scriveteci a: meet@quiperugia.it 

Blog:www.meetperugia.blogspot.com 

Alcol in discoteca 

Birra d’asporto 

anche dopo le 2 

E la legge è rispettata 

Prima serata all’Urban 

con molti giovani 

dentro e fuori dal locale 

per continuare a bere 

Feste private 

I mitici Anni Settanta 

Al Black Box sulla Trinità 

dietro le quinte del party 

stile “compagni di scuola” 

Anteprima di Whip it 

Nuovo film scandalo 

Forse a Natale in Italia 

l’ultima pellicola choc 

prodotta da Hollywood 

Divertimento e qualche polemica alla riapertura più attesa 

della stagione invernale. L’Urban di Sant’Andrea delle 

Fratte, dopo essere entrato a pieno diritto nel cuore dei 

giovani festaioli perugini per la bella annata offerta nel 

2008, questa volta ha registrato anche qualche protesta. 

I problemi sono legati alle restrizioni in materia di somministrazione 

di alcol che, dopo il giro di vite dato dalle 

novità introdotte nel nuovo pacchetto sicurezza, vietano 

di somministrare alcolici dopo le due di notte. Sabato all’Urban 

lo scenario era abbastanza inverosimile (almeno 

per chi lo conosce bene). 

Tanta gente, come nella miglior tradizione ma non in pista. 

La vera calca, questa volta era all’ingresso e non per 

un afflusso fuori portata del locale. Chi seduto a terra, 

chi perso in quattro (o anche più) chiacchiere, chi alle 

prese con approcci più o meno maccheronici ma tutti, 

immancabilmente, con una bottiglia di birra in mano. 

Bottiglia di vetro naturalmente. Questo perché, per 

non scontentare troppo l’orda giovanile arrivata al locale 

aspettandosi di poter bere fino a tardi, l’unica soluzione 

possibile da parte del locale era quella di vendere 

bevande d’asporto. La legge infatti vieta sì la 

somministrazione ma non la vendita di alcol se questo 

viene consumato all’esterno della struttura. Quindi 

la gente va a bere fuori la propria birra, per tornare 

in fretta a ballare dentro la discoteca. 

Inutile dire che la soluzione alternativa ha momentaneamente 

placato gli animi semplicemente spostando 

il problema, ma cosa succederà quando arriverà 

l’inverno e ad andare fuori per bere saranno 

sempre in meno? 


Un indirizzo per le famiglie 

Al Bam Bam ristosauro 

ambiente alla Flinstone 

ma cucina Anni Ottanta 

Tra i piatti 

in menu 

pennette 

alla vodka, 

cocktail 

di gamberi 

e filetto al 

pepe verde

meet 


A tavola 

Al nuovissimo Mammarè 

le ultime ricette 

ai clienti via facebook 

Ha aperto il 12 settembre il 

Mammarè (Via Annibale Vecchi 

- 075.3723294), un nuovissimo 

ristorante di Vittorio 

e Valentino Cicero. sempre 

in diretto contatto con clienti 

e amici su facebook. Esempio: 

“Se ci fosse qualche golosone 

in ascolto, lo informiamo 

che è stata appena 

sfornata un’ottima crostata 

alla nutella!”. Oppure: 

“Oggi in più: Lasagne con 

cremina di rucola, ricotta 

e olive nere”. O ancora: 

“Frittatina con zucchine, 

peperoni, cipolle e pomodorini 

pachino?” 

Cucina etnica 

Locanda dei Priori 

Nuova gestione 

con paella e sangria 

Il sapore della cucina 

iberica arriva in 

centro. Racchiuso 

nel menu della nuova 

“Locanda dei 

Priori” (via Cumana, 

075-9660293) 

la lunga tradizione 

culinaria di Javier, 

spagnolo doc 

che tra contaminazioni 

umbre 

porta la sua cucina 

più tipica, in 

città 

II 

Al Black Box la serata dei giovani di qualche anno fa 

Gli anni Settanta 

tornano in pista 

Incontrarsi trent’anni dopo. Un gruppo di amici che si ritrova 

nello stesso locale dove sono cresciuti, tra incontri, primi 

amori, serate di festa e di musica che ancora oggi richiama 

in pista milioni di giovani. Questo lo spirito della festa 

che sabato scorso (19 settembre) ha richiamato al “Black 

Box” di Colle della Trinità 

quasi 150 fra i più assidui 

frequentatori della celebre 

discoteca perugina. “Dopo 

anni abbiamo deciso - racconta 

Riccardo Bachiorri organizzatore 

dell’evento insieme 

ad Andrea Pacifico e a 

Enrico Rosi Cappellani - di 

togliere la polvere da questo 

posto che anni fa era praticamente 

casa nostra. L’abbiamo 

ristrutturato e abbiamo ricontattato 

tutti quelli che negli anni settanta venivano qua regolarmente, 

compresi i dj e i baristi che rendevano piacevoli le nostre serate”. 

Un amarcord in piena regola e perfettamente riuscito. Tra i 

volti noti c’era Massimo Monni coordinatore provinciale del Pdl. 

E c’eravamo anche noi di Meet. 


i fantastici 

del 

4 

weekend 

Perugia dal 24 settembre dalle ore19,00 

Il Velvet si rifà il trucco 

Quest’anno anche happy hour 

Montebello sabato 26 dalle ore 23,30 

Riapre l’Etoile 50quattro 

Santa Sabina venerdì 25 dalle ore 22,00 

Torna l’house in città 

con le notti del Cantiere 21 

Foligno Fino a domenica 27 settembre 

I migliori “primi d’Italia” in tavola 

Metti una sera al cinema... 

