Leggi il formato PDF - Ordine degli Avvocati di Lecco
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per qualche altro merito , si comportasse,<br />
poi , <strong>di</strong>versamente , come ho visto fare ad<br />
alcuni , anche <strong>di</strong> un certo prestigio , che<br />
durante <strong>il</strong> processo si lasciavano andare a<br />
manifestazioni incre<strong>di</strong>b<strong>il</strong>i <strong>di</strong> dolore , quasi<br />
che , morendo,<br />
dovessero andare incontro a qualcosa<br />
<strong>di</strong> terrib<strong>il</strong>e e , una volta assolti , invece ,<br />
<strong>di</strong>ventare immortali . Costoro , mi sembra<br />
proprio che <strong>di</strong>sonorino la patria al punto<br />
che gli stranieri potrebbero pensare che<br />
anche i migliori Ateniesi , quelli che si <strong>di</strong>stinguono<br />
per i loro meriti , che vengono<br />
scelti per le magistrature e per le altre cariche<br />
, non siano in nulla <strong>di</strong>versi dalle femminette<br />
.<br />
Chi tra noi conta qualcosa , citta<strong>di</strong>ni ,<br />
non può abbandonarsi a sim<strong>il</strong>i atti , anzi ,<br />
se lo facesse , voi dovreste impe<strong>di</strong>rglielo e<br />
mostrarvi inflessib<strong>il</strong>i nel condannarlo , per<br />
queste scene pietose che coprono <strong>di</strong> ri<strong>di</strong>colo<br />
la patria , più severamente <strong>di</strong> quanto<br />
condannereste chi , invece , conserva un<br />
contegno sereno .<br />
◆<br />
Ma , a parte la fama , non mi sembra giusto<br />
, citta<strong>di</strong>ni , star lì ad implorare <strong>il</strong> giu<strong>di</strong>ce<br />
per ottenere , con le preghiere , un’assoluzione<br />
; bisogna , invece , informarlo e persuaderlo<br />
. Il giu<strong>di</strong>ce non <strong>di</strong>spensa favori ma<br />
stab<strong>il</strong>isce ciò che è giusto ; ha giurato non<br />
<strong>di</strong> beneficare chi gli pare e piace , ma <strong>di</strong><br />
giu<strong>di</strong>care secondo la legge .<br />
Non dobbiamo , quin<strong>di</strong> , abituarvi a spergiurare<br />
, né voi vi ci dovete assuefare : sarebbe<br />
, per noi tutti , come offendere <strong>di</strong>o .<br />
Quin<strong>di</strong> , citta<strong>di</strong>ni , non pretendete da me<br />
un contegno indecoroso , ingiusto e volgare,<br />
tanto più , poi , che sono stato accusato<br />
d’empietà dal qui presente Melèto . Infatti,<br />
se io tentassi <strong>di</strong> influenzarvi , <strong>di</strong> far violenza,<br />
con le mie preghiere , su <strong>di</strong> voi che avete<br />
giurato , oh , allora sì che vi insegnerei a<br />
non credere negli dei e la mia <strong>di</strong>fesa sarebbe<br />
una lampante accusa che non vi credo<br />
io stesso .<br />
Le cose stanno , però , ben <strong>di</strong>versamente<br />
perché io credo , citta<strong>di</strong>ni , come nessuno<br />
dei miei accusatori e mi rimetto a voi e a<br />
<strong>di</strong>o , che giu<strong>di</strong>chiate come meglio è per me<br />
e per voi stessi .<br />
◆<br />
Vi sono molte ragioni , citta<strong>di</strong>ni , per cui<br />
io non provo sdegno per la condanna che<br />
mi avete inflitto: una è che essa non mi è<br />
giunta inaspettata ; mi meraviglio , piuttosto<br />
, del minimo scarto dei voti che l’ha<br />
determinata ; non credevo , infatti , che <strong>il</strong><br />
numero <strong>di</strong> quelli che m’hanno votato contro<br />
fosse così modesto : li credevo più numerosi<br />
…<br />
◆<br />
Dunque , quest’uomo propone per me la<br />
pena <strong>di</strong> morte . Bene . Io , citta<strong>di</strong>ni , quale<br />
pena proporrò , a mia volta , che mi sia inflitta<br />
? Quella giusta , non è vero ? Quale?<br />
Che pena , che ammenda io merito per aver<br />
rinunciato a una vita agiata , per aver trascurato<br />
ciò che i più curano , <strong>il</strong> guadagno,<br />
gli interessi privati , i coman<strong>di</strong> m<strong>il</strong>itari, l’attività<br />
politica , le cariche pubbliche , le consorterie<br />
e le fazioni che si sono succedute<br />
nello stato , per essermi ritenuto troppo<br />
retto , per salvarmi , se mi fossi immischiato<br />
in cose sim<strong>il</strong>i , dove non avrei potuto<br />
essere <strong>di</strong> alcun aiuto né a me , né a voi ,<br />
per aver preferito offrire a ciascuno <strong>di</strong> voi<br />
ciò che io credo sia <strong>il</strong> più grande servigio,<br />
