«Il verBo SI FeCe CArNe...» Da quel momento tutto è ... - Webdiocesi
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Insieme - Bollettino parrocchiale di Pagnacco | Direttore responsabile Grazia Fuccaro | Aut. trib n.14 del 01-04-2006 | Stampa: Tipografia Bassi | Grafica: Sonia Cuzzolin<br />
C<br />
l’editoriale<br />
<strong>«Il</strong> <strong>verBo</strong> <strong>SI</strong> <strong>FeCe</strong> <strong>CArNe</strong>...<strong>»</strong><br />
<strong>Da</strong> <strong>quel</strong> <strong>momento</strong> <strong>tutto</strong> <strong>è</strong> cambiato<br />
arissimi parrocchiani,<br />
mentre mi accingo<br />
a scrivervi per la<br />
prima volta attraverso<br />
questo bollettino e a<br />
far giungere in tutte le<br />
vostre case il mio augurio<br />
natalizio tanti<br />
pensieri e sentimenti si<br />
rincorrono nella mia<br />
mente. Ma sono soprat<strong>tutto</strong><br />
i tanti volti,<br />
che in questi primi<br />
mesi ho incontrato o<br />
reincontrato, che si affacciano<br />
alla mente ed<br />
al cuore. A molti di questi<br />
volti riesco a dare un<br />
nome, ad altri associo<br />
un ricordo, ad altri ancora,<br />
che mi si presentano<br />
per la prima volta<br />
unisco una speranza<br />
di futuro. Con tutti il desiderio<br />
di camminare<br />
insieme sulle strade<br />
del Vangelo.<br />
Ma ognuno di questi<br />
incontri mi piacerebbe<br />
viverlo alla luce di<br />
<strong>quel</strong> grande incontro che ha cambiato la storia. La liturgia<br />
ci parla del “misterioso incontro tra la nostra umanità”<br />
così fragile e “la sua grandezza”, grandezza di un Dio che<br />
non ha avuto paura di farsi piccolo per amore.<br />
“Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”.<br />
dicembre 2010<br />
<strong>Da</strong> <strong>quel</strong> <strong>momento</strong><br />
<strong>tutto</strong> <strong>è</strong> cambiato.<br />
Lui, <strong>è</strong> diventato uno<br />
di noi, si <strong>è</strong> fatto<br />
carne, <strong>è</strong> diventato<br />
nostro compagno<br />
di strada e perciò<br />
nessuno di noi, mai<br />
più, <strong>è</strong> da solo di<br />
fronte alle vicende<br />
del mondo e della<br />
vita.<br />
L’esperienza cristiana,<br />
non <strong>è</strong> una filosofia<br />
per quanto<br />
saggia, oppure un<br />
insieme di regole<br />
morali per quanto<br />
giuste, ma <strong>è</strong> nella<br />
sua essenza un incontro.<br />
È l’incontro<br />
con Colui che <strong>è</strong><br />
sorgente della vita,<br />
<strong>è</strong> un incontro che<br />
nel Natale si <strong>è</strong> fatto<br />
concreto, si <strong>è</strong><br />
fatto storia.<br />
Mi piace riandare<br />
con la mente ai<br />
tanti incontri di cui<br />
il Vangelo ci fa memoria.<br />
Persone diversissime per carattere o cultura, alcune<br />
lontane, altre peccatrici, altre indifferenti, ma che<br />
nell’incontro con lui hanno ritrovato il senso della loro<br />
vita. Zaccheo, la Samaritana, Pietro e gli apostoli, il cieco<br />
Bartimeo, fino a <strong>quel</strong> malfattore senza nome che<br />
Natività dipinta nella chiesa di Santa Maria dei Battuti a Pinzano al Tagliamento, opera di Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone, 1506<br />
>continua a pag. 2
2<br />
appeso alla croce scopre il volto dell’amore,<br />
crocifisso con lui.<br />
Mi piace ripensare a <strong>quel</strong>lo sguardo<br />
di Gesù rivolto al giovane ricco<br />
che era andato da lui. Uno sguardo<br />
pieno di amore, e pensare che anche<br />
oggi egli guarda così i nostri<br />
giovani.<br />
Mi piace pensare all’accoglienza<br />
Carissimi<br />
il tempo di Avvento che stiamo vivendo<br />
<strong>è</strong> segnato dall’invito che la<br />
Chiesa ci fa a rimetterci in cammino<br />
incontro al Signore che<br />
viene. È un’occasione propizia,<br />
anche per ciascuno di noi, per riscoprire<br />
le radici profonde del proprio<br />
impegno personale e<br />
comunitario di fratelli<br />
nel Signore.<br />
Per questo ho iniziato,<br />
proprio da questo<br />
tempo, a proporvi un<br />
cammino di ascolto e<br />
di riflessione comunitaria,<br />
da vivere alla<br />
luce della “Buona<br />
Notizia”, che <strong>è</strong> il<br />
Vangelo del Signore.<br />
Cammino che continuerà<br />
anche nei primi mesi del 2011.<br />
In questo accogliamo anche la sollecitazione<br />
che ci viene dal nostro<br />
Arcivescovo che nella sua prima<br />
Lettera pastorale “Ascolta figlio le<br />
mie Parole…” ci ha invitati a metterci<br />
in ascolto di questa Parola di<br />
vita. Così si esprime: “La mia<br />
prima indicazione pastorale alla<br />
Chiesa di Udine <strong>è</strong>: ascoltiamo la<br />
Parola di Dio! Essa <strong>è</strong> la voce del<br />
Buon Pastore che ci conduce ai<br />
pascoli della vita e ci tiene uniti<br />
come un solo gregge attorno ad<br />
un unico Pastore”.<br />
che lui riservava ai piccoli e riconoscere<br />
la stessa attenzione nei<br />
confronti dei nostri ragazzi.<br />
Mi piace scoprire la sua vicinanza<br />
ad ogni sofferenza ed affidargli le<br />
nostre. I pastori a Betlemme, i<br />
magi venuti da lontano di fronte al<br />
mistero che si compiva “provarono<br />
una grandissima gioia”.<br />
Ascoltiamo la Parola di Dio<br />
lettera aperta del parroco alla comunità<br />
Penso che questi momenti di incontro<br />
possano anche essere<br />
un’occasione di riscoprire la bellezza<br />
di essere parte di una comunità<br />
e di vivere un autentico<br />
<strong>momento</strong> di condivisione dei nostri<br />
doni ed anche delle nostre fatiche.<br />
Questo cammino <strong>è</strong> rivolto a tutti,<br />
e non deve essere pensato come<br />
riservato ad alcuni “specialisti”.<br />
Chi ha un po’ di familiarità con la<br />
parola del vangelo, sa quanto spazio<br />
vi occupano gli incontri di Gesù<br />
con i cosiddetti “lontani”, e<br />
quanto Lui sappia parlare a tutti.<br />
Forse a qualcuno, magari ai più<br />
giovani, possono sembrare incontri<br />
troppo impegnativi. Io li invito<br />
a provare a vivere questi momenti<br />
con fiducia ed apertura di cuore.<br />
Per esperienza so che il Vangelo riserva<br />
molte sorprese ed ha la capacità<br />
di parlare al cuore, anche ai<br />
nostri cuori spesso così inquieti.<br />
Con semplicità in questi incontri<br />
leggiamo un piccolo brano della<br />
lettera dell’arcivescovo, a cui<br />
segue l’ascolto della parola della<br />
Scrittura e la proposta, alla fine, di<br />
alcuni spunti di riflessione. C’<strong>è</strong> poi<br />
spazio per lo scambio e la condivisione<br />
comunitaria.<br />
Nel mese di novembre e dicembre<br />
abbiamo già vissuto due tappe di<br />
questo percorso sviluppando il<br />
L’augurio <strong>è</strong> che ognuno di noi possa<br />
in questo Natale trovare <strong>quel</strong>la<br />
stessa gioia e <strong>quel</strong>la stessa pace e<br />
scoprire che ogni incontro, alla<br />
luce dell’incontro con lui, <strong>è</strong> un<br />
dono che ci arricchisce e ci aiuta ad<br />
amare la vita.<br />
Buon Natale<br />
don Sergio<br />
tema “Per ascoltare la Parola di<br />
Dio <strong>è</strong> necessario saper ascoltare,<br />
prima, la parola degli uomini.<br />
GESÙ MODELLO DELL’ASCOLTO<br />
DEGLI UOMINI”<br />
Qui di seguito trovate una traccia<br />
del cammino che prosegue con i<br />
contenuti e le date dei tre ultimi<br />
appuntamenti.<br />
Con la speranza di poter vivere insieme<br />
anche nel prossimo anno<br />
questi momenti di ascolto e di fraternità,<br />
vi saluto augurandovi un<br />
buon cammino in questo anno liturgico.<br />
don Sergio<br />
a. La Parola di Dio <strong>è</strong> un dono<br />
da accogliere: METTER<strong>SI</strong> IN<br />
ASCOLTO NELLA FEDE<br />
>Marta e Maria<br />
(giovedì 20 gennaio)<br />
b. Essere un terreno preparato:<br />
L'ASCOLTO DELLA PA-<br />
ROLA DI DIO INIZIA NEL<br />
<strong>SI</strong>LENZIO.<br />
>L’esperienza di Elia<br />
(giovedì 17 febbraio)<br />
c. Quello che abbiamo udito<br />
e contemplato lo trasmettiamo<br />
a voi<br />
>l’esperienza della prima<br />
Chiesa (giovedì 12 maggio)<br />
Gli incontri si svolgono presso la<br />
Casa della gioventù, alle 20.30
UN PoPolo<br />
DI AMICI<br />
Con l’arrivo del nuovo parroco,<br />
la nostra comunità ha<br />
potuto riprendere con rinnovato<br />
slancio, gioia e fiducia nel<br />
futuro il suo cammino di Fede in<br />
questo mondo contemporaneo<br />
pieno di contraddizioni.<br />
Ora però che il timore di rimanere<br />
senza la guida di in pastore si <strong>è</strong><br />
dissolto, <strong>è</strong> giunto il <strong>momento</strong> di<br />
volgere lo sguardo indietro e rendere<br />
merito a chi, senza nulla<br />
chiedere, si <strong>è</strong> reso disponibile ad<br />
accompagnarci e condividere con<br />
noi i momenti buoni e meno<br />
buoni, le ansie, le preoccupazioni<br />
e le soddisfazioni che abbiamo<br />
vissuto in quest’ultimo anno.<br />
Mons. Francesco Millimaci, é<br />
stato il nostro angelo custode.<br />
Presenza quotidiana discreta e<br />
sicura, sempre disponibile, sempre<br />
sereno e sorridente, di poche<br />
parole, ma capace di dirci <strong>quel</strong>le<br />
giuste al <strong>momento</strong> giusto.<br />
Per noi ha saputo riprendere riti<br />
come i Vespri, la Novena di Na-<br />
tale, le particolari Via Crucis dei<br />
nostri giovani, le Rogazioni... che<br />
probabilmente nei lunghi anni<br />
vissuti fra i giovani nelle caserme<br />
non aveva avuto modo di praticare<br />
con frequenza.<br />
Un amico che ora abbiamo meno<br />
occasioni di incontrare essendosi<br />
messo a disposizione anche di<br />
altre realtà parrocchiali bisognose<br />
di sostegno, ma che sentiamo<br />
sempre far parte della<br />
nostra Comunità.<br />
Mons. Igino Schiff. È stato l’Amministratore<br />
parrocchiale della<br />
nostra comunità, in un anno già<br />
per lui denso di impegni e cambiamenti.<br />
Al suo incarico di Vicario<br />
episcopale per la pastorale, si<br />
<strong>è</strong> aggiunto <strong>quel</strong>lo di coadiuvare il<br />
nuovo Arcivescovo nel prendere<br />
conoscenza e contatto con la<br />
chiesa che <strong>è</strong> stato chiamato a<br />
guidare, di contribuire alla soluzione<br />
del difficile problema di<br />
dare un nuovo parroco alle tante<br />
comunità prive di un pastore, di<br />
Un grazie a chi ha accompagnato<br />
la comunità nel periodo in cui<br />
<strong>è</strong> rimasta senza parroco.<br />
Ma non senza “guide”<br />
Claudio Fogale, direttore<br />
del Consiglio pastorale parrocchiale<br />
preparare e prepararsi ad essere<br />
di nuovo parroco e di ben 5 parrocchie,<br />
nonché vicario foraneo<br />
di Porpetto. Ed a non far mancare<br />
il proprio sostegno ed affetto di<br />
figlio agli anziani genitori. Eppure,<br />
quando abbiamo avuto bisogno<br />
del suo aiuto, l’abbiamo<br />
sempre trovato attento e disponibile.<br />
Don Simone Vigutto. Lasciato<br />
l’incarico di segretario dell’arcivescovo<br />
Brollo, ha condiviso con<br />
noi i tempi dell’Avvento e del Natale<br />
facendo un po’ di “rodaggio”<br />
di vita parrocchiale nel mentre si<br />
