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ATTUALITÀ<br />

64 RM 115/2012<br />

CASA SENSORIALE<br />

DOMOTICA<br />

Un progetto nel segno della sostenibilità<br />

presentato alla Biennale di Architettura di Venezia<br />

L’abitazione del futuro è energeticamente efficiente,<br />

versatile dal punto di vista progettuale<br />

e ha bassi costi di realizzazione. Senza nulla<br />

togliere alla qualità estetica.<br />

Dei possibili connubi tra utilizzo, estetica e sostenibilità<br />

si è discusso molto negli ultimi anni.<br />

Il 24° Congresso Mondiale degli architetti, che<br />

si è tenuto a Tokyo nel 2011 e aveva l’emblematico<br />

titolo “Design 2050. Beyond disasters,<br />

through solidarity, towards sustainability”, ha<br />

dato il via a numerosi progetti di sperimentazione,<br />

che hanno avuto come tratto comune<br />

l’attenzione per la scelta dei materiali, la riduzione<br />

dei consumi e dei rifiuti e la ricerca di<br />

tecniche costruttive qualitativamente elevate.<br />

Un esempio di questa serie di prototipi è<br />

la Casa Sensoriale Domotica, progettata<br />

dall’architetto Lucilla Del Santo (Studio<br />

Nealinea&Partners) in collaborazione con<br />

l’Accademia di Belle Arti di Venezia e presentata<br />

all’ultima Biennale di Architettura di Venezia<br />

all’interno del Padiglione Italia, presso i<br />

Magazzini del Sale.<br />

Un allestimento di sei vani, energeticamente<br />

a basso consumo, costruiti e arredati solo da<br />

aziende che credono nella possibilità di produrre<br />

in maniera eco-sostenibile.<br />

Un nuovo modello di abitazione, economico<br />

per costi di gestione e realizzazione, ma dotato<br />

di soluzioni domotiche di ultima generazione,<br />

finalizzate al risparmio energetico e alla<br />

massima fruibilità. I materiali da costruzione<br />

provenivano da aziende specializzate nella<br />

bioedilizia, che utilizzano materie prime di qualità,<br />

certificate ed ecologiche. Il tetto è stato<br />

realizzato in quattro maniere diverse nel corso<br />

di altrettante simulazioni: con pannellistica solare,<br />

tegole fotovoltaiche, tetti eolici, tetti verdi<br />

inclinati e giardini pensili. L’attenzione al ciclo<br />

di vita dei materiali ha portato anche a scelte<br />

ben precise dal punto di vista dell’arredo: la<br />

casa è stata occasione per mettere in mostra<br />

anche opere artistiche di riciclo o che utilizzano<br />

materiali ecosostenibili, funzionali per l’arredo<br />

e l’home decor dell’abitazione.<br />

<strong>Mapei</strong> per la Casa Sensoriale<br />

Domotica<br />

Anche <strong>Mapei</strong> era tra le aziende che hanno<br />

partecipato a questo progetto nel segno della<br />

sostenibilità e della ricerca delle tecnologie<br />

più innovative. Ha infatti fornito per le pareti<br />

della casa COLORITE PERFORMANCE, una<br />

pittura acrilica protettiva dalle alte prestazione<br />

ad alta resistenza agli U.V. <strong>Mapei</strong> ha scelto<br />

COLORITE PERFORMANCE perché assicura<br />

una bassissima emissione di sostanze volatili<br />

(VOC) e consente di acquisire punteggi per la<br />

certificazione LEED sia nel protocollo americano<br />

che in quello italiano, con evidenti caratteristiche<br />

di ecosostenibilità.<br />

L’impiego di COLORITE PERFOMANCE ha<br />

consentito inoltre di interpretare al meglio il<br />

progetto, proprio grazie alla sua particolare<br />

tessitura e all’ampia gamma di colori e sfumature<br />

che è possibile ottenere.<br />

A sinistra. L’arch.<br />

Lucilla Del Santo, che<br />

ha progettato la Casa<br />

Sensoriale Domotica.<br />

A destra. Adriana<br />

Spazzoli, direttore<br />

marketing e<br />

comunicazione del<br />

Gruppo <strong>Mapei</strong>, con<br />

l’assessore all’ambiente<br />

della Provincia di Venezia,<br />

Paolo Dalla Vecchia.

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