Alla prima di Whip It 

un bacio saffico 

ha scosso Hollywood 

Nulla oramai ci stupisce! Tanto meno le foto di un bacio 

saffico tra Drew Barrymore e Ellen Page? Forse... Sarà l’ennesima 

trovata pubblicitaria per promuovere il film Whip 

It, in uscita il 2 ottobre in Usa, interpretato da entrambe e 

diretto dalla stessa Drew. Sua prima esperienza da regista. 

Il film racconta la storia di Bliss Cavendar (Ellen Page), 

una ragazza texana dai capelli blu, con la passione per il 

genere rock-indie e in conflitto con la madre, una signora 

con la fissazione per i concorsi di bellezza. Le intenzioni 

di Bliss però sono altre, infatti, troverà la sua strada unendosi 

a una squadra di roller derby, uno sport femminile 

acrobatico sui pattini a rotelle. Ellen Page torna a interpretare 

le ribellioni adolescenziali dopo il suo esordio 

con “Juno”, mentre la Barrymore si cimenta nel ruolo di 

regista. Bacio promozionale a parte, il film è interessante 

e da vedere. Al momento in Italia non risulta in programmazione, 

ma potrebbe arrivare a Natale. 


Il Bam Bam 

“ristosauro” per piccini 

con cucina Anni Ottanta 

Il Bam Bam Ristosauro (www.bambamristosauro. 

it- 075.5173315), il ristorante degli antenati, ha 

aperto da diversi anni con un successo esagerato. 

Per mangiare è meglio prenotare e il sabato sera c’è 

la fila di gente che aspetta il suo turno per la cena. 

Leggermente imbarazzante per chi ancora deve finire 

di mangiare! Sicuramente è un posto che piace 

tanto ai bambini, e infatti ce ne sono sempre molti, 

perché grazie agli arredi in stile Flinstone e allatmosfera 

preistorica sembra di stare a Disneyland. Per 

loro c’è anche un menu dedicato con pizze realizzate 

con un impasto più leggero e nomi evocativi, ma 

la cucina più che preistorica sembra anni ottanta 

con il cocktail di gamberetti, le pennette alla vodka 

o i tortellini panna e prosciutto, il filetto al pepe 

verde. Magari, con qualche piccola accortezza, 

anche nel servizio, “gli antenati” potrebbero modernizzare 

la cucina. Si spendono sui 35 euro.

L’Etoile 50quattro 

riaccende le luci 

e la musica pronta 

ad accogliere come ogni 

anno i giovani festaioli 

del fine settimana 

Il Festival Nazionale 

dei Primi Piatti, è giunto 

quest'anno all'XI edizione 

Dal 24 al 27 settembre 

... e una domenica dal paninaio 

La porchetta 

“di Pantalla” 

allo stadio 

Oltre l’appuntamento 

del giovedì universitario, 

il Velvet sarà aperto dal 

martedì alla domenica 

per aperitivi e cene 

Dopo l’apertura del sabato 

si riparte con i venerdì 

del cantiere 21 

Possibilità come di cenare 

all’interno del locale 

Se il “Borghetti è la bevanda 

degli ultrà”, la porchetta è il 

loro “pane”. Non poteva 

mancare al Renato Curi 

avamposto dedicato al rito 

del panino domenicale con 

la porchetta “di Pantalla” - da non confondersi con 

quella di Costano, perché il campanilismo umbro 

non perdona – oltre a panini imbottiti e hamburger. 

Porchetta+birra costa intorno ai 5-6 euro. Crosta o 

non crosta, magro o grasso, salato o “nature”, sono 

i dilemmi per il tifoso, gli stessi di ogni 

appassionato di porchetta. 

Filippo Costantini 

DRINK 

Lounge bar a Ponte San Giovanni 

Bacardi Breezer party 

Venerdì al Moda Cafè 

aperitivo a tutto rhum 

Il Moda Cafè di Ponte San Giovanni è uno di quei locali 

“entertainment” che non si può fare a meno di provare 

almeno una volta. Da oltre un anno è diventato il 

lounge bar più frequentato dai ragazzi della zona e non 

solo. Sono molte, infatti, le persone che da Perugia 

vengono al Moda a farsi un aperitivo super (6 euro), 

perché qui regna sovrano il concetto del “tutto esagerato”. 

Arredamento hi-tech e lineare e bella gente. 

Un enorme buffet accompagna i drink, preparati alla 

velocità della luce. Più che un “pre-dinner” una vera 

e propria cena, guidata spesso da eventi musicali live, 

o da feste a tema, come quella di questo venerdì, 

in cui il rhum sarà il protagonista con il party Bacardi 

Breezer. In occasione della mostra antologica 

“Andy Warhol in the City”, inoltre, sarà esposta per 

tutta la durata dell’evento una serigrafia di Marilyn 

Monroe a cura di Sunday B. Morning. 

Geraldina Rindinella 

Amiche a Cuba 

a ritmo... 

di salsa e mojito 

Pubblichiamo un altro scatto 

delle vostre vacanze 

Mandateci le voste storie 

a meet@quiperugia.it 

Ciao! Siamo Eleonora e Monia, due giovani perugine. 

Ecco la foto delle nostre folli vacanze 

a Cuba. Mare, sole, tanto divertimento e... 

l'immancabile mojito a ritmo di salsa! Dieci 

giorni, a maggio, che difficilmente verranno 

dimenticati, soprattutto ora che 

l’autuno è alle porte! 

Da Perugia sono in molti a ritrovarsi 

qua per l’aperitivo ricco e conveniente 

Una piramide formata dalle colorate 

e famose bottigliette del soft drink 

meet venerdì 25 settembre 2009 

III

14 

Pagina pubblicitaria 

meet 

venerdì 25 settembre 2009

MOSTRE 

Fino al 4 ottobre 

Germinazioni 

Prosegue fino a domenica 4 ottobre la 

rassegna "Geriminazioni. Step 

Forward". La mostra espone le opere 

dei nove finalisti del concorso insieme 

a quelle di giovani artisti emergenti selezionati 

in tutto il territorio nazionale. 

