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Siamo stati al convegno <strong>per</strong> la prima volta<br />

Tu chiamale se vuoi… emozioni!<br />

Cosa è successo <strong>il</strong> 7-8-9 dicembre 2012 a<br />

Terni? La parola “Convegno” può sembrare<br />

fredda e distante ma lì, in quei<br />

giorni, è accaduto qualcosa di speciale,<br />

qualcosa di magico. Ci siamo andati <strong>per</strong><br />

la prima volta, quasi <strong>per</strong> caso, senza nessuna<br />

aspettativa particolare. La prima<br />

sorpresa è stata <strong>il</strong> numero dei partecipanti.<br />

Quanti eravamo? 300? 400? Una<br />

moltitudine di <strong>per</strong>sone, un susseguirsi<br />

di testimonianze che, goccia dopo goccia,<br />

hanno alimentato <strong>il</strong> torrente, anzi <strong>il</strong><br />

fiume impetuoso delle emozioni. Impossib<strong>il</strong>e<br />

trattenerle. Ma non volevamo<br />

certo farlo. Al contrario, è stato bello<br />

condividerle, è stato bello stare assieme<br />

e sentirsi parte di qualcosa di più grande.<br />

E più passava <strong>il</strong> tempo, più ci si rendeva<br />

conto che quella che stavamo vivendo<br />

era un’es<strong>per</strong>ienza unica, fatta di<br />

parole, abbracci, emozioni. C’è stato<br />

spazio <strong>per</strong> le risate e le lacrime, <strong>per</strong> discorsi<br />

seri e <strong>per</strong> le canzoni, <strong>per</strong> i drammi<br />

e <strong>per</strong> la s<strong>per</strong>anza. Sono sicuro che non<br />

siamo gli unici ad aver fatto progetti ed<br />

elaborato idee durante <strong>il</strong> viaggio di ritorno<br />

a casa. Pensieri che, come semi<br />

appena piantati, hanno iniziato subito a<br />

mettere radici dentro di noi. E chissà,<br />

forse un giorno vedremo nascere nuove<br />

piantine. Si, <strong>per</strong>ché ci siamo arricchiti e<br />

siamo diventati terreno ancora più fert<strong>il</strong>e<br />

<strong>per</strong> la solidarietà.<br />

Dispiace quasi <strong>per</strong> coloro che non hanno<br />

partecipato. Alberto Bonifazi, durante<br />

uno dei suoi interventi, ha detto rivolgendosi<br />

agli assenti: “Non sapete cosa<br />

vi siete <strong>per</strong>si”. Ed è vero. Mi sovviene<br />

la storica canzone “Emozioni” di Lucio<br />

Battisti, che faceva:<br />

Capire tu non puoi / tu chiamale se vuoi<br />

/ emozioni<br />

Cosa è successo dunque a Terni? La risposta<br />

alla domanda iniziale sta nella<br />

sensazione profonda di appartenenza,<br />

essere e sentirsi veramente parte <strong>della</strong><br />

<strong>Fondazione</strong>. Eravamo tutti lì, insieme,<br />

ognuno con le proprie “gocce” da condi-<br />

videre, ognuno con la mente e <strong>il</strong> cuore<br />

a<strong>per</strong>ti <strong>per</strong> raccogliere dentro di sé la<br />

pioggia di emozioni.<br />

Il prossimo anno <strong>il</strong> Convegno sarà a Padova.<br />

Io ci sarò, noi ci saremo. Venite<br />

anche voi: emozioniamoci assieme!<br />

Massimo Matteuzzi<br />

La mia vacanza a Terni<br />

Sono una mamma di Treviso Bresciano;<br />

ospito con la mia famiglia una bambina<br />

di nome Nastya <strong>per</strong> <strong>il</strong> comitato Santa<br />

Barbara di Lodrone.<br />

Sono tornata ieri da Terni dove ho partecipato<br />

al Convegno nazionale <strong>della</strong><br />

<strong>Fondazione</strong> “Aiutiamoli a Vivere” e vorrei<br />

raccontarvi alcune mie impressioni.<br />

Premetto che io sono una <strong>per</strong>sona semplice<br />

e scrivere non è certo una delle<br />

mie attività preferite.<br />

Tra l’altro sono nuova all’accoglienza e<br />

non molto introdotta alla vita <strong>della</strong> <strong>Fondazione</strong>.<br />

