Treccani, il portale del sapere - Facolta' di Scienze Politiche
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Un esempio <strong>di</strong> non cooperazione è lo sciopero. Con questo termine ci si riferisce a<br />
un'azione volta non solo a imme<strong>di</strong>ati vantaggi economici, ma anche a scopi politici. Lo<br />
sciopero è una forma <strong>di</strong> pressione <strong>di</strong>retta a mo<strong>di</strong>ficare la politica <strong>del</strong>le pubbliche autorità.<br />
Una ben <strong>di</strong>sciplinata astensione non violenta dal lavoro può creare una situazione in cui<br />
coloro che erano stati sin allora relativamente impotenti possono negoziare su una base<br />
quasi paritaria con i detentori <strong>del</strong> potere. Ciò si <strong>di</strong>mostrò vero, per esempio, a Roma nel<br />
famoso ‛sciopero' dei plebei <strong>del</strong> 494 a. C. Fu questa la tattica ut<strong>il</strong>izzata nella rivoluzione<br />
russa <strong>del</strong> 1905; sempre a essa si fece ricorso per ottenere l'allargamento <strong>del</strong> suffragio in<br />
Belgio. In In<strong>di</strong>a le <strong>di</strong>missioni in massa <strong>di</strong> pubblici funzionari svolsero un ruolo<br />
importante nella lotta contro <strong>il</strong> governo britannico.<br />
Oltre allo sciopero, a volte può venir impiegato <strong>il</strong> boicottaggio. In tal caso non si tratta <strong>di</strong><br />
astensione dal lavoro, ma <strong>del</strong> fatto che i potenziali clienti lasciano inut<strong>il</strong>izzato <strong>il</strong> loro<br />
potere d'acquisto. Così Gandhi usò <strong>il</strong> boicottaggio dei tessuti <strong>di</strong> fabbricazione inglese<br />
come strumento per incrementare la produzione tess<strong>il</strong>e in<strong>di</strong>ana ed esercitare al<br />
contempo una pressione accuratamente calcolata sul governo britannico in In<strong>di</strong>a (v.<br />
Shridharani, 1939; v. Bondurant, 1958). Il boicottaggio fu anche ut<strong>il</strong>izzato dal<br />
movimento americano per i <strong>di</strong>ritti civ<strong>il</strong>i degli anni 1960 - in particolare con l'intento <strong>di</strong><br />
aprire la via alle trattative per garantire eguaglianza <strong>di</strong> opportunità in materia <strong>di</strong><br />
occupazione.<br />
Gandhi concepiva la <strong>di</strong>sobbe<strong>di</strong>enza civ<strong>il</strong>e come una sorta <strong>di</strong> caso estremo <strong>del</strong>la non<br />
cooperazione. Poteva assumere la forma o <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sobbe<strong>di</strong>enza civ<strong>il</strong>e in<strong>di</strong>viduale (alcuni<br />
<strong>di</strong>rigenti erano incaricati <strong>di</strong> violare leggi particolarmente oppressive a rischio <strong>del</strong><br />
carcere), o <strong>del</strong>la <strong>di</strong>sobbe<strong>di</strong>enza civ<strong>il</strong>e <strong>di</strong> massa, attraverso <strong>il</strong> rifiuto non violento <strong>di</strong><br />
migliaia <strong>di</strong> aderenti <strong>di</strong> obbe<strong>di</strong>re a determinate <strong>di</strong>sposizioni. Nella <strong>di</strong>sobbe<strong>di</strong>enza civ<strong>il</strong>e,<br />
insegnava Gandhi, si è sempre moralmente obbligati a infrangere la legge apertamente,<br />
in modo non violento e secondo coscienza. L'infrazione non doveva avere uno scopo<br />
egoistico e non doveva essere ambigua. Gandhi (e così molti altri pacifisti) ravvisa nella<br />
<strong>di</strong>sobbe<strong>di</strong>enza civ<strong>il</strong>e un metodo che <strong>di</strong>mostra rispetto per la legge in generale ma anche,<br />
al tempo stesso, un'aperta inosservanza <strong>di</strong> una particolare legge considerata oppressiva.<br />
M. L. King Jr. e i suoi seguaci nel movimento americano per i <strong>di</strong>ritti civ<strong>il</strong>i sostenevano<br />
una concezione analoga (v. King, 1964).<br />
Tra gli strumenti <strong>del</strong> satyāgraha può essere annoverato anche <strong>il</strong> <strong>di</strong>giuno, che però,<br />
sebbene venisse usato un certo numero <strong>di</strong> volte, fu sempre considerato da Gandhi una<br />
misura da adottarsi soltanto in casi eccezionali e previa una preparazione<br />
particolarmente accurata.<br />
La teoria <strong>del</strong> satyāgraha sostiene anche che è possib<strong>il</strong>e costruire l'apparato <strong>del</strong> governo<br />
alternativo già nel corso <strong>del</strong>la lotta. Gradualmente gruppi sempre più numerosi <strong>di</strong><br />
in<strong>di</strong>vidui si abitueranno a vivere secondo i principi <strong>del</strong> movimento e, quando l'antica<br />
forma <strong>di</strong> governo s'indebolirà o declinerà, la nuova struttura sarà in grado <strong>di</strong> assumere <strong>il</strong><br />
controllo.