CENTRO STORICO
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Territorio<br />
Anche le api<br />
nel loro piccolo ...<br />
di Ape Ronzante<br />
<strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong><br />
ASSOCIAZIONE CULTURALE “IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong>”<br />
EEdditoriaale<br />
a pag. 3<br />
Politica<br />
Ci vorrebbe una<br />
rivoluzione (liberale)<br />
di Alessandro Petti<br />
di ALESSANDRO CRESTI<br />
Avaritia et adrogantia<br />
praecipua validiorum vitia<br />
L’avarizia e l’arroganza<br />
sono i vizi principali dei potenti<br />
Prepotenza al potere<br />
Dopo diverso tempo di contrasti tra<br />
opposizione e maggioranza, quest’ultima<br />
(PdL) il 14 novembre u.s. ha<br />
prepotentemente rifiutato il candidato proposto<br />
dal PD, Leoluca Orlando, e ha eletto il Senatore<br />
PD, Riccardo Villari, Presidente della<br />
Commissione di Vigilanza sulla RAI, infischiandosene<br />
della prassi parlamentare per cui da<br />
sempre questa scelta spetta all’opposizione.<br />
Una prepotenza che si commenta da sola, attuata<br />
praticamente in soli quindici minuti, con un<br />
vero e proprio blitz. Un atto che rafforza in me<br />
la convinzione che la RAI sia così ambita perché<br />
è il massimo strumento che possa consentire<br />
alla maggioranza di consolidare il suo<br />
potere, mettendolo in scena giorno e notte, rendendolo<br />
visibile con maneggi demoniaci finalizzati<br />
ad attirare l’attenzione della massa con una<br />
TV commerciale, che le faccia ottenere popolarità<br />
e consensi. Leggo, quindi, nell’elezione del<br />
Senatore Riccardo Villari, un modo prepotente,<br />
arrogante e prevaricatore per assoggettare la televisione<br />
pubblica a fini squisitamente politici e<br />
forse anche a interessi personali.<br />
La repubblica italiana, contrariamente a quanto<br />
affermato dalla Costituzione, appare fondata<br />
sull’uso della televisione come strumento per<br />
forgiare l’opinione pubblica al fine di conquistare<br />
il potere e di conservarlo.<br />
E così in Italia, dove scarseggia il senso critico,<br />
i più si fanno facilmente influenzare e con-<br />
continua a pag. 6<br />
Auguri di Buon Natale e<br />
felice Anno Nuovo<br />
a pag. 5<br />
Territorio<br />
Ancora cemento<br />
sul territorio<br />
di Marco Omizzolo<br />
a pag. 7<br />
SAN FELICE CIRCEO<br />
Prima di trasferirmi a vivere a San<br />
Felice (quasi un quarto di secolo<br />
fa!) avevo sentito parlare di Vittorio<br />
solo durante i miei soggiorni estivi, quando<br />
in piazza si formavano ancora capannelli<br />
di cittadini appassionati alle vicende<br />
del paese. Le opinioni su di lui erano discordanti,<br />
e quando l’argomento si spostava<br />
sugli Usi Civici, si formavano due<br />
fazioni: una che stravedeva per lui e l’altra<br />
che lo detestava, ma tutte e due gli riconoscevano<br />
una forza e una ostinazione<br />
senza pari nel portare avanti le sue tesi.<br />
Allora, ignoravo del tutto il significato<br />
di “Uso Civico”, ma le scintille che scaturivano<br />
da quelle discussioni avevano<br />
passato – fascista – che non<br />
vuole passare, che non riusciamo a<br />
un<br />
C’è<br />
digerire. Fa fatica a passare, quel<br />
passato, anche perché nel dopoguerra –<br />
preoccupati per il possibile ritorno di inclina-<br />
Il Fatto<br />
I famosi antipasti di mia moglie<br />
Vacanze Pontine<br />
di E. Dantes e Roderigo<br />
a pagg. 8-9<br />
Territorio<br />
Un’antenna<br />
a Mezzomonte<br />
di Cristian Lamagna a pag. 11<br />
BIMESTRALE GRATUITO - ANNO 6 N. 33 - NOVEMBRE-DICEMBRE 2008<br />
SOLO CONTRO TUTTI<br />
Mario Vittorio Capponi<br />
“Il tribuno della plebe” se ne è andato!<br />
ULTIMA LEZIONE<br />
Ci vorrebbe una rivoluzione (liberale)<br />
NONNA PAOLA<br />
Un invito alla lettura ...<br />
continua a pag. 2 Mario Vittorio Capponi<br />
Paola Lanzuisi<br />
a pag. 12<br />
zioni fasciste – abbiamo costruito il fascismo<br />
come il male assoluto. E così non abbiamo fatto<br />
i conti con lui, lo abbiamo semplicemente<br />
esorcizzato. Ma quando, dove, come e perché<br />
è nata questa bugia?<br />
Il 22 giugno del 1946 un Decreto presidenziale<br />
firmato da De Nicola – e subito definito<br />
“l’amnistia Togliatti-De Gasperi” (che allora<br />
erano rispettivamente il Guardasigilli e il Pre-<br />
Piero Gobetti<br />
continua a pag. 5<br />
Ed tore: Associazione culturale “Il centro storico” di San Felice Circeo (LT). Corso Vittorio Emanuele, 23. Tel. 333 1904459, fax 06 51985217. E-mail: centrostorico@sanfelicecirceo.info www sanfelicecirceo.info - Reg. Tr b. di Latina n. 796 del<br />
12/09/2003 - Direttore responsabile: Gloria Gabrielli - Direttore editoriale: Alessandro Cresti. Redazione Francesca Faccini, Stefano Pagliaroli, Tommaso Di Prospero, Maurizio Paolini, Alessia Bravo - Stampato da CSR, via di Pietralata, Roma
IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PPAAGG. 22<br />
Personaggi<br />
segue da pag. 1<br />
di EEgidio CCaalliisii<br />
Solo contro tutti<br />
Mario Vittorio Capponi<br />
“Il tribuno della plebe” se ne è andato!<br />
fatto nascere in me una grande curiosità<br />
nei confronti di un personaggio che aveva<br />
votato parte della sua esistenza e tutta<br />
la sua vita politica ad un argomento<br />
così oscuro eppure così importante per i<br />
cittadini del Circeo. Così, quando, circa<br />
venti anni fa, seppi che avrebbe tenuto<br />
un comizio, non mi lasciai scappare l’occasione<br />
e mi recai ad ascoltarlo, in una<br />
piazza gremita dove l’attesa per l’oratore<br />
montava, di minuto in minuto. Sono<br />
sempre stato un amante dei comizi e,<br />
quando vivevo a Napoli, cercavo di non<br />
mancare mai a quelli che, già sapevo,<br />
avrebbero appassionato le folle; su tutti<br />
quelli di Almirante (che seguivo anche per<br />
militanza politica) e quelli di Berlinguer. In<br />
certe occasioni, in piazza del Plebiscito,<br />
difficilmente si scendeva al di sotto delle<br />
centomila persone e, tra slogan e inni, il<br />
clima era davvero indescrivibile.<br />
“<br />
Vittorio, un uomo dalla corporatura<br />
robusta, i capelli nerissimi e<br />
un’oratoria originalissima<br />
“<br />
Eppure, quel giorno, in quella piazza di<br />
paese immensamente più piccola, senza<br />
cori e senza bandiere al vento, si era venuta<br />
a creare un’atmosfera che conquistava;<br />
forse era la partecipazione emotiva,<br />
forse erano quei pochi cartelli che riportavano<br />
una scritta dal sapore epico<br />
“solo contro tutti”, ma sta di fatto che la<br />
tensione era grande e si sciolse solo all’apparire<br />
di Vittorio sul palco. Un uomo<br />
dalla corporatura robusta che denotava<br />
un fisico forgiato dall’abitudine al lavoro<br />
e anche dalla passione per la buona tavola;<br />
i capelli nerissimi che non rivelavano<br />
i suoi cinquant’anni e poi un’oratoria<br />
originalissima che, suo malgrado, doveva<br />
abbandonare per leggere le complicatissime<br />
carte che riassumevano i suoi<br />
studi, quelli cioè che dimostravano chiaramente<br />
– contro le opinioni di sedicenti<br />
esperti della materia – come i comprensori<br />
del territorio di San Felice Circeo fossero<br />
liberi dai vincoli medievali del Demanio<br />
Civico. Fu una serata eccezionale,<br />
conclusa con un’ovazione da parte di<br />
quella gente che è stata sempre la croce<br />
e la delizia di Vittorio, la stessa gente per<br />
cui ha lottato per oltre quarant’anni, la<br />
stessa gente che non è mai riuscita a ca-<br />
pire del tutto quale sia stato l’impegno<br />
che egli ha profuso al solo scopo di difendere<br />
i diritti dei suoi concittadini. Molti<br />
bollano l’attività politica di Mario Vittorio<br />
Capponi con il termine riduttivo di<br />
“populista”, ma non è così; direi che gli<br />
si addice di più quello di “tribuno della<br />
plebe”, del genere di Tiberio Gracco che<br />
sacrificò la vita pur di riuscire a far approvare<br />
un’importante legge agraria a favore<br />
dei contadini. Ma, probabilmente, lo<br />
stile di Vittorio è stato unico perché nasceva<br />
da un desiderio assoluto e imparziale<br />
di giustizia (che lo spinse perfino a<br />
denunciare la madre che adorava) e dallo<br />
studio certosino dei documenti che egli<br />
ricercava – e trovava – con un intuito degno<br />
degli investigatori più famosi; il tutto,<br />
a dispetto di una frequentazione scolastica<br />
che era stata troppo breve a causa<br />
di quella necessità di braccia che, nel<br />
primo dopoguerra, costringeva anche i<br />
ragazzini più promettenti a prendere dimestichezza,<br />
troppo precocemente, con<br />
la vanga o con la pala. Quando cominciammo<br />
a frequentarci e quando lui mi<br />
consentì, sempre un po’ guardingo, di<br />
consultare i suoi archivi, capii che le sue<br />
tesi erano corrette e che la strada da lui<br />
indicata riguardo ai supposti Demani Civici<br />
di San Felice era giusta. Spesso, du-<br />
H o<br />
“solo contro tutti” ha lottato per<br />
dimostrare che i comprensori del<br />
territorio di San Felice Circeo sono<br />
liberi dai vincoli medievali del Demanio<br />
Civico<br />
rante i nostri colloqui, squillava il telefono<br />
e io, incredulo, assistevo ad una scena<br />
surreale nella quale Vittorio dissertava<br />
con un noto Avvocato o con un eminente<br />
Giudice, elargendo pareri e consigli<br />
e pronunciando frasi piene di termini<br />
strani quali: livellario, enfiteuta, allodio.<br />
Ma la sua grammatica e la sua sintassi<br />
non erano perfette e lui, di questo fatto,<br />
si doleva molto tanto che, un giorno, vincendo<br />
una comprensibile soggezione,<br />
giunse a chiedermi di correggergli quello<br />
che lui scriveva.<br />
Una volta, rileggendo quello che lui aveva<br />
ideato e io avevo “aggiustato”, mi disse<br />
con una espressione sinceramente<br />
commossa: “Ggidio, che saje scrive bbene…<br />
Se sapeva scrive assusì, saría caputate<br />
ju munne!”. Caro Vittorio, tu il tuo<br />
mondo lo hai capotato lo stesso, a dispetto<br />
di chi, per invidia delle tue capacità,<br />
non ti ha mai amato. E puoi star certo<br />
che i tuoi amici continueranno le tue<br />
battaglie e non ti lasceranno più “solo<br />
contro tutti”. ■<br />
““<br />
conosciuto Mario Vittorio Capponi in occasione della campagna<br />
elettorale per le amministrative dell’aprile 2007 a San Felice Circeo.<br />
Stavamo mettendo a punto la lista civica “Un Comune per Amico”<br />
e cercavamo di individuare un capolista, il nostro candidato a Sindaco. Fu<br />
scelto proprio lui, che accettò con entusiasmo e cavalcò il programma con<br />
il suo solito roboante entusiasmo.<br />
E così nelle molteplici occasioni di incontro e di scambi di idee ho imparato<br />
a vedere al di là della sua irruenza, che era poi sana passione per il<br />
territorio e per i suoi cittadini. Vittorio era preparatissimo e sosteneva la sua<br />
tesi sugli usi civici con argomentazioni frutto di studi e ricerche approfondite,<br />
che ne avevano fatto un esperto senza pari.<br />
Di qui la mia ammirazione la mia amicizia, che mi hanno portato a seguirlo<br />
costantemente durante il lungo periodo della sua malattia e delle sue sofferenze,<br />
tenendolo sempre informato con le notizie dal suo Paese.<br />
Di questo si compiaceva, mentre era rammaricato del silenzio dei colleghi<br />
dell’amministrazione, che, tranne il consigliere Giuseppe Bianchi, non gli<br />
hanno mai fatto nemmeno una telefonata per informarsi della sua salute.<br />
Questo è a dir poco deplorevole, perché Vittorio era un avversario e non<br />
un nemico!<br />
Alessandro Cresti
di Ape Ronzante<br />
ualche anno fa, per la precisione nella<br />
primavera del 2005, nasceva l’associa- Qzione<br />
“Api Ronzanti”. Inizialmente il<br />
gruppo di pochi ragazzi che ne fanno parte,<br />
