L'outlet minaccia l'entroterra - sito in costruzione

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quiflaminia.it
INFRASTRUTTURE Tutti i nodi tra Marche e Umbria
Strade per accorciare l’Appennino
Tutti i progetti infrastrutturali
dell’Appennino.
Ecco un quadro su tempi
di percorrenza e progetti
per accorciare le distanze
tra Marche e Umbria.
Venturi alle pagine 4 e 5
Un outlet di 120mila metri
quadrati, come più di 15
campi di calcio. Due comuni
coinvolti, Marotta e Mondolfo.
E un allarme: “Se apre
sarà la morte di tutti i negozi
dell’entroterra”. A denunciare
i rischi dell’apertura dell’outlet
di Marotta è Amerigo
Varotti, direttore generale
della Confcommercio della
provincia. Varotti è sul
piede di guerra contro questo
progetto perché secondo
i dati dell’associazione datoriale,
“se faranno quella cittadella
sarà la morte di tutte
le attività dell’entroterra. La
fine delle attività commerciali.
Da Piobbico a Cagli a
Pergola. In particolare il settore
moda sarà spazzato via
dai piccoli esercizi commerciali”.
Intanto dai primi dati si sa
che sempre nella provincia i
saldi sono andati meglio del
-18% del dato nazionale. Ma
la tensione non deve calare
e i numerosi eventi promozionali,
gastronomici e non,
servono proprio per contrastare
la crisi ancora persistente.
Fiordelli a pagina 3
SUPPLEMENTO QUINDICINALE GRATUITO AL NUMERO ODIERNO DE “IL CITTADINO OGGI - CORRIERE NAZIONALE”
Tel. 075 927 80 12 - Fax 075 9277947 - email: info@quiflaminia.it
Allarme della Confcommercio sul progetto di Marotta/Mondolfo. Varotti: “Sarà la morte dei negozi dell’Appennino”
L’outlet minaccia l’entroterra
ENOGASTRONOMIA
ACQUALAGNA Torna la fiera invernale il 20 febbraio
Troppo “nero” su mercato tartufo
C’è troppo “nero” nel mercato
del tartufo e non solo perché
siamo in inverno.
L’emergenza controlli e regole
ha raggiunto numeri
preoccupanti. E il 20 febbraio
arriva la fiera invernale.
Agostini a pagina 6
La birra Collesi
sul tetto del mondo
Le voci di una possibile
chiusura dell’Ospedale di
Cagli si rincorrono e hanno
generato una assemblea infuocata
dalla quale potrebbe
nascere un comitato. Gli
amministratori rassicurano.
Venturi a pagina 9
Azalea a pagina 14
giovedì 10 febbraio 2011
SANITÀ Assemblea infuocata a Cagli, si prospetta comitato
03
L’ospedale potrebbe chiudere
PIOBBICO Emergenza lavori per la chiesa
Sant’Antonio a rischio crolli
La copertura della
chiesa di Sant’Antonio
ha bisogno di alcuni lavori.
La denuncia arriva
dal sindaco che parla
di rischi di crollo.
Azalea a pagina 11
CANTIANO Vittima di influenza a 62 anni
Commosso addio a Lucarini
Un commosso addio
a Peppe Lucarini nei
giorni scorsi a Cantino.
Aveva 62 anni. In
paese era amato da
tutti.
Azalea a pagina 12
SPORT Viaggio nel team giallorosso
Pallacanestro Cagli, largo ai giovani
E l’unica società di
basket rimasta a Cagli.
Con tanti giovani
c’è anche il veterano
Ridolfi. Obiettivi del
presente e del futuro.
Venturi a pagina 18

Negozi
entroterra
minacciati
dall’outlet
“ Se apre l’outlet di Marotta/Mondolfo,
i negozi dell’entroterra
muoiono”. Usa un termine umano
e non commerciale, Amerigo Varotti
per indicare l’allarme per le attività
dei piccoli esercenti. Una scelta
meditata quella del direttore generale
della Confcommercio di Pesaro
e Urbino. Non ha detto chiudono,
ha detto proprio “muoiono”.
Si parla di una cittadella dell’outlet
da 120mila metri quadrati a Marotta
e Mondolfo, non un centro commerciale,
ma una città commerciale
su due comuni.
“Per l’entroterra siamo preoccupati
dai progetti che si stanno sviluppando
- spiega Amerigo Varotti - ad
esempio per l’outlet di Marotta. Se
faranno quella cittadella sarà la
morte di tutte le attività dell’entroterra.
La fine delle attività commerciali.
Da Piobbico a Cagli a Pergola.
In particolare il settore moda sarà
spazzato via dai piccoli esercizi
“Non abbiamo dati che possono
darci queste dimensioni”
spiega Amerigo Varotti
dell’Ascom di Pesaro riferendosi
al -18% fatto registrare
dai saldi 2011 a livello nazionale.
“Si va a naso, con gli
operatori che ci dicono
buon andamento nei primi
giorni anche maggiore adesso
si batte la fiacca. Però
quando ho letto il dato che
anche la nostra federazione
“Se apre sarà la morte
di tutte le attività”
dice la Confcommercio
commerciali”. Secondo alcune previsioni,
sarebbero 800 subito i posti
di lavoro pronti per il progetto,
ma a quale prezzo?
La crisi nell’entroterra arriva da lontano
e l’outlet potrebbe essere solo
Saldi, la provincia tiene
Merito della data unica
ha diramato. Non più i grandi
numeri di una volta, ma
nemmeno una drastica riduzione,
almeno per la nostra
provincia. A Pesaro e a Fano
c’è stato un buon afflusso
nel settore moda, dall’intimo
all’abbigliamento per uomo.
Adesso si batte la fiacca,
ma il dato straordinario è
stato quello di poter contare
su una data unica dell’inizio
dei saldi per tutto il Centro
il colpo di grazia. Ma contro questo
sistema di cose le associazioni datoriali
già da tempo hanno aumentato
le attività promozionali a fianco
di quelle di servizio. “Tutte le associazioni
hanno avuto un’evoluzione
dalla fine dei piani del commercio.
Con le liberalizzazioni - spiega ancora
il direttore della Confcommercio
della provincia - e il divieto dei
piani del commercio, abbiamo sviluppato
fortemente tutta una serie
di attività promozionali per la realizzazione
di eventi per maggiori flus-
Amerigo Varotti
Italia che altrimenti, con la
concorrenza della Romagna
era un disastro. Ed era una
delle richieste che le aziende
facevano da anni. Un’altra
riflessione, sarà sulla durata”.
Primo piano
Timori sul mega outlet
si commerciali. Anche eventi di carattere
sportivo o enogastronomico
(vedere box sotto) e non solo strettamente
commerciali come i saldi,
proprio per creare eventi che favoriscono
i consumi. Noi siamo contro
l’outlet e da due mesi combattiamo
contro questa apertura. Abbiamo
fatto assemblee con gli operatori
commerciali, coinvolto gli imprenditori
della vicina provincia di Ancona.
Il comune di Senigallia. Confesercenti,
Cna, Artigiani, tutti i
sindaci della vallata del Metauro e
Il programma delle iniziative turistico gastronomiche
è arrembante, ma nei periodi di
bassa stagione è una delle possibilità indispensabili
per aiutare il comprensorio turistico
gastronomico. Da “Sapori in tavola” a
Cagli, ad “A tavola col tartufo nero pregiato”
fino al 27 marzo. E poi la 29esima edizione
dei Weekend gastronomici che portano nell’entroterra
12mila persone. Un’altra iniziativa
è “Questa sera a cena da” e quest’anno si
vocifera di una nuova iniziativa a Piobbico e
Urbania sempre con menu legati al territorio.
Poi “Gaudium il 22 marzo” al palazzo du-
giovedì 10 febbraio 2011
03
Da Piobbico a Cagli
fino a Pergola
il settore moda rischia
di essere spazzato via
del Cesano chiedendo a loro di approvare
un documento contro questa
ipotesi. Abbiamo coinvolto la
provincia di Pesaro perché l’eventuale
variante urbanistica deve essere
conforme al piano attuale della
provincia. Purtroppo abbiamo
avuto al momento solo una delibera
del comune di Cartoceto contraria,
per colpa di un voto trasversale.
Resta aperta anche la questione
dell’area dell’ex zuccherificio a Pesaro.
Ma sulla difesa dei piccoli
commercianti - continua Varotti -
non intendiamo mollare. Scioperi,
consegna delle chiavi dei negozi al
sindaco, lenzuola nelle vetrine, luci
spente, abbiamo intenzione di
continuare con diverse iniziative”.
A dimostrazione delle difficoltà
che già s’incontrano in questo periodo
di crisi, basta vedere la dinamica
dei saldi per la quale è stato confermato
un inizio anticipato, sottobanco,
di molti esercenti. Escamotage
anche oltre i limiti di legge per
trovare la quadra ai bilanci. “ I comuni
dell’Appennino già scontano
la concorrenza spietata della gdo
che c’è lungo la costa. Con un outlet
di quelle dimensioni - conclude
Varotti - sarà la morte dell’entroterra”.
Aldo Fiordelli
“Sapori in tavola” all’insegna del maiale
Da iniziative 12mila clienti al ristorante
cale. E ancora i “Weekend gastronomici”
nell’edizione primaverile. E per non smentirsi
la sfida di Confcommercio e dei ristoratori
del territorio è di far riscoprire gusti fino a
pochi anni fa familiari. Fino al 31 marzo, il
maiale sarà di nuovo il protagonista della
quarta edizione dei “Sapori In Tavola” appunto.
Quattro i ristoranti aderenti all’iniziativa
nei quali saranno proposti menu pensati
sul maiale al prezzo promozionale di 15 euro:
Le Fontane (0721-790148), Jolly
(0721-784017), El Paso (0721-785181) e
2000 (0721-797139).

