2009 - Anno III N.7 - Forno

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14 La Parola al Cittadino RUBRICA SATIRICA Mentre passavo per un canalone giunsi in un luogo detto Fossone la mia scorpacciata di more fu interrotta dal tanto clamore di uomini che a piene mani applaudivano il sindaco Zubbani che, come un re nel palazzo, dava udienza in uno spiazzo: “Li caccio col randello quei nomadi del Lavello! Se non prendono la cazzuola e non mandano i figli a scuola, firmo una bella ordinanza e li sfratto dalla stanza! Sono stanco della rumenta e dei furti dal ferramenta! Rubano alle comari per la benzina nella Ferrari! Tempo una settimana e sparirà la carovana!” “O Sindaco ma per noi cittadini cosa fai che siamo senza quattrini?” disse un colono mentre la fanfara suonando saliva da Via Pelucara “Solo il Carrarino sarà autorizzato a fare accattonaggio al mercato. A quelli della EATON un pass speciale anche per il mercato domenicale! Sarà consentito a quelli dei Cantieri elemosinare in tre quartieri! Solo al Carrarino sarà concesso di pagarsi l’acqua del cesso! Stiamo valutando di dare un salario al carrarino extracomunitario! C’è ancora tanta strada da fare sostenetemi e lasciatemi lavorare!” Tutti lo guardavano con meraviglia e una pulzella che lì aveva famiglia una ex assessore comunale che da giovane il Che voleva sposare disse che il sindaco aveva ragione e i Rom non votarono per amministrazione! Anzi erano la chiara manifestazione di una mancata integrazione! Allora ho pensato: questi Italiani! Prima tutti fascisti poi tutti partigiani! Difendono i diritti dei più deboli ma ha più diritti chi versa gli oboli! A quel cittadino che siede sul trono va riconosciuto un grande dono di trovarsi per alleato chi prima l’aveva denigrato così si vede d’accordo con il forzista pronto al trasbordo che parla sempre invano forse perché non sa l’italiano! O con l’altro forzista pettoruto a cui riconoscerà un gran contributo se con un’agenzia immobiliare pezzi di muro riuscirà ad affittare! Ma un nonnetto che aveva una vanga si rivolse a me, alzando la stanga: “Blaterate tutti di riqualificare il territorio dai monti al mare! Che scemi! Questa è una magagna non li scaccia perché la gente si lagna, scaccia gli zingari dal Lavello perché vuol far il porto più bello! I Rom sono un ostacolo evidente all’interesse di qualche potente tutto il resto… è folclore come ‘sta gente che fa solo clamore!” (‘l Bafarded) Gennaio 2009 "TTN, si vive solo due volte" Riprendono via etere le trasmissioni della storica tv CARRARA - "TTN, si vive solo due volte". Riprendono le trasmissioni di Tele Toscana Nord, l’emittente carrarese che ha fatto scuola nell’etere di tutta la penisola. "L’operazione - spiegano - è stata realizzata grazie alla sinergia fra tre diversi soggetti: il gruppo che fa capo a Piero Barbagli, che fu l’ultimo proprietario della storica TTN; Teleapuana, gestita dalla famiglia Ferri, e la società TTN Coo fondata da Massimo Binelli (Presidente) e da Simone Caffaz (direttore di rete). Il segnale della rinata TTN coprirà le province di Massa Carrara e La Spezia, ma il telegiornale e le principali trasmissioni andranno in onda anche via satellite su Toscana Channel, canale 843 di Sky. "Il ritorno di un marchio storico come quello di TTN - spiega il presidente Massimo Binelli- che, solo a sentirlo nominare, suscita interesse ed emozioni, sarà un importante valore aggiunto per la promozione del territorio. Stiamo lavorando alla parte tecnica e, se non ci saranno imprevisti, prevediamo di iniziare le trasmissioni proprio nel mese di gennaio". "In questi due decenni - irrompe il direttore Simone Caffaz - il mondo della Tv è cambiato e noi non solo useremo gli strumenti tipici della contemporaneità, quali il satellite ed Internet, ma anche le tradizionali trasmissioni via etere e cercheremo idee e linguaggi nuovi per accattivarci le simpatie di un pubblico giovane". Il simbolo della nuova TTN, ideato dal direttore dell’Accademia di Belle Arti Marco Baudinelli, riprende i colori del logo storico e lo attualizza: il marchio TTN esce da un orizzonte rappresentato dalla scritta Tele Toscana Nord per