non aveva un nome identificativo. Il sodalizio<br />
prendeva forma dalla voglia di organizzare<br />
qualcosa per la comunità, oltre che per se<br />
stessi. Lentamente si sono concretizzate attività<br />
di espressione artistica culturale. Consapevole<br />
delle diverse esigenze dei giovani del<br />
paese, l’associazione, ha cercato di strutturarsi<br />
come collante di una generazione con<br />
quelle future, senza arrendersi alle circostanze<br />
e proponendosi artéfici e propositivi sul piano<br />
sociale.<br />
Il paese è quello di San Felice Circeo: luogo<br />
onirico dell’odissea di Ulisse, approdo di briganti,<br />
fortino strategico, culla dell’esplorazione<br />
creativa di numerosi artisti, inspiegabilmente<br />
persa nell’inestricabile labirinto della<br />
memoria. Lo testimonia la situazione territoriale,<br />
palesemente degradata e povera di stimoli.<br />
Sulla dimensione collettiva prevalgono<br />
gli “interessi” personali e le risposte a tale malessere,<br />
cui va aggiunta la noia, sono spesso<br />
comportamenti negativi, aggressivi, distruttivi<br />
come l’utilizzo e il consumo di stupefacenti e<br />
di alcool.<br />
nella primavera del 2005 nasce<br />
l’associazione “Api Ronzanti”<br />
con la voglia di organizzare qualcosa<br />
per la comunità<br />
Anche per tutto questo nasce l’Associazione<br />
“Api Ronzanti”, un’associazione volta alla<br />
realizzazione di attività creative e intellettuali,<br />
officina di idee per l’interazione, l’evoluzione<br />
del pensiero e semplice reazione all’impulso di<br />
aggregazione.<br />
Partendo quindi da queste premesse, l’associazione<br />
ha inizialmente realizzato eventi rivolti<br />
al mondo musicale, corrispondendo almeno in<br />
parte alle necessità, desideri e aspirazioni di<br />
quanti nel paese si dedicano a questa forma<br />
d’arte. Ricordiamo il “Circeo Summer Festival<br />
2006-07” e il “1° Maggio” nel Piazzale Italo<br />
Gemini, iniziative con grande riscontro di successo<br />
e partecipazione. L’eccezionale riuscita<br />
e l’enorme entusiasmo hanno contribuito a<br />
mobilitare maggiori energie nel mettere in atto<br />
più momenti di aggregazione possibili, nel<br />
tentativo di sfuggire il tedio quotidiano e non<br />
solo.<br />
Durante quegli anni, tuttavia, ci siamo resi<br />
conto di come fosse riduttivo mettere in piedi<br />
delle manifestazioni solo nel periodo primaverile<br />
o estivo: nella bella stagione il paese<br />
si riempie di turisti e le occasioni di intrattenimento,<br />
organizzate da enti pubblici e privati,<br />
sono numerose. Il nostro pensiero volge<br />
all’occupazione creativa di uno dei più lunghi<br />
e lugubri intervalli di tempo: l’inverno. Il freddo<br />
e la pioggia che caratterizzano i mesi che<br />
vanno da ottobre a marzo, rendono l’intera-<br />
““<br />
zione difficile e gli unici svaghi rimangono lo<br />
sport e la birra al pub.<br />
Negli anni ottanta, alcuni giovani si ritrovavano<br />
nel teatrino comunale, luogo in cui si elaboravano<br />
spettacoli da mettere in scena. Con<br />
il passare degli anni, è storia nota a tutti, il teatrino<br />
è stato lasciato in stato di abbandono e<br />
trasformato in un magazzino. Infine è stato<br />
adibito a sala per eventuali riunioni e mostre<br />
d’arte. Attualmente i locali sono stati restaurati<br />
e potrebbero ospitare anche meravigliose<br />
proiezioni cinematografiche.<br />
Il progetto prevede la programmazione e la<br />
realizzazione di rassegne cinematografiche.<br />
Tale iniziativa, oltre a rompere la routine quotidiana,<br />
ad alimentare il sacro fuoco della cultura<br />
e dell’arte, potrebbe rappresentare un importante<br />
momento d’aggregazione, di scambio<br />
di opinioni, di incontro intergenerazionale<br />
e, perché no, aprire le porte al dialogo con se<br />
stessi.<br />
Dopo aver restaurato i locali del teatrino, anche<br />
l’amministrazione comunale aveva avuto<br />
IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PPAG. 33<br />
Un gruppo di giovani presenta un progetto per la realizzazione di un cineforum<br />
Anche le api nel loro piccolo... vanno al cinema<br />
Il progetto prevede la programmazione e la realizzazione di rassegne cinematografiche<br />
le “Api Ronzanti” hanno presentato<br />
al Sindaco un progetto per la<br />
realizzazione di un cineforum da tenere<br />
nel teatrino comunale<br />
““<br />
Territorio<br />
un’idea simile: la programmazione, per le festività<br />
natalizie, di film in seconda visione. In<br />
tal senso è stata indetta anche una gara per<br />
assegnare la gestione del cinema-teatro, ma<br />
il bando non ha ricevuto nessuna risposta.<br />
Sembrava che il fato andasse incontro alle intenzioni<br />
dell’associazione e così l’8 febbraio<br />
2008 le “Api Ronzanti” presentano al sindaco<br />
una proposta per la realizzazione di un cineforum.<br />
Il progetto poggerebbe su alcune idee guida,<br />
come la considerazione di diverse categorie<br />
cinematografiche: nazionalità, regista, argomento,<br />
documentari e genere. In concomitanza<br />
con le proiezioni si prevedono incontri<br />
di orientamento e formazione, in modo da favorire<br />
una visione consapevole della pellicola<br />
presentata. Non mancherebbe, inoltre, lo spazio<br />
rivolto a eventi e spettacoli teatrali, musicali<br />
e di danza, in collaborazione con le associazioni<br />
locali e le scuole.<br />
La gestione del teatrino è stata affidata dall’Amministrazione<br />
Cerasoli alla Pro Loco, che<br />
dovrà esprimersi, si spera favorevolmente, in<br />
merito alla richiesta delle “Api Ronzanti”. Lo<br />
scorso ottobre è stato ripresentato il progetto<br />
e la speranza che ai sanfeliciani (di ogni età)<br />
venga concessa la visione di un buon film è<br />
ancora viva. ■<br />
SOMMARIO<br />
Editoriale Avaritia et adrogantia … 1<br />
Personaggi Mario Vittorio Capponi 2<br />
Territorio Anche le api nel loro … 3<br />
Ambiente Le “testuggini” …<br />
- Sonnino 4<br />
Politica Ci vorrebbe una<br />
rivoluzione (liberale) 5<br />
Lettere Lettere al Direttore 6<br />
Territorio Ancora cemento<br />
sul territorio 7<br />
Il fatto I famosi antipasti di mia moglie<br />
Vacanze Pontine 8-9<br />
Libri Odio l’estate 10<br />
Territorio Un’antenna a<br />
Mezzomonte 11<br />
Cultura Un invito alla lettura 12<br />
Personaggi/<br />
Oroscopo<br />
Ze Luca e l’ombra<br />
della madre 13<br />
Sport Calcio 14<br />
Tempo libero Cucina – Cinema –<br />
Ora legale – Poesia 15
IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PPAAGG. 44<br />
Ambiente<br />
N<br />
di Francesca Faccini<br />
Un ambiente marino ormai modificato<br />
Le “testuggini” nel mare ormai scomparso<br />
Una volta usavano le nostre spiagge per riprodursi<br />
el precedente n. 32 (settembre-ottobre)<br />
del “Centro Storico” abbiamo pubbli-<br />
cato un articolo sul naufragio della na-<br />
ve mercantile americana “Liberty” avvenuto<br />
lungo le coste del Circeo nel gennaio 1945. Innanzitutto<br />
vi dobbiamo una precisazione sulla<br />
didascalia di una foto: il pescatore con i due<br />
pesci luna sotto il braccio non era Luigi Chiocca<br />
“Il Pozzolano”, ma Felicetto Coccia, scomparso<br />
lo scorso anno. E Luigi Nesti sulla barca<br />
non era insieme a Felicetto Coccia, ma a<br />
Luigi Coccia, suo fratello. Ce ne scusiamo con<br />
i familiari degli interessati e con Nesti. Di Luigi<br />
Chiocca, purtroppo, esiste una sola foto che<br />
si trova sulla sua tomba e che vi proponiamo<br />
anche se in qualità non eccelsa.<br />
Quei pesci luna immortalati nella foto di Coccia<br />
hanno ricordato a molti come alcune specie<br />
siano ormai scomparse dalle nostre acque.<br />
Esempi? Squali temibili come la canesca o<br />
squalo bianco, oppure innocui come il palombo,<br />
il pesce angelo e il pesce luna, la rondine<br />
di mare o pesce volante, la torpedine. Specie<br />
tutte raffigurate nelle foto di quegli anni, quei<br />
pesci che venivano abitualmente catturati dai<br />
professionisti, dal Pozzolano, da Coccia, da Nesti<br />
e dai loro compagni di lavoro dell’epoca e<br />
che oggi da queste parti non esistono più. “Purtroppo<br />
i nostri pescatori che usano le reti da posta<br />
molto meno nocive di quelle a strascico o<br />
delle nasse, aderiscono ai finanziamenti Cee tagliando<br />
le loro barche – afferma Ennio Bravo,<br />
presidente del Circeo Fishing Club -, ma sono<br />
poco conosciute e poco pubblicizzate altre<br />
possibilità offerte dalla stessa Cee a proposito<br />
della conversione dell’attività di pesca a quella<br />
di Lorenzo Cavaterra<br />
di allevamento marino”Alcuni soci del club hanno<br />
approfondito anche da un punto di vista storico<br />
l’habitat e la storia della pesca sulle nostre<br />
coste ed è grazie a loro se possiamo proporvi<br />
questo breve excursus.<br />
In passato, prima con gli antichi romani poi<br />
con i templari, i laghi costieri erano utilizzati<br />
per allevamento, sia di mitili e molluschi bivalvi<br />
sia di pesce (polpi, orate, spigole, anguille).<br />
Dopo un lungo periodo di inattività, nel diciottesimo<br />
secolo queste attività sono riprese.<br />
Sulle coste, invece, agli inizi del diciannovesimo<br />
secolo, si fanno assidue le campagne di<br />
pesca condotte da varie marinerie, in particolare<br />
Campani al Circeo e Siciliani a Ponza. Il<br />
fondale, che degrada regolarmente fino a metà<br />
distanza da Ponza, era ricco di aree scogliose<br />
miste ad aree sabbiose, per cui i mari<br />
locali erano molto pescosi e ricchi, oltre che<br />
di tutte le specie oggi conosciute, di crosta-<br />
Si concretizza un ideale gemellaggio tra due Associazioni culturali<br />
L’<br />
Testuggine Caretta Caretta<br />
Sonnino - San Felice Circeo<br />
idea di un’Associazione, che prenda a<br />
cuore il destino del Centro storico di<br />
Sonnino, è nata un anno fa tra un grup-<br />
po di amici e dopo diverse elaborazioni, con<br />
l’aiuto anche di un’analoga associazione a San<br />
Felice Circeo, questo desiderio si è finalmente<br />
concretizzato.<br />
In un incontro presso la biblioteca comunale,<br />
alla presenza dei soci, tra i quali una rappresentanza<br />
dell’Associazione Culturale “Il Centro<br />
Storico” di San Felice Circeo, è stata ufficialmente<br />
presentata l’Associazione Culturale<br />
“CEMASA”.<br />
Quali obiettivi si ripropone questa Associazione<br />
costituita perlopiù da giovani del posto? Innanzi<br />
tutto vuole cercare di ottenere solidarietà<br />
e collaborazione da parte dei cittadini per<br />
tutelare il territorio del Paese, da anni violato<br />
da una crescita edilizia senza regole, disordinata<br />
e di pessimo gusto: e soprattutto vuole<br />
che non venga abbandonato o trascurato il<br />
Panorama di Sonnino<br />
cei in gran quantità, pregiati e non. Delfini e cetacei<br />
transitavano tra Ponza e il Circeo e le testuggini<br />
“Caretta Caretta e Liuto” utilizzavano<br />
ancora le nostre spiagge per riprodursi.<br />
La situazione attuale non è delle più rosee. L’urbanizzazione<br />
con l’immissione di sostanze inquinanti<br />
nel mare ma soprattutto lo sfruttamento<br />
dei fondali per opera delle paranze che usano<br />
reti a strascico, ormai perfezionate a tal punto<br />
che attraverso supporti muniti di ruote riescono<br />
a transitare anche su pianure sommerse<br />
scogliose, continua a distruggere milioni di<br />
uova e altri supporti produttivi. Conseguenze:<br />
consistente riduzione del pescato di taglie medie<br />
e irreversibile diminuzione delle quantità.<br />
Altro fattore da non sottovalutare è l’arrivo di<br />
specie non autoctone del Tirreno, come i “pesci<br />
serra” (in aumento esponenziale) e i “barracuda”,<br />
temibili predatori dalle carni non prelibate<br />
che con la loro voracità contribuiscono<br />
alla distruzione di specie autoctone.<br />
Va detto che, contro questi fenomeni, le associazioni<br />
