2009 - Anno III N.7 - Forno

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a pagina 24 

Roberto 

Pucci 

La 

37.000 copie omaggio 

Bilancio 

e propositi 

O 

AL CITTADINO 

Par la 

Angelo 

Zubbani 

Massa, Gennaio 2009 - anno 3 - N° 7 

Porto Economia 

foto Papucci 

2009 

Un anno 

difficile 

per tutti 

& 

Porto 

polveri 

parcheggi 

Messaggio 

di speranza 

Assessore 

Paolo Baldini: 

"Il porto 

commerciale 

strumento 

di marketing 

eccezionale" 

Confortanti 

i dati 

Provinciali 

CARDALANA 

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Montignoso 

SOS 

per il Canale 

degli Sforza 

Massa 

Rubrica 

Camera 

con vista 

a pagina 10 

Crisi Eaton 

in un calendario 

Massa Servizi 

Intervista 

a Giulio Andreani 

Apt 

Presentati 

i progetti 

per il 2009 

pag. 12 

pag. 4 

pag. 5 

pag. 9 

di Fabio Evangelisti 

Massa Carrara - Politica - Ambiente - Cultura - Sport -Attualità 

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La Spezia 

Via Chiodo, 29 

tel. 0187 751818 

pag. 3

2 

La Parola al Cittadino 

a cura di Angela Maria Fruzzetti 

Un altro anno alle spalle e davanti dodici 

mesi, tutti nuovi da staccare uno ad uno, con 

tanti progetti e soprattutto tante speranze. Si 

fa così, ogni anno. Per San Silvestro si brinda 

e si spera che “l’anno che verrà” sia migliore. 

Si fanno bilanci dei mesi precedenti: li fanno 

i politici, i commercianti ma anche le famiglie, 

alle prese con l’impennata dei prezzi, 

l’aumento delle tasse e l’arrivo di nuovi 

balzelli. Sotto l’albero i massesi hanno trovato 

la busta dell’Enel, con cifre elevate da pagare 

riguardanti la fognatura e la depurazione delle 

acque per gli anni arretrati. E non solo: è 

arrivata pure la tassa sulla bonifica. Ma i 

massesi sono figli della Resistenza e non si 

arrendono nemmeno alla peggiore delle 

situazioni. E lo dimostrano gli operai della 

Eaton, che di fronte alla fabbrica ormai chiusa, 

hanno recuperato l’ironia giusta posando 

nudi per il calendario 2009. Un calendariodenuncia 

per 345 operai messi sulla strada, 

per famiglie gettate nella disperazione e 

nell’incertezza del futuro. Un anno difficile, 

dunque, per la nostra città e un bilancio 

altrettanto difficile, soprattutto sul piano 

umano, considerando il terribile scossone 

dovuto allo scandalo del cimitero di Mirteto, 

che ha consentito alla nostra città di 

guadagnare spazi sulle pagine delle cronache 

nazionali. Una pubblicità di cui non avevamo 

sicuramente bisogno. L’anno che ci lasciamo 

alle spalle sarà ricordato, dunque, per tante 

cose, in particolare per quanto sta accadendo 

a livello nazionale con il Pd investito da 

indagini. Un fatto grave che va a rafforzare 

la volontà di Berlusconi, che ha bisogno più 

che mai di una copertura da parte della sinistra, 

nel suo intento di distruggere uno strumento 

di giustizia e trasparenza come le 

intercettazioni ai politici. Ritornando a noi, 

invece, tra i fatti da ricordare, inseriamo il 

rientro di Roberto Pucci “terzo”, che ha vinto 

le elezioni al ballottaggio contro Fabrizio 

Neri. E’ presto per pronunciarsi sull’operato 

e nessuno osa farlo. Forse per l’anomalia 

massese che ci accompagna: ancora i cittadini 

non hanno capito qual’ è il vero orientamento 

politico che governa questa città dove regna 

sovrano il “tutti per uno e uno per tutti”. 

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Gennaio 2009 

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MASSA 

La parola al sindaco Pucci 

Bilancio di otto mesi 2008 e propositi per l’anno 2009 

MASSA - Inizia l’anno nuovo, è tempo 

di bilanci per l’amministrazione Pucci. 

Tanti gli argomenti: dalla crisi che 

attualmente sta attraversando il paese, 

ai Rom del Lavello, da Gaia, allo stadio 

di Massa. 

Iniziamo chiedendo al Sindaco di fare 

un primo bilancio. 

È difficile fare un elenco delle cose 

fatte. Tra le più importanti inserirei, 

comunque, la ristrutturazione della 

macchina comunale e l’approvazione 

del bilancio redatto dalla precedente 

amministrazione. 

Rilevanti alcuni provvedimenti che 

hanno cancellano talune questioni 

controverse come il parcheggio del 

Largo Matteotti e da non sottovalutare 

la costruzione del legame che ci ha 

avvicinato al governo, alla regione e 

alla vicina città di Carrara per riuscire 

a governare meglio il territorio. In questi 

mesi ci siamo mossi anche nel concreto, 

con l’approvazione del bilancio 

preventivo 2009 e con il nuovo disegno 

dei consigli di amministrazione delle 

società partecipate come ad esempio 

Asmiu, Evam, Massa Servizi, Casa 

Ascoli, puntando sulla qualità delle 

persone scelte. In altre società non 

abbiamo ancora potuto portare a 

compimento il programma di 

rinnovamento a causa delle mancate 

dimissioni dei precedenti componenti 

nominati dalla vecchia amministrazione, 

come nel caso del Cermec e del Cat. 

Abbiamo trovato ed affrontato una 

situazione estremamente difficile a 

partire dal Cermec e da Gaia. Mesi di 

duro lavoro insomma, molto intensi, in 

RUBRICA 

MASSA - L’ultima volta che ho scritto su 

queste colonne, se non ricordo male, era 

l’estate scorsa. Da allora ne sono successe 

di cose in città e nel mondo. Ringrazio, 

quindi, l’editore e la direzione de ‘La 

Parola’ per l’opportunità che di nuovo mi 

offrono e saluto i lettori, con i quali mi 

scuso per la forzata assenza. Ma - come si 

può ben immaginare - il lavoro 

parlamentare, se ci si sforza di portarlo 

avanti con un certo impegno, non sempre 

lascia spazio all’incontro e al dialogo con 

i propri concittadini ed i propri sostenitori. 

E a soffrirne credo sia anche una certa idea 

di democrazia. Quell’idea che fa perno su 

un rapporto diretto fra elettori ed eletti 

che, invece, anche a causa delle più recenti 

leggi elettorali, non sempre viene 

considerata una priorità. 

Approfitto delle festività natalizie, 

dunque, nella speranza che gli eventi non 

ci travolgano, per mettermi davanti al 

cui abbiamo vissuto situazioni di 

estrema delicatezza come lo scandalo 

dei cimiteri e la crisi industriale come 

quella della EATON. 

A proposito della crisi che attualmente 

investe l’intero paese come pensa la 

sua amministrazione di arginare i 

danni? 

Purtroppo la crisi è radicata non solo a 

livello nazionale ma mondiale e sarà un 

2009 difficile per tutti, in questo 

contesto, è vero che ognuno deve fare 

la propria parte ma ciò che può fare 

un’amministrazione comunale è 

veramente poco. Ad ogni modo ci siamo 

mossi bene, cercando quanto più 

possibile di andare incontro alle esigenze 

delle piccole e medie imprese. Rientrati 

infatti all’interno della zona definita 

ZFU ( zone franche urbane) abbiamo 

potuto usufruire dei vantaggi offerti dal 

governo: ossia le nuove imprese su 

tale territorio sono esenti dal pagare 

tasse per i primi 5 anni con un 

incremento graduale nei cinque 

successivi. Per il resto ciò che un 

amministrazione può fare è stato fatto: 

non aumentare le tasse per il 2009 e 

realizzare un programma di opere 

pubbliche che fungano da volano per lo 

sviluppo economico locale. Difficile 

fare altro, di certo sarà impossibile 

ridurre le tasse per le attività esistenti, 

vista la mossa del governo centrale che 

dopo l’abbattimento dell’ICI sulla prima 

casa e la mancanza di contributi, fa 

registrare al Comune un ammanco di 2 

milioni di euro circa. 

Un altro obiettivo importante per il 

sistema delle imprese resta quello della 

computer e abbozzare una brevissima 

riflessione su l’anno che ci siamo lasciati 

alle spalle e pensare a cosa potrà succedere 

in questo 2009 che si è appena aperto. 

Se penso alle cose belle (nel senso 

di significative) del 2008 la prima cosa 

che mi viene in mente è l’elezione di Barak 

Obama alla Presidenza degli Stati Uniti. 

Con tutto la portata emblematica della 

prima volta di ‘un Nero alla Casa Bianca’. 

Un evento che verrà ricordato al pari della 

caduta del muro di Berlino e dello sbarco 

sulla Luna. Un immigrato di prima 

generazione a Capo della più grande 

potenza economica, politica e militare del 

mondo, infatti, può produrre un salto 

culturale per l’intera umanità. 

Ma, l’anno passato, sarà ricordato 

soprattutto per la crisi dell’economia 

‘cartacea’ e finanziaria (il tracollo di Wall 

Strett e di tutte le altre borse mondiali) e 

per i pesanti riflessi di questa sull’economia 

infrastrutturazione 

rispetto al 

porticciolo, in modo 

da dare una risposta 

alla nautica che è 

stato uno dei pochi 

elementi positivi che 

ha visto il territorio 

negli ultimi dieci 

anni. 

Dopo la ritrovata 

armonia con il 

comune limitrofo, 

cosa pensa di 

quanto sta facendo 

Z u b b a n i 

relativamente alla 

questione dei Rom del Lavello? 

La questione dei Rom di Lavello si pone 

ormai da diversi anni. Ciò che sta 

facendo Zubbani è corretto perché tutti 

devono comportarsi secondo le regole 

vigenti, non devono esistere zone 

franche in cui ognuno è libero di fare 

ciò che vuole. Ed è giusto che anche i 

Rom capiscano che nei paesi ci si sta 

rispettando le regole, come fanno tutti. 

Come regalo di Natale a molti 

cittadini è arrivato a casa un avviso 

dell’ENEL che richiede il pagamento 

della tassa sullo smaltimento delle 

acque dal 2005. 

Una parte dello smaltimento è già stata 

pagata con le tariffe comunali, ma erano 

già vigenti le tariffe di Gaia, quindi 

quello che ora viene fatto non è una 

applicazione retroattiva di aumenti di 

tariffa, ma viene richiesta la differenza 

delle due tariffe, perché Enel anziché 

Camera con vista 

di Fabio Evangelisti 

‘reale’, con la conseguente crisi dei 

consumi e della produzione e il drastico 

calo dell’occupazione. 

Ne sappiamo qualcosa anche qui 

da noi, dove - dall’oggi al domani – ci 

siamo trovati costretti a fare i conti con la 

crisi della Eaton. Uno stabilimento ‘figlio’ 

di una multinazionale americana che di 

fronte alla crisi del settore automobilistico 

non c’ha pensato un minuto a tagliare 350 

posti di lavoro, gettando nella disperazione 

intere famiglie e nell’angoscia un’intersa 

città. 

Ecco, è da qui che bisognerà 

ripartire (con il concorso di tutti) per evitare 

che il nuovo sia un altro annus horribilis. 

Ad oggi i lavoratori possono contare su un 

Accordo di Programma, firmato tra 

Governo, Regione Toscana, sindacati ed 

Enti locali, con il quale verrà assicurata la 

cassa integrazione straordinaria per due 

anni, una integrazione salariale di 750 euro 

La Parola al Cittadino 3 

Roberto Pucci sindaco di Massa 

applicare la tariffa di Gaia nel 2005 ha 

applicato quella comunale; ad oggi, quindi, 

rimane evasa la differenza. La mancanza 

della giunta precedente nella applicazione 

della tariffa di Gaia, prevista per legge, 

comporta oggi l’esborso di spese che 

certamente in una situazione già di estrema 

difficoltà rischia di aggravare ancora di 

più l’economia delle famiglie; per questo 

abbiamo richiesto per il 2009 la 

rateizzazione degli arretrati 2006 - 2007 

-2008. 

Per finire, una domanda, se vogliamo, 

leggera : lo stadio alla Massese glielo 

diamo? 

Non abbiamo mai negato lo stadio alla 

Massese, è la Massese che si è rifiutata 

di firmare la convenzione perché, oltre 

alla fruizione gratuita dello stadio, avrebbe 

preteso 80.000/100.000 € da verificare a 

fine anno, scambiando così il Comune per 

una banca. 

lordi al mese, aggiunti da Eaton, e – soprattutto 

- l’impegno ad una futura reindustrializzazione 

dell’area e assorbimento della maestranza. Su 

questa futura reindustrializzazione si misurerà 

la capacità di governo del territorio. «Ci hanno 

messo in mutande e noi ci siamo spogliati del 

tutto». Con questo motto, dodici operai della 

Eaton, si sono messi in posa per un calendario 

sexy e «mettere a nudo» le loro proprie difficoltà. 

L’auspicio e l’impegno deve essere che 

al prossimo fine d’anno nessuno sia più in 

mutande.

4 


Eaton: trovato un primo accordo 

Cassa straordinaria per i 345 operai 

MASSA - Non resteranno carta morta, 

finalmente. I contenuti del verbale stipulato 

a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo 

Economico, lo scorso 17 novembre, 

verranno rispettati: allo smantellamento 

della Eaton dovrà seguire una 

reindustrializzazione effettiva, da 

raggiungersi tramite un accordo di 

programma. Ognuno agirà secondo le 

rispettive competenze: amministrazioni 

locali, governo, sindacati e proprietà. Già 

questo mese potrebbero arrivare le prime, 

significative novità. 

Entro il 31 gennaio c’è la volontà di 

sottoscrivere un protocollo d’intesa che 

definisca le linee guida delle azioni future, 

almeno secondo quanto è emerso dalla 

tavola rotonda svoltasi in Comune. Nel 

frattempo, la dirigenza darà l’incarico ad 

una società di scouting per individuare una 

realtà industriale interessata all’acquisto 

produttivo dell’area, attraverso un 

programma preciso e che garantisca il 

riassorbimento delle maestranze. Un 

risultato salutato positivamente dal sindaco 

Roberto Pucci, che in questi mesi di 

estenuanti rincorse e smentite ha sempre 

tenuto alta la guardia contro eventuali 

frammentazioni e compromessi al ribasso. 

Ad addolcire, almeno in parte, il Natale dei 

345 operai gettati in pasto all’esercito della 

disoccupazione è stata la concessione di 

una cassa integrazione straordinaria di 24 

mesi. E 750 euro il mese per ogni singolo 

lavoratore. Si interrompe così il viaggio 

nell’abisso, con il pericolo del maxi 

licenziamento scongiurato in extremis: il 

23 dicembre avrebbe dovuto scadere il 

periodo di mobilità (75 giorni). Non è tutto, 

però: altri 10mila euro saranno stanzati da 

Eaton come incentivo all’esodo, per lasciare 

il posto di lavoro entro tre mesi. La parti 

sindacali hanno espresso moderata 

soddisfazione, sottoscrivendo l’accordo e 

promettendo comunque massima attenzione 

sugli sviluppi ancora da scrivere. Un ruolo 

decisivo spetterà ai governi regionali e 

nazionali, chiamati a trovare giuste modalità 

di cooperazione. Perché non potranno essere 

ancora i 

dipendenti a 

pagare sulla 

propria pelle lo 

scotto della 

recessione 

mondiale. Il 

messaggio è 

stato ribadito con 

forza durante lo 

sciopero 

g e n e r a l e 

promosso il 12 

dicembre scorso 

dalla Cgil, che ha 

fatto sfilare per 

le vie del centro 

4mila persone. 

Senza Cisl e Uil, 

ma insieme a 

tanti volti, vecchi 

e nuovi, della 

crisi. Il lieto fine 

non arriva per 

tutti, però. Non 

Nudi per la Eaton 

MASSA - Giocano davanti all’obiettivo, 

ammiccano con leggero imbarazzo e 

sorridono con pudore. Sono gli operai di 

Eaton , protagonisti di tante battaglie per la 

riconquista del loro posto di lavoro e adesso 

anche di un calendario. Dove appaiono 

“desnudi” o quasi, coperti dai macchinari 

da lavoro e pochi altri indumenti. Dodici 

uomini immortalati dal fotografo Roberto 

Dalle Luche, che gratuitamente si è messo 

a disposizione del progetto, nato 

“casualmente” da un’idea dello stesso 

professionista e di Mario Maestrelli, tuta 

blu e presidente dell’associazione culturale 

Aics. “Naturalmente abbiamo prima parlato 

con le organizzazioni sindacali”, spiega 

Maestrelli, “per accertarci di avere un parere 

positivo unanime”. Era il 15 novembre, ed 

ancora si attendevano i responsi di un tavolo 

istituzionale fino a quel momento avaro di 

soddisfazione. Trenta giorni più tardi, l’inizio 

del lavoro sul set che avrebbe dovuto essere 

proprio la fabbrica di Via Aurelia: ad 

impedirlo, il diniego dei vertici aziendali. 

Ecco quindi spuntare l’officina di Marco 

Pasquali, che in due giorni è diventata il 

laboratorio artistico di una causa sociale 

solo prestata al mondo dell’immagine. Ci 

ha creduto subito l’assessore provinciale 

alla cultura Lara Venè: “Queste persone 

hanno compiuto gesti coraggiosi. Non 

dimentichiamoci che anche il calendario è 

una forma di protesta, utile per aumentare 

l’interesse dell’opinione pubblica sulla 

questione”. Sulla scelta dei partecipanti, 

Maestrelli ironizza: «All’inizio c’erano 50 

nominativi, poi siamo rimasti in dodici 

precisi, tra gelosia delle mogli ed imbarazzi 

vari». Nei dodici scatti c’è quasi una sfida 

verso la multinazionale, che prima li ha 

esaltati e poi, all’ululare del vento della 

recessione, li ha lasciati davvero in maniche 

di camicia. L’idea è destinata a riscuotere 

molto successo: lo confermano gli applausi 

divertiti alla conferenza stampa di 

presentazione, dove è stato perfino proiettato 

il backstage. La versione definitiva del 

calendario, invece, dovrebbe uscire entro i 

primi giorni del mese: ne verranno stampate 

2000 copie, vendute a cinque euro l’una. 

Le distribuiranno personalmente gli operai, 

che contano di trovare appoggio anche sulla 

pubblicità di alcuni periodici nazionali. Il 

ricavato sarà naturalmente destinato al fondo 

comune dei lavoratori Eaton. 

Questi i nomi dei 12 operai ritratti dal 

fotografo Riccardo Dalle Luche: Giancarlo 

Taddeucci, Simone Caselli, Massimo 

Cantucci, Pietro Magnani, Angelo Nari, 

Cristian Zurlini, Franco Balloni, Gino 

Palmentieri, Enzo Lazzoni, Gianni Rustighi, 

Massimo Ristori, Giuseppe Lazzini. 

per le cuoche della mensa, che lo scorso 

numero ci avevano raccontato il loro 

dramma, parallelo eppure invisibile rispetto 

a quello dei colleghi di Eaton. Stessa sorte 

per i 16 della Nicma, che dovranno 

guardarsi in torno con la speranza di trovare 

un impiego in loco per mantenere famiglie 

e figli. «Dobbiamo lottare», ha sintetizzato 

dal palco di Piazza Mercurio Walter 

Schiavella, leader della Fillea. Sarà ancora 

questo il filo conduttore del 2009. 


Operaio Eaton 

L’organizzazione è stata curata da Mario 

Maestrelli. Lo stesso che ha confezionato il 

video di backstage, insieme ad Alessandra 

Berti (vicepresidente dell’associazione Aics), 

Andrea Bongiorni ed il già citato Dalle 

Luche. 



L’ITALIA DEI VALORI SULLA CRISI 

DELLA ZONA INDUSTRIALE 

APUANA: RIPENSARE IL FUTURO 

Alla luce del disastro attuale 

e degli errori del passato 

La dolorosa e traumatica vicenda della 

chiusura della Eaton è un sintomo 

eclatante dell’agonia di un modello 

economico e di consumo non più 

sostenibile, perchè in conflitto 

irrimediabile con i limiti del pianeta su 

cui viviamo. In futuro, anche solo per 

sopravvivere, questo sistema economico 

dovrà cambiare profondamente, mettere 

sul mercato meno automobili, molto più 

durevoli e risparmiose nei consumi, 

molto più rispettose dell’ambiente e 

totalmente costruite con materiali 

riciclabili. Puntare tutte le carte sulla 

reindustrializzazione e contro l’uso 

speculativo delle aree dismesse è, allora, 

assolutamente 

corretto e necessario, 

ma non sufficiente a 

garantire uno 

sviluppo duraturo. 

Invece di limitarsi ad 

assecondare gli 

interessi contingenti 

del mercato la 

politica deve avere la 

cultura e il coraggio 

di prevedere e 

prevenire il futuro; 

altrimenti non si 

capisce quale sia la 

sua utilità. 

Una cultura politica 

consapevole dei limiti 

oggettivi del nostro 

pianeta avrebbe 

chiara una 

prospettiva di 

reindustrializzazione, 

su due settori 

strategici: 

1-la produzione di 

tecnologie per il 

risparmio energetico 

e lo sfruttamento 

delle energie pulite e 

rinnovabili; 

2-il riciclo dei materiali recuperati dai 

rifiuti attraverso la raccolta differenziata. 

Nonostante la cieca e assurda politica 

del governo Berlusconi l’ENEL sta 

cercando spazi nell’Italia centro 

meridionale dove aumentare la 

produzione delle sue tecnologie 

energetiche pulite e rinnovabili, perchè 

è consapevole che in quella direzione va 

il futuro dell’energia nel mondo. 

Perchè nessuno dei politici che 

governano questo territorio ha pensato 

di contattare i dirigenti dell’ENEL o, 

comunque, di altre aziende impegnate 

in queste produzioni, che sono accessibili 

anche ad unità produttive molto meno 

importanti di una multinazionale? 

Perchè non si organizzano dei corsi di 

riqualificazione professionale su questi 

settori per i lavoratori, che, purtroppo, 

verranno espulsi per la crisi dell’attuale 

sistema produttivo? 

Perchè nel sistema formativo tecnico 

professionale non si aggiornano i 

programmi della didattica in maniera da 

far crescere dei tecnici capaci di 

rispondere adeguatamente alle esigenze 

del sistema produttivo di un futuro assai 

prossimo? 

Queste sono le domande di fondo alle 

quali deve dare risposte positive una 

politica che sia realmente consapevole 

della profondità della crisi dell’attuale 

sistema economico e della necessità di 

avviare un nuovo modello di sviluppo 

che sia realmente sostenibile. 

Italia dei Valori di Massa Carrara 

Coordinamento Provinciale


Massa Servizi ancora in fase di verifica 

Giulio Andreani: “Il mio impegno per senso civico” 

MASSA - Massa Servizi oggi è la più 

discussa tra le partecipate del Comune. 

Detiene il 70% delle quote mentre il 

restante 30, invece, è gestito da Ariete 

Spa. Ovvero «il braccio operativo», come 

da molti viene denominato. Proprio i 

rapporti con Palazzo Civico sono passati, 

questo mese, sotto la lente 

d’ingrandimento: secondo il parere reso 

dal superconsulente Vittorio Angiolini 

(Università di Milano), interpellato dai 

nuovi amministratori della società, con 

la convenzione del giugno 2005 non 

avrebbero potuto essere affidati a Massa 

Servizi compiti tanto ampi in materia di 

riscossione dei tributi. A remare contro, 

le normative comunitarie e nazionali 

vigenti all’epoca. Via libera, dunque, 

allo smantellamento della società nel 

suo assetto odierno? Se 

l’amministrazione si avvalesse 

dell’istituto dell’autotutela per annullare 

l’atto, si potrebbe procedere ad un 

affidamento “in house” dei servizi? Sono 

le prime, sorprendenti domande che 

spuntano all’orizzonte dopo pochi mesi 

dall’insediamento sullo scranno di 

presidenza di Giulio Andreani, 

commercialista carrarese tra i più quotati 

a livello nazionale. A lui il sindaco 

Roberto Pucci aveva affidato uno 

specifico incarico: «fare chiarezza» nella 

miriade di atti e mansioni che ruotano 

attorno alla partecipata. 

Il punto di partenza qual era, 

professor Andreani? 

Una situazione alquanto insolita, come 

non ne ho mai riscontrate in tanti anni 

di lavoro in Italia. Massa Servizi non 

svolge alcun ruolo effettivo, non ha una 

sede, non ha personale… 

Tempo fa venne definita “una scatola 

vuota”… 

Una scatola assolutamente vuota. 

Quando l’atto del 22 giugno 2005 

assegnò a Massa Servizi i compiti di 

riscossione, questi vennero poi affidati 

tramite contratto, il 1 luglio, ad Ariete 

spa. Insomma, ad un soggetto diverso, 

sul quale sarebbe stato opportuno 

esercitare concrete azioni di controllo. 

Che invece non sono state svolte? 

Non potevano essere svolte, dal 

momento che alla base non vi era una 

struttura. Il controllo avveniva 

sostanzialmente solo attraverso gli 

amministratori. 

Ragionando in termini concreti, 

professore? 

Le faccio un esempio: molti grandi nomi 

della moda non realizzano personalmente 

i capi che firmano. Eppure sovrintendono 

ad ogni fase operativa, dai bozzetti alla 

lavorazione, arrivando al prodotto finito. 

Quello che manca a Massa Servizi. 

Si tratta quindi di dare un contenuto 

ben delineato alla scatola. Mica 

facile… 

Ci stiamo muovendo in questo senso. 

Innanzitutto occorre verificare se vi siano 

condizioni di legittimità. Se così non 

fosse, ci troveremmo ad operare in un 

ambito non conforme. Qualora invece 

venisse sancita la piena regolarità, sarà 

necessario mettere a punto una serie di 

strumenti per garantire a Massa Servizi 

di agire in concreto. 

Come avete cercato di venirne a capo? 

Attivando una “due diligence”, per 

affrontare il piano della legalità e 

dell’atteggiamento aziendale. 

L’esito della diligence legale è ormai 

noto. Di fatto potrebbe rappresentare 

l’anticamera allo scioglimento della 

società, almeno nella sua forma 

attuale… 

Non voglio entrare nel merito. Posso 

solo dire che i risultati richiedono una 

profonda meditazione da parte di tutti. 

Nient’altro da aggiungere sul parere 

reso dal professor Angiolini? 

Ne ho parlato con i soci, e mi limito a 

ribadire che è giusto fermarsi qualche 

giorno per riflettere. 

Dovrebbe essere 

ultimato a breve. 

Come ho già detto, 

se l’esperienza di 

Massa Servizi 

andasse avanti, 

s a r e b b e 

indispensabile 

dotarsi di un 

apparato che 

esegua attività di 

controllo. 

Qualcuno ha 

anche accostato il nome della società all’inchiesta 

sulle cremazioni-scandalo del cimitero di Mirteto. 

Che opinione si è fatto in proposito? 

Ho ascoltato con molta attenzione il resoconto 

dell’avvocato Gastoldi. E mi sento di confermare 

l’estraneità rispetto alla vicenda, come è apparso 

pure agli stessi magistrati. 

Torniamo al suo ruolo di presidente: sui giornali 

alcuni politici hanno tuonato per i grandi 

compensi che lei avrebbe ricevuto… 

Chiarisco una volta per tutte: percepisco lo 0,6% 

per cento delle mie entrate professionali, e meno 

1% del reddito. Pare chiaro che non sono spinto da 

particolari gratificazioni economiche. 

Da cosa è mosso, allora? 

Ritengo che quando la pubblica amministrazione 

chiede una collaborazione ad un professionista, sia 

giusto impegnarsi indipendentemente dalla 

remunerazione. Tanto più che a Massa e Carrara 

vivo, lavoro, conosco la realtà sociale ed 

imprenditoriale. Una questione di elementare senso 

civico. 

Per quanto riguarda lo studio 

sull’organizzazione interna, invece? Alessio Orsingher 

MASSA - In riferimento alle problematiche su 

Massa Servizi Spa e legittimità 

dell’affidamento dei servizi pubblici in 

“subappalto di fatto” ad Ariete SpA , società 

con soci fiduciari “occulti”, interviene il 

consigliere comunale de “La Destra” Stefano 

Benedetti, il quale afferma che “letto quanto 

riportato in cronache locali sul fatto che “la 

riscossione dei tributi non poteva essere 

affidata all’esterno, ora il sindaco Pucci ha 

una leva giuridica per sciogliere i rapporti 

con il partner privato Ariete” - è questo il 

parere di un super consulente incaricato nelle 

scorse settimane dal presidente di Massa 

Servizi Dottor Giulio Andreani”. E aggiunge 

che “preso atto della dichiarata volontà del 

Sindaco Pucci , in campagna elettorale, di 

riportare legittimità nei rapporti Comune di 

Massa – Massa Servizi SpA – Ariete SpA e 

che ad oggi quasi tutti i servizi comunali, 

tributari e cimiteriali inclusi, sono stati affidati 

in “appalto” dal Comune di Massa a Massa 

Servizi SpA, con ingente beneficio e ritorno 

economico per la sola Ariete SpA. Infatti, tutte 

le entrate di Massa Servizi SpA ( compensi 

Foto Delia 

Massa Servizi: ripristino della legalità 

erogati dal Comune di Massa e quindi da 

parte dei suoi cittadini) sono state “guarda 

caso” pareggiate dai costi per compensi ad 

Ariete SpA con “fuga degli eventuali utili” 

verso questa terza società : il Comune ha 

pagato, Massa Servizi ha incassato ed elargito 

tali entrate ad Ariete S.p.A. con i suoi soci 

occulti, la vera beneficiaria di queste scatole 

cinesi che si sono arricchite a scapito dei 

bilanci comunali e dei cittadini massesi”. E 

ancora: “Vista l’ illegittimità del contratto tra 

Massa Servizi SpA e Ariete SpA, visto il divieto 

di subappaltare servizi comunali, riscossione 

tributi e cimiteriali, oltretutto senza espressa 

autorizzazione in contratto da parte dell’Ente 

appaltatore principale Comune di Massa, vista 

la mancanza di personale proprio di Massa 

Servizi S.p.A. per il minimo espletamento del 

proprio incarico, con innegabile e illegittimo 

utilizzo di personale di terzi – il consigliere 

Benedetti chiede “ di revocare e di sciogliere 

per giusta causa il rapporto tra Comune di 

Massa e Massa Servizi SpA”. 

Sara Chiara Strenta 

EVANGELISTI 

VIALE EUGENIO CHIESA, 10 - MASSA - TEL. 0585 488108 


PDL - FI 

Nebbie intorno 

a Massa Servizi 

MASSA - Appena insediatosi il Sindaco 

Roberto Pucci ha rinnovato l'organo 

amministrativo di Massa Servizi nominando 

Presidente consiglio di amministrazione il 

Dott. Giulio Andreani, incaricato di ripristinare 

correttezza e trasparenza nella società mista. 

In altri momenti questa nomina avrebbe 

sollevato critiche e fatto salire la tensione 

politica della città, in particolare nella 

componente di sinistra, considerando la 

collocazione del Dott. Andreani, sicuramente 

vicina a chi scrive e più volte dichiarata dallo 

stesso. 

Siamo sorpresi, disorientati e preoccupati da 

questa saldatura tra la sinistra rifondina, verde, 

comunisti italiani con poteri forti di 

collocazione politica opposta. Dalle recenti. 

dichiarazioni del Presidente di Massa Servizi 

Dott. Andreani si evince che l'amministrazione 

comunale ha in un certo senso le mani legate 

che le impediscono di andare ad un immediato 

atto di imperio per chiudere la Società e 

riportare i servizi in Comune. 

Il Presidente però non demorde, evidentemente 

ha ricevuto un mandato ed intende perseguirlo 

ad ogni costo, non badando a spese, infatti 

vengono incaricati importanti studi(Milano) 

perchè approfondiscano la questione e trovino 

cosa non va. 