Info 075-5716233. 

MUSICA 

Sabato 26 settembre 

La musica fa del bene 

Inizia alle 21.00, presso la Sala dei Notari 

di Palazzo dei Priori il concerto della 

Filarmonica di Marsciano in onore 

dei soci e benefattori della AULL (Associazione 

Umbra per lo studio e la terapia 

di linfomi e leucemie). Info 

075-5837695. 

Martedi 29 settembre 

Il Rigoletto a Spoleto 

Si apre alle 20.30, presso il Teatro Nuovo 

di Spoleto, l'esibizione dell'Orchestra 

del Teatro Lirico Sperimentale di 

Spoleto che eseguirà "Il Rigoletto" di 

Giuseppe Verdi. Info e prenotazioni al 

n. 0743-220440. 

EVENTI 


A passeggio tra mitologia 

greca e storia 

Una conferenza-spettacolo itinerante 

che tocca quattro luoghi storici del centro 

di Torgiano, s'intiola "Mare Nostrum" 

l'iniziativa curata dal dottor Lorenzo 

Lepri, Mirko Revoyera, Ulderico 

Pettorossi e Gian Luca Buccioli che si 

terrà alle ore 17.30 presso la Torre Baglioni. 

A conclusione dell'evento, alle ore 

21.00, "De Tusco Convivio", cena presso 

i giardini di Palazzo Graziani Baglioni. 

Tema della serata "Cibi, mode e costumi". 

Info 075-9880300. 

L’oroscopo della settimana 

La vita affettiva vi darà non poche 

soddisfazioni grazie a Venere ben 

piazzata. Le vostre notti in compagnia 

di chi amate saranno da godere 

fino in fondo, condite da un alto 

tasso di calda sensualità. 

Marte nel segno sottolineerà queste 

giornate caldamente passionali. 

Sarete spinti a mettere da parte i 

languori e a lanciarvi in intriganti 

acrobazie erotiche. La persona 

amata vi seguirà, contagiata. 

Il cielo armonico in questo settore 

facilita il dialogo di coppia e l'intesa 

nell'intimità. Riuscirete a lasciarvi 

andare alle emozioni più 

belle e dare il vostro massimo. Notti 

incantate il 19 e 20. 

State vivendo un periodo in cui sicurezza 

e stabilità sono i presupposti 

di qualunque rapporto amoroso. 

Lasciate perdere i flirt superficiali 

e concentratevi su storie che 

hanno un futuro. Sarete premiati. 


Mercato medievale a Narni 

Un mercato medievale fedelmente ricostruito 

in ogni dettaglio, con espositori 

in abiti dell'epoca e prodotti artigianali 

antichi, è la proposta dell'associazione 

IAT. Info 0744-423047. 


Open day... in inglese 

Sabato 26 settembre, presso l'Accademia 

Britannica di viale Indipendenza, 

giornata interamente dedicata alla conoscenza 

delle attività dell'accademia 

con attività didattiche e ludiche per tutte 

le età. Info 0755726997. 

Fino al 27 settembre 

I primi d’Italia 

Ultimi giorni disponibili per visitare la 

rassegna gastronomica che giunge 

quest'anno alla sua XI˚ edizione e che 

raccoglie i più grandi chef provenienti 

da tutta Italia. Info 075-5005577. 

Lunedi 28 settembre 

Tiro rapido 

Si svolgerà a Perugia il 28 Settembre la 

sesta tappa della nuova edizione della 

sfida letteraria "Tiro Rapido" ideata e 

organizzata da Porsche Italia. 

La sfida si svolgerà a partire dalle ore 

10 presso il Caffè di Perugia. Tiro Rapido 

è una selezione itinerante per aspiranti 

scrittori di gialli e noir. 

Il gioco, ispirato alla figura dell'intellettuale 

al caffè, consiste nello scrivere un 

racconto di genere giallo o noir in un locale 

pubblico, seguendo una traccia data 

al momento dagli organizzatori, entro 

un tempo massimo di 550 minuti 

(ovvero 9 ore e 10 minuti). 

I partecipanti dovranno presentarsi lunedì 

28 Settembre al Caffè di Perugia 

di Via Mazzini entro le ore 10.00. Per 

informazioni ed adesioni scrivere a tiro. 

rapido@porsche.it o telefonare allo 

049 8292971. 


Testimonianze ebraiche 

nel territorio perugino 

Presso il centro universitario ecumenico 

San Martino in via del Verzaro a Pe- 

Il contrasto di Venere si farà sentire 

generando in voi senso di insoddisfazione 

e freno nell'espressione dei 

sentimenti. Invece di lamentarvi, state 

più attenti al partner: il rapporto 

ne gioverebbe. 

"Venere propizia giornate di grande 

slancio amoroso. Vivrete momenti 

gioiosi e felici in coppia; passerete 

notti piccanti che appagheranno i vostri 

sensi e vi faranno sentire tutt' 

uno con la persona amata." 

"Molti di voi saranno stimolati a uscire 

dal seminato e provare emozioni 

""nuove"". Ciò potrebbe creare difficoltà 

nella coppia, specie sul versante 

erotico. I single saranno in vena di 

avventure insolite." 

L'opposizione di Venere proseguirà 

anche questa settimana, provocando 

incomprensioni nella vita di coppia. 

La via d'uscita consiste nel mettervi 

in gioco con passione ed esprimere 

la vostra sensualità. 

Appuntamenti 

rugia, lunedi 28 settembre si terrà una 

conferenza dal titolo ‘Testimonianze 

ebraiche nel corso dei secoli nel territorio 

perugino’ a cura del Lions club “Corciano 

Ascanio della Corgna” e del Centro 

universitario ecumenico di San 

Martino. 

Interverranno Gianfranco Cialini, curatore 

del Fondo Antico presso l’università 

di Perugia e John Sawyer, docente di 

studi ebraici presso l’università di Lancaster. 


