giovedì 3

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quigubbio.it 

IL CONCORSO Si vota per l’Eugubino dell’anno 

Nel prossimo numero le nomination 

Girandola di nomi per il 

concorso “L’Eugubino dell’anno”. 

Pelicci, don Ubaldo, 

Uccellani, Casoli e tanti 

altri. Nel prossimo numero 

verranno pubblicate 

le cinque nomination. 

A pagina 3 

SUPPLEMENTO SETTIMANALE GRATUITO AL NUMERO ODIERNO DE “IL CITTADINO OGGI - CORRIERE NAZIONALE” 

UMBRA ACQUE Modificato e approvato il deposito cauzionale 

Goracci si astiene: “Resta elevato” 

I sindaci dei due ambiti hanno 

approvato all'unanimità 

le modifiche e le integrazioni 

alla normativa sul versamento 

del deposito cauzionale, 

con la sola astensione di Goracci. 

All’interno le ragioni. 

A pagina 5 

INCHIESTA I capogruppo di palazzo Pretorio intervengono sul codice delle autonomie varato dal governo.Tagli in vista 

Consiglieri dimezzati, scoppia la polemica 

Alle pagine 4 e 5 

POMPIERI In attesa di Santa Barbara, il bilancio 

Tutti i dati del distaccamento 

Interventi in aumento rispetto 

al 2008 ma comunque in 

linea con gli anni passati, 

con una tendenza alla riduzione. 

Il punto della situazione 

insieme al capo distaccamento 

Sauro Monacelli. 

A pagina 6 

L’ASSOCIAZIONE Ali Gubbio 

Visita alla 46ªBrigata di Pisa 

Esperienza da conservare nel libro 

dei ricordi per Ali Gubbio che 

ha visitato la 46esima Brigata Aerea 

di Pisa. Un’occasione per un 

viaggio all’interno dell’associazione 

tra soci e iniziative. 

A pagina 11 

L’INCONTRO Bilancio della Benedetto XVI 

Cardinal Cañizares fa il pieno 

Successo per la serata organizzata 

dall’associazione Benedetto XVI 

che ha ospitato il braccio destro 

del Papa, il cardinale Antonio 

Cañizares Llovera. Al centro il tema 

del vero spirito della liturgia. 


CALCIO Big match a Prato 

Mister Bellini: “Da tripla” 

Dopo il 2-0 alla Giacomense, la 

formazione di Torrente affronta la 

difficile trasferta di Prato. Il tecnico 

dei toscani si aspetta una gara 

aperta e afferma di temere in particolare 

Marotta e Casoli. 


028 

giovedì 3 dicembre 2009

L’EDITORIALE di Luca Mercadini 

Il sindaco se scende in campo verrà quasi certamente eletto. Caccia all’erede 

Goracci, le elezioni regionali 

e la continuità di governo 

Con l’avvicinarsi della 

scadenza elettorale 

regionale si profilano 

anche le prime candidature 

eugubine con i conseguenti 

nuovi scenari politici 

locali. 

Il primo nome illustre pronto 

a scendere in campo è 

quello di Orfeo Goracci. 

Per il sindaco si tratterebbe 

di un’occasione importante 

(il mandato comunale scade 

nel 2011 e altri appuntamenti 

all’orizzonte non ce 

ne sono). Ma proprio il rispetto 

del vincolo con gli 

elettori eugubini che lo 

hanno scelto a larga maggioranza 

nel 2006, potrebbe 

frenare le intenzioni di Goracci. 

In pratica, il pensiero 

del sindaco è questo: mi 

candido alle regionali solo 

se la legge consente di preservare, 

in caso di elezione, 

entrambe le cariche. E allora 

andiamo a vedere cosa dice 

la normativa che, a onor 

del vero, non lascia molte 

alternative. Goracci, allora, 

può scegliere due strade. 

La prima porta alle dimissioni, 

ma in questo caso verrebbe 

nominato il commissario 

che reggerebbe le sorti 

del comune di Gubbio fino 

alla scadenza naturale 

del 2011. E il sindaco, proprio 

per i motivi sopra indi- 

cati, non accetterebbe mai 

questa soluzione. L’altra 

strada, completamente diversa, 

esclude il ricorso alle 

dimissioni e si rimette, in 

caso di elezione, alle decisioni 

di consiglio comunale 

e consiglio regionale. Che, 

hanno scelte obbligate: dichiarare 

la sua decadenza 

per incompatibilità. Ma attenzione, 

non è la stessa cosa. 

Cambiano gli scenari a 

seconda che lo faccia prima 

il consiglio comunale 

(in questo caso subentrebbe 

il vice sindaco e ci sarebbe 

continuità di governo) o 

quello regionale (l’elezione 

viene annullata e torna a fare 

il sindaco). Insomma, 

una normativa complessa, 

ma che in ogni caso lascerebbe 

spazio alla scesa in 

campo di Orfeo Goracci. Il 

sindaco, che non ha mai fallito 

un appuntamento elettorale 

a livello regionale, ha 

ottime possibilità di essere 

eletto (forse gli ostacoli 

maggiori vengono da Perugia 

dove potrebbe soffiare il 

posto ad altri esponenti del 

Prc). E in questo caso sulla 

poltrona di palazzo Pretorio 

andrebbe il vice. Ma non 

Renato Albo pronto a candidarsi 

con l’Italia dei Valori 

e, pure lui, potenzialmente 

eleggibile. 

Pier Giuseppe Pelicci, i 

gruppi Campanari e 

Sbandieratori, Craig 

Gower, Giacomo Casoli, Luca 

Uccellani, don Ubaldo 

Braccini sono solo alcuni dei 

nomi che hanno segnato 

questa prima tornata di votazioni 

tramite sms ed e-mail 

utili per arrivare alla fase finale 

del concorso “l'Eugubino 

dell'anno” e succedere al 

dottor Mauro Pierotti. Tornata 

che vivrà ancora un'appendice 

(si potrà votare seguendo 

questa modalità sino 

a lunedì 7 dicembre alle ore 

16). Infatti nel numero 29 di 

Qui Gubbio (datato giovedì 

10 dicembre, in distribuzione 

dallo stesso giorno) in base 

alle preferenze attribuite, 

riveleremo le cinque nomination 

che al televoto si contenderanno 

il riconoscimento. 

In questa prima settimana 

particolarmente piacere 

ci ha fatto la risposta in termini 

di contatti (oltre 300), 

il Concorso 

L’INIZIATIVA Ancora una settimana prima di scoprire le cinque nomination 

“Eugubino dell’anno”, 

quanti nomi per il gran finale 

con corsia preferenziale il 

messaggio sms. 

Prima tornata 

Tra i più votati ci sono Pier 

Giuseppe Pelicci direttore 

scientifico del dipartimento 

di oncologia sperimentale 

dell’Istituto Europeo di Oncologia. 

Già affermato a livello 

mondiale, è salito agli onori 

della ribalta a inizio anno, 

guidando il proprio team di 

scienziati a una grande scoperta. 

Studiando la leucemia 

mieloide acuta, sembrano 

aver trovato un modo per 

estirpare il cancro alla radice 

una volta per tutte. A Pelicci 

è stato assegnato anche il 

“San Valentino” . Proseguendo, 

diversi voti sono andati a 

due gruppi: ai Campanari 

che hanno festaggiato i 240 

anni del Campanone e agli 

Sbandieratori che hanno tagliato 

il traguardo dei 40 anni 

di attività. E ancora Luca 

Uccellani, direttore della 

Caritas diocesana, per gli im- 

giovedì 3 dicembre 2009 

pegni e il ruolo assunti in 

tempo di crisi e per l’opera 

continuativa in Kosovo e 

quella recente in Abruzzo. 

Ci sono poi il calciatore Giacomo 

Casoli, attaccante 

rossoblù, che, di proprietà 

della Fiorentina, è ritornato 

a vestire la maglia del Gubbio, 

il rugbista Craig 

Gower, di origini eugubine, 

titolare del quindici azzurro 

con il quale ha messo in mostra 

grandi doti (suoi tutti i 

punti segnati contro i mitici 

All Blacks). Diverse citazioni 

anche per Sauro Monacelli, 

comandante dei pompieri, 

per l’importante opera svolta 

a tutela della cittadinanza, 

per il guardalinee Matteo 

Passeri e per il popolare 

don Ubaldo Braccini, anima 

della battaglia per la Pian 

d’Assino. Voti infine per Giuseppe 

Sebastiani, Ivo Lucci 

e Paolo Minelli, presidente 

della neonata protezione 

civile. 

03 

Le modalità 

Entriamo nella seconda settimana 

ricordando le modalità 

per partecipare: si vota inviando 

un e-mail a info@ 

quigubbio.it o un sms al 

3346832958. E in particolare 

ricordiamo la finalità del 

riconoscimento che vuole 

premiare i personaggi che si 

sono distinti per impegno e 

intelligenza a livello locale, 

nazionale e internazionale. 

Si vuole cioè dare un riconoscimento 

civile a personaggi 

la cui opera abbia contribuito 

nel proprio specifico settore 

allo sviluppo e alla valorizzazione 

di Gubbio. Prestiamoci 

a vivere ancora una settimana 

all’insegna di una girandola 

di nomi. Nel numero 

29 saranno rivelate le cinque 

nomination e indicato il 

numero del televoto per far 

pendere l'ago della bilancia 

in favore di questo o quell’altro 

sfidante. 

Guido Giovagnoli

QUI 

Gubbio giovedì 3 dicembre 2009 Inchiesta della settimana 

Incarichi 

in bilico ENTI LOCALI Dopo il disegno di legge del governo su input del ministro Calderoli, il commento dei cap 

Assise divisa: ok per risparmio 

e iter più snelli, ma si teme di perdere 

PAGINE 

04 

confronto e peso politico dei più piccoli 

Il consiglio dei ministri ha approvato in 

via preliminare il disegno di legge propo- 

sto dal ministro della Semplificazione 

normativa Roberto Calderoli, denominato 

"Codice delle autonomie". E relativo ad un' 

ambiziosa riforma degli organi e delle funzioni 

degli enti locali, che dovrebbe portare a 

compimento la semplificazione e razionalizzazione 

dell'ordinamento invocata da tutta la 

maggioranza e dalla Lega nord in particolare. 

Per ciò che concerne la nostra città, la riforma 

Calderoli, se venisse approvata dal Parlamento 

senza modifiche rispetto alla stesura 

primigenia del ddl, comporterebbe il dimezzamento 

dei consiglieri comunali e la diminuzione 

del numero degli assessori. A rischio 

soppressione pure le Comunità montane 

e il Parco del Monte Cucco. Abbiamo 

dunque chiesto ai capogruppo in consiglio 

comunale di esprimere un'opinione in merito 

alla bontà o meno del testo del disegno di 

legge sottoposto all'attenzione del governo 

dal ministro Calderoli. Riportiamo di seguito 

le loro considerazioni, iniziando da quella 

del capo gruppo dei Verdi per Gubbio. 

Amedeo Baldinucci (Verdi): "Questo 

tema non è nuovo nel dibattito politico 

italiano, ricordo che Ugo La Malfa condusse 

battaglie coraggiose per l'abolizione delle 

province e di centinaia di enti inutili. Come 

in materia di giustizia anche questa volta il 

governo di centro-destra cavalca un'esigenza 

largamente avvertita da tutti, quella del contenimento 

della spesa pubblica. Ma adotta 

strumenti molto discutibili sul piano del riordino 

generale dello stato e anche della tenuta 

del sistema democratico. Perché, ad esempio, 

ridurre drasticamente il numero dei consiglieri 

comunali eletti direttamente dai cittadini, 

e non toccare i parlamentari, di fatto 

nominati dalle segreterie dei partiti, che godono 

di trattamenti economici e privilegi stridenti 

con le esigenze di un servizio pubblico?". 

Denis Bartolini (Sinistra democratica): 

"Con la riforma Calderoli mi 

sembra che l'esecutivo miri a fare incetta di 

deleghe a discapito dell'autonomia degli enti 

locali, tutto ciò in evidente contraddizione 

con la riforma federalista fortemente caldeggiata 

dalla Lega nord. Per ciò che concerne 

invece la riduzione dei costi fisiologici della 

democrazia, devo dire che per quanto riguarda 

Gubbio il gettone di presenza dei consiglieri 

comunali è irrisorio, mentre il sindaco 

Orfeo Goracci per il suo stipendio non fa certo 

parte della cosiddetta 'casta'. Credo che 

occorrerebbe iniziare a risparmiare partendo 

dal taglio degli emolumenti dei parlamentari". 

Massimo Ceccarelli (Gruppo Misto): 

"Sono pienamente d'accordo con questo 

provvedimento, perché personalmente 

sono per l'eliminazione di tutti quegli enti 

pubblici in eccesso che sono figli solamente 

del potere, in modo tale da liberare le risorse 

necessarie a far ripartire questo Paese. Un 

esempio eloquente è quello della regione 

Molise: secondo la mia opinione andrebbe 

abrogata, perché si tratta di un territorio che 

ha appena 300mila abitanti e le risorse economiche 

che si andrebbero a recuperare potrebbero 

poi essere utilizzate per rilanciare

PROSSIMA 

APERTURA 

Via Tifernate n.204 

Centro Direzionale 

“LA CONTESSA” 

Da 4 generazioni 

ci prendiamo cura di voi

ogruppo comunali. Tagli per il numero di consiglieri e assessori 

l'occupazione, cosa che in questo momento 

è di primaria importanza per l'Italia considerando 

la particolare situazione economica attuale". 

Oliviero Faramelli (Pdl): "La riforma 

segna una grande svolta politico amministrativa, 

verrà meno l'arcipelago rosso del sottogoverno 

e saranno risparmiati circa 750 miliardi 

di vecchie lire. Per le Comunità montane 

saranno azzerati i fondi governativi, i consiglieri 

provinciali caleranno da 800 a 600, altri 

40 enti intermedi verranno soppressi. Per 

quel che concerne Gubbio invece, credo che 

ne usciranno rafforzate le compagini politiche 

più forti. A seguito del dimezzamento 

della rappresentanza consigliare anche i consiglieri 

comunali saranno maggiormente rappresentativi. 

Si tornerà all'organizzazione originaria 

della macchina amministrativa così 

come prevista dalla Costituzione della Repubblica". 

Daniela Fecchi (Prc): "Devo dire che 

se da un lato la riforma consente di risparmiare 

fondi pubblici, per quanto sia esiguo 

intendiamoci il peso del gettone di presenza 

di un consigliere comunale eugubino sul bilancio 

dell'ente, dall'altro indebolisce la rappresentanza 

e il peso politico dei partiti più 

piccoli. Per questo motivo in particolare il 

Prc ha già espresso a livello nazionale la propria 

contrarietà al disegno di legge Calderoli. 