Purtroppo ci sembra di capire che non si 

procede adottando un provvedimento di 

rescissione contrattuale a seguito di gravi 

anomalie emerse, come sarebbe logico, ma si 

manifesta la volontà di rescindere il contratto 

in attesa di trovare le motivazioni, investendo 

tempo e denaro in ciò che non è proprio fra i 

compiti della società mista, che pure fu voluta 

e creata dal Sindaco Pucci prima versione. 

Si è partiti dalla necessità di fare chiarezza e 

garantire trasparenza in un settore che invece 

si è volutamente avvolgere nelle nebbie e lo 

si è intriso di possibile malaffare, e questo 

poteva senz'altro rivestire grande interesse per 

la collettività, come da noi più volte chiesto 

anche nel recente passato. 

Ora l'unica cosa che appare chiara è che l'attuale 

maggioranza vuole denunciare l'accordo che 

ha portato alla costituzione di Massa Servizi, 

forse estromettendo il socio privato e se non 

si spiegano le motivazioni, ci sembra 

improbabile che questa operazione sia 

riconducibile all'interesse collettivo. 

Allora domandiamo, visto che è stata una 

promessa elettorale, quali sono le ragioni per 

cui è meno pressante oggi conoscere i veri 

azionisti privati? 

Il Presidente e lo stesso Sindaco hanno 

sufficiente dimestichezza con fiduciarie e 

società off-shore perchè possano disattendere 

all'impegno preso che è quello di fare chiarezza. 

Cosa è intervenuto dal momento della 

costituzione di Massa Servizi, voluta dal 

Sindaco Pucci prima maniera, che ha come 

socio privato il gruppo Ariete, rispetto alla 

volontà di oggi del Sindaco Pucci nuova 

maniera? 

Sicuramente siamo di fronte ad una grande 

novità e solo il tempo potrà dire se positiva 

per la collettività e rispondente alle aspettative 

dei cittadini che hanno eletto questa 

maggioranza e questo Sindaco, anche se al 

momento ci sembra che le nebbie intorno alla 

vicenda Massa Servizi si infittiscano e che 

questa amministrazione stia negativamente e 

di gran lunga superando i suoi predecessori. 

Tutti noi e la città intera attendiamo fiduciosi 

le informazioni e la trasparenza promesse!!! 

il coordinamento comunale PDL-FI

6 


La moschea intimorisce? 

MASSA- Prima (12 dicembre) avevano 

rinunciato a qualsiasi manifestazione, per 

evitare il deleterio “muro contro muro”, in 

nome di una “saggia scelta politica”. Poi 

Forza Nuova e Lotta Studentesca ci hanno 

ripensato: la moschea di Turano “intimorisce 

i residenti”, c’è il “pericolo” che si sviluppino 

oscure trame dentro quelle mura. Ecco le 

motivazioni per scendere in piazza, a pochi 

giorni dal Natale, il 20 dicembre. C’è chi 

scomoda perfino il terrorismo e 

l’integralismo. In realtà nulla di 

lontanamente simile è mai accaduto nel 

piccolo luogo di culto ricavato da un 

magazzino, a pochi passi dalla Via Aurelia. 

Francesco Mangiaracina, giovane esponente 

di Ls, ne è consapevole, ma rilancia: “E’ in 

luoghi del genere che si sviluppa parte della 

microcriminalità che rende le nostre città 

insicure”. Via libera, dunque, a volantini e 

cartelloni ad effetto. Con annesse repliche 

al vetriolo bipartisan. In occasione del primo 

tentativo di presidio, la sinistra aveva 

inforcato bandiere ed ardore 

per dire “no” a chi “si 

pronuncia contro la libertà di 

culto e le sue tipologie di 

esercizio sul territorio”. Una 

sorta di contro-iniziativa, alla 

presenza di alcuni consiglieri 

comunali (Simone Ortori e 

Pierpaolo Marchi di Sa) e 

decine di attivisti di Carc, La 

Comune, Anpi Giovani ed 

Anarchici. Marco Lenzoni, 

già candidato presidente della 

provincia, parla di 

“mobilitazione riuscita da 

parte di chi si ribella al 

razzismo”, mentre Rinaldo 

Valenti invita la giunta Pucci 

a mantenere fede alla 

promessa di “rendere Massa 

prima città antifascista, come 

sostenuto durante la scorsa 

campagna elettorale”. Nel 

marasma generale, c’è chi ha 

puntato il dito contro un presunto 

coinvolgimento della Destra 

nell’organizzazione del sit-in. Stefano 

Benedetti, leader apuano del partito di 

Storace, si smarca però con decisione: “Non 

abbiamo nulla in comune con chi predica 

l’intolleranza e l’estremismo. L’opposizione 

alla moschea, casomai, attiene solo a 

MASSA - “La libertà 

di religione è un 

diritto umano 

“fondamentale” – 

esordisce Marco 

Andreani di Massa al 

Centro (Movimento 

politico dei moderati) 

-. E’ una libertà della 

persona, in tutte le 

latitudini e longitudini. Questa 

espressione è parte integrante 

della cultura in cui crediamo 

che non può essere distaccata 

dall’impegno politico 

nell’affermazione del bene 

comune. E’ naturale anche 

Un momento della protesta in piazza Liberazione 

questioni igieniche e di 

sicurezza”. La protesta, come 

detto, si è comunque sviluppata 

in un secondo tempo: presenti 

una cinquantina di ragazzi, oltre 

al coordinatore regionale di 

Forza Nuova Emiliano Mari. 

“Abbiamo paura che si 

verifichino brutti episodi, 

l’immigrazione porta risultati 

negativi”, proclamano. E loro, 

i musulmani di Turano, tacciati 

addirittura di prestare il fianco 

a non meglio precisate frange 

fondamentaliste, cosa pensano? 

Non hanno alzato la voce, né preso 

possesso della piazza. Molti hanno citato 

la lezione della Carta Costituzionale. 

Articolo 19: “Tutti hanno il diritto di 

professare liberamente la propria fede 

religiosa in qualsiasi forma, individuale o 

associata”. Vale per chiunque. 

Libertà di religione: diritto umano 

condividere 

il diritto 

d e l l a 

preghiera e 

del culto, 

nei templi, 

n e l l e 

chiese, 

n e l l e 

Dott. Marco Andreani 

sinagoghe e 

anche nelle moschee. Come 

cristiani, ma anche, in veste 

più laica, come persone civili 

ed intelligenti – aggiunge - 

condividiamo la cultura della 

pace e dell’armonia fra i 

popoli, indipendentemente 


dalle differenze etniche, 

culturali, religiose e politiche”. 

“Questi sono i fondamenti 

basilari indispensabili per 

condividere con noi un 

percorso che rispetti 

Democrazia e Costituzione 

della Repubblica – prosegue 

Andreani - , con tutti i diritti 

e con tutti i doveri. 

Nello specifico siamo stati 

chiamati in causa per una 

situazione che non ci 

appartiene più proprio perché 

gravemente incompatibile con 

le nostre idee e il nostro modo 

di pensare”. 


I Carc occupano 

un fondo in via Stradella 

MASSA - Un gruppo di giovani ha occupato un 

fondo del Comune in via Stradella, ribadendo che 

“da oggi questa sarà la sede dei Carc”. Come ha 

esordito Marco Lenzoni, portavoce dell’Asp 

(associazione di solidarietà proletaria) “questa 

nostra azione nasce dopo tre anni nei quali abbiamo 

visto rigettare le domande di assegnazione di una 

sede per svolgere la nostra attività politica e dopo 

che ci siamo scontrati attraverso l’esperienza della 

sede di via Prado, con l’impossibilità economica di 

veder diversamente soddisfatta l’esigenza di una 

sede. I 650 euro da sborsare per la sede in centro 

città erano insostenibili per un’organizzazione di 

precari e cassintegrati”. 

E aggiunge che “aver garantiti i mezzi per svolgere 

attività politica oggi è solo privilegio di chi può 

spendere migliaia di euro per far fronte ai mostruosi 

affitti che si trovano sul mercato. 

Questa nostra azione – va avanti - serve a pretendere 

dal Comune di Massa l’assegnazione di tale spazio”. 

I giovani Carc sono pronti ad affrontare una battaglia 

per difendere quello che, a loro giudizio, è un diritto. 

“La sede per la quale stiamo lottando – osservano 

- sarà la sede politica del nostro partito, e sarà nel 

limite delle possibilità materiali della struttura, 

punto di aggregazione ed incontro per chi necessita 

di uno spazio per iniziative di lotta o mobilitazioni 

antifasciste, più che mai utili e doverose in momenti 

come questo”. 

Dunque, il fondo di via Stradella, di proprietà 

comunale, secondo i giovani occupanti era aperto 

e abbandonato, pieno di topi, escrementi e materassi: 

“d’ora in poi avrà una funzione sociale e chiediamo 

al Comune di poter pagare un affitto popolare”. 

A sostegno dell’azione è stata avviata una petizione 

di solidarietà “a garanzia delle libertà politiche”. 

Infine, chiedono anche ai consiglieri comunali di 

“legittimare la loro azione”.


Rubrica 

MASSA - Un anno si chiude e uno 

nuovo si apre con luci ed ombre, 

nella speranza che il 2009 porti 

una ventata di positività per tutto 

il territorio apuano. Si chiude 

dunque un anno molto particolare, 

che ha visto l'uscita di scena 

dell'amministrazione targata 

Fabrizio Neri e l'entrata in campo 

della giunta di Roberto Pucci, 

che ad aprile con il motto “Massa 

riparte” ha vinto il ballottaggio 

elettorale. E proprio alla giunta 

appena insediata è dedicata la 

rubrica “Chi sale e chi scende” di 

questo mese, con una parentesi 

finale volta pure ad alcuni 

personaggi locali. In salita il primo 

cittadino Roberto Pucci: ha vinto 

le elezioni, ha battuto il suo rivale 

storico Fabrizio Neri, ha saputo 

convincere i cittadini e ora è al 

comando della giunta. Nonostante 

i problemi aperti sul territorio, 

vertenza Eaton, crisi economica 

occupazionale, Massa Servizi 

ancora aperta, problemi di 

viabilità, la gente mantiene la 

MASSA- In occasione di una 

delle ultime sedute consiliari del 

comune di Massa si è provveduto 

alle nomine dei componenti della 

commissione mobilità per alloggi 

Erp (due membri di nomina della 

maggioranza e un membro per la 

minoranza). Non sono mancate le 

polemiche da parte del Pd. 

“Proprio come nel caso del 

Senatore Villari - spiega Uiliam 

Berti - eletto presidente della 

commissione di vigilanza della 

RAI con il voto determinante 

della maggioranza di centrodestra, 

anche in questo caso si è assistito 

all’ennesimo atto di arroganza e 

miopia politica da parte della 

variopinta coalizione che governa 

la nostra città. 

Infatti, nonostante il capogruppo 

di sinistra arcobaleno, Cesare 

Lorieri, abbia ribadito e garantito 

(prima del voto) il rispetto delle 

minoranze “lasciando alle 

Chi sale e chi scende 

Sale Roberto Pucci, scende Fabrizio Neri 

fiducia e aspetta con speranza che 

Massa riparta. In salita anche il 

vice sindaco Martina Nardi: è 

partita subito a razzo, dimostrando 

di non essere un politico 

diplomatico ma pronto a dire 

sempre quello che pensa. Attiva 

nelle questioni legate alle politiche 

abitative, ha saputo presentare un 

Piuss molto interessante che, 

nonostante le perplessità sollevate 

da chi è arrivato a definirlo libro 

dei sogni, va avanti per la sua 

strada. Pollice alto anche per 

l'assessore ai lavori pubblici 

Fabrizio Brizzi: ex assessore della 

precedente giunta Neri, è il primo 

a dire che "la musica è cambiata", 

dimostrando con efficienza il 

lavoro portato avanti in questi 

pochi mesi. 

Pollice alto anche per l'assessore 

al sociale Gabriella Gabrielli, che 

davvero ha preso questo incarico 

come una missione e sono già 

molti i progetti realizzati e in fase 

di realizzazione. Pollice alto per 

l'assessore al bilancio Alessandro 

Polemiche 

sulla nomina 

della commissione 

dell’ Erp 

minoranze l’autonomia di scelta 

del membro di commissione 

spettante all’opposizione”, questa 

maggioranza è riuscita nella 

“brillante” operazione di eleggere 

come membro in quota alla 

minoranza il consigliere Stefano 

Caruso (Alleanza nazionale). 

Facciamo solo notare che al 

momento del voto erano presenti 

in aula 34 consiglieri: 24 

consiglieri di maggioranza e 10 

di minoranza (9 del Partito 

democratico e 1 del Partito 

Socialista) mentre PDL e La 

Destra erano assenti. 

Certo a questa maggioranza 

riconosciamo il merito di “saper 

contare” dal momento che sono 

riusciti a dirottare ben 11 voti sul 

candidato della PDL 

determinando in tal modo anche 

il consigliere di minoranza (che 

dovrebbe essere di garanzia) della 

commissione”. 

Volpi: non è un politico e si vede, 

risponde al momento opportuno 

senza sottrarsi ed è riuscito a far 

approvare il bilancio di previsione 

2009 entro i tempi previsti. 

Freccia in salita anche per 

l'assessore all'ambiente Andrea 

Ofretti: da tempo i cittadini di 

Alteta aspettavano una risposta 

alla questione delle polveri e anche 

lui ha emesso l’ordinanza anti 

polveri: speriamo sia la volta 

buona. Pollice alto per l'assessore 

Franca Leonardi e l'assessore 

Lina Coppa: entrate da poco in 

questo complicato meccanismo 

della politica, si impegnano dando 

dimostrazione di capacità. Scende 

purtroppo l'assessore Loreno 

Vivoli: il suo è un assessorato 

difficile e i cittadini sono 

insoddisfatti per le variazioni 

apportate in città. Il traffico è in 

preda al caos, si sono costituiti 

comitati di protesta, raccolte firme 

ma lui continua nella sua direzione, 

pur rendendosi disponibile a 

rivedere l’intera situazione. Massa 

Lavori in corso a sinistra 

MASSA- L’associazione “Per la Sinistra” muove i suoi primi passi 

anche nella nostra provincia e lo fa con un obiettivo ambizioso, 

quello di favorire la costruzione di un nuovo soggetto politico, 

unitario e plurale della sinistra italiana. Un progetto da realizzare 

con tutti coloro che sentono fortemente questa esigenza, nella 

consapevolezza che, questo, è un passaggio tanto difficile quanto 

necessario. 

Necessario, prima che il quadro politico del Paese si chiuda nel 

soffocante bipartitismo che avanza. 

L’associazione “Per la Sinistra” di Massa Carrara vuol farsi carico 

di facilitare ed avviare con grande determinazione questo percorso 

anche sul nostro territorio. 

E, nel cominciare questo percorso aperto, partecipato e inclusivo, 

si propone l’avvio di una campagna di contatti, informazione e di 

iniziative. 

Sarà possibile, attraverso l’adesione all’associazione, diventare 

protagonisti attivi e propositivi della costruzione della sinistra del 

futuro, da subito, anche a Massa Carrara. Nei prossimi giorni e 

nelle prossime settimane, l’associazione “Per la Sinistra” di Massa 

Carrara si renderà visibile sull’intero territorio provinciale con 

appuntamenti di discussione e confronto, con gazebo informativi 

(dove sarà possibile aderire) e con tutte le iniziative che verranno 

programmate d’ora in avanti. 

Per contatti, informazioni, adesioni: 

e-mail: perlasinistrams@yahoo.it sms: 346 6615878 

Non è chiaro, secondo il PD, se 

tale gesto sia stato motivato dalla 

volontà di tendere ancora una 

volta la mano alla destra o 

piuttosto dal desiderio di fare un 

dispettuccio al gruppo del PD. 

“Qualunque sia la lettura - 

prosegue - riteniamo che l’attuale 

amministrazione non possa 

continuare a sottrarsi al confronto 

era una cittadina con il traffico 

scorrevole: adesso è diventato un 

calvario entrare in centro. 

Posizione intermedia per 

l'assessore Carmen Menchini, 

impegnata in molti e buoni 

progetti, almeno da quanto emerge 

dagli umori della gente, 

peccherebbe un po' nello stile: 

sono molte le associazioni che si 

lamentano, infatti, per i rapporti 

personali. Scende l'assessore 

Luigi Della Pina: l'idea del 

mercatino domenicale non è 

piaciuta ai commercianti e l’idea 

di chiudere una strada di 

scorrimento come viale Chiesa si 

è rivelata perdente. Extra giunta, 

in discesa l'ex sindaco Fabrizio 

Neri: da quando è consigliere 

stenta a far sentire la sua voce. 

Con lui scende tutto il Partito 

Democratico, l'onorevole Andrea 

Rigoni e il segretario Gianluca 

Brizzi: chiaro che non sono 

abituati a fare opposizione ma 

almeno devono far sentire che ci 

sono. 

Andrea Ofretti Fabrizio Neri Franca Leonardi Loreno Vivoli 

con la forza politica che noi 

rappresentiamo a partire dal 

bilancio di previsione 2009 

che, nonostante le date infelici 

per la sua discussione (29-30-31 

dicembre), rappresenta il primo 

fondamentale atto politico di 

questa maggioranza e a nostro 

avviso un’altra foglia di fico che 

cadrà”. 


Massa ha il suo 

difensore civico 

MASSA - Con 26 voti, 3 preferenze 

ad altro candidato e 9 schede nulle, 

l’avvocato Luigi Maneschi è stato 

nominato difensore civico della città 

di Massa. Il responso è arrivato dal 

consiglio comunale, nel corso di una 

seduta che non ha mancato di 

riservare polemiche. Primo, perché 

il Pdl avrebbe preferito un maggior 

coinvolgimento “dell’aula e della 

cittadinanza”, onde evitare nomine 

frutto di “espressione politica”. 

Secondo, il Pd rimprovera alla 

maggioranza di aver “esaltato la 

trasparenza”, salvo poi “dare 

un’impronta personale al difensore 

civico”. Prese di posizione che hanno 

innescato la replica del sindaco 

Roberto Pucci (“gli atti erano a 

disposizione di tutti i consiglieri dallo 

scorso 30 settembre. E’ stato semmai 

negligente chi non si è documentato”) 

e del capogruppo di Sinistra 

Arcobaleno Cesare Lorieri. 

“L’avvocato Maneschi è persona di 

assoluta preparazione ed esperienza, 

in grado di svolgere al meglio il 

delicato ruolo. Questi i requisiti che 

ci hanno convinto per un 

pronunciamento in suo favore”. Un 

risultato che Lorieri definisce “quasi 

storico”: da oltre un decennio, infatti, 

Massa non poteva contare sul 

difensore civico. Elemento che aveva 

creato non pochi mugugni la scorsa 

campagna elettorale, divenendo uno 

dei cavalli di battaglia dei candidati 

dell’ala “anti-Neri”. Ecco compiti e 

doveri del nuovo organo: dirimere i 

conflitti e potenziali controversie tra 

cittadini ed amministrazione 

comunale, formulando proposte per 

la rimozione dei fattori di contrasto 

e vigilando affinché il procedimento 

amministrativo abbia regolare corso 

e gli atti siano correttamente e 

tempestivamente emanati. 

L’intervento d’ufficio è concesso, 

invece, qualora si ravvisi pericolo di 

abusi, disfunzioni o situazioni di 

cattiva organizzazione che incidano 

su interessi di singoli o associati. Il 

difensore civico avrà pure potere di 

controllo sulle deliberazioni del 

consiglio e della giunta, nei limiti e 

secondo le modalità previsti dalla 

legge. Per arrivare all’elezione, 

l’esecutivo aveva predisposto la 

scorsa estate un bando pubblico. La 

nomina non è comunque giunta 

subito: per ottenere il lasciapassare 

nei tre turni iniziali sarebbe servita 

la maggioranza qualificata (ergo, due 

terzi dell’assise). Il semaforo verde 

è scattato tuttavia al quarto scrutinio, 

dove si prevede la maggioranza 

assoluta. Strascichi di polemica si 

sono registrati anche fuori dal 

Palazzo: Marco Paolini, esponente 

dei Grilli Massesi, ha manifestato (a 

titolo personale, non del gruppo) 

dubbi sulla “legittimità della scelta”, 

adducendo come motivazione il fatto 

che l’avvocato Maneschi ancora 

eserciti la professione forense. 

Circostanza, quest’ultima, 

prontamente smentita dal diretto 

interessato, al quale l’Ordine ha 

notificato l’avvenuta cancellazione 

dall’albo lo scorso 9 dicembre. 

Alessio Orsingher

8 La Parola al Cittadino 

TERRITORIO 

MASSA - Danni per il maltempo: la Regione 

Toscana dimentica la provincia di Massa 

Carrara o è la provincia di Massa Carrara ad 

aver dimenticato la Regione Toscana? 

Un quesito che non troverà facilmente risposte 

ma che si traduce in una sola soluzione: Massa, 

ancora una volta, ha perso il treno dei 

finanziamenti necessari per rimettere in sesto 

il territorio colpito da frane e allagamenti a 

seguito del maltempo che ha flagellato il nostro 

territorio nei mesi di novembre e dicembre 

scorsi. La Regione Toscana ha stanziato infatti 

tre milioni di euro per il maltempo: a Massa, 

nonostante quasi due milioni di euro di danni, 

non arriveranno neppure le briciole. A rendere 

noto lo spiacevole fatto è il consigliere 

comunale del Gruppo Pd Giovanni Ricci: "Per 

fronteggiare i danni dal maltempo, la Regione 

Toscana ha stanziato tre milioni di euro – 

spiega -. Per il comune di Massa non è stata 

messa alcuna risorsa finanziaria nonostante 

l'elenco dei danni fatto dagli uffici comunali 

per un importo di circa 2 milioni di euro. 

Ricordiamo i paesi più colpiti: Casette, con 

via dei Pini e via Polveriera, Forno con la 

frana al mura di cinta del Cimitero ed altre 

MASSA - In alto i calici: bisogna festeggiare. 

Parte il 2009 e speriamo che sia una partenza 

con il botto. 

Per il momento gli unici botti che possiamo 

registrare sono quelli sparati in piazza Aranci 

in occasione del capodanno. Una piazza in 

cui si nota la mancanza della Tenda del lavoro, 

della quale forse, oggi più di ieri, qualcuno 

ne sentirebbe il bisogno, visto la grande 

vertenza occupazionale (vedi Eaton), aperta 

sul territorio. Ma adesso l’aria è cambiata e 

i cittadini sono più fiduciosi. C' è una 

amministrazione più attenta e se dovesse 

sfuggirgli qualcosa c'è sempre l'associazione 

1.MASSA - Via dei Saraceni- località La Zecca – 

vendesi villette a schiera di nuova costruzione 

pronta consegna ottimamente rifinite,composte da: 

P1S: cantina,lavanderia; PT: cucina, bagno, 

soggiorno, patio, giardino e n°2 posti auto; P1: 2 

camere da letto, bagno e balconi. Possibilità di 

mutuo prima casa e permute parziali. Rif.34 

Finanziamenti regionali 

per il maltempo: Massa esclusa 

2.MASSA – Via Benedetto Croce – davanti al 

tribunale – vendesi e/o affittasi locali ad uso ufficio 

di nuova costruzione ottimamente rifiniti. Disponibilità 

di moduli da: 2-4-6-8 vani utili,oltre ad accessori e 

servizi con posti auto esterni e seminterrati; impianti 

autonomi; riscaldamento/condizionamento;cablaggio 

per telefonia. Rif.3 


Ricci: Sono state avviate tutte le procedure?- Betti: “E’ Massa ad aver dimenticato la Regione” 

POLITICA 

emergenze in paese, Resceto con l'intervento 

urgente per la messa in sicurezza della strada 

e del versante franoso, località Fornello e 

strada di Casette con caduta massi, località 

Santo per movimento franoso. L’elenco 

potrebbe allungarsi e in conto vanno messi 

anche i danni causati da allagamenti in zona 

costiera. C'è da chiedersi – sospetta il 

consigliere - se sono state predisposte tutte le 

procedure da parte degli uffici per la richiesta 

dei danni nei confronti della Regione Toscana". 

La Regione Toscana ha distribuito le risorse 

a comuni della provincia di Lucca (1 milione 

e 250 mila euro), Pistoia (400 mila euro), Prato 

(100 mila euro), Grosseto (circa 420 mila 

euro). Si stanno valutando i danni subiti a 

Livorno. E l’emergenza di Massa? A seguito 

di alcuni nostri accertamenti, gli uffici 

comunali hanno fatto quello che dovevano 

fare, senza alcun ritardo. Pare di capire che il 

Comune di Massa non abbia digerito bene 

questa distribuzione di risorse, per cui è in 

corso un chiarimento con la Regione Toscana. 

Pronta la risposte dell’assessore regionale 

alla protezione Civile Marco Betti: “Giovanni 

Ricci si dichiara preoccupato perché la Regione 

Otto mesi di amministrazione Pucci tra alti e bassi 

onlus 28 Aprile a fargli da pungolo. Pucci, 

dopo otto mesi di lavoro, qualche risultato lo 

ha portato a casa: dopo anni e anni di attesa 

il comune di Massa ha il suo difensore civico. 

Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare: 

in campagna elettorale Pucci lo aveva 

promesso e lo ha mantenuto. Quali altre 

promesse aveva fatto il primo cittadino? Tante, 

però forse è ancora presto per vedere i risultati. 

Questo dovrebbe essere il mese del Piano 

Strutturale e i cittadini sono in attesa di 

conoscere l'idea di città che questa giunta si 

è fatta. Potrebbe essere anche il mese giusto 

per rivedere Massa Servizi. Oppure il mese 

Toscana si sarebbe dimenticata di Massa nel 

redigere l'elenco dei danni dei recenti eventi 

meteo – osserva -. Nelle ultime due settimane, 

a causa dell'emergenza metereologica che ha 

causato ingenti danni in diverse aree delle 

nostra regione (è stato chiesta dal Presidente 

Martini la dichiarazione dello stato 

d'emergenza nazionale), sono stato chiamato 

a numerosi incontri con sindaci, 

amministratori, prefetti e altre autorità. Ho 

visitato la Garfagnana, Lucca, Grosseto, 

Scansano, la Val di Chiana, Arezzo, Siena e 

in ogni città e paese ho valutato le situazioni 

con i miei funzionari della Protezione Civile, 

promettendo interventi che puntualmente ci 

saranno. Infatti la Regione Toscana ha stanziato 

altri 3 Milioni di euro per gli interventi più 

urgenti. 

Ho chiesto altresì ai miei uffici – va avanti 

l’assessore - che mi fossero forniti i rapporti 

inviati dalle province. Ho letto tutti i rapporti 

riguardanti la provincia di Massa-Carrara ma 

da questi non si trae l'impressione di alcuna 

emergenza. Quindi delle due una: o non ci 

sono stati tutti quei danni ai quali si riferiva 

il consigliere, o questi danni non sono stati 

del Piuss (Piani integrati urbani di sviluppo 

sostenibile), strumento con il quale potrebbe 

cambiare il volto del centro storico cittadino. 

Non sarà però il mese che risolverà il caos 

delle strade cittadine e neppure le vertenze 

occupazionali. Comunque, mentre la giunta 

Pucci lavora, l'opposizione cosa fa? Esiste 

un' opposizione a Massa? Certo non sa farla 

il Pd, che si limita ad abbandonare l'aula un 

consiglio su due. Il Partito Democratico resta 

il primo partito della città e chi lo ha votato 

si aspetta delle risposte. L'anno che si apre 

potrebbe essere anche l'anno della riscossa 

degli scontenti all'interno della maggioranza. 

Marco Betti Assessore Regionale 

segnalati. In altre parole – conclude - non è 

la Regione che si dimentica di Massa (e 

provincia) ma è Massa che si dimentica della 

Regione”. 

Forse la seconda opzione è quella più giusta, 

perché i danni ci sono stati, eccome. 

Non mancano i mal di pancia e nonostante 

Pucci si stia adoperando in ogni modo per 

cercare di accontentare tutti qualcuno al 

momento è rimasto a bocca asciutta e, presto, 

potrebbe farsi sentire. Intanto fioccano le 

polemiche per la “nuova” gestione del bar 

del Teatro Guglielmi: tolta a Massa Servizi, 

con un bando pubblico è stata affidata alla 

stessa persona che già lo gestiva negli anni 

precedenti che, se prima aveva potuto gestirlo 

pur non essendo una dipendente di Massa 

Servizi, oggi sarebbe in regola avendo vinto 

il bando. Quando si dice la politica!!! 

MASSA LOC. ROMAGNANO: Casa singola disposta su di un piano 

di circa mq. 80 con possibilità di ampliamento e terreno esclusivo di 

mq. 400. Composta da: ingresso, cucina abitabile, due camere da letto, 

bagno e veranda. Lavori di ripristino da eseguire. €.350.000,00 tratt 

Rif.92. 

MASSA VIA ROMANA: Terratetto completamente ristrutturato con 

belle e tipiche rifiniture, disposto su tre piani fuori terra con giardino 

privato fronte retro di circa mq. 100. Composto da: sala con camino, 

cucina abitabile in muratura, bagno e ripostiglio e verande a PT; due 

camere da letto, bagno e balcone a P1°; mansarda sovrastante con 

predisposizione per bagno. €.390.000,00 tratt. Rif. 86. 

MARINA DI MASSA: Villetta singola di recente costruzione, disposta 

tutta su di un piano con terreno esclusivo di mq.600, sul quale insiste 

un manufatto ad uso cantina. Composta da: ingresso, soggiorno, cucina 

abitabile, due bagni, tre camere da letto ed ampia veranda. €.650.000,00 

tratt. Rif. 153. 

MASSA ZONA VIALI: In zona di pregio adiacente al centro, 

appartamento tradizionale posto al piano primo, composto da: ingresso, 

salotto soggiorno-cucina, ripostiglio, bagno, due ampie camere da letto 

e balcone. Cantina e posto auto. Termo autonomo Parzialmente arredato. 

€.270.000,00. tratt Rif.247 

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Comunicazione, turismo integrato e promozione del territorio 

Il direttore dell'Apt presenta i progetti per il 2009 

MASSA - Massa Carrara: porta della 

Versilia e della Toscana. Questo 

l'obbiettivo che intende raggiungere il 

neo direttore dell'Apt Antonio Tarantino 

per l’anno 2009. Un anno ricco di 

progetti per l'Agenzia per il Turismo di 

Massa Carrara, in previsione di 

promuovere pacchetti turistici in 

collaborazione con l’amministrazione 

provinciale, le associazioni di categoria 

e soprattutto con le Apt vicine, partendo 

da quella della Versilia. Per il direttore 

Antonio Tarantino infatti è necessario 

aprire il territorio e intrecciare con i 

“vicini” rapporti di collaborazione e 

interazione al fine di attrarre un turismo 

che vada oltre i localismi. La costa apuoversiliese 

può diventare volano di questa 

nuova strategia. “La nostra Provincia – 

ha spiegato il direttore Tarantino – , 

territorio di cerniera tra Liguria , Toscana 

e ragioni del Nord , può diventare un 

punto di prima accoglienza e partenza 

per scoprire le bellezze dei territori 

limitrofi”. Proprio per questo motivo il 

neo direttore dell’Apt, appena si è 

insediato, ha cercato di instaurare un 

rapporto di collaborazione con il suo 

collega della Versilia che 

immediatamente condiviso gli obbiettivi. 

“Ho trovato in Renato Baldi la giusta 

disponibilità e la volontà di condividere 

questo percorso. 

Il nostro obbiettivo è quello di presentare 

sia a livello nazionale che estero un 

marchio comune che contraddistingua 

la costa apuoversiliese “. Questo il primo 

punto che intende sviluppare Antonio 

MASSA - Intanto vorrei esordire con un augurio 

di buon anno a tutti i lettori che spero di non 

annoiare con queste mie modeste considerazioni 

sul turismo e l’ecologia. 

Il presidente di Riviera Apuana, Roberto 

Aliboni in dichiarazioni apparse sulla stampa 

locale ha espresso alcune opinioni che mi 

trovano d’accordo e che vorrei ampliare. 