preparava a trasferirsi assieme a<br />
don Paolo Brida in <strong>quel</strong> di Rivignano.<br />
Don Savio, il sacerdote brasiliano<br />
che ci ha chiesto ospitalità<br />
in canonica per il periodo delle<br />
vacanze natalizie della scuola di<br />
teologia che stava frequentando<br />
a Roma. Non voleva utilizzare il<br />
riscaldamento per non essere di<br />
peso alle casse parrocchiali. Il
4<br />
caloroso applauso con cui lo<br />
hanno salutato i fedeli presenti<br />
alla celebrazione quando si <strong>è</strong><br />
congedato da Pagnacco esprimeva<br />
due egualmente forti emozioni:<br />
da un lato la partecipazione<br />
della Comunità alla<br />
pena di un uomo lontano dalla<br />
propria terra e dai propri affetti<br />
in un <strong>momento</strong> particolare come<br />
il Natale e, dall’altro, la pena di<br />
una Comunità ancora ferita per<br />
la partenza di don Bettuzzi e disposta<br />
ad aggrapparsi anche ad<br />
un sacerdote “di passaggio”.<br />
Don Maurizio Michelutti, venuto<br />
fra noi a pochi giorni dall’aver lasciato<br />
la parrocchia di Villa Santina<br />
per assumere il delicato<br />
incarico di segretario dell’arcivescovo.<br />
Immaginiamo il suo stato<br />
d’animo in quei giorni, la fatica di<br />
inserirsi nel nuovo incarico diocesano<br />
e di adattarsi ai ritmi di<br />
una vita diversa da <strong>quel</strong>la cui era<br />
abituato. Eppure, non ha mai esitato<br />
a rinunciare a parte del<br />
tempo libero che cercava di ritagliarsi<br />
per completare gli studi<br />
universitari, pur di venire incontro<br />
alle nostre impreviste necessità,<br />
supportare i nostri<br />
animatori, visitare i ragazzi dei<br />
campi scuola…<br />
Sempre con la massima delicatezza,<br />
con l’atteggiamento di un<br />
fratello venuto per fare un tratto<br />
di strada con noi, attento ad informarsi<br />
su “come siamo soliti<br />
fare” per non modificare le nostre<br />
abitudini.<br />
E poi, don Giuseppe Peressotti<br />
già direttore spirituale in Seminario,<br />
don Francesco Rossi degli<br />
Stimmatini di Gemona, i Padri<br />
Saveriani e così via.<br />
Questo periodo di transizione <strong>è</strong><br />
stato un <strong>momento</strong> di prova sì, ma<br />
anche di grazia particolare, abbiamo<br />
detto al nostro Arcivescovo<br />
incontrandolo nella sua<br />
visita alla forania. È stato un<br />
tempo che oltre alla disponibilità<br />
e allo spirito di servizio di tanti<br />
parrocchiani, ci ha fatto scoprire,<br />
attraverso questi sacerdoti, le<br />
doti di fede ed umanità di cui é<br />
ancora ricca la nostra chiesa.<br />
Persone che avrebbero potuto limitarsi<br />
a svolgere il loro “servizio”<br />
nelle celebrazioni, e per<br />
questa nostra piccola comunità<br />
sarebbe stata già una grazia del<br />
cielo.<br />
Ed, invece, hanno voluto fare di<br />
più: hanno accettato di moltiplicare<br />
i loro impegni, si sono presi<br />
cura delle nostre ferite, ci hanno<br />
accompagnati ed incoraggiati e<br />
poi, discretamente, come erano<br />
venuti, hanno ripreso la loro<br />
strada.<br />
Forse, sarebbe opportuno per<br />
ciascuno di noi ritagliarsi ogni<br />
tanto una pausa nella frenesia<br />
AUGURI SUOR ANTONINA!<br />
delle nostre giornate, per riflettere<br />
su quale impressionante carico<br />
di impegni, tensioni,<br />
responsabilità, disponibilità, attenzioni,<br />
stimoli …noi ancor oggi,<br />
pur in una società ormai scristianizzata,<br />
chiediamo ai nostri sacerdoti.<br />
A loro affidiamo l’educazione<br />
dei nostri figli; la vicinanza<br />
ai nostri anziani, ai nostri<br />
poveri ed ai nostri ammalati; l’ultimo<br />
saluto a chi ci lascia in questa<br />
vita terrena; i nostri dubbi, le<br />
nostre gioie, le nostre pene e le<br />
nostre debolezze.<br />
Ed allora potremmo scoprire che<br />
in noi ci sono dei sentimenti che<br />
ci aiutano a vivere meglio. Uno di<br />
questi <strong>è</strong> la riconoscenza.<br />
il 17 dicembre 90 candeline<br />
Nel cuore di Pagnacco, proprio in<br />
centro, un po’ nascosta nel verde<br />
di un giardino, c’<strong>è</strong> la casa di tre angeli:<br />
tre piccole, grandi suore che curano<br />
i nostri bimbi, accarezzano i<br />
nostri ammalati, stringono le mani ai<br />
nostri vecchi, ascoltano le nostre<br />
confidenze nei momenti di dolore e<br />
di gioia, pregano con noi e, molto<br />
molto spesso, per noi.<br />
Il 17 dicembre <strong>è</strong> stato un giorno di<br />
festa in <strong>quel</strong>la casa per il compleanno<br />
di suor Antonina, un compleanno<br />
importante: 90 anni non sono cosa da poco.<br />
Gli anni dell’infanzia di suor Antonina si trovano descritti sui libri di<br />
storia. Possiamo immaginare questa piccola suora nelle foto color<br />
seppia dei primi anni del secolo scorso, nei periodi duri e difficili<br />
della guerra, nello scorrere degli anni in un mondo che cambia<br />
troppo velocemente.<br />
Madre Antonina ci saprà raccontare la “sua” storia, con un abito da<br />
suora indossato da ragazza e sempre portato con Amore, <strong>quel</strong>l’Amore<br />
con la A maiuscola che ha guidato la sua vita un po’ dietro<br />
le quinte. Ci racconterà gli occhi dei bambini che hanno riempito il<br />
suo asilo, che l’hanno cercata in <strong>quel</strong>la cucina che era il suo regno,<br />
che si sono lasciati abbracciare e consolare, che l’hanno cercata<br />
quando sono diventati grandi, sicuri di avere sempre un posto fisso<br />
nel suo cuore.<br />
Attraverso gli occhi di quei bambini che sono diventati grandi Madre<br />
Antonina ha costruito la sua storia, ha scritto la sua storia, così come<br />
la può scrivere un angelo: con ironia e tanto, tanto Amore. (L.D.)
l’ArCIveSCovo<br />
«PelleGrINo<strong>»</strong> FrA DI NoI<br />
Inizio di novembre, giornate uggiose:<br />
pioggia, freddo, umidità.<br />
Sui foglietti settimanali della<br />
Parrocchia di Pagnacco si ripetono<br />
gli inviti ad essere presenti<br />
ad appuntamenti importanti, per<br />
incontrare l’Arcivescovo.<br />
Ma c’<strong>è</strong> qualcosa di strano, c’<strong>è</strong><br />
qualcosa di più. L’Arcivescovo incontra<br />
Pagnacco, ma in un contesto<br />
speciale: in un percorso di<br />
quattro giorni (dal 5 all’8 novembre),<br />
in un pellegrinaggio tra le<br />
parrocchie e le comunità della forania<br />
di Tricesimo. E la sosta a<br />
Zampis e a Pagnacco fanno parte<br />
di questo percorso.<br />
Che cosa ha spinto l’Arcivescovo<br />
ad una lotta con il tempo e con le<br />
distanze per incontrare le comunità<br />
cristiane della Diocesi <strong>è</strong> presto<br />
detto: il bisogno di sentirsi<br />
pellegrino nei luoghi dove si<br />
rende concreta la fede di questo<br />
popolo friulano, l’intuizione che<br />
le persone hanno bisogno di vederlo<br />
di persona, di incontrarlo sia<br />
pur per pochi minuti, di sentire<br />
che <strong>è</strong> vicino a ciascuno di noi.<br />
E allora ecco l’idea che si sta concretizzando:<br />
la prima visita alle<br />
Foranie. Pagnacco, dunque, si <strong>è</strong><br />
trovata coinvolta nell’incontro con<br />
la Forania di Tricesimo. Sabato 6<br />
novembre, poco dopo le 12,<br />
Mons. Mazzocato si <strong>è</strong> fermato<br />
prima a Zampis e poi nella chiesa<br />
parrocchiale di San Giorgio a Pagnacco.<br />
Lo abbiamo anche trattenuto<br />
a pranzo in canonica,<br />
occasione per uno scambio di<br />
idee e per dirgli, con semplicità, il<br />
nostro grazie per l’attenzione che<br />
ha, ed ha avuto, per la nostra Parrocchia.<br />
Ma al pomeriggio cambia<br />
l’Arcivescovo a Pagnacco l’Arcivescovo a Zampis<br />
il contesto: tutti gli operatori pastorali<br />
della Forania si incontrano<br />
a Feletto, e parlano di “tema diocesano<br />
per l’anno pastorale 2010-<br />
2011”, parlano di progetti che<br />
coinvolgono giovani e famiglie,<br />
parlano di stile nell’attenzione all’altro,<br />
parlano di missioni e di catechesi,<br />
di liturgia. Si parla di rete,<br />
di condivisione, di un cammino<br />
possibile con due presupposti:<br />
>essere capaci di guardare oltre,<br />
di mettersi in rete per una formazione<br />
seria e costruttiva, per<br />
progetti che lascino il segno,<br />
perché <strong>è</strong> necessario aprirsi e<br />
collaborare altrimenti si gioca al<br />
ribasso e ci perdono tutti;<br />
>chiedersi il “perché” ci si impegna,<br />
si investe tempo e fantasia,<br />
si legge e ci si confronta, si<br />
riflette e si prega<br />
Qui entra la Forania, legame flessibile<br />
ma solidissimo che mette in<br />
relazione le parrocchie tra loro,<br />
ma anche collega le persone, le<br />
piccole e grandi comunità, con<br />
l’Arcidiocesi. La Forania <strong>è</strong> <strong>quel</strong>la<br />
realtà che permette di mettere a<br />
disposizione potenzialità e possibilità,<br />
che accoglie e sostiene le<br />
situazioni di difficoltà, che propone<br />
e stimola, che fa sentire l’Arcidiocesi<br />
meno lontana.<br />
C’<strong>è</strong> ancora molto cammino da<br />
fare, forse ci accorgeremo di aver<br />
Nel suo “primo incontro” con<br />
la Forania di Tricesimo,<br />
mons. Andrea Bruno Mazzocato<br />
si <strong>è</strong> fermato a Pagnacco e Zampis<br />
per una conoscenza<br />
ravvicinata della nostra comunità<br />
loretta Dolso<br />
fatto qualche passo quando i giovani<br />
si ritroveranno insieme in un<br />
progetto, scoprendo magari solo<br />
dopo un po’ di far parte di parrocchie<br />
diverse e che questo non ha<br />
nessuna importanza. Un altro<br />
passo lo avremo fatto quando<br />
scopriremo che ci interessa, e<br />
molto, che alcune comunità non<br />
hanno la S. Messa ogni domenica<br />
e che siamo contenti che la nostra<br />
Forania abbia formato alcune persone<br />
per la celebrazione della Liturgia<br />
della Parola, perché <strong>quel</strong>le<br />
chiese aprano ugualmente le<br />
porte ai fedeli. E ancora un passo<br />
lo faremo quando riusciremo a<br />
creare occasioni di incontro per le<br />
nuove famiglie, cercando di coglierne<br />
le attese, o quando i catechisti<br />
si confronteranno e<br />
rischieranno percorsi diversi.<br />
La parola chiave, in forania, <strong>è</strong> “insieme”.<br />
Non <strong>è</strong> facile, ma la possibilità di un<br />
cammino cristiano “tosto” <strong>è</strong> racchiusa<br />
nei soliti due presupposti:<br />
>camminare insieme<br />
>con un riferimento costante<br />
alla Parola di Dio<br />
NOTE TECNICHE: Pagnacco fa parte della Forania<br />
di Tricesimo che <strong>è</strong> formata da 23<br />
parrocchie, che comprende 5 comuni<br />
(Cassacco, Pagnacco, Reana del Rojale,<br />
Tavagnacco e Tricesimo) e che ha oltre<br />
35.000 abitanti….<br />
5
6<br />
Finalmente…!<br />
Non ci eravamo mai sentiti abbandonati,<br />
o poco sostenuti e<br />
seguiti. I nostri punti di riferimento<br />
erano mons. Schiff, padre<br />
Francesco, don Maurizio…<br />
Ma <strong>quel</strong>le campane che suonavano<br />
a distesa ci dicevano che<br />
qualcosa stava cambiando,<br />
qualcosa di fondamentale: la<br />
parrocchia di Pagnacco accoglieva<br />
il nuovo Parroco: don<br />
Sergio De Cecco.<br />
