"Il Diogene Moderno" Ottobre - Novembre 2009 ... - Scalea .it
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ottobre-novembre <strong>2009</strong> Primo Piano ❏ 3<br />
...dalla prima<br />
TRA CONTINUITÀ E SVOLTA<br />
di GIOVANNI CELICO<br />
ne del capolista o una<br />
“continu<strong>it</strong>à” che faccia,<br />
dai pronostici e conseguentemente<br />
dalle urne,<br />
emergere un “primus inter<br />
pares” che leghi ai<br />
dieci anni trascorsi e possa<br />
interpretare la futura<br />
azione amministrativa nel<br />
solco della “tradizione”.<br />
Intanto, ai bordi, “scaldano<br />
i muscoli” i personaggi<br />
di sempre, mentre altri<br />
Mario Russo raggruppamenti stanno<br />
valutando e preparando<br />
candidature e alleanze che non tarderanno a “farsi<br />
avanti”: a bocce ferme, all’inizio del prossimo anno,<br />
sarà più agevole orientarsi.<br />
A Tortora, notizie in parte confermate, potrebbero<br />
essere in corsa: il sindaco uscente Pino Silvestri,<br />
che però dovrà “chiarire” le posizioni di Michele<br />
Cozza e Angela Altamura, assessori uscenti, l’ex sindaco<br />
Pasquale Lamboglia, Biagio Benvenuto, Raffaele<br />
Papa e altre liste che potrebbero scaturire da<br />
“movimenti” che, in questi ultimi anni, si sono formati<br />
sulla sponda sinistra del Noce. Si è, insomma,<br />
ancora di fronte ad un quadro segnato solo da poche,<br />
anche se forti, pennellate e lo stesso, per assestarsi,<br />
avrà bisogno ancora di interventi, ripensamenti,<br />
rifin<strong>it</strong>ure, ecc., che potranno e dovranno<br />
completarlo anche nei minimi particolari. Una riflessione,<br />
comunque e con tutte le cautele, si può<br />
avanzare in rapporto alla Calabria: in altre regioni,<br />
dove “la qual<strong>it</strong>à della v<strong>it</strong>a”, per servizi ed economia,<br />
è su valori decisamente pos<strong>it</strong>ivi, non mancano<br />
“fermenti pol<strong>it</strong>ici” interessanti di “nov<strong>it</strong>à” che, invece,<br />
in questa “terra nostra”, amara, non si intravedono<br />
neppure in questa circostanza. Callipo, ad<br />
esempio, che poteva rappresentare un “nuovo che<br />
avanza”, con la sponsorizzazione di IDV, che di fatto<br />
ne ha, in pratica, condizionato se non caratterizzato<br />
il percorso, ha “perso” smalto, se non credibil<strong>it</strong>à,<br />
presso vasti strati di elettori. Al contrario,<br />
in Emilia, per fare una c<strong>it</strong>azione concreta, l’ex sindaco<br />
di Parma ed attuale presidente del consiglio<br />
comunale della c<strong>it</strong>tadina, Elvio Ubaldi, stimato e<br />
amato amministratore, in sol<strong>it</strong>aria e sostenuto da<br />
amici, senza coperture o tutori, ha lanciato, sabato<br />
24 ottobre, un progetto pol<strong>it</strong>ico, che, mettendo<br />
in gioco per primo se stesso, dovrebbe e potrebbe<br />
favorire la nasc<strong>it</strong>a di un vero e proprio<br />
part<strong>it</strong>o moderato, che si chiamerà “Italia Migliore”!<br />
Non sappiamo quali fortune arrideranno a questa<br />
che, per adesso, è solo una proposta (facciamo gli<br />
auguri migliori), ma che è pur sempre un tentativo,<br />
originale, per rompere dal basso gli schemi rigidi<br />
nei quali è ormai incartata la pol<strong>it</strong>ica <strong>it</strong>aliana: è possibile,<br />
anche nel “profondo sud”, seguire questo<br />
esempio, se non autonomamente, magari “confederando”<br />
una qualche innovativa energia della negletta<br />
Calabria con quella che è stata or ora articolata<br />
