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Gennaio <strong>2009</strong><br />
Nino Domenico Mignani:<br />
Rifugio Città di Massa e Orto Botanico<br />
MASSA - Storia: è il 2 dicembre<br />
1944, è in corso un gran<br />
rastrellamento tedesco contro i<br />
partigiani sulle Alpi Apuane ed<br />
altrove. Un gruppo dei perseguitati<br />
si trova sulla Linea Gotica, verso il<br />
Monte Altissimo. Durante una<br />
sparatoria un gruppo di partigiani<br />
si rifugia in una vallata su un crinale<br />
in località “Burroni”. Favorito dalla<br />
fitta nebbia, il gruppo riesce a<br />
salvarsi, rifugiandosi ad Azzani nel<br />
territorio liberato dagli alleati.<br />
Alla fine degli anni cinquanta il Cai<br />
di Massa decide di edificare un<br />
rifugio. Domenico Nino Mignani<br />
(nella foto), segretario della sezione,<br />
propone la vallata sopracitata, luogo<br />
in cui aveva trovato rifugio durante<br />
la Resistenza insieme ad altri. La<br />
proposta è accettata ed i 4000 metri<br />
di terreno vengono comprati da un<br />
privato di Antona.<br />
Nelle prospettive del rifugio, di<br />
Comune e Provincia, il Corpo<br />
Forestale dello Stato apre diversi<br />
cantieri di rimboscamento.<br />
Domenico Nino Mignani, tecnico<br />
della forestale e segretario del Cai<br />
propone, progetta e dirige la<br />
costruzione della strada di accesso<br />
al rifugio, la piazza di arrivo,<br />
acquedotti e cisterne, il<br />
rimboscamento e la costruzione di<br />
un rifugetto, base per i futuri<br />
interventi.<br />
Il Città di Massa viene iniziato nel<br />
1964, su progetto dell’architetto<br />
Nocchi ed inaugurato nel 1966.<br />
Presenti il sindaco Balderi ed il<br />
presidente del Cai Pietro Del<br />
Giudice.<br />
Mignani aveva pensato di esporre<br />
sul luogo campioni di marmo, pietre<br />
ed altri minerali illustrati nella<br />
pubblicazione del geologo di<br />
Carrara Zaccagna. Lo stesso, entra<br />
in relazione col professor Martinoli,<br />
direttore dell’orto botanico di<br />
Pisa,che mette a disposizione il suo<br />
prestigio e le sue iniziative<br />
scientifiche per realizzare l’Orto<br />
Botanico P. Pellegrini. Mignani<br />
costruisce una casa laboratorio, i<br />
sentieri e le recinzioni. Quando il<br />
prof. Martinoli si trasferisce a Roma,<br />
indica come suo successore il prof.<br />
Ferrarini docente del liceo<br />
scientifico di Carrara, trasferito poi<br />
all’Università di Siena.<br />
La storia del Città di Massa e<br />
dell’Orto Botanico è raccontata da<br />
Nino Mignani attraverso un<br />
centinaio di foto disponibili, per chi<br />
volesse conoscerle.<br />
Il nuovo libro di Angela Maria Fruzzetti<br />
MASSA - Sono state tre serate<br />
di puro divertimento con la<br />
compagnia del Teatro Dialettale<br />
Massese che ha portato in scena<br />
un testo nuovo, frizzante e con<br />
continui colpi di scena. Brave<br />
le quattro interpreti femminili:<br />
Barbara Bugliani, Rita<br />
Cappelletti, Chiara Mazzanti e<br />
Annamaria Caribotti.<br />
Non meno bravi Bruno Cantoni,<br />
Franco Cordoni, Marco Lazzini<br />
La Parola al Cittadino 21<br />
Le proposte per il Pian della Fioba<br />
MASSA - Il rifugio dal 1980<br />
appartiene al Comune di Massa.<br />
Dopo essere stato per anni soggetto<br />
a lavori di manutenzione, presto<br />
riprenderà le sue funzioni, privato<br />
del salone panoramico di<br />
rappresentanza, trasformato in dieci<br />
camere.<br />
“Comune, Provincia e Parco delle<br />
Apuane – spiega Mignani -<br />
dovrebbero concordare iniziative e<br />
programmi legati alla qualificazione<br />
Successo per “El Natalo” di Cantoni – Biagianti<br />
e Roberto Dell’Amico.<br />
Semplice ma efficace la regia<br />
di Alberto Bigianti, molto bella<br />
la scena di Luciano Turini,<br />
azzeccati i costumi di Isabella<br />
Casani, delicato il trucco di<br />
Matteo Jannied, efficace l’aiuto<br />
scenografo Walter Gavarini.<br />
Il tutto ha girato come sempre<br />
ottimamente grazie alla<br />
direzione scenica di Carlo<br />
Bigianti. Il pubblico presente<br />
turistica e culturale del territorio<br />
montano e tra queste l’uso del rifugio<br />
quale punto di riferimento del parco<br />
stesso, data la sua posizione. Il<br />
rifugio si trova, infatti, sulla strada<br />
della Garfagnana dalla quale si<br />
accede al versante nord del Parco<br />
delle Apuane, a sud del rifugio si<br />
scorgono le cime, i villaggi ed il<br />
mare”.L’Orto Botanico P. Pellegrini<br />
è funzionante e scientificamente<br />