Carrellata con i capigruppo 

del consiglio comunale 

che si sono espressi 

sul disegno di legge 

varato dal governo 

definito “codice delle autonomie locali” 

Come potrebbero cambiare gli scenari 

Tuttavia non escludo neppure che nelle settimane 

a venire il consiglio comunale di 

Gubbio possa pronunciarsi in merito alla 

bontà o meno del disegno di legge Calderoli". 

Franco Lepri (Sinistra unita) "Mi 

astengo dall'esprimere specifiche esternazioni 

politiche in merito a questa proposta, in 

quanto la nostra è una lista civica. Da una 

parte comunque una riduzione dei consiglieri 

comunali e degli assessori può essere giusta, 

anche perché si snellirebbero di molto le 

procedure che invece oggi, anche nel caso 

specifico del nostro consiglio comunale, sono 

molto macchinose e ripetitive; dall'altro 

lato però si verificherebbe un decadimento 

della dialettica e del confronto. Posso capire 

ciò che ha intenzione di fare il ministro Calderoni, 

però tutti sanno che la democrazia 

ha dei costi quindi perchè intervenire sempre 

sui più 'piccoli'? Trattandosi di una manovra 

che porterebbe dei risparmi per lo stato, 

potrebbero farlo anche cominciando a ridurre 

i propri stipendi". 

Andrea Smacchi (Pd): "Ci sono degli 

enti che effettivamente vanno eliminati o riformati, 

ma c'è da capire se questa riforma 

nasce per il cattivo funzionamento degli stessi 

oppure per una semplice questione di contenimento 

delle spese. Per le Comunità 

montane c'è già stato un processo regionale 

interno che le ha portate da 8 a 5, e con questo 

disegno di legge diventerebbero 2, quindi 

bisognerà valutare bene la situazione. Per 

quanto riguarda Gubbio, un Comune che ha 

oltre 30mila abitanti, credo che un consigliere 

comunale ogni mille residenti possa andare 

bene quindi un taglio sarebbe sbagliato, il 

problema è che ce ne sono alcuni soprattutto 

nella maggioranza che sono lì solo perché 

la legge prevede la loro elezione, ma non partecipano 

mai al dibattito. La riforma andrà 

comunque ancora valutata nelle sedi opportune". 

Gabriele Tognoloni (Socialisti): 

“Credo che sia importante ridurre il numero 

di assessori e consiglieri comunali, ma parallelamente 

deve esserci anche una riduzione 

dei parlamentari e dei loro stipendi, senza dimenticare 

i consiglieri regionali e provinciali. 

Si dovrebbe tornare ad una sola camera in 

parlamento, come accade nella maggioranza 

delle democrazie, e alcuni Comuni andrebbero 

aboliti. Quindi il provvediemnto dovrebbe 

essere a 360 gradi”. 

Lorenzo Billi e Francesco Caparrucci 


05 

DEPOSITO Approvate le modifiche dagli Ambiti territoriali. Astenuto Goracci 

“Umbra Acque si comporta da azienda privata 

La cauzione resta alta e colpirà anche soggetti deboli” 

senzione dal versamento dell'aggiorna- 

E mento del deposito cauzionale per chi 

ha pagato regolarmente le bollette nell'ultimo 

biennio; abbattimento del 78% dell'ammontare 

del versamento per gli utenti economicamente 

svantaggiati, che hanno un 

indicatore Isee inferiore a 8.500 euro annui; 

restituzione, previa richiesta al gestore 

Umbra Acque, del deposito cauzionale versato 

(con applicazione degli interessi attivi) 

agli utenti in regola con i pagamenti per cinque 

anni. Sono le principali novità introdotte 

dall'assemblea unica dell'Ambito territoriale 

integrato 1 e dell'Ambito territoriale integrato 

2 nel regolamento di gestione del 

servizio idrico integrato. Nella riunione che 

si è tenuta lunedì a Perugia (Ponte San Giovanni), 

i sindaci dei comuni appartenenti ai 

due ambiti hanno approvato all'unanimità 

le modifiche e le integrazioni alla normativa 

relativa al versamento del deposito cauzionale, 

con la sola astensione del primo cittadino 

di Gubbio Orfeo Goracci. Il pagamento 

del deposito cauzionale continuerà a essere 

richiesto da Umbra Acque ai nuovi 

utenti, mentre l'adeguamento dello stesso 

deposito cauzionale verrà applicato solo agli 

utenti che non abbiano provveduto nell'ultimo 

biennio al pagamento delle fatture di 

consumo con regolarità e puntualità, ovvero 

nel termine di 10 giorni dalla scadenza riportata 

in bolletta. Sulla questione le puntualizzazioni 

del sindaco Goracci: "Pur riconoscendo 

che l'ultima stesura del documento 

in relazione al problema cauzione per la 

società che gestisce, nella forma approvata, 

è migliorativo rispetto alla prima ipotesi, 

non ho votato l'atto e ne sono orgoglioso per 

le seguenti ragioni: a) avevo un mandato in 

tal senso del consiglio comunale di Gubbio 

che chiedeva la revoca della cauzione da 

onorare; b) la cauzione rimane alta e se da 

un lato vuol colpire i 'furbi' (e su questo non 

si può che essere d'accordo), certamente 

colpirà molti soggetti deboli; c) anche se va 

riconosciuto che Umbra Acque ha lavorato 

con capacità ed efficienza soprattutto sul 

fronte 'sprechi' e ha eliminato a Gubbio il 

problema del 'razionamento' dell'acqua, a 

fasce orarie e in molte parti del territorio, come 

avveniva negli anni passati, si comporta 

sempre più da azienda "privata"; tra l'altro, 

la richiesta di cauzione è stata decisa in estate 

all'insaputa di tutti, sono in arrivo le bollette 

del conguaglio da 400/500 euro anche 

per famiglie che non hanno più chi lavora o 

è in cassa integrazione o in mobilità. Personalmente, 

sono per la ripubblicizzazione 

PAGINA 

QUI 

Gubbio 

dell'acqua e sono l'unico sindaco che con 

coerenza si è battuto contro l'aumento della 

presenza privata nelle quote di Umbra Acque. 

I fatti mi hanno dato ragione. E dopo le 

accelerazioni del governo sulla privatizzazione 

dell'acqua sembra che anche il centro sinistra 

rialzi un po' la testa e impugni la bandiera 

della ripubblicizzazione dell'acqua. Intanto, 

un bel segnale sarebbe se la Regione, 

come hanno fatto altre regioni, ricorresse alla 

corte costituzionale per chiedere un parere 

sulle scelte fatte dal Governo in materia". 

In linea il consigliere provinciale del Prc Luca 

Baldelli: "Le modifiche al regolamento 

del servizio idrico sul deposito cauzionale, 

seppur migliorative, sono insoddisfacenti. 

La nostra battaglia continua". 

Acqua bene pubblico 

Intanto relativamente alla questione se l'accesso 

all'acqua è un diritto ed è inalienabile 

il suo status di bene pubblico, se ne riparlerà 

tra un mese in consiglio. Non è passata la 

modifica allo statuto del Comune proposta 

da Katia Mariani (Prc) per riconoscere il diritto 

umano all'acqua. Nel documento si riconosceva 

il diritto umano all'acqua, lo status 

inalienabile di bene pubblico, si confermava 

il principio della proprietà e gestione 

pubblica del servizio idrico integrato, gestione 

priva di rilevanza economica in quanto 

servizio pubblico essenziale. Il consiglio 

non ha trovato l'accordo. Bocciato l'emendamento 

di Barboni (Pd) con cui affermava 

la stessa gestione pubblica essere dentro le 

leggi di mercato, mentre Chiocci (Pdl) aveva 

chiesto che si ponesse l'accento esclusivamente 

sull'acqua come patrimonio pubblico. 

Contrari Pdl, astenuto il Pd. Diciannove 

i consiglieri a favore, ma non i due terzi 

necessari per la modifica statutaria.

Bilancio dei vigili del 

fuoco del distaccamento 

di Gubbio. Sono 

825 gli interventi effettuati 

quest'anno. In aumento rispetto 

al 2008 (762) ma comunque 

in linea con gli anni 

passati, con una tendenza generale 

alla riduzione. Facciamo 

il punto della situazione 

insieme al capo distaccamento 

Sauro Monacelli. "C'è sicuramente 

una maggior attenzione 

da parte degli stessi cittadini 

- spiega - così come 

una maggiore collaborazione 

con tutte le forze dell'ordine 

che operano sul territorio. 

Questo consente una risposta 

più efficace e celere a vantaggio 

della popolazione". 

Passando ai dati sono 121 gli 

interventi effettuati per gli incendi, 

decisamente in calo rispetto 

all'anno passato quando 

se ne contavano 179, questo 

è dovuto anche alla minore 

siccità. Sono 24 invece gli 

incidenti stradali (33 nel 

2008). Tra questi bisogna ricordare 

anche la brutta avventura 

del 14 ottobre quando fu 

una squadra dei vigili ad essere 

coinvolta in un incidente. 

Erano sulla Branca-Schifanoia, 

con l'autobotte ferma per 

effettuare un intervento, 

quando sono stati investiti da 

un autoarticolato. Fortunata- 

06 giovedì 3 dicembre 2009 Il Bilancio 

Il 4 dicembre le celebrazioni 

per Santa Barbara, patrona dei pompieri 

VIGILI DEL FUOCO Un anno al microscopio nelle parole di Monacelli, capo del distaccamento 

Leggero aumento degli interventi: 825 contro 762 del 2008 

“C’è maggiore attenzione e collaborazione dei cittadini” 

mente in quel momento erano 

tutti sulla scarpata laterale, 

impegnati in un sopralluogo. 

Solo il caso ha voluto che 

nessuno fosse sul mezzo, che 

nell'impatto è andato completamente 

distrutto. Sono stati 

43 i recuperi effettuati, tra 

merci e veicoli in difficoltà 

(59 nel 2008). Ammontano a 

13 invece i dissesti statici, 3 

le frane (quelle sul monte di 

Sant'Ubaldo) e uno sprofondamento 

della strada. In totale 

44 i danni provocati dall'acqua, 

e 3 prosciugamenti 

(qualche problema in particolare 

c'è stato nella zona di Vi- 

gnoli). Si passa a 555 interventi 

di vario tipo, 14 soccorsi 

a persone, 10 gli animali salvati, 

2 quelli morti recuperati, 

5 le fughe di gas. Ben 162 

le aperture di porte e finestre, 

eugubini distratti che dimenticano 

le chiavi, ma in alcuni 

casi si è trattato anche di si- 

tuazioni dubbie con anziani 

che non rispondevano. Sono 

40 i lavaggi delle strade (dopo 

incidenti o perdite di carichi, 

olio o carburante sull'asfalto). 

Ci sono anche 18 interventi 

non più necessari e 3 

falso allarme. Passiamo ai 

mezzi in dotazione: due auto 

Vigili del fuoco: 

tanto l’impegno 

anche in terra abruzzese 

pompe (Aps) una autobotte 

(Abp), tre campagnole e 2 auto. 

Sono 24 i vigili del fuoco 

effettivi in servizio più 10 a rotazione. 

"L'apertura del distaccamento 

aeroportuale di 

Sant'Egidio - spiega Monacelli 

- ha portato ad una diminuzione 

di 4 vigili, reintegrati 

con i volontari (i vecchi discontinui)". 

Anche i vigili del 

fuoco di Gubbio sono stati 

impegnati per l'emergenza in 

Abruzzo. A rotazione stanno 

prestando servizio dopo il terremoto 

del 6 aprile, Sin da subito 

sul campo anche le unità 

cinofile, i vigili Fabrizio Caira 

e Massimo Mancinelli che insieme 

ad Altea e Smilla si sono 

distinti per aver ritrovato 

persone ancora vive sotto le 

macerie. Come ogni anno il 4 

dicembre, in occasione di 

Santa Barbara protettrice dei 

pompieri, la caserma sarà 

aperta a tutti i cittadini. Alle 

18 la messa sarà officiata dal 

vescovo Mario Ceccobelli, saranno 

presenti le autorità civili 

e militari. Seguirà il momento 

conviviale. Possibile anche 

la partecipazione Maurizio 

Stocchi direttore regionale e 

Adriano Pallone comandante 

provinciale, che Monacelli 

tiene a ringraziare per la disponibilità 

già dimostrata. 

Anna Maria Minelli

Madonna col Bambino: targa derutese del 16esimo-17esimo secolo 

Alcuni pezzi datati 1909-1910 

Coppa abborchiata con San Rocco. Bottega di Mastro Giorgio Andreoli, 1530 circa 

Un tuffo 

nel passato 

con l’esperto 

Ettore Sannipoli 

L 

’occasione dei 100 anni 

compiuti dal museo 

civico è occasione 

per analizzare uno degli 

aspetti per il quale detto 

complesso è caratterizzato. 

A prescindere dal materiale 

archeologico, la sezione ceramica 

del museo comunale 

di Gubbio conserva manufatti 

quasi per intero di provenienza 

eugubina, ma prodotti 

pure in altri centri di 

antica tradizione ceramica, 

sia italiani (Casteldurante/ 

Urbania, Castelli d'Abruzzo, 

Deruta, Monte Milone, 

Venezia) che tedeschi, cinesi, 

giapponesi. 

I reperti 

Considerando anche i reperti 

di scavo provvisoriamente 

depositati nella raccolta, le 

ceramiche si distribuiscono 

lungo un arco temporale 

che va dal quinto millennio 

avanti Cristo fino ai nostri 

giorni. Della preistoria e dell' 

epoca classica si hanno testimonianze 

relative al Neolitico, 

alle Età del Bronzo e del 

Ferro, al periodo d'influenza 

etrusca, all'epoca repubblicana 

ed imperiale. Mancano 

ceramiche alto-medievali, 

mentre sono documentate, 

attraverso frammenti, le 

fasi di sviluppo della maiolica 

italiana tra 14esimo e 

15esimo secolo ('arcaica', 

'zaffera in rilievo', 'italo-moresca', 

'tardo-gotica'). 

Di epoca moderna sono le 

celebri maioliche Cinquecentesche 

lustrate nella bottega 

di Mastro Giorgio (istoriati, 

coppe 'abborchiate' eccetera), 

ma anche manufatti 

che documentano i principa- 

Presenti manufatti di provenienza eugubina 

ma anche di altra tradizione italiana ed estera 

li stili succedutisi tra 16esimo 

e 17esimo secolo: il 

'compendiario', le 'tardo-raffaellesche', 

il 'calligrafico naturalistico', 

gli stili settecenteschi 

fino al Neoclassicismo. 