Prima di ogni altra considerazione sul turismo 

e sulla sua promozione occorre mettere a posto 

gli assets fondamentali del nostro territorio 

che sono: il mantenimento di un arenile 

sabbioso adeguato e di un mare pulito e non 

Tarantino: un marchio comune per la 

costa apuoversiliese. Tre sono i bacini 

su cui intende puntare: Parchi Naturali, 

Marmo e Mare, inseriti in un circuito 

più ampio legato alle peculiarità del 

territorio. Grande importanza anche alla 

comunicazione e al marketing per 

aumentare l’interattività tra l’ente e i 

potenziali turisti. "Credo che il marketing 

sia un punto fondamentale dal quale 

partire ed è per questo che ho già 

contattato professionisti che operano nel 

settore e con i quali poter aprire una 

collaborazione. Non marketing fine a se 

stesso ma che ci aiuti a trovare le giuste 

strategie di sviluppo". Fare “sistema”, 

dunque, per valorizzare ulteriormente la 

costa apuoversiliese e l’entroterra. 

rivolgendosi a target definiti e puntando 

alla fidelizzazione dei visitatori. 

Una brochure per presentare gli eventi nel territorio 

Un nuovo progetto dell’APT di Massa-Carrara 

MASSA - Una prima risposta agli operatori turistici, Antonio Tarantino, 

direttore dell'Apt, riesce a darla grazie ad una brochure che sarà messa a 

disposizione a tutte le strutture ricettive del territorio e che racchiuderà il 

calendario di tutti gli eventi che verranno svolti nella provincia. L’obiettivo, 

come ha spiegato il direttore Antonio Tarantino, è quello di poter offrire al 

turista, durante tutto l’anno, una piccola guida che pubblicizzi tutti gli eventi 

inerenti il territorio. Come, spesso, infatti hanno sottolineato gli operatori 

del settore, nei vari incontri avuti con il direttore Apt, mancava una brochure 

completa del calendario eventi, che consentisse al turista di poter sapere in 

anticipo che cosa avrebbe trovato di interessante al suo arrivo e permettere 

al tempo stesso, alle strutture turistiche che ospitano i turisti di poter informare 

su tutti gli eventi che si svolgono nei periodo del soggiorno. L’Apt ha quindi 

risposto con la realizzazione di questo flyer che verrà distribuito in tutte i 

punti informazione Apt della rete provinciale e nelle strutture ricettive, a 

questa esigenza di informazione capillare per migliorare sempre di più il 

servizio di accoglienza nella nostra terra. Ovviamente, sarà determinante la 

stretta collaborazione dei comuni, degli enti e delle varie associazioni presenti 

sul territorio. 

Turismo ed ecologia della mente 

inquinato. Aggiungerei subito dopo: 

certificazione di autorevoli enti terzi della 

qualità dei sistemi ricettivi e della qualità del 

decoro urbano. 

Solo a partire da questi punti, che possono 

essere considerati l’Hardware del nostro sistema 

turistico, è possibile misurarsi con un’adeguata 

politica del software, vale a dire della 

promozione, che può variare da proposte come 

quella dell’apertura invernale dei bagni, alla 

programmazione di eventi culturali o spettacoli 

artistici. 

Dobbiamo porci alcuni obiettivi verificabili 

in tempi definiti e rispetto ad essi misurare gli 

interventi e le azioni amministrative. Dobbiamo 

poter documentare nei nostri depliant 

promozionali la qualità del nostro mare, la 

salubrità della nostra aria, la godibilità della 

nostra spiaggia, la gradevolezza delle nostre 

strade. 

Daniel Winteler presidente di Federturismo e 

numero uno di Alpitour ha detto (Nazione 

6.12.08 pag19) che nel turismo è finita l’epoca 

dei “mestieranti “, oggi è sempre più necessario 

personale capace di usare le nuove tecnologie 

e le lingue straniere. 

Allora provo a formulare una serie di obiettivi 

in ordine prioritario da raggiungere nei prossimi 

anni, trascurando per economia di discorso 

ogni altra interconnessione. 

1.Obiettivo manutenzione arenile. Concordare 

interventi dei soggetti interessati volti alla difesa 

dell’arenile con piani non emergenziali ma 

ispirati a una visione di lungo periodo 

2.Obiettivo Bandierina Blu. Lavoriamo per 

ottenere che al nostro mare sia conferita la 

Bandierina blu. Tutti i soggetti interessati, i 

Comuni , la Provincia, le associazioni degli 

operatori, sulla base di un piano concordato, 

devono concorrere con iniziative coerenti 

(azione di depurazione, monitoraggio sugli 

scarichi, e su tutti i fattori che i tecnici ritengono 

concorrere all’inquinamento fino alle ricerche 

di biotecnologie antinquinanti). 

3.Certificazione unificata della qualità dei 

servizi di accoglienza e ricettivi. I vari operatori 

dovrebbero convenire che offrire anche una 

buona qualità da soli è cosa buona, ma non 

modifica la qualità del sistema se tutti gli altri 

non fanno la stessa cosa. 

4.Certificazione del decoro urbano. Anche in 

questo caso intervenire su chiamata è certo 

utile ma il decoro urbano è una qualità che si 

percepisce nel suo complesso e quindi è un 

imprinting che il turista riceve dalla pulizie e 

dalle aiuole fiorite all’uscita autostrada, alla 

qualità dei servizi del camping o in albergo, 

dalla pazienza, cordialità e competenza delle 

risposte che riceve da un Vigile urbano, alla 

professionalità e misura degli operatori dei 

bar. 

5.Interazione più stretta e più dinamica con gli 

Istituti scolastici turistico-alberghieri. Fare un 

piano di formazione-aggiornamento da fornire 

ad ogni addetto al prodotto turistico. In capo 

al periodo definito tutti coloro che operano nel 

turismo devono essere in possesso di apposito 

patentino. 

È solo a partire dalla difficile e lunga costruzione 

di questi fatti che è possibile parlare di una 

adeguata politica della promozione, del 

calendario degli eventi artistici, o di sfide alla 

Versiliana (e chi ne ha più ne metta), senza 

apparire i soliti soldati con le scarpe di cartone. 

Carmen Menchini 

Assessore alla Cultura e Turismo 

Antonio Tarantino direttore Apt 

Giornale dei viaggi 

di Francesco IV d’Austria Este 

La collana di viaggi storici Le Tracce, si 

arricchisce del nono volume, il IV del 

Giornale dei Viaggi di Francesco IV 

d’Austria Este, duca di Modena e Reggio. 

In diversi di questi libri Massa, le genti e il 

suo territorio vengono descritti attentamente. 

Sua Altezza infatti, nel primo Ottocento, 

visita i domini estensi, tra Toscana ed Emilia 

e gli stati vicini raccogliendo appunti e 

riflessioni, su quello che incontra, lungo il 

tragitto. “La strada da Avenza a Massa è 

tutta piana, buona, ben mantenuta, 

carrozzabile e postale, passa per belle fertili 

campagne di pianura, poi per li boschi 

d’uliveti, fa dei zic zac e alle 4 ore giunsimo 

a Massa. Vi alloggiammo nel Palazzetto di 

Corte, vi scrissi appena arrivato lettere a 

Lucca e a Vienna. A Lucca avendo la 

Duchessa di Lucca, Infante di Spagna, Maria 

Luisa, mandato a Massa il suo 

Maggiordomo Maggiore Conte Guicciardini 

per offrirci il suo palazzo a Lucca. (…). 

Martedì, 14 Aprile 1818. Partimmo da 

Massa alle ore 9 ½ la mattina, avendo prima 

mio fratello giratoli palazzo e noi amendue 

udita la messa nella cappella del Palazzo. 

Partimmo in carrozza per la porta. Campori 

era tornato, la sera innanzi, prima del ballo 

da Lucca ripartì con noi”. Durante il tragitto 

il Duca descrive non solo gli abitati e gli 

abitanti incontrati, i territori con le loro 

caratteristiche di paesaggio e umane, ma ci 

trasmette anche “in diretta” il modo di 

viaggiare nelle nostre terre a quel tempo. 

Il libro di144 pagine, costa 10 €.. Info. 

ANTICHE PORTE editrice, tel. 

0522.433326, info@anticheporte.it

10 


Unica struttura balneare 

per salvare il bagno Irene 

MASSA Mentre nella vicina 

Pisa si è tenuto il 12 dicembre 

scorso il convegno: “Le dune 

costiere: esperienze di gestione 

europee ed italiane a confronto” 

-scrive Franca Leverotti degli 

Amici dei Ronchi e Poveromo-, 

ci apprestiamo a distruggere 

l’ultimo tratto di dune sfuggito 

alla lottizzazione del litorale 

massese, seguita al tornado del 

1977 e favorita dalle 

amministrazioni comunali che 

hanno consentito la costruzione 

di parcheggi e piscine. 

Il progetto, ambiziosamente 

titolato: “Salviamo le dune” del 

Bagno Irene, accompagnato da 

uno studio scientifico della 

vegetazione presente, maschera 

lo snaturamento dell’ultimo 

ambiente dunale, per i seguenti 

motivi: lo sdoppiamento del 

bagno, recentemente concesso, 

consente la costruzione di una 

struttura fissa di mq 108 che può 

essere affiancata da una struttura 

mobile (richiudibile a vetri) di 

mq 162, quindi per complessivi 

mq 270, molti di più di quelli 

esistenti oggi". Ed ancora "la 

collocazione di due gruppi distinti 

Croce Bianca 

Tel. 0585 41307 

Onoranze Funebri 

Tel. 0585 45105 

118 ED EMERGENZA SANITARIA 

TERRITORIALE 

TRASPORTI SOCIALI 

SERVIZIO DI ONORANZE E TRASPORTI 

FUNEBRI 

di cabine comporta l’occupazione 

di un’area dunale lato Viareggio 

ancora integra. La piscina, 

prevista in un avvallamento 

retrodunale occuperà, una vasta 

porzione di habitat caratteristico 

ricco di licheni, fin’ora ben 

conservato. 

Il nuovo parcheggio - aggiunge 

Leverotti - prevede posti auto 

“sparsi tra la vegetazione” 

(ginepri e pini marittimi 

striscianti) , cioè macchie 

arbustive che non consentono la 

protezione dal sole. 

L’occupazione e il conseguente 

calpestio di almeno mq 1500 (se 

calcoliamo una sola auto per 

ciascuna delle 62 cabine), 

ricoperti di “ghiaia color sabbia”, 

porteranno alla totale 

devastazione della vegetazione 

dunale. La normativa comunale 

- va avanti - consente ad ogni 

struttura balneare di avere la 

piscina o in alternativa campo di 

beach volley o di calcetto; ciò 

significa che il bagno Irene di 

Levante in qualunque momento 

può richiedere questa dotazione 

aggiuntiva e invasiva. 

Se veramente il progetto intende 

ProLoco Ronchi Poveromo 

Rilancio della costa 

MASSA - Si è costituita la pro loco 

Ronchi-Poveromo: l’obiettivo è 

quello di rivitalizzare la località 

balneare e, prima tra le richieste 

avanzate, è la gestione del parco 

pubblico. 

Tante sono state le problematiche 

affrontare da residenti e operatori che 

si sono incontrati alcuni giorni fa 

all’hotel Alcione. Problematiche 

legate soprattutto ad una insufficiente 

attenzione al territorio e in particolare 

ad una scarsa ed errata gestione delle 

risorse di cui dispone. 

L’idea di partire dal basso, dai bisogni 

reali dei residenti, degli operatori 

turistici e commerciali, nonché dei 

turisti, è sicuramente vincente. Risale 

infatti alla scorsa estate la 

soppressione dell’area pedonale che, 

dopo anni di lavoro svolto per 

promuovere serate estive accoglienti, 

per volere di alcune persone, con l’ 

avallo dell’amministrazione, è stata 

restituita al traffico. E da qui 

l’esigenza di trovare spazi idonei a 

promuovere iniziative che siano da 

stimolo per attrarre i numerosi turisti 

e villeggianti che scelgono la nostra 

riviera, ormai abituati ai “salotti” di 

Ronchi. Le idee non mancano e, tra 

le varie ipotesi, con la gestione del 

parco, si potrebbe realizzare un 

cinema all’aperto, uno spazio giochi 

attrezzato, un’area per le biciclette. 

Erano presenti all’assemblea 

l’assessore al turismo e cultura del 

Comune di Massa Carmen Menchini 

e la delegata per Marina di Massa 

Cinzia Angelotti. La pro loco Ronchi- 

Poveromo si metterà subito al lavoro 

e sono aperte le sottoscrizioni per 

diventare socio e portare contributi 

di idee. 

La presidente è Paola Bertola la quale 

raccoglierà istanze e proposte dei 

soci fondatori per trasferirle poi nelle 

opportune sedi. 

ASSISTENZA DOMICILIARE 

DISTRIBUZIONE ALIMENTI "BANCO 

ALIMENTARE" 

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“salvare le dune del Bagno Irene” 

si devono ridimensionare le 

strutture edilizie previste, 

comprese le cabine, ritornando 

ad una unica struttura balneare, 

evitare di costruire la piscina ed 

MASSA – Il recente incontro 

sul bagno Irene ha consentito 

all’associazione Italia Nostra 

di riproporre all’attenzione 

dell’opinione pubblica la 

problematica della 

salvaguardia del litorale e più 

specificatamente delle dune, e 

soprattutto ha offerto, 

nell’ampio e vivace dibattito 

che ne è seguito, la possibilità 

di un utile confronto di idee. 

“Possibilità che purtroppo è 

finora totalmente mancata per 

quanto riguarda il problema 

dell’Ospedale Unico – 

commenta l’associazione - il 

cui progetto non è mai stato 

presentato in un pubblico 

dibattito. 

La sproporzione fra i due fatti 

è evidente. Il progetto del 

bagno Irene, pur insistendo in 

una zona pregevole, interessa 

Scorcio del Bagno Irene 

eliminare totalmente il 

parcheggio come nel vicino 

bagno Associazione Nautica 

Ronchi, a meno che non si voglia 

utilizzare il parcheggio esistente 

privo di vegetazione". 

Dibattito e confronti: 

li chiede Italia Nostra 

una piccolissima parte del 

nostro territorio e della nostra 

collettività mentre la 

realizzazione di un ospedale è 

un fatto di importanza 

fondamentale che modificherà 

80.000 metri quadrati del 

nostro territorio”. 

E precisa che: “ Sono note le 

obiezioni che abbiamo fin dal 

2000 portato all’attenzione 

dell’opinione pubblica 

riguardo alla scelta di viale 

Mattei e le recenti piogge 

hanno confermato la 

vulnerabilità del sito, allagato 

da mezzo metro di acqua, 

Non era però tanto il Brugiano 

che ha esondato quanto la 

falda che è risalita, il che rende 

assai problematica la bonifica, 

e comunque il problema non 

può essere rimosso ma va 

affrontato”. 


Opa: 

un presepe 

contro la violenza 

MASSA - Da pochi giorni è trascorso 

il Natale e in alcune strutture tale 

obiettivo è perseguito non solo alla 

vigilia e durante le festività natalizie, 

ma in ogni giorno dell’anno grazie 

all’operosità umana e professionale di 

uomini e donne che si adoperano 

affinché il prossimo sia assistito e 

tutelato nel miglior modo possibile. 

E’ questo il caso dell’Ospedale 

Pediatrico Apuano vanto provinciale nel 

settore della cardio chirurgia presso cui 

non solo viene svolta la professione 

medica ad alti livelli, ma dove svariate 

sono le iniziative di solidarietà volte ad 

apportare sollievo ai pazienti ed ai loro 

familiari. 

Alle varie iniziative svolte dall’ 

Associazione “Un Cuore e un Mondo” 

si aggiunge ormai da tre anni la 

realizzazione di un presepe a tema. 

Nell’atrio dell’Opa, ora Fondazione 

Gabriele Monasterio, viene rappresentata 

la magia della natività aggiornata ai temi 

attuali. 

Nei giorni di preparazione alcuni 

dipendenti dell’ospedale, tra i quali 

segnaliamo Arnold, Evita, Michela, 

Rosy, Alessandro, coordinati 

dall’ispirazione e dalla fattiva volontà 

del Sig. Stefanini Norberto e Padre 

Vincenzo, collaborano in armonia per 

allestire ogni anno un presepe sempre 

più attuale ed al passo con i temi che 

riempiono le pagine dei quotidiani. 

Quest’anno il tema prescelto è stato 

quello della non violenza in generale e 

nello sport in particolare. 

Il Presepe è stato ultimato in data 

15.12.08 e già nella mattina successiva 

è stato visitato dal Questore di Massa 

Dott. Nash e da alcuni rappresentanti 

della questura. 

Da subito hanno dato la loro pregiata 

disponibilità il Vescovo, i Sindaci di 

Massa e di Carrara, il Presidente del 

Tribunale di Massa, il nucleo dei 

Carabinieri di Massa e Di Carrara, il 

Comandante della Guardia di Finanza, 

il corpo dei Vigili Urbani di Massa e di 

Carrara, la Polizia Stradale ed i Vertici 

di Massese e Carrarese nonché i loro 

assidui ed appassionati tifosi. 

Gli inviti sono stati inoltre estesi non 

solo ad ogni singolo cittadino e non, ma 

anche ai più piccoli che come ogni anno 

accorrono numerosi grazie alla 

collaborazione di maestri, professori e 

dirigenti scolastici. 

Gli ingegnosi ideatori colgono 

l’occasione per ringraziare tutti coloro 

che hanno visitato il Presepe della non 

violenza e tendono a sottolineare 

l’importanza della mobilitazione 

generale e positiva che l’iniziativa ha 

suscitato. 

Senza nulla pretendere infatti 

spontaneamente ed in maniera silenziosa 

e sentita ogni visitatore ha versato un 

personale contributo sia economico sia 

materiale regalando doni ai piccoli 

degenti. 

Questa non è però l’unica forma di 

solidarietà che il Presepe della non 

violenza è riuscito a realizzare. Infatti 

anche quest’anno ci sarà la tradizionale 

gara dei Presepi dei reparti ospedalieri 

ed il ricavato sarà utilizzato per alleviare 

sofferenze ed accudire i più bisognosi.


Anniversario: 150 anni per i Fratelli Cristiani 

MASSA - A Massa sono ormai 

un’istituzione. I Fratelli delle 

Scuole Cristiane celebrano nel 

2009 il 150° anniversario dal loro 

arrivo in città. Tutto cominciò nel 

freddo dicembre del 1858, quando 

i religiosi vennero chiamati in città 

dal duca Francesco V d’Este per 

prendersi cura della gestione 

pedagogica e culturale di una 

scuola-oratorio che in realtà 

esisteva già dal 1843. 

Da quando, cioè, una nobildonna 

bergamasca, Teodolinda 

Quarenghi, discesa in terra apuana 

assieme all’allora monsignore 

Francesco Maria Zoppi, permise 

con una ingente donazione di 

erigere un’opera pia. Due classi 

maschili, con tre sacerdoti (tra cui 

il canonica Reschigna) a vegliare 

su un gruppo di giovanissimi. 

Ciò che spinse l’esigente duca 

Francesco ad affidare l’istituto ai 

Fratelli fu la bontà del loro sistema 

paideutico: li aveva visti all’opera 

a Parma, e ne aveva apprezzato il 

breve impegno in quel di Carrara. 

Il 14 febbraio 1959 si tenne a 

battesimo il primo anno scolastico: 

i quattro seguaci della regola di 

San Giovanni Battista de La Salle 

alloggiavano in Viale Stazione, la 

struttura non aveva ancora assunto 

le attuali dimensione. 

Bisognerà aspettare l’arrivo del 

conte Ernesto Lombardo, nel 1910, 

quando venne inaugurata la San 

Filippo Neri (un santo toscano, 

scelto non a caso). In mezzo, anni 

Teatro Guglielmi: critiche sulla nuova convenzione 

MASSA - L’ amministrazione comunale di 

Massa ha riorganizzato e posto in gara i servizi 

teatrali del Teatro Guglielmi puntando a un 

risparmio sui costi ed ad un miglioramento del 

servizio. 

“Da un’ analisi comparata del capitolato ora in 

vigore e il precedente – si legge in una nota del 

gruppo Pd - si evince che il presunto risparmio 

è ottenuto dimezzando le unità di personale a 

servizio del teatro, pagando di meno quelle 

utilizzate, addirittura privandole della divisa e 

sacrificando la sicurezza degli spettatori, senza 

garantire neppure una dignitosa accoglienza 

degli stessi. La precedente convenzione 

prevedeva che durante gli spettacoli ci fosse la 

presenza di 7 maschere e di 3 addetti alla 

sicurezza muniti di patentino ad alto rischio 

rilasciato dai Vigili del Fuoco”. 

“Con la nuova convenzione - va avanti il 

Gruppo Pd - le maschere sono diventate 5 e la 

figura specifica dell’ addetto alla sicurezza è 

sparita, sostituita dalla presenza di maschere 

che hanno partecipato al corso per l’alto rischio; 

i lavoratori sono inquadrati a livello inferiore. 

Chi conosce il funzionamento del Teatro e la 

sua logistica può facilmente dedurre che l’attuale 

organizzazione non è in grado di garantire la 

sicurezza della struttura - aggiunge - 

specialmente in occasioni particolari quali ad 

esempio il Teatro Ragazzi, durante tali spettacoli 

arrivano scolari talvolta della materna e delle 

elementari che devono essere sottoposti ad un 

attenta e professionale tutela”. 

difficili. Come quelli che seguirono 

all’Unità d’Italia, durante i quali i 

Fratelli si videro costretti ad 

abbandonare Massa, per farvi 

ritorno nel 1902. 

Il resto è storia recente: tantissimi 

alunni sono passati da quelle aule. 

Dapprima solo maschi. Nel 1999, 

poi, un cambiamento: porte aperte 

anche alle bambine. Oggi sono 

quattro i religiosi che operano in 

pianta stabile. Due, ovvero Fratel 

Giorgio Dicallisati (direttore) e 

Fratel Fernando Venè, sono anche 

insegnanti. Gli altri, Fratel 

Domenico Lajolo e Fratel Gian 

Piero Salvai, assolvono a mansioni 

di altro tipo. A loro si deve 

aggiungere Don Felice, che ormai 

lavora e vive fianco a fianco con 

la comunità. Tanti anche i laici che 

hanno abbracciato la regola 

lasalliana, fedele all’importanza 

dell’istruzione, ma anche allo 

spirito di fratellanza reciproca e 

dialogo con le famiglie. La maestra 

Giuliana Oresi è la responsabile 

didattica, mentre altri membri del 

corpo docenti sono Elena Bonanni, 

Sara Giannetti, Matilde Gianardi 

(inglese), Riccardo Locorotondo 

(musica), Aristide Bartolomei 

(educazione motoria) e Michele 

Culletta (informatica). 

Nel pomeriggio, inoltre, terminato 

il doposcuola, è prevista un’ora di 

ricreatorio e lo svolgimento di 

attività extracurriculari, quali 

pallacanestro ed approfondimenti 

di musica. 

foto Papucci 

Anche per i genitori il calendario 

di appuntamenti è ben nutrito: 

incontri apostolici e di preghiera, 

momenti di riflessione e lavoro 

comune. Nel 2009 si 

moltiplicheranno le iniziative per 

celebrare il 150 anniversario: a 

settembre è stata messa a punto 

una rievocazione storica recitata 

dai piccoli alunni, a dicembre la 

tradizionale raccolta dei pacchi. 

Entro i primi di gennaio è prevista 

l’arrivo del visitatore provinciale 

Fratel Donato Petti, il 20 febbraio 

alle 21 nell’auditorium di San 

Sebastiano Fratel Alvaro 

Rodriguez Echeverria parlerà di 

“Impegno educativo lasalliano 

come partecipazione nella 

missione evangelizzatrice della 

Chiesa”. 

Il giorno successivo si terrà 

l’inaugurazione della statua al 

santo fondatore, creata dallo 

sculture ex allievo soldani, e 

saranno conferite le stelle al merito 

a Giulia Bertocchi, da 40 anni 

custode della Misericordia, ed all 

maestra Oresi. Il futuro? Il decano 

del gruppo, Fratel Gian Piero, parla 

con chiarezza: “Ci auguriamo che 

resti vivo il proposito originario: 

promuovere un polo educativo 

imperniato sui valori umani e 

spirituali. 

Dove tanti laici si sentano parte di 

una famiglia”. 


un momento della celebrazione 

Affidata la gestione del teatro Guglielmi 

MASSA - Dopo i servizi teatrali, l'amministrazione comunale completa l'affidamento del 

Guglielmi con l'attribuzione del bar, a seguito di apposito e regolare bando di gara, a 

partire dal 12 dicembre e fino al 30 giugno 2009, all'impresa individuale P.T., risultata 

vincitrice. Negli anni scorsi tutti i servizi teatrali, bar compreso, erano stati assegnati 

mediante affidamento diretto a Massa Servizi. Da quest'anno invece la nuova amministrazione 

ha deciso di avviare due procedimenti di gara distinti: uno per l'affidamento dei servizi 

teatrali e l'altro del bar. 

La Parola al Cittadino11 

LA STORIA DEL MESE 

Nozze d’ oro per la 

Falegnameria Bertonelli 

E’ una piccola storia iniziata 

cinquant’anni fa. Racconti di gente votata 

al sacrificio, con un pizzico di ardore e 

tanto coraggio. Era il 1959 quando 

Francesco Bertonelli, all’epoca 21 anni, 

pose la prima pietra di quella che sarebbe 

diventata l’impresa della sua vita: una 

stanza 4x4, ricavata sotto casa, in via 

Cedri, ammassi di legno, il sogno di 

diventare un bravo falegname. La 

creatura, col passare del tempo, è 

cresciuta. Adesso la “Fratelli Bertonelli” 

ha sede in Via dello Sport. Vi si stabilì 

nel 1982, dopo un ventennio di duro 

lavoro e l’ingresso progressivo dei 

quattro figli del signor Francesco nella 

ditta. “Ognuno con mansioni diverse, 

per essere più produttivi possibile”, ci 

spiega Giuseppe, uno dei titolari. Ha 

ereditato dal padre una dedizione totale 

per la falegnameria: per lui i clienti 

“entrano sconosciuti ed escono da 

amici”. Una filosofia vincente, che ha 

permesso all’impresa di festeggiare le 

nozze d’oro nel 2009. Come? 

“Adattandosi alle esigenze del mercato, 

proponendo una varietà di offerte 

qualitativamente elevate, contando molto 

sul passaparola degli acquirenti”. Molti 

dei quali arrivano da fuori massa: tanti 

contatti con privati, da La Spezia alla 

Versilia. In mezzo, qualche 

collaborazione prestigiosa a Milano. 

“Non sempre è stato facile. I costi da 

fronteggiare aumentano, le leggi 

cambiano e l’economia gira senza facili 

previsioni”, prosegue Giuseppe. La 

chiave del successo, secondo lui, sta tutta 

in un ingrediente: “Siamo falegnami 

vecchio stampo, con noi il prodotto è 

originale e ben studiato”. Un modus 

operandi tramandato con generosità 

anche alle maestranze: giovani 

apprendisti massesi, da anni alle 

dipendenze dei Bertonelli. “In passato 

venivano più ragazzi a cercare un 

impiego. La nostra, si sa, non è una 

provincia facile. E’ sufficiente guardarsi 

intorno per capirlo. Il 2008? La crisi si 

è fatta sentire, ma siamo riusciti a 

mantenerci a galla proprio grazie alle 

caratteristiche dell’azienda”. , magari, 

con un po’ di esperienza. Cinquant’anni 

di attività portano in dote momenti bui 

e strade in salite. Percorse di gran 

carriera, con numeri importanti, anche 

quando le delusioni sembravano dietro 

l’angolo. “Ci attende un anno 

impegnativo In questi frangenti 

occorrono buona volontà e voglia di 

investire. Vogliamo farlo e lo faremo”, 

afferma Giuseppe. Non è un caso se, per 

festeggiare adeguatamente la ricorrenza, 

è stato coniato il motto “Work with love”, 

ovvero “Lavorare con amore”. La lezione 

più alta che arriva dalla storia del signor 

Francesco: ancora oggi, con le sue 71 

primavere sulle spalle, si interessa delle 

sorti del gruppo, non abbandona il 

timone. “E’ la sua vita”, conclude il 

figlio con un sorriso. E l’amarcord si 

fonde con i sapori di una sfida. Una sfida 

vinta. 

Alessio Orsingher

12 La Parola al Cittadino 

MONTIGNOSO 

Le vie dell’arte 

Percorso tra Apuania e Versilia 

MONTIGNOSO - L’ idea di costruire, 

nell’ambito del sistema collinare che 

unisce la terra di Apuania a quella 

Versiliese, una Via dell’Arte è venuta 

alcuni anni fa all’Associazione “La 

Periploca” di cui l’architetto Tiziano Lera 

e l’operatore turistico Paolo Corchia sono 

fondatori. 

Il Progetto, presentato alle 

Amministrazioni Comunali di Montignoso 

e di Pietrasanta ha riscosso subito una 

entusiastica adesione. 

Le due Amministrazioni hanno sposato 

appieno quest’idea di unire con un 

percorso ideale, compreso tra Cerreta, 

Strettoia e Montignoso, la zona collinare 

Nella calza della Befana 

pannolini per i bebè montignosini 

Primi in provincia a sperimentare i nuovi pannolini riciclabili 

MONTIGNOSO - 

L’Amministrazione comunale 

compie un ulteriore passo avanti 

sulla strada dell’impegno 

ambientale, promuovendo una 

campagna di sensibilizzazione 

rivolta alle famiglie di 

Montignoso: lo scopo è quello 

di incentivare l’utilizzo di 

pannolini lavabili. Il loro uso, 

infatti, comporta – rispetto 

all’impiego dei tradizionali 

pannolini usa e getta – un 

considerevole risparmio 

economico per le famiglie, una 

maggior tutela della salute del 

bambino (per la migliore 

traspirazione della pelle) ed una 

rilevante riduzione della 

quantità di rifiuti indifferenziati 

che vengono avviati alla 

discarica. (Sembra che ogni 

bambino con i pannolini usa e 

getta produca 1000Kg di rifiuti 

non riciclabili). 

I pannolini riciclabili, versione 

assai aggiornata e 

“rivoluzionaria” dei vecchi 

ciripà, sono composti 

attraversata da Via Palatina che si dipana 

tra uliveti, castagneti, vigneti e macchia 

mediterranea. 

Alla base del Progetto sta il modo di 

vedere e vivere il territorio in un’ottica di 

rispetto delle prioritarie necessità della 

flora, della fauna e degli equilibri 

idrogeologici, in definitiva una ricerca e 

un’azione che si fondano sui principi della 

“ Biosistemica” intesa come scienza ed 

arte tendente ad esaltare anche 

percettivamente ed esteticamente i valori 

propri della natura, per comporre il futuro 

ambientale quotidiano secondo una 

differente armonia urbana. 

La Via Dell’Arte coniuga, attraverso un 

all’esterno da una mutandina di 

cotone impermeabile e 

traspirante al tempo stesso; 

all’interno la parte in cotone, 

100% naturale, in taglia unica 

e regolabile sia in altezza che 

in larghezza con un semplice 

ed efficace sistema di velcri. Il 

nucleo interno super assorbente 

è in fibra di cotone. Il pannolino 

va utilizzato con i veli raccogli 

feci (100% biodegradabili) che 

lasciano il cotone pulito. La 

capacità assorbente del 

pannolino e di circa 500 ml. e 

può essere lavato comodamente 

in lavatrice a 60°c. Il tempo di 

asciugatura è di circa 6 ore. 