di pesca sportiva svolgono indirettamente<br />
un ruolo di protezione. Infatti: nei giorni<br />
festivi, quando è vietata la pesca professionale<br />
a strascico, si posizionano con le loro<br />
barche e le loro canne a due ami sulle aree di<br />
pesca, con “effetto barriera”. Nei periodi estivi<br />
notturni pescano sotto costa bloccando la<br />
pesca di frodo fatta con le reti volanti da piccoli<br />
pescherecci; adottano tipologie di pesca<br />
sportiva finalizzate alla cattura di pesci serra<br />
e barracuda. Non è molto, perché la vera soluzione<br />
sarebbe combattere le filiere di mercato<br />
illegale dove finiscono in vendita partite<br />
di pesce sottomisura. ■<br />
Centro storico che rappresenta la Storia di<br />
Sonnino, le radici degli abitanti.<br />
E siccome non esiste un futuro se non c’è un<br />
passato, con il quale confrontarsi, l’augurio è<br />
che questa Associazione riesca a sensibilizzare<br />
l’Amministrazione comunale perché si<br />
adoperi e si impegni per il recupero del Centro<br />
storico, condividendone gli ideali.<br />
Le iscrizioni sono aperte ai cittadini tutti, residenti<br />
e non, che abbiano a cuore le sorti del<br />
loro Paese di origine, senza confondere i progetti<br />
della “CEMASA” con alcuna ideologia<br />
politica.<br />
Nell’occasione è stato stabilito un legame<br />
ideologico tra le due Associazioni culturali, di<br />
Sonnino e di San Felice Circeo.<br />
Quest’ultima in particolare si propone di collaborare,<br />
in base alla sua più lunga esperienza,<br />
al raggiungimento degli scopi fondamentali<br />
di entrambe: difesa del territorio e rispetto<br />
della legalità. ■
di AAllessaanddro PPetti<br />
L’ultima lezione di Piero Gobetti<br />
Dove nasce l’anomalia italiana<br />
De Gasperi, Adenauer<br />
Schuman<br />
sidente del Consiglio),<br />
sancì una<br />
sorta di pacificazione<br />
nazionale,<br />
che vide la magistratura<br />
chiamata<br />
ad attuare il decreto<br />
stesso e in<br />
appena quattro<br />
giorni scarcerare 89 fascisti accusati di “collaborazionismo”<br />
o di “atti rilevanti”, che poterono<br />
così tornare alla vita civile. Su questa vicenda<br />
Giorgio Almirante, in un’autobiografia<br />
pubblicata nel 1974, scrisse: “Sarebbe ingeneroso<br />
non ricordare l’amnistia voluta da Togliatti<br />
per i fascisti”.<br />
Attraverso, cioè, un tacito patto sociale, la<br />
maggioranza agnostica e apolitica del Paese<br />
accettò dopo il 1945 di essere governata dalla<br />
nomenklatura antifascista “ purché questa<br />
non le chiedesse conto – come scrive Sergio<br />
Romano in “Finis Italiae”, ediz. Scheiwiller – di<br />
ciò che aveva fatto nei vent’anni precedenti”.<br />
Il patto costrinse a stendere un velo di menzogne<br />
sulla nostra storia e sul nostro sentimento<br />
nazionale. Anzi, il venir meno di questo sentimento<br />
è dovuto in gran parte a quel patto e a<br />
quella bugia originaria che ha spinto molti italiani<br />
a ritrovare rifugio nel municipalismo, nel localismo<br />
e nel campanilismo. Tanto che a tutt’oggi<br />
non esiste nel nostro Paese una solidarietà<br />
nazionale, ma una solidarietà di corporazione<br />
(dei giudici, dei giornalisti, dei docenti universitari,<br />
dei ministeri, dei partiti, dei sindacati,<br />
dei farmacisti, dei tassisti etc. etc.).<br />
In sostanza, quel patto conveniva tanto all’antifascismo,<br />
perché nessuno in tal modo gli<br />
avrebbe chiesto conto delle proprie responsabilità<br />
fra il 1919 e il 1922; quanto al Paese,<br />
perché nessuno gli avrebbe contestato l’entusiastica<br />
adesione al fascismo (chi non ricorda<br />
a proposito, almeno dalle foto ufficiali<br />
dell’epoca, le sterminate folle radunate a Roma,<br />
a Piazza Venezia, durante il ventennio?).<br />
Dobbiamo allora porre i riflettori su quello che<br />
è rimasto finora il lato oscuro della nostra questione<br />
istituzionale e che è invece all’origine<br />
dell’“anomalia italiana” rispetto alle grandi democrazie<br />
occidentali. Un’anomalia basata su<br />
un grande squilibrio tra potere politico (enorme)<br />
e autonomia sociale (troppo limitata). Uno<br />
squilibrio che ha origine dal fatto che la democrazia<br />
italiana non è nata come in Inghilterra<br />
e in Francia dalla società civile, ma è nata<br />
invece dal potere politico, frutto anche di<br />
una scelta che due grandi leader – De Gasperi<br />
e Togliatti – seppero imporre in un contesto<br />
peraltro fragilissimo.<br />
Ci vorrebbe allora una rivoluzione, liberale,<br />
“…quella che l’Italia - scriveva Piero Gobetti<br />
nel 1924 – non ha mai avuto, ma deve ancora<br />
avere, perché il nostro Paese deve ancora<br />
fare la sua vera rivoluzione: “la rivoluzione liberale”.<br />
Il Paese era stato, infatti, fino a quegli<br />
anni dominato da due forze, i comunisti e<br />
i cattolici, entrambi non appartenenti alla tradizione<br />
del Risorgimento.<br />
Gobetti sapeva bene che il fascismo non è un<br />
fenomeno superficiale della vita italiana, ma il<br />
risultato delle insufficienze del Risorgimento.<br />
Il Risorgimento ha dato coscienza politica solo<br />
a una piccola minoranza di italiani, ma non<br />
educò alla libertà le masse. “Cosicché dopo<br />
la guerra del 1915-18 – scrive lo storico Momigliano<br />
- fu facile organizzare un triste carnevale<br />
reazionario e demagogico”.<br />
Il valore dell’insegnamento di Piero Gobetti, perseguitato<br />
dal regime fascista e costretto all’esilio,<br />
è nell’aver colto già in quegli anni, gli anni ’20,<br />
che il rimedio contro il fascismo può essere solo<br />
quello di completare e perfezionare il Risorgimento,<br />
armonizzando questo disegno con le esigenze<br />
della vita economica moderna e delle classi<br />
lavoratrici. Rileggere “La rivoluzione liberale” –<br />
ediz. Einaudi – significa non solo rendere omaggio<br />
alla memoria di una delle più nobili giovani vite<br />
che il fascismo ha stroncato, ma cogliere l’esattezza,<br />
ancor oggi, della sua diagnosi: che bisogna<br />
attuare in pieno la rivoluzione liberale iniziata<br />
e non compiuta dal Risorgimento italiano,<br />
conciliando la libertà politica con il rinnovamento<br />
sociale. Siamo alla fine del 2008: non è questo<br />
ancora il principale nodo della vita italiana?<br />
La conseguenza di questo stato di cose è che<br />
metà degli italiani non si fida dello Stato: ed è<br />
la questione centrale del nostro Paese. Gli inglesi,<br />
i francesi, gli olandesi, i belgi, gli austriaci,<br />
si. Gli italiani no. “Forse perché siamo<br />
stati per secoli colonia” (ha scritto Eugenio<br />
Scalfari).<br />
Lo Stato è il protagonista negativo della nostra<br />
storia nazionale. Lui ti vuole fregare e tu<br />
lo devi fregare. Meglio ottenere qualche favore,<br />
piccolo o grande che sia, ma meglio non<br />
impegnarsi con lo Stato. Più utile impegnarsi<br />
con chi cercherà di farti avere quel favore cosicché<br />
finirai per far parte della sua clientela,<br />
non per scelta politica ma per fedeltà alla persona<br />
o alla corporazione.<br />
In un Paese normale, cioè di normale democrazia,<br />
ci sarebbero – come negli Stati Uniti e<br />
IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PPAG. 55<br />
Ci vorrebbe una rivoluzione (liberale)<br />
“l’amnistia Togliatti-De Gasperi”<br />
costrinse a stendere un velo di<br />
menzogne sulla nostra storia e sul<br />
nostro sentimento nazionale<br />
““<br />
la democrazia italiana non è nata<br />
come in Inghilterra e in Francia<br />
dalla società civile, ma è nata invece<br />
dal potere politico<br />
““<br />
Politica<br />
Piero Gobetti nel 1924 invitava a<br />
una “rivoluzione liberale”per<br />
completare e perfezionare il Risorgimento<br />
come in tutta Europa - due schieramenti entrambi<br />
liberali, e questo comune elemento, insieme<br />
ai valori che implica, garantirebbe una<br />
leale competizione fra una destra e una sinistra<br />
entrambe unite nell’adesione a quei principi<br />
e regole comuni.<br />
La destra italiana, diceva Indro Montanelli, è<br />
una parodia di quella vera perché il nostro Paese<br />
non ha conosciuto una vera borghesia. Ciò<br />
che manca è un<br />
codice morale e<br />
una coscienza civile.<br />
“La mia destra<br />
- annotava<br />
nel 1994 – non<br />
nasce dalla paura,<br />
non si alimen-<br />
Biagi e Montanelli<br />
ta di sogni di protezione<br />
e di difesa<br />
e non si accuccia all’ombra dei Mussolini o dei<br />
Berlusconi. La mia destra è invece un codice<br />
di comportamenti, non un pacchetto ideologico.<br />
Il suo luogo si trova al di là della politica ed<br />
è il patrimonio etico di una borghesia oggi forse<br />
estinta ...”.<br />
Se c’è in Italia una pur piccola possibilità di<br />
realizzare una “rivoluzione liberale”, è, dunque,<br />
solo la sinistra che può riuscirci, non certo una<br />
destra – puntualizzava finchè vi ha avuto voce<br />
Orazio M. Petracca sul Corriere della Sera<br />
- che oscilla fra antiche tradizioni populiste e<br />
moderne tentazioni plebiscitarie. Una destra<br />
che, rispetto alla moderna economia che produce<br />
beni e servizi, privilegia chi produce invece<br />
sogni e bisogni, televisione e pubblicità.<br />
Ha scritto Paolo Sylos Labini - un altro grande<br />
italiano - in “Ahi Serva Italia”, ediz. Laterza<br />
(un piccolo libro da non perdere, l’ultimo<br />
che ha scritto poco prima di morire, nel dicembre<br />
del 2006): “Il discorso è angoscioso,<br />
ma mi sembra giusto farlo, dal momento che<br />
sulla questione ho riflettuto molto e riguarda<br />
noi tutti. Perché siamo caduti così in basso?<br />
Non per orgoglio né per presunzione, ma per<br />
disperazione sociale mi rivolgo ai miei concittadini<br />
per esortarli a fare uno spietato esame<br />
critico della coscienza civile evitando ogni formula<br />
consolatoria. E’ la premessa per uscire<br />
dall’abisso. Perché il Cavaliere ci preoccupa<br />
molto gravemente, ma il principale motivo di<br />
angoscia siamo noi italiani. Come abbiamo<br />
consentito che andasse al potere un uomo così?<br />
Che diavolo di Paese siamo ?”.<br />
Insomma, i nemici più pericolosi oggi sono i<br />
populisti travestiti da liberisti, anzi, peggio, da<br />
liberali. ■<br />
““
IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PPAAGG. 66<br />
Lettere<br />
segue dalla prima<br />
Editoriale di ALESSANDRO CRESTI<br />
Prepotenza al potere<br />
dizionare e quasi inesistente è il piacere dell’autonomia<br />
e della libertà del pensiero. La maggioranza<br />
al governo ne approfitta per esercitare<br />
con tutti i mezzi un potere assoluto.<br />
A tal proposito c’è stata una sconcertante testimonianza<br />
del Senatore Paolo Guzzanti (PdL)<br />
in una recente intervista, che fa riflettere, fattagli<br />
dalla giornalista Lucia Annunziata nella trasmissione<br />
“In mezz’ora” di domenica 9 novembre<br />
u.s.<br />
Paolo Guzzanti, tra l’altro, dopo aver parlato della<br />
meritocrazia e della “mignottocrazia”, volendo<br />
con ciò dire che mentre nella prima repubblica<br />
si diventava ministro “o perché eri competente<br />
in quella materia o perché portavi un<br />
sacco di voti di preferenza, in questo governo i<br />
ministri fanno, dicono agiscono e si comportano<br />
così come è stabilito da un rigidissimo copione<br />
guidato da “Lui” (Silvio Berlusconi)”; dice<br />
ancora che “nella prima repubblica i partiti comandavano<br />
il parlamento, i capi partito e i capi<br />
correnti e i governi erano debolissimi e cadevano<br />
frequentemente. Oggi si è invertito tutto: abbiamo<br />
un governo strapotente, onnipotente,<br />
mentre il Parlamento è totalmente privo di potere<br />
critico-decisionale”. Insomma vivo in un<br />
Paese dove il bilancio politico e civile è totalmente<br />
negativo, ma spero ancora che prima o<br />
