Scarica - Mapei
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Il Programma Responsible Care è stato avviato<br />
in Canada nel 1984 dalla CCPA (Canadian<br />
Chemical Producers Association) e<br />
poi adottato nel 1988 dalla ACC (American<br />
Chemistry Council).<br />
L’anno successivo il Programma è stato avviato<br />
in Europa dal CEFIC (European Chemical<br />
Industry Council), mentre dal 1992<br />
Federchimica gestisce il Programma Responsible<br />
Care in Italia. Attualmente il Programma<br />
Responsible Care è adottato da<br />
oltre 10.000 Imprese Chimiche, in 53 Paesi<br />
nel mondo.<br />
Oggi, in Italia aderiscono a Responsible Care<br />
169 imprese che rappresentano oltre il 52%<br />
del fatturato dell’industria chimica operante<br />
in Italia e circa il 40% dei suoi dipendenti.<br />
Responsible Care si basa quindi sull’adozione<br />
di un sistema di gestione integrato<br />
sicurezza, salute e ambiente ma comporta<br />
anche un ruolo attivo dell’impresa nella costruzione<br />
di un dialogo aperto e trasparente<br />
con l’esterno.<br />
Con lo scopo di rilanciare e rendere omogenea<br />
l’implementazione del programma nel<br />
mondo l’ICCA (International Council of Chemical<br />
Associations) ha presentato, nel 2006,<br />
il “Responsible Care Global Charter”.<br />
Il Global Charter va oltre gli elementi originari<br />
di Responsible Care del 1984 e si focalizza<br />
sugli importanti cambiamenti con i quali l’industria<br />
chimica e la società globale devono<br />
confrontarsi.<br />
La crescente attenzione da parte dell’opinione<br />
pubblica alle tematiche dello sviluppo sostenibile<br />
e della salute umana conseguente<br />
all’uso di prodotti chimici, nonché l’esigenza<br />
di una maggior trasparenza, hanno reso<br />
necessario aggiornare e rinnovare l’impegno<br />
dell’industria chimica in tal senso.<br />
<strong>Mapei</strong> è tra le multinazionali che per prime<br />
hanno sottoscritto Global Charter e nel 2008<br />
ha aderito al progetto pilota “Verifica di Terza<br />
Parte del Programma Responsible Care”,<br />
sviluppato e promosso da Federchimica in<br />
accordo con il CEFIC per valorizzare l’adesione<br />
al Programma Responsible Care attraverso<br />
una verifica da parte di un organismo<br />
di certificazione (Certiquality).<br />
Ricordiamo che copie della Dichiarazione<br />
Ambientale 2010 sono distribuite ai dipendenti,<br />
ai fornitori, ai clienti, alle autorità locali<br />
e al pubblico; la Dichiarazione Ambientale è<br />
inoltre resa disponibile a chiunque ne faccia<br />
richiesta allo stabilimento di Mediglia o alla<br />
sede di Milano ed è consultabile sul sito web<br />
www.mapei.it.<br />
SICUREZZA,<br />
AMBIENTE<br />
E SALUTE NEL<br />
GRUPPO MAPEI<br />
La difesa dell’ambiente dall’inquinamento e la tutela della sicurezza e<br />
dell’igiene del lavoro, sia all’interno delle unità produttive che all’esterno,<br />
costituiscono parte integrante dell’attività del Gruppo <strong>Mapei</strong>.<br />
Oltre al rispetto dei requisiti stabiliti dalle leggi vigenti e dalle norme<br />
volontariamente sottoscritte, <strong>Mapei</strong> si impegna a svolgere la propria<br />
attività nella costante attenzione al miglioramento continuo.<br />
I nostri principi sono in linea con quanto richiesto dal progetto internazionale<br />
“Responsible Care- Global Charter” che rappresenta l’impegno<br />
dell’industria chimica mondiale per l’ambiente, la sicurezza e la salute a<br />
cui <strong>Mapei</strong> aderisce fino dal 1992.<br />
Allo scopo tutta l’organizzazione <strong>Mapei</strong> adotta misure atte a:<br />
biente,<br />
grazie a un adeguato sistema di gestione delle attività di<br />
ricerca, progettazione, produzione, distribuzione, controllo sugli<br />
effluenti e mediante applicazione delle migliori tecnologie disponibili<br />
ed economicamente praticabili<br />
<br />
quelle delle imprese che operano per <strong>Mapei</strong><br />
prese<br />
fornitrici di servizi, dei clienti e delle comunità locali.<br />
I principi fondamentali per il rispetto di questo impegno sono:<br />
<br />
nell’attenzione a sicurezza, ambiente e salute, in un’ottica di responsabilità<br />
generale<br />
nità<br />
locali, per l’individuazione di misure atte a minimizzare l’impatto<br />
ambientale e i rischi per la salute dell’attività produttiva<br />
patto<br />
sull’ambiente e sulle persone durante il loro intero “ciclo di vita”<br />
<br />
sull’impiego e trasporto in sicurezza dei prodotti e sul loro smaltimentovere<br />
comportamenti corretti in campo ambientale e sicurezza<br />
<br />
risultati ottenuti<br />
Giorgio Squinzi<br />
Amministratore Unico<br />
115/2012 RM 9