trade attese da vent’an-
S ni. Pensate per risparmiare
tempo ma, soprattutto,
per bypassare tornanti e
carreggiate strette, segno distintivo
dell’entroterra che
corre sull’Appennino. La
quattro corsie si è fermata ad
Acqualagna e i valichi verso
l’Umbria sono un problema
in molti giorni dell’anno, pur
se le nevicate non sono più
quelle di una volta. In queste
zone dove il treno non
passa più, un treno che ora si
è stanchi di perdere è quello
di realizzare strade capaci di
far sentire queste zone meno
isolate. I colossi della viabilità
pensati anni fa a qualcuno
appaiono un po' superati, resi
indispensabili da condizio-
04 giovedì 10 febbraio 2011 l'Approfondimento
L’Appennino INFRASTRUTTURE E VIABILITÀ Flaminia, Perugia-Ancona, Foligno-Civitanova, ecco i nodi via
del futuro
Tutte “in salita”
le nuove strade
tra Umbria e Marche
ni sociali ed economiche
che ora non ci sono più. Ma
che, anche grazie a queste
moderne vie, potrebbero ritornare.
Bisognerà attendere
il completamento della progettazione
definitiva (che
prenderà avvio con la presentazione,
a
Frontone, lunedì
14 febbraio)
del
tratto della
Pedemontana
tra Cagli
e Sassoferrato (in carico alla
Provincia) e che proseguirà
fino a Fabriano per sapere
quante risorse reperire e per
stimare di quanto si accorcerà
il tragitto che ora richiede
oltre 40 minuti (un'ora per
Fabriano), tra curve, strade
strette e dirupi, dove incontrare
un mezzo pesante significa
ritardare non poco. Parte
di un progetto più importante,
quello della Pedemontana
delle Marche, pensata
negli anni '60 per riequilibra-
Nuovo asfalto per la Flaminia
mentre partono i lavori
per la Pedemontana
re la rete viaria marchigiana
legando, per circa 200 chilometri,
le Marche dall’Emilia
Romagna alla provincia di
Ascoli Piceno, in una strada
che corra parallela all'Adriatica
ma che, invece di costeg-
giare il mare, si arrampichi
tra le montagne. A servizio di
questo progetto sono "spuntate"
le due rotatorie di Cagli
est, in zona Candiracci e al
bivio di Acquaviva, opere di
connessione che costeranno
oltre 3 milioni di euro e che
sono parte di un stralcio di lavori
che la Provincia intende
completare con un primo
tratto di strada che dallo
svincolo di Cagli est prosegua
verso sud. In un progetto
infrastrutturale viario ancora
più ampio, il Quadrilatero
Marche e Umbria, che
consiste nel completamento
e adeguamento, tra l'altro, di
due arterie principali (Foligno-Civitanova
Marche e
Perugia-Ancona) e della Pe-
demontana che sulla Perugia-Ancona
si innesta.
Mentre quella che per la nostra
zona resta la grande incompiuta,
inizia a prendere
forma, anche se prima di percorrerla
tutta ci si metterà
qualche anno, i problemi più
seri legati alla viabilità dell'
entroterra sono quelli di strade
piene di buche, che rendono
pericoloso, oltre che
scomodo, il più piccolo viaggio
in auto. Risorsa viaria

i ancora da sciogliere
fondamentale, infatti, è la
strada provinciale 3, la nuova
Flaminia per intenderci,
che perde le quattro corsie
già ad Acqualagna. Una strada
che da sola quasi basterebbe
a far scorrere il traffi-
Un sogno più che una strada. La
Fano-Grosseto non corre parallela
a nessuna via già esistente,
per questo è ora impossibile prevedere
di quanto si possano ridurre
i tempi di percorrenza grazie
alla Strada dei due mari che
sta impegnando Anas su tre regioni.
Il tragitto ora richiede 4
ore circa, ma tratti del percorso
non sono ancora stati progettati
e altri saranno completamente
Lavori sulla Pian D’Assino, investiti 25 milioni di euro. In cantiere otto opere di attraversamento di fosso San Donato
Firenze e Roma sempre più raggiungibili
Verso il potenziamento della Contessa
Con la Fano-Grosseto che sembra un
miraggio, da tempo in molti chiedono
una Gubbio-Umbertide più scorrevole.
Con la Contessa così vicina alla
Flaminia, infatti, il potenziamento di
questa tratta (che ora si percorre in 40
minuti circa) potrebbe essere la via
privilegiata verso Roma, Perugia e Firenze,
eliminando una trentina di Km
che abbatterebbero un’importante barriera
in poco tempo dal via ai lavori. Alla
Pian d’Assino, intanto, ha messo
mano l’Anas nel tratto compreso tra
Madonna del Ponte e Mocaiana. I lavori
per la realizzazione della variante
alla strada statale 219 di Pian d’Assino
in questo tratto sono stati avviati lo
scorso novembre, per un investimento
complessivo di circa 25 milioni di euro.
Il tracciato previsto ha una lunghezza
complessiva di circa 6 chilometri.
Chilometri preziosi, però, perché
co di questi comuni (e a scorciare
non di poco il tempo
necessario a percorrerla), visto
che è una strada a scorrimento
veloce, che non attraversa
centri urbani, incroci a
raso o semafori e che affian-
nuovi. Un corridoio, quello della
E78, di circa 270 chilometri,
circa il 65% dei quali in Toscana,
il 30% nelle Marche (103
chilometri con un costo complessivo
stimato di 1,4 miliardi
di euro) e il 5% in Umbria. Servono
circa 80 minuti per percorrere
il tratto San Giustino-Acqualagna,
un tempo che la nuova
arteria potrebbe ridurre della
metà. Al settembre 2010,
l'Approfondimento
ca la vecchia Flaminia che,
invece, taglia i centri abitati.
A rendere la sp 3 non proprio
adeguata, però, ci sono
le condizioni nelle quali versa
il manto stradale. Oltre
300mila euro stanziati dalla
Provincia per i lavori di asfaltatura
(che costano 50mila
euro al chilometro, ha detto
l'assessore provinciale Galuzzi)
già partiti per tratti della
Flaminia tra Cagli e Acqualagna,
anche se il proble-
consentiranno di evitare gli attraversamenti
degli abitati di Semonte, Casamorcia,
Raggio e Mocaiana, aumentando
non di poco il livello di sicurezza
per utenti e residenti di queste zone.
Saranno realizzati due svincoli (per
Gubbio e Mocaiana) e la carreggiata a
due corsie, una per senso di marcia,
avrà una larghezza di circa 10 metri.
Non solo, sono previste, infatti, otto
opere di attraversamento oltre a un
ponte (circa 30 metri) per l’attraversamento
del fosso San Donato. È del
2007 il primo stop all’iter. Il Tar aveva
accolto il ricorso di alcuni proprietari
e a maggio era stato approvato il progetto
definitivo, anche questo oggetto
di ricorsi. Iter sbloccato solo lo scorso
ottobre, quando il Comune di Gubbio
ha rinunciato all’allargamento della
strada comunale.
E.V.
L’obiettivo è dimezzare i tempi di percorrenza sull’Appennino
LA DUE MARI Quella galleria della Guinza, diventata simbolo delle lungaggini nei lavori
Grosseto-Fano e quei 300 chilometri
mai completati dagli Anni Sessanta
l'Anas parlava di 113 chilometri
dell'intero tratto già completati
o in via di completamento. La
Grosseto-Fano nel Tratto Selci
Lama-Santo Stefano di Gaifa attraversa
le regioni Umbria e
Marche: in questo tratto sono
stati ultimati i lavori per circa 10
chilometri, ma poiché privi di
collegamenti con la viabilità esistente,
non sono aperti al traffico.
L’importo complessivo previ-
sto per il completamento dell'intero
tratto è stimato in 2,6 miliardi
di euro e la principale criticità
per la realizzazione dell'itinerario
è nel tratto Le Ville-Parnacciano
che comprende l'intersezione
della E78 con l'asse
E45 Orte-Ravenna, a causa della
divergenza delle posizioni tra
le due regioni Toscana e Umbria
territorialmente competenti.
giovedì 10 febbraio 2011
ma di buche che sembrano
voragini si estende anche ai
tratti fino all'altezza di Calmazzo
e a diverse zone da
Cagli fino a Pontericcioli.
Ma la Flaminia prosegue verso
l'Umbria, dove da strada
05
provinciale torna a essere
strada statale, indispensabile
collegamento con le stazioni
ferroviarie di Gualdo Tadino
e Fossato di Vico. Dovrebbero
terminare entro quest'
anno i lavori che impegnano
l'Anas su un tratto capace di
migliorare il collegamento
con i comuni della fascia appenninica,
senza passaggi
obbligati tra case e fabbriche.
Il completamento della
variante fino a Fossato di Vico,
inoltre, metterà in comunicazione
le due principali
direttrici del Progetto Quadrilatero
Marche-Umbria: la
Perugia-Ancona e la Foligno-
Civitanova Marche. Il nuovo
tratto della strada statale 3
Flaminia che l'Anas realizzerà
tra lo svincolo di Cerqueto
e quello con la strada provinciale
241 Gubbio-Gualdo
Tadino è stato aperto al
traffico nel dicembre 2009,
dopo un intervento che ha
comportato un investimento
di oltre 17 milioni (oltre agli
altri 56 già impiegati per la
realizzazione del tratto da
Nocera Umbra a Gualdo Tadino.
In attesa del completamento
dell'ultimo tratto fino
a Fossato di Vico, dove la
nuova Flaminia si ricongiungerà
con la strada statale 318
(direttrice Perugia-Ancona).
Elisa Venturi

Una tartuficoltore mostra una piantina micorrizzata
Clou della manifestazione
fieristica sarà il consueto
convegno di tartuficoltura
che si terrà domenica 20
febbraio alle ore 9,30 a Teatro
Conti. Tema del 2011
“I suoli Idonei alle varie
specie di tartufo nero”. Dopo
i saluti istituzionali introdurranno
Paolo Topi,
presidente dell'Anct ( Associazione
Nazionale Conduttori
Tartufaie) e Umberto
Bernardini, presidente
Fita (Federazione Italiana
Tartuficoltori Associati)
per lasciare la parola al relatore
del convegno Marcello
Raglione, direttore dell’Unità
Ricerca Sistemi
Agropastorali dell’Appennino
Centrale. “Raglione è
l’esperto in materia di suoli
06 giovedì 10 febbraio 2011 Acqualagna
INCONTRI
Uno degli eventi clou della manifestazione gastronomica
Al convegno i suoli più idonei
e presentazione dello“Aratruf”
più conosciuto in Italiaspiega
Giorgio Remedia segretario
Anct ed è una persona
capace di spiegare in
maniera semplice e concreta
le caratteristiche di un
suolo idoneo alla tartuficoltura
e di indicare le tecniche
per migliorarlo”. Per
chi fosse interessato l'ingresso
è libero. Prevista anche
un’uscita sabato 19 col
prof. Raglione per visitare
alcune tipologie di tartufaie
ed esaminarne i terreni,
compresa la dimostrazione
di un nuovo attrezzo, chiamato
Aratruf, ideato dal
fabbro Marinelli Paolo di
Acqualagna idoneo alla lavorazione
dei terreni da tartuficoltura.