intero. "Intendiamo - continuano Simone Caffaz e Massimo Binelli - far diventare “video reporter” e “personaggi” i telespettatori. Agli aspiranti giornalisti chiediamo di realizzare servizi amatoriali o piccole inchieste, della durata massima di tre minuti, su un fatto di cronaca, un’ingiustizia subita, uno spreco pubblico o altri temi di attualità. A chi, invece, è in cerca dei fatidici cinque minuti di notorietà, proponiamo di registrare un jingle con lo slogan “Siamo tutti TTN!”: Casa di riposo: nuovo presidente CARRARA - Nuovo consiglio di amministrazione della casa di riposo “Regina Elena” nominato dal sindaco Angelo Zubbani: il presidente è il dottor Carlo Santarini. Carlo Santarini, dirigente medico anestesista dell’Asl, specializzazione post laurea in Nutrizione Artificiale, è Medico dell'Equipe terapia del dolore Usl 1, delegato Aziendale dell' USL 1 del sindacato Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani, collabora con Europe Assistance, è docente di vari corsi per la scuola infermieri professionali, collabora con la Regione Toscana in qualità di coordinatore del gruppo di consulenti scientifici per la stesura della delibera G.R. sulla nutrizione artificiale regionale, è volontario nell’ambito dell’animazione giovanile e responsabile del gruppo Casa Rossa, esperienza parrocchiale volta a prevenire il disagio giovanile. I consiglieri sono: l'avvocato Elisabetta Borri, Giuliana Cosini, volontaria al centro di ascolto per alcoolisti, fondatrice Centro documentazione Handicap del Comune e consigliera provinciale per le Pari Opportunità. Stefano Benedetti, tecnico del lavoro su funi in forte esposizione (tecchiaiolo-disgaggiatore), operatore tecnico della Protezione Civile, capo squadra della Protezione Civile della “Misericordia-San Francesco”, responsabile tecnico spedizione sportiva, umanitaria e di ricerca scientifica Dancalia 2007 (Etiopia), consulente per eventi fieristici. Francesco Paganini, infermiere professionale diplomato all’Asl, presidente provinciale Arci Uisp (è anche nelle CARRARA Farmacie di turno dal 26/12/2008 al 01/01/2009 dal 02/01/2009 al 08/01/2009 dal 09/01/2008 al 15/01/2009 dal 16/01/2008 al 22/01/2009 dal 23/01/2008 al 29/01/2009 dal 30/01/2008 al 05/02/2009 segreterie regionale e nazionale) e componente del cda di Apuafarma. Riccardo Maggiani, pensionato, infermiere professionale all’ospedale cittadino, responsabile infermeria e pronto soccorso del Porto di Marina, consigliere alla Circoscrizione 5. Annamaria Dondi, laurea in architettura con abilitazione professionale, incarichi per piccole e medie imprese, direttore del consorzio «Crea» di Massa, incarichi al Cna, consulente bibliografico dell’Istituto di Architettura di Venezia, capo area tecnico commerciale per gruppo Artel di Vicenza e con incarichi Free Lance per PMI nell’ambito di progetti per lo sviluppo e l’innovazione tecnologica. NICOLAI BABBONI BONVICINI SNC MENCONI SERAFINI S BABBONI LEGENDA Cristina Guala i contributi più belli e originali andranno in onda”. E poi un ultimo invito: Infine, chiediamo ai meno giovani e ai collezionisti di rovistare nelle librerie, nelle cantine e nelle soffitte: cerchiamo foto, videocassette o altro materiale che verrà acquisito per essere restaurato e rimesso in onda. Gli originali saranno restituiti ai proprietari”. Per informazioni e proposte, scrivere a info@teletoscananord.it. Eleonora Prayer I docenti del Galilei "No all’accorpamento con lo Zaccagna" CARRARA - "Accorpamento da campanile o ragionata razionalizzazione?". esordiscono con queste parole i docenti dell’Istituto Galilei di Carrara, dopo essere venuti a conoscenza del probabile accorpamento con l’istituto Zaccagna. E continuano: "Lo scorporo della nostra struttura dall’Itis Meucci di Massa si configura come un’operazione di depotenziamento del polo degli istituti industriali e della loro offerta formativa, che verrebbe spezzata in due sedi, di cui una, quella di Carrara, estremamente debole e con il rischio di estinzione. L’unione del Galilei – ribadiscono i docenti - con lo Zaccagna rappresenta un’operazione atipica ed anomala, che unisce due indirizzi diversi, i