antiche sacre rappresentazioni - San Marco in Lamis Web
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della vita di san Vito, scritto da Micasio Anselmo, 108 <strong>in</strong> altre occasioni si sono<br />
realizzati i quadri viventi della vita di san Vito con testi di Sammartano. 109<br />
In altre località ci sono <strong>rappresentazioni</strong> con i santi o gli angeli come a Gesualdo (AV)<br />
dove c’è il volo dell’angelo l’ultima domenica di agosto per la festa di san V<strong>in</strong>cenzo<br />
Ferrer. Su un palco montato <strong>in</strong> piazza si raffigura una scena <strong>in</strong>fernale, mentre un<br />
bamb<strong>in</strong>o vestito da angelo e appeso ad un cavo metallico sospeso <strong>in</strong> aria, scivola <strong>in</strong><br />
volo verso il palco. Il contrasto verbale <strong>in</strong> versi tra il diavolo e l’angelo si risolve con<br />
la vittoria f<strong>in</strong>ale di quest’ultimo. 110<br />
A Prata di Pr<strong>in</strong>cipato Ultra (AV) la domenica <strong>in</strong> albis c’è il lancio degli angeli sospesi<br />
che recitano versi rivolti all’Assunta. Il sabato sera, esposta la Madonna nel piazzale<br />
antistante la chiesa, si dà <strong>in</strong>izio ad una bella sacra rappresentazione. Due fanciulle,<br />
vestite da angeli e sospese <strong>in</strong> alto ad una fune, cantano il saluto dell’Ave<br />
accompagnato da un melodico ritmo. La folla numerosa assiste <strong>in</strong> silenzio. Il giorno<br />
dopo, domenica <strong>in</strong> albis, la sacra rappresentazione si ripete più solennemente nel<br />
piazzale col tradizionale volo degli angeli seguono fuochi di artificio.<br />
In prov<strong>in</strong>cia di Salerno, a Camella, frazione di Perdifumo, il giorno di san Nazario<br />
(domenica successiva al 28 luglio), ad Eredita, frazione di Ogliastro Cilento, il 24<br />
giugno, con replica a f<strong>in</strong>e agosto, e a Pisciotta l’8 settembre c’è il cosiddetto Volo<br />
dell’Angelo, impersonato da un bamb<strong>in</strong>o sospeso ad un cavo d’acciaio che dall’alto di<br />
un balcone di una casa, vola sulla folla, f<strong>in</strong>o al cospetto della statua del santo<br />
protettore, cantando le sue lodi e chiedendo la sua protezione sul paese. Ad Aiello,<br />
frazione del comune di Castel <strong>San</strong> Giorgio (SA), il martedì seguente la Pentecoste, nei<br />
pressi della chiesa di santa Maria di Costant<strong>in</strong>opoli durante i festeggiamenti <strong>in</strong> onore<br />
della Verg<strong>in</strong>e si effettua il tradizionale Volo dell’angelo: lungo una corda vengono<br />
sospesi <strong>in</strong> aria due giov<strong>in</strong>etti vestiti da angelo che tra r<strong>in</strong>tocchi di campane ed<br />
accompagnamento musicale <strong>in</strong>tonano <strong>in</strong>ni sacri di r<strong>in</strong>graziamento alla Madonna ed<br />
accompagnano l’entrata e l’uscita del simulacro della Verg<strong>in</strong>e <strong>in</strong> processione. Talvolta<br />
i due angeli lasciano cadere sui fedeli e sulla statua una pioggia di fiori.<br />
In onore della Madonna della Pace a Giugliano (NA) ha luogo una processione seguita<br />
da numerosi devoti detti battitori, che camm<strong>in</strong>ano a piedi scalzi. La Madonna è<br />
trasportata da un carro tra<strong>in</strong>ato da sei buoi. Durante la festa viene eseguito il volo<br />
dell’angelo. Due bamb<strong>in</strong>e vengono legate a dei cavi che sono fatti scorrere dalla<br />
chiesa a un palazzo. Queste ragazz<strong>in</strong>e, vestite di bianco con due ali sulle spalle, con<br />
108 Messo <strong>in</strong> scena da Mariella Mart<strong>in</strong>giglio.<br />
109 A. Sammartano, Conoscere Mazara, Mazara del Vallo, s.d., pp. 90-95.<br />
110 A mezzogiorno viene fatto uscire l’Angelo, che è appeso a una fune tesa fra il campanile<br />
della chiesa e la torre del castello. Al centro viene costruito un palco di legno raffigurante<br />
l’<strong>in</strong>ferno. La rappresentazione ha <strong>in</strong>izio con l’arrivo di un bamb<strong>in</strong>o che <strong>in</strong>dossa una veste<br />
luccicante, porta una spada e ha <strong>in</strong> testa un elmo. Sulla schiena gli sono state attaccate due ali.<br />
L’Angelo viene fatto salire sulla torre del castello e viene tirato pian piano sulla fune al centro<br />
della piazza, sospeso <strong>in</strong> aria. Intanto la folla assiste alla cerimonia <strong>in</strong> silenzio. Una volta che<br />
l’Angelo è stato tirato, esce la statua di san V<strong>in</strong>cenzo e viene portata sulla piazza perché<br />
protegga il bamb<strong>in</strong>o. L’uscita del santo viene salutata dalla banda e da scoppi di mortaretti.<br />
Qu<strong>in</strong>di l’Angelo <strong>in</strong>izia a scivolare e giunto al centro della piazza la banda cessa di suonare.<br />
L’Angelo allora <strong>in</strong>izia a parlare lodando la vita di san V<strong>in</strong>cenzo. Improvvisamente, viene<br />
<strong>in</strong>terrotto dal diavolo, impersonato da un abitante del luogo. Armato di una forca, questo <strong>in</strong>izia<br />
ad <strong>in</strong>sultare l’Angelo e nello stesso tempo <strong>in</strong>cita i suoi demoni e gli uom<strong>in</strong>i del paese a peccare<br />
di più. Ma a questo punto una nube di fumo avvolge il diavolo che scompare alla vista di tutti.<br />
L’Angelo v<strong>in</strong>citore giunge dall’altra parte della fune f<strong>in</strong>o al campanile della chiesa.