Per quanto riguarda l'epoca 

contemporanea, ben documentato 

risulta lo storicismo 

ottocentesco. Mancano 

ceramiche relative alla vivace 

stagione della ceramica 

eugubina tra le due guerre, 

ma numerose sono le opere 

di Aldo Ajò e di diverse ditte 

eugubine contemporanee. 

Sono inoltre presenti lavori 

di alcuni dei principali ceramisti 

italiani a partire dagli 

anni cinquanta del secolo 

scorso (esponenti di tendenze 

quali il 'primitivismo', 

l''informale', il 'materico', il 

'minimalismo', il 'post-modern', 

senza dimenticare gli 

sviluppi dell'odierna tecnica 

del lustro). 

La raccolta 

Diverse fonti documentarie, 

bibliografiche e iconografiche 

ci permettono di seguire 

passo dopo passo la lunga 

storia della raccolta, la cui 

formazione risale agli anni 

successivi all'Unità d'Italia, 

quando il sindaco Alessandro 

Domeniconi costituì il 

primo nucleo del museo comunale 

di Gubbio. Le poche 

ceramiche raccolte allora 

nel museo provenivano 

sia dai cosiddetti enti religiosi 

soppressi sia da acquisti 

presso antiquari. A tali opere 

se ne aggiunsero altre, in 

prevalenza di produzione Ottocentesca, 

donate al Comune 

da ceramisti locali come 

Giuseppe Magni, Giovanni 

Spinaci, Antonio Passalboni, 

ma anche da privati cittadini. 

In anni a noi più vicini, 

a partire dall'ultimo quarto 

del secolo scorso, ulteriori 

acquisizioni hanno notevol- 

LE CELEBRAZIONI Tre giorni tra convegni e interventi di esperti per il secolo di vita del complesso all’interno del palazzo dei Consoli 

i sono concluse le celebrazioni per i 

S cento anni dalla fondazione del museo 

civico di palazzo dei Consoli. E con esse la 

tre giorni di convegni, organizzati dall'Accademia 

Sperelliana per festeggiarne la ricorrenza, 

svoltisi da giovedì 26 a sabato 28 

novembre presso la sala Trecentesca di palazzo 

Pretorio, sul tema "Il museo di Gubbio, 

memoria e identità civica". Presenti in 

sala oltre al sindaco Orfeo Goracci, l'assessore 

regionale ai beni e alle attività culturali 

Silvano Rometti, numerosi altri esponenti 

del mondo accademico e culturale umbro, 

monsignor Mario Ceccobelli e la professoressa 

Patrizia Castelli. All'apertura 

del dibattito l'assessore Rometti ha ricordato 

come presso il museo civico di palazzo 

dei Consoli affluiscano mediamente 

Focus 


I00 ANNI MUSEO CIVICO Sotto la lente dell’esperto, la raccolta delle ceramiche 

Dalla preistoria ai nostri giorni 

un insieme di reperti straordinari 

Numeri record: nell’ultimo decennio 

lo hanno visitato 584 mila persone 

ogni anno circa 60 mila persone, 584 mila 

soltanto negli ultimi dieci anni. "Con il 

progetto museo diffuso abbiamo creato 

una rete di oltre 100 esposizioni permanenti 

in tutta l'Umbria - ha concluso Silvano 

Rometti - la nostra regione non può non 

puntare sul turismo culturale. Riteniamo 

opportuno inoltre provvedere alla realizzazione 

di un ticket unico per l'intera rete 

museale umbra, da questo punto di vista 

quindi ne beneficerebbero anche le gallerie 

d'arte eugubine aperte al pubblico". 

Successivamente il sindaco Orfeo Goracci 

ha spiegato agli astanti come gli eugubini 

si identifichino fortemente con il palazzo 

dei Consoli, uno dei massimi simboli storici 

e culturali della città. "Dalla metà degli 

anni '90 in poi la regione dell'Umbria ha 

decisamente contribuito alla generale sistemazione 

del palazzo dei Consoli - ha 

spiegato il primo cittadino - spero che un 

identico interesse lo manifesti in futuro 

pure per la festa dei Ceri". Goracci ha infine 

dichiarato che per la ristrutturazione 

del palazzo dei Consoli serviranno non meno 

di 4 milioni di euro, 950 mila soltanto 

per l'approntamento dell'impalcatura 

esterna. Il primo intervento riguarderà la 

riparazione del tetto. Francesco Caparrucci 

07 

Re di coppe 

Un pannello 

dell’autore 

Aldo Ajò 

mente incrementato la raccolta. 

C'è stato anzitutto il 

passaggio di proprietà dall' 

ente ospedaliero al Comune 

degli antichi servizi farmaceutici 

dell'ospedale grande. 

A ciò sono seguiti gli acquisti, 

i depositi e le donazioni 

di ceramiche medievali, 

rinascimentali, storicistiche, 

tra le quali pregevoli 

piatti e coppe della bottega 

dell'Andreoli. È poi avvenuto 

il passaggio di proprietà 

dall'azienda di promozione 

turistica al Comune delle 

opere acquisite durante le 

varie edizioni della Biennale 

di Gubbio (figurano, tra gli 

altri, lavori di Nino Caruso, 

Leoncillo Leonardi, Ettore 

Sottsass, Nanni Valentini, 

Carlo Zauli). L'ultima acquisizione 

in ordine cronologico 

è quella consistente in 21 

opere di Aldo Ajò che la vedova 

del grande artista eugubino, 

signora Ines Spogli 

Ajò, ha generosamente donato 

al Comune nel 2008. 

Va infine ricordato che in seguito 

a mostre di recente dedicate 

alla ceramica a lustro, 

l'amministrazione comunale 

ha avuto modo di acquistare 

o di ricevere in dono lavori 

di importanti artisti contemporanei 

quali l'australiano 

Alan Peascod e l'inglese 

Alan Caiger-Smith. E che, 

parimenti, sono state assicurate 

al museo maioliche e 

buccheri delle principali ditte 

eugubine ora in attività, 

per documentare l'attuale 

produzione di un centro, come 

Gubbio, di antica e rinomata 

tradizione ceramica. 

Ettore Sannipoli

08 giovedì 3 dicembre 2009 Cronache 

Sala gremita al liceo “Mazzatinti” 

Ulteriori e positivi sviluppi sulla 

questione Pian d’Assino. Il comitato 

con soddisfazione per il rispetto 

della tempistica, ha fornito gli aggiornamenti 

relativi alla realizzazione 

del primo tratto della Pian d'Assino 

(strada statale 219), che va da 

Madonna del Ponte a Mocaiana. In 

seguito al colloquio della settimana 

scorsa con l'ingegnere Raffaele 

Spota del compartimento della viabilità 

per l'Umbria (Anas), è stato riferito 

al comitato che sono già ini- 

SCUOLA 

Cerimonia al “Mazzatinti”: un pensiero a Ilaria Giacomini 

Consegnati i diplomi al liceo 

Ecco i propositi dei ragazzi 

La storia del mondo e 

dell'evoluzione umana. 

È quanto vuole 

onsegna dei diplomi al 

C liceo "Mazzatinti" sabato 

scorso. I ragazzi sono 

più energici che mai. "Siamo 

diventate persone responsabili 

che dovranno interagire 

d'ora in poi con il 

mondo universitario e con 

quello del lavoro" afferma 

Diego Pierotti. Irene Panfili 

invece è felice di aver lasciato 

Gubbio: "Mi sono 

iscritta a architettura a Firenze. 

Gubbio mi andava 

stretta. L'ambiente è un po’ 

troppo chiuso". Il proposito 

di Irene: "In un mondo votato 

al tutto e subito voglio 

provare a riportare il bello 

nell'animo umano". Queste 

le sensazioni di alcuni 

studenti. Il dirigente scolastico 

Missaglia ha presenziato 

alla cerimonia assieme 

al vice sindaco Albo. 

"Direi che questo si conferma 

un risultato positivo. 

Certo ha comportato sacrificio 

ma è stato un traguardo 

importante per voi e per 

il nostro territorio". Albo: 

"Guardiamo con grande attenzione 

al percorso scolastico 

di ognuno di voi. Un 

giorno sarete professionisti, 

imprenditori". Una parola 

per il lutto che ha colpito 

il "Mazzatinti". La giovane 

Ilaria Giacomini, diplomatasi 

quest'anno è scomparsa 

alcuni giorni fa a causa 

di una malattia. "Tra 

trenta anni non ricorderete 

più i visi dei vostri compagni, 

ma di certo ricorderete 

questo episodio doloroso". 

Un monito: "Non fatevi abbindolare 

da droghe e farmaci. 

Ricordate invece che 

fare una sana attività sportiva 

è positivo". Missaglia: 

"Visti i tempi che corrono 

ci stiamo chiedendo: qual è 

il futuro che vi attende? Seguite 

le vostre passioni, coltivatele, 

fatele vivere" l'augurio 

finale. 

Anna Maria Polidori 

raccontare il "Laboratorio gola 

del Bottaccione - archivio 

della terra" inaugurato sabato 

28 novembre presso il 

complesso di San Benedetto. 

Minerali, fossili e rocce 

che insieme ad un video introducono 

il visitatore alla 

scoperta del Bottaccione, 

punto di riferimento degli 

studiosi di tutto il mondo, 

per la sua alta concentrazione 

di iridio e la teoria formulata 

dagli studiosi Alvarez 

della caduta di un enorme 

meteorite sulla terra 65 milioni 

di anni fa, possibile causa 

dell'estinzione dei dinosauri. 

L'allestimento costato 

400.000 euro (300mila dalla 

Regione e 100mila dal Comune) 

è stato curato dal professor 

Paco Lanciano e dalla 

sua equipe Mizar di Roma. 

"Qui si racconta la storia di 

tutto il pianeta - ha detto lo 

studioso illustrando il visitor 

center". L'allestimento ha 

impegnato tecnici ed esperti 

per circa un anno. A presentare 

i lavori il sindaco Gorac- 

INFRASTRUTTURE Presto l’appalto per il tratto Madonna del Ponte-Mocaiana. Soddisfatto il comitato 

Pian d’Assino, avviate le indagini archeologiche. Dopo Natale cantiere aperto 

ziate le indagini archeologiche, come 

peraltro visibili sul tratto interessato. 

Seguirà quindi lo sminamento 

dei terreni, previa conclusione 

della conferenza dei servizi che 

dovrebbe verificarsi entro qualche 

giorno. La consegna dei lavori alla 

ditta appaltatrice avverrà entro i 

mesi gennaio-febbraio 2010, all'esito 

quindi della conferenza dei servizi 

e in seguito alla disponibilità di 

tutte le aree oggetto di esproprio. 

Dopo le feste natalizie la ditta è tut- 

Una veduta della sala laboratorio 

ci e l'assessore Menichetti 

che hanno sottolineato l'importanza 

dell'operazione. La 

visita al museo è pensata come 

propedeutica a quella 

nella gola del Bottacione, 

percorso attrezzato dalla comunità 

montana Umbria 

Nord, che potrebbe poi terminare 

con l'escursione alle 

grotte del Monte Cucco. Un 

percorso ideale per scolaresche 

e studiosi, una sorta di 

itinerario geopaleontologico 

che abbia come direttrice 

principale il Bottaccione. 

Gli amministratori hanno 

inoltre auspicato di portare a 

termine i lavori di recupero 

del complesso che ospita il 

museo. L'assessore regionale 

Rometti ha ricordato che 

l'iniziativa rientra in un più 

ampio progetto territoriale 

in Alto Chiascio al quale 

hanno partecipato 10 Comu- 

tavia disponibile a insediare il cantiere 

previa disponibilità delle aree 

necessarie, a tal fine la stessa ha 

chiesto all'Anas d'iniziare le attività 

propedeutiche, comunque sin 

d'ora si rende disponibile a porre in 

essere le prime attività come ad 

esempio la recinzione della detta 

area; il tutto è stato confermato mediante 

un colloquio tenutosi dal comitato 

con l'ingegner Antonio Mazzola 

della la Tecnics (ditta appaltatrice). 

L’INAUGURAZIONE Investimento da 400mila euro nel complesso di San Benedetto 

Laboratorio Gola del Bottaccione, 

un viaggio ideale nella vita della Terra 

ni e che ha visto il coinvolgimento 

di 30 soggetti privati. 

L'assessore ha poi augurato 

che il visitor center possa essere 

messo in rete con altri 

interventi con le stesse finalità 

per creare un laboratorio 

scientifico regionale. Era 

presente Fernanada Faramelli 

che insieme a suo marito 

Dino Clementi, scomparso 

alcuni anni fa, sin dal 

1976 si è prodigata per la valorizzazione 

della Gola del 

Bottaccione. "Sono commossa 

- ha detto - perchè oggi si 

realizza un sogno". La signora 

ha tenuto a ricordare coloro 

che negli anni si sono impegnati 

nello studio della 

Gola, dal geologo Bonarelli, 

al professor Pialli sino allo 

studioso Alvarez, che ha inviato 

una lettera ieri non potendo 

essere presente. Un 

viaggio ideale dalla nascita 

della terra attraverso trilobiti, 

ammoniti, rocce, la scaglia 

rossa e il calco di un fossile 

di un dinosauro ritrovato 

intero, un cucciolo conservato 

nel museo della scienza di 

Milano. 

Anna Maria Minelli

Il ricavato 

sarà donato 

al Comitato Telethon 

Alcuni membri 

del GS Torre Avis 

e il simbolo del Natale eugubino 

ovità griffata dalle due 

N ruote pedalate sotto 

l'Albero di Natale più grande 

del mondo. La firma è 

del Gruppo Sportivo Torre 

Avis che la sera dell'8 dicembre 

organizza una cronoscalata 

in notturna riservata 

alle mountain bike e alle 

biciclette eroiche, tanto 

per intenderci quelle costruite 

prima del 1987. Il 

tutto all'insegna della solidarietà: 

l'intero ricavato 

della manifestazione sarà 

infatti donato al Comitato 

Telethon onlus. 

Il tracciato 

La prima cronoscalata in 

notturna sotto l'albero si 

snoderà lungo un percorso 

di 2 chilometri e 485 metri 

con partenza da piazza 40 

Martiri alle ore 17,00 e arri- 

vo alla basilica di Sant' 

Ubaldo passando per piazza 

Grande e il vescovado 

nel cuore della città dei Ceri. 

