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Rivista l'Arbitro 2/2012 - Associazione Italiana Arbitri

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Invitati da Rosetti, presenti Collina e Stevanato<br />

Valeri e Giacomelli<br />

con i colleghi russi<br />

al raduno in Turchia<br />

Dal 20 al 23 febbraio Paolo Valeri e Piero Giacomelli sono stati ospiti<br />

del raduno arbitri Top Division della Federazione Russa, con la commissione<br />

guidata da Roberto Rosetti, che ha svolto il suo stage di preparazione<br />

di quindici giorni ad Antalya, in Turchia.<br />

Paolo e Piero hanno illustrato e sostenuto assieme ai colleghi russi,<br />

il test FIFA Yo-Yo, e hanno partecipato alle riunioni in aula, incentrate<br />

sulla visione dei filmati delle partite dirette dagli arbitri russi nei giorni<br />

precedenti, dato che lo stage prevedeva anche la direzione di una serie<br />

di gare amichevoli, poichè molte squadre europee stavano sostenendo un richiamo della preparazione nella stessa<br />

località in Turchia. Sorpresa del raduno l’incontro con Pierluigi Collina, Presidente della Commissione Arbitrale Ucraina,<br />

che può contare della collaborazione, per la terza volta consecutiva di Giovanni Stevanato, in qualità di U.E.F.A.<br />

Assitant Referee Instructor, affiancato da un altro italiano, Luciano Luci di Firenze. Per la Federcalcio Ucraina un raduno<br />

per arbitri ed assistenti della Premier League per lo stage di preparazione della seconda parte del campionato,<br />

dopo una lunga, fredda e forzata sosta invernale. Il campionato per loro terminerà ai primi di maggio, per permettere<br />

a questo paese la perfetta organizzazione di EURO <strong>2012</strong> assieme alla Polonia.<br />

A Stevanato il compito di continuare il lavoro iniziato un anno fa, vale a dire quello di formare gli assistenti ucraini: “Ad<br />

alti livelli, parlare solo di fuorigioco non è più sufficiente, è importante certo; l’assistente del domani sarà sempre più<br />

‘lo specialista’ del fuorigioco, ma la concentrazione è l’elemento fondamentale che fa la differenza tra un bravo ed un<br />

ottimo assistente”.<br />

Rocchi, Cariolato e Di Liberatore<br />

ai Giochi Olimpici di Londra<br />

Rosetti tra Piero e Paolo<br />

La FIFA ha reso noto attraverso le pagine del sito ufficiale www.uefa.com la scelta degli 84<br />

ufficiali di gara, provenienti da 36 paesi, per dirigere le gare del Torneo di calcio dei prossimi<br />

Giochi Olimpici di Londra <strong>2012</strong>. Per l’Italia sono stati designati Gianluca Rocchi con Gianluca<br />

Cariolato ed Elenito Di Liberatore. A Londra si svolgeranno sia il torneo maschile, con<br />

16 arbitri e 32 assistenti arbitrali provenienti dalle 6 Confederazioni, sia quello femminile per<br />

il quale sono state scelte 12 arbitri e 24 assistenti arbitrali. Un team di istruttori tecnici - ex<br />

arbitri internazionali, istruttori di fitness, fisioterapisti e scienziati dello sport (anche da F-<br />

MARC) seguirà arbitri e assistenti. Qui un’altra novità poiché anche il nostro Carlo Castagna,<br />

metodologo dell’allenamento per l’AIA farà parte della spedizione FIFA nel Regno Unito.<br />

Gli stadi che verranno utilizzati sono: City of Coventry Stadium (Coventry), Millennium Stadium<br />

(Cardiff), Old Trafford (Manchester), St James ‘Park (Newcastle), Hampden Park (Glasgow)<br />

e il mitico Wembley Stadium di Londra, dove si disputerà la finale Sabato 11 agosto.<br />

Il barone Pierre De Coubertin alla fine del XIX secolo ebbe l’idea di organizzare dei giochi simili<br />

a quelli dell’antica Grecia, e quindi preclusi al sesso femminile, ma su questo punto non venne ascoltato. Le prime<br />

Olimpiadi dell’era moderna si svolsero ad Atene nel 1896. La bandiera olimpica raffigura cinque anelli intrecciati in<br />

campo bianco. I colori scelti sono presenti nelle bandiere di tutte le nazioni, quindi la loro combinazione simboleggia<br />

tutti i Paesi, mentre l’intreccio degli anelli rappresenta l’universalità dello spirito olimpico.<br />

Il motto dei Giochi olimpici è Citius, altius, fortius, ovvero “Più veloce, più alto, più forte”.<br />

n. 2/<strong>2012</strong><br />

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