I piccoli montignosini saranno 

i primi nella Provincia di Massa 

Carrara a sperimentare i nuovi 

pannoloni grazie all’iniziativa 

del Comune che prevede, per 

ogni bebè, la distribuzione 

gratuita di un primo kit 

comprendente cinque pannolini 

lavabili, una mutandina 

impermeabile e trasparente e 

cinquanta veli atossici e 

anallergici, che possono essere 

buttati direttamente nel Wc. Le 

mamme saranno informate 

attraverso incontri pubblici, 

dibattiti e stampa e avranno a 

disposizione personale 

qualificato per avere tutte le 

indicazioni necessarie per il 

corretto uso del nuovo 

pannolino. Il progetto, oltre a 

rappresentare un valido aiuto 

economico per le famiglie 

numerose, sarà importante per 

giudicare la comodità e 

l’efficacia del prodotto, che se 

le mamme dei piccoli pionieri 

riterranno valido, avrà un 

seguito. L’iniziativa è 

ammirevole e merita il pieno 

appoggio. Coltivare la 

coscienza civica sin dall’inizio, 

sin da bambini, è un atto di 

responsabilità ambientale da 

parte dei genitori del futuro per 

i bambini del futuro. Non ci 

resta quindi che complimentarci 

con i bebè che decideranno di 

eliminare i propri rifiuti fin 

dalla culla. 

Aldo Elasti - Assessore alla cultura 

percorso ideale, delle soste Estetico- 

Estatiche poste in siti individuati per il 

loro grande carisma, coinvolgendo i vari 

sensi dell’uomo: la vista, per le prospettive 

che si godono; l’olfatto, per l’aroma della 

macchia mediterranea; il gusto, per l’acqua 

che si beve; il tatto, per la presenza delle 

sculture scavate nel sito o poste sul luogo; 

l’udito, per il canto della natura e del mare 

in lontananza. 

Due anni orsono i Sindaci di Montignoso, 

Federico Binaglia, e di Pietrasanta, 

Massimo Mallegni, hanno posto la prima 

MONTIGNOSO - Eliminazione delle 

tombature abusive, irregolari o 

comunque inadeguate sul tratto 

terminale del torrente Canalmagro noto 

come Canale degli Sforza. 

L’associazione Italia Nostra rinnova 

pressantemente la richiesta già portata 

all’attenzione degli organismi 

competenti e rimasta senza riscontro 

per la sollecita eliminazione delle 

tombature ancora presenti nel tratto di 

Canalmagro sito nel comune di 

Montignoso. “Tali tombature, grazie 

alle quali il Canalmagro scompare alla 

vista, pur rimanendo pericoloso quanto 

e più di prima – spiega l’associazione 

- risulterebbero inadeguate essendo 

state dimensionate per la sola portata 

del Fosso del Sale, che è un affluente 

minore del Canalmagro ed assai meno 

pericoloso. La nostra Associazione ha 

chiesto a più riprese la riapertura di 

queste tombature che costituiscono un 

aggravio per la zona del Campaccio 

soggetta a frequenti allagamenti, in 

quanto la portata del canale non riesce 

a superare il viale intercomunale tra 

Massa e Montignoso proprio per la 

ristrettezza delle condotte”. 

Delusa, Italia Nostra, fa sapere “che le 


pietra, inaugurando nei rispettivi Comuni 

due targhe ad indicare i due estremi del 

percorso seguito dalla Via dell’Arte, 

precisamente in località Bottaccio a 

Montignoso e in località Strettoia a 

Pietrasanta. 

Quest’anno il percorso si è arricchito, 

infatti Via Palatina e il Castello Aghinolfi 

sono stati inseriti negli itinerari della “Via 

Francigena” che da Canterbury portava i 

pellegrini a Roma. 

Contemporaneamente l’Amministrazione 

Comunale di Montignoso ha inserito tra 

i progetti pubblici del 2009 un 

finanziamento per la realizzazione della 

prima sosta Estetico-Estatica, delle dieci 

previste, in località Bottaccio, su progetto 

dell’architetto Tiziano Lera ed arricchita 

dall’ opera degli scultori Giuseppe 

Bartolozzi e Clara Tesi. 

Personalmente non posso che essere 

soddisfatto del procedere del Progetto in 

quanto la sua realizzazione consentirà di 

incrementare notevolmente la fruizione 

turistica del territorio. 

Concludendo, l’intervento proposto 

rappresenta la prima opera di “Land-Art” 

dedicata al territorio Apuoversiliese con 

il coinvolgimento totale dei fruitori. 

Aldo Elasti 

Via le tombature dal canale 

degli Sforza 

Bruno Giampaoli 

presidente di Italia Nostra 

nostre sollecitazioni sono rimaste 

inascoltate e che l’unica proposta 

arrivata per il Canalmagro consiste 

invece in una Proposta indecente partita 

dal Comune di Montignoso ed elaborata 

all’insaputa del Comune di Massa, a 

cui stranamente è stato dato dalla 

Provincia un certo credito. In poche 

parole si propone sic et simpliciter la 

cancellazione della scomoda presenza 

del Canalmagro dal suo territorio 

facendolo sboccare in mare, alla faccia 

della concertazione, in territorio 

massese, come fosse l’uovo di 

Colombo” 

“In questo modo – vanno avanti - non 

si affrontano i problemi reali legati alla 

eliminazione delle tombature e 

all’adeguamento dei ponticelli pubblici 

e privati, nonché soprattutto alla 

restituzione della Buca degli Sforza 

alla sua funzione di naturale cassa di 

espansione del Canalmagro e del Fosso 

del Sale ma si propongono soluzioni 

di fantasia la cui praticabilità è 

pressochè nulla! 

Ciò è molto male e speriamo che ci si 

sia resi conto dell’errore commesso e 

si proceda invece senza indugio al 

ripristino della legalità ( leggasi 

eliminazione delle tombature ) senza 

di che saremo costretti ad azioni più 

incisive con il coinvolgimento 

dell’Autorità Giudiziaria”.


CARRARA 

Angelo Zubbani sindaco di Carrara 

CARRARA - Tutto cominciò con le 

primarie. Poi porto, parcheggi, polveri. 

Sempre P. Come Popolarità. Il sindaco 

Angelo Zubbani è sicuramente un 

sindaco popolare, nel senso che è 

certamente amato dalla gente, che fa 

la fila per parlare con lui. Anche se i 

tempi sono pessimi (ancora p), anche 

se ci sono enormi nodi da sciogliere, 

Zubbani c'è, sempre, a tagliare i nastri 

dei progetti portati a termine, c'è 

sempre a parlare con i lavoratori, a 

contatto con loro. 

Dicembre, è tempo di tirare le somme 

e di chiedere proprio a lui cosa ci 

aspetta da parte 

dell'amministrazione per il 2009: 

“Faccio gli auguri di cuore a tutti i 

cittadini, anche se il clima non è dei 

migliori - ha spiegato il sindaco-ci sono 

problemi importanti e drammi 

occupazionali enormi. 

Ma non me la sento nemmeno di 

deprimere la città, dobbiamo coltivare 

Ricco calendario di 

Carrara fiere per il 2009 

CARRARA - Dodici manifestazioni in 

calendario nel 2009 e si parte subito a 

gennaio. Il calendario ufficiale di CarraraFiere 

inizia il 9 gennaio con Toscana Sposi (quarto 

salone di prodotti e servizi per matrimoni e 

cerimonie, per proseguire con Tour.it, settimo 

salone del turismo itinerante (17 – 25 

gennaio) che manterrà lo stesso numero di 

espositori e le stesse aree espositive occupate 

nel 2008. Continua il trend positivo di Seatec, 

il salone per il quale prevediamo un 

incremento di superfici e espositori che 

valutiamo fra il 10 ed il 15%. Anticipazioni 

molto positive anche per Balnearia che si 

svolgerà in contemporanea con Tirreno CT, 

dall’1 al 5 marzo. 

Fra gli obiettivi principali di CarraraFiere 

per l’anno che sta per iniziare, c’è il 

consolidamento di manifestazioni che nel 

2009 arrivano alla 

seconda edizione: 

Ediltirreno Expo (Salone 

dedicato al mondo 

dell’edilizia ; 3 – 5 aprile) 

e Compotec (rassegna 

della produzione in 

materiale composito e 

tecnologie 21 – 23 

ottobre) la prima 

manifestazione in Italia 

dedicata interamente ad 

un settore strategico e 

fortemente innovativo 

come i materiali 

compositi. La serie delle 

manifestazioni 

CARRARA - Nei primi sei mesi del 2008 

il settore lapideo italiano ha esportato 1 

milione e 610 mila tonnellate, per un 

valore di 849 milioni e 890 mila euro, con 

un calo del -1,7% in quantità e del -4,8% 

in valore rispetto allo stesso periodo del 

2007. Lo rende noto l’Internazionale 

Marmi e Macchine Carrara, che ha 

elaborato le statistiche sui dati Istat 

limitando le valutazioni ai materiali e 

prodotti di maggior pregio (marmi, graniti 

e travertini, grezzi e lavorati) non 

comprendendo nella valutazione granulati, 

polveri ed ardesie. 

Se il confronto fra i primi semestri del 

2008 e quello del 2007 fosse estesa anche 

a queste categorie, si avrebbe, secondo 

l’Ufficio Studi IMM, diminuzioni ben 

superiori tanto in 

quantità che in 

valore. 

Si tratta di 

contrazioni 

rilevanti perché 

comportano una 

perdita di valore 

medio per 

tonnellata di 

esportato pari al - 

3,1% e, nel 

raffronto fra 2007 

e 2008, si riscontra 

una positività sui 

blocchi e lastre e 

una negatività sui 

La Parola al Cittadino13 

L’augurio del sindaco 

Zubbani alla città 

organizzate direttamente da CarraraFiere si 

chiuderà con 4x4Fest (nona edizione dal 9 

all’11 ottobre) il salone nazionale dell’auto 

a trazione integrale che si conferma come 

una delle manifestazioni a più alto valore 

aggiunto per il territorio. 

Completeranno il programma fieristico del 

2009 le manifestazioni realizzate da 

organizzazioni esterne che, oltre a Toscana 

Sposi (9-11 gennaio), comprendono Expo 

elettronica (14 e 15 febbraio), Tirreno CT 

(29° edizione in contemporanea con 

Balnearia), Tuttocasa, che si svolgerà assieme 

ad Antiquamente (mostra di antiquariato 

modernariato e brocantage), dal 24 aprile al 

3 maggio, mentre la 33esima edizione di 

Septemberfest, con Tutti in fiera, si terrà dal 

29 agosto al 12 settembre. 

Un messaggio di speranza a tutti 

Vista del complesso Fieristico Marmi e Macchine 

speranze e cercare di superare insieme 

tutte le questioni. 

L'anno trascorso è stato certamente 

positivo, si percepisce su molti fronti 

questo clima di rilancio della città, sotto 

vari aspetti, anche quello dell'arredo 

urbano. Abbiamo lavorato molto per 

rendere la città più bella, più 

competitiva. E penso che ci siamo 

riusciti ad intraprendere la strada del 

risveglio. Era stato uno dei punti salienti 

del mio programma quella di invitare 

i cittadini ad uscire dal torpore, invito 

che rinnovo ancora a chi non l'ha 

recepito. E molti si sono davvero 

risvegliati sui temi della sicurezza, 

dell'arredo urbano, della pulizia e anche 

sulla riscoperta dell'identità cittadina”. 

Un progetto di cui andare fiero 

portato a termine? 

“A questa domanda mi sentirei di 

rispondere ripensando a tutti quegli 

interventi apparentemente piccoli, ma 

che hanno avuto un significato 

preziosissimo: la riconquista di spazi 

che sarebbero andati perduti per 

sempre. Un esempio è il recupero dei 

giardini allo Stadio che erano in 

condizioni disastrose. Il fatto 

importante non è stato solo questo, 

l'aspetto strutturale, ma è stato anche 

l'affido degli stessi giardini 

all'associazione costituita dai residenti 

del luogo, elemento che ha una valenza 

sociale non indifferente. E si proseguirà 

su questa linea con l'individuazione di 

tutte quelle zone attualmente “perse”, 

inutilizzate, in degrado e che 

intendiamo restituire ai cittadini. 

Questo significa che non servono 

milioni di euro per portare a termine 

progetti fondamentali, anche poche 

migliaia”. 

Il suo augurio alla città? 

“Che tutte le preoccupazioni che ci 

stanno affliggendo non facciano venire 

meno la voglia di serenità, lancio un 

messaggio di speranza a tutti”. 


Export di marmi e graniti in calo 

nel periodo gennaio - agosto 2008 

lavorati (particolarmente di granito) anche 

se è difficile definire quanto abbia pesato 

l’andamento del dollaro nei confronti 

dell’euro per la redditività dei lavorati 

esportati soprattutto in Nord America. 

Il valore medio dei lavorati italiani si 

conferma in crescita su quasi tutte le voci 

per l’Unione Europea (particolarmente 

per marmo e travertino) ma anche per il 

resto del Continente mentre aumentano il 

valore medio marmi e travertini lavorati 

esportati in Nord America con un +9% 

circa per tonnellata. “Il deterioramento 

del quadro finanziario ed economico 

internazionale determina crescente 

incertezza e influenza la lettura di questi 

dati che possono essere utili – commenta 

il presidente dell’IMM Giorgio Bianchini 

– per valutare gli avvenimenti in corso e 

quelli che si verificheranno nei prossimi 

mesi su singoli mercati e per tipologie di 

prodotto. È evidente che il comparto 

lapideo italiano, nel primo semestre 2008, 

ha incontrato difficoltà serie, soprattutto 

su alcuni mercati che contano. Anche se 

prevale il segno negativo emergono anche 

aspetti positivi e i numeri assoluti restano 

alti, danno il senso della forza del settore 

e della sua capacità di fronteggiare le crisi 

anche quando sono insidiose e aggressive 

come quella che, da mesi, sta avvolgendo 

la finanza, l’economia e le attività di 

credito all’edilizia di paesi come gli Stati 

Uniti che sono il mercato più importante 

e maggiormente remunerativo per i 

produttori italiani.”

14 


RUBRICA SATIRICA 

Mentre passavo per un canalone 

giunsi in un luogo detto Fossone 

la mia scorpacciata di more 

fu interrotta dal tanto clamore 

di uomini che a piene mani 

applaudivano il sindaco Zubbani 

che, come un re nel palazzo, 

dava udienza in uno spiazzo: 

“Li caccio col randello 

quei nomadi del Lavello! 

Se non prendono la cazzuola 

e non mandano i figli a scuola, 

firmo una bella ordinanza 

e li sfratto dalla stanza! 

Sono stanco della rumenta 

e dei furti dal ferramenta! 

Rubano alle comari 

per la benzina nella Ferrari! 

Tempo una settimana 

e sparirà la carovana!” 

“O Sindaco ma per noi cittadini 

cosa fai che siamo senza quattrini?” 

disse un colono mentre la fanfara 

suonando saliva da Via Pelucara 

“Solo il Carrarino sarà autorizzato 

a fare accattonaggio al mercato. 

A quelli della EATON un pass speciale 

anche per il mercato domenicale! 

Sarà consentito a quelli dei Cantieri 

elemosinare in tre quartieri! 

Solo al Carrarino sarà concesso 

di pagarsi l’acqua del cesso! 

Stiamo valutando di dare un salario 

al carrarino extracomunitario! 

C’è ancora tanta strada da fare 

sostenetemi e lasciatemi lavorare!” 

Tutti lo guardavano con meraviglia 

e una pulzella che lì aveva famiglia 

una ex assessore comunale 

che da giovane il Che voleva sposare 

disse che il sindaco aveva ragione 

e i Rom non votarono per amministrazione! 

Anzi erano la chiara manifestazione 

di una mancata integrazione! 

Allora ho pensato: questi Italiani! 

Prima tutti fascisti poi tutti partigiani! 

Difendono i diritti dei più deboli 

ma ha più diritti chi versa gli oboli! 

A quel cittadino che siede sul trono 

va riconosciuto un grande dono 

di trovarsi per alleato 

chi prima l’aveva denigrato 

così si vede d’accordo 

con il forzista pronto al trasbordo 

che parla sempre invano 

forse perché non sa l’italiano! 

O con l’altro forzista pettoruto 

a cui riconoscerà un gran contributo 

se con un’agenzia immobiliare 

pezzi di muro riuscirà ad affittare! 

Ma un nonnetto che aveva una vanga 

si rivolse a me, alzando la stanga: 

“Blaterate tutti di riqualificare 

il territorio dai monti al mare! 

Che scemi! Questa è una magagna 

non li scaccia perché la gente si lagna, 

scaccia gli zingari dal Lavello 

perché vuol far il porto più bello! 

I Rom sono un ostacolo evidente 

all’interesse di qualche potente 

tutto il resto… è folclore 

come ‘sta gente che fa solo clamore!” 

(‘l Bafarded) 


"TTN, si vive solo due volte" 

Riprendono via etere le trasmissioni della storica tv 

CARRARA - "TTN, si vive solo due 

volte". Riprendono le trasmissioni di 

Tele Toscana Nord, l’emittente carrarese 

che ha fatto scuola nell’etere di tutta la 

penisola. "L’operazione - spiegano - è 

stata realizzata grazie alla sinergia fra 

tre diversi soggetti: il gruppo che fa capo 

a Piero Barbagli, che fu l’ultimo 

proprietario della storica TTN; 

Teleapuana, gestita dalla famiglia 

Ferri, e la società TTN Coo fondata da 

Massimo Binelli (Presidente) e da 

Simone Caffaz (direttore di rete). Il 

segnale della rinata TTN coprirà le 

province di Massa Carrara e La Spezia, 

ma il telegiornale e le principali 

trasmissioni andranno in onda anche via 

satellite su Toscana Channel, canale 843 

di Sky. "Il ritorno di un marchio storico 

come quello di TTN - spiega il presidente 

Massimo Binelli- che, solo a sentirlo 

nominare, suscita interesse ed emozioni, 

sarà un importante valore aggiunto per 

la promozione del territorio. Stiamo 

lavorando alla parte tecnica e, se non ci 

saranno imprevisti, prevediamo di 

iniziare le trasmissioni proprio nel mese 

di gennaio". "In questi due decenni - 

irrompe il direttore Simone Caffaz - il 

mondo della Tv è cambiato e noi non 

solo useremo gli strumenti tipici della 

contemporaneità, quali il satellite ed 

Internet, ma anche le tradizionali 

trasmissioni via etere e cercheremo idee 

e linguaggi nuovi per accattivarci le 

simpatie di un pubblico giovane". 

Il simbolo della nuova TTN, ideato dal 

direttore dell’Accademia di Belle Arti 

Marco Baudinelli, riprende i colori del 

logo storico e lo attualizza: il marchio 

TTN esce da un orizzonte rappresentato 

dalla scritta Tele Toscana Nord per intero. 

"Intendiamo - continuano Simone Caffaz 

e Massimo Binelli - far diventare “video 

reporter” e “personaggi” i telespettatori. 

Agli aspiranti giornalisti chiediamo di 

realizzare servizi amatoriali o piccole 

inchieste, della durata massima di tre 

minuti, su un fatto di cronaca, 

un’ingiustizia subita, uno spreco pubblico 

o altri temi di attualità. A chi, invece, è 

in cerca dei fatidici cinque minuti di 

notorietà, proponiamo di registrare un 

jingle con lo slogan “Siamo tutti TTN!”: 

Casa di riposo: nuovo presidente 

CARRARA - Nuovo consiglio di 

amministrazione della casa di riposo 

“Regina Elena” nominato dal sindaco 

Angelo Zubbani: il presidente è il dottor 

Carlo Santarini. Carlo Santarini, dirigente 

medico anestesista dell’Asl, 

specializzazione post laurea in Nutrizione 

Artificiale, è Medico dell'Equipe terapia 

del dolore Usl 1, delegato Aziendale dell' 

USL 1 del sindacato Associazione 

Anestesisti Rianimatori Ospedalieri 

Italiani, collabora con Europe Assistance, 

è docente di vari corsi per la scuola 

infermieri professionali, collabora con la 

Regione Toscana in qualità di coordinatore 

del gruppo di consulenti scientifici per la 

stesura della delibera G.R. sulla nutrizione 

artificiale regionale, è volontario 

nell’ambito dell’animazione giovanile e 

responsabile del gruppo Casa Rossa, 

esperienza parrocchiale volta a prevenire 

il disagio giovanile. I consiglieri sono: 

l'avvocato Elisabetta Borri, Giuliana Cosini, 

volontaria al centro di ascolto per alcoolisti, 

fondatrice Centro documentazione 

Handicap del Comune e consigliera 

provinciale per le Pari Opportunità. Stefano 

Benedetti, tecnico del lavoro su funi in forte 

esposizione (tecchiaiolo-disgaggiatore), 

operatore tecnico della Protezione Civile, 

capo squadra della Protezione Civile della 

“Misericordia-San Francesco”, responsabile 

tecnico spedizione sportiva, umanitaria e 

di ricerca scientifica Dancalia 2007 

(Etiopia), consulente per eventi fieristici. 

Francesco Paganini, infermiere 

professionale diplomato all’Asl, presidente 

provinciale Arci Uisp (è anche nelle 

CARRARA 

Farmacie 

di turno 

dal 26/12/2008 al 01/01/2009 

dal 02/01/2009 al 08/01/2009 





segreterie regionale e nazionale) e 

componente del cda di Apuafarma. 

Riccardo Maggiani, pensionato, infermiere 

professionale all’ospedale cittadino, 

responsabile infermeria e pronto soccorso 

del Porto di Marina, consigliere alla 

Circoscrizione 5. Annamaria Dondi, laurea 

in architettura con abilitazione 

professionale, incarichi per piccole e medie 

imprese, direttore del consorzio «Crea» di 

Massa, incarichi al Cna, consulente 

bibliografico dell’Istituto di Architettura di 

Venezia, capo area tecnico commerciale 

per gruppo Artel di Vicenza e con incarichi 

Free Lance per PMI nell’ambito di progetti 

per lo sviluppo e l’innovazione tecnologica. 

NICOLAI 

BABBONI 

BONVICINI SNC 

MENCONI 

SERAFINI S 

BABBONI 

LEGENDA 


i contributi più belli e originali andranno in onda”. 

E poi un ultimo invito: Infine, chiediamo ai meno 

giovani e ai collezionisti di rovistare nelle librerie, 

nelle cantine e nelle soffitte: cerchiamo foto, 

videocassette o altro materiale che verrà acquisito 

per essere restaurato e rimesso in onda. Gli originali 

saranno restituiti ai proprietari”. Per informazioni e 

proposte, scrivere a info@teletoscananord.it. 


I docenti del Galilei 

"No all’accorpamento 

con lo Zaccagna" 

CARRARA - "Accorpamento da campanile 

o ragionata razionalizzazione?". esordiscono 

con queste parole i docenti dell’Istituto Galilei 

di Carrara, dopo essere venuti a conoscenza 

del probabile accorpamento con l’istituto 

Zaccagna. E continuano: "Lo scorporo della 

nostra struttura dall’Itis Meucci di Massa si 

configura come un’operazione di 

depotenziamento del polo degli istituti 

industriali e della loro offerta formativa, che 

verrebbe spezzata in due sedi, di cui una, 

quella di Carrara, estremamente debole e con 

il rischio di estinzione. L’unione del Galilei 

– ribadiscono i docenti - con lo Zaccagna 

rappresenta un’operazione atipica ed anomala, 

che unisce due indirizzi diversi, i quali, anche 

nei progetti riformisti del Ministero, 

dovrebbero essere separati. L’affinità più 

apparente che reale dei due corsi serali, sembra 

essere il preludio alla riduzione dell’offerta 

ad un unico serale, con la quasi sicura 

scomparsa di quello del Galilei. 

Manifestiamo la nostra netta disapprovazione 

– dicono gli insegnanti dell’Itis Galilei – ad 

una proposta che non li ha visti come soggetti 

attivi, non li ha interpellati e soprattutto sembra 

muoversi al di fuori di tutte le logiche di 

razionalizzazione previste dal Ministero. A 

meno che – concludono - non si voglia 

sostituire ad una durata razionalizzazione 

provinciale della rete scolastica, un ormai 

anacronistico campanilismo di paese tra Massa 

e Carrara. 


Salvo eventuali cambiamenti 

FARMACIE IN NERETTO SOTTOLINEATO: turno 24 ore su 24 

FARMACIE NON SOTTOLINEATE: turno dalle ore 8,30 alle ore 22,00 

CARRARA PIANO MARINA 

UGURGIERI SNC 

COMUNALE 2 

SERAFINI A 

AGLIANÒ 

EREDI UGURGIERI 

COMUNALE 7 

CUGINI SNC 

LENA 

CENTRALE 

COMUNALE MARINA 

CUGINI SNC 

LENA


Porto di Carrara: fiore all'occhiello 

per l'economia provinciale 

Sono confortanti i dati dell'indagine 

dell'amministrazione provinciale 

CARRARA - “Porto di Marina: l'ancora 

di salvezza per l'economia locale”. Sono 

dati più che confortanti quelli emersi 

dall'impatto economico del Porto di Marina 

di Carrara, un'indagine, coordinata 

dall’Istituto di Studi e di Ricerche e 

dall’Amministrazione provinciale di 

Massa-Carrara,finanziata dalla Fondazione 

Cassa di Risparmio di Carrara. La stima 

ha riguardato sia la massa del valore 

aggiunto che quella occupazionale attivate 

dal Porto. 

L’indagine - dicevamo- ha riguardato e 

coinvolto tutti gli operatori interni alla 

struttura portuale (Capitaneria, Autorità 

portuale, gestione operativa, piloti ed 

ormeggiatori, servizi di movimentazione 

e pulizia, dogana e istituzioni di sicurezza 

e controllo, cantiere navale, concessionari, 

ecc.), completandosi poi con interviste ad 

un campione assai ampio (3/4 circa degli 

occupati totali nelle attività specifiche) 

degli spedizionieri ed agenzie marittime. 

Si stimano attivati direttamente dal Porto 

- si legge nel report - circa 1800 posti di 

lavoro, di cui il 42% nei “Nuovi Cantieri 

Apuania spa.” (diretti, terzisti e 

subappalto). 

Di questi, 1056 interessano il sistema locale 

di Massa e Carrara e vi sono compresi i 

281 attivati dagli acquisti diretti. 

L’aggregato di questi ultimi ha attivato, 

nel 2006, masse finanziarie per 188 milioni 

di Euro (quasi per intero rivolti al settore 

metalmeccanico ed al trasporto e 

magazzinaggio), di cui circa 53 sul 

tessuto locale. 

La massa retributiva globale ammonta a 

circa 42 milioni di Euro lordi, dei quali 

18,6 impattano direttamente sulla zona, 

traducendosi in circa altre 170 unità di 

lavoro (circa 2/3 nel commercio e 

riparazioni). Molto consistenti sono anche 

i gettiti per le istituzioni pubbliche: 13 

milioni di Euro riscossi dalla Dogana e 

incassati dallo Stato, al quale vanno altri 

5,7 da altre fonti specifiche; seguono, in 

migliaia di Euro, 185 al Comune di 

localizzazione, 193 alla Provincia, nonché 

circa 50 di donazioni ad enti ed 

associazioni varie. Sul fronte vendita, la 

cifra complessiva stimata ammonta invece 

a 235 milioni di Euro, di cui circa 60 locali. 

L’impatto indiretto - si legge ancora sul 

report - è stato valutato in ulteriori 111 

milioni di Euro circa e 2000 occupati, che 

verrebbero a mancare in caso di assenza 

del Porto. Di questi, 1170 circa fanno capo 

al settore metalmeccanico, rispetto al quale 

qualche importante componente appare 

indissolubilmente legata alla presenza della 

struttura logistica portuale. Circa 200 sono 

valutabili per la cantieristica nautica, ed 

altri 630 per il lapideo. 

Infine, l’impatto indotto (che riguarda 

l’intera branca dei trasporti, magazzinaggio 

e comunicazioni cui il Porto appartiene) 

è stato stimato, localmente, in circa il 9% 

del valore aggiunto complessivo prodotto 

dall’economia della zona, e in poco più di 

altre 1100 unità di lavoro. L'indagine è 

stata presentata nella sede dell’Autorità 

Portuale a Marina, alla presenza 

dell’assessore al territorio della Regione 

Toscana, Riccardo Conti. 

I lavori del convegno, coordinati da 

Giorgio De Filippi Direttore tecnico 

dell’Istituto di Studi e di Ricerche, sono 

stati aperti dai saluti del Presidente 

dell’Autorità Portuale, Luigi Guccinelli e 

del Presidente della Fondazione Cassa di 

Risparmio di Carrara, Alberto Pincione. 

Erano presenti anche i sindaci di Massa, 

Carrara e Montignoso. 

Il tema è stato introdotto dall'Assessore 

provinciale allo Sviluppo economico, Paolo 

Baldini, che ha esposto le finalità ed il 

significato della ricerca. 

“La metodologia utilizzata – ha dichiarato 

l’assessore provinciale allo sviluppo 

economico, Paolo Baldini, è stata 

complessa, ma ha consentito di avere un 

quadro puntuale dell’influenza 

dell’economia portuale su altri settori. 

Questa è un’operazione – ha proseguito 

l’assessore - che vorrei definire anche 

culturale, di conoscenza perché c’è stata 

storicamente una certa flebilità da questo 

punto di vista. 

La presenza del porto non ha fatto parte 

del DNA culturale della nostra provincia 

e si è anche scontato un non adeguato 

apprezzamento sociale. 

I dati del report – ha precisato Baldini - 

ci confermano quello che pensavamo: tra 

diretto ed indotto possiamo parlare di 500 

milioni di euro, pari ad un ottavo del Pil 

provinciale, e 4000 unità lavorative. Quale 

altro asset locale raggiunge queste cifre? 

Possiamo quindi concludere che il porto 

commerciale costituisce un fattore di 

attrattività ed uno strumento di marketing 

eccezionale. 

Occorre adesso arrivare in tempi brevi a 

quelle risposte che ci si attende rispetto 

all’ampliamento del porto, alle esigenze 

legate alla diportistica e a quelle dei Nuovi 

Cantieri Apuania”. 


foto Papucci 


I nuovi totem 

della politica: 

dal Ponte sullo 

Stretto di Messina 

al Porto Turistico 

di Massa Carrara 

MASSA CARRARA - Ogni governo, a 

qualunque livello territoriale, elegge a 

simbolo della propria capacità e dei propri 

risultati la realizzazione di opere, tanto più 

rimarchevoli quanto più imponenti e 

invasive. 

Opere “feticcio”, potremmo definirle, totem 

inneggianti al progresso e allo sviluppo. 

Nella rincorsa spasmodica ai simboli della 

politica del fare, tuttavia, spesso si 

dimentica di meditare su convenienza, 

opportunità e priorità; criteri di giudizio 

imprescindibili in un’epoca nella quale sarà 

sempre più difficile, per gli amministratori 

della cosa pubblica, assicurare anche i 

servizi minimi. 

Naturalmente, ogni tipo di governo ha il 

suo, di totem: quello centrale lo identifica 

col Ponte sullo Stretto; quello locale 

massese col Porticciolo Turistico (e non 

solo con quello), che porticciolo proprio 

non è visto il numero dei posti barca che 

dovrebbe garantire. 

Poichè non siamo aprioristicamente contrari 

all’idea del Porto Turistico, riteniamo 

indispensabile riflettere sulla sua 

“indispensabilità” e quindi, senza alcun 

intento malizioso, porre all’opinione 

pubblica e alle forze politiche che 

dovrebbero rappresentarla, alcune domande, 

alle quali saremo ben lieti di ricevere 

risposte convincenti, frutto di analisi 

approfondite e serene. 

1) Chi lo vuole e perché? 

A questa domanda sarà necessario 

rispondere in proprio e non per conto terzi. 

2) A cosa e a chi serve? 

3) Qual è la sua compatibilità ambientale? 

Non solo rispetto all’erosione, ma anche 

alla balneabilità delle acque, 

all’inquinamento acustico ed al carico 

urbanistico. I sostenitori dell’opera sono 

convinti di essere più competenti dei 

dirigenti del Ministero per l’Ambiente? 

Forse si considerano anche loro “unti dal 

Signore”? E hanno mai riflettuto sui posti 

macchina che dovranno garantire per il 

parcheggio di servizio? 

4) Quali comprovate opportunità o 

rispondenze di marketing 

turistico/territoriale verranno attivate? La 

presunzione è tale da fregarsene 

dell’opinione contraria di parti consistenti 

dell’economia turistica e del commercio? 