Ch.Ag.
Parte domenica 20 febbraio la kermesse regionale con artigianato, vini e norcineria
Al via la fiera invernale del “diamante della tavola”
E' tempo di tartufo nero pregiato.
Quello che si raccoglie dal 1˚ dicembre
al 15 marzo dalla forma rotondeggiante,
profumo aromatico, sapore
dolciastro tanto da chiamarsi anche
nero dolce. Torna a celebrarlo domenica
20 febbraio la Fiera Regionale
giunta alla sua 28^ edizione che prevede
inaugurazione alle ore 10.00
con l'apertura degli stand di tartufo
fresco e degli altri prodotti eno-gastronomici
dalla norcineria, ai vini, al miele
fino alle esposizioni di artigianato e
’è del “nero” nel mondo
C del tartufo, quello che
circola nei sottoboschi di notte,
quello che brancola fuori
delle normative che sanciscono
la giusta regola di ricerca e
raccolta del tartufo, quello
che ogni anno porta alla luce
spiacevoli episodi fino alle ritorsioni
tra cavatori e bocconi
avvelenati per i cani. Qualche
mese fa Fabrizio Falasconi
di Acqualagna, responsabile
vigilanza dell’Associazione
Tartufai Atam denunciava la
morte di alcuni cani e rinnovava
l’appello agli organi preposti
ad aumentare i controlli.
Ma non basta neppure questo,
il vero problema è la legge
incerta che non favorisce il
lavoro degli organi preposti alla
vigilanza. Ce lo spiega Armando
Rocchetti, Maresciallo
del Corpo Forestale dello
Stato stazione di Cagli “La
Legge non ci fornisce gli strumenti
per intervenire, è troppo
ambigua e oggi su 100 persone
fermate nel torto, 99 riescono
a farla franca ricorrendo
a un avvocato”. Quali sono
le principali infrazioni? “Bisogna
scavare le buche con ap-
altri prodotti del territorio. Non mancheranno
gli stand della ristorazione
e degustazione di menu al tartufo nero
a soli 20 euro. Non solo per i turisti
si ricorda la possibilità di effettuare
escursioni guidate alla Riserva Naturale
Statale della Gola del Furlo
(www.riservagoladelfurlo.it ). E’ utile
ricordare che il tartufo nero ha un
prezzo inferiore al bianco pregiato così
da essere molto più avvicinabile e
gustato in abbondanza! Per informazioni
sui prezzi che cambiano quoti-
Gestione Furlo il 17 Marche multiservizi
Giovedì 17 alla Sala del
Consiglio di Acqualagna
verrà illustrata ai cittadini
la bozza del Piano di Gestione
della Riserva Naturale
Statale della Gola del
Furlo. Prevista la variazione
di alcune norme. La cittadinanza
è invitata.
positi vanghini che non rovinino
il sottosuolo, bisogna richiuderle
e non si può danneggiare
la natura tagliando
arbusti o piante per facilitare
Marche Multiservizi (Acqua
e Gas) dal 14 febbraio
sposta gli orari di ricevimento
al pubblico dello
sportello di Acqualagna,
in via Leopardi. Sarà il sabato
dalle 9 alle 12. E’ valido
per tutti i servizi gestiti
da Marche Multiservizi.
i percorsi. Ma la grande infrazione
è la raccolta del tartufo
di notte e fuori stagione”. Dove
nasce l’inghippo con la legge?
facciamo un esempio.
dianamente in base alla disponibilità
è consigliato consultare la borsa del
tartufo sul sito www.acqualagna.com
AMBIENTE Denuncia dell’Atam su cani avvelenati e ricerca senza regole
Tutto il “nero” del tartufo
Nei boschi troppa anarchia
“La legge numero 33 regola la
ricerca e raccolta del tartufo.
Se io becco un tartufaio alle
3.00 di notte e questo fa in
tempo a gettare i tartufi che
aveva in tasca, obietta dicendo
che lui stava soltanto facendo
una passeggiata notturna!
Se lo becco di giorno ma
fuori della stagione di raccolta
mi dice che quel cane non
è da tartufi ma da caccia e
che lo stava addestrando! C’è
un cliché di inganni e bugie
che per quanto assurdi la legge
tollera perché troppo ambigua.
Noi per poter fare le multe
e ritirare il patentino dovremmo
prendere il tartufaio
con le mani sul tartufo, mentre
il cane scava la buca. Ma i
tartufi si cercano tra i boschi,
non possiamo nasconderci
sotto terra o dietro ogni pianta
e di notte per spostarsi servono
le lampade e quindi veniamo
subito localizzati. Poi,
non da ultimo, per blitz di
questo tipo servono molte forze
e noi siamo pochi . E’ il sistema
che non funziona e
questa legge che non si riesce
a cambiare”. Chiara Agostini

cqualagna avrà il suo Pa-
A lazzo della Cultura,
inaugurazione domenica 20
febbraio a seguito del completamento
dei lavori all’ex
palazzo comunale, residenza
storica affacciata su Corso
Roma e via Marconi. Gli
interventi erano stati avviati
dalla precedente Amministrazione
e già li aveva trovato
posto la Biblioteca Comunale
e il Museo Antiquarium
Pitinum Mergens; ora
è stato completato l'ultimo
piano per un importo totale
di 100.000,00 euro di cui
20.000,00 grazie alla Fondazione
Cassa di Risparmio di
Pesaro. La Biblioteca è stata
ampliata e arredata con nuovi
tavoli e sedute in legno realizzati
dagli artigiani locali,
una migliore illuminazione e
SERVIZI Restauri completati in Corso Roma
Palazzo della cultura
Inaugurazione il 20
la presenza di computer.
Inoltre è stata realizzata
un’area dedicata alla famiglia
Conti i cui eredi hanno
donato al comune le opere
della poliedrica e acculturata
famiglia acqualagnese: le
commedie di Antonio, il celebre
Vocabolario Metaurense
di Egidio, le poesie di Maria,
le sculture, i quadri e
tanto altro che negli anni, di
generazione in generazione,
la famiglia Conti ha accumu-
lato. E’ stata realizzata anche
una sala che saprà meglio
accogliere cerimonie,
convegni, presentazioni di libri
o altri momenti di carattere
ufficiale e culturale i
cui spazi sono stati abbelliti
dalle opere in pietra della
Mostra Astrazione/Empatia
del 2010. Qui troverà posto
anche il museo permanente
di arte contemporanea a cui
Luigi Campanelli, Assessore
alla Cultura di Acquala-
Acqualagna
L’angolo di Acqualagna
dominato dal palazzo
della cultura fresco
di ristrutturazione
Oltre alla biblioteca
pronti altri servizi
gna ma ancor prima Artista,
Scultore e Accademico dell'
Arte, ha donato alcune sue
opere. “Se la gastronomia in
Acqualagna l’ha sempre fatta
da padrone con il tartufo
tanto da possedere un Palazzo
del Gusto- dice il sindaco
Pierotti- da oggi avremo anche
il Palazzo della Cultura
andando a colmare quello
che secondo noi era un vuoto
della nostra cittadina. Ci
auguriamo che la biblioteca
riprenda nuova vita e sia luogo
di studio e frequentazione
per i ragazzi e gli universitari.
Stiamo pensando ad
un’area per i bambini con libri
tematici e animazione
culturale”. Le possibilità sono
molteplici, starà anche ai
cittadini diventare protagonisti
di questi spazi e avanzare
idee e iniziative. “Abbiamo
concluso il contenitoreinterviene
Luigi Campanelli,
Assessore alla Culturaora
possiamo dar vita al Palazzo
della Cultura con tante
iniziative che vedranno i
giovani al primo posto, offrendo
proposte e nuovi spazi
di aggregazione e sana crescita
culturale”.
Chiara Agostini
giovedì 10 febbraio 2011
RELIGIONE
Venerdì 11 si ricorda l’apparizione alla pastorella Bernadette
Fiaccolata per la Madonna di Lourdes
Una fiaccolata in onore della Madonna di Lourdes. La
Pro Loco del Furlo e la parrocchia di Pelingo hanno deciso
di organizzarla nella serata di venerdì 11 febbraio, giorno
in cui si ricorda la prima apparizione della Vergine a
Lourdes alla pastorella Bernadette nel 1858. Ritrovo alle
ore 20.00 a piazzale Candiracci
(Furlo) da cui partirà
la fiaccolata animata da letture,
preghiere e canti, fino
ad arrivare alla piccola chiesa
di Santa Maria delle Grazie
addossata alla Galleria
del Furlo dove verrà celebrata
la santa messa (in
chiesa o nel piazzale dove si
trova la grotta con l'immagine
sacra della Vergine). Al
La statua della Vergine
07
ritorno un momento di festa
con dolci e vin brulé per
tutti i partecipanti. “In real-
tà di tratta di una vecchia tradizione- dice Alvaro Guazzaroni
, presidente della Pro Loco Furlo - che si era interrotta
da 15 anni a questa parte. Sotto invito di alcuni cittadini
abbiamo pensato di riorganizzarla assieme al parroco
del Pelingo e speriamo di poter accogliere tante persone
anche dal circondario”. Contento anche Don Gianluigi
Carciani “Bella iniziativa che rimette in sintonia la Festa
della Madonna di Lourdes con il nostro Santuario dove
tra l'altro ogni 13 del mese, da maggio a ottobre, si celebra
una messa in ricordo delle sei apparizioni di Fatima.
Inoltre la fiaccolata saprà tenere viva anche la memoria
di Don Renato Scopa a cui stava a cuore questa tradizione”.
L’11 febbraio è anche la giornata del malato e alle
16,30 al Santuario si celebra una messa particolare con
elargizione del sacramento dell’unzione degli infermi.