quello <strong>di</strong> persuadervi a non curarvi <strong>di</strong> ciò<br />
che possedete , prima che <strong>di</strong> voi stessi , per<br />
<strong>di</strong>ventare , <strong>il</strong> più possib<strong>il</strong>e , saggi e buoni,<br />
né <strong>degli</strong> interessi apparenti della patria ,<br />
prima che della patria in se<br />
stessa , e così via ? Per esser così , quale<br />
pena , insomma , io merito ? Un premio , in<br />
verità , citta<strong>di</strong>ni , se si deve giu<strong>di</strong>care dai<br />
meriti ; e un premio , per giunta , che mi<br />
si ad<strong>di</strong>ca . E che cosa si ad<strong>di</strong>ce a un benefattore<br />
povero che ha bisogno <strong>di</strong> tutto <strong>il</strong><br />
suo tempo per esortarvi ? Non v’è cosa che<br />
convenga più <strong>di</strong> questa , citta<strong>di</strong>ni : che un<br />
uomo sim<strong>il</strong>e sia mantenuto nel Pritaneo ,<br />
sì , certo , e con più <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> chi vince ad<br />
Olimpia le corse dei cavalli . Costui , infatti,<br />
può farvi apparire felici , io, invece , mi<br />
adopero perché lo siate ; e , poi , lui non ha<br />
bisogno affatto <strong>degli</strong> alimenti , io , invece ,<br />
sì . E , dunque , se devo giu<strong>di</strong>carmi secondo<br />
<strong>il</strong> mio merito , questo mi spetta : vitto e alloggio<br />
gratis nel Pritaneo .<br />
◆<br />
Forse voi penserete che queste mie paro-<br />
le siano dettate dall’orgoglio , come quando<br />
vi parlai a proposito <strong>di</strong> coloro che piangono<br />
e supplicano . Non è così , citta<strong>di</strong>ni .<br />
Invece , è che io sono convinto <strong>di</strong> non aver<br />
fatto mai deliberatamente torto a nessuno<br />
, ma <strong>di</strong> questo non sono riuscito a persuadervi<br />
; troppo breve è stato <strong>il</strong> tempo per<br />
questa nostra conversazione . Se la vostra<br />
legge , infatti , consentisse <strong>di</strong> espletare un<br />
processo capitale , non in un sol giorno ,<br />
ma in molti , come si fa altrove, oh , io credo<br />
che vi avrei persuasi . Ora , invece , non<br />
è fac<strong>il</strong>e liberarmi da così gravi calunnie in<br />
tanto poco tempo .<br />
D’altra parte , convinto come sono <strong>di</strong> non<br />
aver fatto mai torto a nessuno , ovviamente,<br />
non posso farne a me stesso , <strong>di</strong>cendo<br />
<strong>di</strong> essere meritevole <strong>di</strong> qualche pena e ,<br />
ad<strong>di</strong>rittura , proponendomela …<br />
◆<br />
Così , per aver voluto fare le cose in fretta<br />
, citta<strong>di</strong>ni , i <strong>di</strong>ffamatori della patria <strong>di</strong>ranno<br />
in giro che voi avete ucciso Socrate,<br />
un sapiente . Perché tale mi stimeranno ,<br />
anche se non lo sono , proprio per coprirvi<br />
<strong>di</strong> biasimo .<br />
Se , invece , aveste aspettato un po’ , le<br />
cose sarebbero avvenute da sole , naturalmente<br />
, perché voi vedete come io sia già<br />
così innanzi con gli anni e prossimo alla<br />
morte . Questo lo <strong>di</strong>co non a tutti voi , ma<br />
solo a quelli che mi hanno condannato a<br />
morte . E a costoro voglio <strong>di</strong>re anche un’altra<br />
cosa : forse voi credete che io sia stato<br />
condannato perché a corto <strong>di</strong> quegli argomenti<br />
che vi avrebbero persuaso se io<br />
avessi ritenuto <strong>di</strong> non dover risparmiare<br />
atti e parole pur <strong>di</strong> sfuggire alla condanna .<br />
Niente <strong>di</strong> tutto questo . Sono stato , invece,<br />
condannato non per mancanza <strong>di</strong> argomenti,<br />
ma <strong>di</strong> sfrontatezza e <strong>di</strong> impudenza , per<br />
non aver voluto ricorrere a quei mezzucci<br />
che , invece , a voi piacciono in modo particolare<br />
: pianti , lamenti e cose sim<strong>il</strong>i , indegni<br />
<strong>di</strong> me , come vi ripeto , ma che voi siete<br />
abituati a sentire dagli altri .<br />
Io non ho mai pensato <strong>di</strong> ricorrere a ignob<strong>il</strong>i<br />
espe<strong>di</strong>enti per sfuggire <strong>il</strong> pericolo , né<br />
ora mi pento <strong>di</strong> essermi <strong>di</strong>feso nel modo<br />
che ho creduto , anzi , preferisco morire<br />
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