3 OTTOBRE 2010<br />
Ingresso di Don Sergio De Cecco<br />
UN PArroCo Per PAGNACCo<br />
Cronistoria e sentimenti di una giornata speciale<br />
Ci sono molti simboli, molte<br />
chiavi di lettura, che ci fanno<br />
sentire questo <strong>momento</strong> come<br />
fondamentale, unico.<br />
IL RUOLO<br />
Molti di noi conoscevano don<br />
Sergio, ricordando la sua presenza<br />
e l’esperienza di una piccola<br />
comunità vocazionale<br />
ospitata nella canonica di Pa-<br />
gnacco. Ora però don Sergio arriva<br />
da Parroco e diventa punto<br />
di riferimento per <strong>tutto</strong> quanto<br />
concerne la vita parrocchiale: la<br />
responsabilità giuridica come gli<br />
indirizzi pastorali, la quotidianità<br />
e le scelte importanti, l’interfaccia<br />
con le istituzioni, le<br />
associazioni, ma anche con Forania<br />
e Diocesi.<br />
LO STILE<br />
La voce pacata, il sorriso sempre<br />
pronto, la capacità di ascoltare<br />
diventano strumenti per costruire<br />
relazioni profonde e sincere,<br />
ma anche per annodare la<br />
rete di relazioni che costituisce<br />
la trama su cui tessere la vita pastorale<br />
della comunità.<br />
Bisogna sempre tener presente<br />
che stiamo parlando con un Parroco<br />
cosciente del proprio ruolo<br />
e consapevole del sentiero da<br />
percorrere con la propria comu-<br />
nità.<br />
E anche l’ingresso in parrocchia<br />
con l’arrivo in bicicletta, adorna<br />
di palloncini, accompagnato da<br />
tanti amici festosi, <strong>è</strong> segno della<br />
capacità di mettersi in gioco con<br />
linguaggi diversi, con serenità<br />
ed allegria...<br />
Il leGAMe CoN Il SeMINArIo<br />
…risalendo in un coloratissimo<br />
corteo dal cortile del Seminario<br />
di Castellerio al sagrato della<br />
Chiesa parrocchiale di San Giorgio<br />
Martire.<br />
È un percorso che lega idealmente<br />
i due impegni di don Sergio:<br />
la presenza come Padre<br />
Spirituale nel seminario interdiocesano<br />
di Castellerio e come<br />
Parroco nella parrocchia di Pagnacco.<br />
Due ruoli impegnativi<br />
che possono tuttavia essere legati<br />
da un percorso scomodo<br />
(pedalare in salita), ma gioioso
(palloncini colorati e suono di<br />
campanelli) e condiviso (don Sergio<br />
non <strong>è</strong> arrivato da solo, era circondato<br />
da tanti giovani che,<br />
come lui, pedalavano in salita).<br />
I <strong>SI</strong>MBolI<br />
Sono tanti, fanno parte della celebrazione<br />
di immissione in possesso<br />
e chi ha conservato il<br />
libretto può rileggerne il significato.<br />
Possiamo richiamare alla mente<br />
<strong>quel</strong>la stola dorata, posata sulle<br />
spalle ai piedi della gradinata<br />
o la consegna delle chiavi della<br />
chiesa e del tabernacolo<br />
o anche la consegna del libro dei<br />
Vangeli, <strong>quel</strong>la Parola che spezzeremo<br />
insieme, ogni giorno,<br />
speriamo per tanti e tanti anni,<br />
I SACerDoTI<br />
i molti sacerdoti che hanno concelebrato<br />
la S. Messa con don<br />
Sergio, segno di una fraternità<br />
che va oltre l’amicizia personale<br />
o il “dovere” di presenza.<br />
l’ACCoGlIeNZA<br />
Don Sergio <strong>è</strong> stato accolto sulla<br />
porta della chiesa da un coro di<br />
bambini e dal “Benvenuto” gridato<br />
a tutta voce dai piccoli della<br />
scuola materna. Possiamo leggere<br />
in diversi modi questo benvenuto:<br />
una fede che dobbiamo<br />
curare nel profondo e consegnare<br />
ai nostri figli come dono prezioso,<br />
un invito a cantare, a gridare<br />
la propria gioia ed a dire<br />
“benvenuto” con <strong>tutto</strong> il cuore a<br />
chi ha accettato di vivere con noi<br />
un percorso di fede.<br />
lA FeSTA<br />
Sotto il tendone c’era musica,<br />
c’erano saluti ed abbracci, c’era<br />
una festa cui tutti avevano contribuito.<br />
Un invito semplice: vorremmo<br />
far festa con il nuovo<br />
parroco e vorremmo che il rinfresco<br />
fosse preparato dalla gente di<br />
Pagnacco. Una risposta immediata:<br />
tutti si sono messi all’opera<br />
e, con semplicità e simpatia,<br />
hanno portato il loro dono. Non<br />
era la proposta standard e professionale<br />
di un catering, era una<br />
colorata festa costruita mettendoci<br />
<strong>tutto</strong> il cuore.<br />
eD orA?<br />
Ed ora al lavoro.<br />
Gli amici in bicicletta si sono allontanati,<br />
don Sergio sta imparando<br />
a conoscere i nomi ed i<br />
volti dei suoi nuovi parrocchiani,<br />
il percorso tra il Seminario di Castellerio<br />
e la Parrocchia di Pagnacco<br />
sta diventando abituale...<br />
e tutti noi stiamo imparando a conoscere<br />
il nuovo parroco, a confrontarci<br />
con lui, a progettare<br />
insieme.<br />
Ma stiamo anche imparando, di<br />
nuovo se mai l’avessimo dimenticato,<br />
che <strong>è</strong> necessario impegnarsi,<br />
mettersi in gioco, offrire e<br />
rischiare i propri talenti, e cercare<br />
insieme con don Sergio e con i<br />
nostri fratelli il “perché” profondo<br />
del nostro impegno.<br />
PS. ERRATA CORRIGE<br />
Sullo speciale “ingresso don Sergio”<br />
era stato scritto che i suoi<br />
genitori erano carnici.<br />
In realtà don Sergio ha vissuto<br />
con la sua famiglia ad Ampezzo, e<br />
ad Ampezzo <strong>è</strong> stato ordinato sacerdote,<br />
ma i suoi genitori sono di<br />
Maiano e <strong>tutto</strong>ra vivono a Maiano.<br />
Una piccola, grande precisazione<br />
che andava fatta.
CroNACA<br />
PArroCChIAle<br />
QUAre<strong>SI</strong>MA 2010<br />
…Ripensiamo a come abbiamo<br />
vissuto la Quaresima scandita<br />
dagli appuntamenti con le “Via<br />
Crucis”, scritte ed animate dai<br />
vari gruppi parrocchiali sul tema<br />
dell’Ascolto: “L’ascolto teologico<br />
del nuovo di Dio”.<br />
>21 marzo 2010<br />
“lA <strong>SI</strong>NDoNe… Il “leNZUolo DI GeSù”<br />
In sala parrocchiale un incontro<br />
di conoscenza ed approfondimento<br />
sul tema della Sindone.<br />
Interviene don Giandomenico Tamiotto,<br />
sacerdote della diocesi di<br />
Vicenza e studioso della Sindone.<br />
Sono invitate in modo particolare<br />
le persone che parteciperanno al<br />
pellegrinaggio parrocchiale organizzato<br />
per l’ostensione della<br />
Sacra Sindone a Torino.<br />
>28 marzo 2010<br />
DoMeNICA Delle PAlMe e MerCATINo<br />
DellA SolIDArIeTà<br />
Una giornata sempre ricca di appuntamenti<br />
e di suggestione:<br />
> commemorazione dell’ingresso<br />
di Gesù a Gerusalemme<br />
con i rami d’ulivo donati dai parrocchiani<br />
> e mercatino della solidarietà,<br />
allestito in piazza Libertà con la<br />
presenza del gruppo Caritas e di<br />
altri gruppi di attività, parroc-<br />
chiali e non. Il ricavato del mercatino,<br />
unito alle offerte raccolte<br />
nei salvadanai durante il periodo<br />
di Quaresima, sarà destinato alla<br />
realizzazione di un dispensario a<br />
Santa Cruz de la Sierra, in Bolivia.<br />
>1 aprile 2010<br />
GIoveDì SANTo<br />
MISSA IN CoeNA DoMINI<br />
La lavanda dei piedi coinvolge le<br />
persone che, in silenzio, con discrezione,<br />
continuità e disponibilità,<br />
si occupano della pulizia e<br />
del decoro della chiesa e delle<br />
strutture parrocchiali.<br />
la cronaca parrocchiale riprende,<br />
come di consueto,<br />
da dove ci siamo lasciati<br />
sul Bollettino di Pasqua.<br />
A cura di loretta Dolso<br />
Scorrere queste poche note, necessariamente didascaliche, rende visibile il percorso compiuto dalla parrocchia<br />
nel periodo antecedente la nomina del Parroco, don Sergio De Cecco.<br />
In questo periodo abbiamo potuto fare riferimento a Mons. Igino Schiff, don Maurizio Michelutti e alla presenza<br />
ormai familiare di don Francesco Millimaci.<br />
In questo periodo tanti di noi hanno scoperto di avere dei talenti da mettere a disposizione della comunità.<br />
Riprendiamo, quindi, il percorso.<br />
>2 aprile 2010<br />
veNerDì SANTo<br />
vIA CrUCIS INTerPArroCChIAle<br />
Il percorso <strong>è</strong> <strong>quel</strong>lo consueto, da<br />
Plaino a Pagnacco, ma l’intensità<br />
della riflessione e il clima di preghiera<br />
rendono questo appuntamento<br />
sempre nuovo e<br />
coinvolgente.<br />
>9 aprile 2010<br />
PelleGrINAGGIo PArroCChIAle AllA<br />
SACrA <strong>SI</strong>NDoNe A TorINo.<br />
La serata di preparazione consente<br />
ai numerosi pellegrini di vivere<br />
con consapevolezza il<br />
percorso e la visione della Sacra<br />
Sindone. Sono tre giorni intensi,
come intensa <strong>è</strong> l’emozione di ciascuno.<br />
>15 aprile 2010<br />
… QUeSTI <strong>è</strong> Il FIGlIo MIo…:<br />
ASColTATelo (lC 9, 5)<br />
Continuano gli incontri di approfondimento<br />
biblico per la comunità<br />
per il ciclo Shemà Israel. La<br />
serata di lectio divina <strong>è</strong> condotta<br />
da Francesco Cojaniz.<br />
>17 aprile 2010<br />
rACColTA DI INDUMeNTI USATI<br />
Un appuntamento ormai consueto.<br />
Organizzata dal gruppo<br />
Caritas, in collaborazione<br />
con…chiunque voglia collaborare,<br />
vengono raccolti su <strong>tutto</strong> il<br />
territorio della parrocchia gli indumenti<br />
usati. La raccolta coinvolge<br />
tutta la Diocesi di Udine ed<br />
il ricavato <strong>è</strong> finalizzato a sostenere<br />
un laboratorio di sartoria a<br />
Udine, destinato al reinserimento<br />
sociale di persone in difficoltà.<br />
>22 aprile 2010<br />
SAlA PArroCChIAle: “PADre TUrolDo:<br />
FeDe e Poe<strong>SI</strong>A”<br />
Lo spettacolo della compagnia<br />
teatrale Baraban, in collaborazione<br />
con l’amministrazione comunale,<br />
viene proposto in<br />
preparazione alla festa del S. Patrono,<br />
per aiutarci a riflettere<br />
sulle radici della Fede e sulla ricerca<br />
di Dio.<br />
>23 aprile 2010<br />
SoleNNITà DI SAN GIorGIo MArTIre<br />
La Santa Messa viene celebrata<br />
al mattino, alle 10.30. Al pomeriggio<br />
viene organizzato un torneo<br />
di giochi ed alla sera<br />
celebrazione del Vespro solenne,<br />
animata dal coro parrocchiale e<br />
seguita dalla processione lungo<br />
le vie del centro accompagnata<br />
dalla banda di Reana del Rojale.<br />
Il <strong>tutto</strong> si conclude con una festa<br />
nella piazzetta dell’oratorio, cui<br />
tutti sono chiamati a contribuire.<br />
>25 aprile 2010<br />
roGAZIoNI e S. MeSSA PreSSo lA ChIe-<br />
SeTTA DI SAN DoMeNICo A lAZZACCo<br />
Si ripete ancora una volta l’appuntamento<br />
primaverile con l’antico<br />
rito delle rogazioni, lungo le<br />
strade e tra i campi della frazione<br />
di Lazzacco. Al rientro nella chiesetta,<br />
viene celebrata la Santa<br />
Messa.<br />
>1° maggio 2010<br />
roGAZIoNI, SANTA MeSSA e BeNeDIZIoNe<br />
Del PANe e Del vINo A FoNTANABoNA.<br />
Il percorso delle rogazioni si<br />
snoda nelle stradine del parco<br />
del castello di Fontanabona, una<br />
cornice suggestiva anche per la<br />
Santa Messa che viene celebrata<br />
nella chiesetta dei SS. Filippo e<br />
Giacomo. La tradizionale benedizione<br />
e distribuzione del pane e<br />
del vino conclude la celebrazione.<br />
>2 maggio 2010<br />
PrIMA CoMUNIoNe Per 22 BAMBINI<br />
È un appuntamento che coinvolge<br />
