Rivista l'Arbitro 2/2012 - Associazione Italiana Arbitri
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A cura del Modulo “Regolamento, Guida Pratica<br />
e materiale didattico” del Settore Tecnico AIA<br />
L’arbitro deve consentire che una stessa<br />
persona sia iscritta in distinta sia<br />
come calciatore che come allenatore?<br />
Supponendo che sia possibile, ipotizziamo<br />
che il calciatore di riserva n°15<br />
sia anche “allenatore”, in caso di provvedimenti<br />
tecnici/disciplinari lo stesso<br />
dovrà essere trattato come calciatore<br />
o come allenatore? Se per quanto riguarda<br />
l’espulsione (o allontanamento)<br />
la differenza potrebbe sembrare banale,<br />
per quanto riguarda un ingresso sul<br />
terreno di gioco durante lo svolgimento<br />
del gioco la ripresa del gioco cambia<br />
(calcio di punizione indiretto o rimessa<br />
dell’arbitro).<br />
Per quel che concerne la prima parte del<br />
quesito, le norme federali consentono il tesseramento<br />
(e l’impiego) in qualità di calcia-<br />
50 n. 2/<strong>2012</strong><br />
tore di un allenatore “dilettante” (Allenatore<br />
di Base “Uefa B” o Allenatore di III categoria<br />
o Istruttore di Giovani Calciatori, ...) nella<br />
medesima squadra per la quale svolge la<br />
funzione di tecnico.<br />
Qualora, poi, una persona venga inserita<br />
nell’elenco dei partecipanti ad una gara<br />
sia quale calciatore sia come allenatore,<br />
la stessa è tenuta ad indossare l’equipaggiamento<br />
obbligatorio per i calciatori, previsto<br />
dalla Regola 4, e deve essere trattata,<br />
a tutti gli effetti, come un calciatore,<br />
con tutte le conseguenze che tale “status”<br />
implica.<br />
È corretto il comportamento dell’arbitro<br />
che A FiNE GArA informa una<br />
società, la quale ha manifestato la vo-<br />
lontà di presentare riserva scritta (per<br />
qualsiasi tipo di presunta irregolarità<br />
sopravvenuta nel corso della gara) che<br />
tale atto è possibile solo prima dell’inizio<br />
della gara e che, comunque, può<br />
raccogliere alla presenza del capitano<br />
avversario la riserva solo verbalmente<br />
facendone menzione sul referto di<br />
gara, e che inoltre la riserva scritta<br />
non è assolutamente assimilabile al<br />
preannuncio di reclamo che, come da<br />
articoli 38 e 46 del Codice di giustizia<br />
sportiva, deve essere trasmesso<br />
al comitato competente FiGC entro le<br />
ore 24:00 del giorno feriale successivo<br />
alla gara esclusivamente a mezzo<br />
telegramma o telefax.<br />
Premesso che un arbitro non è tenuto a<br />
conoscere (e, a maggior ragione, ad illu-