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I Walser<br />
Gli uomini della montagna<br />
Sopra: gli insediamenti<br />
walser nel Verbano<br />
Cusio Ossola<br />
A anco: il Vallese e<br />
le colonie walser a sud<br />
delle Alpi<br />
Le migrazioni<br />
coloniche<br />
<strong>Da</strong>l Goms, il usso migratorio prese<br />
tre direzioni. Verso meridione (XIII<br />
secolo) con le colonie attorno al Monte<br />
La Internationale<br />
Vereinigung für<br />
Walsertum<br />
Nel 1965 è stata fondata a Triesenberg in<br />
Liechtenstein la “Internationale Vereinigung<br />
für Walsertum”, l’associazione internazionale<br />
delle comunità e dei gruppi<br />
walser. La IVfW ha come scopo istituzionale<br />
la ricerca e l’animazione della cultura<br />
walser, oltre alla promozione di contatti<br />
tra le diverse comunità e il Vallese.<br />
Ogni tre anni <strong>org</strong>anizza il Walsertreen,<br />
un grande raduno internazionale a cui i<br />
Walser partecipano indossando i costumi<br />
tradizionali. A Briga in Vallese ha sede il<br />
Walserinstitut, centro di documentazione<br />
e ricerca che pubblica la rivista internazionale<br />
“Wir Walser”.<br />
Rosa: Zermatt, valle di Saas, Macugnaga,<br />
Alagna e Riva Valdobbia, Carcoforo,<br />
Rima e Rimella, Campello Monti,<br />
Gressoney e Issime. Nello stesso periodo<br />
colonizzarono anche la valle<br />
del Sempione e quella di Binn per poi<br />
spingersi a Formazza, Salecchio, Agaro<br />
ed Ausone, Bosco Gurin; nella bassa<br />
Ossola furono fondati Ornavasso e<br />
Migiandone.<br />
Un secondo usso (XIII e XIV secolo)<br />
si spinse verso oriente e vide un potente<br />
impulso da parte dei Walser formazzini:<br />
furono colonizzate la Rezia (il Canton<br />
Grigioni di oggi), il Liechtestein, il<br />
Vorarlberg e parte del Tirolo.<br />
Sotto: insediamento rurale in<br />
Valle di Saas<br />
Un terzo usso, più tardo e modesto, si<br />
spinse ad occidente in Oberland bernese<br />
ed in Alta Savoia.<br />
Se tagliassimo con una linea orizzontale<br />
il cuore del rilievo delle Alpi sopra i<br />
1300-1400 metri di quota, vi troveremmo<br />
solo insediamenti walser. Alle due<br />
estremità della diaspora walser abbiamo<br />
Vallorcine in Alta Savoia (fondata<br />
nel 1264) e Galtur in Tirolo (fondata<br />
nel 1319). È il cuore dell’Europa alpina.<br />
Una geograa dominata dalla fatica<br />
e dall’altezza, in cui i conni politici<br />
furono sempre qualcosa di labile ed<br />
estraneo.<br />
I Walser oggi<br />
Qual è stata la moderna evoluzione delle<br />
colonie walser? La situazione attuale<br />
vede una duplice situazione: la trasformazione<br />
in moderne stazioni turistiche<br />
oppure la morte per abbandono.<br />
I principali centri per il turismo estivo<br />
ed invernale sulle Alpi sono colonie<br />
walser (Gressoney, Alagna, Formazza,<br />
Macugnaga, Saas Fee, Zermatt, <strong>Da</strong>vos,<br />
Lech). Altre colonie sono state abbandonate<br />
come insediamenti permanenti<br />
(Campello Monti in Valle Strona, Salecchio<br />
e Ausone in Valle Antigorio) e<br />
rivivono per un breve periodo in estate<br />
come luoghi di villeggiatura. Agaro, in<br />
Valle Antigorio e Morasco in Val Formazza<br />
sono state sommerse dalle acque<br />
di invasi idroelettrici.