sempre tutta la comunità,<br />
riunita in un <strong>momento</strong> di gioia insieme<br />
ai bambini, alle famiglie e<br />
alle catechiste che li hanno seguiti<br />
e preparati.<br />
>6 maggio 2010<br />
“ASColTA FIGlIA, GUArDA, PorGI l’oreC-<br />
ChIo”<br />
Ancora un appuntamento di lectio<br />
divina, guidato da Francesco<br />
Cojaniz. Sono momenti di formazione<br />
e di approfondimento biblico,<br />
rivolti a tutta la comunità,<br />
cui sono invitati in modo particolare<br />
gli operatori pastorali.<br />
>7 maggio 2010<br />
reCITA Del S. roSArIo NeI BorGhI<br />
Un appuntamento che si ripeterà<br />
ogni venerdì sera. Nelle chiesette<br />
dei borghi o presso le ancone ci<br />
si incontra per recitare insieme il<br />
Rosario. Sono incontri di preghiera<br />
che diventano occasione<br />
di conoscenza e di relazione.<br />
>15 maggio 2010<br />
“STA CAMBIANDo QUAlCoSA”<br />
E’ questo il titolo dello spettacolo<br />
presentato, nella sala teatrale<br />
dell’Oratorio, dalla compagnia<br />
“teatrAbili”. La proposta <strong>è</strong> dell’associazione<br />
di volontariato<br />
Dinsi une man.<br />
È una proposta che unisce l’allegria<br />
alla possibilità di riflettere.<br />
>2 maggio 2010<br />
PerCorSo ForMATIvo DIoCeSANo Per<br />
rAGAZZI<br />
All’Ente Fiera di Udine c’<strong>è</strong> la festa<br />
finale del percorso “Squadra K,<br />
l’Avventura”. Al percorso ed alla<br />
festa finale partecipano anche i<br />
9
10<br />
ragazzi di Pagnacco insieme con i<br />
loro animatori.<br />
>18 maggio 2010<br />
ACQUA, BeNe CoMUNe<br />
Nella sala parrocchiale il gruppo<br />
Caritas propone una serata di informazione<br />
e di approfondimento<br />
sul tema “Acqua, bene comune”.<br />
E’ un argomento di cui si parla e<br />
si scrive molto, in questo periodo,<br />
quando ci sono molte<br />
spinte per la privatizzazione del<br />
servizio idrico. La serata offre<br />
chiavi di lettura, la possibilità di<br />
informarsi e di farsi un’opinione.<br />
>20 maggio 2010<br />
SCUolA MATerNA PArroCChIAle – SerATA<br />
DI ForMAZIoNe Per GeNITorI<br />
… cui sono invitate anche altre<br />
persone interessate all’argomento.<br />
La dottoressa Raffaella<br />
Snaidero guida una serata dal titolo<br />
“I bambini, un tesoro da…<br />
ascoltare in famiglia con mamma<br />
e papà”.<br />
>22 maggio 2010<br />
SAGGIo DellA SCUolA DI MU<strong>SI</strong>CA<br />
La Scuola di Musica, ospitata<br />
presso l’oratorio parrocchiale,<br />
chiude l’anno formativo con un<br />
saggio per le elementari e per le<br />
medie/superiori.<br />
>23 maggio 2010<br />
“le QUATTro STAGIoNI”<br />
Ancora una rappresentazione<br />
teatrale. La sala dell’oratorio accoglie<br />
la compagnia del Piccolo<br />
Cottolengo di Don Orione di<br />
Santa Maria la Longa che presenta<br />
il suo “Le quattro stagioni”.<br />
>28 maggio 2010<br />
ChIUSUrA Del MeSe DI MAGGIo e CoN-<br />
ClU<strong>SI</strong>oNe Dell’ANNo CATeChISTICo<br />
In chiesa parrocchiale, il Santo<br />
Rosario viene recitato nelle diverse<br />
lingue parlate nella nostra<br />
parrocchia. La celebrazione<br />
segna anche la chiusura dell’anno<br />
catechistico e la serata si<br />
conclude con un <strong>momento</strong> di<br />
festa nella piazzetta dell’oratorio.<br />
>29 maggio 2010<br />
SPeTTAColo “Il PAeSe DeI BAloCChI”<br />
La sala parrocchiale si apre di<br />
nuovo, per accogliere tutti i bambini<br />
e le loro famiglie. L’oratorio<br />
delle elementari, a conclusione<br />
dell’attività annuale, presenta lo<br />
spettacolo “Il paese dei balocchi”.<br />
E’ una bella conclusione per<br />
un’attività che ha impegnato ma<br />
ha anche arricchito bambini ed<br />
animatori.<br />
>4 giugno 2010<br />
reCITA DI FINe ANNo…<br />
… della scuola materna parrocchiale.<br />
Genitori, fratelli, nonni<br />
riempiono la sala: segno di vicinanza<br />
e di affetto per la scuola<br />
materna che <strong>è</strong> parte importante<br />
della nostra comunità.<br />
>4 luglio 2010<br />
ZAMPIS – FeSTA DI SANT’ANToNIo<br />
DI PADovA<br />
La prima domenica di luglio, la<br />
comunità di Zampis, con solennità,<br />
fa memoria di S. Antonio di<br />
Padova. Alle ore 18 celebrazione<br />
della S. Messa solenne e processione<br />
con la statua del Santo.<br />
>18 luglio 2010<br />
SANTA MeSSA A MArolINS<br />
Presso l’ancona della Sacra Famiglia,<br />
a Marolins, viene celebrata<br />
la Santa Messa. Segue un<br />
<strong>momento</strong> di festa preparato con<br />
cura che vede coinvolti tutti gli<br />
abitanti del piccolo borgo.<br />
24 luglio 2010<br />
verSo ForNI AvolTrI<br />
I giovani delle superiori partono<br />
per il campo scuola di Forni Avoltri.<br />
Il rientro <strong>è</strong> previsto per sabato<br />
31 luglio, alla fine di una settimana<br />
sicuramente importante<br />
sia per i giovani che per i loro animatori.<br />
>1° agosto 2010<br />
FeSTA DellA DeDICAZIoNe DellA ChIeSA<br />
PArroCChIAle<br />
Durante la Santa Messa solenne<br />
delle ore 10,30 viene ricordata la<br />
dedicazione della Chiesa.<br />
Alla celebrazione eucaristica partecipano<br />
i gruppi folcloristici<br />
ospiti del gruppo “Lis Primulis di<br />
Zampis” per l’annuale festa folk.<br />
>28 agosto 2010<br />
verSo loreNZAGo DI CADore<br />
Ancora una partenza per un<br />
campo estivo. Questa volta sono<br />
i ragazzi delle medie che trascorreranno<br />
una settimana a Lorenzago<br />
di Cadore. Un campo<br />
preparato con cura, sicuramente<br />
una bella esperienza.<br />
>29 agosto 2010<br />
FeSTA DI SAN MAUrIZIo<br />
Celebrazione della festa del Patrono<br />
degli Alpini, San Maurizio.<br />
La statua, collocata in chiesa<br />
parrocchiale, viene trasportata in<br />
processione, alla fine della
Messa, alla cappella sul colle di<br />
San Maurizio.<br />
>1° ottobre 2010<br />
INCoNTro DI PreGhIerA…<br />
…. in preparazione all’arrivo del<br />
nuovo parroco. La veglia di preghiera,<br />
preparata dal gruppo liturgico<br />
parrocchiale, propone<br />
una riflessione sulla figura del<br />
sacerdote e sul ruolo della comunità.<br />
>2 ottobre 2010<br />
CoNCerTo BeNeFICo<br />
Presso l’auditorium comunale,<br />
un concerto benefico tenuto dal<br />
gruppo Rock Forever Mats permette<br />
una raccolta di fondi che<br />
contribuiranno alla costruzione<br />
di una casa famiglia dell’associazione<br />
«Samaritan<strong>»</strong> di Ragogna.<br />
L’iniziativa <strong>è</strong> una proposta<br />
del gruppo Scout.<br />
>3 ottobre 2010<br />
… ArrIvA Il NUovo PArroCo<br />
Don Sergio De Cecco diventa il<br />
parroco di Pagnacco. Una celebrazione<br />
solenne, il pomeriggio<br />
di domenica 3 ottobre, riunisce<br />
nella chiesa parrocchiale la comunità<br />
di Pagnacco, <strong>quel</strong>la di<br />
San Marco in Udine, sacerdoti ed<br />
amici di don Sergio. Segue un<br />
<strong>momento</strong> conviviale cui sono<br />
state invitate a contribuire tutte<br />
le persone di Pagnacco.<br />
>6 novembre 2010<br />
… e l’ArCIveSCovo INCoNTrA lA PArroCChIA<br />
DI PAGNACCo<br />
Nel contesto della prima visita<br />
dell’Arcivescovo alla Forania di<br />
Tricesimo, mons. Andrea Bruno<br />
Mazzoccato sosta presso la<br />
chiesa di Zampis e successivamente<br />
incontra la comunità<br />
presso la chiesa parrocchiale.<br />
Sarà anche ospite della parrocchia<br />
per il pranzo, presso la casa<br />
canonica. Al pomeriggio diverse<br />
persone di Pagnacco partecipano<br />
all’assemblea degli operatori pastorali<br />
della Forania a Feletto.<br />
>21 novembre 2010<br />
FeSTA DellA MADoNNA DellA DIvINA<br />
ProvvIDeNZA<br />
… patrona delle nostre Suore.<br />
Nei tre giorni precedenti, la Santa<br />
Messa feriale viene preceduta da<br />
una liturgia di preparazione a<br />
questa Festa. Un appuntamento<br />
consueto, l’occasione per ricordare<br />
quanto hanno fatto le nostre<br />
suore in tanti e tanti anni a Pagnacco,<br />
ma anche per ripensare<br />
alla motivazione profonda che le<br />
ha portate ad accogliere la chiamata<br />
alla vita religiosa.<br />
La Santa Messa Parrocchiale<br />
della domenica si conclude con la<br />
processione alla grotta della<br />
scuola materna. La statua della<br />
Madonna viene trasportata dai<br />
papà e i bambini concludono la<br />
celebrazione con un canto alla<br />
Vergine. Comincia a piovere, ma<br />
questo non impedisce di vivere<br />
un <strong>momento</strong> di amicizia nel corso<br />
di un breve rinfresco nell’atrio<br />
dell’asilo.<br />
>21 novembre 2010<br />
INCoNTro DeI CATeChISTI eD ANIMATorI<br />
CoN l’ArCIveSCovo<br />
Sono numerosi i catechisti ed i<br />
giovani animatori che, al pomeriggio,<br />
si recano nella cattedrale<br />
di Udine per l’incontro con l’Arcivescovo<br />
La celebrazione si conclude<br />
con la consegna di una<br />
lettera di mons. Mazzoccato ai<br />
catechisti, con la conferma di un<br />
impegno assunto e portato<br />
avanti con passione.<br />
>28 novembre 2010<br />
PrIMA DoMeNICA DI AvveNTo – MAN-<br />
DATo AI CATeChISTI<br />
Durante la Celebrazione Eucaristica<br />
delle 10.30 viene conferito<br />
il mandato a catechisti, animatori<br />
e capi scout.<br />
Sono tutte persone che investono<br />
tempo, entusiasmo e competenza<br />
per far crescere i nostri<br />
figli nella fede.<br />
Intensi i momenti della celebrazione,<br />
significativo il numero di<br />
chi si mette a disposizione del<br />
Vangelo nel bellissimo compito<br />
dell’affiancare le famiglie nella<br />
crescita cristiana dei loro figli.<br />
30 novembre 2010<br />
INCoNTrI DI APProFoNDIMeNTo DeDI-<br />
CATI AllA CoMUNITà<br />
Inizia questa sera una serie di incontri<br />
che prende spunto dalla<br />
lettera pastorale del nostro Arcivescovo<br />
“Ascolta, figlio, le mie<br />
parole”.<br />
Tutti sono invitati, non solo gli<br />
operatori pastorali. Tutti sono<br />
chiamati a confrontarsi con la Parola<br />
di Dio ed a fondare su questa<br />
parola le proprie scelte di<br />
vita.<br />
Numerosa la partecipazione. Aggiungere<br />
qualche sedia a <strong>quel</strong>le<br />
già preparate <strong>è</strong> un gesto che si fa<br />
con molto piacere.<br />
11
12<br />
CATeChISTI-GeNITorI-CoMUNITà<br />
Un’alleanza per trasmettere la fede<br />
la propone l’Arcivescovo nella lettera <strong>«Il</strong> lievito e il buon pane<strong>»</strong> per accompagnare ragazzi, giovani, adulti ad una amicizia col Signore<br />
Domenica 21 novembre, festa<br />
di Cristo Re, l’Arcivescovo Andrea<br />
Bruno Mazzocato ha<br />
chiamato a raccolta i catechisti,<br />
gli animatori e tutti gli educatori<br />
alla fede della diocesi per un <strong>momento</strong><br />
di preghiera e di dialogo.<br />
Ha consegnato a tutti la Lettera Pastorale<br />
“Il lievito e il buon pane”,<br />
con la quale egli, primo catechista<br />
tra noi, propone una riflessione sul<br />
significato profondo di essere educatori<br />
alla fede e sullo stile di vita<br />
che ne da testimonianza.<br />
L’interrogativo da cui prende avvio<br />
<strong>è</strong> essenziale e sta a cuori a tutti:<br />
“Come si può fare discepoli i bambini,<br />
i ragazzi, i giovani, gli adulti<br />