Edoardo Sanguinetti si è aggiudicato, per
la terza volta consecutiva, il torneo scacchistico
Memorial Nenne (il compianto
Antonio Benni), classica annuale dell’Associazione
Scacchistica locale stavolta disputata
sulla distanza di 9 turni da 30 minuti.
Degna di menzione la prestazione
del diciassettenne Attilio Federici. Alla
manifestazione hanno partecipato due
delle tre vecchie glorie dello scacchismo
pergolese.
ccogliere, incontrare,
A ascoltare. E, se possibile,
studiare interventi mirati.
Ma sempre con la persona
in mano e nel cuore. Sarà
inaugurato domenica 13
febbraio dal vescovo della
diocesi di Fano, Fossombrone,
Cagli e Pergola il centro
d’ascolto della Caritas interparrocchiale
di Cagli. Domenica
il vescovo Trasarti
celebrerà la santa messa delle
18, al termine della quale
si raggiungerà via Bencivenne
Paganucci per inaugurare
insieme il centro d’ascolto
che sarà ospitato dai locali
adiacenti la chiesa della
Madonna della Misericordia,
tra via Flaminia e piazza
Garibaldi, dove trovava posto
la canonica. "Diventerà
uno strumento della Caritas
- spiegano i promotori -, la
realtà caritativa della Chiesa,
con cui ci si rende disponibili
ad accogliere e ascoltare
tutti i fratelli e le sorelle".
Che qui possono rivolgersi,
08 giovedì 10 febbraio 2011 Cagli
SCACCHI MUSICA
Vecchie glorie e il giovane talento cagliese per la classica annuale dell’associazione
Sanguinetti vince per la terza volta il Memorial Nenne
quindi, per ogni tipo di consulenza.
Compatibilmente
con le risorse disponibili,
poi, si penserà a progetti
che possano aiutarli, ma
sempre avendo a cuore e come
primo obiettivo le persone.
A gestire il punto
d'ascolto saranno i volontari,
con don Mirco Ambrosini
a fare da guida spirituale.
A spostarsi, poi (probabilmente
entro Pasqua), nello
stesso edificio, ma dal lato
della Flaminia, sarà anche
la sede Caritas che attual-
Dopo gli importanti concerti che li hanno
impegnati nel periodo natalizio, sono riprese
le prove per i cantanti del coro polifonico
Città di Cagli. Il prossimo appuntamento
che li vedrà sul palco è il premio
Il Cagliese, assegnato dall'associazione
Giochi storici, ogni anno, a un vivente e a
un personaggio che non c'è più, ma che
vive ancora in chi lo ricorda. L'appuntamento
con il premio Il Cagliese è per domenica
27 febbraio, con il coro.
mente si trova in corso XX
settembre, nei locali della
chiesa cattedrale di Santa
Maria Assunta. Una scelta
dettata dalla volontà di trovare
un luogo più idoneo e
di mettere i servizi Caritas
in uno stesso posto. Una de-
E a Pasqua potrebbe arrivare
anche il trasferimento
dell’attuale sede principale
cisione accolta con favore
da molti, che trovano questa
nuova collocazione più
'riservata' rispetto alla sede
sul centralissimo corso. Se,
infatti, i servizi risultano
molto frequentati dagli immigrati,
più fatica e imbaraz-
zo prova qualche cagliese.
La crisi sta mettendo in difficoltà
molti cagliesi (specie
anziani) che, però, preferiscono
altri modi o si confidano
con gli operatori senza
andare in sede. Elisa Venturi
CULTURA Confermata la presenza della celebre residenza e di una casa cantoniera tra gli immobili con i quali Ricci intende rimpinguare le entrate
Anche Palazzo Berardi Mochi Zamperoli
nella lista dei beni di proprietà della Provincia
che potrebbero essere messi in vendita.
All’ente serve liquidità, aveva spiegato il
presidente Ricci dopo la pubblicazione della
lista. Per questo la decisione, seppur sofferta,
di rinunciare a qualche immobile pur
se, come ricordato dall'assessore provinciale
Galluzzi, i soldi ci sarebbero, ma il Patto
di Stabilità li tiene fermi e inutilizzabili.
Nella lista appare un’altra proprietà che la
Provincia ha su Cagli, la vecchia casa cantoniera
passata di proprietà dall’Anas alla
Provincia (che si trova in prossimità del
centro, in località Paperia). Unici due immobili
del territorio inseriti nella lista dei
beni alienabili, conferma l’assessore provinciale
al Bilancio Minardi che, però, ras-
Il giovane scacchista Edoardo Sanguinetti
SOLIDARIETÀ Atteso l’arrivo del vescovo Trasarti per la celebrazione della messa alle 18
Nuovo centro d’ascolto Caritas
Inaugurazione questa domenica
La provincia vuole vendere i gioielli cagliesi
Palazzo Berardi Mochi tra i beni da cedere
sicura: “Vincoli e destinazione rimarranno
invariati”. Acquistato dalla Provincia sul finire
degli anni ‘90, infatti, il palazzo è stato
destinato a sede del Polo culturale d’eccellenza,
uno spazio pensato in particolare per
i giovani (dove la Provincia ha messo anche
il punto InformaLavoro) e le associazioni.
Oltre ad accogliere mostre ed eventi, le sale
del Palazzo sono anche pensate per ospitare
gli archivi, la biblioteca antica e quella
contemporanea. Concentrare in un’unica
sede biblioteche e archivi storici comunali,
infatti, porterebbe diversi vantaggi, non ultimo
quello economico (il risparmio dei costi
gestionali potrebbe poi essere investito,
Nuovo appuntamento per il polifonico dopo le apparizioni delle feste natalizie
Il coro è pronto il 27 per il premio il “Cagliese dell’anno”
per esempio, nel potenziamento degli orari
di apertura). La realizzazione del Polo culturale
d’eccellenza è un sogno partito da
lontano, dall’acquisto da parte della Provincia
dello splendido palazzo tra il teatro e la
chiesa di San Francesco ormai ridotto quasi
a rudere e, poi, dal progetto di ripristino,
recupero e restauro iniziato nel 2001 del
quale il Polo è il naturale proseguimento. I
lavori sono stati conclusi nel 2007, con un
investimento di fondi statali e regionali di
oltre 4.000.000 di euro. Ora l’idea non è
mutata, tanto che se Palazzo Berardi Mochi
Zamperoli dovesse passare di mano,
nelle intenzioni, finirebbe in quelle di una
Il coro polifonico città di Cagli
Nuovo punto di riferimento della Caritas
che sarà inaugurato e benedetto
dal vescovo della diocesi Trasarti
Fondazione o di altri soggetti istituzionali.
Fermo restando, comunque, che solo il Comune
avrebbe potestà di cambiare la destinazione
d’uso: impossibile pensarlo per un
progetto, prima che un palazzo, che alle ultime
amministrazioni cagliesi ha richiesto
impegno e dedizione e che, ora, si sta avverando.
Elisa Venturi

a proposta era implicita
L e ha già trovato l’appoggio
dell’ex primario di Chirurgia
Sergio Castellucci.
Un nuovo comitato scientifico
di vigilanza si sta già strutturando
(diverrà presto operativo
visto che non si può
perdere altro tempo), con il
sogno di raccogliere davvero
tutti i cittadini, non solo di
Cagli, senza divisioni politiche
ma con l’obiettivo comune
di difendere, con ogni
mezzo, quello che resta dell’ospedale
Celli, a servizio di
tutto il territorio. A organizzare
un’assemblea per parlarne
era stato il movimento civico
Uniti per Cagli dopo lo
spostamento dei posti letto
di Chirurgia nel reparto di
Medicina. Una mossa che
aveva fatto dubitare pazienti
e qualche operatore sulle reali,
nuove, intenzioni di ridimensionamento
di un servizio
già ridotto all'osso da decenni
di soppressioni. Questa
volta, però, le rassicurazioni
non hanno convinto i
molti presenti (ben due sale
del circolo erano piene), che
hanno contestato il sindaco
Catena mentre riportava le
rassicurazioni di assessore
regionale Mezzolani e direttore
di zona Capalbio. “Negli
anni - ha detto Vincenzo
Mei, capogruppo di Uniti in
consiglio - di rassicurazioni
ne abbiamo avute tante ma
poi, ogni volta, un pezzo veniva
a mancare. Occorre essere
tutti attenti e sensibili: a
Cagli siamo abituati a risolvere
i problemi in maniera
troppo elegante, in altri posti,
invece, dove la gente si è
ribellata, qualche concessio-
ne in più è stata fatta. Il sindaco
non dirige l’ospedale,
ma io non vedo progettualità
riguardo questa struttura”.
Ma di progetti in serbo sindaco
e assessore Berardinelli
dicono di averne qualcuno,
del quale, però, sarebbe prematuro
parlare. “Ci sono por-
Cagli
zioni di ospedale a disposizione
- ha detto il sindaco -.
Qualcuno ha proposto di
metterci servizi territoriali
ma io mi sono opposto per
non precludere la possibilità
di inserire servizi ospedalieri”.
Anche se su Celli, per
l’assessore Biscaccianti,
Pronto un comitato bipartisan
Reggerà a divisioni politiche?
A sinistra, la calda assemblea sulle voci
di una possibile chiusura dell’ospedale
Sopra, la struttura come è oggi
giovedì 10 febbraio 2011
SANITÀ Assemblea infuocata sulle voci di ulteriori ridimensionamenti per la struttura
Letti spostati da Chirurgia a Medicina generale
Si teme per il destino dell’ospedale di Cagli
“non si può più parlare di
ospedale. In questo nuovo
modo di intendere la sanità,
la struttura deve comunque
trovare il suo spazio, anche
sganciandoci dalla zona 2 di
Urbino”. “Quarant’anni di
rassicurazioni della sinistra
cagliese - ha aggiunto Giaco-
09
mo Rossi, candidato di Apecchio
alla presidenza della
Provincia nelle ultime elezioni
- hanno trasformato questo
ospedale in poco più di
un ambulatorio. Vedo di
buon occhio la costituzione
dell’annunciato comitato
per difendere l’ospedale (da
allargarsi a tutto il territorio),
a patto che, sul serio, tutti
coloro che partecipano antepongano
l’interesse dell’ospedale
alla tessera di partito”.