Lo Yoga per scoprire 

se stessi 

S'intitola "Ananda Yoga e Meditazione" 

la conferenza sullo yoga che si terrà 

in piazza Alfani alle ore 18.00. Info e 

prenotazioni 320-1966992. 

Fino al 30 settembre 

Le botteghe di Bevagna 

si raccontano 

Per tutto il mese di settembre le quattro 

botteghe medievali del centro storico 

di Bevagna aprono le porte ai visitatori 

offrendo loro la possibilità di conoscere 

i segreti degli antichi mestieri. Info 

0742360031. 

Mercoledi 30 settembre 

“E oggi...dove?” 

Presso la Sala della Vaccara alle ore 17 

e 30 sarà presentato il libro di Francesco 

Brozzetti dal titolo “E oggi...dove? 

Vagando ancora insieme per gli stupendi 

sentieri dell’Umbria”. 

Interverranno il presidente del Cai di 

Perugia, Angelo Pecetti, lo scrittore e 

poeta Giampiero Mirabassi e l’assessore 

allo sport Ilio Liberati. 

TEATRO 

Fino al 2 ottobre 

I nonni sul palco 

Un laboratorio teatrale che mira ad una 

comunicazione efficace tra nonni e nipoti 

e che si concluderà con uno spettacolo 

teatrale. E' la proposta del Teatro 

di Sacco che dal 28 settembre e fino al 

2 ottobre insegnerà le tecniche della recitazione 

ad anziani attori "in erba". Info 

075-5847731 oppure 331-6672992. 

Con Venere che vi sostiene, sarà 

questo il settore più favorito dal cielo. 

Avrete tutta la comprensione del 

partner e vivrete in sua compagnia 

momenti sereni, che compenseranno 

tutto quello che non va altrove. 

Vita di coppia interessante grazie 

al bel transito di Marte che alza la 

temperatura del cuore. Per voi che 

siete sempre così contenuti nell' 

espressione dei sentimenti, ci voleva 

questo pizzico di passione. 

Qui le cose andranno molto bene 

perché sarete protetti da Venere. 

La coppia sarà la vostra ancora di 

salvezza in un momento segnato 

da crisi in altri settori. Godetevi 

l'eros con slancio e passione. 

Periodo non facile per la vita di coppia, 

specie per i nati in marzo. Sarete 

malinconici, chiusi in voi stessi 

e poco amabili. Eppure, avete vicino 

persone che vi amano. Aprite 

il vostro cuore. 


Sott’occhio 

PAGINA 

13 

QUI 

Perugia 

Fino al 10 ottobre, Ars Combinatoria alla MioMao 

La memoria diventa arte 

Il fumetto come forma d’arte. Alla Galleria Miomao 

una mostra di due giovani artisti, Frédéric Coché e 

Gianluca Costantini, declina le immense potenzialità 

espressive del fumetto, medium tra i più vivi della 

nostra epoca. “Due personali che dialogano fra di 

loro partendo entrambi da medesime riflessioni - dice 

Cristina Maiocchi responsabile della galleria - sulla 

memoria storica. Entrambi partono dal fumetto e 

lo utilizzano come strumento per raccontare fatti accaduti 

che non vogliono siano dimenticati. Nell’opera 

di Coché, dalla quale prende il nome la mostra, 

l’artista partendo da uno spunto urbano, ci mostra la 

città di Berlino come città ricca d’arte ma anche di 

storia e di tanta sofferenza”. Memorie di una citta e 

di fatti brucianti che l’artista vuole imprimere in maniera 

definitiva negli occhi dello spettatore. Un po’ 

quello che Costantini comunica con la sequenza 

d’immagini che compongono “Daily Iraq” (nella foto), 

opera in cui commenta graficamente fatti relativi 

alla guerra, partendo da immagini di opere d’arte classica. 

Il passato della Grecia scultorea viene in questo 

modo collegato con il presente dell’Iraq in elaborati 

quadri che gridano di non dimenticare. 

Lucrezia Sarnari

Prima divisione 

Il Grifo conquista 

tre punti in trasferta 

Squadra che vince non si 

cambia. Pagliari deve conoscere 

molto bene questo proverbio, 

e nella trasferta di Como 

l’applicato in modo integrale, 

tanto che sono arrivati i 

tre punti, i primi fuori casa in 

questo campionato. Sei mesi 

dopo il Perugia ritrova la vittoria 

in trasferta (l’ultima a marzo 

contro la Juve Stabia) e anche 

i suoi tifosi fuori dalle mura 

amiche, dando seguito alla 

vittoria casalinga con l’Alessandria. 

Al Sinigaglia di Como 

i biancorossi hanno offerto 

una prova gagliarda, un primo 

tempo all’altezza, ma una 

ripresa troppo rinunciataria, 

con il centrocampo che si è 

abbassato, lasciando isolati i 

due attaccanti. Ha colpito 

l’approccio alla gara di Raimondi 

e compagni. Determi- 

Franco Testi, il patron della Testi Cicli 

circondato dai suoi allievi 

Secondo Mimmi Mazzetti, la vittoria sul Como dimostra una rinata “gioia di giocare” 

Grinta biancorossa 

nazione, voglia di arrivare prima 

sul pallone, coraggio e creatività, 

fattori che hanno portato 

come naturale conseguenza 

al gol di Bondi. Il brasiliano 

ha fatto vedere ottime 

cose in fase offensiva, molto 

mobili i due attaccanti, con la 

linea mediana sempre pronta 

a conquistare palla e far ripartire 

l’azione. Fisicamente la 

squadra ha mostrato un’ulteriore 

crescita, anche se bisogna 

capire il perché di tanta timidezza 

nel secondo tempo, 

quando il Grifo ha rischiato 

più volte di soccombere. “Finalmente 

abbiamo visto un 

buon Perugia anche in trasferta, 

con alcuni giocatori che 

hanno mostrato evidenti segni 

di crescita. Parlo di Me- 

Sarà un fine settimana all’insegna della Bmx 

e delle Finali nazionali della specialità, quello 

che avrà luogo presso la pista di Pian di 

Massiano dentro il percorso verde. Sabato e 

domenica, infatti, si correranno le prove cronometrate, 

libere, e la gara vera e propria, 

che dalle categorie giovanili all’elite vedrà 

darsi battaglia i migliori atleti italiani della 

specialità. “Per noi è la prova generale in vista 

dei Campionati europei del prossimo 1 e 

2 maggio – dice Francesco Gargalia istruttore 

della Testi Cicli – l’occasione per iniziare 

a programmare un evento che vedrà in gara 

più di mille atleti e quattromila persone al seguito. 