quali, anche nei progetti riformisti del Ministero, dovrebbero essere separati. L’affinità più apparente che reale dei due corsi serali, sembra essere il preludio alla riduzione dell’offerta ad un unico serale, con la quasi sicura scomparsa di quello del Galilei. Manifestiamo la nostra netta disapprovazione – dicono gli insegnanti dell’Itis Galilei – ad una proposta che non li ha visti come soggetti attivi, non li ha interpellati e soprattutto sembra muoversi al di fuori di tutte le logiche di razionalizzazione previste dal Ministero. A meno che – concludono - non si voglia sostituire ad una durata razionalizzazione provinciale della rete scolastica, un ormai anacronistico campanilismo di paese tra Massa e Carrara. Eleonora Prayer Salvo eventuali cambiamenti FARMACIE IN NERETTO SOTTOLINEATO: turno 24 ore su 24 FARMACIE NON SOTTOLINEATE: turno dalle ore 8,30 alle ore 22,00 CARRARA PIANO MARINA UGURGIERI SNC COMUNALE 2 SERAFINI A AGLIANÒ EREDI UGURGIERI COMUNALE 7 CUGINI SNC LENA CENTRALE COMUNALE MARINA CUGINI SNC LENA
Gennaio 2009 Porto di Carrara: fiore all'occhiello per l'economia provinciale Sono confortanti i dati dell'indagine dell'amministrazione provinciale CARRARA - “Porto di Marina: l'ancora di salvezza per l'economia locale”. Sono dati più che confortanti quelli emersi dall'impatto economico del Porto di Marina di Carrara, un'indagine, coordinata dall’Istituto di Studi e di Ricerche e dall’Amministrazione provinciale di Massa-Carrara,finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. La stima ha riguardato sia la massa del valore aggiunto che quella occupazionale attivate dal Porto. L’indagine - dicevamo- ha riguardato e coinvolto tutti gli operatori interni alla struttura portuale (Capitaneria, Autorità portuale, gestione operativa, piloti ed ormeggiatori, servizi di movimentazione e pulizia, dogana e istituzioni di sicurezza e controllo, cantiere navale, concessionari, ecc.), completandosi poi con interviste ad un campione assai ampio (3/4 circa degli occupati totali nelle attività specifiche) degli spedizionieri ed agenzie marittime. Si stimano attivati direttamente dal Porto - si legge nel report - circa 1800 posti di lavoro, di cui il 42% nei “Nuovi Cantieri Apuania spa.” (diretti, terzisti e subappalto). Di questi, 1056 interessano il sistema locale di Massa e Carrara e vi sono compresi i 281 attivati dagli acquisti diretti. L’aggregato di questi ultimi ha attivato, nel 2006, masse finanziarie per 188 milioni di Euro (quasi per intero rivolti al settore metalmeccanico ed al trasporto e magazzinaggio), di cui circa 53 sul tessuto locale. La massa retributiva globale ammonta a circa 42 milioni di Euro lordi, dei quali 18,6 impattano direttamente sulla zona, traducendosi in circa altre 170 unità di lavoro (circa 2/3 nel commercio e riparazioni). Molto consistenti sono anche i gettiti per le istituzioni pubbliche: 13 milioni di Euro riscossi dalla Dogana e incassati dallo Stato, al quale vanno altri 5,7 da altre fonti specifiche; seguono, in migliaia di Euro, 185 al Comune di localizzazione, 193 alla Provincia, nonché circa 50 di donazioni ad enti ed associazioni varie. Sul fronte vendita, la cifra complessiva stimata ammonta invece a 235 milioni di Euro, di cui circa 60 locali. L’impatto indiretto - si legge ancora sul report - è stato valutato in ulteriori 111 milioni di Euro circa e 2000 occupati, che verrebbero a mancare in caso di assenza del Porto. Di questi, 1170 circa fanno capo al settore metalmeccanico, rispetto al quale qualche importante componente appare indissolubilmente legata alla presenza della struttura logistica portuale. Circa 200 sono valutabili per la cantieristica nautica, ed altri 630 per il lapideo. Infine, l’impatto indotto (che riguarda l’intera branca dei trasporti, magazzinaggio e comunicazioni cui il Porto appartiene) è stato stimato, localmente, in circa il 9% del valore aggiunto complessivo prodotto dall’economia della zona, e in poco più di altre 1100 unità di lavoro. L'indagine è stata presentata nella sede dell’Autorità Portuale a Marina, alla presenza dell’assessore al territorio della Regione Toscana, Riccardo Conti. I lavori