che incontriamo nell’esperienza<br />
della catechesi?”<br />
La Lettera parte da un’immagine<br />
evangelica semplice ed efficace:<br />
«Un'altra parabola disse loro: “Il<br />
regno dei cieli si può paragonare al<br />
lievito, che una donna ha preso e<br />
impastato con tre misure di farina,<br />
perché tutta si fermenti”<strong>»</strong> (Mt<br />
13,33). L’Arcivescovo ha commentato<br />
la parabola applicandola alla<br />
missione della catechesi: la farina,<br />
dunque, come immagine dell’umanità<br />
dei piccoli e dei giovani, destinata<br />
a diventare pane fragrante<br />
grazie al lievito che <strong>è</strong> il Signore<br />
Gesù, mediante il lavoro sapiente e<br />
l’attesa paziente della donna – immagine<br />
di ogni catechista – e<br />
l’azione di acqua e fuoco, simboli<br />
di <strong>quel</strong> Maestro interiore che <strong>è</strong> lo<br />
Spirito Santo.<br />
La Lettera chiarisce che il rinnovamento<br />
della catechesi dipende essenzialmente<br />
dal rinnovamento<br />
della fede personale, degli annunciatori,<br />
più che da tecniche di animazione<br />
o da altre abilità pur<br />
preziose.<br />
Molto importante<br />
anche la sottolineatura<br />
che il<br />
punto di partenza<br />
e di arrivo<br />
della catechesi <strong>è</strong><br />
condurre alla conoscenza<br />
ed<br />
esperienza di<br />
Cristo: superando<br />
la contrapposizione<br />
tra dottrina ed<br />
esperienza, si tratta dunque di<br />
far conoscere ciò che davvero riguarda<br />
il cuore del Vangelo – la Rivelazione<br />
sul volto del vero Dio e su<br />
come si costruisce con Lui e con i<br />
fratelli un rapporto profondamente<br />
buono –, accompagnando ragazzi,<br />
giovani e adulti a sviluppare una<br />
seria amicizia col Signore nella<br />
Chiesa. L’Arcivescovo non si limita,<br />
dunque, ad una esortazione, ma indica<br />
con chiarezza la strada da seguire:<br />
diventare cristiani significa<br />
far propria la parola di Cristo su Dio<br />
e sull’uomo – la dottrina della fede<br />
– e metterla in pratica in una vita<br />
spirituale e morale santa, la pratica<br />
della fede.<br />
Importanti, infine, i richiami dell’Arcivescovo<br />
sulla necessità di non<br />
trascurare l’infanzia e, al tempo<br />
stesso, di prendersi cura dei genitori:<br />
e, «laddove non ci sembra di<br />
scorgere una fede viva e solida,<br />
soffiamo sulle braci, perché talvolta<br />
basta poco per far divampare<br />
nuovamente il fuoco…<strong>»</strong>.<br />
Ricca di indicazioni, sollecitudine<br />
e conforto la Lettera <strong>è</strong> veramente<br />
preziosa.<br />
Nella nostra parrocchia ci sono<br />
numerose persone che si mettono<br />
a servizio della comunità<br />
e si occupano<br />
della trasmissione<br />
della fede, non<br />
solo alle giovani generazioni,<br />
ma anche<br />
agli adulti e alle famiglie:<br />
> il gruppo dei battesimi,<br />
che accompagna<br />
proprio le famiglie<br />
che richiedono il Battesimo<br />
per i propri figli;<br />
>il gruppo della Liturgia<br />
della Parola per i bambini,<br />
che si rivolge ai più piccoli in<br />
un linguaggio a loro consono;<br />
>il gruppo della catechesi per i<br />
bambini dalla 1° elementare alla<br />
4°, anno della prima Comunione,<br />
>il gruppo degli animatori-catechisti<br />
per i ragazzi dalla 5° elementare<br />
alla terza media;<br />
>il gruppo degli animatori-catechisti<br />
per i giovani fino alla Cresima,<br />
alla quale si arriva dopo un<br />
percorso parallelo al percorso del<br />
gruppo di riferimento, in genere<br />
verso i 17-18 anni;<br />
>il gruppo degli scout e il gruppo<br />
degli animatori dell’oratorio.<br />
Tutti questi gruppi sono un dono<br />
prezioso, ma hanno sempre bisogno<br />
di forze nuove e non vogliono<br />
essere assolutamente autoreferenziali.<br />
Alle volte le cose da fare<br />
sono tante e l’impegno in generale<br />
<strong>è</strong> importante. Lo Spirito Santo<br />
sorregge i catechisti nel loro impegno<br />
per trasmettere realmente<br />
la gioia dell’incontro con Gesù<br />
Cristo e la loro azione deve essere<br />
congiunta con i genitori e la comunità<br />
cristiana intera.<br />
Marilena Migliorati
speciale la nostra estate<br />
14<br />
A <strong>tutto</strong> scout<br />
CAMPI eSTIvI<br />
Del GrUPPo PAGNACCo 1<br />
Branco “occhio di Primavera”<br />
Quest’estate il Branco ha trascorso<br />
delle favolose vacanze di<br />
Branco a Sauris, località La Maina.<br />
Abbiamo avuto la fortuna di incontrare<br />
Ulisse. Si! Proprio lui,<br />
<strong>quel</strong>lo originale! Insieme abbiamo<br />
ripercorso il viaggio che lo ha<br />
portato a Itaca, aiutandolo a superare<br />
infinite peripezie! Abbiamo<br />
conosciuto affascinanti sirene,<br />
pericolosi ciclopi e maghe furbissime,<br />
ma grazie alla nostra<br />
astuzia e collaborazione siamo<br />
riusciti a riportare Ulisse sano e<br />
salvo dalla sua famiglia. Il <strong>tutto</strong><br />
condito da: lupetti super-megapregiati,<br />
splendide mamme lupe,<br />
che ci hanno preparato deliziosi<br />
manicaretti, ospiti specialissimi,<br />
giochi, canti e scenette!<br />
reparto “Giglio Martagone”<br />
Il campo estivo del Reparto si <strong>è</strong><br />
svolto a Lateis di Sauris dal 28 luglio<br />
all’8 agosto 2010.<br />
Sono stati 12 giorni ricchi di emozione<br />
e, soprat<strong>tutto</strong> per i più giovani,<br />
ricchi di nuove esperienze.<br />
Ogni squadriglia ha costruito la<br />
tenda sopraelevata e l’angolo,<br />
dove poi ha dormito, vissuto e cucinato<br />
durante il campo.<br />
Il tema di quest’anno <strong>è</strong> stato “La<br />
Divina Commedia”: i ragazzi hanno<br />
accompagnato <strong>Da</strong>nte nel suo<br />
viaggio dall’Inferno al Paradiso attraverso<br />
i giochi e le attività proposte<br />
dai capi.<br />
Oltre alle ormai abituali gare di cucina<br />
e camminata, con pernottamento<br />
alla Malga Losa, i repartisti<br />
hanno vissuto una nuova espe-<br />
rienza che li ha entusiasmati molto,<br />
ovvero l’hike di squadriglia. I<br />
ragazzi, dislocati nelle diverse<br />
frazioni di Sauris, hanno bussato<br />
di porta in porta offrendo il loro<br />
aiuto alle persone in cambio di un<br />
pasto. Questo ha permesso loro di<br />
mettersi in gioco e di rendersi uti-<br />
li agli altri.<br />
In questo campo non<br />
sono mancate le difficoltà,<br />
ma nonostante ciò il<br />
Reparto si <strong>è</strong> dimostrato<br />
capace di affrontare questi momenti<br />
come un gruppo forte, unito<br />
e ricco di entusiasmo, esperienze<br />
che sicuramente hanno<br />
contribuito a ritornare a casa con<br />
il cuore pieno di bellissimi ricordi.<br />
Clan “Cristina e roberta”<br />
Anche quest’anno <strong>è</strong> terminata<br />
un’altra estate ricca di esperienze<br />
per il Clan!<br />
Per fine Luglio avevamo scelto,<br />
come prima prova da affrontare<br />
(tanto per allenamento insomma!),<br />
la cima del Monte Coglians<br />
(2780 m). Siamo partiti carichi di<br />
entusiasmo, scegliendo il sentiero,<br />
anziché la strada bianca, perché<br />
lo ritenevamo più veloce... Invece<br />
no: il buio ci ha colto quando<br />
ci mancava ancora un bel pezzo<br />
di strada. L’ultimo tratto di<br />
salita, infatti, ci aveva impegnati<br />
più del previsto, facendoci ritar-
dare, ma fortunatamente la luna<br />
rischiarava il sentiero <strong>quel</strong> tanto<br />
che ci <strong>è</strong> bastato per farci giungere<br />
al rifugio Marinelli.<br />
La mattina seguente la sveglia <strong>è</strong><br />
suonata presto. Sentivamo il vento<br />
fischiare con forza fuori dalla finestra<br />
e potevamo vedere come le<br />
bandierine colorate che decoravano<br />
la terrazza del rifugio erano<br />
in completa balia delle raffiche.<br />
Abbiamo iniziato a camminare<br />
con il vento che scompigliava i capelli<br />
e si insinuava sotto le giacche;<br />
poi parve comprendere le<br />
nostre preoccupazioni e smise di<br />
soffiare.<br />
Quando arrivammo in cima, fu<br />
una grande emozione suonare la<br />
campana, godersi lo spettacolo a<br />
<strong>quel</strong>l’altezza e accorgersi che<br />
qualche cubetto di cioccolata e<br />
una manciata di mandorle sembrano<br />
essere molto più buoni se<br />
ti trovi sopra i 2000 metri. Lassù<br />
il tempo si ferma, osservando le<br />
nuvole che scorrono lente appena<br />
sopra la nostra testa.<br />
Come obiettivo da portare al termine<br />
per svolgere anche quest’estate<br />
un servizio, abbiamo<br />
deciso di aderire a un progetto per<br />
riaprire il “cammino delle pievi”:<br />
un itinerario di circa 250 chilometri<br />
suddiviso in tappe che collega<br />
molte delle pievi della zona carnica,<br />
prima fra tutte la Pieve di San<br />
Pietro di Zuglio. La scelta era proprio<br />
adatta, perché metteva insieme<br />
un po’ <strong>tutto</strong>: la nostra voglia<br />
di stare insieme, la passione per<br />
la montagna, la spiritualità dei luoghi<br />
che avremmo attraversato, il<br />
principio di rendere un servizio<br />
gratuito. Il nostro compito era<br />
<strong>quel</strong>lo di ripercorrere due tappe di<br />
questo percorso, da Sauris di Sotto<br />
a Sappada, per controllare lo<br />
stato del sentiero, prendere note<br />
sul tragitto, segnalare eventuali<br />
punti acqua... Sembra <strong>tutto</strong> facile,<br />
ma gli imprevisti in montagna<br />
sono sempre dietro l’angolo... e<br />
infatti ci siamo accorti che ad un<br />
certo punto il sentiero che avremmo<br />
dovuto percorrere secondo la<br />
cartina, nella realtà non c’era, o<br />
meglio non lo riuscivamo a trovare;<br />
al suo posto c’era un folto bosco<br />
di arbusti. Eravamo seriamente<br />
preoccupati, ma alla fine<br />
scorgemmo una lieve traccia, che<br />
passava in mezzo alla boscaglia:<br />
la natura con gli anni aveva ricoperto<br />
quasi del <strong>tutto</strong> il nostro<br />
sentiero. Superato l’ imprevisto<br />
della prima tappa del percorso,<br />
potevamo aver risolto tutti i problemi?<br />
No...<br />
Nella seconda tappa, cio<strong>è</strong> dal rifugio<br />
Tenente Fabbro a Sappada,<br />
abbiamo dovuto faticare non tanto<br />
per la difficoltà del tragitto<br />
(sebbene fosse lungo più di 20<br />
km!), ma per le fastidiose condizioni<br />
meteo, ovvero pioggia, pioggia<br />
e pioggia tutta la giornata. Nonostante<br />
avessimo il giusto equipaggiamento,<br />
non c’era niente<br />
da fare e al nostro arrivo a Sap-<br />
pada ogni cosa che avevamo addosso<br />
era intrisa d’acqua.<br />
Ma ancora non eravamo soddisfatti,<br />
cercavamo qualcosa che<br />
lasciasse un ricordo indelebile di<br />
quest’estate. Abbiamo quindi deciso<br />
di fare un campo in Val Codera,<br />
una piccola valle nella provincia<br />
di Sondrio.<br />
Questi luoghi sono carichi di significato<br />
per lo scoutismo: le<br />
Aquile Randagie, ovvero un gruppo<br />
di scout che continuò l’attività<br />
in modo clandestino nel periodo<br />
fascista, svolsero in questa valle<br />
molte uscite e alcuni campi estivi,<br />
e al termine della guerra gli<br />
scout continuarono a frequentare<br />