5) Quanto costerà realizzarlo e a carico di 

quali risorse? 

Ovviamente, l’Italia dei Valori di Massa ha 

maturato alcuni convincimenti in merito, 

il primo dei quali è che il denaro pubblico 

va speso per bene e nell’interesse della 

comunità. 

Italia dei Valori 

di Massa Carrara 

Coordinamento Comunale

16 


CARRARA - Il coro Monte Sagro lancia un 

appello: il coro più rappresentativo della città, 

che vanta un medagliere inviadiabile, non riesce 

ad accogliere nuove leve, mentre vorrebbe 

accrescersi e trasmettere ai giovani la passione 

che lo ha sempre animato. Da almeno un anno 

non si presenta nessuno per far parte del gruppo, 

eppure fuori fanno a gara per averlo ospite 

nelle più importanti manifestazioni, una 

quarantina di Cori di tutta Italia hanno in 

repertorio almeno un canto di Alessandro 

Buggiani (il maestro direttore del coro ndr). 

Ma come nacque il nostro fantastico coro? Un 

gruppo di amici, amanti della montagna, si 

riunisce per cantare in Coro nel 1963. 

Attraverso le basi tecniche e musicali del 

Maestro Enrico Salines (il primo Direttore), il 

Coro poté raggiungere una vasta conoscenza 

sia nel canto popolare sia in quello lirico e 

religioso; le armonizzazioni di Enrico Salines 

e Marco Meccheri (il secondo Direttore) di 

brani popolari italiani vivono tuttora all'interno 

dello stesso. Dal 1993 - anno in cui inizia la 

direzione del M° Alessandro Buggiani - la 

scelta artistica del “Monte Sagro” si è rivolta 

alla ricerca e alla realizzazione di un repertorio 

corale originale, frutto della riflessione e 

dell’esperienza sul canto tradizionale, che lo 

sta distinguendo e distaccando da formazioni 

di simile nascita. Una strada verso la quale si 

spendono le energie più grandi, data la difficoltà 

insita in un cammino simile e la preparazione 

che occorre nel presentare al pubblico canti 

non conosciuti che devono "arrivare" con 

grande convinzione ed energia. Il Coro si è 

aggiudicato molti premi: 1° Premio al II 

Concorso Regionale di Canto Popolare svoltosi 

a Firenze nel 1996), organizzato 

dall'Associazione Cori della Toscana e 

Fe.N.I.A.R.Co, "La Soldanella D'oro" al 

5° Concorso Nazionale di Canto Popolare 

"Soldanella" ottenendo anche il primo premio 

speciale della Guria per la migliore 

composizione inedita, 1° classificato della 

propria categoria al "4° Concorso Nazionale 

Emergenza povertà: 

cresce il numero degli indigenti 

A disposizione un banco alimentare 

CARRARA – Aumentano in modo 

esponenziale i poveri nel Comune di 

Carrara. Siamo nel 2009 in una città 

come la nostra, che non fa certo parte 

del terzo mondo. Nessuno, nonostante 

il caro-vita, potrebbe immaginare che 

il vicino di casa o l’amico più stretto si 

rivolga alla mensa dei poveri per poter 

mangiare. Ed invece è proprio così. 

Sono dati davvero preoccupanti quelli 

dichiarati dal segretario sociale del 

Comune, ma anche quelli del parroco 

di Marina. Sono aumentate a vista 

d’occhio le persone che si rivolgono 

alla mensa dei poveri: i pasti elargiti 

dal 2004 al 2008 sono saliti da 

quattordici mila a diciotto mila. "Non 

sono extracomunitari quelli che si 

rivolgono a noi – dichiarano dalla chiesa 

della Santissima Annunziata – la 

maggior parte delle persone che 

usufruiscono della mensa sono proprio 

i carraresi. Il 2008 si è chiuso con un 

aumento di 195 unità, che si vanno ad 

aggiungere al centinaio di famiglie che 

già da tempo usufruiscono del sostegno 

comunale: buoni pasto e pacchi 

alimentari. Per far fronte all’emergenza 

povertà il Rotary Club ha istituito un 

banco alimentare per chi non ha più 

soldi. Così, anche a Carrara, i nuovi 

poveri, e tutte le persone che non 

riescono ad arrivare a fine mese, 

avranno un altro punto di riferimento 

sicuro per mettere la famiglia a cena. 

Allo Stadio, dietro il punto 

informazioni, il Gruppo consorti del 

Rotary ha inaugurato nei giorni scorsi 

lo sportello del banco alimentare: un 

punto dove i generosi potranno portare 

offerte di pacchi spesa e generi 

alimentari e i più bisognosi potranno 

trovare la certezza di un pranzo. È stata 

la presidentessa delle signore del Rotary, 

Rina Mazzi, insieme il sindaco Angelo 

Zubbani a tagliare il nastro della nuova 

sede, aperta secondo una nuova sinergia 

fra "la politica del fare", come ha voluto 

precisare la dirigente dei Servizi sociali 

Daniela Tommasini, e la concretezza 

di Cori Provincia e Città di Biella" (Ottobre 

2002) ex-aequo con la sezione femminile 

dell’Associazione Corale “Sette Torri” di 

Settimo Torinese, "La Soldanella D'argento" 

al 7° Concorso Nazionale di Canto Popolare 

"Soldanella" (Giugno 2004), ottenendo anche 

il premio speciale della Guria per la migliore 

composizione inedita, "La Soldanella D'oro" 

al 9° Concorso Nazionale di Canto Popolare 

tipica femminile, che questa volta è 

andata oltre le consuete donazioni e 

manifestazioni di solidarietà. Il lunedì 

mattina e il giovedì pomeriggio, per 

cominciare, i volontari 

dell’Associaizone "Vivere i quartieri", 

che collabora all’iniziativa, saranno 

dietro il banco per distribuire la spesa 

alle 200 famiglie inviate dai servizi 

sociali. Rina Mazzi ha illustrato gli 

scopi delle mogli del Rotary: 

"Quest’anno - ha spiegato - abbiamo 

avuto la sponda della politica e dei 

servizi sociali che ci hanno consentito 

di organizzare un servizio prezioso 

specialmente in un momento come 

questo". "In un momento - ha dichiarato 

Zubbani - in cui assitiamo alla perdita 

di molti posti di lavoro, iniziative come 

questa sono determinanti. La mensa 

della Caritas ha raddoppiato i suoi 

clienti da 14 a 18 mila, con 

un’importante presenza di carraresi che 

sono la metà". 


Coro Monte Sagro 

CARRARA - Arriva la 

tanichetta per gli oli da 

cucina usati. 

E' tra i nuovi progetti 

dell'Amia, che tra qualche 

mese diventerà realtà. Se 

consideriamo che gli oli da 

cucina vengono spesso 

gettati nei lavandini o nei 

bagni, abbiamo solo da 

guadagnarci. 

Anche perché spesso non lo 

sappiamo, ma potrebbe 

proprio essere l'olio della 

nostra frittura ad aver 

intasato lo scarico. Inoltre 

gli oli aderiscono alle 

tubazioni e le 

impermeabilizzano, 

inquinano l'ambiente e 

provocano disagi per tutti: 

due cucchiai di un qualsiasi 

olio utilizzato inquinano un 

metro cubo di terreno, un 

litro di olio rende non 

potabile un milione di litri 

d’acqua, quantità sufficiente 

per il consumo di acqua di 


Coro Monte Sagro: nessuno è profeta in patria 

"Soldanella" (Giugno 2008). Alessandro 

Buggiani si è aggiudicato nel 1996 il 2° premio 

(1° non assegnato) al IX Concorso 

Internazionale di Trento nella categoria 

elaborazione/armonizzazione con il canto "La 

guerriera" e gli è stata consegnata la Targa 

"Città di Trento". Nel 2000, al 5° Concorso 

Nazionale di Canto Popolare "Soldanella" 

premio per la migliore composizione inedita 

con "Prima o poi li mangerò!", Nel 2003 è 

stato insignito del premio "Venendo giù dai 

monti", Nel giugno 2004 ha ricevuto il Premio 

speciale della Giuria per la composizione inedita 

"Porta, maniglia e voce" all'interno del 7° 

Concorso Nazionale di Canto Popolare 

"Soldanella" organizzato dal Coro, Soldanella 

di Brentonico. Nel luglio 2004 gli è stato 

consegnato, nel corso della Rassegna "Note 

dentro le Mura" a Carpineti , il Premio 

Nazionale "Mario Fontanesi " istituito dal Coro 

Matildico ValDolo di Toano. A nulla è valso il 

tentativo di proporre corsi corali gratuiti per 

voci maschili e femminili, proporre concerti 

nei luoghi più disparati. La coralità pare poco 

interessante nei nostri luoghi. L' 

amministrazione comunale che, a differenza 

dei cittadini, lo sostiene, ha saputo recepire la 

necessità del Coro di avere una sede dove poter 

svolgere tutta la propria attività culturale e 

sociale, ha sostenuto il coro nelle uscite con 

alcuni suoi membri, ha partecipato attivamente 

nell' organizzazione di quelli che sono il fiore 

all'occhiello dell' attività del Coro Monte Sagro: 

la Rassegna Corale Città di Carrara e il 

Concerto di Natale. 


L'olio da cucina si ricicla 

una persona per 14 anni, 

provocano un cattivo 

funzionamento dei 

depuratori, favoriscono la 

diffusione di antipatici 

insetti e scarafaggi, oltre che 

l’emanazione di cattivi odori 

che possono arrivare anche 

nelle nostre cucine. 

L’AMIA, ce lo conferma il 

presidente Gianenrico 

Spediacci, estenderà la 

raccolta porta a porta, 

distribuendo anche la nuova 

tanichetta per la raccolta 

dell’olio da cucina esausto, 

mentre i ristoranti 

provvedono già 

autonomamente. Se intanto 

vogliamo aiutare l'ambiente 

potremmo, nell'attesa di 

avere la tanica, raffreddare 

l’olio cotto, raccoglierlo in 

modo autonomo, ad 

esempio in bottiglie di 

plastica, e portarlo alla 

Ricicleria di Avenza come 

un qualsiasi rifiuto urbano. 

C.G.


Il Pensiero Spazio giovani 

Ora, quando penso agli immigrati 

che sbarcano a Lampedusa, vedo 

le loro facce. 

Vedo Mohammed e i suoi amici 

che mi insegnano l’ alfabeto 

arabo. 

Siamo andati al campo profughi 

di Marina di Carrara per proporre 

il nostro piccolo spettacolo che 

avevamo preparato durante l’ 

estate, e siamo stati presi dalla 

loro semplicità, dalle loro storie. 

Io e un gruppo di amici dell’ 

ambito parrocchiale ci siamo 

presentati a loro una domenica 

di settembre con le nostre 

chitarre, il nostro balletto da 

ragazzi occidentali e loro si sono 

aperti a noi con i loro volti segnati 

e le loro “avventure”. 

Sono circa un centinaio e 

vengono dal Darfur, dall’ Eritrea, 

dalla Somalia e sono quei numeri 

che sentiamo al telegiornale, sono 

le ombre nere che affollano i 

gommoni a largo delle coste 

siciliane, alcuni di loro sono 

laureati e professori che ti 

Di sicuro qualche amante dei Modena City 

Ramblers starà canticchiando tra sé e sé la 

canzone a cui ho rubato, o meglio, preso 

in prestito, il titolo per questo articolo. 

E, di sicuro, non capirà perché da una frase 

del genere, simbolo di speranza, di voglia 

di cambiare il mondo, di migliorarlo.. finirò 

a parlare di GdR. 

GdR, sì, Giochi di Ruolo. 

Perché è questo che sta cambiando il 

mondo, a braccetto con la tecnologia. 

Parlo infatti di giochi virtuali grazie ai 

raccontano con un inglese veloce 

ed estremamente corretto, 

fissandoti negli occhi, di quando 

hanno pensato che la loro unica 

opportunità era quel canotto e 

quando, come dice Mohammed 

“I gave my life to God”, ho 

abbandonato la mia anima a Dio 

e gli ho detto di fare ciò che 

voleva, oppure, “in the desert 

there’s no road, the desert is like 

the sea”, nel deserto non ci sono 

strade, il deserto è come il mare: 

e come rispondere noi a simili 

affermazioni? La nostra risposta 

è stato l’ impegno di parlarne, di 

portare testimonianza di loro, dire 

che sono loro la realtà, certo 

esistono le eccezioni ma la loro 

accoglienza (perché in quella 

occasione la minoranza eravamo 

noi) è stata più emozionante e 

sincera di quello che si poteva 

immaginare. 

Siamo tornati da loro alcune 

settimane dopo, ci siamo seduti 

a fare “lezione di italiano”…noi, 

studenti italiani privi di 

congiuntivo, a fare lezione di 

italiano! Ci siamo presentati, 

ripresentati, abbiamo ripetuto con 

loro i pronomi personali, con 

degli uomini di 18 o 25 anni che 

ne dimostrano almeno 35, uomini 

che ti portano orgogliosi il loro 

quaderno scritto in caratteri 

incerti come quelli di un 

bambino, e ti chiedono di 

indicargli su una cartina fatta da 

loro, dove siano Roma, Milano, 

Torino e si lanciano in una 

discussione calcistica sul 

campionato italiano. 

Poi è stato il nostro turno, 

abbiamo ripetuto noi i pronomi 

personali in arabo, il verbo essere, 

e tra risate generali ci siamo 

salutati con la promessa di tornare 

per passare un altro pomeriggio 

con loro stavolta, magari, a fare 

sport. 

Loro sono qui, e noi dobbiamo 

essere con loro. 

quali, comodamente seduti davanti allo 

schermo di un pc, è possibile diventare per 

qualche ora (o per tutto il giorno) elfi maghi 

o orchi guerrieri. 

Facciamo un passo indietro: il GdR è un 

gioco in cui ognuno sceglie un personaggio 

da interpretare, ne inventa il passato (Back 

Ground, BG) e, in base a questo, lo fa agire 

per proseguire la sua storia. 

E per fare questo, qualche sagace lettore 

potrebbe obiettare, non serve un pc. 

Infatti noi tutti abbiamo “giocato di ruolo”, 

Irene Bertelloni VB 

Liceo Classico Rossi 

anche più di una volta, nella nostra vita. 

Tornate per un momento all’asilo. Le 

femminucce, eccole lì, non le vedete giocare 

“alle mamme”? “alle maestre”? E i maschietti, 

tutti intenti a spararsi in un immaginario Far 

West, non ve li ricordate? 

Ecco, ora non potete che darmi ragione, avete 

“giocato di ruolo” anche voi, da bambini. 

Ma c’è una differenza fondamentale tra i GdR 

della nostra infanzia e quelli della nostra 

adolescenza (o dell’età adulta di molte persone). 

Da bambini interpretavamo personaggi adulti, 

con un lavoro e un compito: le mamme e le 

maestre erano per noi punti di riferimento da 

imitare, che magari speravamo “da grandi” di 

eguagliare. E le aspettative, la voglia di crescere 

e scoprire, si riflettevano nei nostri giochi di 

bimbi. 

I ragazzi (e, ripeto, spesso anche gli adulti) non 

giocano più a fare i grandi, o almeno non i 

grandi di razza umana. 

Un’intera società parallela si è sviluppata accanto 

a noi, una società popolata da elfi, fate, folletti, 

orchi e creature fantastiche ognuna con 

caratteristiche fisiche, abilità razziali (skills) e 

indoli ben definite. 

Ogni creatura ha una sua storia, verosimile e 

lineare, ma completamente distaccata da quella 

che è la vita reale. 

Sembra che, crescendo, il bambino abbia perso 

la fiducia nell’adulto che lo spingeva a giocare 

da piccolo e si sia a poco a poco convinto che 

la società reale non è quella che gli interessa. 

I ragazzi sono spinti a rifugiarsi in qualcosa di 

diverso, accattivante, che forse li stimola più 

di quanto non facciano le piccole sfide 

quotidiane che ognuno di noi è costretto ad 

affrontare. 

Ovviamente non parlo di tutti i ragazzi che 

giocano, quando dico che hanno perso la 

curiosità verso il futuro e la voglia di costruirsi 

il proprio con le maniche rimboccate. 

Tanti di loro, anzi, tanti di noi non sono così. 


Da questo mese una nuova rubrica ci accompagnerà. Una rubrica fresca, dedicata alle scuole 

del territorio, dove gli studenti possono trovare un confronto aperto ed un dialogo con la città 

Esperienza al campo profughi: conoscenza e solidarietà 

Livia Chiani IIC - Liceo Classico Rossi 

ANOTHER WORLD IS POSSIBLE! 

..Sì ma.. Abitato da chi? 

Esperienza al campo profughi 

Anche a me piace giocare e diventare, un’ora 

ogni tanto, un’elfa alchimista che vive nel 

medioevo, ma semplicemente come svago, 

come modo per staccarmi ogni tanto dai 

problemi reali. 

Ma in realtà non mancano di certo i momenti 

per confrontarsi su temi d’attualità: ogni GdR 

virtuale ha una bacheca suddivisa in due parti 

principale: la parte ON (on game), dedicata a 

problematiche strettamente legate al gioco, e la 

parte OFF (off game), spazio aperto a ogni 

discussione possibile , in cui ogni giocatore può 

tornare se stesso e confrontarsi con persone di 

ogni parte del paese su temi interessanti e lontani 

dal GdR. 

Tante volte mi è capitato di parlare, o meglio, 

chattare, con ragazzi di Roma o Napoli, 

specialmente in questo periodo di agitazioni 

studentesche. E così anche il GdR diventa un 

modo per coordinare la lotta di questo caldo 

autunno… 

Tornando alla “vita ON” dei GdR virtuali, in 

cui ogni personaggio (pg) deve scrivere la sua 

azione e mandarla in una sorta di chat, è 

interessante notare l’aiuto che il GdR dà a 

migliorare l’ortografia e la sintassi con cui 

scriviamo: i gestori dei Giochi sono severissimi, 

non ammettono errori o linguaggio abbreviato 

da sms! 

Tra tanti fattori positivi, l’unico problema 

consiste in quelle persone che vivono “solo” 

per il gioco, non usandolo come svago ma come 

impegno fisso. 

Io credo che ognuno di noi debba impegnarsi 

per costruire il proprio futuro e cambiare il 

mondo sempre in meglio verso l’altro possibile 

di cui si parlava. E ogni modo può essere buono, 

anche il gioco può servire. 

Ma chi passa ore al computer a muovere un 

personaggio immaginario cosa crede, che “l’altro 

mondo possibile” sia abitato da elfi e folletti? 

Valentina Consolo I B 

Liceo Classico Rossi 

Il liceo classico Pellegrino Rossi… riscopre il fondo antico della biblioteca d’istituto 

MASSA - Il Liceo Classico Pellegrino Rossi 

riscopre il Fondo Antico della Biblioteca 

dell’Istituto. . E così nei 

giorni scorsi è stata organizzata anche una 

visita guidata al Fondo Antico della biblioteca 

del Liceo Rossi. 

La manifestazione, voluta dal Preside Luigi 

Bianchi, è iniziata con una breve conversazione 

sul Fondo della docente di Storia dell’Arte, 

Luisa Passeggia, responsabile del progetto 

della Biblioteca insieme alle Professoresse 

Anna Paola Tavarellli e Carla Marchini, seguita 

da una esposizione di alcuni dei testi più 

pregiati del Fondo. Agli intervenuti è stato 

donato un Cd illustrativo della parte più antica 

del Fondo realizzato dagli studenti del Liceo. 

Eleonora Prayer

18 


Scuola Progetto Trool: 

a scuola di internet 

MASSA - Con l’inizio del nuovo anno 

l’Assessore all’Innovazione Tecnologica 

del Comune di Massa, Coppa Lina, 

propone alle scuole un progetto per 

insegnare ai bambini a navigare in 

sicurezza in internet. 

L’iniziativa promossa con la 

collaborazione di Regione Toscana e 

condotta dall'Istituto degli Innocenti, con 

la Fondazione Sistema Toscana, è rivolta 

ai bambini che attraverso un blog avranno 

uno spazio di esperienza e di gioco dove 

pubblicare i propri lavori e imparare le 

regole della navigazione, protetti da un 

sistema di filtraggio e controllo dei 

contenuti. 

Trool offre una palestra sicura per 

imparare il web, ma anche una piazza 

virtuale dove condividere le proprie 

attività e fare amicizia. Per entrare nel 

portale le classi hanno un profilo 

personalizzato con il Trool prescelto e 

potranno pubblicare i propri lavori con 

il supporto della redazione. Si possono 

caricare testi, immagini, video, mentre 

la redazione anima il portale con notizie 

e segnalazioni 

Ci sono blog di classe, web tv e sistemi 

per esprimere voti e preferenze. Genitori 

e insegnati vi trovano guide all'uso di 

internet, materiali di educazione ai media, 

MASSA - L’associazione culturale Eventi 

sul Frigido (aderente Us Acli) di Forno, 

con la collaborazione del Comune di 

Massa (delegato alla memoria), il 

sostegno della Provincia di Massa Carrara 

(settore cultura) e l’adesione della 

famiglia Siciliano, organizza la seconda 

edizione del premio “Maresciallo Ciro 

Siciliano”, per non dimenticare il tragico 

eccidio del 13 giugno 1944 a Forno. Il 

concorso è rivolto a tutte le scuole 

primarie, secondarie di primo e secondo 

grado, sia provinciali che extra. Ciro 

Siciliano, trucidato il 13 giugno, ha 

ottenuto la Medaglia al Merito Civile nel 

2004, a 60 dalla sua morte. Dopo il 

successo dello scorso anno, in cui il 

premio ha registrato un’affluenza di oltre 

un centinaio di studenti, l’associazione 

suggerimenti di esperti. 

L’iniziativa, commenta l’assessore Lina 

Coppa, fa parte degli interventi dedicati 

alla riduzione del digital divide, “sempre 

più spesso i bambini giocano con il 

computer e navigano in internet senza 

il controllo dei genitori o senza 

un’opportuna formazione sui rischi che 

purtroppo, la navigazione comporta” e 

aggiunge “ lo scopo di questo progetto è 

di andare a informare e formare i bambini 

in modo pratico, attraverso il gioco e il 

lavoro di gruppo. Inoltre si propone un 

modo positivo di usare la rete, non solo 

per fare ricerche ma per scambiarsi idee, 

esperienze e soprattutto per confrontarsi 

con gli altri bambini e realtà scolastiche 

della Toscana. Trool è una finestra sulla 

parte buona di internet e ha tutte le 

caratteristiche per poter piacere ai bambini 

e stimolare gli insegnanti che spesso si 

trovano nella condizione di dover 

sperimentare in autonomia delle soluzione 

che consentano un uso didattico della 

rete. Infatti sarà possibile pubblicare, per 

esempio, i lavori dei bambini, o altro 

materiale. Il blog è aperto anche agli 

insegnanti e ai genitori, che potranno 

avere consigli e suggerimenti per 

accompagnare i figli in una navigazione 

sicura. Abbiamo quindi proposto questa 

Ciro Siciliano: un premio per non dimenticare 

intende rafforzare l’iniziativa 

mantenendo gli obiettivi e le finalità, 

quali trasmettere alle giovani generazioni 

i valori di giustizia, pace, libertà e 

democrazia, sanciti nella Costituzione 

Repubblicana, nella consapevolezza del 

significato della Resistenza: temi sui 

quali si fonda il premio. Due sono le 

sezioni previste: manifesti e 

componimenti. La commissione sceglierà 

tra i primi tre manifesti premiati (uno 

per ogni ordine di scuola) quello più 

adatto ad ufficializzare la cerimonia della 

commemorazione dell’eccidio 

nazifascista del 13 giugno 1944 a Forno. 

Tre i premi anche nella sezione 

componimenti. La scadenza per la 

presentazione delle opere è fissata al 30 

aprile 2009. 

Assessore Lina Coppa 

iniziativa per promuovere un uso didattico 

della rete, finalizzato all’acquisizione di 

contenuto di valore istruttivo ed 

educativo. “ Il percorso di formazione 

rivolto alle classi è sostenuto da esperti 

dell’Istituto dell’Innocenti, realtà 

importante del contesto sociale e culturale 

toscano, con il quale credo sia importante 

creare un collegamento, proprio perché 

questo ente rappresenta un patrimonio 

importante di conoscenze e competenze 

nell’ ambito dell’educazione. Ad esempio 

insieme alla RAI e il suo Gt Ragazzi e 

Bottega dei ragazzi, proporrà sul web il 

progetto di media education Telegiornale 

in classe, già esistente da quattro anni e 

centrato sull’informazione televisiva e 

sulla capacità di critica del mezzo e del 

messaggio telegiornalistico.” 

I lavori dovranno pervenire presso 

il Comune di Massa – Delegato 

alla Memoria – via Porta Fabbrica 

1 54100 Massa (Ms). Per ulteriori 

informazioni contattare i seguenti numeri: 

0585/490243 (Comune di Massa) oppure 

320.8336417 (Angela Maria Fruzzetti 

vice presidente associazione Eventi). 

Mantenendo fede agli obiettivi preposti, 

l’associazione si impegna a consegnare 

in occasione della cerimonia di 

premiazione ( in programma il 12 giugno 

ore 16 presso il Parco XII Giugno) il 

primo volume “Io, la mia famiglia e il 

nostro libro di storia”, che racchiude tutte 

le opere che hanno aderito alla prima 

edizione del premio “Ciro Siciliano”. Il 

premio (Medaglia della Presidenza della 

Repubblica edizione 2008), ha la 

collaborazione delle associazioni 

partigiane Anpi e Fivl, oltre che Anfcdg, 

Occhioni e Magrini e Acli. 

Petizione 

per salvare 

la seconda lingua 


MASSA - Sono pienamente d’accordo con Carmen 

Menchini, assessore alla cultura e istruzione del Comune 

di Massa quando afferma che bisogna lanciare messaggi 

di controtendenza e aggiungerei anche di palese 

disapprovazione. A questo proposito noi insegnanti di 

Lingua Spagnola del comprensorio di Massa Carrara, 

sentiti i pareri del sindacato della Cisl, abbiamo deciso di 

metterci in moto e abbiamo fatto partire una raccolta di 

firme perché venga data la possibilità ai 500 ragazzi che 

quest’anno usciranno delle scuole medie della nostra 

provincia, di continuare lo studio della seconda lingua 

straniera anche alle superiori. 

A tal fine vorrei invitare chi fosse interessato a recarsi 

presso il Laboratorio Linguistico Comunale (dal lunedì 

al venerdì dalle 17 alle 21) dove ha sede l’Associazione 

Comunicare, una associazione di insegnanti di lingua 

straniera che ha proprio come scopo la divulgazione e il 

potenziamento delle lingue e delle culture straniere in 

Italia e di quella italiana all’estero. 

È stata coinvolta anche l’amministrazione del Comune di 

Carrara, nella persona dell’assessore Andrea Zanetti, che 

si è subito reso disponibile perché questa iniziativa, nata 

all’interno delle scuole massesi, venga divulgata a macchia 

d’olio anche nel comune di Carrara. Mi chiedo come mai 

i nostri ministri, compresa la nostra attuale Dott.ssa 

Gelmini, non si preoccupano di fornire quel minimo di 

ore necessarie a dare ad un bambino quello che poi sarebbe 

sancito per costituzione e cioè il diritto ad una adeguata 

istruzione? Soprattutto una istruzione che possa essere 

comparabile a quella che viene impartita nei paesi 

dell’Unione Europea? Perché mai la Sig.ra Gelmini ha 

fatto un taglio del 30% sulle ore di lingua nelle scuole 

inferiori e superiori di primo grado che avevano un monte 

ore comunque ben lontano dall’essere sufficiente? 

E perché in Italia è sufficiente invece essere competenti 

solo a livello teorico (laurea specialistica più abilitazione 

all’insegnamento) e basta firmare un paio di registri per 

poter accedere e assolvere a quel mare sconfinato e 

complesso che è la responsabilità di forgiare e formare 

menti competenti che dovranno poi realmente entrare nel 

mondo del lavoro per rendersi conto che a scuola non 

hanno imparato poi molto? Perché nessuno chiede mai 

ad un insegnante quali sono i metodi che utilizza e come 

organizza le sue lezioni o come affronta ad esempio i casi 

disperati e soprattutto se lo fa, o li lascia andare al loro 

“destino ormai segnato?” 

Isabella Laricchiuta


MASSA - Il nostro appello ai lettori della 

“Parola al cittadino” ha funzionato e ci 

auguriamo sia sempre questa la 

comunicazione da portare avanti. 

A suscitare interesse è stata la polemica 

sulla chiusura del castello Malaspina, 

raccontata nel numero di dicembre dopo 

la testimonianza di due turisti rimasti 

delusi durante il ponte dei defunti. Nino 

Domenico Mignani, ex-responsabile dell’ 

Istituto di Valorizzazione dei Castelli, ne 

sa qualcosa e ha preso carta e penna per 

ricordare ciò che aveva proposto l’anno 

scorso al sindaco e alla soprintendenza di 

Lucca. 

Parole rimaste nel vuoto, nonostante i 

numeri delle visite al Malaspina, riportati 

dallo stesso Mignani, rendano invece 

necessaria un’inversione di tendenza. “Pur 

essendo un monumento storicoarchitettonico 

qualificante per la nostra 

città, nonché centro del sistema dei castelli 

della Lunigiana, il Malaspina non riesce 

ancora a intravedere un futuro dove 

possano essere completati il suo restauro, 

la gestione e la manutenzione. 

Basti pensare che per scelta del Comune 

è aperto solo 4 mesi, per 7 ore al giorno, 

e per 8 mesi per 6 ore e mezzo la 

settimana. 


Crollo dei visitatori al Castello Malaspina 

Mignani: "Malaspina museo di se stesso" 

Ci sono inoltre due fabbricati nell’area 

medievale che attendono un restauro 

fondamentale per rendere 7-8 stanze 

disponibili per essere adibite a uffici e 

locali, senza dimenticare gli spazi 

inutilizzati nella torre che fronteggia 

l’ingresso”. Mignani è deluso per il fatto 

che niente di tutto questo è stato fatto, 

nonostante il Malaspina sia, per usare 

parole sue, “museo di se stesso”. “Al 

sindaco – aggiunge- sono state presentate 

idee nate da incontri con cittadini e 

associazioni, ad esempio l’inserimento 

del castello nella più ampia realtà del 

“Colle”, cioè la chiesa del Carmine, la 

Piastronata e i viottoli, da curare e 

valorizzare dal punto di vista ambientale, 

archeologico e architettonico. Non voglio 

tralasciare neppure l’idea della monorotaia 

che dalla Rocca, dopo 200 metri, possa 

raggiungere il cortile dei pozzi, così come 

una futura integrazione con Villa Massoni 

e con il ricovero antiaereo”. 

Infine i dati sui visitatori al castello, con 

una progressiva diminuzione: la media 

annua è calata da 19.677 visitatori (1976- 

1982) fino agli 8.989 del periodo 2003- 

2007: quest’anno, al 31 agosto, il totale è 

risultato pari a 7.594. 

Daniele Masseglia 

Il libro: "Prevedibile e inevitabile" 

La crisi economica che stanno attraversando i mercati 

finanziari mondiali? “Prevedibile e inevitabile”, come 

recita il titolo del libro uscito nelle librerie cittadine 

e realizzato dal giovane economista massese Francesco 

Carbone, presidente dell’associazione Usemlab. Il 

nostro concittadino, classe ’71, ha dato alle stampe 

un volume che lui stesso definisce “scomodo”. Si 

tratta, in sostanza, di tutta una serie di articoli 

pubblicati sul sito dell’associazione 

(www.usemlab.com), dal 2002 ad oggi, in cui la crisi 

era stata prevista in ogni particolare e sviscerata lungo 

un dibattito e un percorso tuttora in corso. Il sottotitolo 

IVC: "Il Castello è regolarmente aperto" 

MASSA - L’articolo sul Castello Malaspina 

ha suscitato anche la reazione di Cristina 

Baudone, coordinatrice delle attività 

istituzionali dell’Istituto Valorizzazione 

Castelli. Ritiene “ingeneroso” che per la 

critica di “soli due turisti” siano state dette 

certe cose. 

