Treccani, il portale del sapere - Facolta' di Scienze Politiche
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obiettori, che non rientravano nei casi previsti dalla legge, incontrarono gran<strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà<br />
e alcuni subirono perfino torture fisiche (v. Thomas, 1927).<br />
Durante la seconda guerra mon<strong>di</strong>ale la legge americana fu un po' più liberale, sebbene<br />
anche allora continuasse a escludere gli obiettori non legati da <strong>di</strong>vieti religiosi e molte<br />
critiche fossero avanzate contro <strong>il</strong> servizio civ<strong>il</strong>e sostitutivo previsto per gli obiettori<br />
riconosciuti (v. Sibley e Jacob, 1952). In Gran Bretagna, durante la seconda guerra<br />
mon<strong>di</strong>ale, la legge fu piuttosto liberale. Ma nel continente europeo <strong>il</strong> riconoscimento<br />
giuri<strong>di</strong>co è stato lento a venire (in Austria, per esempio, durante la prima guerra<br />
mon<strong>di</strong>ale molti obiettori erano inviati in manicomio). In Francia - sin dopo la seconda<br />
guerra mon<strong>di</strong>ale - non esisteva alcuna <strong>di</strong>sposizione riguardante l'obiezione <strong>di</strong> coscienza.<br />
Nell'Unione Sovietica venne spesso affermato che non vi era necessità <strong>di</strong> riconoscere<br />
l'obiezione <strong>di</strong> coscienza poiché non vi erano obiettori! In realtà sembra che gli obiettori<br />
non siano mancati e che siano stati spesso assegnati senza clamore a servizi civ<strong>il</strong>i come<br />
alternativa al servizio m<strong>il</strong>itare.<br />
Nella prima metà <strong>del</strong> secolo, fra i leaders <strong>del</strong> pacifismo attivo si annoverano uomini quali<br />
A. J. Muste (1885-1967) negli Stati Uniti, <strong>il</strong> politico G. Lansbury (1858-1940) in Gran<br />
Bretagna e H. Camara in Bras<strong>il</strong>e.<br />
Il periodo successivo alla prima guerra mon<strong>di</strong>ale fu caratterizzato dai tentativi dei<br />
pacifisti <strong>di</strong> creare organizzazioni internazionali <strong>di</strong> vario genere. Così la War Resisters<br />
Internationai ha avuto ramificazioni in molti paesi <strong>del</strong> mondo occidentale. Anche la<br />
International Fellowship of Reconc<strong>il</strong>iation ha cercato <strong>di</strong> riunire obiettori <strong>di</strong> varia origine,<br />
particolarmente i pacifisti per motivi religiosi. Uno dei suoi capi più importanti fu <strong>il</strong><br />
pastore protestante francese A. Trocmé. Stretti rapporti con l'associazione ha avuto<br />
anche D. Dolci.<br />
Dopo la prima guerra mon<strong>di</strong>ale, l'enorme aumento <strong>del</strong>la potenza <strong>di</strong>struttiva degli<br />
armamenti e <strong>il</strong> <strong>di</strong>ffuso sentimento <strong>del</strong>la sua vanità indussero molti che fin allora<br />
avevano, sebbene con r<strong>il</strong>uttanza, accettato la guerra a metterla ra<strong>di</strong>calmente in<br />
questione. Taluni esponenti <strong>del</strong>la teoria tra<strong>di</strong>zionale cattolica <strong>del</strong>la ‛guerra giusta'<br />
giunsero quin<strong>di</strong> alla conclusione che nessuna guerra moderna poteva sod<strong>di</strong>sfare i<br />
requisiti richiesti dalla teoria: accadde così che alcuni cattolici abbracciarono <strong>il</strong> pacifismo<br />
per <strong>il</strong> tramite <strong>del</strong>la dottrina <strong>del</strong>la guerra giusta (v. Rommen, 1947, p. 666). Il periodo tra<br />
la prima e la seconda guerra mon<strong>di</strong>ale fu l'epoca <strong>del</strong> cosiddetto giuramento <strong>di</strong> Oxford,<br />
quando migliaia <strong>di</strong> giovani s'impegnarono a non farsi mai sostenitori <strong>di</strong> un'altra guerra.<br />
Le vicissitu<strong>di</strong>ni <strong>del</strong>la seconda guerra mon<strong>di</strong>ale indussero molti pacifisti a mo<strong>di</strong>ficare le<br />
loro opinioni. Ma dopo la seconda guerra mon<strong>di</strong>ale la minaccia <strong>di</strong> un olocausto nucleare<br />
indusse moltissimi a <strong>di</strong>venire ‛pacifisti attivi'. Sebbene la stragrande maggioranza degli<br />
esseri umani pensasse ancora che la guerra avrebbe potuto rendersi necessaria come<br />
‛estremo rime<strong>di</strong>o', negli anni sessanta e settanta si è fatto evidente che l'alone romantico,<br />
che in passato spesso si accompagnava al servizio m<strong>il</strong>itare, è in gran parte svanito. La<br />
<strong>di</strong>ffusa opposizione in Francia alla guerra algerina e negli Stati Uniti alla guerra