il posto, soprat<strong>tutto</strong> per i campi di<br />
formazione.<br />
Nonostante il sentiero che porta<br />
a Codera sia perlopiù fatto a scalini<br />
scavati nella roccia e nel terreno<br />
(il che – se percorso con gli<br />
zaini da route – lo rende faticoso)<br />
il panorama sul lago che ci lasciavamo<br />
alle spalle, i profili dei<br />
monti che ci attorniavano e il torrente<br />
che scendeva per intero la<br />
valle ci restituivano le energie<br />
per continuare a salire.<br />
Incontrando alcune persone del<br />
luogo, abbiamo conosciuto più<br />
da vicino la storia delle Aquile<br />
Randagie, soprat<strong>tutto</strong> i profondi<br />
valori morali, l’elevata capacità organizzativa,<br />
il profondo spirito di<br />
servizio e di amicizia e il coraggio<br />
che contraddistinsero tutte le loro<br />
attività. Siamo saliti vicino ai pascoli<br />
d’alta quota, dove, ammirando<br />
bellissime cascate e proseguendo<br />
attraverso dei prati verdeggianti,<br />
siamo giunti al bivacco<br />
“Valli”, dal quale si gode un panorama<br />
stupendo. Attorno a noi il<br />
cielo era senza una nube e le vette<br />
si profilavano eleganti e magnifiche.<br />
Per concludere, sicuramente siamo<br />
ritornati arricchiti da tutte<br />
queste esperienze, che ci aiuteranno<br />
a vivere in un modo diverso<br />
le difficoltà del quotidiano e a<br />
essere pronti per affrontare le avventure<br />
della prossima estate.<br />
15
speciale la nostra estate<br />
16<br />
BolIvIA, MIS<strong>SI</strong>oNe PoS<strong>SI</strong>BIle!<br />
<strong>Da</strong> Pagnacco due giovani raggiungono il missionario friulano padre Nigris<br />
a San Carlos. Nello zaino un po’ di dollari e tanta fede<br />
Bolivia, missione possibile! È<br />
la didascalia che accompagna<br />
le foto pubblicate su facebook<br />
da alcuni ragazzi che quest’anno<br />
si sono aggiunti allo storico<br />
gruppo missionario della parrocchia<br />
di Ampezzo che <strong>è</strong> alla testa<br />
di un progetto iniziato 15 anni<br />
fa per portare un po’ di solidarietà<br />
friulana in Sud America. Nel<br />
gruppo di questi ragazzi c’era un<br />
po’ di Pagnacco: lo scrivente <strong>Da</strong>vide<br />
Perissutti e Alessio Angeli.<br />
Vi raccontiamo la nostra esperienza.<br />
<strong>Da</strong>l 2005 i gruppi di catechismo<br />
delle medie e della 5 elementare<br />
seguono “la magica avventura”,<br />
un percorso per la catechesi e<br />
l’animazione dei ragazzi e dei<br />
giovani, proposto dal gruppo di<br />
coordinamento della pastorale<br />
giovanile dell’Arcidiocesi di<br />
Udine.<br />
Il sussidio di quest anno ci propone<br />
di ricercare il proprio nome<br />
davanti a Dio, passando attra-<br />
“Bolivia, missione possibile!”, <strong>è</strong><br />
stata l’esclamazione di noi due<br />
giovani di Pagnacco che, alla fine<br />
di settembre, con qualche incertezza<br />
e con la normale paura di chi<br />
parte per un viaggio così lungo,<br />
caricavamo in spalla lo zaino. Destinazione<br />
San Carlos in Bolivia<br />
nella missione di padre Nigris,<br />
ampezzino di nascita e boliviano<br />
per scelta. La gente qui conosce<br />
il Friuli e dintorni. Esiste addirittura<br />
una chiesa costruita con tetto<br />
sappadino.Eppure, al limitare<br />
della foresta amazzonica il rischio<br />
che scenda così tanta neve<br />
La Magica Avventura: Exodos<br />
verso le 5 obiezioni di Mos<strong>è</strong>. Ogni<br />
anno viene abbinato anche un<br />
gioco a squadre, ovvero un inserto<br />
utile a vivacizzare l itinerario<br />
ed uno stimolo competitivo<br />
per motivare i ragazzi a dare il<br />
meglio di s<strong>è</strong> in vista del raggiungimento<br />
di una meta. Lo scorso<br />
anno catechistico, che si <strong>è</strong> concluso<br />
con la grande festa finale<br />
alla Fiera di Udine del 16 maggio,<br />
ha visto vincitrice, fra le altre, una<br />
da spezzare le coperture <strong>è</strong> assai<br />
limitato. Non importa. Quello che<br />
conta <strong>è</strong> che ogni tre anni una<br />
manciata di persone carica in<br />
spalla uno zaino e parte. Nello zaino,<br />
oltre ad una buona quantità di<br />
dollari, c’<strong>è</strong> fede e spirito di adattamento.<br />
I dollari servono a raggiungere<br />
diversi e importanti risultati,<br />
ma questo non <strong>è</strong> tanto interessante.<br />
Di gran lunga più appassionante<br />
<strong>è</strong> ciò che si può fare<br />
con la fede e con un po’ di spirito<br />
d’adattamento. Compartir,<br />
“condividere” in spagnolo. Si tratta<br />
semplicemente di condividere,<br />
respirare la vita di ogni giorno,<br />
ascoltare e raccontare sogni e<br />
difficoltà al di là delle inevitabili<br />
barriere linguistiche. Si tratta di<br />
creare un ponte non solo economico,<br />
ma soprat<strong>tutto</strong> umano, nella<br />
convinzione che davvero la<br />
Chiesa sia una Chiesa universale;<br />
non una organizzazione che sopravvive<br />
malgrado le incredibili<br />
sperequazioni sociali, ma una<br />
grande comunità che trae la propria<br />
forza dalla condivisione di differenze<br />
culturali.<br />
“Bolivia, missione possibile!”.<br />
Tornati in Italia, oltre ai punti<br />
esclamativi per un’esperienza<br />
riuscita molto bene, ci sono anche<br />
tante domande, tanta voglia di<br />
raccontare e anche tanta voglia di<br />
ripartire.<br />
<strong>Da</strong>vide Perissutti<br />
squadra della nostra parrocchia.<br />
Ragazzi ed animatori hanno vinto<br />
una gita a Villa Pisani, nel trevigiano,<br />
famosa per il suo giardino<br />
con labirinto.<br />
Anche quest’anno i gruppi<br />
avranno la facoltà di partecipare<br />
a “Exodos” che li aiuterà a seguire<br />
le varie attività del sussidio<br />
che per l anno catechistico in<br />
corso si intitola “Questo <strong>è</strong> il libro<br />
dei nomi”.<br />
Buona avventura a tutti!!!<br />
Carla Peresani
A TU Per TU CoN la Sindone<br />
<strong>Da</strong>l 9 all’11 aprile pellegrinaggio parrocchiale a Torino nell’occasione dell’ostensione del sacro lenzuolo<br />
Ma l’uomo della Sindone <strong>è</strong> il<br />
Cristo? Sull’onda di questa<br />
domanda, non del <strong>tutto</strong> retorica,<br />
si <strong>è</strong> svolto il nostro pellegrinaggio<br />
parrocchiale di quest’anno<br />
a Torino nell’occasione<br />
dell’ostensione della Sindone.<br />
Un pullman strapieno, una perfetta<br />
guida spirituale nella persona<br />
affabile e luminosa di don<br />
Francesco Millimaci e la perfetta<br />
organizzazione di Costanza Odorico<br />
ci hanno condotto, attraverso<br />
il solito viaggio notturno al<br />
risparmio, alla prima tappa del<br />
nostro pellegrinaggio: la reggia<br />
di Venaria Reale costruita da<br />
Carlo Emanuele II di Savoia nel<br />
17° secolo e che culminerà con la<br />
venerazione del sacro lenzuolo.<br />
Oggi la Venaria Reale restaurata<br />
<strong>è</strong> sede di importanti eventi e mostre<br />
culturali di grande richiamo.<br />
E non <strong>è</strong> mancata una visita al<br />
colle di Superga. Ne corona la<br />
sommità l’imponente basilica dedicata<br />
alla natività di Maria voluta<br />
da Vittorio Amedeo II.<br />
Visibile da gran parte del Piemonte<br />
e sede delle tombe reali fu<br />
eretta da F. Juvarra agli inizi del<br />
‘700.<br />
E’ diventata, la collina di Superga,<br />
più famosa ai giorni nostri<br />
poiché nel 1949 <strong>è</strong> stata teatro<br />
dell’incidente aereo in cui persero<br />
la vita tutti i giocatori di calcio<br />
del grande Torino.<br />
E poi si <strong>è</strong> fatto il percorso lungo<br />
l’itinerario della vita di S. Giovanni<br />
Bosco che fa capo, a Torino,<br />
alla piazza di Maria<br />
Ausiliatrice cuore del complesso<br />
fondato dal santo.<br />
Ne <strong>è</strong> espressione devozionale la<br />
chiesa della SS. Maria Ausiliatrice<br />
nel cui interno <strong>è</strong> custodito il<br />
corpo di S. Giovanni Bosco. Annesso<br />
alla chiesa c’<strong>è</strong> il complesso<br />
delle opere salesiane<br />
fondato nella metà dell’ottocento<br />
dal santo.<br />
L’itinerario si <strong>è</strong> concluso al “ colle<br />
d. Bosco” grandioso complesso<br />
religioso dell’Ordine Salesiano<br />
dove accanto all’imponente architettura<br />
del santuario <strong>è</strong> conservato<br />
il borgo contadino con<br />
la sua casa natale . Ed <strong>è</strong> lì che<br />
don Francesco ha celebrato la<br />
messa per noi favorendo con la<br />
consueta semplicità la nostra<br />
partecipazione.<br />
Non ci siamo sottratti ad una,<br />
seppur troppo rapida, visita alla<br />
bellissima città culminata con<br />
l’ingresso alla Mole Antonelliana<br />
sede della mostra del cinema.<br />
E così siamo arrivati a domenica<br />
quando, sotto una pioggerellina<br />
insistente abbiamo partecipato<br />
alla prima coda (era il primo<br />
giorno dell’ostensione) che ci ha<br />
condotto all’interno del duomo<br />
dove, ordinatamente, ci siamo<br />
fermati dinanzi al sacro lenzuolo.<br />
E non <strong>è</strong> come guardare una foto:<br />
<strong>è</strong> l’intensità della devozione che<br />
ti pervade anche sull’onda di<br />
<strong>tutto</strong> il contesto storico che circonda<br />
il sacro lino.<br />
E’ l’11 di aprile. Qual <strong>è</strong> il significato<br />
dell’ostensione? Quello di<br />
offrire ai visitatori che sono stati<br />
numerosissimi l’immagine sensibile<br />
di un volto e di una sofferenza<br />
che hanno cambiato la<br />
storia. Credo che nessuna altra<br />
immagine, seppur provenga<br />
dalle nostre radici religiose passate,<br />
possa mettere l’uomo di<br />
fronte a se stesso come la Sindone.<br />
eliano Angeli<br />
1
1<br />
Il NIDo CoMPIe<br />
10 ANNI<br />
Sono passati 10 anni da<br />
quando, nel 2000, veniva<br />
inaugurata la sezione di asilo<br />
nido integrato, presso la scuola<br />
parrocchiale dell’infanzia «Elena<br />
Bettini<strong>»</strong>.<br />
Nato per una precisa volontà di rispondere<br />
alle esigenze delle famiglie<br />
della comunità, la<br />
Parrocchia, ente gestore, ed il Comune,<br />
proprietario dell’immobile,<br />
hanno stipulato varie<br />
convenzioni che in questi dieci<br />
anni hanno permesso il buon funzionamento<br />
e la crescita di questa<br />
realtà.<br />
Il nido chiamato «La casetta degli<br />
orsetti<strong>»</strong> <strong>è</strong> articolato in due se-<br />
zioni ed accoglie<br />
bambini dai 12 ai<br />
36 mesi fino ad<br />
un massimo di<br />
quindici bambini.<br />
Gli inserimenti<br />
vengono<br />
fatti seguendo una<br />
graduatoria e le rette<br />
vengono determinate<br />
tenendo conto del<br />
reddito delle famiglie,<br />
con l’intervento da<br />
parte dell’Amministrazione<br />
Comunale a loro sostegno<br />
con l’abbattimento del costo<br />
complessivo della retta.<br />
I bambini affidati alle cure delle<br />
ArTe PAGNACCo<br />
INCoNTrA lA PArroCChIA<br />
Fra le varie realtà che collaborano<br />
con la Parrocchia, vorremmo<br />
citare nuovamente<br />
l’associazione “Arte Pagnacco”.<br />
Si tratta di una realtà molto viva<br />
nel nostro Paese, che quest’anno<br />