La planimetria del percorso 

prevede un dislivello 

di 317 metri con una pendenza 

massima del 17per 

cento. L'iscrizione è di cinque 

euro e potranno partecipare 

agonisti, cicloturisti 

e non tesserati con certificato 

medico. 

In gara 

Le categorie saranno suddivise 

in Debuttanti (15-18 

anni), Cadetti (19-27), Junior 

(28-32), Senior 

(33-39), Veterani (40-47), 

Gentlemen (48-55), Super 

Gentlemen (oltre 55), Donne 

ed Eroica (bici prima 

del 1987). 

Il carattere della manifesta- 

zione sportiva tiene in forte 

considerazione lo scenario 

unico offerto dall'albero, 

dalla città e dal fatto che è 

una delle rarissime manifestazioni 

che si tengono in 

notturna. 

La filosofia 

"Sebbene la manifestazione 

sia agonistica, per renderla 

più soft l'abbiamo 

presentata in questo modo: 

non importa se correrai 

contro il tempo o per vincere, 

qualunque sia il risultato 

potrai dire di aver partecipato 

a un evento unico 

nel suo genere: in notturna, 

a dicembre e sotto l'Albero 

di Natale più grande 

del Mondo. Il tutto in un'atmosfera 

su suggestiva e surreale 

che ti catturerà e ti lascerà 

un ricordo indelebile 

Cronache 

LA NOVITA’ L’8 dicembre organizzata dal Gruppo Sportivo Torre Avis 

La prima cronoscalata in notturna 

sotto l’albero più grande del mondo 

nel cuore". Così il presidente 

dell'Avis Giorgio Meniconi 

ha commentato l'iniziativa 

aggiungendo: "I soldi 

delle iscrizioni verranno 

devoluti al Comitato Telethon 

onlus e per l'occasione 

organizzeremo anche 

un punto di raccolta fondi 

per le donazioni a Telethon 

che possono arrivare dai 

privati. Lo slogan che l'Avis 

comunale di Gubbio ha 

scelto di abbinare all'evento 

è 'La vita è bella. Così deve 

essere per tutti, dona 

sangue e sostieni la ricerca'. 

Ci aspettiamo una 

grande risposta". Il GS Torre 

Avis, affiliato all'Udace, 

premierà tutti i partecipanti 

con una pergamena personalizzata. 

Guido Giovagnoli 


LA PROPOSTA Mozione di Chiocci e Faramelli 

“Gubbio nel progetto 

capitale della cultura” 

ubbio capitale europea 

G della cultura. Lo avevano 

già chiesto i lettori rispondendo 

al sondaggio del Corriere 

dell'Umbria, affinché 

una città umbra possa candidarsi 

come Capitale della 

Cultura per il 2019. Assisi, 

Perugia, ma anche a buon diritto 

Gubbio, culla di storia e 

tradizioni. A rafforzare la 

proposta è intervenuto nel 

dibattito il gruppo consiliare 

del Pdl formato da Gianfrancesco 

Chiocci e Oliviero Faramelli. 

I due consiglieri 

hanno deciso di presentare, 

all'attenzione della massima 

assise cittadina, una mozione 

sulla questione. "Anche 

Gubbio ha le carte in regola 

per ambire a tale riconoscimento" 

sottolineano nel documento. 

Sono molte le qualità 

storiche e artistiche della 

“dannunziana città del silenzio” 

come la definiscono 

Chiocci e Faramelli. A partire 

dalla teoria dello studioso 

Alvarez sulla estinzione dei 

dinosauri, che trova le basi 

nella Gola del Bottaccione, 

alla civiltà degli antichi Umbri, 

della quale Gubbio fu capitale 

religiosa e che trova testimonianza 

nelle "Tavole 

Eugubine". Il periodo romano, 

il teatro, i tanti importanti 

ritrovamenti archeologici. 

Per continuare con il periodo 

medievale, gli Statuti, il 

palazzo dei Consoli e la stessa 

struttura urbanistica. Lo 

splendore del Rinascimento, 

il palazzo Ducale e Fede- 

09 

rico da Montefeltro. Insomma 

a Gubbio si respira la storia. 

Così come la città è luogo 

di "sentita religiosità", legata 

ai santi Ubaldo, l'amato 

patrono e Francesco, il "Poverello 

di Assisi" che a Gubbio 

dimorò più di una volta e 

alla nascita del monachesimo. 

Florida la vita artistica, 

basta ricordare le opere di 

Oderisi, Nelli e Mastro Giorgio, 

così come l'artigianato. 

Proprio nel nome di Sant' 

Ubaldo la nostra città, unita 

alla alsaziana Thann, vanta il 

primo gemellaggio d'Europa. 

Sino ad arrivare alla Festa 

dei Ceri "da secoli e secoli 

una delle più sentite manifestazioni 

del folclore mondiale". 

Chiocci e Faramelli, 

sulla scia di quanto sta avvenendo 

presso altre città italiane 

(Siena e Matera) che 

hanno già dato vita a comitati 

che stanno elaborando piani 

e programmi per sostenere 

rispettive candidature, 

chiedono al sindaco Orfeo 

Goracci e alla giunta "di attivarsi 

presso Regione, Provincia 

e principali Comuni, per 

dare sostanza alla lungimirante 

idea di una candidatura 

dell''Umbria Città Regione, 

Capitale europea della 

cultura 2019', che nulla togliendo 

all'importante ruolo 

di Assisi possa dare maggior 

forza e significato alla richiesta 

umbra". La proposta sarà 

presto discussa dal consiglio 

comunale. 

Anna Maria Minelli

Giornata speciale per 

l'associazione Ali 

Gubbio in occasione 

della visita alla 46esima Brigata 

Aerea di Pisa. Soci e simpatizzanti 

qualche giorno fa 

sono partiti alla volta della città 

toscana per una visita programmata 

al reparto di punta 

dell'aeronautica militare italiana 

impegnato nei vari scenari 

internazionali tra cui 

l'Afganistan. La storica unità 

di volo è diventata dall'inizio 

degli anni ’60 a oggi uno dei 

reparti dell'aeronautica di 

cui i vari governi italiani si sono 

nel tempo serviti di più 

per offrire aiuto alle popolazioni 

in difficoltà in tutto il 

mondo. Negli ultimi 50 anni 

la 46esima Brigata ha volato 

più di 90.000 ore esclusivamente 

per trasporto di aiuti 

di qualsiasi genere, dai viveri, 

alle medicine, alle apparecchiature 

mediche, ospedali 

da campo e tutto quanto può 

essere utile in condizioni 

estreme di disagio e crisi. 

"Abbiamo avuto modo di vedere 

le 'macchine' in dotazione 

alla Brigata, C130J e C27 

Spartan, mezzi da trasporto 

dell'ultima generazione dotati 

di avionica sofisticatissima 

per l'impiego e la difesa aerea 

- hanno raccontano i membri 

dell'associazione presenti ag- 

giungendo - sotto la guida di 

istruttori di volo tutti hanno 

potuto 'toccare con mano' e 

rendersi personalmente conto 

di cosa significa pilotare e 

impiegare in missioni tattiche 

operative un velivolo che 

al decollo raggiunge un peso 

massimo di 80 tonnellate. 

Dopo il saluto del generale 

comandante della base, il ri- 

l'Associazione 

torno a casa in pullman è trascorso 

con la testa tra le 'nuvole' 

per una giornata vissuta 

all'insegna di forti e irripetibili 

emozioni". Due parole sull' 

associazione. E' stata fondata 

nel 1993 da un gruppo di dieci 

appassionati piloti eugubini. 

"Grazie anche alla sensibilità 

dell'amministrazione comunale, 

attualmente - hanno 

Ali Gubbio ha visitato 

la 46esima Brigata Aerea di Pisa 

spiegato - gestiamo un campo 

di volo con una pista di 

600 metri, in località Olmotondo 

di Cipolleto, che ci viene 

invidiato da tutti i piloti 

che numerosi, durante l'anno 

giungono da tutta Italia, in 

volo per visitare Gubbio". A 

oggi il sodalizio conta circa 

50 soci, quasi tutti piloti, o di 

velilovi a due assi (deltaplani 


ALI GUBBIO Una giornata speciale per il sodalizio nato nel 1993 che conta oltre 50 soci 

A lezione dalla 46esima Brigata Aerea di Pisa 

“Forti emozioni davanti a velivoli d’ultima generazione” 

a motore), o di velivoli a tre 

assi (aerei ultraleggeri). L'associazione 

è anche scuola di 

volo certificata Aero Club 

d'Italia n. 168, unica scuola 

per i neo piloti dell'alta Umbria. 

Uno sguardo agli appuntamenti: 

il 10 dicembre in occasione 

della ricorrenza della 

Madonna di Loreto (patrona 

degli aviatori), si terrà una 

11 

Tra gli appuntamenti 

la ricorrenza 

della Madonna di Loreto 

e il volo con Babbo Natale 

piccola cerimonia di benedizione 

presso il campo di volo. 

Sempre a dicembre, il 24, 

simpatica iniziativa denominata 

"Arrivo in volo di Babbo 

Natale, da Rovaniemi a Gubbio, 

volo non stop. Consegna 

di caramelle a tutti i bambini 

presenti". Tra le altre manifestazioni 

correlate al volo, da 

segnalare anche nella prima 

domenica di agosto la "festa 

dell'elica". 

Guido Giovagnoli

Gubbio 

QUI 

13 

PAGINA 


Spettacoli eCultura 


12 

PAGINA 

Gubbio 

QUI 

Due tornei novità: 

il “Carcassonne” 

e il “Citadels” 

L’INIZIATIVA Al Quartiere San Giuliano dal 3 all’8 dicembre 

Alkemia, giochi di società per tutti i gusti 

Luigi Girlanda, 

presidente 

della “Benedetto XVI” 

con il cardinale 

foto Gavirati 

IL BILANCIO 

Nelle foto piccola la messa 

celebrata dal cardinale 

con i vescovi Mario Ceccobelli 

e Pietro Bottaccioli 

La platea al “Beniamino Ubaldi” 

Incontro e messa 

a San Francesco 

"Project Hope" con il master Giordano 

Mancini che ha vinto il primo premio al 

concorso letterario Labyrinth come "miglior 

avventura per gioco di ruolo edizione 

2009" (alla stesura dell'avventura 

hanno collaborato anche altri due eugubini, 

Massimiliano Picchi e Stefano Salciarini, 

giocata e testata poi dalla squadra 

Alfa). Dulcis in fundo altre due novità: 

"Le maschere della morte", gioco 

di ruolo dal vivo dove i giocatori interpreteranno 

il loro personaggio e dove 

una decina di attori faranno vivere, recitando, 

l'avventura magica scritta e diretta 

per l'occasione. L'altra novità è "Caccia 

a Dracula", una caccia al tesoro particolare 

che ha come obiettivo la distruzione 

del vampiro più famoso al mondo. 

lo di costruire città, vie, monasteri, campi 

coltivati e perché no, anche organizzare 

piccole razzie assoldando qualche 

brigante di strada. E il "Citadels (4 dicembre), 

un gioco creato da Bruno Faidutti 

per 2-7 giocatori. Caratterizzato 

da un’ambientazione medievale e ottimamente 

illustrato, i giocatori sono 

chiamati a completare una grande città. 

In ogni round di gioco, ricoprono segretamente 

il ruolo di re, mago, architetto, 

assassino eccetera e cercano di usare i 

propri poteri per assecondare i propri 

tentativi di arrivare alla vittoria. Al torneo 

di Alkimia in premio la scatola del 

gioco autografata, proprio per la kermesse 

eugubina, dall'autore stesso. Da 

segnalare anche il nuovo gioco di ruolo 

iochi di società con titoli vecchi e 

nuovi per tutti i gusti. L'Ikuvium 

G 

L’INCONTRO Il cardinale Cañizares invitato dalla “Benedetto XVI” 

“Bisogna ravvivare e rinvigorire 

lo spirito genuino della liturgia” 

a diocesi di Gubbio vive 

il suo giorno più bello 

con il cardinale An- 

L 

Boardgames Club con l'associazione 

Quartiere San Giuliano e con il contributo 

dell'associazione culturale Mentindipendenti 

organizza per il secondo 

anno consecutivo Alkimia dal 3 all'8 dicembre 

presso la sede dell'associazione 

Quartiere San Giuliano in via della Repubblica. 

Si gioca tutte le sere a partire 

dalle 20.30. Quest'anno sono previsti 

vari eventi che arricchiranno il programma. 

In particolare due tornei, il "Carcassonne" 

in calendario il 3 dicembre ispirato 

all'omonima città medievale francese. 

Un gioco a mappa componibile in 

cui la plancia viene creata dai giocatori 

stessi durante la partita; lo scopo è quel- 

sogno di una corretta interpretazione 

del Concilio Vaticano 

II che guardi ai testi autentici 

e non a un fantomatico "spirito" 

del concilio, in nome del 

quale si è finito per giustificare 

qualunque novità in ambito 

liturgico. Ampio spazio è stato 

riservato infine alle domande 

del pubblico. 


non solo quello conviviale. La 

messa è l'attualizzazione del 

sacrificio della croce, non solo 

banchetto conviviale. C'è poi 

da comprendere il senso autentico 

della "partecipazione 

attiva" alla liturgia, che non significa 

solo "fare" delle cose, 

ma è permeata anche dalla dimensione 

della contemplazione 

e del silenzio. C'è infine bi- 

fatto che spesso al centro non 

sta Dio né l'adorazione di Lui, 

bensì gli uomini e il loro sviluppato 

egocentrismo". Da 

qui la necessità di recuperare 

alcuni aspetti fondamentali 

per una corretta comprensione 


In primo luogo, bisogna 

tornare a sottolineare l'aspetto 

sacrificale della messa e 

re e rinvigorire - ha spiegato il 

cardinale - il senso e lo spirito 

genuino della liturgia. La liturgia 

ci indirizza a Dio. Il soggetto 

della liturgia è Dio, non siamo 

noi". "Una certa crisi che 

ha potuto intaccare in maniera 

seria la liturgia e la stessa 

Chiesa negli anni posteriori al 

Concilio - ha poi spiegato il 

Prefetto - si può attribuire al 

no si è concentrata sulla necessità 

di recuperare la sacralità 

della liturgia, a fronte di 

una certa deriva che negli ultimi 

anni ha condotto a celebrazioni 

in cui sembra predominare 

più la creatività delle varie 

comunità che non la presenza 

reale e autentica di Gesù 

Cristo, vero protagonista 

della liturgia. "Bisogna ravviva- 

Cañizares, di fronte a una folta 

platea, ha così ripercorso i 

temi cardine del pensiero del 

Papa su un tema, quello della 

liturgia, che è diventato una 

"sorta di architrave del pontificato 

di Joseph Ratzinger", come 

ha spiegato il presidente 

Luigi Girlanda nella sua introduzione 

alla serata. La relazione 

del Prefetto del Culto Divi- 

saluto al cardinale - per averci 

dato questa opportunità". Anche 

il sindaco Orfeo Goracci è 

andato personalmente dal Prefetto 

del Culto Divino per dargli 

il benvenuto e ringraziarlo 

della sua permanenza in città. 