poi accada qualcosa, anche di grave, che annulli<br />
per sempre questa ormai radicata abitudine,<br />
che tutti subiamo, di manovrare e gestire<br />
ogni settore con regole a uso e consumo personale<br />
da parte di chi è più potente e magari anche<br />
più ricco e più furbo. Nella piccola realtà di<br />
San Felice Circeo credo di poter cogliere le stesse<br />
anomalie notate a livello nazionale. Nell’Am-<br />
GITE IN CANOA<br />
Caro Direttore,<br />
voglio innanzi tutto congratularmi per la fatica nel ricordare<br />
nel tuo giornale le origini e le bellezze antiche<br />
del Circeo, che altrimenti rischiano di finire sotto<br />
cumuli di interessi personali o di menefreghismo.<br />
Tra queste bellezze voglio ricordarne una che mi lasciò<br />
senza fiato, 50 anni fa quando per la prima volta,<br />
partendo con un canottino di gomma dalla zona<br />
del porto (allora inesistente), mi addentrai verso il promontorio<br />
e le prime grotte che vi si incontrano (grotta<br />
Azzuzza, delle Capre, dell’Impiccato, e del Fossellone)<br />
la mattina presto, quando spesso il mare è<br />
una tavola e i richiami delle rondini dentro le grotte<br />
suscitavano un senso di grande ammirazione. Questa<br />
indelebile sensazione mi spinse, dopo 25 anni, ad<br />
acquistare una canoa con la quale, insieme con uno<br />
dei miei figli, a turno, ho potuto prolungare molto il<br />
raggio di azione fino ad arrivare, talvolta, addirittura<br />
a Torre Paola, scoprendo tante altre grotte e in alcuni<br />
casi, entrando dove era impossibile con altre imbarcazioni<br />
(naturalmente accertandoci che le condizioni<br />
del mare non potessero riservarci brutte sorprese).<br />
Alla luce di queste esperienze, che durano tutt’ora<br />
nonostante io abbia raggiunto la settantina, insieme<br />
con un amico che sopperisce alla inevitabile<br />
riduzione delle mie forze, vengo a proporre un’iniziativa<br />
che spero possa rilanciare, in un ambiente ancora<br />
così incantevole, un agevole uso della canoa, qui assai<br />
poco conosciuta e praticata nella falsa opinione<br />
che il suo uso sia faticoso, mentre pagaiando in modo<br />
lungo e lento si ha solo un beneficio per la salute,<br />
senza fatica. L’iniziativa, che potrebbe essere por-<br />
MMaarco VVuchiich<br />
Non disturbate la maggioranza<br />
ministrazione comunale esiste un’opposizione,<br />
che subito dopo le elezioni era costituita da cinque<br />
consiglieri, diventati ben presto solo due, il<br />
compianto Mario Vittorio Capponi, di cui si sente<br />
tanto la mancanza (ora sostituito da Roberta<br />
Cestra) e Giuseppe Bianchi; poiché Vittorio Lucci<br />
è subito passato di fatto con la maggioranza<br />
(colgo l’occasione per invitare i suoi elettori a riflettere<br />
sulla inaffidabilità di questa persona!),<br />
mentre Lino Mazzoni e Paolo Imperato, pur rimanendo<br />
formalmente all’opposizione, sono in<br />
realtà spesso assenti fisicamente e/o mentalmente,<br />
oppure in linea con la maggioranza, svolgendo<br />
il loro vero ruolo molto raramente. Da allora<br />
a oggi l’opposizione, così ridotta, con molto<br />
impegno e preparazione, ha cercato sempre<br />
di individuare vecchie e nuove anomalie nell’organizzazione,<br />
nelle procedure e nei provvedimenti<br />
del Comune, riuscendo solo in pochi casi<br />
a ottenere, forzatamente, l’attenzione della<br />
maggioranza. Perlopiù, infatti, durante i consigli<br />
comunali si assiste ad animati interventi del-<br />
tata avanti ad esempio attraverso la Pro Loco, data<br />
la sua indubbia portata promozionale, consiste in un<br />
noleggio di canoe, di uso molto sicuro, presso la<br />
spiaggetta del porto, punto di partenza più vicino al<br />
promontorio, che potrebbe essere affidato, insieme<br />
alla loro guardiania e alle decisioni di affidare le canoe<br />
in base allo stato del mare, a personale del luogo,<br />
sottraendolo in parte alla funzione di esattore dei<br />
parcheggi a pagamento, spesso causa di avversione<br />
da parte degli utenti estivi. Le canoe, inoltre, dato<br />
il loro numero ridotto, potrebbero essere impilate<br />
all’inizio della diga frangiflutti, nella parte prospiciente<br />
la spiaggetta del porto. Naturalmente l’iniziativa<br />
dovrebbe essere supportata da una campagna promozionale,<br />
data la scarsa familiarità del pubblico con<br />
l’argomento. Tale campagna potrebbe iniziare con<br />
una raccolta di firme da parte del tuo giornale, visto<br />
anche il successo conseguito con la raccolta di firme<br />
per le piste ciclabili, che ha contribuito al concreto<br />
inizio della pista da La Cona a Mezzomonte. Cari saluti<br />
Pier Vincenzo Marinelli<br />
N.d.R. Caro lettore e amico di sempre ti ringrazio per<br />
la confermata fiducia e, apprezzando molto il tuo suggerimento,<br />
ti prometto che cercherò di promuovere<br />
l’iniziativa, sperando nella sensibilità locale<br />
DISAGI A LA CONA<br />
Caro Direttore,<br />
sono sorpreso per alcune dichiarazioni apparse sul<br />
“Centro Storico” da una persona (non si è firmata), che<br />
ha sollevato il problema di un bar che ha occupato lo<br />
spazio di un marciapiede con conseguente disagio per<br />
i portatori di handicap e donne con passeggino. Ester-<br />
l’opposizione, sempre abbondantemente documentati<br />
e sostenuti dalle vigenti normative, cui<br />
si contrappone la totale indifferenza della maggioranza<br />
in modi inopportuni e talvolta incivili.<br />
Questo nella logica della prepotenza e arroganza<br />
del potere. Nelle votazioni, infatti, si sa che la<br />
maggioranza, per la forza dei numeri, vince sempre,<br />
ma non sempre ha ragione. Pur in un contesto<br />
così disarmante l’opposizione continua a<br />
lavorare alacremente su problemi impegnativi e<br />
la sua attività non si arresta. Recentemente il<br />
consigliere Giuseppe Bianchi ha inviato quattro<br />
atti di messa in mora al Comune di San Felice<br />
Circeo e per conoscenza alla Prefettura di Latina,<br />
alla Corte dei Conti e ad altri, per gli inadempimenti<br />
della Segreteria, per le procedure di<br />
stabilizzazione del personale, per l’indennità ad<br />
personam attribuita all’attuale responsabile del<br />
settore tecnico-contabile e per le progressioni<br />
verticali, costretto dalla mancata risposta all’invito<br />
e successivi solleciti di un anno all’Amministrazione<br />
comunale “ad intervenire nelle questioni<br />
oggetto delle messe in mora e su tutte le<br />
faccende che riguardano la gestione dell’Ente<br />
nel rispetto della legalità e quindi delle leggi vigenti”.<br />
La stessa cosa sempre il Consigliere<br />
Bianchi è stato costretto a fare per la grave situazione<br />
finanziaria del Comune, evidenziando<br />
una serie di ritardi e omissioni in adempimenti<br />
obbligatori. Per concludere vorrei che i lettori apprezzassero<br />
il lavoro dell’opposizione, nascosto,<br />
ma valido e costante, informandosi dalle fonti<br />
giuste e anche personalmente di tutto quello che<br />
accade nell’Amministrazione comunale, perché<br />
in realtà al cittadino distratto appare sempre e<br />
solo la maggioranza che opera in assoluto monopolio.<br />
L’opposizione c’è, si fa sentire e si sforza<br />
di lasciare un segno della sua presenza con<br />
osservazioni, dichiarazioni e denunce per la tutela<br />
della legalità e in ultima analisi dei cittadini<br />
onesti. ■<br />
nazioni legittime, ma non è vero che il bar in questione<br />
è frequentato dagli editorialisti del suo giornale, “radical<br />
– chic, presunti sinistroidi della politica paesana”…<br />
Il nostro “presunto radicalismo”, attinge dagli infiniti<br />
spunti che ci sono forniti dall’Amministrazione, ma certamente<br />
ci riteniamo “chic” per quanto concerne le capacità<br />
di interloquire, per cultura e per saper proporre<br />
delle strade alternative rispetto a quelle dell’attuale<br />
maggioranza. Quando ci sono punti di vista diversi, il<br />
tono dello scontro tende a inasprirsi in merito al motivo<br />
del contendere, ma questo non toglie che, poiché<br />
siamo ancora in un paese democratico, le persone che<br />
mandano invettive dovrebbero avere il buon senso e il<br />
coraggio di firmarsi.<br />
Tommaso Di Prospero<br />
PASSEGGIATA SUL MONTE CIRCEO<br />
Gentile Direttore,<br />
domenica 21 settembre ho deciso di portare alcuni<br />
miei amici stranieri ad un’escursione sul Monte Circeo<br />
che può essere effettuata utilizzando alcuni sentieri<br />
efficacemente segnalati a cura dell’ente parco.<br />
Ho iniziato la gita dall’ingresso di Torre Paola avvertendo<br />
purtroppo un senso di vergogna e di estremo<br />
disagio dovendo condurre i miei ospiti tra rifiuti di<br />
ogni genere che facevano da sponda all’inizio della<br />
passeggiata. E’ mai possibile tollerare che tesori naturali<br />
simili vengano così mantenuti? Fortunatamente<br />
la bellezza mozzafiato dello spettacolo offerto alla<br />
vista guadagnata dopo la salutare camminata ha,<br />
in parte, compensato il disagio iniziale, ma è incomprensibile<br />
come le autorità preposte non si accorgano<br />
di nulla e lascino un bene simile in tale degrado.<br />
Roberta Puccini (Roma)
di Marco Omizzolo*<br />
La richiesta dell’Amministrazione comunale al Parco<br />
Ancora cemento sul territorio<br />
Potrebbe essere 65.000 i metri cubi da realizzare<br />
Micidiali per il Parco Nazionale del Circeo<br />
le osservazioni ai Piani territoriali<br />
paesaggistici (Ptp) avanzate dal Comune<br />
di S. Felice. Osservazioni che palesano<br />
l’ennesimo tentativo di cementificare il territorio<br />
compromettendo l’unico modello di sviluppo<br />
possibile, quello ecosostenibile, concordato<br />
con il Parco nazionale. A dimostrazione<br />
di quanto sostengo sarà sufficiente analizzarne<br />
tre nel dettaglio. La prima riguarda<br />
un’area di circa 25 ettari nel Promontorio, in<br />
pieno Parco. Nel Ptp vigente l’area gode di livelli<br />
di tutela assoluti. L’osservazione dell’Amministrazione<br />
chiede la “modifica del perimetro<br />
della zona I/D e una modifica della normativa<br />
attuale del Ptp, in relazione alla presenza<br />
di zone ampiamente urbanizzate”. Nell’ambito<br />
sono presenti tre piccoli nuclei edilizi: in località<br />
Punta Rossa, Faro e Torre Fico.<br />
Il resto dell’ambito è integro, ma, al solito, si<br />
definiscono quali aree compromesse ambiti<br />
territoriali dove invece la compromissione è limitata<br />
rispetto alle dimensioni del perimetro<br />
indicato nelle osservazioni.<br />
Se tale richiesta fosse accolta, con l’indice<br />
edificatorio previsto dalla Legge Regionale<br />
28/80 relativa al recupero delle aree compromesse<br />
dall’abusivismo (ossia 0,20 mc/mq), la<br />
potenzialità edificatoria dell’ambito diverrebbe<br />
di circa mc 20.000. L’osservazione è stata parzialmente<br />
accolta dalla Regione Lazio, la quale<br />
ha confermato per l’ambito indicato la classificazione<br />
paesaggistica attuale ma, limitatamente<br />
alle zone compromesse, ha accolto la<br />
richiesta del Comune di avviare piani di recupero<br />
delle zone abusive, poiché l’art. 31 quinquies<br />
del Ptp attuale prevede la possibilità che<br />
“nelle aree urbanizzate esistenti, come individuate<br />
dal Ptp, i Comuni possono adottare in<br />
conformità con la Legge 28/80 varianti al Prg<br />
al fine del recupero”.<br />
le osservazioni del Comune di<br />
San Felice Circeo ai Piani territoriali<br />
paesaggistici palesano l’ennesimo<br />
tentativo di cementificazione del<br />
territorio<br />
In questo caso Legambiente ha chiesto alla<br />
Regione di chiarire se sia lecito attuare piani<br />
di recupero in un Parco Nazionale e di verificare<br />
la legittimità urbanistica di quegli immobili.<br />
La seconda osservazione riguarda il Promontorio,<br />
e quindi ancora il Parco Nazionale,<br />
e ricade in un’area estesa circa 18 ettari. Anche<br />
