«Il verBo SI FeCe CArNe...» Da quel momento tutto è ... - Webdiocesi
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CATeChISTI-GeNITorI-CoMUNITà<br />
Un’alleanza per trasmettere la fede<br />
la propone l’Arcivescovo nella lettera <strong>«Il</strong> lievito e il buon pane<strong>»</strong> per accompagnare ragazzi, giovani, adulti ad una amicizia col Signore<br />
Domenica 21 novembre, festa<br />
di Cristo Re, l’Arcivescovo Andrea<br />
Bruno Mazzocato ha<br />
chiamato a raccolta i catechisti,<br />
gli animatori e tutti gli educatori<br />
alla fede della diocesi per un <strong>momento</strong><br />
di preghiera e di dialogo.<br />
Ha consegnato a tutti la Lettera Pastorale<br />
“Il lievito e il buon pane”,<br />
con la quale egli, primo catechista<br />
tra noi, propone una riflessione sul<br />
significato profondo di essere educatori<br />
alla fede e sullo stile di vita<br />
che ne da testimonianza.<br />
L’interrogativo da cui prende avvio<br />
<strong>è</strong> essenziale e sta a cuori a tutti:<br />
“Come si può fare discepoli i bambini,<br />
i ragazzi, i giovani, gli adulti<br />
che incontriamo nell’esperienza<br />
della catechesi?”<br />
La Lettera parte da un’immagine<br />
evangelica semplice ed efficace:<br />
«Un'altra parabola disse loro: “Il<br />
regno dei cieli si può paragonare al<br />
lievito, che una donna ha preso e<br />
impastato con tre misure di farina,<br />
perché tutta si fermenti”<strong>»</strong> (Mt<br />
13,33). L’Arcivescovo ha commentato<br />
la parabola applicandola alla<br />
missione della catechesi: la farina,<br />
dunque, come immagine dell’umanità<br />
dei piccoli e dei giovani, destinata<br />
a diventare pane fragrante<br />
grazie al lievito che <strong>è</strong> il Signore<br />
Gesù, mediante il lavoro sapiente e<br />
l’attesa paziente della donna – immagine<br />
di ogni catechista – e<br />
l’azione di acqua e fuoco, simboli<br />
di <strong>quel</strong> Maestro interiore che <strong>è</strong> lo<br />
Spirito Santo.<br />
La Lettera chiarisce che il rinnovamento<br />
della catechesi dipende essenzialmente<br />
dal rinnovamento<br />
della fede personale, degli annunciatori,<br />
più che da tecniche di animazione<br />
o da altre abilità pur<br />
preziose.<br />
Molto importante<br />
anche la sottolineatura<br />
che il<br />
punto di partenza<br />
e di arrivo<br />
della catechesi <strong>è</strong><br />
condurre alla conoscenza<br />
ed<br />
esperienza di<br />
Cristo: superando<br />
la contrapposizione<br />
tra dottrina ed<br />
esperienza, si tratta dunque di<br />
far conoscere ciò che davvero riguarda<br />
il cuore del Vangelo – la Rivelazione<br />
sul volto del vero Dio e su<br />
come si costruisce con Lui e con i<br />
fratelli un rapporto profondamente<br />
buono –, accompagnando ragazzi,<br />
giovani e adulti a sviluppare una<br />
seria amicizia col Signore nella<br />
Chiesa. L’Arcivescovo non si limita,<br />
dunque, ad una esortazione, ma indica<br />
con chiarezza la strada da seguire:<br />
diventare cristiani significa<br />
far propria la parola di Cristo su Dio<br />
e sull’uomo – la dottrina della fede<br />
– e metterla in pratica in una vita<br />
spirituale e morale santa, la pratica<br />
della fede.<br />
Importanti, infine, i richiami dell’Arcivescovo<br />
sulla necessità di non<br />
trascurare l’infanzia e, al tempo<br />
stesso, di prendersi cura dei genitori:<br />
e, «laddove non ci sembra di<br />
scorgere una fede viva e solida,<br />
soffiamo sulle braci, perché talvolta<br />
basta poco per far divampare<br />
nuovamente il fuoco…<strong>»</strong>.<br />
Ricca di indicazioni, sollecitudine<br />
e conforto la Lettera <strong>è</strong> veramente<br />
preziosa.<br />
Nella nostra parrocchia ci sono<br />
numerose persone che si mettono<br />
a servizio della comunità<br />
e si occupano<br />
della trasmissione<br />
della fede, non<br />
solo alle giovani generazioni,<br />
ma anche<br />
agli adulti e alle famiglie:<br />
> il gruppo dei battesimi,<br />
che accompagna<br />
proprio le famiglie<br />
che richiedono il Battesimo<br />
per i propri figli;<br />
>il gruppo della Liturgia<br />
della Parola per i bambini,<br />
che si rivolge ai più piccoli in<br />
un linguaggio a loro consono;<br />
>il gruppo della catechesi per i<br />
bambini dalla 1° elementare alla<br />
4°, anno della prima Comunione,<br />
>il gruppo degli animatori-catechisti<br />
per i ragazzi dalla 5° elementare<br />
alla terza media;<br />
>il gruppo degli animatori-catechisti<br />
per i giovani fino alla Cresima,<br />
alla quale si arriva dopo un<br />
percorso parallelo al percorso del<br />
gruppo di riferimento, in genere<br />
verso i 17-18 anni;<br />
>il gruppo degli scout e il gruppo<br />
degli animatori dell’oratorio.<br />
Tutti questi gruppi sono un dono<br />
prezioso, ma hanno sempre bisogno<br />
di forze nuove e non vogliono<br />
essere assolutamente autoreferenziali.<br />
Alle volte le cose da fare<br />
sono tante e l’impegno in generale<br />
<strong>è</strong> importante. Lo Spirito Santo<br />
sorregge i catechisti nel loro impegno<br />
per trasmettere realmente<br />
la gioia dell’incontro con Gesù<br />
Cristo e la loro azione deve essere<br />
congiunta con i genitori e la comunità<br />
cristiana intera.<br />
Marilena Migliorati