Per chi non conosce questa disciplina, 

le gare del fine settimana saranno l’occasione 

di avvicinarsi a uno sport formativo e di- 

Sport 

Da sinistra, il tecnico 

Pagliari (foto piccola) 

e Bondi , il match winner 

della gara dispuntata 

dal Grifo col Como 

nassi, calciatore voluto fortemente 

da Pagliari, Perra, semplice 

e lineare, Bondi, atleta 

di grande classe, Raimondi, 

colonna difensiva, e Benassi, 

una sicurezza tra i pali. La 

squadra è apparsa tonificata e 

tranquilla”. Queste conclusioni 

sono di Guglielmo “Mimmi” 

Mazzetti, ex allenatore e 

giornalista sportivo, che da 

vertente, gli appassionati invece avranno l’opportunità 

di assistere a una competizione di 

altissimo livello tecnico”. Si comincia sabato 

alle 14 con le prove libere, fino al tardo pomeriggio 

con le gare cronometrate. Domenica 

appuntamento già dalle 8.30, con le fasi 

clou (finale categoria Elite) intorno a mezzogiorno. 

Gargalia analizza la pista di Pian di 

Massiano, teatro delle gare, e consiglia i migliori 

posti di osservazione per chi volesse seguire 

la competizione: “Il percorso è tra i più 

difficili del panorama internazionale, trecentosessanta 

metri tra salti e rettilinei, impegnativi 

sia fisicamente sia tecnicamente. I 

migliori punti per assistere alla gara sono all’altezza 

dei rettilinei, tratto nel quale abbiamo 

creato uno spazio apposito per gli spetta- 

A destra, il biancorosso 

Paponi e il difensore 

comasco Brioschi 

in una fase di gioco 

allo stadio Sinigaglia 

una vita segue le sorti del Perugia. 

“Io ho grande stima di 

Giovanni Pagliari – continua 

Mazzetti – un allenatore che 

ama questi colori in maniera 

viscerale. Si ha l’impressione 

che i ragazzi abbiano ritrovato 

la gioia di giocare e divertirsi, 

che tanto erano mancati nelle 

prime giornate. Un altro dato 

di fatto riguarda la presenza 

dei tifosi del Grifo. A Varese 

e Busto Arsizio non erano presenti, 

a Como sì. Sarà un caso 

ma in riva al lago è arrivata la 

prima vittoria”. Alcuni addetti 

ai lavori hanno fatto notare 

la concomitanza tra l’assenza 

di Gatti e le due vittorie consecutive 

ma Mimmi non ci 

sta e difende il capitano biancorosso: 

“Non credo ci sia un 

BMX L’istruttore Gargalia: “Una sfida per 20 nostri atleti e un’occasione per scoprire questo sport” 

Al Percorso Verde finale nazionale sulla pista della Testi Cicli 

tori”. L’istruttore della Testi Cicli infine analizza 

i numeri dei partecipanti e spiega come 

gestire l’attesa: “Saranno circa centocinquanta 

gli atleti al via in questo fine settimana, e 

più di venti saranno i nostri corridori. Ospitare 

la tappa conclusiva di quest’annata sportiva 

per noi è motivo di grande orgoglio, ecco 

perché cercheremo di lasciare un buon ricordo 

agli addetti ai lavori. Perugia è la città più 

a sud dell’intero circuito, ci teniamo a fare 

bella figura e dimostrare le nostre capacità 

organizzative. Correndo in casa i ragazzi saranno 

molto emozionati, vorranno far vedere 

le loro qualità. Il nostro primo compito sarà 

tenerli sereni e concentrati, evitando di spingerli 

a commettere errori”. 

Alf.Bar.

collegamento tra le due cose. 

Fabio all’inizio ha sofferto come 

tutta la squadra, deve solo 

entrare in forma, tornando sarà 

decisivo”. Sul perché il Grifo 

soffra tanto nei secondi 

quarantacinque minuti, Mazzetti 

avanza la sua ipotesi: 

“Quando i risultati non arrivano, 

è normale aver paura di 

vincere. È una questione psi- 

cologica, basta però scrollarsi 

di dosso questo timore per andare 

avanti. Bisogna anche 

considerare l’avversario, che 

una volta in svantaggio prova 

a recuperare”. Domenica arriva 

il Monza dell’ex Cudini, reduce 

dalla prima vittoria in 

campionato, squadra di metà 

classifica con cinque punti. 

Poi toccherà al Viareggio do- 

“Determinante 

per la vittoria 

anche la presenza 

dei tifosi 

Meglio Gatti assente? 

Io difendo il capitano” 

menica 4 ottobre sempre al 

Curi: “Sulla carta il Perugia 

dovrebbe farcela, ma non sottovaluterei 

l’avversario. I tanti 

ex non significano nulla, 

ognuno vive la gara in modo 

differente. Certo che un’altra 

vittoria, la terza consecutiva, 

sarebbe l’ideale per affrontare 

il doppio turno casalingo”. 