del convegno, coordinati da Giorgio De Filippi Direttore tecnico dell’Istituto di Studi e di Ricerche, sono stati aperti dai saluti del Presidente dell’Autorità Portuale, Luigi Guccinelli e del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Alberto Pincione. Erano presenti anche i sindaci di Massa, Carrara e Montignoso. Il tema è stato introdotto dall'Assessore provinciale allo Sviluppo economico, Paolo Baldini, che ha esposto le finalità ed il significato della ricerca. “La metodologia utilizzata – ha dichiarato l’assessore provinciale allo sviluppo economico, Paolo Baldini, è stata complessa, ma ha consentito di avere un quadro puntuale dell’influenza dell’economia portuale su altri settori. Questa è un’operazione – ha proseguito l’assessore - che vorrei definire anche culturale, di conoscenza perché c’è stata storicamente una certa flebilità da questo punto di vista. La presenza del porto non ha fatto parte del DNA culturale della nostra provincia e si è anche scontato un non adeguato apprezzamento sociale. I dati del report – ha precisato Baldini - ci confermano quello che pensavamo: tra diretto ed indotto possiamo parlare di 500 milioni di euro, pari ad un ottavo del Pil provinciale, e 4000 unità lavorative. Quale altro asset locale raggiunge queste cifre? Possiamo quindi concludere che il porto commerciale costituisce un fattore di attrattività ed uno strumento di marketing eccezionale. Occorre adesso arrivare in tempi brevi a quelle risposte che ci si attende rispetto all’ampliamento del porto, alle esigenze legate alla diportistica e a quelle dei Nuovi Cantieri Apuania”. Eleonora Prayer foto Papucci La Parola al Cittadino 15 I nuovi totem della politica: dal Ponte sullo Stretto di Messina al Porto Turistico di Massa Carrara MASSA CARRARA - Ogni governo, a qualunque livello territoriale, elegge a simbolo della propria capacità e dei propri risultati la realizzazione di opere, tanto più rimarchevoli quanto più imponenti e invasive. Opere “feticcio”, potremmo definirle, totem inneggianti al progresso e allo sviluppo. Nella rincorsa spasmodica ai simboli della politica del fare, tuttavia, spesso si dimentica di meditare su convenienza, opportunità e priorità; criteri di giudizio imprescindibili in un’epoca nella quale sarà sempre più difficile, per gli amministratori della cosa pubblica, assicurare anche i servizi minimi. Naturalmente, ogni tipo di governo ha il suo, di totem: quello centrale lo identifica col Ponte sullo Stretto; quello locale massese col Porticciolo Turistico (e non solo con quello), che porticciolo proprio non è visto il numero dei posti barca che dovrebbe garantire. Poichè non siamo aprioristicamente contrari all’idea del Porto Turistico, riteniamo indispensabile riflettere sulla sua “indispensabilità” e quindi, senza alcun intento malizioso, porre all’opinione pubblica e alle forze politiche che dovrebbero rappresentarla, alcune domande, alle quali saremo ben lieti di ricevere risposte convincenti, frutto di analisi approfondite e serene. 1) Chi lo vuole e perché? A questa domanda sarà necessario rispondere in proprio e non per conto terzi. 2) A cosa e a chi serve? 3) Qual è la sua compatibilità ambientale? Non solo rispetto all’erosione, ma anche alla balneabilità delle acque, all’inquinamento acustico ed al carico urbanistico. I sostenitori dell’opera sono convinti di essere più competenti dei dirigenti del Ministero per l’Ambiente? Forse si considerano anche loro “unti dal Signore”? E hanno mai riflettuto sui posti macchina che dovranno garantire per il parcheggio di servizio? 4) Quali comprovate opportunità o rispondenze di marketing turistico/territoriale verranno attivate? La presunzione è tale da fregarsene dell’opinione contraria di parti consistenti dell’economia turistica e del commercio? 5) Quanto costerà realizzarlo e a carico di quali risorse? Ovviamente, l’Italia dei Valori di Massa ha maturato alcuni convincimenti in merito, il primo dei quali è che il denaro pubblico va speso per bene e nell’interesse della comunità. Italia dei Valori di Massa Carrara Coordinamento Comunale
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