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AIUTIAMOLI A VIVERE<br />

6<br />

tutti i minori che sono stati accolti negli anni<br />

in Italia e nella valorizzazione di Radio<br />

Friends, che potrà diventare una vera piazza<br />

virtuale <strong>per</strong> tutta la <strong>Fondazione</strong>, legando le<br />

<strong>per</strong>sone via web così da su<strong>per</strong>are gli ostacoli<br />

<strong>della</strong> distanza. Il Presidente ha poi ricordato<br />

gli impegni <strong>della</strong> <strong>Fondazione</strong> sui diversi fronti<br />

internazionali: dall’Africa, dove si sta investendo<br />

molto e c’è molta attesa nei nostri<br />

confronti, al Kurdistan, dove ci è stato chiesto<br />

come ONG di realizzare e gestire <strong>per</strong> un<br />

triennio una struttura ospedaliera, ai progetti<br />

presentati in sede di Unione Europea <strong>per</strong> poter<br />

accedere ai fondi appositamente stanziati,<br />

all’importante progetto in partnership con gli<br />

Ospedali Riuniti di Bergamo che vedrà una<br />

strategica alleanza tra mondo profit e no profit,<br />

<strong>per</strong> la quale sono già avviati contatti di<br />

grande r<strong>il</strong>ievo, agli impegni nel settore <strong>della</strong><br />

comunicazione, come <strong>il</strong> sito web <strong>della</strong> <strong>Fondazione</strong><br />

e soprattutto l’innovativo canale web di<br />

Radio Friends; di fronte a un quadro così vasto,<br />

nel quale continua a svolgere un ruolo<br />

centrale l’impegno in Bielorussia, è più che<br />

mai necessario <strong>il</strong> coinvolgimento fattivo e<br />

convinto di tutti – ha concluso Ortolani.<br />

I lavori sono proseguiti con una serie di interventi<br />

ad ampio spettro: Mattia Bidoli (incontenib<strong>il</strong>e<br />

Clown Flip <strong>per</strong> tutta la durata del<br />

Convegno) ha testimoniato l’efficacia degli<br />

interventi a livello relazionale-formativo nei<br />

ragazzi intorno al progetto Clown, che ha evidenziato<br />

capacità di contagio eccezionali,<br />

<strong>per</strong>mettendo di su<strong>per</strong>are senza difficoltà le<br />

barriere linguistiche grazie al comune linguaggio<br />

dell’amore e ha concluso prospettando<br />

l’avvio di nuovi corsi clown a Cernitsy e<br />

con gli universitari e i prossimi Campionati<br />

nazionali circensi in Bielorussia, ai quali parteci<strong>per</strong>à<br />

senz’altro <strong>il</strong> gruppo dei clown di Vitebsk.<br />

Saverio Girotto ha rievocato i momenti <strong>della</strong><br />

nascita dell’idea di Radio Friends, che in pochi<br />

mesi è diventata una realtà (chiunque può<br />

accedervi tramite <strong>il</strong> sito www.radiofriends.it )<br />

<strong>per</strong> ora ancora in embrione ma a<strong>per</strong>ta a molte<br />

possib<strong>il</strong>ità di sv<strong>il</strong>uppo secondo l’impegno di<br />

ciascuno; ha <strong>il</strong>lustrato <strong>il</strong> funzionamento del<br />

sito, che ha una versione mob<strong>il</strong>e <strong>per</strong> tablet,<br />

cellulari, ecc. e la possib<strong>il</strong>ità di collegamenti<br />

ai principali social network: una tessera davvero<br />

innovativa nel mosaico delle iniziative<br />

<strong>della</strong> <strong>Fondazione</strong>, che attende solo di essere<br />

valorizzata con <strong>il</strong> contributo di tutti.<br />

Raffaele Vezzola ha riferito del suo recente, e<br />

primo, viaggio in Bielorussia nell’ambito del<br />

progetto di lotta all’alcolismo che la <strong>Fondazione</strong><br />

ha avviato alcuni anni fa e che sta riscuotendo<br />

un grande successo, come testimoniano<br />

i diversi club sorti in Bielorussia e<br />

rimasti attivi o gli stessi protagonisti attraverso<br />

lettere di grande impatto emotivo.<br />

Il prof. Mirco Elena ha definito l’incidente di<br />

Chernobyl come <strong>il</strong> primo esempio nella storia<br />

umana di inquinamento ambientale continentale,<br />

precisando che le conseguenze, già<br />

devastanti, sarebbero potute essere peggiori<br />

se non ci fosse stato <strong>il</strong> sacrificio delle migliaia<br />

di liquidatori che bloccarono l’incendio <strong>della</strong><br />

grafite nel reattore, <strong>per</strong> i quali ha lanciato la<br />

proposta di far dedicare un luogo (una via, un<br />

giardino,…); ha ricordato le tappe principali<br />

<strong>della</strong> vicenda, fino all’attuale progetto di un<br />

nuovo sarcofago che dovrebbe completarsi<br />

nel 2015, e si è soffermato sulle cause del disastro,<br />

indicando <strong>il</strong> progetto difettoso, l’incul-<br />

tura <strong>della</strong> sicurezza, i vincoli del segreto m<strong>il</strong>itare,<br />