Un proposito di tutti gli intervenuti,
ma la speranza
che sia davvero così dei pazienti
di oggi e di domani e di
chi nel nosocomio è impiegato,
non solo come sanitario.
In tanti, infatti, erano presenti,
a spiegare che loro di
rassicurazioni non ne hanno
avute affatto, che non possono
essere due siringhe a ripianare
i conti della Regione
e che, se la struttura regge
ancora, è per il grande sforzo
che si sta facendo. Tanto
che, a detta del sindaco, lo
spostamento, temporaneo,
dei cinque posti letto di Chirurgia
sarebbe da attribuire
alla malattia di due infermieri.
Una scusa che non regge,
secondo operatori e pazienti
più adulti, che ricordano un
ospedale cresciuto tanto da
annoverare un intervento a
cuore aperto. Elisa Venturi

10 giovedì 10 febbraio 2011 Apecchio
Il modello d’incontro verrà replicato
in altri comuni della Provincia
“ La Provincia vicina ad
Apecchio”: questo l’eloquente
titolo dell’incontro
pubblico dello scorso 25 gennaio
al Teatro Comunale di
Apecchio, al quale hanno
partecipato il Presidente della
Provincia Matteo Ricci,
gli Assessori Minardi e Galluzzi
e il Consigliere Provinciale
Tagliolini.
“Abbiamo registrato un’alta
affluenza di pubblico, circa
una sessantina di persone
hanno riempito il Teatro. Il
presidente Ricci ha detto
che prenderà come modello
questa serata replicandola in
tutta la provincia” ha commentato
Massimo Cardellini
del Pd di Apecchio, principale
promotore dell’iniziativa
con il coordinatore del circolo
Eugenio Burani e la collaborazione
di alcuni giovani
del territorio come Pazzaglia,
Fava e Pruscini.
Durante la serata sono state
riassunte le principali azioni
portate avanti a sostegno del
SUPERMERCATO
PROGETTI Illustrate alla presenza di quasi 100 persone le iniziative locali
Strade, terme e città della birra
Ricci fa il pieno al “Comunale”
SOCIALE
Acquistati computer, ping pong e pronti corsi di arrampicata
Nuove attrezzature per centro aggregazione
Nuove attrezzature per il centro di aggregazione di
Apecchio. L’amministrazione Comunale, in collaborazione
con l’Ambito Sociale e la Comunità Montana, ha
acquistato diverso materiale per aumentare l’offerta ludica,
formativa e ricreativa della struttura situata in
Piazza XX settembre. Computer, stampanti, televisioni,
ma anche un tavolo da ping pong e il classico calcio
balilla: queste e tante altre le novità che sarà possibile
trovare all’interno del centro di aggregazione apecchiese.
Tra le iniziative proposte, in questi anni, c’è l’organizzazione
di corsi di arrampicata destinati ai ragazzini.
territorio e illustrati gli interventi
e le prospettive di sviluppo.
“Il Sindaco Ioni ha illustrato
i lavori di sistemazione delle
strade come la Sp90 e quella
che porta da Apecchio ad Acquapartita,
mentre quella
che conduce a Pietralunga è
stata completamente presa
in gestione dalla Provincia,
sgravando il Comune di un
alto onere di mantenimento”
racconta Cardellini, evidenziando
perché “la Provincia
è vicina ad Apecchio”.
E’ stato ribadito l’impegno a
investire sul settore termale
con la realizzazione di uno
stabilimento sfruttando la
sorgente di acque sulfuree
del Pian di Velluto.
Altro nodo chiave affrontato
durante la serata è l’ambizioso
progetto “Apecchio Città
della Birra” nato dalla collaborazione
tra il Comune e i
due birrifici apecchiesi
Amarcord e Tenute Collesi,
al quale la Provincia ha ribadito
di credere molto, creando
una forte collaborazione
con la Regione.
Il progetto mira a eleggere
Apecchio capitale internazionale
della Birra artigianale
di eccellenza fungendo da
volano promozionale per l’intero
territorio, creando un
nuovo indotto economico.
“Credo nell’impegno della
Provincia e sono sicuro che
‘Apecchio Città della Birra’
sia il futuro della nostra città”
ha concluso Cardellini
anticipando l’imminente
strutturazione di un’Associazione
per perseguire gli
obiettivi preposti denominata
“X Apecchio citta' della
birra”.
Chiara Azalea
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DEGRADO Appello del sindaco Mochi per il salvataggio dell’antico edificio
Chiesa di Sant’Antonio a rischio
Danni strutturali alla copertura
’Amministrazione Co-
L munale di Piobbico lancia
un appello per salvare un
pezzo di storia della città
che sta andando in frantumi.
La suggestiva Chiesa di Sant’Antonio,
incastonata ai piedi
del borgo storico, si trova
in uno stato di pericoloso abbandono
e necessita immediati
interventi di supporto.
Le precipitazioni autunnali
e le ingenti nevicate invernali,
infatti, hanno irrimediabilmente
minato la stabilità
della struttura della chiesa.
“Rivolgiamo un appello a enti
e istituzioni affinché ci aiutino
a restaurare questo patrimonio
storico e artistico
di rara bellezza, molto importante
per la nostra comunità”
ha commentato il Sindaco
di Piobbico Giorgio Mochi,
evidenziando come
l’Amministrazione si sia prodigata
da tempo per recuperare
finanziamenti a sostegno
di questa indispensabile
ASPIRACENERE
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APIRAPOLVERE
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operazione di restauro.
La chiesa era già stata chiusa
al pubblico per questioni
di sicurezza, a preoccupare
maggiormente erano le precarie
condizioni di travatura
del tetto e del manto di copertura.
Una situazione, già difficile,
che rischia di precipitare dopo
le avversità metereologiche
della stagione invernale
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e il rischio concreto di un cedimento
strutturale del tetto,
con danni irreversibili.
“Gli ultimi lavori alla chiesa
risalgono agli anni
1939/1940, sono poi seguite
normali attività di manutenzione”
commenta Brenno
Trufelli, geometra dell’Ufficio
Tecnico del Comune,
evidenziando l’importanza
di una ristrutturazione im-
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dopo il maltempo
portante del tetto e del manto.
La Chiesa di Sant’Antonio
rappresenta un gioiello storico
e architettonico da preservare
e tutelare.
Costruita la prima volta dal
conte Antonio I Brancaleoni
di Monaldo (a. 1375) a compimento
di un voto, l’antica
chiesa era collocata diversamente
dall’attuale con l’abside
verso il monte Montiego
e l’ingresso dalla parte del
fiume, in stile gotico.
Caduta in rovina, specie a
causa del terremoto del
1781, fu demolita da Don
Ulderico Brancaleoni Matterozzi,
arciprete di S.Stefano,
che la riedificò dandole la
collocazione attuale ed
aprendola al culto il 17 gennaio
1788.
Chiara Azalea
giovedì 10 febbraio 2011
11
CACCIA Torna evento chiusura stagione venatoria
Festa dei Padellari il 12
La 36/9 batte la Ccp90
Il 12 febbraio al Palazzetto dello Sport di Piobbico si svolgerà
la Festa dei Padellari, il tradizionale veglione di cacciatori
organizzato da “i Segugi Caccia al Cinghiale Squadra
36/9 Piobbico”.
“Si festeggia la buona riuscita della stagione venatoria, un
pretesto per ritrovarsi insieme e quest’anno anche per esaltare
la grande vittoria sulla CCP 90 Squadra rivale e confinante”
racconta Riccardo Palleri, membro della Squadra
36/9 di Piobbico. Il gruppo conta oltre 50 iscritti provenienti
principalmente da Piobbico, Urbania e Urbino, con cacciatori
provenienti anche da Treviso e Trento.
“Oltre alla festa, organizziamo gare di tiro in poligono e gare
con cani da seguita e da penna, in collaborazione con lo
Shooting Club Candigliano. Stiamo valutando anche di potenziare
il recinto per addestramento cani su cinghiale già
attivo” conclude Palleri, invitando tutti alla festa di sabato.

er la cronaca nazio-
P nale è la seconda vittima
marchigiana dell’influenza
A.
Per Cantiano e per coloro
che lo hanno conosciuto
e amato è semplicemente
Peppe Lucarini,
una persona entrata
nel cuore di una comunità
per le sue grandi doti
morali, per la serietà
combinata all’allegria e
per una bontà d’animo
che lo hanno sempre
contraddistinto.
Giuseppe Lucarini se
n’è andato il 4 febbraio
all'età di 62 anni, all’Ospedale
Riuniti di Ancona.
Era cardiopatico e
non è riuscito a superare
le complicazioni causate
dal virus H1n1.Ex dipendente
di Banca Marche,
attivo in molte associazioni,
un passato di vice
sindaco nel Comune di
Cantiano, Lucarini era
conosciuto e amato da
tutti in paese. E c’erano
proprio tutti sabato, nella
chiesa Collegiata, per
dare l’ultimo saluto a
Peppe e per dimostrare
vicinanza e affetto a sua
moglie Anna Maria e ai
12 giovedì 10 febbraio 2011 Cantiano
LUTTI Ex vice sindaco morto a 62 anni
Addio a Peppe Lucarini
nel cuore della comunità
quattro figli Davide, Giacomo,
Silvia e Giulia.
“Mi piace ricordarlo come
appassionato interlocutore.
Ricordo la condivisione,
il sentire comune
che ci univa. Lo ricordo
apprezzato funzionario
di banca. Aggiornato,
puntuale, diligente, il
primo a entrare e l’ultimo
a uscire. Lo ricordo
attento alle esigenze della
nostra comunità, come
pubblico amministratore.
Ricordo, soprattutto,
la sua generosità e la
sua apertura. La sua disponibilità
ad affrontare
il nuovo. Sapevo che stava
male, che il suo fisico
si era fortemente indebolito,
ma non credevo potesse
succedere. Quando
ho saputo, ho pensato
a lui e ai suoi cari e
confesso di aver sentito
la necessità di fermarmi
e sedermi” ha commentato
il sindaco di Cantiano
Martino Panico.
“Le parole, soprattutto
in questi casi, sottraggono,
meglio dire di meno:
Giuseppe Lucarini
è morto a 62 anni
Decine di compaesani
ai suoi funerali
semplicemente che io,
che noi, i suoi amici, gli
abbiamo sempre voluto
bene e una sorta di pudore
ci trattiene dal dilungarci
sulla sua straordinaria
umanità, passione,
bontà. Un uomo giusto e
di grandissima dignità.