Tema della serata: il vero spirito 

della liturgia, il culto cattolico 

alla luce del magistero di 

Benedetto XVI. Il cardinale 

tonio Cañizares Llovera. Merito 

dell'associazione culturale 

"Benedetto XVI" che, come 

anticipato dal nostro giornale, 

lo scorso luglio era stata ricevuta 

in Vaticano dal Prefetto 

della Congregazione per il 

Culto Divino. Il cardinale, dopo 

aver apprezzato l'operato 

dell'associazione, accettava 

l'invito a tenere a Gubbio la 

sua prima conferenza pubblica 

in Italia. E proprio all'associazione 

il vescovo, Mario 

Ceccobelli, ha espresso pubblico 

ringraziamento all'inizio 

della conferenza di sabato. 

"Voglio dire anche la mia gratitudine 

per l'associazione "Benedetto 

XVI" - ha detto il vescovo 

dopo aver rivolto il suo

Gubbio 

QUI 

13 

PAGINA 


Spettacoli eCultura 


12 

PAGINA 

Gubbio 

QUI 

Due tornei novità: 

il “Carcassonne” 

e il “Citadels” 

L’INIZIATIVA Al Quartiere San Giuliano dal 3 all’8 dicembre 

Alkemia, giochi di società per tutti i gusti 

Luigi Girlanda, 

presidente 

della “Benedetto XVI” 

con il cardinale 

foto Gavirati 

IL BILANCIO 

Nelle foto piccola la messa 

celebrata dal cardinale 

con i vescovi Mario Ceccobelli 

e Pietro Bottaccioli 

La platea al “Beniamino Ubaldi” 

Incontro e messa 

a San Francesco 

"Project Hope" con il master Giordano 

Mancini che ha vinto il primo premio al 

concorso letterario Labyrinth come "miglior 

avventura per gioco di ruolo edizione 

2009" (alla stesura dell'avventura 

hanno collaborato anche altri due eugubini, 

Massimiliano Picchi e Stefano Salciarini, 

giocata e testata poi dalla squadra 

Alfa). Dulcis in fundo altre due novità: 

"Le maschere della morte", gioco 

di ruolo dal vivo dove i giocatori interpreteranno 

il loro personaggio e dove 

una decina di attori faranno vivere, recitando, 

l'avventura magica scritta e diretta 

per l'occasione. L'altra novità è "Caccia 

a Dracula", una caccia al tesoro particolare 

che ha come obiettivo la distruzione 

del vampiro più famoso al mondo. 

lo di costruire città, vie, monasteri, campi 

coltivati e perché no, anche organizzare 

piccole razzie assoldando qualche 

brigante di strada. E il "Citadels (4 dicembre), 

un gioco creato da Bruno Faidutti 

per 2-7 giocatori. Caratterizzato 

da un’ambientazione medievale e ottimamente 

illustrato, i giocatori sono 

chiamati a completare una grande città. 

In ogni round di gioco, ricoprono segretamente 

il ruolo di re, mago, architetto, 

assassino eccetera e cercano di usare i 

propri poteri per assecondare i propri 

tentativi di arrivare alla vittoria. Al torneo 

di Alkimia in premio la scatola del 

gioco autografata, proprio per la kermesse 

eugubina, dall'autore stesso. Da 

segnalare anche il nuovo gioco di ruolo 

iochi di società con titoli vecchi e 

nuovi per tutti i gusti. L'Ikuvium 

G 

L’INCONTRO Il cardinale Cañizares invitato dalla “Benedetto XVI” 

“Bisogna ravvivare e rinvigorire 

lo spirito genuino della liturgia” 

a diocesi di Gubbio vive 

il suo giorno più bello 

con il cardinale An- 

L 

Boardgames Club con l'associazione 

Quartiere San Giuliano e con il contributo 

dell'associazione culturale Mentindipendenti 

organizza per il secondo 

anno consecutivo Alkimia dal 3 all'8 dicembre 

presso la sede dell'associazione 

Quartiere San Giuliano in via della Repubblica. 

Si gioca tutte le sere a partire 

dalle 20.30. Quest'anno sono previsti 

vari eventi che arricchiranno il programma. 

In particolare due tornei, il "Carcassonne" 

in calendario il 3 dicembre ispirato 

all'omonima città medievale francese. 

Un gioco a mappa componibile in 

cui la plancia viene creata dai giocatori 

stessi durante la partita; lo scopo è quel- 

sogno di una corretta interpretazione 

del Concilio Vaticano 

II che guardi ai testi autentici 

e non a un fantomatico "spirito" 

del concilio, in nome del 

quale si è finito per giustificare 

qualunque novità in ambito 

liturgico. Ampio spazio è stato 

riservato infine alle domande 

del pubblico. 


non solo quello conviviale. La 

messa è l'attualizzazione del 

sacrificio della croce, non solo 

banchetto conviviale. C'è poi 

da comprendere il senso autentico 

della "partecipazione 

attiva" alla liturgia, che non significa 

solo "fare" delle cose, 

ma è permeata anche dalla dimensione 

della contemplazione 

e del silenzio. C'è infine bi- 

fatto che spesso al centro non 

sta Dio né l'adorazione di Lui, 

bensì gli uomini e il loro sviluppato 

egocentrismo". Da 

qui la necessità di recuperare 

alcuni aspetti fondamentali 

per una corretta comprensione 


In primo luogo, bisogna 

tornare a sottolineare l'aspetto 

sacrificale della messa e 

re e rinvigorire - ha spiegato il 

cardinale - il senso e lo spirito 

genuino della liturgia. La liturgia 

ci indirizza a Dio. Il soggetto 

della liturgia è Dio, non siamo 

noi". "Una certa crisi che 

ha potuto intaccare in maniera 

seria la liturgia e la stessa 

Chiesa negli anni posteriori al 

Concilio - ha poi spiegato il 

Prefetto - si può attribuire al 

no si è concentrata sulla necessità 

di recuperare la sacralità 

della liturgia, a fronte di 

una certa deriva che negli ultimi 

anni ha condotto a celebrazioni 

in cui sembra predominare 

più la creatività delle varie 

comunità che non la presenza 

reale e autentica di Gesù 

Cristo, vero protagonista 

della liturgia. "Bisogna ravviva- 

Cañizares, di fronte a una folta 

platea, ha così ripercorso i 

temi cardine del pensiero del 

Papa su un tema, quello della 

liturgia, che è diventato una 

"sorta di architrave del pontificato 

di Joseph Ratzinger", come 

ha spiegato il presidente 

Luigi Girlanda nella sua introduzione 

alla serata. La relazione 

del Prefetto del Culto Divi- 

saluto al cardinale - per averci 

dato questa opportunità". Anche 

il sindaco Orfeo Goracci è 

andato personalmente dal Prefetto 

del Culto Divino per dargli 

il benvenuto e ringraziarlo 

della sua permanenza in città. 

Tema della serata: il vero spirito 

della liturgia, il culto cattolico 

alla luce del magistero di 

Benedetto XVI. Il cardinale 

tonio Cañizares Llovera. Merito 

dell'associazione culturale 

"Benedetto XVI" che, come 

anticipato dal nostro giornale, 

lo scorso luglio era stata ricevuta 

in Vaticano dal Prefetto 

della Congregazione per il 

Culto Divino. Il cardinale, dopo 

aver apprezzato l'operato 

dell'associazione, accettava 

l'invito a tenere a Gubbio la 

sua prima conferenza pubblica 

in Italia. E proprio all'associazione 

il vescovo, Mario 

Ceccobelli, ha espresso pubblico 

ringraziamento all'inizio 

della conferenza di sabato. 

"Voglio dire anche la mia gratitudine 

per l'associazione "Benedetto 

XVI" - ha detto il vescovo 

dopo aver rivolto il suo

inviateci i vostri scatti saranno 

pubblicati in questa rubrica 

info@quigubbio.it 

Da 41 anni immortala la Festa dei Ceri 

Gli scatti del fanese Alberto Fontanella 

Da 41 anni è sempre presente alla festa dei Ceri. Ha partecipato ai concorsi fotografici 

sulla nostra festa ottenendo dei primi premi. E’ Alberto Fontanella di Fano. Così 

si è espresso sulla festa: “E’ tra le più antiche, se non la più remota manifestazione 

folcloristica italiana, sono 41 anni che assisto con entusiasmo a questa manifestazione... 

mi sento un po’ ceraiolo anch’io e mi sono sempre divertito a fotografarla”. 

Un’eugubina 

tra gli studenti 

più bravi d’Italia 

Ogni anno, insieme ai Cavalieri 

del Lavoro, vengono premiati 

i giovani, che si sono distinti 

per particolari meriti nello studio, 

come Alfieri nel Lavoro. 

É il presidente della Repubblica 

a consegnare il riconoscimento 

durante una cerimonia 

al Quirinale. Tra i premiati c’è 

Giada Cecchini diplomatasi 

nel 2007 all’Itis “Cassata”. 

14 giovedì 3 dicembre 2009 gli Scatti della Settimana 

Pescatori in un flash del 1963 

Dagli archivi della società Aps Lenza Eugubina ecco una foto di gruppo di pescatori 

eugubini nel 1963 sul fiume Chiascio, sotto il ponte di Colpalombo. Si riconoscono 

in alto, da sinistra a destra, Romeo Marcelli (1˚ ), il maestro Radicchi 

(2˚ ), Alfredo Bagnoli (5˚ ), Ennio Vagnarelli (6˚ ), Aurelio Passeri (10˚ ) e Orlando 

Verzini (11˚ ). Accosciati da sinistra a destra, il primo è Nazzareno Sollevanti, 

Giuseppe Provvedi (2˚ ), il popolare Astorre “de Bacelone" (4˚ ), Giampiero Stacciari 

(5˚ ), Isidoro Cernicchi (6˚ ) e Alfredo Coldagelli (7˚ ). 

Compleanno del Touring Club 

con l’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo 

Festeggiato a “La Taverna del Lupo” il compleanno del Touring Club con l’Unione 

dei Ristoranti del Buon Ricordo. E’ stato servito un menù inerente i prodotti 

tipici della cucina nazionale preparati da Rodolfo Mencarelli. Alla fine il Console 

del Touring Club di Gubbio Barbara Bettelli ha consegnato ai partecipanti il 

piatto del Buon Ricordo con lo slogan “Il grande mosaico della cucina italiana”. 

Alessandro 

Pannacci 

oro nell’arco 

Ancora oro per la asd Compagnia 

Arcieri Eugubini". A Perugia 

domenica 29 novembre 

nella gara di tiro con l'arco indoor 

su 18 metri, Alessandro 

Pannacci ha centrato il primo 

posto tra i Giovanissimi 

divisione Arco Olimpico. 

Alla protezione 

civile il fuoco 

della pace 

É stato consegnato alla protezione 

civile nazionale il “Fuoco 

francescano della Pace”. 

L’iniziativa si è tenuta domenica 

in occasione della “Festa 

della Mansuetudine”. A ritirare 

il riconoscinento il vice capo 

dipartimento Bernardo De 

Bernardinis. Il comitato organizzatore 

ha scelto di donare il 

candelabro in bronzo alla protezione 

civile per per l'abnegazione 

e lo spirito di sacrificio 

dimostrati dai suoi uomini.

LO SAPEVATE CHE... 

La classe 5˚ B del liceo classico 

“Mazzatinti” ha battuto 

un liceo linguistico di Rapallo 

all’interno della trasmissione 

condotta su Rai Tre da 

Neri Marcorè? Nella puntata 

di domenica 29 novembre 

gli eugubini si sono confrontati 

con un liceo linguistico 

di Rapallo a suon di domande 

sul libro "La visita della 

vecchia signora" di Durrenmat: 

guidati dal loro capogruppo 

Luigi Stancati (nella 

foto di Mattia Passeri) hanno 

Parola di... 

Marino 

Cernicchi 

Orfeo 

Goracci 

Orfeo 

Goracci II 

Partito 

democratico 

Partito 

democratico II 

Teresa 

Tedesco 

16 giovedì 3 dicembre 2009 Rubriche 

I ragazzi del “Mazzatinti” 

vincono la puntata 

di “Per un pugno di libri” 

dimostrato un'ottima preparazione 

sulla trama e sulla vita 

dell'autore, realizzando 

l'alto punteggio di 83 (libri) 

contro i soli 39 totalizzati dalla 

classe avversaria ottenendo 

così il secondo punteggio 

più alto di quest'anno e potrebbero 

essere richiamati 

per la finale qualora nessun’altra 

scuola ottenesse un 

punteggio superiore. Per scoprirlo 

basterà seguire il programma 

ogni domenica dalle 

18 alle 19 su Rai Tre. 

Sui lavori di via Borromini: "Il progetto, 

per un importo di 75mila euro, 

consiste nella realizzazione di pavimentazione 

stradale, marciapiedi, 

messa in opera delle reti tecnologiche 

e idriche, illuminazione pubblica 

e posizionamento di idranti". 

Su attualità e politica: "C'è chi non 

arriva a fine mese e poi si viene a 

sapere che la ex moglie del premier 

Berlusconi per la separazione chiede 

3,5 milioni di euro mensili. Sarebbero 

ben 3mila e 600 stipendi 

da mille euro". 

Sempre sulla questione: "Si immagini 

cosa è invece la separazione per la 

coppia che sta in affitto, che è disoccupata, 

che ha il mutuo. Questo è il 

mondo dove la politica è crollata, non 

è possibile che di fronte a queste cose 

non scatti almeno l'indignazione". 

Sui lavori dell'ex ospedale legati al 

Puc 2: "Siamo soddisfatti perché si 

avviano le fasi attuative dei singoli 

progetti. Da parte nostra abbiamo 

dato il massimo apporto affinché il 

Comune partecipasse al bando, fornendo 

relazioni e contenuti". 

Ancora sull'argomento: "Esprimiamo 

però anche preoccupazione 

perché le fasi successive all'approvazione 

del Puc 2 sono state gestite 

in maniera meramente tecnica, 

mentre serviva un accompagnamento 

politico continuo". 