in essa, secondo Ptp vigente, prevalgono<br />
le ragioni della tutela tanto da consentire interventi<br />
di sola manutenzione e recupero dell’edilizia<br />
esistente qualora legittima dal punto<br />
di vista urbanistico.<br />
Nell’ambito oggetto dell’osservazione, in località<br />
Brecciaro/Uliveto, sono presenti piccoli<br />
nuclei edilizi lungo Via Torre Paola/Via delle<br />
Tortore.<br />
In questo caso l’Amministrazione chiede la declassificazione<br />
dell’ambito quale area/zona<br />
O/E, ossia Tutela Orientata, così da consentire,<br />
pur con un forte impianto prescrittivo, l’at-<br />
““<br />
sono interessati i territori di Punta<br />
Rossa-Faro-Torre Fico (25 ettari),<br />
Brecciaro-Uliveto (18 ettari) e<br />
Monticchia, ai confini con Terracina<br />
(20 ettari)<br />
tivazione di un piano di recupero ai sensi della<br />
Legge Regionale 28/80 (relativa alle aree<br />
compromesse dall’abusivismo), con indice<br />
edificatorio pari a 0,20 mc/mq.<br />
L’attivazione di tale strumento urbanistico porterebbe,<br />
come l’amministrazione sa bene, una potenzialità<br />
edificatoria stimabile in circa mc 14.000.<br />
L’osservazione è stata parzialmente accolta<br />
dalla Regione limitatamente agli ambiti compromessi,<br />
mentre è stata respinta per tutta<br />
quella parte del comprensorio ancora integra.<br />
Anche in questo caso permane un “piccolissimo”<br />
problema: quel comparto territoriale è<br />
parte integrante del Parco Nazionale. Per questa<br />
ragione secondo noi la prima cosa da fare<br />
è verificare la legittimità urbanistica degli immobili<br />
esistenti in quell’area.<br />
L’ultima osservazione selezionata è relativa a<br />
““<br />
IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PPAG. 77<br />
Territorio<br />
un’area di circa 20 ettari sita in località Monticchia,<br />
al confine con Terracina, anch’essa interna<br />
al Parco Nazionale (guarda caso!).<br />
L’attuale livello di tutela prevede, cosa che infastidisce<br />
evidentemente l’Amministrazione, la<br />
prevalenza delle ragioni di conservazione della<br />
natura e della tutela paesaggistica. L’osservazione<br />
chiede alla Regione la declassificazione<br />
dell’ambito “spazi circostanti l’insediamento urbano<br />
di San Felice Circeo, fascia litoranea fino<br />
al confine con il Comune di Terracina”.<br />
Con questa osservazione, la richiesta dell’amministrazione<br />
di declassificazione paesaggistica<br />
porterebbe ad una potenzialità edificatoria<br />
stimabile in circa mc 30.000, attribuendo<br />
all’area l’indice edificatorio previsto<br />
dal Prg di S. Felice per le zone dove è prevista<br />
la realizzazione di residenze turistiche (0,25<br />
mc/mq).<br />
L’osservazione è stata parzialmente accolta<br />
per le sole zone compromesse, mentre per<br />
quelle integre è stata, per loro buon cuore, respinta.<br />
Anche in questo caso chiediamo alla Regione<br />
che la disciplina delle aree del Parco Nazionale<br />
sia affidata in via esclusiva al Piano d’Assetto<br />
del Parco.<br />
Inoltre, per quelle parti dell’ambito compromesse,<br />
poiché ormai urbanizzate, chiediamo<br />
alla Regione una verifica urgente della legittimità<br />
urbanistica di quegli immobili. Insomma,<br />
si tratta dell’ennesimo tentativo di aprire il territorio<br />
del Parco alla speculazione di bassissimo<br />
livello.<br />
Il profilo delle osservazioni presentate sono del<br />
tutto inadatte per uno sviluppo realmente moderno<br />
ed ecosostenibile. C’è davvero da rimanere<br />
sbalorditi. Ma forse neanche tanto. ■<br />
*Legambiente – Sabaudia<br />
FLAVIO DEMIN (31.07.1963 - 11.10.2008)<br />
La foto di Flavio all’epoca dell’Iscrizione all’Ordine<br />
di Latina avvenuta il 10 febbraio 1994<br />
Ha lasciato increduli chi ha avuto la gioia, la fortuna di<br />
conoscerlo e stimarlo come amico, come collega, come medico.<br />
Dopo la brillante laurea in Medicina presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore<br />
(Flavio che era stato responsabile nazionale dell’Azione Cattolica Ragazzi era<br />
fiero di aver studiato in quell’Università), entrò a pieno merito alla Scuola di<br />
Specializzazione in Malattie Infettive dell’Università di Tor Vergata diretta dal<br />
Prof. Giovanni Rocchi. Sempre disponibile, sempre sorridente, sempre disposto ad<br />
ascoltare tutti. Era entrato talmente in simbiosi con il Suo Direttore, che ne<br />
aveva assunto gli atteggiamenti, il modo di porsi, il modo di affrontare i problemi.<br />
Dopo la Specializzazione aveva lavorato al Pronto Soccorso dell’aeroporto di<br />
Fiumicino e poi nel reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale di Verbania.<br />
Qualche anno fa aveva coronato il suo sogno di lavorare con il Prof. Rocchi,<br />
vincendo il concorso per ricercatore a Tor Vergata.<br />
La beffa ha voluto che Flavio, eccezionale medico infettivologo, colpito da sepsi<br />
improvvisa (ed ancora inspiegabile) l’11 ottobre cessasse di vivere.<br />
Ciao Flavio, chi ti ha conosciuto non potrà mai dimenticarti.<br />
Eugenio Saputo
IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PPAAGG. 88<br />
Il fatto<br />
di E. Dantes<br />
Le attività della Pro Loco al Circeo<br />
I famosi antipasti di mia moglie<br />
Le elargizione della Giunta comunale<br />
Avete figli con velleità manageriali nel<br />
campo dello spettacolo? Pensate che<br />
potrebbe trattarsi di una buona attività<br />
ma vi spaventano i costi per avviarla? Avete<br />
comunicato ai vostri ragazzi che sarebbe meglio<br />
lasciar perdere e indirizzarsi, invece, verso<br />
la più sicura occupazione in un call center?<br />
State calmi, e magari vedete se non è il caso<br />
di fare prima un giro dalle nostre parti e cercare<br />
di entrare a far parte della Associazione<br />
Pro Loco di San Felice. Certamente vi occorrerà<br />
una forte raccomandazione, ma ne varrà<br />
la pena, credeteci. Eh, sì, perché la Pro Loco<br />
del Circeo ha trovato il sistema per gestire varie<br />
strutture e progetti senza accollarsi gli oneri<br />
che affliggono certe iniziative; non solo: riesce<br />
allo stesso tempo a ricevere sostanziosi<br />
aiuti comunali per continuare sulla stessa strada.<br />
Il tutto è sicuramente merito del valoroso<br />
presidente della suddetta Associazione, l’ineffabile<br />
architetto Cicconi, al quale va riconosciuto<br />
il merito di aver studiato con attenzione<br />
la storia del porto di San Felice laddove<br />
all’interno di una struttura costruita dal Comune<br />
con soldi pubblici, si è insediata, senza<br />
pagare neppure un centesimo, una redditizia<br />
attività privata. Ma torniamo a noi. Come qualcuno<br />
ricorderà, da queste colonne lanciammo<br />
un grido di dolore quando venne decretata la<br />
fine del nostro Teatrino Comunale destinato a<br />
trasformarsi in cinema e ad essere ceduto a<br />
privati. Molti, allora, dissero che un locale così<br />
piccolo non avrebbe suscitato l’interesse di<br />
nessuno e che sarebbe stato meglio, per il Comune,<br />
utilizzarlo per gli scopi per cui, abitualmente,<br />
una città si dota di un locale del genere:<br />
rassegne, conferenze, rappresentazioni<br />
varie, salotto di rappresentanza. Ma l’arroganza<br />
del potere non sentì ragioni e si giunse<br />
persino al Bando Pubblico per stabilire chi<br />
avrebbe gestito la struttura. Naturalmente<br />
quella gara andò deserta, ma il destino del nostro<br />
cinema non è cambiato di molto perché<br />
è stato affidato alla Pro Loco che, come da<br />
contratto “potrà gestire la struttura anche sottoscrivendo<br />
accordi con società private”.<br />
Quindi, alla fine del percorso, una società privata<br />
(che normalmente non è un ente di beneficenza)<br />
usufruirà di una struttura la cui sistemazione<br />
è costata ai sanfeliciani circa centomila<br />
Euro e per la quale è stata anche richiesta<br />
alla Regione una cifra di circa ottantaduemila<br />
Euro per adeguamenti. E siccome,<br />
poi, non a caso si dice “la febbre del cinema”,<br />
la nostra amministrazione, ormai contagiata,<br />
ha coinvolto un altro locale storico di San Felice<br />
e cioè l’Arena Vittoria. Qui la tattica è stata<br />
diversa; infatti la Giunta ha preso in affitto<br />
il cinema all’aperto per sei anni per 1.900,00<br />
Euro al mese, con un impegno totale di<br />
136.800,00 Euro; una cifra che non ci sembra<br />
cosa da poco visto anche che si tratta di un<br />
Castro dei Volsci<br />
locale che è in completo disarmo da anni e,<br />
quindi, con ogni probabilità, non è in regola<br />
con le norme di sicurezza; senza contare il fatto<br />
che, viste le sue caratteristiche, potrà essere<br />
utilizzabile per quattro o cinque mesi l’anno.<br />
Ma chi se ne frega, avranno pensato quelli<br />
che gestiscono i nostri soldi, tanto poi lo regaliamo<br />
alla Pro Loco! E infatti, dopo neppure<br />
un mese, ecco comparire puntualmente un<br />
atto della Giunta che stabilisce di dare il via alla<br />
stagione estiva dell’Arena Vittoria, con tanto<br />
di pagamento di biglietto, affidando il tutto,<br />
appunto, alla Pro Loco. Non sappiamo che fine<br />
abbiano fatto i soldi degli incassi, ma temiamo<br />
fortemente che non si siano indirizza-<br />
La banda degli onesti<br />
ti verso le casse comunali…<br />
Però, è una delle ultime deliberazioni della<br />
Giunta – la n. 234 del 29 ottobre u.s. – che ci<br />
ha lasciati veramente di stucco. In questo caso,<br />
i soldi vengono dati direttamente alla nostra<br />
onnipresente Associazione per favorire<br />
l’organizzazione di due eventi; uno è il Carnevale<br />
e, fin qui, non ci sarebbe nulla di male anche<br />
se non si capisce per quale motivo non<br />
deve essere il Comune a sovvenzionare la festa<br />
in maniera diretta. Ma è l’altro fatto che è<br />
davvero esilarante. Infatti, nella deliberazione<br />
suddetta, si legge che “il comune di San Felice<br />
Circeo, visto il forte interesse e il successo<br />
avuto con le precedenti edizioni della festa<br />
del pesce azzurro organizzata in ambito locale,<br />
intende avviare presso il comune di Castro<br />
dei Volsci analoga iniziativa, per promuovere il<br />
territorio ed i prodotti tipici del Circeo”. Ora, a<br />
prescindere dal fatto che questa festa del pesce<br />
azzurro si è tenuta nella simpatica città<br />
ciociara prima che la Giunta lo decidesse, si<br />
può mai sostenere che il pesce azzurro sia un<br />
prodotto tipico del Circeo? E che ce ne può<br />
fregare a noi sanfeliciani di andare a promuovere<br />
il nostro territorio a Castro dei Volsci? E<br />
poi, non è quanto meno strano andare a casa<br />
di altri e portarsi appresso la cena? Non c’è<br />
niente da fare, la Giunta anche questa volta,<br />
si è ispirata a Totò il quale in una famosa gag<br />
de “La banda degli onesti”, invitando a cena<br />
l’amico Peppino, gli dice di portare da mangiare,<br />
oltre che per se stesso, anche per i padroni<br />
di casa; in cambio, la moglie, offrirà i suoi<br />
famosi antipasti, cioè due olive. Il guaio è che<br />
la Giunta ha devoluto alla Associazione ben<br />
13.000,00 Euro senza dirci quanti ce ne siamo<br />
già mangiati in pesce azzurro e olive a Castro<br />
dei Volsci (si vocifera almeno 5.000,00) e<br />
quanti ne avanzeranno per il Carnevale.<br />
Pro Loco, in latino, significa “a favore del Territorio”<br />
ma, visto che questo non ci sembra<br />
che accada, ci siamo chiesti: “ vuoi vedere che<br />
al Circeo la frase va letta alla spagnola?”. E già,<br />
perché in questo caso vorrebbe dire “a favore<br />
del Matto”. A buon intenditor... ■<br />
Giovedì 13 novembre u.s. è venuto a mancare il<br />
regista e amico Marcello Fondato, da molti anni<br />
residente a San Felice Circeo.<br />
Per mancanza di spazio lo ricorderemo<br />
nel prossimo numero.<br />
Ora giungano alla famiglia le nostre sincere<br />
condoglianze.