le follie burocratiche; ha citato i dati<br />

contrastanti che vengono proposti sulla vicenda<br />

da diversi soggetti coinvolti, a partire<br />

dalla sottostima del Chernobyl Forum, e ha<br />

concluso presentando una serie di dati che<br />

documenterebbero gli effetti benefici del soggiorno<br />

in Italia, con accelerazione <strong>della</strong> decontaminazione<br />

interna da Cesio 137 e con la<br />

possib<strong>il</strong>ità di seguire, al ritorno in Belarus,<br />

una serie di consigli pratici, in modo che i<br />

bambini possano proseguire autonomamente<br />

una prof<strong>il</strong>assi adeguata.<br />

La prima giornata di Convegno si è chiusa<br />

con una tavola rotonda <strong>per</strong> la presentazione<br />

del libro “Il compagno di Dio” di Alberto Fav<strong>il</strong>la,<br />

dedicato alla biografia del socio fondatore<br />

Fabrizio Pacifici; <strong>il</strong> libro, affiancando cronache<br />

sulla società non solo ternana del secondo<br />

Novecento e resoconti <strong>della</strong> vita del<br />

protagonista, ne propone un ritratto a tutto<br />

tondo, con particolare riferimento alla clamorosa<br />

“conversione”, da comunista impegnato<br />

e appassionato del sociale a uomo di fede<br />

con un vivo senso <strong>della</strong> solidarietà umana<br />

in ambito sociale; di questo aspetto ha dato<br />

conferma l’ex Sindaco, Paolo Raffaelli, rievocando<br />

<strong>il</strong> ruolo di Terni come città dell’accoglienza,<br />

strettamente legato alla trasformazione<br />

socio-economica del territorio nel secolo<br />

scorso, mentre P. Vincenzo Bella ha dichiarato<br />

che non ci furono discussioni teologiche<br />

in occasione <strong>della</strong> “conversione” ma un incontro<br />

sul terreno comune <strong>della</strong> solidarietà;<br />

durante <strong>il</strong> dibattito è intervenuto Mikha<strong>il</strong><br />

Atrokhau, che ha raccontato la propria vicenda<br />

<strong>per</strong>sonale dalla diffic<strong>il</strong>e esistenza di unico<br />

bambino, insieme a suo fratello, in uno s<strong>per</strong>duto<br />

v<strong>il</strong>laggio di cinquanta anziani, all’accoglienza<br />

in Italia, alla passione sconfinata <strong>per</strong><br />

Pavarotti nata dall’ascolto di un’audiocassetta,<br />

<strong>per</strong> finire al sogno realizzato di diventare<br />

tenore e direttore artistico; la sua esecuzione,<br />

dal palco del Convegno, <strong>della</strong> celebre “O’ sole<br />

mio” ha riscosso una vera ovazione.<br />

Nella giornata di sabato ampio spazio è stato<br />

dedicato alla presentazione delle attività svolte<br />

nel corso dell’anno: Gigi Dognini ha riferito<br />

sui lavori effettuati nella scuola di Zasciovie<br />

(vedi articolo sul numero di settembre del<br />

Giornale) e ha confermato che, nonostante<br />

siano trascorsi 18 anni di Vacanze-Lavoro, <strong>il</strong><br />

gruppo non mostra segni di stanchezza, anzi,<br />

dopo tanti sogni realizzati, è ancora capace di<br />

sognare in grande, di fronte a tante realtà di<br />

istituti in condizioni deplorevoli. Giacomo<br />

Galli ha sottolineato la piacevole sorpresa nello<br />

scoprire, durante <strong>il</strong> recente viaggio di monitoraggio<br />

degli istituti, che la manutenzione,<br />

dopo i lavori eseguiti dalla <strong>Fondazione</strong>,<br />

viene realmente effettuata dai responsab<strong>il</strong>i<br />

degli internat e con esiti positivi; aggiunge<br />

che <strong>il</strong> nodo centrale è rappresentato dalla co<strong>per</strong>tura<br />