Alfonso Barbadoro 

Comincia ufficialmente l’avventura della 

Liomatic Perugia (sabato ore 21 Pala 

Evangelisti) nel campionato di A Dilettanti 

di basket. Un torneo molto impegnativo, 

ma che i ragazzi del presidente Massimo 

Calzoni sono pronti ad affrontare con 

grande impegno, dopo la doppia promozione 

che dalla C li ha portati al terzo campionato 

nazionale. Uno di questi giocatori 

è Giacomo Chiatti, protagonista delle recenti 

vittorie in casa biancorossa: “Per 

molti di noi è tutto nuovo, ci dobbiamo 

abituare a certe cose. per fortuna alcuni 

nostri compagni hanno militato in questa 

categoria, e ci daranno una grossa mano. 

È bello il clima che si respira in questi 


PAGINA 

15 

QUI 

Perugia 

BASKET Parla uno dei giocatori storici del presidente Calzoni 

La Liomatic Perugia secondo Chiatti: 

“Che bella dimensione la A Dilettanti 

L’organizzazione è quasi perfetta” 

Il playmaker Giacomo Chiatti 

al Palasport durante la presentazione 

della Liomatic Basket 

agli appassionati perugini 

giorni, sull’onda lunga della doppia promozione 

e l’entusiasmo che si è creato. I 

risultati sono indice di programmazione 

della Società”. Il play maker della Liomatic 

torna alla presentazione della squadra: 

“Una cornice stupenda e un mare di attesa. 

Siamo entrati in una nuova dimensione, 

e la collaborazione con alcune società 

del territorio, da Ponte San Giovanni a 

Madonna Alta, fino al Val di Ceppo, squadre 

con le quali prima c’era tanta rivalità, 

lo dimostra in maniera ampia. Si lavora 

tutti per un unico progetto. Ti rendi conto 

di essere dentro una macchina organizzativa 

quasi perfetta. Ognuno ha il suo compito, 

a noi giocatori non resta che venire al 

campo di allenamento con la borsa senza 

pensieri”. 

Chiatti conclude con un augurio e salutando 

il Pala Pellini “tana” della Liomatic 

per molti anni: “Era stupendo giocare nel 

vecchio palazzetto, ma il Pala Evangelisti 

è molto grande, da il senso del salto realizzato. 

Spero che sapremo essere all’altezza”.

QUI 

Perugia 

PAGINA 

16 

A quando 

il nodo di Perugia? 

Ora che il traffico è aumentato per la 

riapertura delle scuole nelle ore di punta 

venire da Ponte San Giovanni a Perugia 

è diventata un’epopea. È assurdo 

che si debba stare in fila quasi un’ora? 

Questo osannato Nodo partirà oppure 

ne usufruiranno i nostri nipoti? E una 

volta superato il blocca dell’E45 appena 

si arriva all’uscita di Prepo ecco nuovamente 

l’intoppo. Possibile che l’amministrazione 

perugina non abbia pensato 

ad una soluzione per poter alleviare 

il traffico? Il problema dell’uscita di 

Prepo è principalmente dato dal semaforo. 

Ora mi chiedo una rotatoria non 

sarebbe più efficace per rendere più 

snella la viabilità? 

Perché di certo non si può pensare di risolvere 

questo problema costringendo 

chi viene dai Ponti a fare km in più per 

andare a Pian di Massiamo a prendere 

il minimetrò. Anche perché questa 

‘risorsa’ tecnologica non certo serve le 

zone dove ci sono la gran parte degli uffici, 

specie quelli pubblici che sono stati 

dislocati quasi tutti fuori dal centro. 


Per la pubblicazione delle Vostre lettere scrivete a:info@quiperugia.it 

E nemmeno l’alternativa del trenino 

dell’Fcu si è dimostrata tanto diversa 

dal minimetrò per possibilità di spostamenti 

all’interno della città. Poi di certo 

in una società veloce come è quella 

di questo secolo l’altra alternativa, gli 

autobus, sono assolutamente inutili, 

poche sono le corsie preferenziali e tra 

il traffico e le fermate per andare da un 

capo all’altro della città ci si mette 

un’eternità. Spero pertanto che l’amministrazione 

e l’Anas o chi per loro provvedano 

quanto prima a rispondere con 

soluzioni plausibili alle esigenze della 

gran parte dei cittadini. Cordiali saluti. 

Un cittadino preoccupato 

Verde pubblico, 

serve più pulizia 

Abbiamo già una rubrica delle lettere. Ma non basta più lo 

spazio. Più ci diffondiamo nella città e dintorni più la nostra 

redazione è contenta per i risultati che voi Lettori ci fate 

pervenire. Rivoluzioneremo la pagina per aggiungere altre 

rubriche. E forse ricaveremo una pagina in più. Faremo 

uno sforzo per cercare il più possibile di venirvi incontro. 

Missive con vostre rimostranze avranno la loro “voce”. Parlare 

di vari contenziosi (a breve apriremo uno “Sportello 

Reclami”), rubriche della salute soprattutto per l’imminente 

ondata di influenza A, per i problemi del “cuore” toccando 

i vari aspetti del sentimento con la “C” maiuscola, problemi 

di disagio giovanile, di terza età, una rubrica su animali 

e quindi vi metteremo in contatto con vari tecnici di 

riferimento (“Parla l’esperto”). 

Vorremmo sapere cosa ne pensate sugli argomenti nei vari 

servizi che proponiamo alla vostra attenzione (e allora via 

al “Sondaggio”). 

La scorsa settimana abbiamo aperto uno spazio per Facebook. 