Il direttore sanitario sulla situazione 

dell'influenza A: "C’è stato un nuovo 

ricovero in medicina generale e ci 

sono sei casi sospetti in pediatria, 4 

positivi al test e due in attesa di risposta. 

Il caso sospetto trasferito 

da Umbertide è risultato negativo". 

IL VITELLO D’ORO 

Papà sbadato 

tra gli scaffali 

del supermercato 

Motivazione: a tante famiglie capita di andare a fare la spesa 

al supermercato assieme ai propri figli, ma di sicuro il papà 

protagonista di questo episodio non si aspettava che le cose 

andassero come sono andate. Mentre era intento a scegliere 

dei biscotti da mettere nel proprio carrello, ha notato che il 

suo bambino stava togliendo alcune barrette di cioccolato 

dall’apposito ripiano, così lo ha prontamente sgridato invitandolo 

a rimetterle a posto. Quando però poco dopo si è di nuovo 

concentrato sui biscotti, il pacco da lui prelevato ha generato 

la caduta in massa di molte altre confezioni che hanno 

invaso il corridoio in un fragore generale. Subito è intervenuta 

un’inserviente che ha prontamente aiutato l’uomo a risistemare 

i pacchi sullo scaffale, senza però astenersi dal fare una 

bella risata assieme al papà in questione. E pensare che poco 

prima aveva sgridato il figlioletto... 

CHI SALE & CHI SCENDE 

Bar Europa 

Bel colpo al Superenalotto messo a segno 

presso il bar Europa. Un fortunato giocatore 

ha portato a casa la notevole somma di 

22mila euro grazie al “5” centrato con la 

sua fortunata schedina. 

Fair play 

Bel gesto da parte di un giocatore dell’Ikuvium 

(Terza categoria): sotto 1-0, al 93esimo 

l’arbitro concede un corner agli eugubini 

ma lui confessa di aver toccato la palla 

facendo concedere la rimessa dal fondo. 

Prep Mori femminile 

Continua a volare il sestetto eugubino allenato 

da Pugnitopo che, dopo la nona vittoria 

in altrettante partite e la concomitante 

sconfitta del San Feliciano, è da solo in testa 

alla classifica del campionato di serie C. 

Giro di anabolizzanti in città 

Denunciato un giovane eugubino per ricettazione 

di sostanze anabolizzanti. I carabinieri 

lo hanno trovato in possesso di 8 fialette 

di testosterone dopo averlo fermato 

ad un posto di blocco. 

Furti 

“Visite” notturne in diversi istituti scolastici 

del territorio. Nel mirino dei soliti ignoti sono 

finiti l’Itis “Cassata”, l’Istituto d’Arte e le 

scuole materne ed elementari di Ponte 

d’Assi, San Marco e Padule. 

Arresto per droga 

E’ scattato l’arresto per un ventenne di origini 

gualdesi ma residente a Gubbio. I carabinieri, 

entrati in azione dalla stazione di 

Fossato, lo hanno intercettato a Falconara 

mentre spacciava sostanze stuepfacenti. 

Auguri a... 

Giordano 

Alberto 

Alessio D'Agostino 

Lucia Tarducci 

Mimma Belardi 

Cristian Giombini 

Eva Berettoni 

auguroni a Giordano 

che ha festeggiato 25 anni 

e all’inseparabile “socio” 

che ne ha festeggiati 50 

Cominciano a essere tanti 

ma siete 

sempre giovani... 

Buon compleanno 

da parenti e amici 

buon compleanno 

al piccolo 

Alberto 

che il 5 dicembre 

soffia sulla sua prima 

candelina 

Un bacione 

speciale 

dai nonni 

tantissimi 

auguri 

ad Alessio 

D’Agostino 

per i tuoi 

30 anni 

da nonna, 

cugini 

e zii 

complimenti 

a Lucia Tarducci 

che il 26 novembre 

è diventata neo dottoressa 

in infermieristica 

Vivissime congratulazioni 

da parte del fidanzato, 

dei familiari 

e da tutti gli amici 

tantissimi auguri 

alla ragazza 

con il sorriso più bello 

di Gubbio 


festeggia 18 anni 

Con affetto dagli amici 

del bar del teatro 

e dalla famiglia 

auguroni 

a Cristian Giombini 


festeggia 

un compelanno speciale: 

18 anni 

Con affetto 

dai familiari 

e dagli amici 

il 7 novembre 

è arrivata 

la piccola Eva 

per la gioia 

dei suoi genitori 

Tanti auguri 

dai nonni 

Vittorio e Lucia 

e dalla zia Anna 

inviaci i tuoi auguri a: info@quigubbio.it

LA MOSTRA 

Sabato 5 dicembre 

Maurizio Biancarelli 

Con il contributo del Comune, della 

Provincia e della Regione, si terrà a 

Gubbio, in anteprima, una mostra fotografica 

del progetto "Wild Wonders of 

Europe", del fotografo Maurizio Biancarelli. 

Nata come iniziativa di solidarietà 

nei confronti dell'Abruzzo e allestita 

a Barrea, nel Parco Nazionale 

d'Abruzzo a ottobre, la mostra "Natura 

d'Europa", sarà allestita nelle sale inferiori 

di palazzo Pretorio a dicembre e 

gennaio. L'inaugurazione è prevista per 

le 17.30 di sabato 5 dicembre e sarà 

preceduta, alle 17, da una proiezione 

sempre di Maurizio Biancarelli, nella 

sala Trecentesca del municipio, a presentazione 

del progetto "Wild Wonders 

of Europe". La mostra resterà aperta 

fino al 6 gennaio 2010. 

AVIS 

Domenica 6 dicembre 

Giornata del donatore 

L'Avis comunale di Gubbio indice domenica 

6 dicembre si svolgerà la 55esima 

"giornata del donatore" con il seguente 

programma: ore 11 messa nella 

chiesa parrocchiale di Semonte, ore 

11,45 omaggio ai caduti nel piazzale antistante 

la chiesa, ore 12 presso il Cva 

di Semonte, cerimonia ufficiale con 

premiazioni dei benemeriti, ore 13,30 

pranzo sociale presso il ristorante "Fabiani". 

I biglietti per il pranzo sono in 

vendita presso "Libreria FotoLibri", 

corso Garibaldi, Studio Fotografico Gavirati, 

via Cavour e Bar della Stazione. 

LO SPETTACOLO 

Domenica 13 dicembre 

Pro Kosovo 

Si svolgerà domenica 13 dicembre alle 

ore 21.00 presso il Teatro Lyrick di Santa 

Maria degli Angeli (Assisi) lo spettacolo 

dedicato a Fabrizio De André dal 

titolo "Senza orario senza bandiera". 

Supplemento settimanale al numero 287 del 

Regia di Riccardo Truffarelli. L'incasso 

(il biglietto è di 15 euro) sarà interamente 

devoluto alla casa della Caritas 

regionale umbra che si trova in Kosovo, 

realtà che tante persone della diocesi di 

Gubbio sostengono da 10 anni attraverso 

le adozioni a distanza e altre forme di 

aiuto. Per le prenotazioni: Luca 

3491916424 e Annarita 3477007255 

L'EVENTO 

Dal 6 dicembre 

"Notturni" 

L'associazione culturale LaViaDiMezzo 

propone "Notturni" quale evento 

commemorativo per la scomparsa della 

poetessa Alda Merini, garantito dal sostegno 

del Comune di Gubbio-Informagiovani-che 

vede impegnati, nella 

sua realizzazione, giovani artisti che 

operano nel territorio. L'associazione 

LaViaDiMezzo coordinerà l'intera iniziativa. 

Gli artisti selezionati, sono stati 

invitati a produrre opere visive prendendo 

spunto da una poesia di Alda Merini 

scelta dall'associazione ("Ho acceso un 

falò" tratta dalla raccolta "La Terra Santa" 

- Scheiwiller 1984). Gli artisti che si 

confronteranno sono: Marta Freddio, 

Isabella Sannipoli, Giorgia Gaggiotti, 

Maddalena Vantaggi e Alessandro 

Campanella. Collaborano: associazione 

culturale Arte e dintorni, Moma 

Cafè e altri sponsor. Le mostre rimarranno 

aperte dal 6 al 20 dicembre. Programma: 

ore 18 apertura della mostra 

negli spazi espositivi di via Lucarelli, 

con lettura di poesie di Alda Merini e 

accompagnamento musicale; ore 

19.30 aperitivo musicale al Moma 

Cafè, Dj Panico. Apertura mostra nei 

locali del Moma Cafè. 

LUDOTECA 

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Dicembre 

“Tombolissima” 

Proseguono le attività della ludoteca comunale 

"La quarta dimensione del gioco". 

Le giornate di venerdì 4 e venerdì 

11 dicembre saranno dedicate al gioco 

del 'Kapla': un insieme di tavolette unimodulari 

di legno, progettate per costruire 

qualsiasi cosa senza fissaggio e 

Appuntamenti 

solitamente si gioca a terra sopra una 

moquette o un tappeto. Venerdì 18 è 

prevista la "Tombolissima" di Natale. 

Per il progetto del "Teatro dei Burattini", 

sempre rivolto alle scuole primarie 

e dell'infanzia, la prima rappresentazione 

dello spettacolo "Il vestito nuovo 

dell'imperatore" si terrà in ludoteca la 

mattina di mercoledì 9 dicembre. 

SCUOLA 


Santa Lucia 

In vista delle prossime iscrizioni per 

l’anno scolastico 2010-2011, sabato 5 

dicembre la scuola elementare Santa 

Lucia rimarrà aperta dalle ore 14.30 alle 

ore 17.00. 

IL LIBRO 

Venerdì 4 dicembre 

Gianfranco Cesarini 

Alle ore 16,30 presso l'auditorium dell’istituto 

“Mazzatinti” verrà presentato 

il libro di Gianfranco Cesarini “La semina 

e il raccolto“… oltre lo “scandalo 

performativo” dello Scientifico a Gubbio. 

A conclusione verranno consegnate 

agli studenti le annuali borse di studio 

della Fondazione Mazzatinti intitolate 

alle famiglie Leonardi e Vispi. 

CLASSE 1959 


I nostri primi 50 anni 

Con sorprese e animazioni dal vivo è in 

arrivo la cena della classe 1959. "Mezzo 

secolo o il doppio di 25?" lo slogan 

della serata. Appuntamento all'agriturismo 

"I tre fiumi" alle ore 20 di sabato 

12 dicembre. Adesioni entro mercoledì 

9 dicembre: Macelleria Pompeo 

(0759273850), Tabaccheria Stefano 

Berettoni (0759221463), Claudio Bettelli 

Confcommercio (0759273690), 

Bar Europa (0759274526), Alfredo 

Passamonti (3389148459), Cartolibreria 

Pierini (0759274294), Alimentari 

Santini (0759275487), Conad Sant' 

Agostino (0759277020). 

L’oroscopo della settimana 

Marte potrebbe farvi percepire alcune 

emozioni in maniera più impetuosa 

e meno razionale, ma ciò 

potrebbe essere vantaggioso per 

chi è single. Il Sole amico dallo 

Scorpione fa aumentare il fascino. 

Vivrete un momento di rinnovamenti 

dei rapporti che con la Luna 

del 1 si tramuterà in serenità interiore. 

Così, i rapporti familiari saranno 

sgombri da pesanti problematiche. 

Venere positiva protegge i sentimenti, 

nonostante una qualche pesantezza 

diffusa. Il dialogo con i figli 

dovrà essere affrontato il più positivamente 

possibile. Siate sempre 

morbidi con chi vi vuole bene. 

Continuerete a vivere situazioni piacevoli 

nell'ambito affettivo con corteggiamenti 

romantici e una sensualità 

attiva. Il dialogo cresce in 

positività e dolcezza. Badate anche 

al vostro fisico e non esagerate. 

Sott’occhio 

Premi per i più piccoli sabato 5 dicembre 

Impariamo a conoscere i Ceri 

Si terrà sabato 5 dicembre alle ore 10,30 presso la 

Sala Trecentesca a Palazzo Pretorio, la giornata di 

premiazione del corso per le scuole medie "Ottaviano 

Nelli" e "Mastro Giorgio", denominato "Impariamo 

a conoscere i Ceri e la loro Festa". L'iniziativa 

che è giunta al suo quinto anno è nata insieme, all’Università 

dei Muratori, al Maggio Eugubino, alla 

diocesi di Gubbio e alle Famiglie Ceraiole con il patrocinio 

del Comune di Gubbio. Il ciclo di incontri 

è dedicato agli alunni del primo anno della scuola 

media "Ottaviano Nelli" e "Mastro Giorgio" ed è tenuto 

rispettivamente con cadenza mensile e trimestrale 

nel corso del passato anno scolastico 

2008/09. L'entusiasmo e la partecipazione dei giovani 

è notevole e le risposte, annotate sui diari, sono 

a dir poco entusiasmanti. Nel corso della premiazione 

verranno anche consegnati alcuni premi 

speciali per quei alunni che con merito hanno prodotto 

dei lavori di particolare interesse. Ciò induce 

a proseguire il lavoro con impegno e sacrificio certi 

che le future schiere di ceraioli riusciranno a tramandare 

la nostra meravigliosa festa con spirito di 

amore, fede, amicizia, fraternità, solidarietà e riconciliazione. 

La passione di certo non manca in 

questo periodo. 

Per chi è in coppia ci sono ancora un 

po' di baruffe con le Stelle severe, 

ma Mercurio positivo permette un 

dialogo sempre meno problematico. 

Intorno al 23 potreste trascorrere 

con la vostra famiglia o il partner di 

sempre momenti più sereni. 

Ora siete disponibili, nonostante i numerosi 

impegni. Le vostre idee sono 

più ascoltate nell'ambiente. 

Approfittate dell'alchemico Primo 

Quarto in Pesci per affrontare insieme 

al partner i dubbi e le incertezze 

degli ultimi tempi. Intorno al giorno 5 

è possibile un incontro d'amore davvero 

magico, imprevisto. 

Col Sole in Sagittario potreste avere 

più facilità col dialogo di sempre nel 

rapporto di coppia. 

Se riuscirete a tenere sotto controllo 

la tensione, potrete ricevere delle 

belle gratificazioni. 


17 

Sono sempre possibili incontri promettenti, 

nonostante le incombenze 

e responsabilità familiari. Flirtate 

come volete senza troppi pensieri. 

Incontri a sorpresa: di certo non 

ve li aspettate. 

Probabilmente le cose in amore saranno 

altalenanti, poiché si tratta 

di un periodo di rinnovamento. 

Così, dovrete portare pazienza, 

senza coltivare tensione e stress in 

eccesso. 