di Roderigo<br />
Un racconto di fantasia<br />
Vacanze Pontine<br />
Il viaggio di due poliziotti<br />
blu scuro corre sulla Pontina. Il vicequestore<br />
Ponti guarda scorrere i ter-<br />
L’alfa<br />
reni abbandonati, i casermoni di fabbriche<br />
iniziate coi finanziamenti della Cassa<br />
del Mezzogiorno e mai terminati, le città-dormitorio<br />
della cintura romana: Pomezia, Aprilia,<br />
le indicazioni per i borghi della bonifica, con i<br />
nomi delle battaglie del ‘15-’18. Alla guida, il<br />
commissario Bestini segue le indicazioni per<br />
Latina. «Insomma, dottore, cos’è ‘sta storia,<br />
che ci mandano a fare il giro turistico della costa<br />
pontina? E’ un premio forse? Sa, in questo<br />
caso avrei preferito venirci con mia moglie…»<br />
«No. Bestini, penso che non ci sarà molto da<br />
divertirsi, e poi difficilmente il Ministero ti<br />
avrebbe offerto un soggiorno al mare con la<br />
famiglia, anche ora in bassa stagione». Sul sedile<br />
posteriore, i voluminosi faldoni hanno l’etichetta<br />
scritta col pennarello: “Circeo Connection”.<br />
«Il nostro compito – continua Ponti - è preparare<br />
una relazione per il Capo di Gabinetto su<br />
tutta questa faccenda delle presenze criminali<br />
in provincia di Latina. Pare che qui, di colpo,<br />
stia succedendo di tutto: comuni inquinati,<br />
bande che si spartiscono il territorio, camorra<br />
e ‘ndrangheta che vanno d’amore e d’accordo.<br />
I dirigenti vogliono avere un quadro della<br />
situazione».<br />
«Ho capito, signor vicequestore. E da dove<br />
cominciamo?»<br />
«Prendi l’Appia, andiamo prima a Fondi».<br />
Sul corso, lo struscio pomeridiano riempie la<br />
strada. In fondo si vede la mole del Castello,<br />
ricordo di quando le famiglie nobili da queste<br />
parti erano la legge. «Bè, dottore, anche adesso<br />
la legge la fanno le famiglie, solo un po’<br />
meno nobili, no?»<br />
«Bestini non farti sentire a dire queste cose:<br />
la persona con cui abbiamo appuntamento<br />
non gradisce questi apprezzamenti. Ah! Buonasera!<br />
Sono il vicequestore Ponti, e questo<br />
è il mio collaboratore. Lei è il dottor Falsetti?»<br />
«Benvenuti! Si sono io, sa ho voluto incontrarvi<br />
in questo bar per evitare troppa pubblicità:<br />
capirete, qui sono una persona nota.»<br />
«Certo, certo. Ma veniamo subito al sodo: cosa<br />
succede qui? Articoli, servizi in tv, interrogazioni<br />
parlamentari, il Prefetto che chiede di<br />
sciogliere il Consiglio Comunale per inquinamento<br />
criminale…». Falsetti sembra punto da<br />
una vespa: «Ma, dottore, non crederà mica a<br />
queste chiacchiere! Vogliono screditarci, questa<br />
è la verità! Sono invidiosi perché in questa<br />
provincia il nostro partito è forte, fortissimo!<br />
Abbiamo rilanciato l’economia: ha visto<br />
qui quanti bei negozi ci sono? E la gente è<br />
contenta! Tutto questo grazie a noi, grazie al<br />
senatore, che si occupa a Roma dei nostri<br />
problemi e li risolve!»<br />
«Ma, veramente, si parla di famiglie malavitose:<br />
i Casalesi, i Tripodo…».<br />
«Non ci stia a credere, dottore! Falsità sparse<br />
da chi non vuole bene a questo paese. E ci si<br />
mette pure quel Prefetto, a chiedere lo scioglimento<br />
dell’Amministrazione! Una giunta, badi<br />
bene, eletta con oltre il settanta per cento dei<br />
voti! Ma tanto, a Latina ci resta poco, quello lì:<br />
Via Pontina<br />
in Sardegna, lo devono mandare!»<br />
«E che mi dice del MOF, del camping Holiday,<br />
dissequestrato così di corsa, con i sostituti<br />
che protestano contro il capo della Procura,<br />
dell’usura…».<br />
«Polvere! Chiacchiere! Qui solo imprenditori ci<br />
sono, e questa parte del litorale sta risorgendo:<br />
con i nuovi piani urbanistici, neanche la<br />
California ci sta dietro! Anzi, perché non si prenota<br />
un bel villino proprio a pochi chilometri<br />
da qui: a Sperlonga stanno nascendo tantissime<br />
lottizzazioni. Se vuole, possiamo parlare<br />
con qualche amico…». Ponti è sconsolato:<br />
«No, no, grazie. Vabbè, ora dobbiamo proprio<br />
andare…». Di nuovo in auto, sulla Flacca, Bestini<br />
scruta il suo dirigente: «Buco nell’acqua,<br />
eh dottore?»<br />
«Si, ma era solo per sondare il terreno. Facciamo<br />
una cosa: domani mattina andiamo direttamente<br />
al Circeo. Se tutti parlano di Circeo Connection,<br />
forse ne sapremo qualcosa di più».<br />
Il molo del porto di San Felice è inondato di<br />
sole. Ponti e Bestini vedono arrivare da lontano<br />
una figuretta che sembra passeggiare, ma<br />
dirige decisamente verso di loro.<br />
«Buongiorno! Scusate se vi ho fatto arrivare fin<br />
qui, ma, sapete, in paese sono una persona….»<br />
«Nota, si, si, lo immaginavamo, sembra una<br />
malattia. Dunque, anche del Circeo si parla in<br />
tutta Italia: “Circeo connection” la chiamano.<br />
Imprenditori vicini alla camorra, investimenti<br />
sospetti, personaggi connessi alla banda della<br />
Magliana. Lei, signor Milanese, fa il costruttore:<br />
qualcosa dovrebbe sapere….»<br />
«Anche lei con questa storia! –si scalda l’o-<br />
Bor go Montener o<br />
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IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PPAG. 99<br />
Il fatto<br />
metto- Ma come! Credevamo foste qui a fare<br />
chiarezza, a restituirci un po’ di tranquillità! Eppure<br />
ci avevano parlato tanto bene di voi!»<br />
«Scusi, chi le aveva parlato di noi?»<br />
«Ma sa… amici….a Roma….abbiamo conoscenze….come<br />
dire….in alto. Lei capisce…»<br />
«No, non capisco. Comunque: tutto bene anche<br />
qui, quindi?»<br />
«Ma certo! Guardi, abbiamo grandi progetti!<br />
Opere pubbliche come se piovesse! E, badi<br />
bene, moltissime finanziate dalla Regione, e<br />
non è che lì amministrano solo nostri amici,<br />
eh!. E non siamo neanche campanilisti! Pensi<br />
che ci preoccupiamo anche dei vicini: abbiamo<br />
delle idee per Sabaudia… Pensi che<br />
splendore, un porto anche in quel lago! Altro<br />
che Parco, dune, uccelletti e pianticelle! Un<br />
paradiso! Ville, locali, le barche te le costruiamo<br />
e le porti direttamente dove vuoi tu! A proposito…<br />
le piace il mare? Potremmo farle avere<br />
begli sconti..»<br />
Si dice che Ponti e Bestini, appena tornati a Roma<br />
chiesero direttamente il trasferimento in Sardegna,<br />
prima che ce li mandasse qualcun altro.<br />
Questo è, ovviamente, un racconto di fantasia.<br />
Non penserete mica che dalle nostre parti<br />
esista il malaffare, no? ■<br />
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Libri<br />
di Andrea<br />
Che passione!<br />
Odio l’estate<br />
Libri da regalare per Natale<br />
Chi l’ha detto che non ci sono più le<br />
mezze stagioni? Per chi non lo sapesse,<br />
l’estate finisce quando esce<br />
il libro di Bruno Vespa! Come da almanacco<br />
del giorno dopo appena vedete<br />
nelle vetrine delle librerie il volumone del<br />
giornalista “porta a porta” vuol dire che<br />
le giornate si stanno accorciando ed è arrivato<br />
il momento di riporre gli abiti e le<br />
abitudini estive perché il palinsesto della<br />
tele ve lo impone. Ringraziando il cielo insieme<br />
all’apripista del Natale per antonomasia<br />
ogni tanto arriva a terra anche<br />
qualcosa di decente, quest’anno è arrivato”<br />
Amore 14” di Moccia, “Brisingr” di<br />
Paolini, e “Breacking down” della Mayer,<br />
dimenticatevi che vi parlerò di questa roba<br />
e se per un attimo vi ha sfiorato solo<br />
il pensiero che io possa aver letto almeno<br />
una pagina di queste tragedie da botteghino<br />
ecco che vi sbagliate di grosso.<br />
Lor signori sono pregati di accomodarsi<br />
sulla centrifuga come al solito!<br />
E’ uscito per i tipi di<br />
Einaudi l’ultima fatica<br />
di Hans Magnus Enzensberger<br />
ovvero<br />
Hammerstein o dell’ostinazione<br />
perché<br />
non si può sempre dimenticare<br />
anche se<br />
coi tempi che corrono conviene. Ibrido<br />
come molte opere dell’autore tedesco il<br />
libro non è né un saggio né un romanzo,<br />
ci sono foto, ma non è un libro illustrato,<br />
è triste, ma strappa sorrisi fin troppo<br />
amari. E’ la storia del generale Hammerstein<br />
capo dell’esercito tedesco durante<br />
la repubblica di Weimar che fino all’ultimo<br />
giorno della sua vita ha cercato in tutti<br />
i modi di mettere i bastoni tra le ruote<br />
di Hitler. Qualcuno potrebbe storcere il<br />
naso in quanto il generale non era quello<br />
che si dice un uomo del popolo, ma<br />
piuttosto un nobile vecchio stile “junker”,<br />
un po’ un nipotino di Bismarck, è vero<br />
non impazziva per i socialisti in generale<br />
e per i comunisti in particolare, ma amava<br />
il suo popolo e l’idea di stato, politica<br />
e società che la Germania aveva conquistato<br />
con tanta fatica.<br />
Ci si ritrova così faccia a faccia con i protagonisti<br />
un po’ raffazzonati di un tempo<br />
che per fortuna non c’è più e che purtroppo<br />
non potrà tornare, scapestrate<br />
spie sovietiche, eleganti amanti, figlie<br />
adolescenti infatuate dell’ideale comunista<br />
e innamorate di “compagni” che cercano<br />
in tutti i modi di arrestare o quantomeno<br />
arginare la macchina politica e<br />
bellica nazista. Da leggere per scoprire e<br />
capire un uomo, Hammerstain, che ha<br />
sempre considerato Hitler un idiota invasato<br />
e ha fatto di tutto affinché la Germania<br />
non cadesse in quel sonno della<br />
ragione che è stato il terzo Reich. Molto<br />
interessanti i dialoghi “postumi” con i<br />
personaggi del libro, elemento di rottura<br />
con l’andamento documentario del testo.<br />
Come da qualche autunno<br />
a questa parte,<br />
Mondadori decide di<br />
pubblicare i nuovi libri<br />
di Chuck Palahniuk<br />
proprio in questo periodo,<br />
quest’anno è il turno di Gang Bang<br />
(€ 16) e gli argomenti trattati sono la morte,<br />
il sesso e la morte per sesso. Questa<br />
è la storia triste e assurda della pornodiva<br />
Cassie Wright che arrivata ormai a fine<br />
carriera cerca il suo personalissimo<br />
“canto del cigno” organizzando una<br />
“gang bang” con seicento invitati, realizzando<br />
così un record da Guinness e il filmino<br />
porno con più comparse nella storia<br />
del porno. Per chi ancora ignorasse il<br />
significato del termine tecnico “Gang<br />
Bang”, diciamo che potrebbe essere assimilabile<br />
ad un’orgia “allargata” un po’<br />
come è successo a Perugia un annetto fa<br />
solo che lì la morte è sopraggiunta per<br />
cause violente mentre nel libro semplicemente<br />
per sfinimento. La trama procede<br />
attraverso l’interazione di quattro personaggi<br />
fissi che sono un ipotetico figlio<br />
della porno star, un ipotetico amante di<br />
Cassie e pornodivo a sua volta, un attore<br />
di telefilm sull’orlo di una crisi di nervi<br />
e la segretaria di produzione dello “snuff<br />
movie”. L’azione si svolge nella claustrofobica<br />
sala d’attesa, stalla dove i seicento<br />
tori numerati non aspettano altro di essere<br />
chiamati nell’arena e quindi alla<br />
monta. Si assiste a scenate isteriche legate<br />
ad erezioni, spaccio più o meno autorizzato<br />
di Viagra, depilazione di capez-<br />
zoli e pube, abbronzatura e forma fisica.<br />
Palahniuk, seppure non al suo meglio, ci<br />
restituisce il corpo scuoiato e vivisezionato<br />
di quello che è diventato il sesso per<br />
