«Il verBo SI FeCe CArNe...» Da quel momento tutto è ... - Webdiocesi
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22<br />
PreSePI<br />
A PAGNACCo<br />
Il «S. Natale <strong>è</strong> annunciato e preparato<br />
ogni anno da segni<br />
esterni di festa che compaiono<br />
lungo le strade dei paesi, attorno<br />
e dentro le chiese, in molte scuole<br />
e nelle case. Dovunque, poi, si<br />
rinnova la bella tradizione del<br />
presepio al quale molte persone<br />
si dedicano, in particolare, nel<br />
tempo dell’Avvento perché sia<br />
pronto il giorno di Natale. Ho scoperto<br />
lo scorso anno quanto sia<br />
sentita, in Friuli, la tradizione di<br />
creare presepi spesso di valore<br />
artistico o di rappresentarli dal<br />
vivo coinvolgendo tanta gente.<br />
Questi preparativi esteriori rivelano<br />
quanto il ricordo nella nascita<br />
del Signore Gesù sia<br />
impresso nei nostri sentimenti<br />
più profondi. È una delle tradizioni<br />
più care che abbiamo ricevuti<br />
dagli antenati e che nutrono<br />
la nostra fede e la cultura più autentica<br />
della nostra terra<strong>»</strong>. Lo<br />
scrive l’Arcivescovo di Udine nel<br />
suo Messaggio in preparazione al<br />
Natale 2010. E qui il pensiero<br />
corre subito a quanto ha lavorato<br />
la comunità di Pagnacco per allestire<br />
i “suoi” presepi, da <strong>quel</strong>lo<br />
più… antico a Marolins all’ultimo<br />
nato nel borgo di via dei Rizzani.<br />
IL PRESEPE DI MAROLINS<br />
Il Presepe del Borgo di Marolins<br />
inaugurato e benedetto dal par-<br />
roco alle ore 19 dell’8 dicembre,<br />
si snoda – spiega Katia Casco,<br />
anima dell’iniziativa – come un<br />
viaggio, il viaggio di Gesù e della<br />
Sacra Famiglia per venire alla<br />
Luce in mezzo a noi, oggi, come<br />
più di duemila anni fa. Non <strong>è</strong> un<br />
viaggio facile, allora come oggi.<br />
Giuseppe e Maria non trovano<br />
ospitalità a Betlemme, chiedono…<br />
ma sono rifiutati, nella totale<br />
indifferenza per il <strong>momento</strong><br />
delicato che stanno vivendo. Troveranno<br />
riparo in una stalla e il Figlio<br />
di Dio sarà deposto in una<br />
mangiatoia”. Presentando il presepe<br />
la Casco suggerisce di sostare<br />
davanti all’opera realizzata<br />
dagli abitanti del borgo pensando<br />
che: «la Storia condotta dagli uomini,<br />
porta lontano da Nazaret,<br />
da casa, Giuseppe e Maria e il<br />
bimbo che sta per nascere, in un<br />
viaggio faticoso.<br />
Anche oggi le guerre, la povertà,<br />
la fame spingono in viaggi difficilissimi<br />
tanta umanità che trova<br />
tante porte chiuse. Anche noi<br />
possiamo e dobbiamo essere<br />
messaggeri dell’annuncio, umili<br />
nell’ascolto, attivi e pronti nell’accoglienza<br />
verso chi, anche tra<br />
noi <strong>è</strong> rifiutato, concretamente testimoni<br />
dell’Amore di Cristo Gesù,<br />
dentro la famiglia dei Cristiani,<br />
qui simbolicamente rappresentata<br />
dalla Sacra Famiglia”.<br />
IL PRESEPE DI MODOLETTO<br />
E LIOLA<br />
Anche quest’anno a Modoletto e<br />
Liola si sono accese le luci del Natale:<br />
il 28 novembre, I domenica<br />
di Avvento, il parroco ha inaugurato<br />
e benedetto la caratteristica<br />
via luminosa, fatta di renne e di<br />
«Tradizioni care<br />
che nutrono la fede<strong>»</strong>.<br />
A Marolins, Modoletto-liola<br />
e in Borgo rizzani<br />
Katia Casco<br />
pastori, che corre lungo le colline<br />
e i prati di questi borghi. “Sotto<br />
una fitta pioggia e alla presenza<br />
del sindaco, Gianni Ciani, dell’assessore<br />
comunale alla cultura Annalisa<br />
Filipponi e di numerosi<br />
amici ed estimatori – spiega l’animatore<br />
dell’iniziativa, Diego Minisini<br />
–, abbiamo consegnato a<br />
tutti una istantanea del posto magica,<br />
suggestiva ed accogliente”.<br />
IL PRESEPE DI VIA DEI RIZZANI<br />
È l’ultimo arrivato. È stato benedetto,<br />
sempre dal parroco, domenica<br />
12 dicembre, III di Avvento.<br />
Essenziale nella sua composizione,<br />
<strong>è</strong> stato realizzato sotto la<br />
regia di Aligi Comuzzi.<br />
Concludiamo il viaggio fra i “nostri”<br />
presepi ancora con le parole<br />
dell’Arcivescovo: “Perché il Natale<br />
resti grande festa non bastano<br />
i preparativi esteriori. La<br />
festa parte dall’anima”.