Treccani, il portale del sapere - Facolta' di Scienze Politiche
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tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> stampo religioso, ma le implicazioni sono affini. Anch'essi vedono con<br />
sospetto qualsiasi tipo <strong>di</strong> ‛politica', che associano alla violenza, all'inganno e a<br />
compromessi inaccettab<strong>il</strong>i.<br />
Per esempio, molte <strong>del</strong>le cosiddette comuni che sono fiorite negli Stati Uniti negli anni<br />
sessanta e settanta sono <strong>di</strong> orientamento pacifista (spesso ‛non religioso'), molto<br />
scettiche circa l'attività politica in genere, che considerano una perenne fonte <strong>di</strong><br />
corruzione.<br />
Sebbene i pacifisti non politici siano talvolta chiaramente consapevoli <strong>del</strong> fatto che la<br />
loro posizione comporta implicazioni notevoli per la politica in generale, continuano<br />
non<strong>di</strong>meno a proclamare che <strong>il</strong> pacifismo non deve impegnarsi <strong>di</strong>rettamente nella<br />
mo<strong>di</strong>ficazione <strong>del</strong>le istituzioni politiche o sociali. Anche se l'attività politica come tale<br />
può non essere violenta, ha però la tendenza a condurre a gravi compromessi, compresi<br />
quelli che comportano la violenza, occulta o manifesta. Il pacifismo <strong>di</strong> questo tipo,<br />
dunque, non è interessato a strategie politiche, teorie <strong>del</strong> potere, problemi sociali, e così<br />
via, ma è essenzialmente rivolto a <strong>il</strong>lustrare i fondamenti <strong>del</strong>la posizione pacifista e a<br />
indagare in qual modo i singoli pacifisti possano meglio conservare la loro integrità<br />
personale <strong>di</strong> fronte a un mondo <strong>di</strong> potere e <strong>di</strong> violenza. Nelle sue tonalità più<br />
pessimistiche, tale tipo <strong>di</strong> pacifismo sembra dubitare che <strong>il</strong> mondo politico potrà mai<br />
essere trasformato nella sua natura essenziale.<br />
6. Pacifismo politico<br />
Per converso, <strong>il</strong> pacifismo politico - pur non ignorando l'importanza <strong>del</strong>l'integrità<br />
personale e la possib<strong>il</strong>ità <strong>di</strong> violenza implicita in ogni attività politica - tende a porre<br />
l'accento sull'importanza <strong>del</strong>le valutazioni politiche e a sostenere che è certamente<br />
possib<strong>il</strong>e trasformare <strong>il</strong> mondo me<strong>di</strong>ante l'azione politica non violenta. Accetta molti<br />
aspetti <strong>del</strong>l'attività politica moderna (inclusa la politica parlamentare) e si sforza <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stinguere tra coercizione non violenta e coercizione violenta. Potrebbe anche esser<br />
definito <strong>il</strong> pacifismo <strong>del</strong>la trasformazione.<br />
Vogliamo innanzi tutto tratteggiare qui l'atteggiamento dei pacifisti politici nei confronti<br />
<strong>del</strong>la storia; parleremo poi dei fini ch'essi considerano desiderab<strong>il</strong>i, ed esamineremo<br />
infine le strategie <strong>di</strong> azione sociale e politica ritenute accettab<strong>il</strong>i.<br />
1. Si afferma che la storia sia, almeno in parte, una storia <strong>di</strong> guerre e <strong>di</strong> violenze che, a<br />
<strong>di</strong>spetto degli apologeti, non hanno portato alcun vantaggio all'umanità. Nella grande<br />
maggioranza - se non nella totalità - dei casi le guerre, se le ve<strong>di</strong>amo in prospettiva, non<br />
solo hanno rappresentato <strong>il</strong> colmo <strong>del</strong>la malvagità ma si sono anche <strong>di</strong>mostrate stolte.<br />
Pur se incidentalmente possono esser state <strong>di</strong> qualche ut<strong>il</strong>ità, <strong>il</strong> costo morale, sociale e<br />
politico ha <strong>di</strong> gran lunga ecceduto i presunti benefici. Inoltre, a proposito <strong>di</strong> molte guerre<br />
si può affermare che non esiste neanche la minima parvenza <strong>di</strong> prova a loro favore. E per<br />
esempio incontestab<strong>il</strong>e - si è detto - che la guerra ha notevolmente stimolato lo sv<strong>il</strong>uppo