festeggia 20 anni di attività.<br />
Molti sono gli associati che collaborano<br />
con i gruppi parrocchiali:<br />
dall’abbellimento floreale al sostegno<br />
al Gruppo Caritas. Nel<br />
corso degli anni sono stati molteplici<br />
gli interventi in Parrocchia da<br />
parte di associati con opere donate,<br />
o realizzate in loco.<br />
Nel corso dell’ultimo anno l’associazione<br />
si <strong>è</strong> ulteriormente distinta<br />
con due opere posizionate<br />
sul territorio comunale: dopo la<br />
“Madonna con bambino” posizionata<br />
a Zampis in Via Alnicco<br />
(presentata sul bollettino parrocchiale<br />
n.3 del 2009), <strong>è</strong> stata inaugurata<br />
l’ancona di via dei Rizzani,<br />
opera dell’Artista Aligi Comuzzi,<br />
raffigurante l’Annunciazione.<br />
Mi soffermo in modo più approfondito<br />
su questa ancona, non<br />
solo per la dimensione dell’opera<br />
che ricalca il tipico impianto delle<br />
ancone votive posizionate sulle<br />
strade ma anche per la delicata<br />
pregevole esecuzione a mosaico<br />
policromo che immediatamente<br />
ci collega ad Aquileia e alle radici<br />
della nostra fede cristiana.<br />
E’ anche grazie alla realizzazione<br />
di queste opere e al meticoloso<br />
Accoglie bambini<br />
dai 12 ai 6 mesi<br />
con una proposta educativa<br />
«alta<strong>»</strong><br />
educatrici, seguono<br />
una specifica prog<br />
r a m m a z i o n e<br />
delle attività e la<br />
giornata al nido <strong>è</strong><br />
scandita da determinati<br />
momenti<br />
educativi.<br />
La Parrocchia ed il Comune<br />
hanno ritenuto<br />
importante sottolineare<br />
questo anniversario<br />
programmando<br />
un incontro, a cui tutti<br />
saremo invitati a partecipare,<br />
dove passeremo in rassegna i<br />
momenti più significativi di questi<br />
dieci anni di asilo nido.<br />
Arte e devozione<br />
opere artistiche<br />
sul territorio segnate<br />
da una profonda<br />
religiosità<br />
lavoro di censimento delle ancone<br />
votive presenti sul territorio<br />
portato avanti dall’Associazione<br />
che si potrà conoscere meglio la<br />
nostra storia, fatta di fede, di devozione<br />
e di arte. Un’arte talvolta<br />
spontanea ma intrisa di valori che<br />
rischieremmo di perdere una<br />
volta per sempre. (P.P)
ACroBAZIe<br />
e SAlTI MorTAlI…<br />
Se qualcuno pensa all’arrivo<br />
d’uno spettacolo circense a<br />
Pagnacco si sbaglia!<br />
I saltimbanchi a Pagnacco ci sono<br />
già, vivi e vegeti. Nelle vesti della<br />
Commissione Economica della<br />
Parrocchia <strong>è</strong> possibile trovare un<br />
gruppo affiatato di acrobati. E<br />
non stiamo scherzando.<br />
Si sa, i tempi non sono dei migliori:<br />
la crisi economica (e non<br />
solo) imp<strong>è</strong>ra, la crisi vocazionale<br />
viaggia affiancata di pari passo e<br />
noi ci siamo trovati con una mole<br />
di impegni da fronteggiare. Certamente<br />
nessuno l’ha ordinato<br />
ma <strong>è</strong> anche vero che gli interventi<br />
oggetto di contributi vanno portati<br />
a termine, pena….non ottenere<br />
i contributi. Il sistema<br />
funziona così!<br />
Nell’ultimo periodo all’interno<br />
della nostra Chiesa Parrocchiale<br />
si sono alternati diversi artigiani,<br />
impegnati nell’opera di posizionamento<br />
del restaurato organo<br />
(<strong>quel</strong>lo trovato murato) di Pietro<br />
De Corte (ancora Lui), unitamente<br />
alla cassa e alla balaustra<br />
ricevuti in dono dal defunto Don<br />
Sburlino.<br />
Il posizionamento dell’antico organo<br />
si <strong>è</strong> concretizzato; si ha la<br />
sensazione che <strong>quel</strong>la parete sia<br />
sempre stata così, solo ora ci rendiamo<br />
conto che anche in questo<br />
caso mancava qualcosa.<br />
I lavori, finalmente svelati, ci<br />
fanno intuire quale sarà l’opera<br />
compiuta, con la bussola tanto<br />
desiderata da Don Giovanni Pigani<br />
e voluta poi da Don Ivan Bettuzzi.<br />
L’accordamento dell’organo<br />
verrà eseguito per la primavera in<br />
quanto tale delicata operazione<br />
necessita di particolari condizioni<br />
climatiche.<br />
La nostra Chiesa ha ora cambiato<br />
volto. E’ proprio bella <strong>quel</strong>la<br />
cassa! E <strong>quel</strong> parapetto sembra<br />
nato lì! Abbiamo finalmente una<br />
Chiesa completa… o quasi. L’ultimazione<br />
dell’opera, con la bussola,<br />
le porte e la scala a<br />
chiocciola necessita purtroppo<br />
della copertura finanziaria.<br />
Commissione economica<br />
...per portare a termine<br />
gli interventi programmati,<br />
come il posizionamento<br />
dell’organo. Serve<br />
il contributo di tutti<br />
Paolo Pividori<br />
I salti mortali li stiamo facendo<br />
ma non vogliamo romperci l’osso<br />
del collo; i lavori proseguiranno<br />
nel <strong>momento</strong> in cui le casse della<br />
Parrocchia consentiranno la minima<br />
copertura finanziaria.<br />
Nel frattempo, la commissione<br />
per gli affari economici <strong>è</strong> lieta di<br />
augurare un sereno Natale e un<br />
prospero anno nuovo a tutti i Parrocchiani.<br />
P.S. Potrebbe anche succedere<br />
che per Natale si possa sentire il<br />
suono dell’organo non ancora<br />
accordato.<br />
Siamo certi che tanta emozione<br />
potrebbe “magicamente” far<br />
aprire i portafogli. Potrebbe,<br />
solo potrebbe!<br />
19
20<br />
DACCI oGGI Il NoSTro<br />
PANe QUoTIDIANo<br />
Sottovoce, con tanta discrezione<br />
e tanta semplicità. Così <strong>è</strong> nata, e<br />
continua <strong>tutto</strong>ra, nella nostra<br />
Parrocchia la collaborazione con il<br />
Banco Alimentare.<br />
IerI<br />
Era la fine del 2003. Allora, come<br />
oggi, tante persone bussavano alla<br />
porta della canonica e della scuola<br />
materna, chiedendo un sostegno,<br />
soprat<strong>tutto</strong> economico. C’erano i<br />
venditori, con la loro merce spesso<br />
scadente e la prospettiva di trattenere<br />
per sé solo una minima parte<br />
di quanto avrebbero ricavato.<br />
C’erano anche persone, famiglie,<br />
che avevano bisogno di un sostegno<br />
e di un aiuto, magari solo per superare<br />
un <strong>momento</strong> difficile, che non<br />
avrebbero mai osato chiedere una<br />
mano ma che potevano accettare<br />
una mano tesa con semplicità (di<br />
molto aiuto la conoscenza diretta e<br />
i buoni rapporti con l’assistente sociale).<br />
Uno scambio di idee tra il parroco,<br />
don Ivan, e il Gruppo Caritas e<br />
prese il via la collaborazione con il<br />
Banco Alimentare di Udine.<br />
I lUSTrI MATrIMoNIAlI<br />
Il MerCATINo<br />
eQUo-SolIDAle<br />
oGGI<br />
Oggi vengono forniti aiuti alimentari<br />
a circa 30/35 persone, con una distribuzione<br />
il secondo e quarto lunedì<br />
di ogni mese presso la Casa<br />
Canonica. Vengono inoltre consegnate<br />
borse di alimenti a persone/famiglie<br />
in difficoltà. Questo <strong>è</strong><br />
possibile grazie alla collaborazione<br />
di 2/3 persone che provvedono alla<br />
gestione burocratica (c’<strong>è</strong> un registro<br />
di carico/scarico per una distribuzione<br />
corretta e controllata), alla<br />
presa in consegna dei prodotti<br />
presso la sede del Banco Alimentare,<br />
alla confezione dei sacchetti da<br />
lasciare in canonica o da consegnare<br />
direttamente ai destinatari.<br />
lA FeSTA Del rINGrAZIAMeNTo<br />
solidarietà<br />
la collaborazione con il Banco<br />
alimentare di Udine permette<br />
alla Parrocchia di fornire aiuti<br />
a tante persone in difficoltà.<br />
Non restiamo alla finestra…<br />
Il Gruppo Caritas<br />
DoMANI<br />
Lo scorso anno c’<strong>è</strong> stato il coinvolgimento<br />
di un gruppo di giovani che si<br />
concluse con una serata di informazione<br />
sulle motivazioni e sulla gestione<br />
del Banco Alimentare, con la<br />
presenza del dott. Paolo Olivo,<br />
anima e cuore dell’associazione di<br />
Udine. Ci sono sempre possibilità di<br />
coinvolgimento.<br />
> informazione il Banco Alimentare<br />
offre la risposta ad un bisogno fondamentale<br />
della persona, <strong>quel</strong>lo del<br />
cibo:vogliamo pensarci, informarci,<br />
saperne di più?<br />
> attività possiamo offrirci per la<br />
raccolta della fine di novembre<br />
presso i supermercati della zona,<br />
ma anche effettuare raccolte di alimenti<br />
in altre occasioni: abbiamo<br />
tempo e buona volontà da donare?<br />
> continuità la collaborazione con il<br />
Banco Alimentare può essere pensata<br />
e costruita insieme, ma richiede<br />
costanza ed impegno: chi <strong>è</strong><br />
povero non lo <strong>è</strong> solo ogni tanto.<br />
INCoNTro NATAlIZIo<br />
orGANIZZATo<br />
DAllA CoNSUlTA<br />
DeGlI ANZIANI
UNA lUCe Nel BUIo<br />
Per ACCeNDere lA PACe<br />
della pace”, arrivata<br />
in parrocchia e distribuita<br />
luce<br />
«la<br />
il 18 dicembre durante la<br />
S.Messa delle ore 19. continuerà<br />
ad ardere sino all’Epifania a fianco<br />
del presepe per permettere a<br />
tutti di portarla nella propria casa<br />
e di condividerla con amici e parenti.<br />
Ma che cos’<strong>è</strong> la “luce della pace”?<br />
“Una macchia d’olio che si sta allargando<br />
sempre più e che nessuno<br />
riesce a bloccare!”. Non <strong>quel</strong>la<br />
conseguente allo sversamento del<br />
petrolio nell’oceano Pacifico di<br />
triste memoria, ma <strong>quel</strong>la “luce”<br />
che poco prima di Natale un<br />
bambino accende dalla lampada<br />
nella grotta di Betlemme<br />
e che viene portata a Linz. e<br />
da lì distribuita dai Gruppi<br />
scout in tutti i paesi europei<br />
con lo scopo di infondere pace nel<br />
mondo. Una “macchia” che<br />
continua ad allargarsi coinvolgendo<br />
sempre più Nazioni, città<br />
e persone di tutti i ceti e religioni,<br />
credenti, laici ed atei.<br />
Anche il Gruppo Scout Pa-<br />
gnacco 1° aderisce da anni a questa<br />
iniziativa natalizia denominata<br />
«Lichts in dunkel<strong>»</strong> (Luce nel<br />
buio), che coniuga promozione di<br />
una cultura di pace e solidarietà,<br />
ideata dalla Radio-Televisione di<br />
Linz.<br />
“Il timore che questa iniziativa di<br />
pace e solidarietà potesse diventare<br />
una tradizione natalizia come<br />
tante altre, al pari del panettone o<br />
di altre cose effimere, <strong>è</strong> stato soppiantato<br />
dalla dimostrazione che<br />
l’impegno di uomini e donne di<br />
buona volontà può compiere il<br />
“miracolo” che una piccola<br />
"Lichts in dunkel"<br />
può essere un<br />
A Natale solidarietà<br />
degli Scout per gli anziani<br />
soli, poveri e ammalati<br />
Gruppo Scout Pagnacco 1<br />
contagioso simbolo per testimoniare<br />
il nostro credo nella nascita<br />
di <strong>quel</strong> Bambino venuto ad annunciare<br />
che l’infondere pace <strong>è</strong><br />
compito di tutti noi” dicono gli<br />
Scout.<br />
Negli ultimi due anni la comunità<br />
di Pagnacco, attraverso le offerte<br />
raccolte per l’acquisto di “luci” (lumini)<br />
durante il periodo natalizio<br />
ha aiutato ad alleviare il disagio dei<br />
bambini del villaggio Dioubeba<br />