nella ricca Emilia? Bisogna sperarci…<br />
contro…ogni speranza! ❑<br />
NON SI PUÒ SPEGNERE IL SOGNO DI SCALEA<br />
COME META DI TURISMO INTERNAZIONALE!<br />
di IVAN DE LUCA<br />
Le mie riflessioni sulla nostra adorata c<strong>it</strong>tadina iniziano<br />
con un ricordo dei primi anni ‘80. Furono anni<br />
che hanno indelebilmente marchiato <strong>Scalea</strong>, nel<br />
bene e nel male, e che furono caratterizzati da un<br />
profondo isterismo legato alla nascente economia<br />
del mattone e alle innumerevoli licenze edilizie<br />
concesse in base allo scambio di voti e di favori.<br />
Per dare voce a quel periodo mi piace parafrasare<br />
la famosa canzone di Tony Tammaro (il “Re Pop”<br />
dei Tamarri meridionali): “<strong>Scalea</strong>, <strong>Scalea</strong>, come mi<br />
arricrea” … Sì, <strong>Scalea</strong> in effetti nel passato è stata<br />
la barzelletta che ha allietato le serate di molti!<br />
All’epoca la nostra c<strong>it</strong>tà subì l’invasione del popolo<br />
della periferia napoletana che in estate frequentava<br />
le nostre acque. Si trattava di un turismo sicuramente<br />
poco sostenibile, sia per l’assenza di<br />
programmazione e per l’inesperienza dei pol<strong>it</strong>ici<br />
locali, sia per la mancanza di cap<strong>it</strong>ale umano adatto<br />
a gestire una folla indiscriminata di vacanzieri,<br />
molto esigenti nel loro caotico mordi e fuggi. Strade<br />
non asfaltate, mancanza di acqua, le case pagate<br />
con cambiali a favore di pseudo società semplici<br />
“pericolanti”, le quali, per scontare in fretta i<br />
t<strong>it</strong>oli ricevuti, svendevano gli immobili anche a otto<br />
milioni delle vecchie lire. Tipico di quei tempi era la<br />
vend<strong>it</strong>a di sigarette in empori improvvisati nei<br />
“quartini” con giardino, all’interno di quei parchi<br />
privati da cinquecento un<strong>it</strong>à ab<strong>it</strong>ative, inaccessibili<br />
per molti. M<strong>it</strong>ico è il ricordo dell’apertura di un ristorante-bar<br />
denominato “Cumm’ cazz’ coci’” (che<br />
fantasia!), in local<strong>it</strong>à Pantano, se non erro.<br />
Che tempi! Certamente è stato uno scorcio del Meridione<br />
<strong>it</strong>aliano, quando ancora la spesa pubblica<br />
non era controllata e sembrava di vivere meglio<br />
con due mesi di vacanze continue… <strong>Il</strong> mio escursus<br />
storico prosegue con un flash sugli anni ‘90, un<br />
po’ più tranquilli del decennio precedente, in cui<br />
a <strong>Scalea</strong> ha iniziato a formarsi un tessuto economico<br />
più solido: il pressappochismo ha lasciato spazio<br />
ad un migliore sistema di organizzazione sociale,<br />
e la maggiore conoscenza del terr<strong>it</strong>orio ha<br />
preso lentamente il sopravvento. <strong>Scalea</strong> è così divenuta<br />
una c<strong>it</strong>tà più consapevole delle proprie peculiar<strong>it</strong>à<br />
e potenzial<strong>it</strong>à. E veniamo al presente, contraddistinto<br />
da elementi ancora contrastanti. Da<br />
qualche tempo si sente parlare anche in inglese tra<br />
le vie di <strong>Scalea</strong>. Ciò accade sol<strong>it</strong>amente fuori stagione,<br />
magari durante la raccolta dei funghi e delle<br />
castagne in montagna, nei periodi r<strong>it</strong>enuti insignificanti<br />
dai vacanzieri <strong>it</strong>aliani. Molti di questi<br />
c<strong>it</strong>tadini esteri si sono innamorati della nostra c<strong>it</strong>tà<br />