Sono possibili incontri per chi è libero 

da legami sentimentali che portano 

un bel coinvolgimento emotivo. 

Vivete i rapporti profondamente e 

non è da voi. Non spaventatevi! Trascorrete 

il tempo con i vostri cari. 

Bene l'amore, nonostante siate 

sempre occupati a vivere il lato pratico. 

Nel fine settimana possono verificarsi 

degli incontri davvero interessanti. 

Per alcuni di voi potrebbe 

trattarsi di un vero colpo di fulmine.

CENTRO STORICO 

A proposito di permessi 

per i mezzi a due ruote 

18 giovedì 3 dicembre 2009 Lettere al Direttore 

Gentile redazione, sono arrivate presso i 

nostri recapiti le lettere inviate dal Comune 

di Gubbio circa il piano di rinnovo dei 

permessi per il centro storico. In tale 

documento viene evidenziata, oltre alla 

regolamentazione per le automobili che 

sostanzialmente non cambia, la necessità di 

richiedere i permessi anche per i mezzi a due 

ruote; in particolare si dice che non più di 

due permessi per nucleo familiare potranno 

essere rilasciati per questi ultimi; eventuali 

mezzi aggiuntivi potranno essere dotati di 

permesso per il solo transito, dietro apposita 

richiesta. Lasciando perdere il discorso costi 

(una marca da bollo da 14,62 euro per la 

domanda e una per ogni permesso), mi 

sorgono spontanee alcune domande 

1) Come si può pensare di esporre un 

permesso di sosta su un mezzo a due ruote 

senza che tale permesso rischi di essere 

rubato dal mezzo in sosta? 

2) Se c'è l'obbligo di esposizione del 

permesso, perché prevedere altri permessi 

per la sola sosta? Non sarebbe stato più 

logico prevedere un numero di targhe 

multiplo su questo tipo di permessi? 

Chi come me ha la passione delle due ruote, 

di certo ha un garage dove ricoverare tali 

mezzi la notte oppure quando questi non 

vengono utilizzati, quindi ci si chiede cosa 

cambierebbe a fare solo due permessi con 

più targhe (oltre al risparmio evidente in 

termini di marche da bollo), in modo da non 

dover decidere a priori quali tra i mezzi 

posseduti dovranno essere i due designati a 

poter sostare talvolta nelle aree pubbliche, 

per esempio per fare spesa, e quali invece 

essere per forza sempre parcheggiati in 

garage o area privata. Fermo restando che 

tali mezzi possano essere sempre non più di 

due, e che di certo un proprietario non può 

guidarne più di uno alla volta e sicuramente 

in caso di sosta deve esporre il permesso, 

perché limitare la possibilità del proprietario 

stesso di usarne uno piuttosto che un altro a 

seconda delle esigenze, decidendo volta per 

volta? Aggiungo che, vista la spesso assenza 

di controlli di accesso e sosta da parte della 

polizia municipale, questo balzello colpisce 

solo noi residenti del centro storico, che 

siamo obbligati a pagare per un qualche cosa 

che non ci garantisce nulla, nemmeno i 

parcheggi per i mezzi a due ruote, che 

logicamente sono sempre parcheggiati negli 

spazi destinati alle automobili, creando gravi 

disagi a tutti, mentre chi non risiede, e 

quindi sarà comunque sprovvisto di 

permesso, potrà continuare come ha sempre 

fatto, grazie alle carenze di cui sopra. Tra 

l'altro l'uso dei mezzi a due ruote in tutte le 

città è visto come un valido deterrente per 

l'aumento del traffico automobilistico, a 

patto che sia gestito con valide regole e 

appositi spazi per la sosta, che a Gubbio 

sono praticamente assenti, sia nel centro 

che in periferia. Qui si vuole scoraggiarne 

l'uso, non si capisce bene perché. 

Spero che l'amministrazione voglia per lo 

meno rivedere i dettagli di questo 

provvedimento che appare essere un'altra 

spallata a chi contribuisce a tenere il centro 

storico abitato e in ottime condizioni, e che 

voglia rivedere il suo intento di istituire una 

ulteriore 'tassa da residente del centro', 

perché siamo davvero tutti molto stanchi di 

come vengono gestite le cose; certe 

osservazioni sono state dette e ridette in 

tante occasioni durante pubbliche 

assemblee del sindaco e assessori con la 

cittadinanza, ma evidentemente 

l'amministrazione continua a volerci 

considerare dei privilegiati, anziché dei 

cittadini come tutti gli altri, che sono più che 

altro ghettizzati, per una serie di motivi che 

non sto qui a dibattere. 

Gabriele Fabio Scavizzi 

Amarcord: l'acerbo rimpianto di un giovane amico 

Alessio Rossi, la generosità fatta persona 

Sono passati 5 anni da quando, quel 3 dicembre 

2004, Alessio Rossi moriva in un incidente 

stradale, solo, alle 7 del mattino, 

mentre con la sua utilitaria si recava al suo 

lavoro alla Miromec di Sansepolcro. Seppi 

della sua morte addirittura qualche mese 

dopo, perché il 3 dicembre 2004 ero a Fonte 

Avellana per un Avvento straordinario, di 

grazia e di vita comune con i padri Camaldolesi. 

Ma quando lo seppi, del tutto occasionalmente, 

a distanza di mesi, vi giuro 

che fu come una coltellata. 

E ho chiesto a sua madre il privilegio di celebrare 

io le messe dei suoi anniversari. Gli 

psicologi dicono che solo le prime esperienze 

sono quelle decisive; quando mamma 

prepara la zuppa con minestra e fagioli, il 

primo fagiolo promuove l'acqua bollente a 

minestra, ma il 265esimo fagiolo... dice poco. 

La mia comunità e io abbiamo avuto a 

fianco del nostri, impegno con e per gli 

emarginati prima obiettori di coscienza, poi 

ragazze e ragazzi del servizio civile, dei soggetti 

splendidi, al di sopra di ogni lode. Certo, 

non sono mancati i rompicoglioni, ma 

sono stati due/tre in 37 anni. Ragazzi 

splendidi, ragazze splendide 

che avrei voluto come figlie e 

figli. Tanti ragazzi e ragazze, uno 

meglio dell'altro. Abbiamo cominciato 

ad accoglierli nel 

1972, subito dopo che venne approvata 

la legge dell'obiezione 

di coscienza al servizio militare, 

che poi nel 2001 sarebbe diventata 

legge per il sevizio civile. 

Quando arrivò Alessio, eravamo 

molto più avanti del 265.mo fagiolo, 

eppure… 

Eppure il periodo che abbiamo vissuto con 

noi ha lasciato il segno in tutti noi, in me 

per primo. Alessio: sempre con il sorriso 

sulle labbra, come nella foto. E sulla nuca 

portava una sontuosa coda di cavallo ondeggiante, 

roba da far impallidire Camoranesi. 

Sorrideva sempre, sempre, perché niente 

gli metteva pensiero. Non gli pesava niente. 

A volte gli operatori che hanno lavorato 

in comunità l'hanno fatto, magari anche 

molto bene, ma guardando l'orologio dal se- 

CANONE RAI 

Meglio definirlo 

una tassa 

La Rai sta già tempestando tutti coloro che 

sono registrati sul suo sito per ricordare che 

è prossimo il pagamento del canone per il 

2010. E' impropriamente chiamato 

"canone", ma in effetti è una tassa che tutti 

dobbiamo pagare se possediamo il 

televisore. E' una tassa odiata da tutti! Se poi 

abbiamo la sventura di soffermarci su un 

canale della "televisione di Stato" sperando 

di vedere un buon programma, non ci assale 

solo la noia ma anche qualche cosa di 

peggio. L'altro tipo di televisione è 

commerciale e anche se manda in onda delle 

schifezze non ci costa niente. Quello che mi 

auguro e che tantissimi utenti guardino i 

programmi delle televisioni locali che anche 

quelli sono gratis. Almeno parlano dei nostri 

problemi . Per tornare al "canone" Rai faccio 

una proposta: perché la Rai non emette una 

card prepagata così che, chi vuol vedere i 

programmi Rai, infila la tesserina 

nell'apposito spazio del decoder e siamo 

tutti contenti. Non credo però che la 

proposta faccia piacere alla Rai perché 

anche chi balbetta che bisogna tutelare il 

"servizio televisivo pubblico" per la libertà di 

opinione e di stampa si guarderebbe bene 

dall'acquistare la tessera. 

Filippo Bozzalla 

condo minuto in poi. Un fastidio. 

Capitò una volta anche alla 

Tavola Bona dei Ceri, io ero tra i 

Santantoniari, ma nella tavola 

parallela alla nostra c'era un signore, 

che guardava l'orologio in 

continuazione. Mi pare che fosse 

Nello Ontano che sbottò: 

"Cocco mio, bisogna che o smetti 

de guarda' l'òrloggio, o 'l vai a 

guarda' da 'n'altra parte!". Alessio 

l'orologio non lo guardava 

mai. Di sua iniziativa, impiegando 

ben più del tempo che doveva, 

coinvolgendo gli altri ragazzi in servizio 

civile, imbiancò per intero la tromba delle 

nostra scale. 

Alessio sapeva fare tutto. Si ammalò la cuoca 

e lui per quindici giorni la sostituì come 

un cuoco provetto, fra la meraviglia e il consenso 

di tutti. Era la generosità fatta persona. 

E il rimpianto diventa preghiera. Che 

Dio ti tenga con sé, Alessio Rossi, e ti sia lieve 

la terra. 

Don Angelo Maria Fanucci 

Il problema 

Per le lettere e gli auguri scrivete a: Qui Gubbio - 06024 Gubbio (PG) - via Perugina, sn e-mail: info@quigubbio.it 

Via Abruzzo, i residenti 

chiedono interventi 

Cernicchi puntualizza 

Diciotto famiglie residenti in via 

Abruzzo a Padule, chiedono all'amministrazione 

comunale di intervenire 

con tempestività per portare definitivamente 

a compimento le opere di urbanizzazione 

nel quartiere dove abitano. 

In particolare i cittadini lamentano 

la totale mancanza di punti luce, 

le strade bianche e l'assenza di marciapiedi. 

Al calar del sole infatti via 

Abruzzo rimane completamente al buio, 

illuminata soltanto dai faretti che i 

residenti hanno provveduto ad installare 

sulle ringhiere dei terrazzi di casa. 

Altri hanno asfaltato a proprie spese lo 

spiazzo sterrato di fronte casa. Tempo 

fa una delegazione di questi cittadini 

residenti in via Abruzzo chiese udienza 

al giudice di pace, e successivamente 

all'assessore Marino Cernicchi. Ricevendo 

da quest'ultimo, secondo la 

loro ricostruzione dei fatti, generiche 

rassicurazioni che l'urbanizzazione 

del quartiere sarebbe stata completata. 

Le abitazioni sono state costruite 

oltre dieci anni fa, i residenti confermano 

che vennero edificate dall'azienda 

edile che eseguì i lavori secondo le 

norme contenute nel vecchio piano 

delle lottizzazioni. "Come previsto dalla 

legge versammo la percentuale che 

dovevamo per la realizzazione delle 

opere pubbliche - affermano all'unisono 

le signore di via Abruzzo - ora vorremmo 

che il comune di Gubbio completasse 

l'urbanizzazione del quartiere". 

L'assessore Cernicchi replica in 

modo deciso agli abitanti di via Abruzzo, 

ricordando loro come la gara d'appalto 

sia già stata esperita. "Se non fossero 

state presentate delle offerte per la 

realizzazione dei lavori relativi all'urbanizzazione 

di via Abruzzo (viabilità, 

illuminazione, verde e parcheggi), 

e quindi non potendo più tornare indietro, 

sarei tentato di destinare gli 85 

mila euro necessari, non più per i lavori 

in loco ma per sistemare altre zone 

del territorio comunale. Che presentano 

da molti anni e senza fare clamori 

problemi ugualmente urgenti - conclude 

Marino Cernicchi - sono amareggiato 

dal comportamento di alcuni 

dei residenti di via Abruzzo, certamente 

non tutti, che hanno rilasciato l'intervista. 

Probabilmente non conoscono 

la storia e le difficoltà affrontate 

dall'amministrazione sia per tornare 

in possesso delle aree in questione, i 

piani attuativi erano decaduti, che 

per trovare le risorse economiche necessarie 

al compimento delle opere 

pubbliche".

CENTRO STORICO 

A proposito di permessi 

per i mezzi a due ruote 

18 giovedì 3 dicembre 2009 Lettere al Direttore 

Gentile redazione, sono arrivate presso i 

nostri recapiti le lettere inviate dal Comune 

di Gubbio circa il piano di rinnovo dei 

permessi per il centro storico. In tale 

documento viene evidenziata, oltre alla 

regolamentazione per le automobili che 

sostanzialmente non cambia, la necessità di 

richiedere i permessi anche per i mezzi a due 

ruote; in particolare si dice che non più di 

due permessi per nucleo familiare potranno 

essere rilasciati per questi ultimi; eventuali 

mezzi aggiuntivi potranno essere dotati di 

permesso per il solo transito, dietro apposita 

richiesta. Lasciando perdere il discorso costi 

(una marca da bollo da 14,62 euro per la 

domanda e una per ogni permesso), mi 

sorgono spontanee alcune domande 

1) Come si può pensare di esporre un 

permesso di sosta su un mezzo a due ruote 

senza che tale permesso rischi di essere 

rubato dal mezzo in sosta? 

2) Se c'è l'obbligo di esposizione del 

permesso, perché prevedere altri permessi 

per la sola sosta? Non sarebbe stato più 

logico prevedere un numero di targhe 

multiplo su questo tipo di permessi? 