“Nessuno pretende che vada tutto bene, 

anche perché la nostra attività dipende dal 

budget a disposizione, ma non va neanche 

bene leggere che il Castello è ‘sempre 

chiuso’. Anzi, è regolarmente aperto e gli 

orari son ben visibili all’inizio di via del 

Forte e sul nostro sito internet, oltre che 

del libro, “La crisi dell’interventismo, le cause del 

disastro e i possibili rimedi”, fa quindi capire che 

l’analisi di Carbone non si ferma al classico “io l’avevo 

detto”, ma offre spunti per cercare una possibile via 

d’uscita, specie a chi non sa che pesci prendere. “Credo 

sia un libro assolutamente fuori dal coro nel panorama 

mal-comunicativo attuale – spiega l’autore – in cui la 

potente crisi economica che tocca e toccherà tutti gli 

italiani, nessuno escluso, viene malcelata, occultata 

o solo raccontata in parte, per non spaventare o 

sconvolgere, per non mettere in discussione le 

responsabilità degli intoccabili”. Carbone ha lavorato 

molti anni all’estero come “broker”, da Londra a 

Dublino, e agli inizi del 2002 ha dato vita a Usemlab, 

sorta di laboratorio di economia e mercati tra i più 

cliccati del settore. Nel 2007, all’insorgere della crisi, 

all’Apt e all’Urp del Comune. Siamo i primi 

che vorrebbero tenerlo aperto tutto l’anno. 

Ciò non toglie che se un visitatore, che ha 

diritto al tour guidato, arriva qualche minuto 

in ritardo viene fatto entrare. Viceversa può 

capitare che se per tutta la mattina non 

viene nessuno il castello venga chiuso un 

po’ prima”. In inverno il Malaspina è aperto 

il sabato dalle 9,30 alle 12,30 (ultime visite 

alle 12) e la domenica dalle 15 alle 18,30. 

Un consiglio: chi sale dalla Piastronata 

può leggere gli orari solo in cima al Castello. 

Un cartello pure in Piastronata non farebbe 

male. 

Usemlab è diventato un’associazione creata per 

stimolare e promuovere il dibattito economico. “Il 

libro – prosegue - contiene i migliori articoli del 

dibattito economico sviluppatosi sul nostro portale. 

Chiunque, anche il non specialista, avrà modo di 

ripercorrere le tappe di quest’ultima evoluzione 

economica, sfociata nel crash di borsa di ottobre e 

nella crisi attuale, ancora lungi dal trovare il suo 

apice, che nel loro insieme hanno portato quasi ogni 

italiano a temere per la sicurezza dei propri soldi in 

banca”. 

Il libro, autoprodotto, è in tiratura limitata ed è 

acquistabile sul sito dell’associazione e alle librerie 

“Gasperini” e “Libri in armonia” di Massa. 

Informazioni: ask@usemlab.com 

Daniele Masseglia

20 


Gennaio 2009


Nino Domenico Mignani: 

Rifugio Città di Massa e Orto Botanico 

MASSA - Storia: è il 2 dicembre 

1944, è in corso un gran 

rastrellamento tedesco contro i 

partigiani sulle Alpi Apuane ed 

altrove. Un gruppo dei perseguitati 

si trova sulla Linea Gotica, verso il 

Monte Altissimo. Durante una 

sparatoria un gruppo di partigiani 

si rifugia in una vallata su un crinale 

in località “Burroni”. Favorito dalla 

fitta nebbia, il gruppo riesce a 

salvarsi, rifugiandosi ad Azzani nel 

territorio liberato dagli alleati. 

Alla fine degli anni cinquanta il Cai 

di Massa decide di edificare un 

rifugio. Domenico Nino Mignani 

(nella foto), segretario della sezione, 

propone la vallata sopracitata, luogo 

in cui aveva trovato rifugio durante 

la Resistenza insieme ad altri. La 

proposta è accettata ed i 4000 metri 

di terreno vengono comprati da un 

privato di Antona. 

Nelle prospettive del rifugio, di 

Comune e Provincia, il Corpo 

Forestale dello Stato apre diversi 

cantieri di rimboscamento. 

Domenico Nino Mignani, tecnico 

della forestale e segretario del Cai 

propone, progetta e dirige la 

costruzione della strada di accesso 

al rifugio, la piazza di arrivo, 

acquedotti e cisterne, il 

rimboscamento e la costruzione di 

un rifugetto, base per i futuri 

interventi. 

Il Città di Massa viene iniziato nel 

1964, su progetto dell’architetto 

Nocchi ed inaugurato nel 1966. 

Presenti il sindaco Balderi ed il 

presidente del Cai Pietro Del 

Giudice. 

Mignani aveva pensato di esporre 

sul luogo campioni di marmo, pietre 

ed altri minerali illustrati nella 

pubblicazione del geologo di 

Carrara Zaccagna. Lo stesso, entra 

in relazione col professor Martinoli, 

direttore dell’orto botanico di 

Pisa,che mette a disposizione il suo 

prestigio e le sue iniziative 

scientifiche per realizzare l’Orto 

Botanico P. Pellegrini. Mignani 

costruisce una casa laboratorio, i 

sentieri e le recinzioni. Quando il 

prof. Martinoli si trasferisce a Roma, 

indica come suo successore il prof. 

Ferrarini docente del liceo 

scientifico di Carrara, trasferito poi 

all’Università di Siena. 

La storia del Città di Massa e 

dell’Orto Botanico è raccontata da 

Nino Mignani attraverso un 

centinaio di foto disponibili, per chi 

volesse conoscerle. 

Il nuovo libro di Angela Maria Fruzzetti 

MASSA - Sono state tre serate 

di puro divertimento con la 

compagnia del Teatro Dialettale 

Massese che ha portato in scena 

un testo nuovo, frizzante e con 

continui colpi di scena. Brave 

le quattro interpreti femminili: 

Barbara Bugliani, Rita 

Cappelletti, Chiara Mazzanti e 

Annamaria Caribotti. 

Non meno bravi Bruno Cantoni, 

Franco Cordoni, Marco Lazzini 


Le proposte per il Pian della Fioba 

MASSA - Il rifugio dal 1980 

appartiene al Comune di Massa. 

Dopo essere stato per anni soggetto 

a lavori di manutenzione, presto 

riprenderà le sue funzioni, privato 

del salone panoramico di 

rappresentanza, trasformato in dieci 

camere. 

“Comune, Provincia e Parco delle 

Apuane – spiega Mignani - 

dovrebbero concordare iniziative e 

programmi legati alla qualificazione 

Successo per “El Natalo” di Cantoni – Biagianti 

e Roberto Dell’Amico. 

Semplice ma efficace la regia 

di Alberto Bigianti, molto bella 

la scena di Luciano Turini, 

azzeccati i costumi di Isabella 

Casani, delicato il trucco di 

Matteo Jannied, efficace l’aiuto 

scenografo Walter Gavarini. 

Il tutto ha girato come sempre 

ottimamente grazie alla 

direzione scenica di Carlo 

Bigianti. Il pubblico presente 

turistica e culturale del territorio 

montano e tra queste l’uso del rifugio 

quale punto di riferimento del parco 

stesso, data la sua posizione. Il 

rifugio si trova, infatti, sulla strada 

della Garfagnana dalla quale si 

accede al versante nord del Parco 

delle Apuane, a sud del rifugio si 

scorgono le cime, i villaggi ed il 

mare”.L’Orto Botanico P. Pellegrini 

è funzionante e scientificamente 

attrezzato con guide provenienti dalle 

Pagine da non dimenticare – Massa ricorda 

MASSA - In occasione delle 

celebrazioni sulla Giornata della 

Memoria 2009, tra le altre iniziative, 

il Comune di Massa (Delegato alla 

Memoria) ha inserito la presentazione 

del libro “Pagine da non dimenticare 

– Massa ricorda” (Memoranda edizioni) 

di Angela Maria Fruzzetti. Il libro 

rientra nel progetto europeo “Europe 

for Citizens’Programme – Per non 

dimenticare … un ponte sulla memoria 

tra Italia e Polonia” a cui il Comune 

di Massa ha aderito con successo. Il 

volume si presenta in lingua italiana 

e lingua inglese, con la traduzione 

curata dall’associazione “Comunicare”. 

L’autrice riporta nelle pagine le 

testimonianze e le memorie di donne 

e uomini che hanno vissuto i terribili 

momenti della seconda guerra 

mondiale, con riferimento all’eccidio 

nazifascista del 13 giugno 1944 a 

Sant’Anna di Forno. Uno spaccato di 

storia dove, soprattutto le donne 

(all’epoca poco più che bambine), 

hanno ripercorso il filo della memoria 

ricostruendo, nei particolari, la tragica 

giornata vissuta nel terrore, sotto le 

mitragliatrici del nemico. Donne che 

ricomposero pietosamente i corpi 

martoriati dei giovani trucidati. Donne 

che sfidarono le montagne innevate 

per cercare, oltre le Alpi e 

l’Appennino, vivande e cibarie in 

cambio di stoffe, biancheria e sale, 

salvando la popolazione stremata dalla 

fame. 

Il libro, alla presenza dell’autrice e 

della delegata alla memoria del 

Comune di Massa Elena Emma 

Cordoni, sarà presentato per le scuole 

dal dottor Massimo Michelucci il 

giorno 29 gennaio alle ore 11 presso 

l’aula magna del Liceo Classico Rossi, 

mentre per la città sarà presentato dal 

professor Imo Furfori il 31 gennaio 

alle ore 17 a Palazzo Bourdillon in 

piazza Mercurio. L'attrice Alessandra 

Berti, dell'associazione AICS Musica 

e Spettacolo, rappresenterà, in una 

lettura scenica, alcuni brani tratti dal 

libro. 

S.C.S. 

ha applaudito più volte a scena 

aperta sottolineando, anche con 

ampie risate, le comiche 

situazioni previste dal copione. 

Come ha sottolineato Alberto 

Biagianti “ fa piacere vedere il 

teatro pieno di giovani che 

avranno il compito di portare 

avanti le nostre radici dialettali 

quando i trascinatori 

decideranno di abdicare”. 

università toscane nel periodo da 

giugno a settembre, coordinate dalla 

dottoressa Maria Ansaldi. 

“Alla Provincia – conclude - sono 

da sollecitare interventi sul piazzale 

della strada provinciale alla Fioba, 

cioè il taglio di piante di ontano 

napoletano che impediscono la 

visione delle Apuane in modo che al 

turista venga indicata chiaramente 

sia la strada per l’Orto botanico, sia 

quella per il Rifugio”. 

Visita guidata a 

Palazzo Ducale 

MASSA - Successo della visita guidata al 

Palazzo Ducale di Massa, promossa, il mese 

scorso, da Italia Nostra. Dopo la 

presentazione del presidente Bruno 

Giampaoli e i saluti dell’assessore Andrea 

Ofretti, il professor Imo Furfori ha 

introdotto la visita presentando l’architetto 

Corrado Lattanti che ha fatto da guida per 

tutto il Palazzo, reso disponibile dal 

presidente della Provincia Osvaldo Angeli 

e dal prefetto Carlo Striccoli (nella foto 

con i soci di Italia Nostra) il quale ha 

salutato il gruppo confermando la sua 

disponibilità ad aprire il palazzo a tutti i 

cittadini. 

Italia Nostra ha ringraziato il prefetto, con 

un grande augurio di buone feste e per il 

termine del suo impegno 

nell’amministrazione dello Stato. Infatti nei 

prossimi mesi si concluderà il prestigioso 

incarico in vista della pensione, lasciando 

con nostalgia la Provincia di Massa Carrara 

che sicuramente porterà nel cuore. 

Nell’occasione, l’architetto Corrado Lattanzi 

ha donato al prefetto il suo volume sui 

Bergamini e Agnese Bondielli ha promesso 

che nella prossima estate Italia Nostra 

organizzerà una gita in meridione nei luoghi 

di residenza del dottor Striccoli che, in via 

straordinaria, sarà disponibile a fare da 

guida.

22 


MASSA - L’acquedotto agricolo del 

Candia si farà e, soprattutto, si farà in 

tempi rapidi. A darne notizia 

l’assessore ai Lavori Pubblici del 

Comune di Massa, Fabrizio Brizzi 

dopo che la giunta ha approvato il 

progetto definitivo relativo alla 

realizzazione dei lavori dell’acquedotto 

in questione, per una cifra complessiva 

di 740.000 euro. 

Progetto che, come ricordato dallo 

stesso assessore, è inserito nel 

programma triennale delle Opere 

Pubbliche 2008 – 2010 e, nello 

specifico, nell’elenco annuale delle 

opere 2008.La finalità è quella di 

favorire l’approvvigionamento idrico 

delle aziende agricole che operano 

nella zona delle colline del Candia, 

per poter creare le condizioni 

infrastrutturali per lo sviluppo delle 

attività di trasformazione legate alla 

coltivazione dei vitigni, nonché 

favorire l’insediamento di nuove 

attività imprenditoriali svolgendo 

anche un’altra importante funzione: 

diventare “fonte di irrigazione di 

soccorso”, permettendo di far fronte 

ad eventuali limitazioni idriche anche 

in stagioni particolarmente siccitose. 

L’interconnessione delle nuove reti di 

distribuzione con l’acquedotto di San 

Lorenzo e quello di Mirteto 

contribuirà, senz’altro, a migliorare le 

condizioni di alimentazione idrica delle 

zone periferiche dei due acquedotti. 

Si tratta di un primo lotto funzionale 

e, in futuro, non escludiamo la 


L’acquedotto agricolo del Candia si farà 

Una circolare per collegare la città 

agli ospedali e ai servizi sanitari 

MASSA - Il Cappellano 

dell’ospedale Ss Giacomo e 

Cristoforo, Padre Giuseppe Damiano 

Angelotti, si rivolge per la terza volta 

al Comune di Massa ed al Sindaco 

chiedendo di avviare un servizio bus 

per collegare: Massa, Stazione, 

Ospedali Monte di Pasta e 

Montepepe ed ambulatori bassa 

Tambura. Padre Angelotti ha 

effettuato tale richiesta per 

agevolare specialmente ammalati ed 

anziani che hanno l’esigenza di 

raggiungere i punti sovra citati senza 

sottoporsi a viaggi lunghi, costosi o 

faticosi, a volte sotto la pioggia. E 

così descrive la situazione: “Ore di 

cammino, ore di attesa, col rischio 

di prendersi una polmonite. Poco 

tempo fa una signora di Marina di 

Massa è venuta in ospedale con il 

taxi spendendo dieci euro e altrettanti 

per tornare a casa. Le basterà la 

pensione per arrivare a fine mese? 

Senza contare il disagio dei parenti 

costretti ad assentarsi dal lavoro per 

accompagnare i loro cari 

all’ospedale”. Padre Damiano, 

inoltre, mette in luce un altro 

problema riguardo la sicurezza: 

“Percorrere via Prado, via Orecchia, 

via Sottomonte e via Menzione dalle 

ore 6.00 alle ore 23.00 è difficoltoso 

a causa delle macchine parcheggiate, 

specialmente per i diversamente abili. 

In caso di sinistri, per agenti 

atmosferici o attentati o per qualsiasi 

emergenza riuscirebbero i mezzi della 

protezione civile, le ambulanze ed 

vigili del fuoco ad accedere per 

prestare soccorso?” Il cappellano 

si augura che di fronte a questo suo 

ennesimo intervento si prendano 

dovuti provvedimenti. 

Sara Chiara Strenta 

possibilità di riuscire ad realizzare tali 

interventi nelle aree che adesso 

rimangono scoperte”. Insomma, un 

progetto importante per una zona 

delicata del nostro territorio e per le 

imprese che vi lavorano, che verrà 

finanziato con un mutuo da contrarre 

con la Cassa Depositi e Prestiti 

corredato dei pareri della Provincia in 

merito alla trivellazione dei pozzi per 

l’approvvigionamento dell’acqua. Un 

progetto che, come ha ricordato lo 

stesso assessore, è rimasto per molti 

anni chiuso in un cassetto e che ora 

diventerà realtà. “In soli tre mesi – ha 

concluso l’assessore – siamo riusciti 

ad elaborare il piano progettuale e a 

presentarlo in tempi utili per poter 

accedere ai finanziamenti regionali". 

Provincia e bilancio di previsione 2009 

MASSA - Presentato il bilancio 

di previsione 2009 della provincia 

di Massa Carrara. Un bilancio di 

circa 90 milioni di euro, 

ampiamente ingessato, come si 

definisce in gergo, ovvero di 

risorse già vincolate nella 

destinazione per oltre due terzi e 

che vede anche la parte non 

vincolata, circa 28 milioni di euro, 

assottigliare ulteriormente la parte 

interamente discrezionale a 

d i s p o s i z i o n e 

dell’amministrazione: tolte le 

spese fisse la somma è di 2 milioni 

300 mila euro, contro i quasi 4 

milioni del 2008, pari ad una 

diminuzione del 40%. 

Tagli determinati dalla 

diminuzione delle entrate (- 1 

milione e 485 mila euro di entrate 

tributarie): sostanzialmente calano 

del 9% le entrate sull’imposta 

provinciale di trascrizione che 

riguarda le immatricolazioni di 

autoveicoli, ovvia conseguenza 

della contrazione del mercato 

automobilistico. Ma calano a 

ruota anche le entrate delle 

imposte sulle assicurazioni dei 

veicoli (-4,44%) come 

diminuiscono quelle relative 

all’addizionale sui consumi di 

energia elettrica. A queste 

diminuzioni deve essere aggiunta 

la decurtazione di 260 mila euro 

ai trasferimenti statali. 

Tutto questo comporterà la 

necessità, lasciando stabili le spese 

fisse (personale, manutenzioni, 

carburanti, cancelleria, pulizia, 

quota interessi mutui, eccetera) 

di agire sui costi variabili, 

riducendoli. Ammonta a 37 

Assessore ai lavori pubblici Fabrizio Brizzi 

milioni di euro il piano delle opere 

incluso nel bilancio 2009: il 

problema è sempre quello legato 

al patto di stabilità, ovvero, se 

resterà nell’attuale stesura, quanto 

di quegli investimenti si riuscirà 

ad attivare rispettando i canoni 

strettissimi del patto. 

Presidente della Provincia 

Osvaldo Angeli


La Parola al Cittadino 23

24 


MASSA 

Farmacie 

di turno 

Salvo eventuali cambiamenti 

Giovedi' 1 Gennaio 

8,30 - 22,00 Dei Ronchi 

8,30 gio. - 8,30 ven. Brunelli ( Romagnano ) 

Venerdi' 2 Gennaio 

8,30 - 22,00 Gibellini ( Viale Roma ) 

8,30 ven. - 8,30 sab.Ramacciotti (P.zza Mercurio) 

Sabato 3 Gennaio 

8,30 - 22,00 Comunale 1 ( P.zza De Gasperi) 

8,30 sab. - 8,30 dom. Comunale 4 ( Partaccia ) 

Domenica 4 Gennaio 

8,30 - 22,00 Nobile ( M. di Massa ) 

8,30 dom. - 8,30 lun. Barletta ( P.zza Stazione ) 

Lunedi' 5 Gennaio 

8,30 - 22,00 Comunale 3 ( Carrefour ) 

8,30 lun. - 8,30 mar. Ferrarini ( Castagnola ) 

Martedi' 6 Gennaio 

8,30 - 22,00 Comunale 4 ( Partaccia ) 

8,30 mar. - 8,30 mer. Stefanini ( Turano ) 

Mercoledi' 7 Gennaio 


8,30 mer. - 8,30 gio. Vinciguerra ( Via Ghirlanda ) 


8,30 - 22,00 Comunale 2 ( M. di Massa ) 

8,30 gio. - 8,30 ven. Brunelli ( Romagnano ) 


8,30 - 22,00 Dei Ronchi 

8,30 ven. - 8,30 sab. Ferrarini ( Castagnola ) 



8,30 sab. - 8,30 dom. Della Tommasina ( Ortola ) 



8,30 dom. - 8,30 lun. Stefanini ( Turano ) 



8,30 lun. - 8,30 mar. Comunale 1 ( P.zza De Gasperi) 



8,30 mar. - 8,30 mer. Barletta ( P.zza Stazione ) 



8,30 mer. - 8,30 gio. Menichetti ( Via Dante ) 


8,30 - 22,00 Dei Ronchi 

8,30 gio. - 8,30 ven. Ramacciotti (P.zza Mercurio 



8,30 ven. - 8,30 sab. Vinciguerra ( Via Ghirlanda ) 



8,30 sab. - 8,30 dom. Brunelli ( Romagnano ) 



8,30 dom. - 8,30 lun. Ferrarini ( Castagnola ) 



8,30 lun. - 8,30 mar. Della Tommasina ( Ortola ) 



8,30 mar. - 8,30 mer. Stefanini ( Turano ) 


8,30 - 22,00 Dei Ronchi 

8,30 mer. - 8,30 gio. Comunale 1 ( P.zza De Gasperi) 



8,30 gio. - 8,30 ven. Barletta ( P.zza Stazione ) 



8,30 ven. - 8,30 sab. Menichetti ( Via Dante ) 



8,30 sab. - 8,30 dom. Ramacciotti (P.zza Mercurio) 



8,30 dom. - 8,30 lun. Vinciguerra ( Via Ghirlanda ) 



8,30 lun. - 8,30 mar. Brunelli ( Romagnano ) 


8,30 - 22,00 Dei Ronchi 

8,30 mar. - 8,30 mer. Ferrarini ( Castagnola ) 



8,30 mer. - 8,30 gio. Della Tommasina ( Ortola ) 


8,30 - 22,00 Comunale 3 ( Carrefour )) 

8,30 gio. - 8,30 ven. Stefanini ( Turano ) 


8,30 - 22,00 Comunale 1 ( P.zza De Gasperi) 

8,30 ven. - 8,30 sab.Gibellini ( Viale Roma ) 



8,30 sab. - 8,30 dom. Barletta ( P.zza Stazione ) 

MASSA - In ambito lavorativo 

accanto ai rischi di natura fisica, 

chimica, biologica esistono anche 

rischi di natura ergonomica e 

psicosociale, cioè legati 

all’organizzazione del lavoro ed 

alle relazioni umane, che possono 

incidere sulla stabilità psicofisica 

del lavoratore. I rischi di natura 

psicosociale all’interno 

dell’organizzazione del lavoro 

sono stati individuati:nelle 

caratteristiche e contenuti del 

lavoro (mancata o 

sottoutilizzazione delle capacità, 

elevata incertezza, sovraccarico 

o sottocarico di lavoro, orari 

prolungati e interferenza con le 

esigenze di vita, ecc.), nelle 

condizioni ambientali, nella 

soddisfazione dei lavoratori, nella 

Il mercurio è un elemento tossico 

per l'uomo e l'ambiente per cui 

è stata promossa a livello 

europeo una campagna volta a 

ridurne progressivamente 

l'impiego, cominciando dalla 

sostituzione degli strumenti di 

misurazione. Ne sono un 

esempio i tradizionali 

termometri, che sono sostituiti 

con quelli al gallio, ma anche 

altri strumenti, come manometri, 

barometri, sfingomanometri, 

ecc...sono destinati ad essere 

rimpiazzati. 

Il mercurio nell'ambiente si può 

Sindrome 

del burn-out 

A cura del Dott. Fabrizio Caldi 

Specialista in Medicina del Lavoro 

valorizzazione delle competenze, 

nella partecipazione alle scelte, 

nella congruità del posto di 

lavoro, nei rapporti interpersonali 

e gerarchici, ecc. Nella società in 

cui viviamo l’impegno psichico 

richiesto dal lavoro è diventato 

estremamente rilevante e perciò 

i problemi psicologici connessi 

con l’attività lavorativa hanno 

assunto un’indiscussa importanza. 

Inoltre, gli ultimi anni si è 

realizzata una sostanziale 

modificazione anche inerente alle 

modalità di lavoro in quanto il 

posto fisso è stato superato 

dall’affermazione di modalità 

particolari (lavoro a tempo 

determinato, Part-time, lavoro 

interinale, ecc.) che rappresentano 

variabili ansiogene che possono 

Il Farmacista informa: 

Se si rompe 

un termometro 

a mercurio? 

Dottor Mario Alberto Buonocore 

(direttore Farmacia Comunale 4 Massa) 

trasformare in metilmercurio, 

in grado di concentrarsi nella 

catena alimentare e l'uomo, che 

è l'ultimo anello della catena, 

può assumere mercurio 

attraverso prodotti ittici 

contaminati. In caso di rottura 

di un termometro il rischio più 

rilevante deriva dall'inalazione 

dei vapori di mercurio. 

I soggetti più a rischio sono i 

bambini, che per la loro altezza, 

respirano l'aria più vicina al 

suolo e le donne incinta, per il 

fatto che il mercurio passa la 

barriera placentare ed è tossico 

AMICO SANGUE 

50 ANNI DI SOLIDARIETA’ 

Gentili lettori, 

inizia un nuovo anno, una nuova sfida per l’AVIS e tutti i 

donatori. Il bilancio dell’anno 2008 è stato totalmente positivo: 

sono state superate le 4000 donazioni di sangue e derivati, un 

risultato nettamente positivo di cui l’AVIS è veramente 

orgoglioso! 

Il proposito è migliorare ancora una volta questo brillante 

traguardo, e l’augurio è quello di poter dire, alla fine di 

quest’anno, di aver raggiunto un obiettivo ancora più pregevole. 

Nell’augurare ad ogni nostro donatore un 2009 pieno di felicità 

e soddisfazione, intendiamo anche affidare un compito: quello 

di impegnarsi in prima persona nel cercare di convincere più 

persone possibili a diventare donatori di sangue, perché la 

richiesta di sangue ed emoderivati è in continua crescita. 

Ma anche perché donare sangue è un’azione di volontariato, 

un gesto semplice che costa assai poca fatica e può salvare 

molte vite umane, e questo non deve mai essere dimenticato. 

Anna Manfredi, vicepresidente AVIS Comunale Massa 

Il Centro Trasfusionale è aperto tutti i giorni feriali e l’ultima 

domenica di ogni mese dalle 8.00 alle 10.30 

contribuire allo 

sviluppo di disagio psichico. Una 

particolare situazione di stress 

che può interessare i lavoratori 

dedicati alle professioni di aiuto 

e di assistenza (infermieri, medici, 

psicologi, poliziotti,assistenti 

sociali, vigili del fuoco, avvocati, 

ecc.) costituisce la base di una 

sindrome che è quella del burnout.Tali 

figure professionali sono 

caricate da una duplice fonte di 

stress:il loro stress personale e 

quello della persona aiutata. La 

sindrome del burn-out è stata 

definita come una situazione 

lavorativa percepita come 

stressante e rispetto alla quale il 

lavoratore non dispone più di 

strumenti cognitivi e 

comportamentali adeguati. 

Nell’operatore che presenta 

questa sindrome la distanza tra le 

richieste e le risorse disponibili,sia 

individuali che organizzative, 

viene vissuta come incolmabile 

e quindi il lavoratore può 

presentare sia sintomi fisici che 

psicologici con reazioni 

comportamentali particolari.Il 

lavoratore in crisi può avvertire 

sintomi quali fatica, mal di testa, 

per il feto. Per raccogliere il 

mercurio e per non contaminare 

la polvere e l'aria; raccogliere i 

cocci di vetro del termometro e 

procedere a recuperare il 

mercurio facendolo scivolare su 

un foglio di carta o aspirandolo 

con una siringa senza ago o 

trattenendolo con il nastro 

adesivo. non buttare il mercurio 

nel lavandino in quanto questo 

si accumula nel sifone ed 

evapora all'apertura dell'acqua 

calda. Il mercurio recuperato va 

riposto in un contenitore non 

metallico, provvisto di tappo, 

ma non deve essere smaltito 

attraverso i normali rifiuti 

urbani, ma in genere nelle 

farmacie si trova, accanto al 

cassonetto per la raccolta dei 

medicinali scaduti, anche una 

vaschetta per la raccolta dei 

termometri e dei loro resti. 


disturbi gastrointestinali, insonnia 

con variazioni nelle abitudini 

alimentari, uso di farmaci e 

presentare sintomi psicologici 

quali senso di colpa,scarsa fiducia 

in sé, negativismo, modificazioni 

dell’umore, scarsa capacità di 

ascolto, irritabilità.Si possono 

determinare anche reazioni 

comportamentali quali assenze o 

ritardi frequenti, scarsa creatività, 

spersonalizzazione nei 

rapporti,distacco emotivo, 

tendenza ad evitare contatti 

telefonici,ecc.In definitiva si 

osservano esaurimento fisico e/o 

emotivo, caduta della produttività 

e dell’interesse al lavoro, 

depersonalizzazione, 

sottolineando che il sintomo più 

evidente è rappresentato dalla 

perdita della motivazione ad 

offrire aiuto. I lavoratori dedicati 

alle professioni di aiuto e di 

assistenza spesso si trovano di 

fronte a richieste che non possono 

essere soddisfatte da parte di 

persone con realtà estreme 

(malattie a prognosi infausta, 

patologie tumorali, ecc.),ma 

sempre più spesso, con l’evolversi 

della sindrome del burn-out il 

professionista dell’aiuto riferisce 

alla propria incapacità 

l’impossibilità a soddisfare la 

richiesta di aiuto.Nel fenomeno 

del burn-out interagiscono oltre 

a fattori relativi all’organizzazione 

del lavoro anche variabili 

individuali (sesso, età, anzianità 

lavorativa, ecc.).A livello di 

prevenzione è da ritenere molto 

importante la formazione degli 

operatori ad una vera e propria 

educazione alla professione 

rendendoli consapevoli delle 

possibili delusioni delle 

aspettative riguardanti la realtà 

lavorativa.La sindrome del burnout 

rappresenta una problematica 

rilevante in quanto implica costi 

elevati sia per i lavoratori 

dell’aiuto (somatizzazioni, disagio 

personale, ecc.),sia per coloro che 

chiedono aiuto (il rapporto con 

gli operatori risulta inefficace e 

dannoso) che per la comunità 

(inutilità di investimenti in ambito 

sociale e nei servizi pubblici).


Via Dante: un pass per scaricare la spesa 

Comandante PM Vincenzo Strippoli 

MASSA - Anziani in difficoltà: 

“Abitiamo in via Dante – spiega Mario 

Abiuso -, in pieno centro storico e zona 

a traffico limitato. Non possiamo portare 

la spesa a casa, con l’auto, perché ci è 

stato negato un pass. 

Non vogliamo entrare tutti i giorni nella 

ztl, ma almeno una volta la settimana, 

il sabato, per scaricare la spesa. 

Abbiamo chiesto un’autorizzazione per 

il tempo necessario allo scarico, ma ci 

è stata negata. Non voglio far polemiche, 

ma in tutte le città civili, con ztl, i 

residenti hanno a disposizione anche un 

parcheggio”. 

In molte città, infatti, non serve nemmeno 

il permesso: sono stabiliti orari per carico 

e scarico merci. 

Ma la nostra “Massa” ha regolamenti del 

tutto particolari, che non conciliano con le 

esigenze dei cittadini, almeno non di tutti. 

“Sono stato ricevuto dall’assessore alla 

mobilità Loreno Vivoli – spiega con 

amarezza il signor Mario – il quale ha 

prestato attenzione alla mia richiesta, 

dicendomi che si sarebbe interessato. Mia 

moglie, per poter lasciare la spesa sul 

portone, è entrata ed un vigile le ha fatto la 

multa di 70 euro”. 

