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Mentre si attende il<br />
debutto della<br />
nuova produzione<br />
del Cirque<br />
du Soleil<br />
al Vieux Port di<br />
Montreal anche<br />
altri appuntamentirichiamano<br />
la nostra<br />
attenzione sul Canada e,<br />
in particolare, sul Quebec -<br />
l’area francofona del paese – sempre<br />
prolifico di novità in tema di performing art.<br />
Come noto a tutti quelli che seguono il sito ufficiale del<br />
C.A.de.C., lo chapiteau giallo-blue della compagnia guidata<br />
da Guy Laliberté è issato da quasi due mesi in una delle<br />
zone più suggestive della metropoli e l’avant premiére<br />
dello spettacolo avrà luogo il 23 aprile prossimo. Dopo<br />
altre due settimane di rodaggio il 6 maggio si terrà il<br />
debutto vero e proprio della consueta tournée mondiale<br />
che toccherà diversi continenti.<br />
Si tratta della venticinquesima produzione in altrettanti<br />
anni e le è stata riservata la denominazione di “Ovo”,<br />
vocabolo portoghese che non necessita di traduzioni. Avrà<br />
forti connotazioni brasiliane, pare, come brasiliana è la<br />
nuova coreografa cui è stata affidata la messa in scena.<br />
di Francesco Mocellin<br />
Lo chapiteau di Cavalia<br />
Deborah Colker avrà il<br />
delicato compito di<br />
dare una svolta<br />
allo stile ormai<br />
consolidato del<br />
celeberrimo circo.<br />
Questa edizione<br />
è ambientata<br />
nel colorato e particolarissimo<br />
universo<br />
degli insetti e il termine<br />
“Ovo” simboleggia il ciclo della<br />
vita degli insetti che costituiscono il tema<br />
dello spettacolo. Tra i protagonisti in scena ricordiamo il<br />
cinese Li Wei, vincitore di un “Clown d’Oro” al Festival di<br />
Monte-Carlo 2008 con la sua indimenticabile prestazione<br />
al filo molle.<br />
Questo particolare ci fa osservare che da qualche tempo<br />
l’impresa canadese tende ad affidarsi con maggior decisione<br />
rispetto al passato ad artisti affermati senza fare<br />
radicali interventi estetici e stilistici come accadeva in<br />
modo sistematico in predecenza. Pensiamo soprattutto<br />
alla produzione del 2007 “Kooza” nella quale spiccano<br />
tra le vedette Anthony Gatto, i Quiros e Alexander Chavro<br />
ma i primi segnali di questa tendenza potremmo farli<br />
risalire già a “Varekai” con i nostri Bello e gli spagnoli<br />
Rampin.