Ci avete chiesto strabiliati: “Ma come non siete su 

Facebook?”. Accontentati: più di mille contatti. E siamo al- 

Un tempo quando ero giovane i parchi 

di Perugia erano ben curati e la gente li 

viveva volentieri. Anche gli arbusti e gli 

alberi del viali erano potati regolarmente 

e l’ordine regnava nella nostra splendida 

città. Adesso che sono vecchio mi 

sembra che anche la città si sia invecchiata 

di colpo. La parietaria invade i 

muri delle viuzze del centro, gli alberi 

Lettere al direttore 

secchi restano lungo i viali finché in 

una giornata di vento e pioggia non cadono 

in mezzo alla strada, come è successo 

di recente in via XX Settembre; 

l’erba alta d’estate copre gli spazi verdi 

della città impedendo le frequentazioni 

abituali e contribuendo al degrado al 

quale già ampiamente contribuiscono i 

drogati e spacciatori che lasciano le loro 

siringe tra i cespugli o in bella vista 

lungo le vie meno frequentate. Eppure 

basterebbe poco. Una pulizia quotidiana 

se non effettuata dalla Gesenu (che 

nonostante la Tia sempre più cara pare 

dimenticarsi della città), anche da volontari. 

Mi domando poi la Comunità montana 

quale ruolo abbia, visto che sui giornali 

di tutta Italia spicca il numero esorbitante 

di dipendenti, ma poi, alla fine 

quanti se ne vedono in città? Ormai 

sembra che si sia perso il senso civico, 

si guarda solo al guadagno facile con la 

minor fatica possibile. Mi domando, 

tra qualche anno dove arriveremo? 

Lettera firmata 

Mozione Marino 

Precisiamo i nomi 

In merito a quanto apparso sul vostro 

giornale, segnalo che in quanto Rappresentante 

della Mozione Marino/Marinelli 

nella Commissione Provinciale di 

Garanzia di Perugia non posso essere 

candidato nelle liste Provinciali e Regionali 

collegate alla stessa. 

Di seguito, i nomi della lista “Umbria 

per Marino” nei due collegi perugini. 

Perugia 1: Renzo Campanella, Simonetta 

Benedetti, Enrico Rossi, Mohan 

Testi, Luca Gatti, Laura Ganovelli, Riccardo 

Moni, Donatella Dominici, Alessio 

Cavalieri, Giulia Grungo, Raffaele 

Goretti, Luisa Rey, Gianfrancesco Goracci, 

Donatella Antonini, Riccardo Leandri, 

Rosina Marini, Giampaolo Provvedi, 

Maria Borri, Franco Fratini, Maura 

Firmani, Massimo Giulietti, Noemi 

Piccioni, Ettore Anselmo, Maria Pia 

Zazzerini, Riccardo Migliorati, Valentina 

Lepri, Luciano Pettinacci, Katy 

Francioni. Perugia 2: Romina Perni, 

Gionata Moscoloni, Ilaria Vinti, Matteo 

Fiorini Granieri, Silvia Caponi, Riccardo 

Bardelli, Paola Pellegrini, Mario 

Tiberi, Danielle Marie Bonella, Michele 

Bastianelli, Carla Brugiati, Marco Fanelli, 

Daniela Vagnetti, Pierluigi Paoli. 

Augusto Morosi 

Siete sempre di più ogni settimana. Da “Sportello reclami” a “Parola all’esperto” 

Pronte per voi Lettori tante iniziative 

l’inizio alla seconda settimana. 

Crescono lo spirito di 

complicità, sfottò e amicizia 

che ogni giorno accompagna 

quest’avventura. Soprattutto 

ci aspettiamo un potente feedback 

di ulteriori segnalazioni 

che potranno contribuire 

alla costruzione collettiva di 

QuiPerugia. Se ancora non 

siete nostri amici “facebookiani” potete aggiungere digitando 

il nome “Quiperugia” all’interno della casella di ricerca 

che si trova in alto a destra nella schermata di Facebook e 

poi cliccare sulla lente accanto o sul tasto “invio”. 

Una volta effettuata la ricerca per inviare la richiesta di 

amicizia basta sempre cliccare sulla dicitura “aggiungi agli 

amici”. Vorremmo, in sostanza avere più filo diretto con 

tutti voi Lettori che ci seguite. Siete tanti. E ogni settimana 

che passa diventate sempre di più. 

La redazione 

Parola di... 

Wladimiro 

Boccali 

Rocco 

Valentino 

Gualtiero 

Bassetti 

Urbano 

Barelli 

Roberto 

Ciccone 

Pro Loco 

Pila 

Il sindaco sulla strage in Afghanistan 

esprime “amarezza, sgomento 

e profondo dolore”: “La morte dei 

militari italiani, ma anche dei civili rimasti 

coinvolti è un fatto grave che 

colpisce e indigna tutti noi”. 

Il capogruppo del Pdl in Comune: 

“La determina dirigenziale sulla retribuzione 

di risultato dei dirigenti 

per il 2008 mi fa infuriare. Basta con 

i privelegi, la Bassanini e una classe 

dirigente che si autovaluta”. 

Il nuovo arcivescovo di Perugia: 

“Voglio stare il più possibile con i 

giovani e se avrò un pò di tempo in 

più di quello che sono riuscito a ritagliarmi 

ad Arezzo scenderò in mezzo 

a loro per parlarci”. 

Il presidente di Italia Nostra: “La distruzione 

del Pincetto per costruire 

la stazione del minimetrò e l’ascensore 

è stata motivata con la necessità 

di recupero dell’area degradata, 

ma sta accadendo il contrario”. 

L’assessore alla mobilità: “Il problema 

del traffico e dei rallentamenti in 

alcuni punti del circuito urbano non 

è solo di Perugia ma anche di altre 

città che hanno un’impostazione simile”. 

Sull’esclusione delle sagre di Pila e 

Sant’Enea dalla Rassegna di San 

Sisto: “Se davvero non c’è stata volontà 

di esclusione avremmo almeno 

gradito altri toni e un approccio 

più collaborativo e rispettoso”. 