La famiglia Abiuso abita da tempo in via 

Dante e fino ad oggi non ha avuto esigenza 

di ricorrere ad un pass. Purtroppo, con 

l’avanzare degli anni, vengono meno le 

forze fisiche per cui, portare la spesa 

settimanale a casa è diventato un grosso 

problema. Abbiamo sentito nel merito il 

comandante della Polizia Municipale 

Vincenzo Strippoli: “Abbiamo dovuto 

mettere un freno al rilascio delle 

autorizzazioni – ha esordito - un anno fa 

erano stati rilasciati circa un centinaio di 

passi per carico e scarico e via Dante era 

di nuovo trafficata, con lamentele e 

malumori di residenti, cittadini, 

Antica statua inedita 

MASSA - Presso una storica abitazione 

privata in Massa ( oggi Carletti ) è 

presente una statua a misura d’uomo 

assolutamente inedita, certamente degna 

di alcune attenzioni. Anche il luogo che 

la conserva ha una sua specifica e 

significativa storia che merita di essere 

brevemente ricordata; si tratta infatti 

dell’abitazione che fu proprietà della 

ricca famiglia dei stampatori Frediani, 

nell’ottocento passata ad un’altra delle 

maggiori e facoltose famiglie, operanti 

anche nel commercio del marmo, gli 

Ascoli, e divenuta “ poi celebre “ per 

aver ospitato Giovanni Pascoli, allora 

docente presso il Liceo cittadino. Una 

abitazione che accoglie vari e antichi 

manufatti artigianali in marmo di qualche 

pregio, rivelatori di un interesse “ 

borghese “ per la produzione locale di 

tali opere, tra i quali brilla la statua 

sopradetta; anche se la tipologia del 

soggetto rappresentato indica con 

certezza quasi assoluta la provenienza 

da una committenza di tipo religioso. 

Si tratta di una figura stante, in marmo 

“ ordinario “ di sapore pienamente 

naturalistico. Un personaggio maschile 

totalmente vestito di abiti “ moderni “ 

non aristocratici e certamente di non 

comune iconografia per la statuaria del 

tempo. Un’ampia tunica aperta sul petto 

nudo e fissata in vita da una cintola; “ 

calzoni “ di stoffa legati sotto il 

ginocchio da nastri, alti stivali ai piedi. 

Una sorta di ampio mantello è disteso 

orizzontalmente tra il gomito del braccio 

destro, alzato e con la mano aperta come 

in gesto di pace, e scende anteriormente 

cingendo di stoffa i fianchi, lì trattenuto 

dalla mano sinistra, e poi fin quasi a 

terra dietro la gamba del medesimo lato, 

mentre un ampio lembo ricade dal 

gomito posteriormente in ampie pieghe 

fino all’altezza della gamba destra. 

Abbiamo detto di una immagine non 

comune. Chi potrebbe essere dunque il 

personaggio, degno di statua, 

rappresentato? Se, come credo l’opera 

può essere ricondotta al XVII secolo, 

l’iconografia del tempo in fondo non si 

discosta quasi mai dai soggetti di 

riferimento mitologico, ritrattistico o 

sacrale, e scartate evidentemente le 

prime due ipotesi, resta probabile solo 

la terza ipotesi. Una tradizionale 

identificazione in San Isidoro, appare 

logica, considerando le vesti quasi 

“ rustiche “ che possono richiamare, per 

quanto in forma assai curata, le tipologie 

agricole del tempo e sopratutto per 

l’evidente rapporto con le raffigurazioni 

tradizionali del Santo. Come è noto tra 

i diversi Isidoro della nomenclatura 

cattolica, esiste un Isidoro agricoltore 

di origine spagnola, patrono di Madrid, 

lavoratore dei campi e vissuto a cavallo 

dei due primi secoli del secondo 

millennio e canonizzato nel 1622. La 

sua iconografia si sviluppò soprattutto 

in ambito spagnolo nei secoli seguenti 

alla sua morte, e specificatamente nella 

capitale che accoglie anche la tomba, 

sempre con attributi di tipo rurale. Poi 

si allargò alle altre aree europee, 

soprattutto nel nord, ma anche nella 

Francia meridionale, quale protettore 

delle attività agricole. Spesso si tratta 

di immagini popolaresche connesse a 

culti popolari, e non mi risultano in Italia 

esiti di autori di pregio. Ma la statua di 

Massa mostra caratteristiche di qualità 

che rimandano ad un autore sicuramente 

non dilettantesco. Ed insolito è quel 

ampio mantello che si dipana attorno 

alla figura, esso rivela la conoscenza 

Scorcio di via Dante 

commercianti e pure della Chiesa. 

La verità è che chi aveva il pass ha 

approfittato della situazione”. Dunque, 

taglio decisivo per i pass: “Siamo stati 

costretti ad una drastica riduzione per 

ristabilire l’ordine”. E la coppia di 

anziani che chiede la possibilità di 

scaricare la spesa? “E’ un caso che non 

conosco – conclude il comandante – ma 

che verificherò al più presto”. 

dello scultore della statuaria antica; quasi 

una sorta di riminiscenza della toga 

classica proposta per dare comunque più 

“ prestigio” iconico al personaggio. Nel 

seicento in territorio apuano sono molti 

gli artefici carraresi che avrebbero potuto 

essere autori dell’opera, ma 

specificatamente a Massa,non mi 

sovvengono altri nomi se non quello di 

Felice Palma. Nessun documento giunge 

ad oggi per orientarci in tale possibile 

attribuzione, ma quel movimento che 

percorre il corpo marmoreo e la postura 

della mano sinistra, il drappo posto 

orizzontalmente e medialmente alla 

figura, le qualità delle pieghe del 

panneggio mi sembrano tutti elementi 


Una enorme questione 

locale e nazionale: 

il grande problema 

delle famiglie con disabili 

Quello della vita adulta ed autonoma al di fuori della 

famiglia di origine è un tema molto sentito da parte delle 

persone con disabilità e dei loro famigliari. Innegabilmente 

questo argomento suscita nelle famiglie una certa 

preoccupazione: il pensiero va al “dopo di noi” ed al 

futuro dei propri cari quando la famiglia non sarà più in 

grado di farsene carico. La sfida della vita autonoma 

rappresenta, però, anche altro: è l’opportunità di crescere, 

cimentarsi in nuovi contesti, instaurare nuove relazioni. 

Certamente la persona con disabilità necessiterà di un 

sostegno, ma ciò non toglie che possa avvertire il desiderio 

e – spesso - anche l’esigenza di sperimentare occasioni 

di vita adulta ed indipendente. Naturalmente si tratta di 

un percorso che richiede tempo ed impegno. E’, 

innanzitutto, importante capire qual è la soluzione adatta 

al proprio caro. Oggi il panorama delle soluzioni 

residenziali comprende, oltre alle forme più tradizionali 

(Comunità Socio Sanitaria, Residenza Sanitaria Disabili, 

Pronto Intervento ecc.), soluzioni più flessibili come micro 

- comunità, condomini solidali e via dicendo. Non vi sono 

soluzioni migliori delle altre, a priori; tutto dipende dalle 

caratteristiche della singola persona. Per questo è 

importante farsi aiutare da operatori esperti che possano 

orientare i familiari nella scelta e valutare con “occhio 

professionale” le autonomie della persona. Altrettanto 

importante è, poi, fare vivere in prima persona momenti 

di sperimentazione di vita autonoma. Spesso, infatti, la 

persona disabile, messa di fronte a nuovi stimoli, rivela 

capacità e potenzialità inaspettate. E’, poi, fondamentale 

accompagnare le famiglie ad affrontare questo percorso 

nella maniera più serena possibile, aiutarle ad elaborare 

paure e timori, favorire un confronto fra familiari che 

affrontano esperienze simili. Occorre organizzare, anche 

a livello delle singole comunità locali, a questo proposito 

un percorso sensibile e virtuoso (oltrechè fattibile e 

realistico) di informazione, formazione e sostegno rivolto 

alle famiglie per cominciare a pensare insieme alla vita 

autonoma ed indipendente dei propri cari. Parallelamente, 

è necessario, tuttavia pensare anche alla sostenibilità 

economica ed alla ricerca di spazi per costruire soluzioni 

residenziali. Le varie associazioni pro – disabili sparse 

in Italia sono spesso in contatto con gli assessori competenti 

per l’assegnazione di spazi all’interno dei piani integrati 

di edilizia comunale. Occorre, poi, per coinvolgere gli 

altri enti competenti affinché facciano la loro parte ai fini 

di raggiungere la sostenibilità economica. Nel frattempo 

prosegue anche il lavoro con le altre associazioni, 

cooperative ed istituzioni che operano nel settore. 

L’obiettivo è quello di mettere in comune le proprie risorse 

e creare collaborazioni che portino a risultati più efficaci. 

G. C. Colosso 

non distanti da quelli della Vergine col Bambino 

che fu ai Cappuccini della città toscana. La statua 

presenta “ rifacimenti “ posticci nel naso ed in 

alcune dita; abbiamo già accennato alla sua 

probabile provenienza da un istituto religioso, 

nell’ambito della città di Massa, in relazione al 

culto agricolo cui essa è connessa, potremmo 

orientarci verso una delle tre Pievi storiche del 

territorio. Ma considerando la troppo antica 

perdita di quella di San Lorenzo, al contrario la 

persistenza, anche nell’arredo artistico, di quella 

di S. Vitale, resta come possibile, per quanto 

sinora ignorata dagli autori, una provenienza 

dallo spoglio totale della Pieve di S. Pietro, 

avvenuto come è noto agli inizio dell’ottocento. 

Silvano Soldano

26 


MASSA - Non cambia proprio niente, con 

le Feste di dicembre abbiamo avuto i soliti 

furti, tanto c'è la tredicesima: i conguagli 

di GAIA, del GAS, la riproposizione dei 

canoni di bonifica del suolo della 

Comunità Montana della Lunigiana. 

Il tempo stringe e lancio un pensiero 

piccolo piccolo sulle società a 

partecipazione che nascono, è utile dire, 

per dare un servizio più efficiente alla 

collettività a costi ridotti, ma GAIA fa 

acqua da tutte le parti e con essa un fiume 

di denaro che se ne va tra poltrone, 

poltroncine assunzioni di comodo ecc. 

così come al CAT e all'EVAM. 

Per Massa-Servizi attendiamo l'esito, ma 

voglio sottolineare che la pazienza dei 

cittadini è al limite. Riflettiamo: oggi con 

OCCHIO VIGILE SULLA CITTÀ 

MASSA - Con l’inizio del nuovo 

anno sorge spontaneo fare il 

punto della situazione 

economica locale ed in 

particolare, domandarci, fatto 

ahimè agli occhi di tutti, quali 

sono le condizioni in cui versa 

la nostra città? Domande 

retoriche che, tuttavia, non 

dobbiamo mai smettere di porci! 

E’ doveroso chiederci allora: è 

stato fatto tutto il possibile per 

evitare o, quantomeno, 

attenuare lo stato in cui versa 

la nostra provincia? Ed ancora: 

cosa è necessario fare nel futuro 

prossimo per i nostri 

concittadini? Oggi ci troviamo 

davanti ad una città in ginocchio 

e le prospettive per il futuro, al 

momento, non appaiono rosee. 

I temi da trattare in questa 

rubrica sono assai numerosi e, 

nella mia mente, non smetto mai 

di ringraziare coloro che danno 

l’opportunità ai c.d. non tecnici 

del mestiere, come nel mio caso, 

di gridare ad alta voce quelli 

che sono i disagi ed i problemi 

della persone comuni, le quali, 

assai spesso, non hanno la 

possibilità di esternarli 

adeguatamente ma, in questo 

momento storico, come parlare 

di altri temi, di altri problemi? 

Come ignorare le grida di 

disperazione di migliaia di 

persone che, in questi giorni, 

hanno sfilato per le vie 

cittadine? Avrei preferito non 

parlare della crisi locale che 

stiamo attraversando ma non è 

possibile fare finta di niente 

mentre migliaia di famiglie 

hanno festeggiano l’arrivo del 

2009 in cassa integrazione o, 

ancor peggio, senza lavoro. 

Mi guardo intorno ed invasa da 

profonda tristezza al ricordo 

Il Linchetto 

proprio nell’ottica di agevolare 

i consumi, non lasciare la libertà 

ai gestori di tenere aperti tutto 

l’anno gli stabilimenti balneari, 

tutti, o quasi, dotati di verande 

chiuse e facilmente riscaldabili? 

Ben venga l’iniziativa del 

Comune di restaurare la fontana 

di Piazza degli Aranci, ben 

potrebbe, però, 

l’amministrazione locale rendere 

più accessibile il Castello 

Malaspina, attualmente aperto 

solo il sabato mattina e la 

domenica che, oltre ad essere 

uno dei più vasti complessi 

fortificati Toscani, può essere 

considerato quasi un museo a 

cielo aperto delle varie fasi di 

sviluppo dell'architettura 

fortificata. L’esperienza di Spino 

Fiorito è stata molto positiva: 

migliaia di turisti hanno 

approfittato dell’occasione per 

apprezzare i prodotti esposti e 

visitare il nostro castello ed 

allora perchè non riproporre, in 

chiave invernale, tale iniziativa, 

approfittando anche 

dell’attrazione del presepe 

meccanico? 

Nell’augurare a tutti i cittadini 

di Massa Carrara un buon 2009 

li esorto a rispettare il nostro 

territorio ed a presentare 

iniziative e progetti di vario tipo 

affinchè la nostra zona, che non 

ha nulla da invidiare alle quotate 

Forte dei Marmi e Viareggio, 

venga valorizzata 

adeguatamente divenendo, in tal 

modo, un’importante risorsa 

economica e sociale per tutti. 

Avv. Debora Matelli 

A RUOTA LIBERA 

Rossella Di Maria Docente e psicopedagogista 

MASSA - Lo ammetto: guardo sempre 

meno la TV che mi investe con 

immagini violente e mi narcotizza il 

cervello. Ho difficoltà anche a vedere 

certe immagini del telegiornale…forse 

la mia proverbiale sensibilità si sta 

accentuando pericolosamente?” C’è 

stato un periodo, qualche anno fa, che 

vedevo solo i canali nazionali e ricordo 

che i ragazzi a scuola, mi dissero 

meravigliati che “ero una strana 

persona…”, perché riuscivo a vivere 

senza guardare i programmi di Rai 

Mediaset. Ora c’è Sky e il mondo è a 

portata di mano di ogni ragazzo: può 

conoscerlo meglio, assimilarlo. “Ma 

sarà proprio vero?”Ho qualche dubbio 

in proposito e in questo sono in buona 

compagnia, in quanto esperti del mondo 

giovanile ammettono che non rientra 

nella logica commerciale della 

televisione proporre modelli positivi, e 

si raggiunge più facilmente l’audience, 

proponendo scene di violenza , di 

ammazzamenti e di volgarità. 

Via libera quindi a scene di lotta tra 

onorevoli, alla subdola TV verità, che 

lascia poco spazio alla riflessione e 

all’espressione di pareri diversi, oppure 

a cartoni animati dove vige la regola 

che “vince sempre il più forte”… “E 

che dire delle varie serie, che si possono 

vedere su SKY, in ogni ora del giorno 

dove sbudellamenti e violenze di ogni 

genere fanno sembrare il vecchio 

Arancia Meccanica un film da 

educande?”. I ragazzi sono attratti da 

scene di lotta e di violenza, tendono a 

identificarsi con eroi dello schermo non 

sempre positivi. Può scattare in loro 

l’emulazione. 

In bambini piccoli o in ragazzi fragili, 

la forma può diventare sostanza e il 

passaggio dalla finzione alla realtà, 


Verso una giunta di destra per colpa della sinistra 

Quale futuro 

ci aspetta? 

Sta a noi inventarlo! 

le ideologie che hanno assottigliato i 

confini con la società civile, il cittadinoelettore 

è portato a verificare se i politici 

eletti hanno contribuito al benessere della 

comunità, hanno amministrato con 

saggezza e trasparenza, senza arroganza 

e spreco di denaro pubblico e, 

naturalmente, essi pensano meno alla 

parte ideologica di appartenenza. Bene ad 

oggi, per quanto riguarda il comune di 

Massa, si salva solo l'assessore al Bilancio, 

ma fino a quando? 

Vorrei terminare con un suggerimento: 

chiedo una trasparenza vera e non di 

parole: come leggere le determine 

dirigenziali, l'inserimento di codice 

deontologico che comprenda la visibilità 

comportamentale degli eletti e/o chiamati 

della gente che gridava: 

“Abbiamo diritto di lavorare! 

Abbiamo diritto di vivere una 

vita dignitosa! 

Abbiamo diritto di allevare i 

nostri figli assicurandogli un 

istruzione!” Così, le domande 

che da anni noi tutti ci poniamo 

riecheggiano nella mia mente: 

perchè non valorizzare le 

immense potenzialità della 

nostra zona? Perché, ad 

esempio, mentre una Rimini si 

inventa mille modi per attirare 

i turisti, mi riferisco alla notizia 

appresa da un giornale locale, 

quale la c.d. “Riminando”, 

Marina di Massa, sembra un 

deserto? Nel periodo estivo 

vengono organizzate numerose 

sagre ed eventi, a volte perfino 

troppi e spesso in concorrenza 

tra loro ed in inverno? Il vuoto! 

Cerchiamo di trarre spunti 

positivi per risollevare le tristi 

sorti economiche della nostra 

provincia: organizziamo 

competizioni sportive e fiere a 

livello nazionale, che hanno 

tanto successo in varie città 

italiane, dando il giusto e 

doveroso peso ai prodotti locali, 

primo tra tutti il marmo. 

Un’altra idea potrebbe essere 

quella di agevolare, durante la 

stagione invernale, 

l’organizzazione della festa 

dell’olio d’oliva, del miele, del 

lardo, del vino, tutti prodotti 

tipici e conosciuti del nostro 

comprensorio, richiamando, in 

tal modo, l’attenzione del 

turismo, così come avviene nelle 

città adriatiche. 

Non feste isolate che durano un 

solo giorno ma vere e proprie 

manifestazioni, magari 

utilizzando, come scenario, la 

spiaggia invernale. E perchè, 

come le parentele assunte e/o presenti 

nelle strutture pubbliche, la lettura del 

certificato camerale per le società che 

concorrono agli appalti o chiamate a 

determinati lavori ecc., l'applicazione 

rigida del rapporto Comune e Guardia di 

Finanza per le assegnazioni di case 

popolari, contributi affitti, scuole ecc. 

MA QUESTA AMMINISTRAZIONE 

RIUSCIRA' A FARE TUTTO QUESTO? 

Se la risposta è no allora andremo, nel 

futuro, verso una giunta di destra e la 

colpa sarà della sinistra. 

Chi si accinge a diventare un buon capo, 

deve prima essere stato sotto un capo. 

(Aristotele) 

Linchetto 

Ragazzi, 

televisione 

e scene di 

violenza: 

gli effetti 

rapido. Lo scienziato americano John 

Murray, della Kansas State University, 

ha studiato le aree cerebrali coinvolte 

nei processi di elaborazione della 

violenza televisiva. Sembra certo che 

durante la visione,si attivi l’emisfero 

destro e alcune regioni bilaterali, le 

stesse che intervengono quando viene 

percepita una minaccia. La 

sperimentazione, condotta collegando 

diversi sensori sul cranio di 

preadolescenti, indica anche che la 

violenza viene immagazzinata e 

conservata nella psiche per poi 

riemergere a distanza di tempo 

all’interno di contesti che possono 

stimolare reazioni conflittuali. Sappiate 

che ansia, aggressività, insonnia, sono 

spesso amputabili alla visione di 

immagini cruente, che il ragazzo non 

sempre riesce ad elaborare e a 

metabolizzare. 

Gli studiosi ci dicono che, esperienze 

televisive particolarmente forti, vengono 

subite dai nostri ragazzi, si fissano nel 

loro inconscio, ma non sono comprese 

perché non vengono vissute e finiscono 

con il deprimere la personalità creando 

confusione e angoscia. 

A molti ragazzi i genitori permettono 

di vedere la TV in camera da letto, ma 

ricordiamoci che ciò li lascia in preda 

di immagini a volte pericolose, che 

diversamente con la presenza di un 

adulto, in grado di fungere da filtro, 

potrebbero essere “digerite” e comprese 

meglio. Responsabilità dell’adulto è 

quella di monitorare le esperienze 

televisive del figlio, affinchè non si 

senta dire ciò che anni fa un bimbo di 

Matera, dopo aver seguito per ore alla 

TV il delitto di Cogne disse alla 

mamma: “..Mi vuoi bene o mi vuoi 

uccidere?”


Lettera Scuola 

Momenti difficili per la scuola, ma 

quando non lo sono stati negli 

ultimi decenni? Ad ogni cambio di 

governo è corrisposta una diversa 

riforma scolastica, fatta di tagli alle 

spese, ridimensionamenti, 

adeguamenti delle strutture alla legge 

per la sicurezza (in molti 

casi mai avvenuti), con conseguente 

e inevitabile protesta da parte di 

chi la scuola la vive tutti i giorni: 

insegnanti, alunni e collaboratori 

scolastici.Per garantire il "diritto allo 

studio" ai nostri figli, la prima 

vera riforma dovrebbe partire, invece, 

dalle risorse umane. 

Non è importante tanto il numero 

degli insegnanti quanto quello che 

queste persone investono nello 

svolgere il loro importante, arduo e 

delicato lavoro: quello di contribuire, 

insieme alle famiglie, alla crescita 

dei ragazzi. 

Competenza, dedizione, 

autorevolezza (e non autorità), 

passione e capacità di stimolare 

nell'alunno la voglia di conoscenza, 

Dall’Appennino alle Apuane 

Scendo a valle 

dall’antica Lunigiana all’orecchio arriva 

più d’un suon di campana 

sarà il ricordo 

del suo pellegrinare 

che l’Armindo 

ha voluto immortalare. 

Quel vecchio suono 

che il cammin accompagnava 

nella mente 

spesso risuonava 

e con un unico ingegno 

una nuova campana 

ha messo a segno. 

La storia di famiglia 

in essa è raccontata 

d’abili mani 

di maestri disegnata 

ancor non ha rintocchi 

suoi fatto sentire 

come era negli intenti 

e nelle volute mire, 

di se fa bella mostra 

come fanno i campioni 

se vuoi vederla vieni dal Fioroni, 

troverai del tempo 

i bei ricordi 

e se sei attento 

sentirai gli accordi 

d’una campana 

fatta per la gente 

Sei un single? 

Hai mai pensato di rivolgerti ad una agenzia meeting? 

“Everybody need somebody…(to love)” 

Quella che oggi chiamiamo ormai 

comunemente Agenzia per Single è 

l’evoluzione naturale dell’Agenzia 

Matrimoniale di un tempo. Alcuni 

sostengono che addirittura sia la 

sostituta moderna della “mater 

familiae”, cioè della mamma di una 

volta che personalmente si incaricava 

di cercar moglie o marito ai propri 

figli. Questa definizione potrebbe 

sembrare divertente e colorita, ma 

non è così lontana dalla realtà ed è 

vero che, dalla mamma, l’Agenzia 

per Single ha ben recepito ed 

ereditato l’antica funzione di 

consigliera e confidente (una sorta 

di “segretaria sentimentale”), in un 

sono qualità che non dovrebbero mai 

mancare in un insegnante. 

Il bambino prima e il ragazzo poi, 

rimarrà certamente più "rapito" da 

chi trasmette l'amore che ha per il 

proprio lavoro e non da chi fa 

dell'insegnamento un modo come un 

altro di guadagnarsi lo stipendio a 

fine mese. 

Cristina (una mamma) 

Delusione 

di un cittadino 

A distanza di circa otto mesi 

dall’elezione della nuova giunta 

comunale i cittadini massesi si 

sentono delusi e rammaricati. 

Nonostante le svariate promesse fatte 

tra le quali ricordiamo la chiusura di 

Massa Servizi, l’edificazione del 

parcheggio sotterraneo in Piazza 

Matteotti ecc, nulla di ciò è stato 

eseguito, anzi sono state effettuate 

delle modifiche senza senso che 

hanno peggiorato di gran lunga la 

situazione che bene o male si era 

stabilizzata nel corso della precedente 

giunta. Nel centro storico cittadino 

processo evolutivo dove la tradizione 

del rapporto umano si sposa con le 

facilitazioni della tecnologia. Tutte 

le più recenti indagini e statistiche 

confermano che il ruolo 

dell’Agenzia, nelle società moderne, 

è in grande crescita e che sempre più 

numerosi sono i single che si 

rivolgono con fiducia a questo tipo 

di servizio. 

Le persone che lavorano alla Meeting 

Massa sono attente alle vostre 

esigenze e richieste e sono 

professionalmente preparate e 

aggiornate attraverso corsi molto 

impegnativi e studi specifici. 

Il primo incontro informativo con 

Danza Macabra 

Le ceneri disperse 

sulle tombe, 

sulle statue e i cipressi, 

sulle foto 

coi nomi dei defunti, 

si sollevano e vanno 

turbinando nel vento. 

Anonime, 

incorporee, 

smarriti frammenti 

umani, 

vegetali, 

animali, 

danzano 

orribilmente 

nella notte. 

Paolo Milani 

sono molti i problemi tra i quali: la 

sporcizia delle strade come in via 

Staffetti, in via Cairoli e le zone 

limitrofe; la scarsa illuminazione 

esistente in via Staffetti e nel 

parcheggio della Rocca che favorisce 

numerosi atti vandalici. Il problema 

più grande di tutti è la totale 

mancanza di parcheggi adibiti ai 

residenti del suddetto centro storico. 

I posteggi sono pochi e sono occupati 

da auto di commercianti o di persone 

che hanno uffici in zona. Il problema 

sarà ulteriormente aggravato dal 

progetto dell’assessore al traffico che 

entro la prossima stagione estiva vuol 

creare una ZTL: ciò comporterebbe 

non solo una perdita di parcheggi 

ma schiamazzi e baccano causati da 

chi fa le ore piccole, mettendo a 

disagio alcune fasce come gli anziani 

ed i bambini che hanno bisogno di 

riposare. 

La nuova giunta ci aveva promesso 

un cambiamento generale che 

avrebbe giovato alla cittadinanza ma 

purtroppo ha solo peggiorato la 

situazione preesistente. 

Lettera firmata da un 

cittadino del centro storico 

e se ancor non suona 

non fa niente. 

Quando la vedrai 

capendone il valore 

capirai che non era fatta 

solo per scoccar le ore. 

Lino Liano Baldi 

uno dei nostri consulenti è 

naturalmente gratuito e viene fissato 

tramite appuntamento, in seguito 

sarete voi a decidere se entrare a far 

parte della famiglia Meeting. 

“Everybody need somebody…(to 

love)”, così diceva una famosa 

canzone: ciascuno di noi ha bisogno 

di qualcuno (da amare). 

Dunque perché aspettare ancora? … 

Una semplice telefonata o una visita 

nella nostra agenzia potrebbe 

cambiare il vostro futuro! 

Meeting Via Massa Avenza,22b 

Marina di Massa Tel.0585/041718 

da lunedì a venerdì orario 9.30- 

19.00 - sabato 9.30-13.00 

Cinema 

“The Strangers” 

Cinema 

“Davanti agli occhi” 

Musica 


Bryan Bertino esce nelle sale cinematografiche con il terrificante 

thriller horror intitolato “The strangers”. Kristen (l’affascinante Liv 

Tyler) e James (Scott Speedman) sono una giovane coppia che 

convive felicemente in una bella casa in campagna, lontana dalla 

caotica città. Durante il matrimonio di un loro amico James chiede 

a Kristen di sposarlo, ma la ragazza non si sente in grado di rispondere. 

I due ragazzi tornano a casa con la tensione di un chiarimento che 

potrebbe essere doloroso per entrambi. Gli eventi tuttavia prendono 

una piega completamente inaspettata: ad attenderli in casa ci sono 

infatti tre personaggi mascherati che hanno scelto la coppia come 

vittime prescelte di un gioco sadico, ogni attimo della lunga notte 

si trasforma in terrore che getta entrambi in uno stato di angoscia 

totale. Riusciranno a sopravvivere alla nottata? Da un lato c’è la 

violenza dell’insensato rapimento, dall’altra la riscoperta dell’amore 

profondo e del sacrificio da parte dei due protagonisti. 

Il thriller “Davanti agli occhi”, tratto dal romanzo di Laura Kasischke 

“La vita davanti ai suoi occhi”. 

Diana era una ragazzina quando il compagno di scuola Michael ha 

fatto irruzione nell’edificio armato ha fatto strage dei propri compagni. 

Solo Diane è riuscita a salvarsi , vedendo morire fra le proprie 

braccia la migliore amica. Sono passati molti anni, ora Diane è una 

donna e conduce una vita serena con la figlia. Quando cala la notte 

gli incubi continuano a tormentarla, la protagonista è lacerata tra il 

senso di colpa per la morte dell’amica ed il desiderio di vendetta. 

Protagonista del film una sempre intensa Uma Thurman in coppia 

con Evan Rachel Wood. 

“Chinese Democracy” 

di Bryan Bertino 

Vadim Perelman 

dei Guns’n Roses 

La storica rock glam dei Guns’n Roses tornano acclamatissimi con 

l’album “ Chinese Democracy” il disco più controverso e rimandato 

della storia del rock (le registrazioni sono durate 13 anni). Ricorerete 

certamente il loro ultimo e celebre lavoro “Use your illusion III” 

del 199, a parte l’album di cover punk e glam rock “The spaghetti 

incident” del 1993. Negli anni i membri della band american a sono 

mutati, oggi rimangono solo il cantante Axl Rose ed il tastierista 

Dizzy Reed. Si prevede Chinese Democracy dominerà le classifiche 

dei prossimi mesi anche perché il manager del gruppo ha dichiarato 

di aver organizzato la più grande campagna promozionale di tutti 

i tempi per il lancio di un cd. 

DALLA BIBLIOTECA 

DI MASSA 

Le nostre segnalazioni tra i duecentotrenta acquisti del mese 

1933 un anno difficile 

di John Fante 

Nella cittadina di Roper, all’ombra 

delle montagne rocciose, vive il 

giovane protagonista di 1933 un 

anno difficile, romanzo uscito 

postumo nel 1985. Il suo nome è 

dominic Molise, figlio di immigrati. 

Dominic ha un sogno: diventare il 

miglior mancino della premier 

league. L’incarnazione del suo 

sogno è il suo braccio sinistro. Con 

lui ci parla, si confessa e lo preserva 

dai rigori invernali massaggiandolo 

con balsamo sloan perché è l’unica 

risorsa per sperare in un futuro 

migliore. Il libro è permeato da 

quest’atmosfera sognante che 

coinvolge anche gli altri componenti 

della famiglia, è lo stesso Dominic 

a confermarlo :. Il 

sogno in effetti è la molla che permette di andare avanti, fino alla 

presa di coscienza che non c’è alternativa alla fuga, abbandonare la 

dura realtà della sua cittadina (siamo negli anni della depressione) e 

partire per la California, la terra promessa.. 

Tutte le novità ed i cataloghi su www.bibliotecamassa.it

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Il Calciatore 

Alberigo Evani 

Alberigo Evani, meglio noto ai suoi concittadini ed al pubblico del Calcio come “Chicco” Evani, 

è nato a Massa il primo giorno dell’anno 1963. 

La sua storia calcistica ebbe inizio nell’estate del ‘77 quando, insieme all’amico Sergio 

Battistini, fece un provino su un campetto di Linate. Furono promossi entrambi e 

Chicco entrò a far parte del settore giovanile del Milan, per debuttare poi in prima 

squadra a soli 18 anni. Ha vestito la maglia rossonera per 13 lunghe ed intensissime 

stagioni (fino al 1993), vincendo qualsiasi genere di titolo e divenendo uno dei 

giocatori più amati dal pubblico milanista; la sua prima rete in serie A è datata 

2 Ottobre ‘83. Era tatticamente straordinario ed ha giocato prima da terzino 

fluidificante e poi da centrocampista di fascia sinistra con l’arrivo dell’allenatore 

Arrigo Sacchi e con l’esordio, nel suo precedente ruolo di terzino, di Paolo 

Maldini. Con l’avvento di Fabio Capello sulla panchina del Milan si è adattato 

persino a giocare in posizione di centrale di centrocampo, con ottimi risultati. 

