analisi del testo narrativo: la favola di esopo - Istituto Pontano
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ANNA INNOCENTI<br />
TITOLO DELLA FAVOLA<br />
Il pipistrello e <strong>la</strong> donno<strong>la</strong><br />
INTRECCIO<br />
La storia racconta che un pipistrello cadde e venne afferrato da<br />
una donno<strong>la</strong>, suo predatore naturale. E così mentì, <strong>di</strong>cendo che era<br />
un topo e <strong>la</strong> donno<strong>la</strong> lo <strong>la</strong>sciò andare. Capitò <strong>di</strong> nuovo e il<br />
pipistrello riuscì a fuggire.<br />
MORALE DELLA FAVOLA<br />
«La favo<strong>la</strong> mostra che non bisogna ricorrere sempre agli stessi<br />
espe<strong>di</strong>enti, ma riflettere a come si possa sottrarsi ai pericoli<br />
adattandosi alle circostanze».<br />
SPIEGAZIONE DELLA MORALE<br />
Nei casi <strong>di</strong> pericolo non bisogna sempre mentire, adattandosi al<strong>la</strong><br />
situazione.<br />
IL SISTEMA DEI PERSONAGGI<br />
- Pipistrello<br />
- Donno<strong>la</strong><br />
ESERCIZIO DI SCRITTURA CREATIVA<br />
L’AMORE IMPOSSIBILE<br />
C’erano una volta un pipistrello e una donno<strong>la</strong> che, pur essendo<br />
molto <strong>di</strong>versi tra loro, avevano una cosa in comune: non potevano<br />
mostrarsi al<strong>la</strong> luce <strong>del</strong> sole. Ognuno per due motivi <strong>di</strong>versi: il<br />
pipistrello non poteva esporsi al sole perché non lo sopportava.<br />
La donno<strong>la</strong>, invece,essendo una facile preda, correva il rischio <strong>di</strong><br />
essere catturata da qualche iena. Il pipistrello era un tipetto un<br />
po’ sbadato, poiché non era un pipistrello a tutti gli effetti a<br />
causa <strong>del</strong><strong>la</strong> sua giovane età. Una sera <strong>di</strong> ritorno a casa, andò a<br />
sbattere e finì nel<strong>la</strong> tana <strong>del</strong><strong>la</strong> donno<strong>la</strong>. I due si incontrarono e<br />
fu subito amore. Però, si potevano vedere solo al buio, ma per<br />
passare più tempo insieme occorreva che si vedessero anche <strong>di</strong><br />
giorno. Così si rivolsero all’orso indovino che donò ad entrambi<br />
qualità magiche per incontrarsi sempre. Infine, i due continuarono<br />
a vedersi e vissero sempre felici e contenti.