Questo è il nostro Peppe”
ha continuato Tonino
Matteacci.
Numerosissime le dimostrazioni
di affetto e di
stima anche da parte dei
colleghi di Banca Marche.
Alessandra Cavarra
lo ricorda per la sua capacità
di infondere coraggio,
Barbara Pauselli per
il suo senso del dovere e
la serietà nel lavoro, Annalea
Carubini per la
sua umiltà e per la sua
continua volontà nel dare
la precedenza ai veri
valori della vita. “Aveva
sempre una parola per
tutti, una soluzione - ha
concluso Giovanni Rosi
- sono convinto che se
qualcuno potesse domandargli
‘Perché non si
dovrebbe morire mai?’
lui risponderebbe
‘Perché quando muori,
chi ti vuole bene soffre’”.
Chiara Azalea
Dal 19 febbraio la mostra sul generale illustrata dall’assessore Sebastiani
Bartolucci, figura affascinante del Risorgimento
“Restituire il giusto risalto a una delle
figure più affascinanti dell'intero
panorama risorgimentale nazionale,
unico marchigiano il cui busto
scultoreo campeggia sul colle Gianicolo
a Roma accanto agli altri 'padri
della patria', ma che, per motivi diversi,
la storiografia liberale post
unitaria preferì trasformare in uno
dei grandi dimenticati”. Così l'assessore
alla cultura Mirko
Sebastiani ha motivato
le ragioni della mostra
storico-didattica
dal titolo La figura del
generale Luigi Bartolucci
dalla Repubblica Romana
del 1849 alla proclamazione
del Regno
d'Italia che sarà inaugurata
nella sala consiliare
sabato 19 febbraio alle
18. Mostra che rientra negli appuntamenti
ideati dall'amministrazione
per i 150 anni dall'Unità d'Italia.
“L'altro scopo era quello di dimostrare
quanto radicati fossero negli
abitanti di queste terre i principi
democratici di eguaglianza, libertà
e solidarietà già nel XIX secolo. Il
curatore Fiorenzo Bei ha sgombrato
il campo da qualsiasi sospetto di
revisionismo storico campanilistico,
seguendo nella selezione del materiale
un rigoroso criterio filologico
incentrato esclusivamente sulla ricerca
di fonti storiche dirette, docu-
menti originali coevi attestanti la
presenza del cantianese Bartolucci
in avvenimenti chiave che portarono
all'Unità d'Italia. Fino a giugno i
visitatori potranno ammirare una
documentazione di straordinario rilievo
storico-culturale che ripercorre
le tappe principali della 'romantica'
vita del generale, dal conferimento
del titolo di cavaliere della
Legion d'Onore come
ufficiale della 'Grande
armata' di Napoleone
nella campagna di Russia
del 1811, fino al certificato
della Repubblica
Romana con il quale
i triumviri Mazzini,
Saffi, Armellini, lo no-
minarono generale ono-
Busto del Bartolucci a Roma rario di cavalleria, ponendolo
al comando
della seconda divisione d'armata
protagonista dell'eroica difesa del
Gianicolo e Porta San Pancrazio”.
Chiusura con un ringraziamento:
“Al dottor Paolo Rinolfi che all'inaugurazione
terrà una breve prolusione
sulla biografia del Bartolucci, ricordando
come le stanze municipali
stesse sono veri 'documenti storici'
per i numerosi affreschi e simboli
vari che ricordano l'esistenza di
società segrete di stampo patriottico
a Cantiano già nella prima parte
dell'800”.
gui. gio.

E
’ urbinate ma per
una parte, quella
materna, è cantianese.
Alessio Torino, insegnante,
nato nel 1975, in
questi giorni è salito agli
onori della cronaca con il
suo primo romanzo, “Undici
decimi”. Si è aggiudicato
(ex aequo con Daria Colombo)
il premio “Bagutta
Opera Prima”, riconosci-
mento inserito nell’ambito
di “Bagutta, festa d'autore”,
il più antico premio letterario
italiano fondato a
Milano nel 1926. Così si
legge sul sito www.bombacarta.com:
“Alessio Torino ama la provincia.
Undici decimi si
svolge a Pieve Lanterna,
un immaginario paesello
marchigiano simile ai tanti
costruiti ai piedi del Tenetra.
Norman Marasco, dieci
anni di alcolismo alle
spalle, si risveglia in ospedale.
L’hanno riacciuffato
poco prima che il delirium
tremens si portasse via lui,
la sua laurea in Geologia e
la passione per le ammoniti
scovate lungo interminabili
spedizioni solitarie. Allo
straniamento del risve-
Cantiano
PERSONAGGI Urbinate con mamma cantianese, ha pubblicato il suo primo romanzo
Esordio con il botto per Alessio Torino
A Milano vince il Bagutta Opera Prima
Alessio
Torino
a sinistra
Foto tratta
dal Corriere
della Sera
Storia ambientata
nel nostro paese
glio si accalcano le tessere
sempre meno sparpagliate
dei ricordi. Intanto bisogna
tornare alla vita. All’impossibile
quotidianità. E tuttavia
Norman è accompagnato
da una consapevolezza
sempre più lucida, capace
di farsi largo nella trincea
delle scelte quotidiane... E
alla fine... Norman torna alla
vita man mano che s’intensifica
la sua visione della
realtà. Fino ad acquisire
‘undici decimi’, appunto:
una vista eccezionale”. Un
cenno alla figura di Alessio
Torino. Insegna lettere
classiche, ha curato seminari
di traduzione, ha vinto
il premio Frontino ex aequo
con Marcello Fois e
ora sta lavorando al secondo
romanzo, “Tetano”, per
Minimum fax.
giovedì 10 febbraio 2011
13
Lavori pubblici: in primavera due opere al via
Ampliamento del cimitero
e nuovo look per piazza Luceoli
Due gare d’appalto prossime alla scadenza che riguardano
due opere di una certa valenza per la comuncità cantianese.
Sono relative alla consegna dei lavori per completare
l’ampliamento del civico cimitero e per realizzare
la nuova pavimentazione di piazza Luceoli. La prima gara
scade il 15 febbraio, la seconda il 17 dello stesso mese.
Dopo l’assegnazione dei lavori, gli interventi dovrebbero
inziare in primavera. Nel caso della piazza, subito dopo la
Turba e il congresso annuale di Europassion. Nello specifico
verranno sostituti i sanpietrini, ormai deteriorati
dal tempo. Sul fronte cimitero verranno realizzati 300 loculi,
16 cappelle gentilizie e cellette ossario. Si ricorda
che detti lavori avevano subito uno stop durante gli scavi
determinato dal ritrovamento di un villaggio dell'età del
ferro (una fornace databile attorno al 700-800 avanti Cristo
corredata da vasi e pezzi di ceramica) .

ROMA - In una recente intervista su
Qui Flaminia si riportava che il deputato
marchigiano Remigio Ceroni, coordinatore
Pdl della regione, è considerato
lo stakanovista del Parlamento
italiano con il 99,84% delle presenze.
Dai dati aggiornati al 27 gennaio, riportati
da www.openparlamento.it ed
elaborati sui numeri forniti dalla Camera
dei Deputati e dal Senato della
Repubblica, risulta che l’onorevole
na medaglia d’oro e quat-
U tro d’argento. Questi gli
incredibili risultati ottenuti
dalla birra ImperAle Collesi al
World Beer Championship di
Chicago, uno dei più importanti
test di valutazione degli
Stati Uniti, organizzato dal Beverage
Testing Institute.
La rossa apecchiese, infatti,
ha riportato una valutazione
di 92 su 100 ed è stata qualificata
dai sei giudici “Outstanding”,
ovvero Superlativa, seconda
birra italiana nella storia.
Otto gradi, un grande carattere
con un gusto dolce, un
intenso profumo e aroma di
malto, caramello, nocciole e
note speziate: questo l’identikit
della Birra Ubi, entrata a
pieno merito nell’olimpo delle
migliori rosse artigianale del
mondo. Anche altre quattro
birre della Fabbrica delle Tenute
Collesi sono state classificate
come Hightly Recommended,
altamente raccomandate,
ottenendo punteggi che
variano tra gli 88 e gli 89 pun-
14 giovedì 10 febbraio 2011 Comprensorio
INDOVINA CHI VA A PALAZZO
Dati riferiti alle votazioni elettroniche svolte in aula dall’inizio della legislatura e aggiornati al 27 gennaio
È il deputato Pdl delle Marche Remigio Ceroni il più presente a Montecitorio
Ceroni è il deputato più presente di
tutto Montecitorio. Venerdì a riportare
la notizia è stato anche il settimanale
L’Espresso. Ceroni, coordinatore
per le Marche del Pdl, ha mancato di
poco il primato assoluto. Infatti il senatore
De Eccher (sempre del Pdl)
più presente a Palazzo Madama oppone
al 99,85% del parlamentare marchigiano
un quasi imbattibile 99,94%.
I dati si riferiscono alle votazioni elet-
ti. Si tratta delle due bionde
Ego e Alter, la nera Maior e
l’ambrata Fiat Lux. Arrivano,
quindi, altri importante riconoscimenti
per lo stabilimento
Collesi, specializzato nella
produzione di birre ad alta fermentazione,
non pastorizzate,
con rifermentazione naturale
in bottiglia, riprodotte secondo
un’antica e preziosa ricetta
di monaci. “Siamo davvero orgogliosi
per i risultati raggiunti
dalle nostre birre, soprattutto
in una nazione come gli Stati
Uniti che ha mostrato di ap-
troniche effettuate. che si sono tenute
in Aula dall’inizio della legislatura al
27 gennaio scorso. Alla Camera, scorrendo
gli altri deputati dopo Ceroni
nei primi dieci, compaiono solo nomi
di parlamentari di maggioranza tra Pdl
e Lega. Al senato, due sono del Pd.
Tra gli assenti invece c’è più par condicio
e molti nomi anche del gruppo Misto.
Al.Fi.