I suoi trionfi con la squadra rossonera sono davvero innumerevoli: 3 Campionati 

Italiani (1987-1991-1992), 3 Supercoppe Italiane (1988-1992-1993), 2 Coppe 

dei Campioni (1988-1989), 2 Super Coppe Europee (1989-1990) e due Coppe 

Intercontinentali (1989-1990). La perla più luccicante e prestigiosa della sua 

straordinaria carriera risale alla finale di Coppa Intercontinentale del 17 Dicembre 

1989, a Tokyo; fu lì che, lasciando tutti senza fiato, calciò magistralmente una punizione 

che consegnò al Milan la vittoria. Dotato di uno straordinario piede sinistro, era un 

perno fondamentale del centrocampo ed è noto ancora oggi per la sua grinta e per la 

carica che sapeva infondere nei compagni. Nel 1993 è passato alla Sampdoria, per 

giocare nel club Genovese per 4 stagioni e per chiudere infine la sua carriera, 

coronata da tutti i successi possibili, nel 1997/1998 vestendo fino a Dicembre 

la maglia della Reggina in serie B e poi quella della Carrarese in serie C1. 

Le sue presenze in serie A sono state ben 296 e 14 le reti segnate. Il 

suo esordio con la Nazionale Azzurra risale al Dicembre del 1991 grazie 

alla convocazione da parte del mister Arrigo Sacchi. Chicco ha partecipato 

in maglia Azzurra i Mondiali del 1994, disputando 2 partite e calciando 

con successo un rigore nella finale, purtroppo persa dall’Italia, contro 

la fortissima formazione Verde Oro. 

Lasciato il calcio giocato Evani è rimasto legato alla Società 

di via Turati allenando, tutt’ora e con successo, gli Allievi 

del Milan; è con loro che nel 2007 ha conquistato il titolo 

di Campione d’Italia battendo il Genoa in finale. Non 

è trascurabile l’impegno di Chicco con il “Milan 

Junior Camp” che si tiene tutte le estati a Forte 

dei Marmi; si tratta di una scuola calcio che 

impartisce ai ragazzi i fondamentali 

insegnamenti di tecnica. E’ una vera 

esperienza di vita all’interno di un 

ambiente nuovo e stimolante. E’ 

anche qui che Chicco non smette 

mai di trasmettere la propria 

esperienza e di diffondere il suo 

entusiasmo e la sua inalterata 

passione per il gioco del calcio. Tutti 

coloro che desiderano saperne di più su 

questo straordinario campione possono visitare il 

suo sito personale: www.chiccoevani.it 

Alberigo Evani presenta 


Sergio Battistini 

Roberto Mussi 

Fabrizio Lorieri 

Luigi Benedetti 

Marco Rossi 

Francesca Piccinini 

"Piumino in tessuto 

di alta Qualità 

all'insegna del 

Comfort e dello Sport"


NON TUTTI SANNO CHE 

MASSA CARRARA - La recente situazione 

di crisi internazionale e locale ha enfatizzato 

il sostanziale cambiamento già consumato 

nei rapporti tra istituti di credito ed imprese. 

Il sistema di valutazione del credito bancario 

conosciuto con il nome di “Basilea 2“ che, 

ormai, tutti abbiamo imparato a conoscere, 

se correttamente applicato, dovrebbe 

permettere di liberare risorse a favore delle 

imprese virtuose. 

Il presupposto si origina dal fatto che ogni 

banca deve stanziare delle riserve di liquidità 

proporzionali ai rischi che si assume nel 

concedere credito. Basso rischio vorrà dire 

accantonamento ridotto, maggior 

disponibilità di liquidità per altre iniziative 

e costo dell’operazione più basso. 

Il rischio oggi è rappresentato dal “Rating” 

temine anglosassone che individua e 

riassume la pagella di ogni impresa calcolata 

secondo metodologie approvate dalla Banca 

d’Italia suscettibili di variazioni da istituto 

ad istituto, metodologie originate 

internamente (cosiddetto I.R.B. acronimo 

di Internal Rate Based) o, in alternativa, 

affidate all’esterno. In sostanza ogni istituto 

di credito valuta le aziende clienti sulla base 

di una serie di dati che si possono ricondurre 

a quattro macroclassi : i dati economicofinanziari 

storici rappresentati nei bilanci e 

nelle situazioni di periodo; i dati andamentali 

ovvero come l’azienda si comporta nei 

confronti delle banche, se rispetta le 

scadenze, riceve o produce molti insoluti; 

l’andamento del settore in cui opera ed, 

infine, la qualità della gestione e la solidità 

della compagine sociale. In particolare, 

l’elemento che fa la differenza nella 

valutazione delle singole posizioni di rischio 

è proprio il dato andamentale, ovvero, il 

profilo di comportamento del singolo cliente 

rispetto alla banca stessa o al sistema 

bancario in generale. 

La regolarità dei pagamenti, la corretta 

gestione dello scoperto di conto, la 

corrispondenza tra operazione societaria e 

lo strumento di finanziamento sottostante 

sono gli elementi cardine per la formazione 

del rating per le piccole e medie imprese 

Spesso si tratta di un fattore erroneamente 

poco considerato, ma sarebbe opportuno 

che diventasse parte integrante della gestione 

della tesoreria di ogni azienda per permettere 

l’ottimizzazione dello scambio dei flussi 

informativi con le banche consentendo, al 

tempo stesso, un adeguato controllo da 

parte dell’imprenditore sulla liquidità, 

sull’indebitamento, sui saldi dei conti in 

Imprese 

e banche 

cambiano 

i rapporti 

generale. Diventa fondamentale nei rapporti 

imprese–istituti bancari il ruolo del 

professionista di fiducia per garantire un’ 

impostazione tecnicamente 

adeguata,completa, affidabile nel contenuto, 

chiara nella rappresentazione. 

L’approccio non si deve limitare a dati 

esclusivamente di natura contabile ma deve 

estendersi ad aspetti strategici realisticamente 

e prudenzialmente pianificati per il futuro, 

sia nel breve, sia nel medio periodo, sulla 

base degli andamenti storici, dei punti di 

forza e di debolezza. Gli obiettivi devono 

essere costantemente monitorati per 

analizzare in modo dinamico gli scostamenti 

tra previsione e realtà e per valutare le 

motivazioni che li hanno determinati. 

Le ripercussioni in positivo di un approccio 

scientifico di questo genere dovrebbero 

essere tangibili, anche ma non solo, sul 

piano delle condizioni applicate. La trattativa 

sulle modalità di affidamento e sui tassi non 

si limita ad aspetti soggettivi, legati alla 

capacità commerciale dell’imprenditore ed 

al “buon cuore” del direttore di banca, bensì 

si basa sull’esatta individuazione della classe 

di rischio ponderata da elementi di tipo 

specifico di ogni singola banca quali, ad 

esempio, il radicamento sul territorio, la 

politica commerciale perseguita ed i diversi 

modelli di rating adottati. Le eventuali 

rimostranze dell’imprenditore in merito alle 

condizioni subite dovranno sempre trovare 

giustificazione nella non corrispondenza al 

rischio che lo stesso rappresenta per la banca. 

Non viene meno, ma assume una importanza 

diversa dal tradizionale intendimento degli 

imprenditori vecchio stampo, il ruolo delle 

garanzie. 

La presenza di determinate garanzie opera 

sul fronte del cosiddetto Credit risk 

mitigation comportando sia per la banca, 

sia per l’impresa, un sicuro beneficio in 

termini di costo senza però ovviare, in 

termini di rating, alle eventuali carenze sul 

fronte andamentale e di risultato economico. 

In conclusione, i rapporti impresa-banca, 

soprattutto in realtà territoriali di ridotte 

dimensioni come la nostra ed in periodi di 

contrazione economico finanziaria come 

quello attuale, dovranno essere trasparenti 

e scaturire da elementi tecnici 

professionalmente pianificati e non da 

risvolti di tipo soggettivo, personalistico 

spesso improvvisati al momento del bisogno. 

Il tutto crisi finanziaria permettendo. 

Ermanno Cervone 

Dottore Commercialista 

“All’interno di un supermercato (zona box 

pubblicitario) mi hanno offerto la carta a rate, 

sono convenienti?.” 

D.R. 

Le carte revolving consentono di acquistare subito 

e pagare dopo, si può scegliere, in molti casi, 

anche il valore della rata mensile. 

Le carte revolving non sono molto diffuse in 

Italia e vengono usate relativamente poco. 

Secondo i dati più recenti diffusi dall’Abi, quelle 

in circolazione sono 4,3 milioni, a fronte dei 29 

milioni di carte di debito. In base ai dati 

dell’Osservatorio Assofin sul credito al consumo, 

il valore delle operazioni con carte revolving nei 

L'Avvocato risponde 

Egregio Avvocato, le scrivo per esporle un mio 

problema. Da oltre 30 anni io e mio fratello, 

abbiamo ricevuto in eredità un terreno. Su quel 

terreno abbiamo costruito una villetta dove sia 

io che lui abitiamo (nessuno di noi è coniugato). 

Ora i rapporti tra di noi si sono deteriorati e 

ed io avrei deciso di dividere casa e terreno. E’ 

possibile questo ? E come debbo fare? Grazie 

per ogni consiglio che vorrà darmi. B.N. Massa 

Gentile lettore, la legge consente a tutti coloro 

che sono proprietari di un bene “in comunione” 

(come lei con suo fratello) di dividersi, un po’ 

come succede nel caso di separazione fra i 

coniugi. Le possibili strade da percorrere sono 

due. 1) Lei e suo fratello, raggiungete un accordo 

sulle modalità di divisione del bene , consultate 

un Notaio di vostra fiducia che predisporrà su 

Vostra indicazione un atto pubblico di divisione. 

In quest’atto,ovviamente dovrà essere specificato 

esattamente quali parti del terreno e della casa 

spetteranno a ciascuno, e se dovranno essere 

pagati “conguagli” in denaro ( se per ipotesi uno 

dei due dovesse avere assegnata una parte di 

terreno più grande o migliore). Una volta 

sottoscritto l’atto davanti al Notaio,atto che sarà 

poi trascritto alla conservatoria dei Registri 

immobiliari, ognuno di voi diventerà proprietario 

esclusivo di una parte del terreno e della casa. 

2) In mancanza di accordo, non resta che 

intraprendere la via Giudiziale al fine di ottenere 

la divisione dei beni rivolgendosi ad un giudice. 

Sarà questi a stabilire, di norma dopo 

l’espletamento di idonea perizia di stima, come 


Il Promotore 

Finanziario informa 

primi dieci mesi del 2008 è stato pari a 8,1 miliardi 

di euro (in crescita del 7,4% sul 2007) a fronte 

dei 18,2 miliardi dei prestiti finalizzati. Questo 

probabilmente è un bene perché prima di 

“strisciarle” è opportuno conoscerne le 

caratteristiche. 

Perchè a differenza delle carte di debito o di 

quelle di credito a saldo(il cui rimborso delle 

spese del mese,in media avviene il 10-15 del 

mese successivo in un’unica soluzione), con le 

revolving si entra nel settore del credito al 

consumo. Le carte revolving in particolare, si 

distinguono per un tasso di interesse applicato 

alle somme dilazionate mediamente più alto di 

quello dei prestiti personali. Pagare interessi del 

17-20 per cento non è inconsueto, il bene lo 

pagheremo decisamente di più del suo reale costo. 

E’ opportuno,quindi,leggere bene le condizioni 

contrattuali prima di utilizzarle. 

Meglio scegliere una carta che consente di variare 

l’importo del rimborso mensile fino ad arrivare 

anche al 100 per cento del saldo o del fido 

concesso. Così l’acquisto fatto,volendo,lo si paga 

in soli 3-4 mesi,usufruendo dei vantaggi del 

pagamento rateale e al contempo limitando gli 

effetti del tasso di interesse. 

Insomma a volte il conto delle revolving può 

essere salato, usarle con parsimonia penso sia un 

buon consiglio. 

Dr. Pierpaolo Bertilorenzi 

dividere i beni. Nell’ipotesi che non fosse 

possibile dividere, per la natura del bene stesso, 

la proprietà, il Giudice potrebbe anche ordinare 

la vendita del bene all’asta pubblica al fine di 

dividerne poi il ricavato tra i comproprietari. Va 

da se che, quest’ultima soluzione è certamente 

la più onerosa, sia sotto il profilo dei tempi che 

dei costi. Pertanto la soluzione migliore è sempre 

quella di superare dissapori e rancori e trovare 

un accordo. 

Avv. Stefano Beretti 

ALICE NET underground è l’unico vero 

INTERNET POINT presente nel centro 

di Massa. Il Punto Internet si propone al 

mondo della scuola, del lavoro e del tempo 

libero come Centro esclusivo I.C.T. 

(Information Communication Technology) 

offrendo assistenza, consulenza e attività 

connesse. Il Centro dispone di 12 postazioni fisse di Personal 

Computer interconnesse mediante rete locale a banda larga, 

in grado di garantire velocità e continuità di navigazione a 

chiunque desideri riservatezza, confort e assistenza. L’Internet 

Point dispone inoltre di servizi accessori quali stampa, 

acquisizione d’immagini (scanner), masterizzazione, fax e 

ascolto file audio, web-cam e telefonia voip. Il Centro è 

anche aula didattico-formativa per attività di alfabetizzazione 

informatica di gruppo, con possibilità (su richiesta) di corsi 

individuali e personalizzati.

30 



oroscopo 

del Mese 

Ariete 21\03 – 20\04 

Amore: la vita sentimentale sarà 

ricca di emozioni ma il partner 

pretende tanto e se tenete al 

vostro rapporto impegnatevi a 

mantenere le promesse. Denaro: dopo la 

prima metà del mese il lavoro si 

intensificherà. 

Toro 21\04 – 20\ 05 

Amore: è giunta l’ora di dare una 

svolta definitiva al vostro rapporto 

di coppia. Denaro: l’anno nuovo 

porta buoni affari ma evitate di 

stipulare contratti troppo onerosi. 

Gemelli 21/05 - 21/06 

Amore: l’inizio dell’anno vi 

renderà affascinanti agli occhi 

degli altri. Il rapporto amoroso 

procede quasi addormentato. 

Denaro: la disposizione degli astri facilita 

la vita professionale. 

Cancro 22/06 - 22/07 

Amore: nel rapporto di coppia 

dovete essere pazienti e tentare 

di smussare gli angoli appuntiti 

delle normali e quotidiane 

divergenze. Denaro: rallentate le spese 

poiché gennaio non sarà generoso. 

Leone 27/07 - 22/08 

Amore: il 2009 sarà ricco di 

disillusioni e contrattempi. 

Denaro: Nel mese precedente i 

parenti ed il partner vi hanno 

“salassato” ed ora vi trovate soli, usati, senza 

soldi e con poco lavoro. 

Vergine 23/08 - 22/09 

Amore: siete pronti per grandi 

balzi in avanti? La vostra storia 

è quella giusta anche se il partner 

è un po’ geloso. Molta gente vi 

rimpiangerà ma non voltatevi mai indietro. 

Denaro: vi arriverà del denaro inaspettato 

e potrete approfittare dei saldi! 

Bilancia 23/09 - 23/10 

Amore: il vostro partner vi 

metterà con le spalle al muro 

proponendo o convivenza o 

matrimonio e dovrete dare una 

risposta decisiva. Riflettete molto bene! 

Denaro: non aspettatevi grandi risultati dal 

punto di vista lavorativo, verranno tempi 

migliori. 

Scorpione 24/10 - 22/11 

Amore: l’amore avrà un ruolo da 

protagonista nella prima metà del 

mese. Siete attorniati ed amati da 

tante persone. Denaro: il 2009 vi 

porterà ottimi guadagni e vincite esose! 

Sagittario 23/11 - 21/12 

Amore: è il giorno del giudizio: 

per le coppie solide ci saranno 

dei risvolti importanti, per le 

coppie deboli invece litigi e 

rotture. Denaro: il mese di gennaio offrirà 

lavori che vi possono accompagnare per 

tutto l’anno. 

Capricorno 22/12 - 20/01 

Amore: è il periodo giusto per 

fissare la data del matrimonio o 

per diventare genitori! 

Denaro: dall’inizio il mese si presenta carico 

di lavoro e ricco di guadagni. 

Acquario 21/01 - 19/02 

Amore: evitate di prendervi gioco 

degli altri, se sentite che i vostri 

sentimenti si sono raffreddati 

lasciate libero il partner. 

Denaro: avrete la possibilità di iniziare un 

lavoro proficuo e duraturo. 

Pesci 20/02- 20/03 

Amore: dopo un fine anno 

tranquillo e sereno, il 2009 inizia 

carico di buone opportunità. 

Denaro: si presentano buone occasioni per 

poter dimostrare la vostra professionalità. 

Rubrica Il cane del mese 

Frugola, Oscar e Taiga cercano casa 

MASSA - Frugola, la mamma, Oscar e Taiga 

i figli, sono stati, purtroppo per loro, ospiti 

dalla nascita nel canile allevamento Val di 

Magra di Aulla. Canile che dopo anni di dolore 

per i circa 150 ospiti, è stato chiuso ed alcuni 

di essi sono arrivati in custodia, sotto sequestro, 

al rifugio Montepepe. Frugola, Taiga ed Oscar, 

così chiamati appena arrivati a Montepepe, 

erano costretti a vivere in una specie di stia 

per i polli, con una rete per pavimento per 

limitare i lavori di pulizia. Nel 2005, dopo una 

serie di indagini e di appostamenti, le autorità 

giudiziarie hanno emesso un atto di sequestro 

della struttura. Le guardie zoofile della Lega 

si sono fatte consegnare almeno una cucciolata. 

Così da quel momento i volontari della Sezione 

di Massa della Lega del Cane, sono diventati 

custodi di tre bellissimi esemplari di spinoni 

denominati grifon bleu di Gaiscogne. 

La mamma, bellissimo esemplare di circa due 

anni e due cuccioli, un maschio ed una 

femmina, di circa due mesi di età. Purtroppo, 

stante la causa giudiziaria, lo stato di sequestro 

ha impedito fino ad un mese fa di poter disporre 

dei tre esemplari e non poterli affidare, 

nonostante le richieste. La Lega ha ottenuto 

finalmente il placet dalla Magistratura e quindi 

i cani sono adottabili. Un caloroso appello, 


Romagnano: un anno fantastico 

MASSA. Il 2008 è stato un anno calcistico 

fantastico per il Romagnano che ha coronato 

un decennio fatto di successi, promozioni e 

valorizzazione di tanti giovani. 

La stagione ha visto la prima squadra 

disputare uno splendido campionato 2007/8 

arrivando a disputare i playoff per una nuova 

promozione consecutiva che non è arrivata 

direttamente dal campo negli spareggi con 

il Borgo a Buggiani per un rigore fallito nel 

finale ma la società è stata ugualmente 

premiata con la promozione ripescaggio in 

Eccellenza, grazie alle garanzie di serietà e 

valore fornite dalla dirigenza, dal presidente 

Giorgio Dell’Amico, ed a quelle tecniche 

fornite da tutto lo staff capeggiato da Andrea 

Radicchi e dal tecnico Massimo Mosti. 

Ma come detto la premiazione è il frutto di 

tutto il complesso amaranto. 

La soceità ha valorizzato tutti i ragazzi delle 

varie categorie e specialmente la juniores 

che ha potuto fornire anche elementi che poi 

sono sbocciati in prima squadra. 

Ma i benefici che i ragazzi ne hanno avuto 

sono soprattutto quelli che una sana e seria 

società sportiva fornisce: quelli fisici ma 

soprattutto quelli dei valori umani, della 

maturazione e dell’educazione alla vita. 

La società cura oltre duecento ragazzi di 

tutte le età, basta vedere nei giorni di 

allenamento l’impianto «Raffi» brulicare di 

ragazzi che stanno sgambettando allegri e 

contenti! Uno spettacolo! 

Lo stadio. Una spesa quella dell’impianto 

in erba sintetica fatto dal Comune che ha 

dato interessi ingentissimi e valido per le 

categorie dilettentistiche. 

Adesso per completarlo servirebbe 

Venduta la Massese 

al Gruppo Grimaldi 

Sabino Antonioli nuovo presidente? 

MASSA - La società Massese 1919 ha reso noto, attraverso 

il suo sito ufficiale, che nella serata di Mercoledì 17 

Dicembre a Massa presso lo studio del Notaio Di Fazio, 

la società Riba Sport Group Srl ha ceduto la propria quota 

della Massese Calcio, pari al 90%, ai Sig. Scarci Nicola 

e Grimaldi Vincenzo. 

Una notizia che i tifosi bianconeri aspettavano ormai da 

moltissimo tempo. La Massese cambia proprietà anche 

se Nicola Ferrara, ex presidente, per il momento resta 

dentro con il 10% delle quote. La squadra bianconera 

riparte da questa nuova dirigenza che sta valutando 

l’opportunità di scegliere come presidente un personaggio 

locale. Mentre scriviamo sta circolando con insistenza il 

nome dell’ex assessore alla cultura Sabino Antonioli: 

proprio lui potrebbe andare a sedersi sulla poltrona più 

importante. Una scelta fatta dalla nuova dirigenza per 

cercare di riallacciare i rapporti con il territorio locale. 

La nuova società sta già lavorando con impegno per 

allestire una nuova squadra che possa tentare di salvarsi 

e di abbandonare l’attuale ultimo posto. Tra i nomi di 

giocatori tesserati spicca quello di Mario Giusti che in 

passato ha già indossato la maglia bianconera. 

I tifosi per il momento preferiscono non sbilanciarsi in 

merito a questo cambiamento societario. 

migliorare e coprire la tribunetta per una 

visione migliore e per la protezione dalle 

intemperie di chi assiste alle gare o nei giorni 

infrasettimanali agli allenamenti. Per quanto 

riguarda la socità, indipendentemente da 

quello che sortirà dalla vicenda-Massese (il 

Romagnano ha confermato il suo 

interessamento a salvare la società 

bianconera fornendo il suo patrimonio 

economico, soci e sponsor, fisico e tecnico 

senza per questo far scomparaire la società 

Romagnano che ripartirebbe 

immediatamente dalla terza o seconda 

categoria), questa continuerà per la sua strada 

come ha sempre fatto, che è quella di educare 

e preparare i giovani che avranno bisogno 

La formazione del Romagnano calcio 

poi di uno sbocco al raggiungimento della 

maggiore età. 

Cioè la possibilità di diventare professionisti, 

di continuare da dilettanti o semplicemente 

per intraprendere la vita lavorativa normale 

e appaiarla a quella sportiva, magari 

continuando col calcetto. 

Insomma per affrontare la vita partendo dai 

giusti valori. 

Il Romagnano Calcio dalla sua nascita ha 

dato moltissimo alla città ma soprattutto al 

quartiere in termini di contrasto alle piaghe 

del secolo, educando e preparando giovani 

e genitori ad una vita ed un futuro migliori. 

Anche a Massa 

la giornata europea in città 

MASSA - “La città è piena di 

distrazioni, non portarle in auto con te” 

questo lo slogan con cui il Ministero 

delle infrastrutture e dei trasporti ha 

voluto sostenere iniziative in favore di 

una guida sicura. Circa duecento 

ragazzi, delle scuole elementari, medie 

e superiori della nostra Provincia hanno 

partecipato ai corsi ed alle esercitazioni 

tenuti presso la Motorizzazione Civile 

ed organizzati oltre che dalla 

Motorizzazione dalla Polizia stradale, 

Polizia municipale, Asl, Moto club 

Massa e concessionaria Honda 

Aldovardi.Diversi i percorsi seguiti a 

seconda delle età dei partecipanti: 

cartoni animati per i bambini delle 

elementari che illustravano i giusti 

comportamenti da tenere per pedoni e 

ciclisti. Quiz e consegna del patentino 

di corretto pedone e corretto ciclista. 

Esercitazioni su un percorso stradale 

provvisto di segnaletica, incroci, piste 

ciclabili tutto sotto l’occhio di due 

attenti vigili urbani. Filmati con 

Aldo Antola 

incidenti stradali mortali avvenuti a 

ragazzi di 17 anni alla guida di motocicli 

per i giovani delle medie inferiori e 

superiori che hanno assistito alle lezioni 

sulla pericolosità dell’uso di alcool e 

droga per chi guida, tenute dal dott. 

Giani dell’ASL. Interessante anche la 

dimostrazione di Giuseppe Aldovardi 

che nel piazzale della motorizzazione, 

alla guida di un mezzo Honda, ha 

evidenziato i problemi relativi a spazi 

di frenata, velocità e guida in sicurezza, 

naturalmente senza dimenticare di 

illustrare l’importanza del casco, i 

diversi modelli e il suo corretto utilizzo. 

Al termine della giornata, il 

responsabile tecnico della 

Motorizzazione, Alfredo Pulignani, si 

è detto soddisfatto della riuscita 

dell’iniziativa e per proseguire il 

progetto di sensibilizzazione dei ragazzi 

sono stati donati al Provveditorato agli 

Studi i filmati ed il materiale 

informativo in modo che possano 

essere diffusi in tutta la Provincia. 

quindi, ai cittadini massesi e a tutti i lettori 

per dare una famiglia a questi bellissimi cani. 

La Lega, considerando le precedenti sofferenze 

delle bestiole, prega di far pervenire ai soliti 

indirizzi e recapiti solo richieste di non 

cacciatori.


La Carrarese si congeda con un pareggio 

e… tanti buoni propositi 

CARRARA - Perso lo sprint dei 

tempi migliori, alla Carrarese non 

resta che rimediare, almeno in 

parte, al disastroso mese trascorso. 

E così Dicembre diviene occasione 

per promesse e speranze da attuare 

al più presto, ma si apre con 

l’ennesima prova senza punti: la 

sconfitta contro la colligiana per 

1 a 2. Una partita opaca quella 

espressa dagli undici di Firicano, 

che più di giocare il proprio calcio 

erano impegnati nel tentativo di 

infastidire quello avversario. 

L’incontro con la Collegiana 

diviene anche lo spunto per 

ridiscutere dell’organico della 

Carrarese e di un possibile ritorno 

sul campo meno onorevole del 

mercato riparatore di Gennaio. 

A rischio anche l’allenatore 

MASSA _ Chi non ha fatto dei buoni 

propositi per il nuovo anno non ha fatto i 

conti con il MassaSgassa! Questo perché 

nel 2008 il Club ha collezionato una lunga 

serie di risultati positivi soprattutto a livello 

agonistico riuscendo a concludere 

positivamente molti dei trofei disputati dai 

suoi piloti, iniziando dal piccolo Matteo 

fino ai nostri “professionisti”. Simone Jacopi, 

già vincitore del trofeo KTM 2007, si è 

classificato terzo nel campionato toscano di 

Supermotard categoria “prestige” 

nonostante la sua moto KTM 450 cc abbia 

manifestato nella fase iniziale del 

campionato alcuni problemi. Il 2009 vedrà 

Simone in sella ad una moto italiana Aprilia 

550 cc. Segnaliamo altri buoni piazzamenti 

da parte di Corrado Jacopi e Massimo 

Nebbioli che nello stesso trofeo sono riusciti 

a guadagnare i primi posti della classifica. 

Nel campionato di Coppa Italia abbiamo 

avuto un ottimo piazzamento da parte di 

Bedini su KTM 450 cc. 

Il Moto Club ringrazia i piloti del 

Supermotard e il team che li ha supportati, 

Firicano, a cui in occasione del 

centenario viene dato l’ultimatum: 

necessità di tornare a fare punti. 

Missione compiuta! 

La Carrarese torna ad esprimere 

un bel gioco in campo e riappare 

la vittoria che mancava dal 5 

ottobre, battendo per 2 a 0 il 

Cuoiopelli. 

Una partita vinta, ma soprattutto 

ben gestita che restituisce agli 

azzurri fiducia, morale e tre punti 

preziosi che li rilancia in classifica. 

L’occasione non va però sprecata 

e alla Carrarese si chiede di 

replicarsi offrendo una buona 

prestazione nella trasferta di 

Gubbio. 

I presupposti ci sono, lo spirito 

anche, ma non tutto va come 

dovrebbe. 

SCALDIAMO I MOTORI 

Rubrica di approfondimento motociclistico 

a cura del Moto Club MassaSgassa 

Gli Apuani si portano in netto 

vantaggio grazie alle reti di 

Manzoni, Micchi e Bonfanti e poi 

sul risultato di 1 a 3 si fa rimontare 

pareggiando per 3 a 3. 

Gli azzurri si congedano, 

insomma, dal proprio pubblico con 

un risultato non propriamente 

il mitico Moto Nois. 

Continuiamo la lista dei successi 

ricordando i nostri piloti di trial 

che hanno lottato per ottenere i 

risultati raggiunti e dopo una 

partenza strepitosa alle Madielle 

sono riusciti a spuntarla 

nell’ultima gara ad Arezzo: Ghio 

Alessandro (primo classificato 

nel campionato toscano 

categoria “promo B”), 

Tonacci Nando ( secondo 

classificato) e infine Viti 

Fabrizio (quarto 

classificato nel campionato toscano categoria 

“promo A”). 

Il moto Club ringrazia i piloti del Trial e il 

team che li ha supportati, Petrocchi moto. 

In agenda: il primo appuntamento per il 

mese di febbraio sarà la visita al salone della 

moto di Verona in data 18 gennaio 

(domenica). Chi fosse interessato a 

partecipare può rivolgersi per la prenotazione 

del pullman e del biglietto di ingresso presso 

Formazione Carrarese 

positivo, ma dando comunque dei 

segnali di crescita rispetto alle 

precedenti partite, totalizzando 4 

punti nelle ultime tre gare. 

Il girone d’andata si chiude in 

decima posizione con 21 punti; 

pochi rispetto all’effervescente 

inizio. 

la sede del club (bar Red Racing); in 

seguito ricordiamo il rinnovo del direttivo 

che si terrà quest’anno. 

Se hai domande, curiosità, proposte o 

semplicemente voglia di raccontare la tua 

passione per le moto puoi scrivere alla 

redazione del giornale: i nostri piloti e i 

nostri tecnici saranno lieti di poterti 

rispondere! 

Il Club augura ai soci, simpatizzanti e a 

tutti i lettori un felice anno nuovo 


Davide Della Pina: 

atleta e campione 

emergente 

MASSA - Davide Della Pina classe1990 (in 

foto con il maestra Bertoneri) pratica karate 

fin da quando frequentava la prima 

elementare. Si allena nella palestra “Sei Shen 

Karate Do” situata in via Catagnina presso 

il complesso “New Body Center”.La sua 

passione per il karate lo porta presto a 

conseguire lusinghieri successi. Diventa 

cintura nera 1° Dan nel giugno del 2001 

seguito dal maestro Cleto Bertoneri, a sua 

volta cintura nera di 3° Dan. 

Nel 2006 partecipa alla sua prima gara di 

karate, combattimento libero. Un’esperienza 

che lo rafforza al punto che Davide conquista 

una vittoria dietro l’altra. A maggio 2006 è 

campione regionale a Lucca 1° classificato; 

marzo 2007 “Trofeo delle Regioni” con la 

squadra “Toscana” 3° classificato; maggio 

2007 “Campionato Mondiale” per il club a 

Caorle a Venezia 1° classificato; ottobre 2007 

“Campionato Italiano AICS” a Verona 1° 

classificato; ottobre 2007 qualificazione per 

il “Campionato a Fikta” a Firenze 1° 

classificato; novembre 2007 “Campionato 

Italiano Fikta” a Lucca 3° classificato; 

dicembre 2007 “Campionato internazionale 

memorial Funaroshi’s” 2° classificato. 

Ottimi piazzamenti anche per il 2008: 1° 

classificato al campionato italiano Libertas 

di Napoli, 1° classificato campionato europeo 

Usacli a Venezia, 1° classificato campionato 

italiano a Treviso, 3° classificato campionato 

italiano Fikta a Monferrato. Infine, nel mese 

di novembre scorso, riceve il premio a 

Viareggio come Migliore Atleta Emergente 

della Toscana, titolo che va ad aggiungersi 

A quello di “Atleta dell’anno 2007 della 

sezione Unvs di Massa per aver conquistato 

a Caorle il prestigioso tutolo di Campione 

Mondiale di kumitè nella categoria “cadetti”. 

Una pioggia di successi, dunque, per il 

giovane karateka apuano che fa onore alla 

sua squadra e alla città di Massa.

32 


Gennaio 2009

2009 - Anno III N.7 - Forno

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