dei tetti e dal rifacimento dei serramenti<br />

in PVC, in grado di garantire un aumento<br />

<strong>della</strong> tem<strong>per</strong>atura interna di 3-5 gradi.<br />

Vengono brevemente relazionati anche i lavori<br />

svolti dall’Ass. Trentina nell’ospedale di<br />

Slavgorad e dal comitato di Pontirolo<br />

Nuovo nel territorio di Buda<br />

Kosc<strong>il</strong>ova. Umberto Salvi e <strong>il</strong><br />

prof. Giorgio Brozzini hanno <strong>il</strong>lustrato<br />

gli sv<strong>il</strong>uppi del progetto<br />

sanitario avviato l’anno scorso<br />

presso <strong>il</strong> Centro diurno di Raduga<br />

(Lioszno) che si è tradotto nel<br />

controllo sistematico <strong>della</strong> documentazione<br />

sanitaria dei bambini<br />

e nella verifica delle terapie<br />

prescritte e dei supporti terapeutici<br />

esistenti, affiancando un intervento<br />

di sostegno alle madri<br />

dei piccoli pazienti alle quali sono<br />

state fornite opportune indicazioni<br />

terapeutiche; al riguardo<br />

sono stati sottolineati tre punti<br />

fondamentali <strong>per</strong> questa come<br />

<strong>per</strong> altre progettualità: la scelta attenta del<br />

partner, la capacità di agire nonostante risorse<br />

limitate grazie al volontariato diffuso e la<br />

continuità dell’iniziativa non come mera ripetizione<br />

ma come valore aggiunto di garanzia<br />

<strong>per</strong> chi ha bisogno. Carmen Odorizzi ha<br />

riferito sul progetto “Un passo verso <strong>il</strong> futuro”<br />

iniziato nel 2008 e ormai concluso con esiti<br />

soddisfacenti rispetto alle attese, ma soprattutto<br />

con l’intenzione di continuare sv<strong>il</strong>uppando<br />

nuovi <strong>per</strong>corsi anche <strong>per</strong> non dis<strong>per</strong>dere<br />

le risorse create sul territorio in questi anni.<br />

Lino Dal Monte ha passato in rassegna la<br />

situazione nelle diverse Scuole-fabbrica che la<br />

<strong>Fondazione</strong> ha supportato in questi anni,<br />

confermando che Senno è sempre <strong>il</strong> progettop<strong>il</strong>ota<br />

anche grazie alle capacità del Direttore,<br />

che a Oshmiany la prossima costruzione di<br />

una centrale nucleare è fonte di grandi aspettative<br />

<strong>per</strong> <strong>il</strong> territorio – ma anche di preoccupazioni<br />

da parte nostra-, che a Cernitsy la situazione<br />

è cambiata <strong>per</strong>ché rimane attivo solo<br />

come orfanatrofio (ma questo significa anche<br />

che i ragazzi vanno a scuola all’esterno e<br />

così si confrontano con realtà diverse e creano<br />

reti sociali preziose <strong>per</strong> <strong>il</strong> loro futuro); in<br />

particolare ha segnalato che la crisi economica<br />

in Bielorussia è sempre più grave con<br />

un’inflazione galoppante che erode gli stipendi<br />

di tutti, tranne poche categorie di priv<strong>il</strong>egiati,<br />

con conseguenze devastanti specialmente<br />

nei v<strong>il</strong>laggi. Enrico Cherubini ha riferito<br />

sugli sv<strong>il</strong>uppi del Progetto Gallia, <strong>per</strong> <strong>il</strong><br />

quale è stato effettuato <strong>il</strong> consueto viaggio annuale<br />

di controllo <strong>della</strong> funzionalità dei 18 riuniti<br />

installati ma che è a rischio chiusura <strong>per</strong><br />

mancanza di fondi, sui numerosi interventi<br />

<strong>per</strong> la mucoviscidosi di invio di aus<strong>il</strong>i sanitari<br />

e di accoglienza terapeutica <strong>per</strong> bambini ammalati<br />

con le loro madri, sul progetto max<strong>il</strong>lo-facciale<br />

che si concretizza con stage di medici<br />

(nel 2013 è previsto <strong>il</strong> viaggio a Minsk di<br />

due professori italiani che o<strong>per</strong>eranno all’Ospedale<br />

4 di Minsk seguiti in diretta video da<br />

numerosi specialisti bielorussi); si è poi soffermato<br />

sulle numerose richieste ricevute <strong>per</strong><br />

risolvere casi singoli e ha ribadito che la <strong>Fondazione</strong><br />

non ha autonomia o<strong>per</strong>ativa in questi<br />

casi ma è legata al previo consenso informato<br />

ed espresso da parte di chi ha la patria potestà<br />

sul minore e ha concluso ribadendo la necessità<br />

di concentrarsi su alcuni progetti importanti<br />

rinunciando magari a coltivare specifici<br />

microprogetti <strong>per</strong> garantire continuità in<br />

questa fase di difficoltà economica crescente.<br />

Dopo la relazione di Sandro Tironi sul progetto<br />

TIR (vedi in questo giornale le pagine dedicate),<br />

si è a<strong>per</strong>to uno spazio di testimonianza<br />

in un crescendo emotivo: prima Massimo<br />

Matteuzzi e Claudio Vezzani, presidenti dei<br />

comitati di Finale Em<strong>il</strong>ia e di Galliera, hanno<br />

raccontato delle paure vissute al momento<br />

del terremoto in Em<strong>il</strong>ia dello scorso maggio,<br />

<strong>della</strong> diffic<strong>il</strong>e decisione di continuare ad accogliere<br />

in quella situazione di precarietà e soprattutto<br />

<strong>della</strong> straordinaria rete di solidarietà<br />

che si è creata <strong>per</strong>mettendo di affrontare l’e

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