nel Mali Anche questo <strong>è</strong> un segno<br />
della voglia che la pace cresca”.<br />
Le offerte raccolte quest’anno saranno<br />
devolute al “Fondo di beneficenza<br />
Bianca Piubello” di Udine,<br />
attivo dal 1997 per dare assistenza<br />
e sostegno ad anziani soli,<br />
ammalati, in stato di urgente bisogno<br />
economico e che non possono<br />
contare su appoggi familiari.<br />
Ma anche per rispondere al diffuso<br />
disagio familiare,<br />
causato dalla<br />
crisi economica,<br />
presente purtroppo<br />
anche nel nostro<br />
comune.<br />
Fondo di Beneficenza «Bianca Piubello<strong>»</strong> c/o Pro Senectute - Città di Udine ONLUS<br />
Via Micesio, 31 33100 Udine tel. 0432/501662<br />
21
22<br />
PreSePI<br />
A PAGNACCo<br />
Il «S. Natale <strong>è</strong> annunciato e preparato<br />
ogni anno da segni<br />
esterni di festa che compaiono<br />
lungo le strade dei paesi, attorno<br />
e dentro le chiese, in molte scuole<br />
e nelle case. Dovunque, poi, si<br />
rinnova la bella tradizione del<br />
presepio al quale molte persone<br />
si dedicano, in particolare, nel<br />
tempo dell’Avvento perché sia<br />
pronto il giorno di Natale. Ho scoperto<br />
lo scorso anno quanto sia<br />
sentita, in Friuli, la tradizione di<br />
creare presepi spesso di valore<br />
artistico o di rappresentarli dal<br />
vivo coinvolgendo tanta gente.<br />
Questi preparativi esteriori rivelano<br />
quanto il ricordo nella nascita<br />
del Signore Gesù sia<br />
impresso nei nostri sentimenti<br />
più profondi. È una delle tradizioni<br />
più care che abbiamo ricevuti<br />
dagli antenati e che nutrono<br />
la nostra fede e la cultura più autentica<br />
della nostra terra<strong>»</strong>. Lo<br />
scrive l’Arcivescovo di Udine nel<br />
suo Messaggio in preparazione al<br />
Natale 2010. E qui il pensiero<br />
corre subito a quanto ha lavorato<br />
la comunità di Pagnacco per allestire<br />
i “suoi” presepi, da <strong>quel</strong>lo<br />
più… antico a Marolins all’ultimo<br />
nato nel borgo di via dei Rizzani.<br />
IL PRESEPE DI MAROLINS<br />
Il Presepe del Borgo di Marolins<br />
inaugurato e benedetto dal par-<br />
roco alle ore 19 dell’8 dicembre,<br />
si snoda – spiega Katia Casco,<br />
anima dell’iniziativa – come un<br />
viaggio, il viaggio di Gesù e della<br />
Sacra Famiglia per venire alla<br />
Luce in mezzo a noi, oggi, come<br />
più di duemila anni fa. Non <strong>è</strong> un<br />
viaggio facile, allora come oggi.<br />
Giuseppe e Maria non trovano<br />
ospitalità a Betlemme, chiedono…<br />
ma sono rifiutati, nella totale<br />
indifferenza per il <strong>momento</strong><br />
delicato che stanno vivendo. Troveranno<br />
riparo in una stalla e il Figlio<br />
di Dio sarà deposto in una<br />
mangiatoia”. Presentando il presepe<br />
la Casco suggerisce di sostare<br />
davanti all’opera realizzata<br />
dagli abitanti del borgo pensando<br />
che: «la Storia condotta dagli uomini,<br />
porta lontano da Nazaret,<br />
da casa, Giuseppe e Maria e il<br />
bimbo che sta per nascere, in un<br />
viaggio faticoso.<br />
Anche oggi le guerre, la povertà,<br />
la fame spingono in viaggi difficilissimi<br />
tanta umanità che trova<br />
tante porte chiuse. Anche noi<br />
possiamo e dobbiamo essere<br />
messaggeri dell’annuncio, umili<br />
nell’ascolto, attivi e pronti nell’accoglienza<br />
verso chi, anche tra<br />
noi <strong>è</strong> rifiutato, concretamente testimoni<br />
dell’Amore di Cristo Gesù,<br />
dentro la famiglia dei Cristiani,<br />
qui simbolicamente rappresentata<br />
dalla Sacra Famiglia”.<br />
IL PRESEPE DI MODOLETTO<br />
E LIOLA<br />
Anche quest’anno a Modoletto e<br />
Liola si sono accese le luci del Natale:<br />
il 28 novembre, I domenica<br />
di Avvento, il parroco ha inaugurato<br />
e benedetto la caratteristica<br />
via luminosa, fatta di renne e di<br />
«Tradizioni care<br />
che nutrono la fede<strong>»</strong>.<br />
A Marolins, Modoletto-liola<br />
e in Borgo rizzani<br />
Katia Casco<br />
pastori, che corre lungo le colline<br />
e i prati di questi borghi. “Sotto<br />
una fitta pioggia e alla presenza<br />
del sindaco, Gianni Ciani, dell’assessore<br />
comunale alla cultura Annalisa<br />
Filipponi e di numerosi<br />
amici ed estimatori – spiega l’animatore<br />
dell’iniziativa, Diego Minisini<br />
–, abbiamo consegnato a<br />
tutti una istantanea del posto magica,<br />
suggestiva ed accogliente”.<br />
IL PRESEPE DI VIA DEI RIZZANI<br />
È l’ultimo arrivato. È stato benedetto,<br />
sempre dal parroco, domenica<br />
12 dicembre, III di Avvento.<br />
Essenziale nella sua composizione,<br />
<strong>è</strong> stato realizzato sotto la<br />
regia di Aligi Comuzzi.<br />
Concludiamo il viaggio fra i “nostri”<br />
presepi ancora con le parole<br />
dell’Arcivescovo: “Perché il Natale<br />
resti grande festa non bastano<br />
i preparativi esteriori. La<br />
festa parte dall’anima”.
BAMBINI (Sede: casa della Gioventù)<br />
> Prima Elementare SAB: gruppo unico: 14.30-15.30<br />
> Seconda Elementare SAB: gruppo unico: 14.30-15.30<br />
> Terza Elementare LUN: primo gruppo: 15.30-16.45<br />
secondo gruppo: 16.30-17.45<br />
> Quarta Elementare LUN: primo gruppo: 15.30-16.45<br />
secondo gruppo: 16.30-17.45<br />
Coordinatore Tantulli Antonia: t. 348.7276396<br />
Responsabile Maran Giuliana: t. 340.8361859<br />
rAGAZZI (Sede: oratorio nuovo e Casa della Gioventù)<br />
> Quinta Elementare MAR:primo e secondo gruppo: 17.00<br />
> Prima media MAR: gruppo unico: 17.00<br />
> Seconda media MAR: primo e secondo gruppo: 17.00<br />
> Terza media MAR: gruppo unico: 17.00<br />
Coordinatore Migliorati Marilena: t. 347.9539794<br />
GIovANI (Sede: Casa della Gioventù)<br />
> Prima superiore LUN: gruppo unico: 19.15<br />
> Seconda superiore MERC: gruppo unico: 19.30<br />
> Terza-quarta sup (cresimandi) ?: gruppo unico: 18.30<br />
Coordinatore Lorenzo Gennari: t. 348.7315476<br />
ANAGrAFe PArroCChIAle<br />
BATTeZZATI<br />
> 12 aprile Sansone Sara Alessia<br />
> 18 aprile Cozzi Stefano; Liso Sara; Zanatta Lorenzo<br />
> 2 maggio Gon Angelica; Knail Gaya<br />
> 20 giugno Polloni Beatrice<br />
> 27 giugno Giacomini Martina<br />
> 28 agosto Missarino <strong>Da</strong>miano; Tomat Elena<br />
> 5 settembre Beltrame Giovanna<br />
> 24 ottobre Bressan Leonardo; Colautti <strong>Da</strong>niel;<br />
De Agostini Matteo; Mas Cristina<br />
DeFUNTI<br />
> 18 dicembre 2009 Miotti Clara in Michelutti, anni 67<br />
> 15 gennaio 2010 Cesa Nevio, anni 54<br />
> 11 febbraio Elegante Roberto, anni 32<br />
> 25 febbraio Della Negra Luigia in Tomat, anni 95<br />
> 4 marzo Zampa Angelo, anni 75<br />
> 14 marzo Bernardis Maria in Rossi, anni 91<br />
> 20 marzo Clocchiatti <strong>Da</strong>rio, anni 71<br />
> 20 marzo Bianco Luigi, anni 71<br />
> 27 marzo Pividori Dino, anni 77<br />
> 8 aprile Di Luch Vittorio, anni 89<br />
> 10 aprile Bari Vittorio, anni 100<br />
> 26 aprile Fabbro Ilca in Clignon, anni 60<br />
> 22 maggio Dolso Aleardo, anni 86<br />
> 6 giugno Cattaneo Emilia, anni 68<br />
> 26 giugno Gerussi Lorenzo, anni 58<br />
CATeChe<strong>SI</strong> e ATTIvITà<br />
continua da bollettino di aprile...<br />
GrUPPo DI reDAZIoNe<br />
Angeli Eliano, Bernardis Dionilla, Fuccaro Grazia (coordinatrice), Gallo Annamaria, Guerra Carla,<br />
Perissutti <strong>Da</strong>niela, Zampa Flavia, foto di Adriano Mizza<br />
orATorIo (Sede: oratorio nuovo)<br />
Ogni sabato dalle 14.30 alle 16.30<br />
> Bambini della prima alla quinta elementare: gioco,<br />
animazione, teatro, laboratori<br />
> Per ragazzi e giovani: tornei e attività comunicati volta<br />
per volta<br />
Coordinatori Freschi Linda e Pividori Chiara:<br />
t. 340.5565768 e 349.2640812<br />
SCoUT (Sede: Casa della gioventù)<br />
> Lupetti (8-12 anni): 15.30-18.00<br />
> Esploratori (13-16 anni): SAB: 15.30-17.30<br />
> Clan (17 anni in su): VEN: 20.30<br />
Capigruppo <strong>Da</strong>vid Mizza e Romina Brichese: t. 348.3556984<br />
SCUolA MATerNA PArroCChIAle “eleNA BeTTINI”<br />
e A<strong>SI</strong>lo NIDo «CASA DeGlI orSeTTI<strong>»</strong>:<br />
Via Verdi, 4; e-mail: materna-pagnacco@libero.it<br />
Segreteria: 0432 660166<br />
Servizio di: Asilo nido, Sezione Primavera,<br />
Scuola dell’Infanzia<br />
> 26 giugno Cuberli Isolina in Ambrosini, anni 97<br />
> 8 luglio Mascarin Lino, anni 80<br />
> 12 luglio Tosolini Dima, anni 89<br />
> 12 luglio Vidotti Secondo, anni 71<br />
> 16 luglio Perissutti Giannino, anni 80<br />
> 13 agosto Foschiatti Renzo, anni 68<br />
> 26 agosto Zampa Ariedo, anni 73<br />
> 18 settembre Chittaro Giosu<strong>è</strong>, anni 80<br />
> 27 settembre Carletti Franco, anni 68<br />
> 29 settembre Micheli Luisa in Cossettini, anni 89<br />
> 11 ottobre Nodussi Gianni, anni 60<br />
> 12 ottobre Ambrosini Gioconda in Beretta, anni 88<br />
> 25 ottobre Bianchi Angela in Musso, anni 60<br />
> 4 novembre Valvason Sergio, anni 60<br />
> 13 novembre Asquini Maria in <strong>Da</strong>rvini, anni 94<br />
> 18 novembre Ellero Erica, anni 24<br />
> 24 novembre Tomat Maria, anni 82<br />
> 28 novembre Floreani Bice in Coccolo, anni 103<br />
MATrIMoNI<br />
> 12 dicembre 2009 Mazzoccoli Cristian e Abetini Sara<br />
> 22 maggio 2010 Bono Roberto e Fain Marilena<br />
> 26 giugno Cusin Maurizio Massimo e Zanon Alessandra<br />
> 3 luglio De Agostini Mirco e Clocchiatti Angela<br />
> 31 luglio Cossettini Andrea e Giacomini Erica<br />
> 31 luglio Trevisani <strong>Da</strong>rio e Tegon Clara<br />
2
Natale<br />
CeleBrAZIoNI lITUrGIChe<br />
Nel TeMPo DI NATAle<br />
dal 15 al 2<br />
dicembre<br />
lunedì 20<br />
dicembre<br />
venerdì 24<br />
dicembre<br />
Sabato 25<br />
dicembre<br />
Domenica 26<br />
dicembre<br />
Ore 20.00<br />
> Novena del S. Natale e canto<br />
del «Missus est<strong>»</strong><br />
Ore 20.00<br />
> Celebrazione comunitaria<br />
della Confessione<br />
Ore 16.00-18.00<br />
> Confessioni individuali<br />
Ore 23.30<br />
> Liturgia dell’attesa (Madins)<br />
Ore 24.00<br />
> Santa Messa della Natività<br />
(nella notte)<br />
Ore 8.00<br />
> Santa Messa (nell’aurora)<br />
Ore 10.30<br />
> Messa Solenne cantata<br />
(nel giorno)<br />
Ore 18.00<br />
> Vespro solenne<br />
Ore 10.30<br />
> Santa Messa<br />
Natale<br />
insieme DoMeNICA<br />
venerdì 1<br />
dicembre<br />
Sabato 1<br />
gennaio<br />
Mercoledì 5<br />
gennaio<br />
Giovedì 6<br />
gennaio<br />
Ore 10.00<br />
> Santa Messa: chiesa<br />
di San Silvestro a Castellerio<br />
Ore 19.00<br />
> Santa Messa e Canto<br />
del «Te Deum<strong>»</strong><br />
Ore 10.30<br />
> S. Messa e invocazione<br />
dello Spirito Santo sul nuovo anno<br />
Ore 19.00<br />
> Santa Messa solenne<br />
dell’Ottava di Natale<br />
Ore 19.00<br />
> Benedizione dell’acqua, del sale<br />
e della frutta secondo<br />
il rito aquileiese e S. Messa<br />
Ore 8.00<br />
> Santa Messa<br />
Ore 10.30<br />
> Santa Messa solenne cantata<br />
Ore 17.30<br />
> Benedizione dei bambini<br />
19 DICeMBre - ore 1 .00 ChIeSA PArroCChIAle<br />
Cantata di Natale<br />
di bambini, ragazzi, giovani, adulti... di Pagnacco e non<br />
per un vero e proprio presepe di voci!