CHI SALE & CHI SCENDE 

Luigi Lanna 

Luigi Lanna è stato confermato alla guida 

del Cesvol (Centro servizi per il volontariato) 

di Perugia per il quadriennio 

2009-2012. Il segretario nominato dall’assemblea 

dei soci sarà Mario Tosti. 

Victor Ugo Bistoni 

È stata intitolata a Victor Ugo Bistoni una 

via vicino alla stazione del minimetrò Cupa. 

Nato nel 1925 e morto nel 1997, Bistoni 

è stato esponente del Psi. Ricoprì molti 

incarichi civili e nella massoneria. 

Claudio Americani 

Il tiratore perugino Claudio Americani ha 

conquistato a Bergamo il titolo italiano disabili 

di tiro a volo nella specialità fossa olimpica, 

nella categoria “in piedi”. Nella gara di 

double trap aveva chiuso in terza posizione. 

Pusher letale 

Nella sua attività di spaccio aveva causato 

anche la morte di un senese con una dose letale. 

Ora il responsabile, un 30enne tunisino, 

è agli arresti grazie a un’operazione della polizia 

giudiziaria e dei carabinieri di Perugia. 

Giovani e incalliti 

Due giovani nomadi avevano arraffato 

merce per 250 euro in un centro commerciale 

di San Sisto ma è andata male: lei arrestata, 

lui (minorenne) denunciato per furto 

in un centro commerciale a San Sisto. 

Lucciole&clienti 

Sette lucciole denunciate per violazione 

della legge sull’immigrazione e 21 multe ai 

‘clienti’: i carabinieri della compagnia di 

Perugia sono entrati in azione in via Settevalli, 

Trasimeno ovest e al Pantano.

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Perugia 

PAGINA 

18 

L’assessore Caproni: “E il prossimo anno altri lavori alla scuola del Girasole” 

Boom di richieste per asili nido 

“Presto ampliamento a Chiugiana” 

Fabiola Caproni, assessore ai 

servizi sociali e dell’infanzia 

Corciano cresce. Aumenta 

la popolazione e di conseguenza 

anche i bambini che 

frequentano le scuole. Per 

questo, l'obiettivo dell'amministrazione 

è quello di ampliare 

gli edifici. Dopo la 

scuola elementare di Chiugiana, 

ora è la volta della 

scuola materna e del nido 

sempre della frazione corcianese. 

Non va dimenticato il 


plesso del Girasole che, anno 

dopo anno, stralcio dopo 

stralcio, il prossimo anno dovrebbe 

essere ultimato, 

unendo in uno stesso edificio 

elementari e medie. Il bilancio 

comunale di quest'anno 

ha già stanziato per il 

prossimo anno dei soldi da 

indirizzare negli edifici scolastici. 

Per Chiugiana sono 

previsti 300mila euro, men- 

tre per portare a termine il 

Girasole c'è un milione di euro. 

“Il progetto dell'ampliamento 

della scuola materna 

di Chiugiana partirà il prossimo 

anno, così come il prossimo 

anno riprenderanno i lavori 

al Girasole. – spiega Fabiola 

Caproni, assessore ai 

servizi scolastici e dell'infanzia 

– Abbiamo avuto grandi 

richieste, quasi 130, alle qua- 

Corciano 

Trecentomila euro 

per i locali dell’infanzia 

li dobbiamo andare incontro. 

Per quest'anno è stata 

stipulata una convenzione 

con le strutture private esistenti 

nel territorio e il Comune 

si farà carico d’integrare 

la retta dell’asilo privato 

coprendo per ciascun bambino 

la differenza rispetto al 

costo del servizio pubblico. 

Invece, per quanto riguarda 

gli interventi, occorre fare 

un passo alla volta”. In quest’anno 

scolastico ci sono 

1.866 iscritti, rispetto ai 

1.809 dello scorso anno e 

1.733 del 2007. 

“Il nostro obiettivo – prosegue 

l'assessore Caproni – è 

quello di continuare con la 

già collaudata unione tra Comune 

e Scuola, che è proprio 

alla base del lavoro dell' 

amministrazione”. 


Per chi vuole imparare il primo soccorso 

Al via stage per volontari 

organizzato dall’Ovus 

Ritornano i corsi per aspiranti volontari. Lunedì 28 settembre 

avrà inizio il nuovo corso del soccorso Anpas, organizzato 

dall'Ovus - Pubblica Assistenza Corcianese. Le lezioni, 

tenute da personale sanitario, in collaborazione con 

lo staff dell’area addestramento e formazione della Pubblica 

Assistenza Corcianese, verranno svolte in orario serale 

(lunedì e giovedì alle ore 21.00). 

Il corso, gratuito ed aperto a tutti, è strutturato in una parte 

teorica, e in una parte pratica, dedicata ad esercitazioni 

e prove, per mettere subito in pratica le nozioni acquisite, 

secondo le linee guide nazionali dell’Anpas. 

Il corso si focalizza sulle procedure e sui protocolli previsti 

per il primo soccorso, nonché sui principi e sulla storia 

dell’Anpas. Dalla la rianimazione cardio-polmonare, all’anatomia 

e fisiologia del corpo umano, dall’approccio al 

traumatizzato al trattamento delle ferite.

Comune di Perugia 

Hai riscontrato anomalie nei prezzi 

dei prodotti o servizi? 

chiama il numero verde 

di Mister Prezzi! 

Numero Verde 

800955959 

L’Ufficio Prezzi e Tariffe raccoglie le segnalazioni, le sottopone 

all’attenzione di un Tavolo di esperti per la trasmissione al “Garante dei 

Prezzi” c/o il Ministero dello Sviluppo Economico che provvederà ad 

adottare i provvedimenti necessari. 

Campagna informativa svolta in collaborazione 

con le Associazioni dei Consumatori e le Associazioni imprenditoriali della 

Provincia di Perugia

Nozzetradizionaliedeuroallamano - sito in costruzione

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