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AIUTIAMOLI A VIVERE 10 Tir 2012: un bilancio Il Tir della Speranza è un progetto che ha ancora una grande attrattiva sui volontari, che fa vivere forti emozioni, che innesca molti altri progetti e iniziative, che dà motivazioni alla gente. Il successo del progetto dipende da un paziente lavoro di ricerca, valutazione, pianificazione e organizzazione: una visita preliminare per conoscere, individuare e valutare i siti del percorso del Tir; una valutazione e ricerca degli alberghi in cui pernottare; una presenza per coordinare lo scarico degli aiuti umanitari da sdoganare; un gruppo per il ricarico dei Tir e per garantire un mezzo al seguito come supporto logistico; un mezzo con funzioni di cambusa; i tir per il trasporto al sito di sdoganamento; i tir per il trasporto in Bielorussia per le consegne. Il Tir degli aiuti personalizzati ha minori esigenze; il percorso è determinato dalle destinazioni dei pacchi preparati; serve una presenza per lo scarico per sdoganamento, un gruppo per il ricarico e le consegne; poi i tir per il trasporto al sito di sdoganamento e i tir per le consegne in Bielorussia. Abbiamo cercato di razionalizzare le spese, di prevedere tutti i possibili intoppi, per evitarli; abbiamo fatto tesoro di tutte le esperienze che una storia ventennale ci ha fatto vivere. A parte l’aspetto romantico delle avventure che si vivevano nei tempi eroici, ritengo che una parte del successo del progetto dipenda anche dal senso di sicurezza che si dà ai partecipanti con un’organizzazione puntuale che permette di assorbire qualche imprevisto senza alterare il programma. Il momento dello scarico è atteso come un gioco, la visita guidata agli Istituti è un momento apprezzato di conoscenza delle realtà bielorusse, l’intervento dei clown dà vita ed emozioni all’incontro con i bambini e i loro educatori, i pasti gestiti “in famiglia” sono un momento di aggregazione. Tutti questi aspetti devono necessariamente combaciare con le risorse disponibili. Per questo ho pensato di dedicare una particolare attenzione nella relazione alla gestione economica del progetto. Facendo un bilancio di cassa per ognuno dei due progetti abbiamo: Tir della Speranza Entrate e30.694 Spese e 47.020 Disavanzo e16.326 Tir Personalizzati Entrate e34.081 Spese e18.034 Avanzo e16.047 Considerata la possibilità di imprevisti (perché alcuni costi dei personalizzati sono solo ipotizzati su base storica), delle spese per il magazzino, ecc., il 2012 si chiuderà con un bilancio di progetto sostanzialmente in pareggio e questo è motivo di soddisfazione e di riflessione. Da quest’anno i progetti della Fondazione non potranno avere il supporto della “quota progetto” di cui avevano goduto fino all’anno scorso. È giusto; se un progetto “ha gambe”, deve camminare da solo; rimane un interrogativo: nel Progetto Tir si cerca di programmare tutto, ma non tutto è prevedibile; nel Bilancio di previsione del 2012 avevamo previsto un pareggio con le entrate dei personalizzati e tutto è andato nel modo sperato, ma se andasse male il progetto personalizzati ci troveremmo un disavanzo senza poter rimediare. Pensiamo positivo e vediamo, al di là degli aspetti economico-finanziari, che indicazioni ci dà il Tir 2012. Sono andati bene gli sdoganamenti: anticipando di una settimana il carico, le pratiche sono state completate nei tempi corretti. È stato duro preparare il carico per il 26 agosto, come preparare i pacchi personalizzati in 20 giorni, perché quasi tutti hanno consegnato alla scadenza dei termini. La partecipazione dei volontari è stata numericamente eccezionale; altrettanto si può dire per i valori espressi dal gruppo dei volontari presenti; una nota di umanità e professionalità è venuta dai clown, che hanno saputo, in contesti difficili come Molodechno, Minsk e Vitebsk, trovare sempre le soluzioni migliori. Anche il tempo è stato clemente, permettendoci, fra tante emozioni, di godere anche delle bellezze della Bielorussia, sia naturali che artistiche, perché l’imprevisto di aver dovuto allungare di un giorno la nostra permanenza ci ha permesso una digressione turistica con la visita al Castello di Mir. Una nota positiva è che, nonostante la crisi economica, le difficoltà delle famiglie e dei comitati, sia arrivato al magazzino tanto materiale e che siano state fatte oblazioni significative che hanno permesso di dare qualità ai nostri aiuti; mi riferisco in particolare alle carrozzine che abbiamo potuto acquistare grazie a Volta Mantovana. Altra nota positiva sono i 1686 pacchi personalizzati; c’è stata una leggera flessione rispetto all’anno scorso, ma è un ottimo risultato. È motivo di soddisfazione aver realizzato il progetto di ristrutturazione del Centro Riabilitativo di Rogacev col finanziamento del Comitato di Vignate che, con l’aggiunta delle carrozzine, della poltrona doccia e dei deambulatori, ha fatto fare all’Istituto un salto di qualità notevole.