milioni di persone nel mondo, un insieme<br />
di soliloqui legati profondamente al situazionismo<br />
e al voyeurismo del qui e<br />
ora, dove non conta più quello che si da<br />
e che si riceve, ma conta solo la forma<br />
apparente dell’azione che si sta espletando,<br />
un rito collettivo, poco intimo e<br />
fondamentalmente legato all’esteriorità fisica.<br />
La sorpresa quest’anno<br />
arriva da Giunti, pare<br />
che si sia messa a pubblicare<br />
anche narrativa<br />
contemporanea e dopo<br />
l’ignobile ciarpame che<br />
ha tirato fuori per l’estate<br />
improvvisamente nemmeno venti giorni<br />
fa se ne esce con il nuovo libro di Eduardo<br />
Mendoza, L’incredibile viaggio di Pomponio<br />
Flato (€12,50). Siamo nel primo secolo<br />
dell’era cristiana, e Pomponio Flato,<br />
sentenzioso e coltissimo patrizio romano,<br />
viaggia fino ai confini dell’Impero in cerca di<br />
un’acqua capace di donargli la saggezza. I<br />
ripetuti assaggi di liquidi più o meno fetidi,<br />
però, finiranno per ridurlo in fin di vita e per<br />
portarlo a Nazareth, dove sta per essere<br />
crocifisso il falegname del villaggio, un tale<br />
Giuseppe, ingiustamente condannato per<br />
omicidio. Suo malgrado, Pomponio verrà<br />
convinto dal figlio del condannato (un bambino<br />
ingenuo e fiducioso di nome Gesù), a<br />
indagare su quello che si presenta come un<br />
tipico “delitto della stanza chiusa”, così di situazione<br />
paradossale in situazione ancora<br />
più paradossale, il lettore vedrà entrare in<br />
scena una serie di stupefacenti personaggi,<br />
dal ricco Epulone a Caifa, da Erode a Maria,<br />
dalla Maddalena a Barabba. Si inizia con<br />
l’omicidio, passando per la speculazione<br />
edilizia, corruzione, abuso di credulità fino<br />
ad arrivare a processi farsa dove il condannato<br />
dovrà preparare lui stesso, essendo falegname<br />
del suo villaggio, la croce sulla<br />
quale verrà issato. Si sorride a ritmo costante,<br />
l’intreccio è molto riuscito e ben congegnato,<br />
l’ideale per chi cerca un giallo di<br />
ambientazione storica, ma non sopporta più<br />
codici, vangeli e manoscritti. ■
di Criistaan LLaammaagnaa<br />
Telefonia mobile<br />
Un’antenna a Mezzomonte<br />
Perché l’Amministrazione comunale non incontra i cittadini?<br />
Già in passato abbiamo avuto occasione<br />
di affrontare su queste pagine<br />
la questione della collocazione<br />
delle antenne per la telefonia mobile<br />
(Anno 4, numero 20 – Ottobre 2006).<br />
A distanza di qualche anno il contesto<br />
giuridico è rimasto sostanzialmente immutato,<br />
così come forte è rimasta l’esigenza<br />
di un intervento di armonizzazione<br />
nel settore.<br />
Da un lato l’art. 8 della legge quadro n.<br />
36/2001 prevede chiaramente che “i comuni<br />
possono adottare un regolamento<br />
per assicurare il corretto insediamento urbanistico<br />
e territoriale degli impianti”, dall’altro<br />
il successivo Codice delle comunicazioni<br />
elettroniche (D.lgs. 259/2003) ha<br />
fortemente limitato i poteri di controllo e<br />
indirizzo delle Amministrazioni locali.<br />
Una flebile speranza si era accesa, quando<br />
la Giunta Marrazzo aveva approvato<br />
una proposta di legge regionale che<br />
avrebbe dovuto restituire ai comuni quei<br />
compiti di indirizzo e controllo utili a pianificare<br />
il posizionamento dei nuovi impianti<br />
e a ricollocare quelli già esistenti in<br />
contesti urbanistici più adeguati, tali da ridurre<br />
il disagio dei cittadini interessati.<br />
Ma il suo vero punto forza sarebbe stato<br />
la realizzazione e la gestione di un catasto<br />
regionale delle sorgenti di campi elettromagnetici.<br />
Uno strumento come que-<br />
nel 2006, il Comune ha conferito<br />
a dei tecnici professionisti l’incarico<br />
per la redazione del piano di zonizzazione<br />
e regolamentazione degli<br />
impianti di telefonia mobile<br />
““<br />
sto avrebbe permesso di monitorare<br />
concretamente le emissioni degli impianti<br />
presenti sul territorio, cosa attualmente<br />
non sempre possibile, a causa delle<br />
difficoltà che sovente si incontrano nell’individuarne<br />
l’ubicazione.<br />
Sfortunatamente il progetto si è arenato<br />
in Consiglio Regionale, anche perché il<br />
suo più convinto sostenitore, l’allora As-<br />
Antenna per la telefonia mobile<br />
sessore all’Ambiente Angelo Bonelli, ha<br />
lasciato il suo incarico per candidarsi alla<br />
Camera nelle elezioni politiche del<br />
2006.<br />
Anche le Amministrazioni locali della nostra<br />
provincia non sono esenti da responsabilità.<br />
In questi anni oltre a non<br />
prendere alcuna iniziativa, hanno spesso<br />
ignorato i suggerimenti avanzati dai comitati,<br />
in particolare l’indicazione di procedere<br />
alla stesura di un apposito regolamento.<br />
“<br />
a che punto è la stesura del piano?<br />
Si è ancora in tempo a convocare<br />
cittadini e operatori?<br />
Tra le poche realtà che hanno percorso<br />
questa strada c’è il Comune di San Felice<br />
Circeo, il quale nel 2006, all’approssimarsi<br />
delle elezioni amministrative - strano<br />
eh!?! -, ha «conferito a dei tecnici professionisti<br />
l’incarico per la redazione del piano<br />
di zonizzazione e regolamentazione degli<br />
impianti radiotrasmittenti per le telecomunicazioni»<br />
(parole dell’ing. Matacchioni,<br />
responsabile del Settore Urbanistico).<br />
Attualmente degli sviluppi di questo piano<br />
si hanno poche notizie.<br />
Comunque rimango perplesso, quando<br />
apprendo che l’Amministrazione non ha<br />
sinora ritenuto necessario incontrare tutte<br />
le parti interessate, ovvero i gestori di<br />
telefonia e i comitati dei cittadini.<br />
Questo aspetto è importante perché è<br />
IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PAAG. 1111<br />
“<br />
Territorio<br />
solo attraverso l’accordo tra tutti gli interessati<br />
che il regolamento può diventare<br />
uno strumento efficace.<br />
Così facendo in città come Jesi, Trento,<br />
Riccione, Lamezia Terme, è stato possibile<br />
raggiungere importanti obiettivi:<br />
la concentrazione degli impianti in zone<br />
urbanistiche adeguate alle esigenze sia di<br />
copertura degli operatori, sia di tutela<br />
della salute espresse dai cittadini;<br />
la partecipazione dei cittadini alle scelte<br />
amministrative ha fatto sì che questi si<br />
sentissero maggiormente tutelati dallo<br />
strapotere dei gestori; riducendo così i<br />
motivi di lamentela di coloro che risiedono<br />
nelle aree dove sorgono le nuove istallazioni;<br />
la scelta di privilegiare aree di proprietà<br />
comunale ha consentito il reperimento di<br />
fondi utili al miglioramento della qualità<br />
della vita dei quartieri dove sono ubicati<br />
gli impianti, compensando così, almeno<br />
in parte, gli svantaggi derivanti dalla servitù.<br />
A questo punto due domande sorgono<br />
spontanee.<br />
A che punto è la stesura del piano?<br />
Ma soprattutto: si è ancora in tempo a<br />
convocare cittadini e operatori?<br />
Invito i cittadini di San Felice a estendere<br />
questi quesiti alla propria Amministrazione,<br />
in modo da sottolineare ancora<br />
una volta la giusta esigenza di partecipazione<br />
e soprattutto di evitare che il piano,<br />
senza i contributi dei legittimi protagonisti,<br />
resti lettera morta.<br />
Chi volesse continuare la chiacchierata o<br />
ricevere ulteriori informazioni può scrivermi<br />
all’indirizzo di posta elettronica clamagna@fastwebnet.it.<br />
Mi impegno sin da ora a rispondere a tutti<br />
nei limiti del tempo che ho a disposizione.<br />
■<br />
Pasta all’uovo<br />
di Federico Fedeli<br />
V.le T. Tittoni, 113 - S. Felice Circeo - La Cona<br />
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IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PPAAGG. 1122<br />
Cultura<br />
di All. CCr.<br />
La lunga favola di nonna Paola<br />
Un invito alla lettura ... oltre la lettura<br />
Un racconto che insegna molte cose<br />
Di tanto in tanto mi sono sentito dire, il più<br />
delle volte in modo qualunquistico, che il<br />
giornale “Centro storico” dell’associazione<br />
omonima, della quale sono il Presidente, è<br />
troppo critico, mentre in realtà noi ci limitiamo a<br />
portare a conoscenza dei nostri lettori fatti e circostanze<br />
che altrimenti resterebbero nelle mura<br />
del “Palazzo”. Anche per smentire tutto ciò ho<br />
deciso di evidenziare in questo spazio, una vicenda<br />
molto positiva vissuta in quest’ultimo anno<br />
nel nostro paese e di cui non ci siamo forse<br />
nemmeno accorti. Nel n. 24 (Maggio – Giugno<br />
2007) del “Centro Storico” ebbi modo di rilevare<br />
già il valore di un libro scritto da una nostra concittadina,<br />
La lunga favola di nonna della signora<br />
Paola Gagnatelli Lanzuisi, ma non scrissi niente,<br />
però, su un aspetto che impreziosisce ulteriormente<br />
quest’opera: la sua elaborazione, la diffusione,<br />
la promozione e l’amore profuso a questo<br />
progetto editoriale da un unico soggetto, un<br />
figlio dell’autrice. Gabriele Lanzuisi riceve dalla<br />
sua mamma, in occasione del primo compleanno<br />
della figlia, un manoscritto scritto dalla nonna<br />
per la nipote, nominandolo custode. Chiaramente,<br />
sia lui che sua moglie Clelia, incuriositi,<br />
lessero subito il materiale di tale insolito dono e<br />
trovarono talmente emozionante e commovente<br />
il suo contenuto che iniziò a balenare in loro l’idea<br />
di trovare, magari, un Editore interessato alla<br />
riduzione e pubblicazione del manoscritto per<br />
Delibere di Giunta Comunale<br />
N. Data Oggetto<br />
190 05/08/08 Concessione uso temporaneo al periodico “Il parere dell’ingegnere” del cinema<br />
teatro di p.zza Lanzuisi per i giorni 08-12-17-18-20 agosto 2008.<br />
191 “ Concessione gratuita area Vigna La Corte per spettacolo teatrale organizzato dall’Ente<br />
Parco Nazionale del Circeo per il giorno 12 agosto 2008.<br />
192 “ Avvio delle attività di cinema, unitamente alla associazione Pro Loco di San Felice<br />
Circeo, nei locali del Cinema Arena Vittoria.<br />
193 del “ Concessione gratuita uso temporaneo all’associazione “Il Centro storico” del cinema<br />
teatro di p.zza Lanzuisi per il giorno 11 agosto 2008.<br />
194 13/08/08 Spettacolo musicale Marco Taggiasco band - Concessione patrocinio, strutture comunali<br />
e contributo economico - Prelievo dal fondo di riserva (2.000 ).<br />
195 “ Costituzione in giudizio ricorso avanti al T.A.R del Lazio - sez. di Roma del sig.<br />
Del Gaudio Pasquale / Comune di S. Felice Circeo +1 Nomina legale (avv. Corrado<br />
De Angelis 3.638,26 ).<br />
196 “ Costituzione in giudizio ricorso avanti al T.A.R del Lazio - sez. di Latina promosso<br />
dal Consorzio Baia delle Vele c/comune di San Felice Circeo + 1 Nomina legale<br />
(avv. Maurizio Mansutti 4.406,40 ).<br />
197 “ IV edizione “Gli Angeli del mare” concessione patrocinio e strutture comunali.<br />
198 27/08/08 Spettacoli di Biagio Izzo e Peppino Di Capri. Concessione patrocinio e strutture<br />
comunali.<br />
199 “ Iniziative per la sottoscrizione di un patto d’amicizia tra il Comune di San Felice<br />
Circeo e il Comune di Mettmann (Germania).<br />
201 03/09/08 Concerto del pianista Davide Cicconi – Organizzazione.<br />
203 08/09/08 Costituzione in giudizio atto di citazione chiamata in causa di terzo, avanti al Tribunale<br />