GASTRONOMIA Successo per i mastri birrai apecchiesi al World Beer Championship di Chigaco
Medaglia d’oro e quattro d’argento
Birra Collesi tra le migliori al mondo
prezzare molto i nostri prodotti
e che sta diventando una nazione
piuttosto importante
per l’esportazione della birra
ImperAle” commentano Roberto
Bini e Giuseppe Collesi,
della Collesi-Bini che commercializza
la birra ImperAle,
Tra gli ingredienti del successo
l’orzo delle tenute
e l’acqua del Monte Nerone
evidenziando come il premio
vada attribuito un po’ anche a
tutto il territorio. “Le valutazioni
raggiunte e le medaglie
conquistate premiano anche
il lavoro dell'azienda e anche
le Marche come regione, visto
che la nostra birra è pratica-
Il deputato
Remigio
Ceroni
coordinatore
per le Marche
del Pdl
Roberto Bini e
Giuseppe Collesi,
della Collesi-Bini
hanno detto
che le valutazioni
“premiano
il lavoro
dell’azienda
e le Marche”
mente a chilometri zero con
l’acqua del Monte Nerone,
l’orzo delle Tenute Collesi, trasformato
in malto dal nostro
maltificio regionale” concludono
i due imprenditori marchigiani.
Chiara Azalea

16 giovedì 10 febbraio 2011 Lettere al Direttore
Scollamento giunta regionale
Lo scollamento della Giunta regionale delle
Marche ormai ogni giorno è sempre più
evidente. Giorni fa abbiamo assistito
all'attacco all'assessore al Turismo Moroder
da una parte di componenti della sua stessa
maggioranza che ancora vuole percorrere lo
“stile Dustin Hoffman” e oggi assistiamo a
segnali poco rassicuranti nei confronti
dell'assessore alla Sanità Mezzolani da parte
del collega Marcolini, assessore al Bilancio.
I tagli applicati alla Sanità regionale dal
governo nazionale, non sono così
preoccupanti come vorrebbe far credere
l'assessore al Bilancio; sono imputabili
piuttosto ad un minore potere d'acquisto
causato dall’inflazione e dall’eventuale
aumento di qualche medicinale, poiché la
somma finanziata dal governo è uguale a
quella dell’anno precedente, 2 miliardi e 718
milioni di euro.
Quello che preoccupa quindi non sono
tanto gli allarmismi dell’assessore al Bilancio
ma il fatto che nella lista dei vari interventi
per far fronte alle spese sanitarie ha messo in
discussione addirittura, prima di ogni altro
taglio, la nascita prevista del Polo
Ospedaliero Marche Nord.
Una sconfessione all'assessore Mezzolani
che aveva messo nel programma sanitario,
come grande priorità della sanità pubblica
marchigiana il riequilibrio dei servizi tra
Nord e Sud delle Marche e allo stesso tempo
una maggiore efficienza e risposta alla
medicina passiva, verso l'Emilia Romagna,
con il rilancio di una unica struttura nuova e
competitiva anche economicamente per
Pesaro e Fano, le due città più grandi delle
Marche dopo Ancona.
Le dichiarazioni di Marcolini mettono in
risalto il forte scollamento che c'è tra i
componenti della giunta regionale e
confermano la grande inefficienza
programmatica su questioni fondamentali
Acqualagna
Cinema Conti (piazza Mattei)
Per info sulla programmazione telefonare
al numero:
328 1115550
Cantiano
Cinema Nuovo Fiore (via via 4 Novembre,
33)
Che bella giornata
con Checco Zalone (commedia)
venerdì, sabato, domenica: ore 21.15
Gualdo Tadino
Cinema Teatro Don Bosco (viale don
Bosco, tel: 075 916263)
Immaturi
con Anbra Angiolini e Rauol Bova
(commedia)
sabato: ore 21.15
domenica: ore 15, 17.30, 21.15
Fabriano
come appunto il Turismo e la Sanità.
Il Segretario Regionale Pri Marche
Ing. Giuseppe Gambioli
Cinema, è ancora crisi?
E’ una crisi che desta preoccupazione in chi
ha la responsabilità pubblica in materia
culturale e cinematografica. La crisi che sta
toccando le sale cinematografiche urbane
delle Marche e che investe anche lo stesso
circuito del cinema di qualità, rendendone
faticosa la sopravvivenza, merita
un’attenzione particolare. Non solo
relativamente al caso specifico del cinema
Mr.Oz di Ancona, il multisala cittadino
inattivo ormai da più di una settimana, sul
quale l’iniziativa comunale ha gia`
sottolineato l'esigenza di un intervento
riparatore, ma piuttosto rispetto alla
situazione regionale in cui versano ormai
gran parte della sale spesso anche multisala
dei centri storici, dedicate a una
programmazione di qualita` e impegnate a
valorizzare i circuiti marginalizzati dalla
cultura del multisala di periferia. La Regione
Marche a partire dal 2009, dotandosi di una
apposita legge di settore, ha iniziato a
sostenere anche la piccola imprenditorialita`
del settore e, avvalendosi di fondi europei
destinati all'innovazione delle Pmi in
generale, ha contribuito a finanziare progetti
per l'adeguamento tecnologico e per il
passaggio al digitale. In alcuni dei progetti
sostenuti il passaggio al digitale e` stato lo
strumento che ha introdotto a interessanti
iniziative di utilizzo polifunzionale delle sale,
come nel caso di Macerata e Fermo: due
progetti di attivita` di sale a gestione privata
all'interno di una proprieta` pubblica.
'Diviene sempre piu` evidente la necessita`
Cinema
Cinema Montini (via Cesare Balbo,
9 tel 0732 4042)
Passione
con Massimo Ranieri, Lina Sastri
(musicale)
giovedì: ore 18.30
Programmazione per il fine settimane
telefonare al cinema.
Multisala Moviland (centro commerciale
“Il Gentile”- via Gigli, 19
www.movielandcinema.it)
sala 1: Sanctum 3D (avventura)
venerdì, lunedì, martedì, giovedì:
20.30, 22.40
sabato:16.00, 18.15, 20.30, 22.40
00.50
domenica:16.00,18.15,20.30,22.40
mercoledì:18.15, 20.30,22.40
sala 2: Il discorso del Re
(drammatico)
venerdì, lunedì, martedì, giovedì
:20.1 22.30
sabato: 15.45,18.00, 20.15, 22.30,
di individuare soluzioni articolate ed
organiche per sostenere l'attivita` delle sale
in una logica polifunzionale, capace di
promuovere la programmazione ordinaria, le
rassegne, facendole diventare centri di
attivita` culturali al servizio del territorio. In
un'auspicabile confluenza tra iniziative
culturali e associazionismo, la sala potra`
riempirsi di contenuti e pubblici diversi per
implementare e far circolare una `nuova
corrente' culturale e civile'. E' in questa
direzione che la Regione sta lavorando, per
la predisposizione del piano annuale della
legge sul cinema, che in netta
controtendenza rispetto alla tendenza delle
politiche pubbliche nazionali, puo` contare
su risorse non tagliate ma leggermente
incrementate. 'Su questa emergenza '
conclude Marcolini - si sta attivando anche
un tavolo di coordinamento a livello
provinciale di governo del settore e un tavolo
di lavoro dedicato alla progettualita`
europea, perche` le poche risorse ordinarie
facciano da lievito a una progettualita`
complessa'.
Pietro Marcolini
Assessore regionale alla Cultura
Ricci rilancia sul turismo
Ho posto un problema strategico. Sul tema
non si può scherzare: parliamo di un settore
fondamentale, per uscire dalla crisi
economica e per l’incremento dei posti di
lavoro. Ho voluto aprire una riflessione
anche in vista della prossima Bit di Milano,
in programma a febbraio. Cambiare
messaggio vuol dire anche ristampare tutto il
materiale promozionale, con un dispendio
inutile di risorse. Le Marche possono
diventare una regione di moda, ma un
tassello della strategia è la costruzione del
brand unitario. Dopo un investimento
consistente e vincente, come quello fatto
con Dustin Hoffman, è necessario
continuare sulla stessa strada. Perché
modificare adesso?. Non c’è nulla di
personale. Non sono d’accordo su “Marche
di Charme”, non mi piace perché esprime
un concetto elitario e non comprensivo dei
nostri tanti turismi. Ma è un aspetto
successivo. Il problema è generale: non si
può cambiare brand ogni anno o ogni volta
che cambia l’assessore, c’è in gioco la
capacità di comunicare il messaggio unitario
del territorio. Il rischio è la frammentazione,
unita alla confusione. Errori che già si sono
fatti in passato e da evitare per non fare un
passo avanti e due indietro.
Il presidente della Provincia Matteo Ricci
00.45
domenica:15.45,18.00, 20.15, 22.30
mercoledì: 18.00,20.15, 22.30
sala 3: Femmine contro maschi
(commedia)
venerdì, lunedì, martedì, giovedì:
20.30, 22.30
sabato:16.15,18.15,20.30, 22.30,
00.30
domenica: 16.15, 18.15, 20.30,
22.30
mercoledì: 18.15,20.30,22.30
sala 4: Immaturi (commedia)
venerdì, martedì, giovedì: 20.30
sabato: 16.10, 20.30
domenica: 16.10, 20.30
mercoledì: 18.20, 20.30
Parto col folle (commedia)
venerdì, lunedì, martedì. mercoledì,
giovedì: 22.40
sabato:18.20, 22.40, 00.40
domenica: 18.20, 22.40
Augurissimi
Cristina ed Enzo
per i loro 50 anni insieme
Auguroni dalla figlia Nadia
da parenti e amici
Immaturi
A Elisa
già trisnonna
per il suo 87esimo compleanno
da figli e nipoti
Anita Angelini
di Scheggia
auguri per i suoi 85 anni
dai parenti e da Michela
Il dover rifare l’esame di
maturità è uno degli incubi
più ricorrenti. È quello che
capita ad alcuni ex compagni
di classe, ormai prossimi
ai quarant’anni, che devono ripetere l’esame perché il
ministero dell’Istruzione ha annullato quello svolto 20 anni
prima e di conseguenza rischinao l’annullamento di
tutti i titoli successivamente conseguiti. Per questo si ritrovano
a studiare e a riformate quel gruppo che tempo
prima si era sfasciato. Il film di Paolo Genovese si snoda
sulla scia delle pellicole corali con volti noti del cinema e
dalla tv che rappresentano le manie e le paure di una generazione,
in questo caso quella dei quarantenni “immaturi”:
il mammone che vive ancora con i genitori (il migliore),
la paura di diventare padre, l’ossessione per il sesso e
le frequenti bugie. Forse una trama già vista anche se lo
spunto iniziale era geniale, in fondo tutti vorrebbero tornare
a l’età della maturità?
