Linee guida per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento dell ...
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Endocardite infettiva ad emocoltura negativa<br />
Le principali cause di EI ad emocoltura negativa sono riassunte<br />
nel<strong>la</strong> Sezione F 152 , mentre le opzioni terapeutiche sono riportate<br />
nel<strong>la</strong> Tabel<strong>la</strong> 16 153 .<br />
Miceti<br />
I funghi si riscontrano prevalentemente nel<strong>la</strong> PVE, nell’EI da<br />
IVDA e nei pazienti immunocompromessi. La maggior parte<br />
<strong>dell</strong>e endocarditi micotiche è determinata da Candida e<br />
As<strong>per</strong>g<strong>il</strong>lus spp., con esito negativo <strong>dell</strong>’emocoltura nel caso<br />
di As<strong>per</strong>g<strong>il</strong>lus spp. La mortalità è elevata (>50%) e <strong>il</strong> <strong>trattamento</strong><br />
consiste nel<strong>la</strong> doppia somministrazione di antifungini<br />
o nel<strong>la</strong> sostituzione valvo<strong>la</strong>re 154 . Il più <strong>dell</strong>e volte queste infezioni<br />
sono trattate con diverse formu<strong>la</strong>zioni di amfotericina<br />
B associate o meno ad azoli, ma alcuni pazienti sono stati<br />
recentemente trattati con successo con <strong>la</strong> caspofungina, capostipite<br />
di una nuova c<strong>la</strong>sse di antimicotici, le echinocandine<br />
155,156 . Spesso <strong>il</strong> <strong>trattamento</strong> soppressivo con azoli <strong>per</strong> via<br />
orale è mantenuto a lungo termine e talvolta anche indefinitamente.<br />
Tabel<strong>la</strong> 16. Terapia antibiotica <strong>dell</strong>’endocardite infettiva ad emocoltura negativa.<br />
Agente patogeno Terapia consigliata a Outcome terapeutico<br />
e19<br />
<strong>Linee</strong> <strong>guida</strong> ESC<br />
Terapia empirica<br />
La terapia antibiotica <strong>per</strong> l’EI deve essere iniziata tempestivamente,<br />
dopo aver effettuato tre prelievi colturali a distanza di<br />
30 min l’uno dall’altro 157 . La scelta iniziale del <strong>trattamento</strong> empirico<br />
dipende da una serie di considerazioni:<br />
(a) se <strong>il</strong> paziente abbia già ricevuto o meno cicli di terapia antibiotica,<br />
(b) se l’infezione coinvolga una valvo<strong>la</strong> nativa o una protesi (e,<br />
in quest’ultimo caso, quando è stato eseguito l’intervento<br />
chirurgico PVE precoce vs tardiva),<br />
(c) l’acquisizione dei dati epidemiologici locali, specie in riferimento<br />
ai livelli di antibiotico-resistenza e a quei partico<strong>la</strong>ri<br />
agenti patogeni che non vengono iso<strong>la</strong>ti dalle emocolture<br />
(Tabel<strong>la</strong> 16).<br />
I regimi terapeutici consigliati sono riassunti nel<strong>la</strong> Tabel<strong>la</strong><br />
17. Per <strong>la</strong> NVE e <strong>la</strong> PVE tardiva, <strong>il</strong> regime di terapia antibiotica<br />
deve essere adeguato a coprire gli staf<strong>il</strong>ococchi, gli streptococchi,<br />
i microrganismi del gruppo HACEK e Bartonel<strong>la</strong><br />
spp., mentre quello <strong>per</strong> <strong>la</strong> PVE precoce deve essere attivo<br />
contro gli staf<strong>il</strong>ococchi metic<strong>il</strong>lino-resistenti e possib<strong>il</strong>mente<br />
Brucel<strong>la</strong> spp. Doxiciclina (200 mg/24h) Successo terapeutico definito da un titolo anticorpale