Altro motivo di soddisfazione è aver reinnescato la ripartenza del Progetto” lotta all’Alcolismo”, augurandoci che la sensibilità dei nostri comitati ci permetta di dargli continuità anche nei prossimi anni. Annotazioni importanti per il futuro prossimo: – scuola speciale di Molodechno per bambini con problemi di vista: hanno bisogno di attrezzature specialistiche; priorità assoluta a una o più stampanti Braille, tastiere Braille, video ingranditore; – casa internat per bambini disabili di Minsk (Navinki): stage formativi per il personale, stage di cucina italiana. Una richiesta esaudita: una pedana elevatrice monta carrozzine, che è stata inviata con il tir pacchi personalizzati; hanno un Ducato su cui montarla, sarà utilissima per i trasporti dei piccoli ospiti; – scuola Internat di Kamenka per bambini con ritardo mentale: hanno espresso il desiderio di avere due serre. La scuola è una delle più “povere” che abbiamo visitato negli ultimi anni, ma ben gestita. Le serre farebbero fare un salto di qualità. Kamenka è uno dei tre Internat per bambini con ritardo mentale che resteranno aperti in regione di Moghilev; – ci proponiamo di visitare il Centro Appunti di viaggio 30 settembre, domenica: al mattino raggiungiamo la scuola sanatorio di Molchad (con 112 bambini di età da 7 a 16 anni). È stato ristrutturato il tetto di entrambi gli edifici: scuola e dormitorio. Le serre vengono ben utilizzate (sono ancora in produzione pomodori e peperoni). La Direttrice ci informa che sono stati fatti i lavori preliminari per l’impianto presso l’Ospedale del paese dello studio dentistico sponsorizzato dal Comitato di Cesano Boscone, che verrà installato nel prossimo mese di Novembre. Nel pomeriggio arriviamo alla scuola Internat di Gantsevichi per bambini con ritardo mentale. L’Istituto, che ospita 123 bambini di età da 7 a 17 anni, è stato tutto ristrutturato, vediamo anche i bagni recentemente ristrutturati con finanziamento del Comitato di Mirano. Vengono scaricati gli aiuti umanitari in parte donati dal Comitato veneto del Camposanpierese. 1 ottobre, lunedì: nel pomeriggio arriviamo alla scuola Internat di Molodechno per bambini con problemi di vista (103, da 7 a 23 anni). Il vicedirettore che ci accompagna nella visita guidata ci permette di apprezzare la professionalità e l’umanità con cui i bambini vengono seguiti anche nei casi clinicamente molto gravi. Anche i nostri clown suscitano lo stupore e l’ammirazione degli educatori dell’Istituto e l’entusiasmo dei bambini. Il Direttore durante la cena ci dice di essere stato colpito dal loro intervento e che sarebbe molto utile per la formazione dei ragazzi poter dare un seguito a questa esperienza. Perché non pensare a fare anche qui una scuola per clown? Durante la visita all’Istituto abbiamo avuto modo di capire l’importanza che la tecnologia ha nella formazione e recupero sensoriale di questi bambini. Servono attrezzature specialistiche: tastiere Braille, stampanti Braille, video ingranditore. Si tratta di attrezzature molto costose. Facciamo appello ai nostri Comitati che volessero realizzare un microprogetto. 2 ottobre, martedì: al mattino raggiungiamo la casa Internat per bambini orfani e invalidi situata nel quartiere Navinki di Minsk. Ospita 182 bambini da 5 a 16 anni, di cui oltre 70 con invalidità gravissima (grave deficit motorio, incapacità ad alimentarsi, grave deficit intellettivo, incontinenza). Si evidenzia l’umanità degli operatori che assistono diurno disabili di Kalinkovichi e la scuola n° 26 di Vitebsk per una valutazione in vista di eventuali interventi. Per finire un auspicio: che il Tir continui ad avere tanti fans, abbiamo bisogno del loro entusiasmo, del loro aiuto e della loro partecipazione. Il Tir ha bisogno di tanti sostenitori, ma in particolare di alcune persone che sono indispensabili nei diversi ruoli per la sua buona riuscita: Aldo per la logistica, Alberto per la conduzione del Gruppo, Mauro per gli aspetti tecnici, Julia per le dogane, i clown perché non si può più pensare di visitare gli Istituti senza di loro, il gruppo del magazzino perché sono quelli che non vanno mai in ferie. Che il Signore conservi a tutti loro e anche a me salute ed entusiasmo. Alessandro Tironi persone così duramente colpite, anche se non sempre adeguatamente formati. Il Direttore sarebbe molto interessato a scambi culturali e formativi: pranzando con noi e apprezzando la qualità della nostra “cucina da campo”, dichiara che sarebbe molto interessato a inserire fra le attività occupazionali dei ragazzi uno stage culinario, ci invita a organizzare per loro corsi di cucina italiana. Nel pomeriggio arriviamo alla scuola Internat di Kamenka per bambini con ritardo mentale. Ospita 105 bambini di età fra 7 e 16 anni. Nella visita guidata abbiamo modo di apprezzare la grande qualità artistica degli oggetti confezionati dai ragazzi nelle loro attività occupazionali: peluches, oggetti di paglia, di argilla, di pelle, di legno. Hanno una sartoria e una falegnameria e dei campi che coltivano con ottimi risultati. Sarebbero necessarie delle serre. I servizi igienici ci riportano agli Istituti che visitavamo 15 anni fa. 3 ottobre, mercoledì: al mattino visita alla scuola Sanatorio di Glusk che ospita 105 bambini di età da 7 a 16 anni, affetti da patologie respiratorie, digestive, renali. Le ristrutturazioni eseguite dai nostri volontari due anni fa sono molto apprezzate e ben tenute. Sarebbe necessario ristrutturare anche la cucina. Il Direttore è giovane, dinamico e intraprendente. Nel pomeriggio visita alla scuola pubblica di Kalinkovichi che ospita 420 bambini dalla 1° all’11° classe. I ragazzi da 11 a 16 anni sono coinvolti in attività di volontariato: dall’assistenza domiciliare ad anziani, ad iniziative di tipo culturale ricreativo nell’ambito della scuola stessa. Promotore e formatore di 11 AIUTIAMOLI A VIVERE
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