Agnese Priorelli
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L’oroscopo della settimana
Venere arriva in quadratura e potrebbe
offuscare il vostro cielo affettivo
con un velo di malinconia a
metà settimana. Avete troppa energia
interna e il fuori non corrisponde
a questa eccitazione dei sensi.
La settimana procederà con un consiglio:
date retta al vostro modo di fare
e non seguite ciò che vi propongono
che non vi piace. Potreste anche
farlo, ma richiederebbe troppi sforzi
e il vantaggio sarebbe minimo.
Venere è in quadratura al vostro segno,
focalizzando la vostra attenzione
sui rapporti interpersonali e
soprattutto sull'interesse nei confronti
di una persona che non vi somiglia
per nulla.
Approfittate del colpo di coda del
periodo di Venere nel vostro segno
per segnare un punto a vostro favore
nel campo affettivo e sentimentale.
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Tel. 320 308 96 19
Venere, entrata in un segno amico,
protegge le vostre iniziative amorose
e le relazioni consolidate da tempo.
Vi sentirete meglio e più disponibili
ad andare avanti nella passione e nei
sentimenti importanti.
Giove vi sostiene e aumenta fiducia,
speranza ed espansione del cuore, facendovi
vedere qualche orizzonte rischiarato
nelle faccende di cuore.Il
pericolo è di esagerare nell'ottimismo
e di non saper più valutare la realtà.
Con Marte ostile avete ben poco da
recriminare o da battagliare: il momento
non è propizio ad acciuffare
petali di rosa volanti!
Solo Venere in sestile vi soddisfa nella
comunicazione.
Le giornate di Febbraio sono molto
intriganti per quanto riguarda tutti i
rapporti a due; dedicate, quindi, del
tempo ai vostri legami più importanti.
Non fatevi distrarre da cose poco
importanti.
giovedì 10 febbraio 2011
17
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qualsiasi ordine e grado. Possibilità
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di materie scientifiche
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biologia, microbiologia,
anatomia, ecc..) per il recupero
scolastico.
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Dateci dentro in questo periodo fortunato
e soprattutto questa settimana.
Tutte le faccende legate all'
amore e alle relazioni passionali
dovrebbero andare in porto positivamente.
I sentimenti della settimana sono
positivi, perché sempre sostenuti
da Venere nell'Elemento Terra, che
resterà con voi per tutto il mese.
Perché non sfruttate a piene mani
la creatività e le passioni del cuore?
Non è il momento di dormire, ma
di svegliarsi a nuove consapevolezze
nell'amore. La vita vuole realizzazioni
concrete anche dei sentimenti
con gesti, parole, proposte
dichiarate chiarezza di intenti.
Circondatevi di amici; chiamate
chi vi vuole bene davvero, frequentate
un ambiente caldo e accogliente
e state in compagnia in
questa settimana radiosa per i contatti
umani.

In due anni tre ragazzi
nelle fila della Scavolini
La prima squadra milita
nei campionati regionali
di serie D, il
minibasket conta 55 tesserati
e poi ci sono Under 17, 15
e 13. Nella prima squadra il
più adulto ha 47 anni, ma
giocano stabilmente anche
alcuni Under 17. I veri numeri,
più di quelli in classifica,
per la Pallacanestro Cagli
sono questi, quelli di un
gruppo in buona salute, che
gioca per vincere ma se non
vince si diverte, cresce e sta
bene insieme, guidato da
Pietro Ciancamerla, Marco
Moscardi, Paolo Viti, Maurizio
Vecchione, Alberto Alessandri,
Luca e Andrea Santini
e don Gabriele Bongarzoni.
Giallo e rosso non sono
solo i colori della maglia ma
anche del cuore, visto che la
scelta per l'unica società di
basket rimasta a Cagli è stata
quella di giocare solo con
cagliesi, legati alla maglia
dall'affetto più che dal compenso.
Una scelta difficile,
ma che alla lunga ha pagato.
Con una prima squadra che
in D ha vinto gli ultimi due
incontri (pur se è ultima con
altre tre squadre), una seconda
che gioca nel campionato
provinciale di II divisione e
una Under 17 che andrà alle
finali regionali e che è seconda
in classifica avendo perso
una sola partita. Bravi come
atleti ma anche fuori dal
campo (questo resta l'obiettivo
primario), sono i candidati,
nel giro di qualche anno, a
diventare la prima squadra.
Under 15 e 13 militano sulla
Sport
BASKET Un viaggio nel sodalizio cestistico giallorosso,
unico rimasto in città dopo le difficoltà con l’arrivo della crisi
“Quando parlo dei nostri trascorsi con gli amici e soci del
circolo non trovo situazioni comparabili con la nostra realtà
fatta di tutti quei momenti e ricordi che ci legano alla
nostra storia che trova origini a più di 40 anni fa, da noi
ricordata nella splendida giornata di workshop nel marzo
2010 e peraltro riconosciuta dal Coni di Pesaro e Urbino
con la consegna di una targa dedicata alla ricorrenza
dei 40 anni di attività sportiva”.
Con queste parole il presidente dell’Asd Tennis Club
Cantiano Vincenzo Padovani traccia un bilancio del circolo
tennistico cantianese aggiugendo: “Una immensa
soddisfazione per tutti noi e per l'intera collettività gra-
metà classifica e un minibasket
tanto folto da garantire
continuità pur contando i
fisiologici abbandoni completa
l'assetto. “Quest'anno
giovedì 10 febbraio 2011
Pallacanestro Cagli
I giovani prima di tutto
TENNIS L’anno del circolo e gli auspici per il 2011 nelle parole del presidente Padovani
Racchette cantianesi, un 2010 da incorniciare
zie anche al sostegno di tutti e dell'amministrazione comunale.
Di certo il 2010 resterà nei miei pensieri per
tutte le rivelazioni che mi ha dato facendomi capire che
lo sport non ti tradisce mai. Cosi diceva anche mio padre
Dante o meglio ‘presiDante’ della Cantianese Calcio”.
Il presidente Padovani ricorda ancora la giornata trascorsa
al Foro Italico in occasione degli Internazionali di Roma:
“Siamo riusciti ad apprezzare le partite più entusiasmanti
di Nadal e Federer. E non dimentico lo stage della
scuola tennis di Rimini/Viserba denominato
‘Memorial Rodolfo Morbidelli racchette sulle montagne’.
Infine cito con piacere l'esperienza dei ragazzi
(Mattia Casagrande, Giacomo e Giovanni Aloisi, Alberto
Baldeschi e Jacopo Galletti) che sono andati ai corsi
estivi della Fita Serramazzoni in luglio e sono ritornati
con un pò di fame... (la dieta era ferrea) ma tennisticamente
prestanti e cresciuti sotto ogni punto di vista.
Concludo con la grande soddisfazione di aver visto entrare
nelle classifiche della Fit tutti i nostri giovani atleti...
Alberto Baldeschi, Giacomo e Giovanni Aloisi, Leo Bartolucci,
Jacopo Galletti, Diego Tagliaferri, Lorenzo Sborzacchi
senza trascurare i validi atleti non classificati Alex
Duranti e Mattia Casagrande che vedrò classificati di
certo il prossimo anno. Infine un ringraziamento da parte
mia e di tutto il direttivo va ai componenti della squadra
(Morbidelli, Poveromo, Luchetti, Mencarelli, Bartolucci
e Duranti) per i risultati ottenuti negli incontri disputati
nel campionato ‘Giuseppucci 2011’ e un bentornato
a Matteo Poveromo”. Con le attenzioni che ora si ri-
- spiega Ciancamerla - abbiamo
dovuto fare un'eccezione:
in prima squadra giocano
Alessandro Ridolfi e Davide
Nicolini. Non sono di Ca-
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QUI
Una formazione
giallorossa
e nel riquadro
il coach
Giulio Tonucci
La Pallacanestro Cagli
è attesa dalle delicate
sfide per la salevzza
Flaminia
gli, ma avevamo l'esigenza di
integrare la squadra (visto
che molti studiano o lavorano
fuori)” e loro cagliesi è come
se lo fossero. Ha scelto di
esserlo anche Giulio Tonucci,
fanese ed ex Scavolini
che per la Pallacanestro Cagli
allena Prima, Under 17 e
13. Nello staff di allenatori
che un così folto gruppo richiede,
ci sono anche Riccardo
Magini e Andrea Santini.
Per un gioco di squadra
che dà il meglio fuori dal
campo, con talenti come
quelli di coach Tonucci e di
Ridolfi (47 anni, 860 partite
ufficiali in carriera per un totale
di circa 17mila punti
messi a segno) a disposizione
di chi è disposto a qualche
sacrificio pur di imparare.
E se “altezza è mezza bellezza”,
in questa fucina di talenti
saranno bravi a sfruttare
l'altra metà, visto che in 2
anni, ben 3 cagliesi sono andati
a ingrossare le fila delle
giovanili della Scavolini
(Brozzi, Lepri e Clementi).
Consolidando i rapporti anche
con altre squadre. “Entro
febbraio una delegazione
del Basket Jesi di Lega 2 verrà
a farci visita. Purtroppo
dovremmo ospitarli in quella
palestra, inadeguata, specie
per eventi di questo genere”.
Elisa Venturi
volgono alla nuoa stagione da poco cominciata, cogliamo
l’occasione per dare qualche numero delle racchette
cantianesi
Risultati e numeri
Campionato a squadre under 14, 16 e adulti: ingresso
nel girone regionale; circuito provinciale under 10: primo
classificato Juri Campanacci, secondo classificato
Matteo Naticchi; torneo under 10/12/14/16 maschile e
femminile circa 40 partecipanti; trofeo Luceoli 2010
quarta categoria IV e non classificati circa 50 partecipanti;
torneo sociale singolare e doppio: primo classificato
Stefano Luchetti, primi classificati Eugenio Morbidelli
e Roberto Bianchi, torneo di doppio Natale: primi classificati
Giuliano Mensà e Pietro Baldeschi.
Guido Giovagnoli