al punto di aver acquistato casa: un direttore d’orchestra<br />
moscov<strong>it</strong>a, uno scr<strong>it</strong>tore finlandese, tanto<br />
per c<strong>it</strong>arne qualcuno, i quali trovano la loro ispirazione<br />
nella nostra natura, a volte arida ma a volte<br />
anche fantastica per le sue illim<strong>it</strong>ate risorse. Qualche<br />
anno fa, anche un famoso docente americano<br />
del sistema di organizzazione aziendale nel campo<br />
san<strong>it</strong>ario ha deciso di ristrutturare un immobile a<br />
<strong>Scalea</strong>, dove, scappando dalle metropoli statun<strong>it</strong>ensi,<br />
si rifugia nel mese di gennaio in Old Town per<br />
assaporare di prima mattina l’odore di un semplicissimo<br />
sugo al pomodoro della vicina che magari,<br />
nel frattempo, canticchia una canzone popolare<br />
calabrese. Queste presenze estemporanee non<br />
possono fare altro che piacere e farci sentire orgogliosi<br />
della nostra c<strong>it</strong>tà che, finalmente, sta cambiando<br />
e lentamente internazionalizzandosi, quasi<br />
ad adombrare e sommergere i brutti ricordi del<br />
passato. A volte, però, gli incubi riemergono alla vista<br />
dei bidoni della spazzatura volutamente lasciati<br />
aperti dal personale di servizio, con l’ausilio di<br />
manici di scopa, cassette di plastica e di legno per<br />
la frutta, etc., che non rappresentano certo un<br />
buon esempio di abbellimento e di vivere civile.<br />
Che giustificazione diamo a questo idiota modo di<br />
gestire la cosa pubblica? E che dire del gestore del<br />
lido balneare che lascia incustod<strong>it</strong>i i suoi artefatti<br />
sul suolo pubblico, senza che nessuna autor<strong>it</strong>à ne<br />
intimi la rimozione? La pol<strong>it</strong>ica locale non deve dimenticare<br />
che il nostro terr<strong>it</strong>orio, seppur selvaggiamente<br />
dilapidato, ha da gestire quasi trentamila immobili<br />
che sono, comunque, una risorsa da non<br />
sottovalutare. Altre local<strong>it</strong>à calabresi, quali Tropea,<br />
Capo Vaticano, Pizzo Calabro, registrano invece un<br />
turismo diverso, legato alla mezza settimana passata<br />
negli hotel, che certamente porta intro<strong>it</strong>i, ma<br />
che, a differenza di quanto avviene a <strong>Scalea</strong>, non<br />
fa vivere fino in fondo e con continu<strong>it</strong>à nel tempo,<br />
gli usi, i costumi, gli aromi e i colori stupendi del<br />
terr<strong>it</strong>orio. I c<strong>it</strong>tadini stranieri che risiedono a <strong>Scalea</strong><br />
vogliono studiare l’<strong>it</strong>aliano, cucinare cibi <strong>it</strong>aliani,<br />
guidare auto <strong>it</strong>aliane… Alcune realtà immobiliari,<br />
specie quelle s<strong>it</strong>e alla Petrosa, ai confini con San<br />
Nicola Arcella e in local<strong>it</strong>à Pantano, sono però fatiscenti<br />
e pericolose per l’incolum<strong>it</strong>à delle persone.<br />
<strong>Il</strong> ruolo della pol<strong>it</strong>ica è perciò quello di pressare i<br />
proprietari e gli amministratori condominiali, anche<br />
con coraggiose ordinanze di sgombero, affinché<br />
mettano mano al portafoglio per realizzare le necessarie<br />
e urgenti opere di manutenzione straordinaria.<br />
Non si può spegnere il sogno di <strong>Scalea</strong> come<br />
meta internazionale turistica, per colpa di una pol<strong>it</strong>ica<br />
miope e ded<strong>it</strong>a, a volte, alla sola cura degli interessi<br />
personali e particolari… ❑