Chi come me ha la passione delle due ruote, 

di certo ha un garage dove ricoverare tali 

mezzi la notte oppure quando questi non 

vengono utilizzati, quindi ci si chiede cosa 

cambierebbe a fare solo due permessi con 

più targhe (oltre al risparmio evidente in 

termini di marche da bollo), in modo da non 

dover decidere a priori quali tra i mezzi 

posseduti dovranno essere i due designati a 

poter sostare talvolta nelle aree pubbliche, 

per esempio per fare spesa, e quali invece 

essere per forza sempre parcheggiati in 

garage o area privata. Fermo restando che 

tali mezzi possano essere sempre non più di 

due, e che di certo un proprietario non può 

guidarne più di uno alla volta e sicuramente 

in caso di sosta deve esporre il permesso, 

perché limitare la possibilità del proprietario 

stesso di usarne uno piuttosto che un altro a 

seconda delle esigenze, decidendo volta per 

volta? Aggiungo che, vista la spesso assenza 

di controlli di accesso e sosta da parte della 

polizia municipale, questo balzello colpisce 

solo noi residenti del centro storico, che 

siamo obbligati a pagare per un qualche cosa 

che non ci garantisce nulla, nemmeno i 

parcheggi per i mezzi a due ruote, che 

logicamente sono sempre parcheggiati negli 

spazi destinati alle automobili, creando gravi 

disagi a tutti, mentre chi non risiede, e 

quindi sarà comunque sprovvisto di 

permesso, potrà continuare come ha sempre 

fatto, grazie alle carenze di cui sopra. Tra 

l'altro l'uso dei mezzi a due ruote in tutte le 

città è visto come un valido deterrente per 

l'aumento del traffico automobilistico, a 

patto che sia gestito con valide regole e 

appositi spazi per la sosta, che a Gubbio 

sono praticamente assenti, sia nel centro 

che in periferia. Qui si vuole scoraggiarne 

l'uso, non si capisce bene perché. 

Spero che l'amministrazione voglia per lo 

meno rivedere i dettagli di questo 

provvedimento che appare essere un'altra 

spallata a chi contribuisce a tenere il centro 

storico abitato e in ottime condizioni, e che 

voglia rivedere il suo intento di istituire una 

ulteriore 'tassa da residente del centro', 

perché siamo davvero tutti molto stanchi di 

come vengono gestite le cose; certe 

osservazioni sono state dette e ridette in 

tante occasioni durante pubbliche 

assemblee del sindaco e assessori con la 

cittadinanza, ma evidentemente 

l'amministrazione continua a volerci 

considerare dei privilegiati, anziché dei 

cittadini come tutti gli altri, che sono più che 

altro ghettizzati, per una serie di motivi che 

non sto qui a dibattere. 

Gabriele Fabio Scavizzi 

Amarcord: l'acerbo rimpianto di un giovane amico 

Alessio Rossi, la generosità fatta persona 

Sono passati 5 anni da quando, quel 3 dicembre 

2004, Alessio Rossi moriva in un incidente 

stradale, solo, alle 7 del mattino, 

mentre con la sua utilitaria si recava al suo 

lavoro alla Miromec di Sansepolcro. Seppi 

della sua morte addirittura qualche mese 

dopo, perché il 3 dicembre 2004 ero a Fonte 

Avellana per un Avvento straordinario, di 

grazia e di vita comune con i padri Camaldolesi. 

Ma quando lo seppi, del tutto occasionalmente, 

a distanza di mesi, vi giuro 

che fu come una coltellata. 

E ho chiesto a sua madre il privilegio di celebrare 

io le messe dei suoi anniversari. Gli 

psicologi dicono che solo le prime esperienze 

sono quelle decisive; quando mamma 

prepara la zuppa con minestra e fagioli, il 

primo fagiolo promuove l'acqua bollente a 

minestra, ma il 265esimo fagiolo... dice poco. 

La mia comunità e io abbiamo avuto a 

fianco del nostri, impegno con e per gli 

emarginati prima obiettori di coscienza, poi 

ragazze e ragazzi del servizio civile, dei soggetti 

splendidi, al di sopra di ogni lode. Certo, 

non sono mancati i rompicoglioni, ma 

sono stati due/tre in 37 anni. Ragazzi 

splendidi, ragazze splendide 

che avrei voluto come figlie e 

figli. Tanti ragazzi e ragazze, uno 

meglio dell'altro. Abbiamo cominciato 

ad accoglierli nel 

1972, subito dopo che venne approvata 

la legge dell'obiezione 

di coscienza al servizio militare, 

che poi nel 2001 sarebbe diventata 

legge per il sevizio civile. 

Quando arrivò Alessio, eravamo 

molto più avanti del 265.mo fagiolo, 

eppure… 

Eppure il periodo che abbiamo vissuto con 

noi ha lasciato il segno in tutti noi, in me 

per primo. Alessio: sempre con il sorriso 

sulle labbra, come nella foto. E sulla nuca 

portava una sontuosa coda di cavallo ondeggiante, 

roba da far impallidire Camoranesi. 

Sorrideva sempre, sempre, perché niente 

gli metteva pensiero. Non gli pesava niente. 

A volte gli operatori che hanno lavorato 

in comunità l'hanno fatto, magari anche 

molto bene, ma guardando l'orologio dal se- 

CANONE RAI 

Meglio definirlo 

una tassa 

La Rai sta già tempestando tutti coloro che 

sono registrati sul suo sito per ricordare che 

è prossimo il pagamento del canone per il 

2010. E' impropriamente chiamato 

"canone", ma in effetti è una tassa che tutti 

dobbiamo pagare se possediamo il 

televisore. E' una tassa odiata da tutti! Se poi 

abbiamo la sventura di soffermarci su un 

canale della "televisione di Stato" sperando 

di vedere un buon programma, non ci assale 

solo la noia ma anche qualche cosa di 

peggio. L'altro tipo di televisione è 

commerciale e anche se manda in onda delle 

schifezze non ci costa niente. Quello che mi 

auguro e che tantissimi utenti guardino i 

programmi delle televisioni locali che anche 

quelli sono gratis. Almeno parlano dei nostri 

problemi . Per tornare al "canone" Rai faccio 

una proposta: perché la Rai non emette una 

card prepagata così che, chi vuol vedere i 

programmi Rai, infila la tesserina 

nell'apposito spazio del decoder e siamo 

tutti contenti. Non credo però che la 

proposta faccia piacere alla Rai perché 

anche chi balbetta che bisogna tutelare il 

"servizio televisivo pubblico" per la libertà di 

opinione e di stampa si guarderebbe bene 

dall'acquistare la tessera. 

Filippo Bozzalla 

condo minuto in poi. Un fastidio. 

Capitò una volta anche alla 

Tavola Bona dei Ceri, io ero tra i 

Santantoniari, ma nella tavola 

parallela alla nostra c'era un signore, 

che guardava l'orologio in 

continuazione. Mi pare che fosse 

Nello Ontano che sbottò: 

"Cocco mio, bisogna che o smetti 

de guarda' l'òrloggio, o 'l vai a 

guarda' da 'n'altra parte!". Alessio 

l'orologio non lo guardava 

mai. Di sua iniziativa, impiegando 

ben più del tempo che doveva, 

coinvolgendo gli altri ragazzi in servizio 

civile, imbiancò per intero la tromba delle 

nostra scale. 

Alessio sapeva fare tutto. Si ammalò la cuoca 

e lui per quindici giorni la sostituì come 

un cuoco provetto, fra la meraviglia e il consenso 

di tutti. Era la generosità fatta persona. 

E il rimpianto diventa preghiera. Che 

Dio ti tenga con sé, Alessio Rossi, e ti sia lieve 

la terra. 

Don Angelo Maria Fanucci 

Il problema 

Per le lettere e gli auguri scrivete a: Qui Gubbio - 06024 Gubbio (PG) - via Perugina, sn e-mail: info@quigubbio.it 

Via Abruzzo, i residenti 

chiedono interventi 

Cernicchi puntualizza 

Diciotto famiglie residenti in via 

Abruzzo a Padule, chiedono all'amministrazione 

comunale di intervenire 

con tempestività per portare definitivamente 

a compimento le opere di urbanizzazione 

nel quartiere dove abitano. 

In particolare i cittadini lamentano 

la totale mancanza di punti luce, 

le strade bianche e l'assenza di marciapiedi. 

Al calar del sole infatti via 

Abruzzo rimane completamente al buio, 

illuminata soltanto dai faretti che i 

residenti hanno provveduto ad installare 

sulle ringhiere dei terrazzi di casa. 

Altri hanno asfaltato a proprie spese lo 

spiazzo sterrato di fronte casa. Tempo 

fa una delegazione di questi cittadini 

residenti in via Abruzzo chiese udienza 

al giudice di pace, e successivamente 

all'assessore Marino Cernicchi. Ricevendo 

da quest'ultimo, secondo la 

loro ricostruzione dei fatti, generiche 

rassicurazioni che l'urbanizzazione 

del quartiere sarebbe stata completata. 

Le abitazioni sono state costruite 

oltre dieci anni fa, i residenti confermano 

che vennero edificate dall'azienda 

edile che eseguì i lavori secondo le 

norme contenute nel vecchio piano 

delle lottizzazioni. "Come previsto dalla 

legge versammo la percentuale che 

dovevamo per la realizzazione delle 

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che il comune di Gubbio completasse 

l'urbanizzazione del quartiere". 

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modo deciso agli abitanti di via Abruzzo, 

ricordando loro come la gara d'appalto 

sia già stata esperita. "Se non fossero 

state presentate delle offerte per la 

realizzazione dei lavori relativi all'urbanizzazione 

di via Abruzzo (viabilità, 

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e quindi non potendo più tornare indietro, 

sarei tentato di destinare gli 85 

mila euro necessari, non più per i lavori 

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da molti anni e senza fare clamori 

problemi ugualmente urgenti - conclude 

Marino Cernicchi - sono amareggiato 

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2ª DIVISIONE 

16ª giornata 

Scontro al vertice 

Continuità. E' la parola 

d'ordine predicata 

dal tecnico Vincenzo 

Torrente fin dall'inizio del 

campionato, ma in questo 

particolare momento diventa 

ancora più importante. Dopo 

aver ripreso il cammino grazie 

alla vittoria sulla Giacomense 

infatti, i rossoblù sono 

attesi dalle ultime due giornate 

del girone di andata, alle 

quali prima della sosta si unisce 

la sfida casalinga contro 

l'Itala San Marco per la prima 

di ritorno: serve un ultimo 

sforzo prima del rompete 

le righe natalizio quindi, per 

mantenere il bel passo che il 

Gubbio ha tenuto nell'ultimo 

mese e mezzo. La matematica 

dice che si potrebbe "girare" 

a quota 30 punti se con 

Prato e Poggibonsi arrivasse- 

22 giovedì 3 dicembre 2009 

Foto Photo Studio 

Sport 

L’INTERVISTA La sfida vista da Andrea Bellini, tecnico del Prato 

“Rossoblù in salute, gara da tripla 

Marotta e Casoli le armi in più” 

ro due vittorie, ma di sicuro 

non sarà facile visto che i 

biancoazzurri allenati da Andrea 

Bellini stanno dimostrando 

di essere una delle 

migliori squadre del girone. 

"Stiamo facendo bene - spiega 

il tecnico del Prato - e il nostro 

obiettivo è quello di continuare 

su questa strada senza 

abbassare mai la concen- 

trazione. Contro il Gubbio 

mi aspetto una sfida molto 

difficile perchè la formazione 

rossoblù sta viaggiando su ritmi 

buonissimi e la classifica 

che ha lo testimonia in pieno. 

Da parte nostra servirà tanta 

applicazione se vorremo portare 

a casa qualcosa. Si affrontano 

due squadre che giocano 

un buon calcio e la parti- 

ta sarà aperta a qualsiasi risultato". 

Del Gubbio fa paura soprattutto 

il tridente offensivo. 

"Tutto il collettivo rossoblù 

va tenuto in grande considerazione 

perché in ogni reparto 

ci sono ottimi giocatori 

e la struttura di gioco è sicuramente 

molto buona, poi è 

chiaro che un giocatore come 

Marotta che ha già segna- 

to nove gol merita grande attenzione. 

Oltre a lui poi mi 

piace molto anche Casoli, un 

giocatore che con le sue qualità 

può mettere in difficoltà 

qualsiasi retroguardia, di conseguenza 

dovremo essere attenti". 

Anche perché il Prato 

vuole raggiungere la Lucchese. 

"Per noi non è un assillo, 

siamo partiti con l'obiettivo 

di fare bene e stiamo confermando 

le aspettative. La Lucchese 

l'abbiamo affrontata, è 

stata una partita in cui le due 

formazioni si sono giocate la 

partita a viso aperto: viste le 

occasioni potevamo perdere 

ma potevamo anche vincere, 

e alla fine il pareggio è stato 

giusto, di certo stiamo parlando 

di una squadra molto forte

che fino a questo momento è 

stata la migliore dal punto di 

vista della continuità, e per 

questo è meritatamente prima 

in classifica. Noi in questo 

momento affrontiamo 

una partita alla volta, a cominciare 

da quella con il 

Gubbio. La stagione è ancora 

molto lunga e ci sono tante 

partite da disputare prima 

della fine del campionato. 

Poi nel girone di ritorno vedremo 

dove potremo arrivare". 

Trasferta a Prato 

I tifosi rossoblù Gubbio Supporters 

organizzano un pullman 

per la trasferta di Prato 

di domenica 6 dicembre. 

Chiunque volesse partecipare 

può iscriversi presso il bar 

Santa Lucia, rilasciando una 

caparra di dieci euro (partenza 

è prevista alle 10 di domenica 

mattina dal piazzale della 

Coop). I biglietti si possono 

acquistare presso il bar 

Barrito, presso la tabaccheria 

2000 (adiacente al bar della 

stazione) e presso la sede della 

Gubbio calcio. 

Fiocco rosa 

Simone Farina è diventato 

papà per la seconda volta: 

martedì 1˚ dicembre infatti è 

nata la piccola Sole. Al calciatore 

vanno i nostri migliori auguri. 

Lorenzo Billi 

BASKET Ottimo avvio nel campionato Csi 

Virtus El.Ba. a gonfie vele 

rosegue a suon di successi il cammino della Virtus 

P El.Ba. nel campionato di pallacanestro di Eccellenza 

del Csi. Il quintetto guidato da coach Panfili ha già 

conquistato cinque vittorie nelle prime sette partite di 

stagione regolare, e si candida come sicura protagonista 

in vista delle finali regionali e delle eventuali fasi nazionali 

in cui si assegna il titolo di campione d’Italia. Nell’ultimo 

turno gli eugubini hanno battuto il temibile Valdiceppo 

(a pari punti in classifica alla vigilia della sfida) 

con il punteggio di 80-72, grazie a una ottima prestazione, 

e la solidità della squadra fa ben sperare per il futuro. 

“Rispetto al passato - spiega la ‘point guard’ Andrea 

Lilli - tutti gli effettivi del gruppo possono portare un 

buon contributo a livello di punti, ma quello che conta 

di più è che la squadra non molla mai e riesce a superare 

i momenti di difficoltà dimostrando grande attitudine 

e determinazione. La speranza quindi è quella di poter 

continuare su questa strada”. Contando sempre sul 

gruppo e sullo spirito di aggregazione. 

lor. bil 


IL TOP 11 DELLA SETTIMANA 

PAGINA 

23 

QUI 

Gubbio

giovedì 3

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