attrezzato con guide provenienti dalle<br />
Pagine da non dimenticare – Massa ricorda<br />
MASSA - In occasione delle<br />
celebrazioni sulla Giornata della<br />
Memoria <strong>2009</strong>, tra le altre iniziative,<br />
il Comune di Massa (Delegato alla<br />
Memoria) ha inserito la presentazione<br />
del libro “Pagine da non dimenticare<br />
– Massa ricorda” (Memoranda edizioni)<br />
di Angela Maria Fruzzetti. Il libro<br />
rientra nel progetto europeo “Europe<br />
for Citizens’Programme – Per non<br />
dimenticare … un ponte sulla memoria<br />
tra Italia e Polonia” a cui il Comune<br />
di Massa ha aderito con successo. Il<br />
volume si presenta in lingua italiana<br />
e lingua inglese, con la traduzione<br />
curata dall’associazione “Comunicare”.<br />
L’autrice riporta nelle pagine le<br />
testimonianze e le memorie di donne<br />
e uomini che hanno vissuto i terribili<br />
momenti della seconda guerra<br />
mondiale, con riferimento all’eccidio<br />
nazifascista del 13 giugno 1944 a<br />
Sant’Anna di <strong>Forno</strong>. Uno spaccato di<br />
storia dove, soprattutto le donne<br />
(all’epoca poco più che bambine),<br />
hanno ripercorso il filo della memoria<br />
ricostruendo, nei particolari, la tragica<br />
giornata vissuta nel terrore, sotto le<br />
mitragliatrici del nemico. Donne che<br />
ricomposero pietosamente i corpi<br />
martoriati dei giovani trucidati. Donne<br />
che sfidarono le montagne innevate<br />
per cercare, oltre le Alpi e<br />
l’Appennino, vivande e cibarie in<br />
cambio di stoffe, biancheria e sale,<br />
salvando la popolazione stremata dalla<br />
fame.<br />
Il libro, alla presenza dell’autrice e<br />
della delegata alla memoria del<br />
Comune di Massa Elena Emma<br />
Cordoni, sarà presentato per le scuole<br />
dal dottor Massimo Michelucci il<br />
giorno 29 gennaio alle ore 11 presso<br />
l’aula magna del Liceo Classico Rossi,<br />
mentre per la città sarà presentato dal<br />
professor Imo Furfori il 31 gennaio<br />
alle ore 17 a Palazzo Bourdillon in<br />
piazza Mercurio. L'attrice Alessandra<br />
Berti, dell'associazione AICS Musica<br />
e Spettacolo, rappresenterà, in una<br />
lettura scenica, alcuni brani tratti dal<br />
libro.<br />
S.C.S.<br />
ha applaudito più volte a scena<br />
aperta sottolineando, anche con<br />
ampie risate, le comiche<br />
situazioni previste dal copione.<br />
Come ha sottolineato Alberto<br />
Biagianti “ fa piacere vedere il<br />
teatro pieno di giovani che<br />
avranno il compito di portare<br />
avanti le nostre radici dialettali<br />
quando i trascinatori<br />
decideranno di abdicare”.<br />
università toscane nel periodo da<br />
giugno a settembre, coordinate dalla<br />
dottoressa Maria Ansaldi.<br />
“Alla Provincia – conclude - sono<br />
da sollecitare interventi sul piazzale<br />
della strada provinciale alla Fioba,<br />
cioè il taglio di piante di ontano<br />
napoletano che impediscono la<br />
visione delle Apuane in modo che al<br />
turista venga indicata chiaramente<br />
sia la strada per l’Orto botanico, sia<br />
quella per il Rifugio”.<br />
Visita guidata a<br />
Palazzo Ducale<br />
MASSA - Successo della visita guidata al<br />
Palazzo Ducale di Massa, promossa, il mese<br />
scorso, da Italia Nostra. Dopo la<br />
presentazione del presidente Bruno<br />
Giampaoli e i saluti dell’assessore Andrea<br />
Ofretti, il professor Imo Furfori ha<br />
introdotto la visita presentando l’architetto<br />
Corrado Lattanti che ha fatto da guida per<br />
tutto il Palazzo, reso disponibile dal<br />
presidente della Provincia Osvaldo Angeli<br />
e dal prefetto Carlo Striccoli (nella foto<br />
con i soci di Italia Nostra) il quale ha<br />
salutato il gruppo confermando la sua<br />
disponibilità ad aprire il palazzo a tutti i<br />
cittadini.<br />
Italia Nostra ha ringraziato il prefetto, con<br />
un grande augurio di buone feste e per il<br />
termine del suo impegno<br />
nell’amministrazione dello Stato. Infatti nei<br />
prossimi mesi si concluderà il prestigioso<br />
incarico in vista della pensione, lasciando<br />
con nostalgia la Provincia di Massa Carrara<br />
che sicuramente porterà nel cuore.<br />
Nell’occasione, l’architetto Corrado Lattanzi<br />
ha donato al prefetto il suo volume sui<br />
Bergamini e Agnese Bondielli ha promesso<br />
che nella prossima estate Italia Nostra<br />
organizzerà una gita in meridione nei luoghi<br />
di residenza del dottor Striccoli che, in via<br />
straordinaria, sarà disponibile a fare da<br />
guida.