Comunque, ho deciso di “buttarmi”.<br />

Dopo un lungo viaggio di circa sei ore in<br />

pulmino, in compagnia di altre <strong>per</strong>sone<br />

dell’Associazione trentina siamo arrivati<br />

a destinazione.<br />

Quando Raffaele, mio marito, mi aveva<br />

chiesto di accompagnarlo, <strong>il</strong> mio pensiero<br />

era quello di farmi una bella vacanza.<br />

Alcuni amici mi avevano detto<br />

che Terni era una città che meritava una<br />

visita.<br />

Bei monumenti e un duomo stupendo.<br />

Raffaele era impegnato al convegno ma<br />

io avrei potuto impegnare bene <strong>il</strong> mio<br />

tempo.<br />

Purtroppo qualcosa é andata storta. A<br />

parte una veloce visita alla bella cascata<br />

delle Marmore, prevista dal programma,<br />

ho passato 3 giorni in albergo senza mai<br />

uscirne <strong>per</strong> seguire i lavori del convegno.<br />

Nessuno mi ha obbligato a farlo, ma<br />

qualcosa mi ha trattenuto dall’evadere<br />

da quell’albergo <strong>per</strong> la mia visita alla città.<br />

Mi sono lasciata coinvolgere dalle <strong>per</strong>sone<br />

e da quello che veniva detto e, alla fine,<br />

sono ritornata casa orgogliosa di appartenere<br />

alla <strong>Fondazione</strong> “Aiutiamoli a<br />

vivere”, contenta e rinfrancata <strong>per</strong> avere<br />

toccato con mano l’esistenza di <strong>per</strong>sone<br />

che <strong>per</strong>seguono <strong>il</strong> bene in modo intelligente,<br />

libero e fantasioso.<br />

Io non conoscevo la realtà <strong>della</strong> <strong>Fondazione</strong><br />

alla quale appartengo e quanto<br />

fosse grande.<br />

Ho sco<strong>per</strong>to che due <strong>per</strong>sone, un frate<br />

francescano di nome Vincenzo e un ex<br />

comunista m<strong>il</strong>itante istruito a Mosca, di<br />

nome Fabrizio, vent’anni fa hanno iniziato<br />

<strong>il</strong> tutto e ora ci sono più di duecento<br />

comitati sparsi in tutta Italia e migliaia<br />

di bambini ospitati dalle famiglie.<br />

Al convegno c’erano circa 350 rappresentanti<br />

di queste famiglie e tutti si salutavano<br />

e si abbracciavano, condividendo<br />

le loro es<strong>per</strong>ienze e idee come<br />

fossero parte di un’unica famiglia di<br />

nuovo riunita.<br />

Che bello! Mi è piaciuto <strong>il</strong> gruppo diret-<br />

tivo <strong>della</strong> <strong>Fondazione</strong> formato da <strong>per</strong>sone<br />

serie e appassionate che continuamente<br />

studiano nuove strade e strategie<br />

<strong>per</strong> poter aiutare sempre meglio <strong>il</strong> prossimo.<br />

E poiché credo che la buona solidarietà<br />

sarà la nostra salvezza, sono tornata casa<br />

serena e contenta <strong>per</strong>ché ho toccato<br />

gente che vuole praticarla con gioia e<br />

coraggio.<br />

Il convegno è stato densissimo: relazioni<br />

di progetti conclusi, progetti appena<br />

iniziati, progetti futuri e, sogni immaginati...<br />

Ci si è interrogati su come procedere e<br />

su come risolvere i problemi sia economici<br />

che di metodo. Ci sono state delle<br />

premiazioni. Sono state raccontate<br />

es<strong>per</strong>ienze commoventi e ho conosciuto<br />

la mamma di Iegor, <strong>il</strong> bambino purtroppo<br />

morto a Bergamo <strong>per</strong> un incidente. È<br />

stato presentato un libro che ritengo<br />

importante. Ho incontrato un gruppo di<br />

ragazzi bielorussi che ci hanno portato<br />

entusiasmo e aspettative. Abbiamo cantato<br />

con loro. Ho anche ben mangiato,<br />

apprezzando <strong>il</strong> cibo.<br />

Come potete immaginare, non riesco a<br />

raccontare ciò che in quei tre giorni ho<br />

vissuto ma s<strong>per</strong>o si possano re<strong>per</strong>ire gli<br />

atti del convegno, dato che tutto quanto<br />

é stato registrato dalla nostra “Radio<br />

Friends”.<br />

Chiudo con un invito: al prossimo convegno<br />

(sia esso provinciale o nazionale),<br />

pensate a una vacanza nella città dove<br />

esso si terrà e lasciatevi coinvolgere.<br />

Rosangela Vezzola<br />

P.S. Questa mattina Raffaele ha ricevuto<br />

un’e-ma<strong>il</strong> da parte di Masha, un’interprete<br />

di Minsk da lui conosciuta durante<br />

<strong>il</strong> viaggio a seguito del progetto “Lotta<br />

all’alcolismo”. In questa e-ma<strong>il</strong> Masha<br />

faceva i complimenti <strong>per</strong> aver sentito la<br />

testimonianza da lui portata al convegno.<br />

È stata una sorpresa, attraverso la nostra<br />

radio WEB anche in Bielorussia si<br />

sono potuti seguire i lavori del convegno.<br />

Ma quanti eravamo a Terni?<br />

Il futuro é davvero iniziato!<br />

9<br />

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