di Latina sezione distaccata di Terracina Cestra Martina /Aurora assicurazioni<br />
+ 2. Nomina legale - Prelievo dal Fondo di riserva (avv. Corrado De Angelis<br />
2.532,31 ).<br />
205 10/09/08 Istituzione di uffici separati dello stato civile per la celebrazione del matrimonio<br />
civile ai sensi del D.P.R. 396/2000.<br />
207 19/09/08 Approvazione Variazione di Bilancio n. 1 del 2008.<br />
208 “ Iniziative organizzate dall’associazione SA.MA.DEA. - Concessione patrocinio.<br />
212 30/09/08 Costituzione in giudizio atto di citazione Giudice di pace di Terracina - Ceccarelli<br />
Carlo c/Comune di San Felice Circeo - Nomina legale (avv. Giuseppe Merola<br />
1.196,46 €).<br />
214 “ Banda musicale cittadina “L. Ceccarelli” per n. 5 servizi bandistici (900x5=4.500<br />
€).<br />
215 “ Costituzione in giudizio ricorso avanti al Tar del Lazio - sezione staccata di Latina<br />
causa Consorzio Golfo Verde c/Comune di San Felice Circeo + altri - Nomina<br />
legale (avv. Maurizio Mansutti 4.406,40 €).<br />
216 10/10/08 Concessione gratuita loculo cimiteriale feretro Capponi Mario (Vittorio).<br />
217 “ Richiesta del sig. Fidani Luciano di regolarizzazione conciliazione terreno di uso<br />
civico FG.37 - P.lle 88 e 139.<br />
220 “ Patrocinio e contributo a favore dell’oratorio parrocchiale San Francesco d’Assisi<br />
di Borgo Montenero (300 €).<br />
221 “ Patrocinio e contributo a favore del Circolo bocciofilo Montenero ‘04 per 2° Trofeo<br />
Circeo (700 €).<br />
restituire a Paola senior, la sorpresa. La vana ricerca<br />
di un Editore e l’arrivo di un nuovo figlio (Lorenzo),<br />
non li fece desistere dal loro intento e fu<br />
così che Gabriele s’improvvisò Editore, e realizzò<br />
questa sorpresa per la madre ormai ottantaduenne.<br />
Estrapolò e concentrò dalle 480 pagine<br />
del manoscritto originale la parte narrata, scelse<br />
delle foto fra le tante, le contestualizzò nel racconto<br />
scegliendo di non porvi didascalie in modo<br />
da lasciare libero il lettore di riconoscersi a suo<br />
piacimento in parti del narrato (decisione felice<br />
ndr) e con la complicità dei due fratelli più grandi,<br />
di amici ed ex alunni della signora Paola, in occasione<br />
del compleanno dell’autrice il 30 marzo<br />
dello scorso anno è stato presentato il suo libro<br />
a sorpresa. Il teatro di Borgo Montenero, frazione<br />
del nostro comune dove la signora Paola ha<br />
insegnato per trentadue anni, si riempì come d’incanto<br />
di tanti alunni di un tempo, di tanti amici,<br />
colleghi, parenti ecc… Fu una serata speciale,<br />
dove l’emozione fece da padrona (unici assenti,<br />
invitati…, le nostre sensibili autorità locali ndr). Il<br />
“neo Editore” poi ha iniziato a promuovere il libro:<br />
ha ottenuto recensioni sulla stampa locale e nazionale,<br />
sia su quotidiani che su settimanali autorevoli,<br />
ha determinato l’interesse anche di emittenti<br />
televisive come: Rai Uno e Due, Canale 5,<br />
Sky, TV Lazio, Tele Europa ecc… che si sono<br />
contesi interviste all’autrice (alcuni di questi passaggi<br />
televisivi si possono rivedere su sito della<br />
casa Editrice: www.edizionigala.eu) soprattutto<br />
dopo che il Presidente della Repubblica, On.<br />
Giorgio Napolitano, ha inteso conferire “motu<br />
proprio” alla signora Paola Gagnatelli Lanzuisi l’onorificenza<br />
di Cavaliere a seguito della pubblicazione<br />
de “La lunga favola di nonna”, che il figlio<br />
Editore, aveva provveduto a far pervenire anche<br />
alla signora Clio Napolitano.<br />
Un improvviso problema di salute, molto serio<br />
della “nonna Cavaliere”, alla quale va il nostro augurio<br />
affettuoso e sincero, ha interrotto questa<br />
bella e particolare avventura editoriale.<br />
Per un anno, però, grazie al “..filo d’amore…”<br />
che lega i protagonisti di questo libro è stato possibile<br />
leggere sui giornali, ascoltare in Radio e vedere<br />
in TV, il racconto di un altro Circeo e non<br />
sempre solo quello legato a brutti fatti di cronaca<br />
e politica. Infine, il mio disinteressato invito è<br />
rivolto non certo alle sorde cieche istituzioni locali<br />
che assumono discutibili professionalità al di<br />
fuori del nostro paese pur avendo capacità manifeste<br />
del luogo…, ma a tutti i nostri concittadini<br />
che non l’hanno ancora fatto di acquistare (magari<br />
come strenna natalizia) questo libro: perché<br />
è un libro che merita di essere letto, perché ha<br />
avuto tanti riconoscimenti autorevoli, perché<br />
evoca un’immagine diversa del nostro paese,<br />
perché commuove, emoziona e perché tanto<br />
amore merita il nostro riconoscimento e ringraziamento.<br />
■<br />
222 “ Concessione gratuita del Teatro comunale Anna Magnani alla Italcaccia sez.<br />
prov.le di Latina.<br />
223 “ Concessione gratuita delle sale comunali alla Federlazio di Latina per rinnovo cariche<br />
sociali.<br />
224 “ Patrocinio all’associazione italiana per la ricerca sul cancro distribuzione “Arance<br />
della salute”.<br />
225 14/10/08 Costituzione in giudizio ricorso ex art. 140 lett. B del T.U. 11.12.1933 n. 1175 Tribunale<br />
regionale delle acque pubbliche presso la Corte d’Appello di Roma - Pasciuti<br />
Fernando Leandro c/ Comune di San Felice Circeo - Nomina legale (avv.<br />
Pierluigi Onorati 8.124,54 €).<br />
226 “ Lavori di pavimentazione Centro storico III° lotto - Approvazione progetto esecutivo.<br />
227 “ Approvazione schema elenco annuale del Piano triennale delle opere pubbliche<br />
2009-2010-2011.<br />
228 17/10/08 Somme non pignorabili II° trimestre 2008.<br />
229 29/10/08 Premio di letteratura “La Cultura del Mare” ed. 2009 - Richiesta di concessione<br />
di patrocinio oneroso alla Regione Lazio.<br />
230 “ Costituzione in giudizio ricorso ex art. 414 e seg. C.P.C. Tribunale di Latina sezione<br />
lavoro Lanzuisi Antonella c/Comune di San Felice Circeo. Nomina legale<br />
(avv. Corrado De Angelis 1.957,43 €).<br />
231 “ Festa del pesce azzurro ed. 2009 Richiesta di patrocinio oneroso alla Regione Lazio.<br />
232 ” D.G.R. n. 357 del 02.08.2007 contributi regionali di cui alla L.R. n.15 del 20/06/2002 -<br />
Completamento impianto sportivo “A.Ballarin” in Loc. Mezzomonte.<br />
233 “ Presa d’atto codice di comportamento dei dipendenti della P.A. e relativo codice<br />
disciplinare.<br />
234 ” Contributo straordinario alla Pro Loco di San Felice Circeo per iniziative di promozione<br />
(13.000 €).<br />
Delibere del Consiglio Comunale<br />
N. Data Oggetto<br />
49 20/06/08 Modifiche ed integrazioni alla delibera di consiglio comunale n. 25 del 05.05.2008<br />
Istituzione servizio di parcheggi a pagamento senza custodia.<br />
50 24/07/08 Validazione studio preliminare di inquadramento territoriale e valutazione della<br />
sostenibilità ambientale, urbanistico, infrastrutturale e funzionale degli interventi<br />
che interessano l’area portuale di cui alle determinazioni assunte con la deliberazione<br />
di C.C. n.16 del 01/03/2007.<br />
51 “ Atto aggiuntivo al contratto di concessione del pubblico servizio di distribuzione<br />
del gas metano - Rep. n. 1113 del 28/06/1998.<br />
52 “ Approvazione regolamento comitato gemellaggi.<br />
53 “ Realizzazione centro commerciale con annesso parcheggio e piazzetta a verde<br />
Sig.ra Petrucci Silvana. Direttive ed insediamenti produttivi da realizzarsi in variante<br />
al Prg. Autorizzazione al Responsabile Suap al proseguio del procedimento<br />
amministrativo.<br />
54 “ Realizzazione parcheggio coperto con annesso edificio commerciale sigg. Cardarelli<br />
Anna e Capponi Italo Dante. Direttive ed insediamenti produttivi da realizzarsi<br />
in variante al Prg. Autorizzazione Responsabile Suap al prosieguio del<br />
procedimento amministrativo.
di AAnnddreaa DDee Siistti<br />
Nella barbieria d Alfonso<br />
All’improvviso è sbucata un’ombra bianca...<br />
Un pomeriggio invernale. Nel negozio di<br />
barbieria di Alfonso c’erano tre clienti in<br />
attesa del loro turno. Vi si trovavano altri<br />
cinque amici, anch’essi abituali clienti, per<br />
i reciproci commenti ai fatti del giorno. C’era<br />
pure l’immancabile ze Luca jù guardiane, ormai<br />
di casa dal giorno del suo pensionamento.<br />
Mentre Alfonso stava insaponando la barba<br />
ad un giovane, gli si avvicinò ze Luca il quale,<br />
con voce pacata e marcata, ma comunque<br />
percettibile da tutti i presenti, gli disse: “...<br />
Senti Alfonso. Ieri è stato il trigesimo della<br />
morte di mia madre ... Verso l’imbrunire sono<br />
andato al cimitero per farle visita. Il cancello<br />
era chiuso, ma io sono salito sul gradino ed<br />
ho pregato. Poi, per tre volte ho chiamato:<br />
“Mamma!, Mamma! Mamma!. All’improvviso<br />
in alto a sinistra, proprio dove è sepolta mia<br />
madre, è sbucata un’ombra bianca. Prima si<br />
è diretta lentamente verso la cappellina centrale<br />
e poi, sempre piano piano, come se si<br />
IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PAAG. 1133<br />
Personaggi tipici - Oroscopo<br />
Ze Luca e l’ombra della madre<br />
fosse dissolta, è scomparsa”.<br />
Dopo una breve pausa, tutto<br />
commosso e compunto,<br />
proseguì: “... Era mia madre!...<br />
Mi aveva ascoltato!”.<br />
A tal punto Alfonso, interrompendo<br />
per un attimo il proprio<br />
lavoro e rivolgendosi con<br />
un sorrisetto ironico a ze Luca,<br />
gli disse: “A ze Lù, come<br />
è possibile che tua madre ti abbia potuto sentire<br />
da morta, quando non ti aveva mai ascoltato<br />
da viva, perché era sorda come una campana?!”.<br />
Ze Luca si sentì offeso e impugnato<br />
il bastone, minacciò Alfonso il quale fu costretto<br />
a precipitarsi fuori e a nascondersi. E<br />
potè rientrare nel negozio soltanto quando,<br />
spiando da lontano, vide ze Luca che si allontanava<br />
brontolando.<br />
da O’KEA’MUS<br />
di Andrea De sisti<br />
Oroscopo di Dicembre 2008 di Aldebaran<br />
Ariete<br />
dal 21/3 al 20/4<br />
Il pianeta Marte vi è stato ostile<br />
per lungo tempo e questo vuol<br />
dire che è necessario cambiare<br />
abitudini e atteggiamenti. Ora<br />
aspettatevi un periodo eccitante<br />
e passionale. Il Natale sarà dolce<br />
e pieno d’amore.<br />
Leone<br />
dal 23/7 al 23/8<br />
La coerenza si rivelerà l’arma migliore<br />
per vincere la diffidenza<br />
che circonda un vostro progetto.<br />
Marte splendido nel campo amoroso,<br />
accrescerà il vostro fascino<br />
e vi aiuterà a conquistare qualcuno!<br />
Sagittario<br />
dal 23/11 al 21/12<br />
Il mese si presenterà con un quadro<br />
molto positivo nonostante<br />
Saturno un po’ pesante. Definite<br />
accuratamente idee e progetti<br />
prima di realizzarli. Non siate frettolosi<br />
e impulsivi, eviterete complicazioni.<br />
Amore confuso.<br />
Toro<br />
dal 21/4 al 20/5<br />
Con il favore incondizionato di<br />
Giove dovrete pensare al lavoro e<br />
agli impegni da portare a termine<br />
entro la fine dell’anno. Anche le<br />
questioni legali possono terminare<br />
a vostro vantaggio. Rivalutate<br />
un rapporto affettivo.<br />
Vergine<br />
dal 24/8 al 22/9<br />
Un po’ di pessimismo e pensieri<br />
neri provocati da Mercurio e Marte<br />
contrari. E’ necessario quindi<br />
saper vedere oltre le apparenze<br />
del momento. Buone possibilità<br />
di realizzare stabilità sentimentale<br />
per la vita di coppia.<br />
Capricorno<br />
dal 22/12 al 20/1<br />
La stagione del vostro compleanno<br />
è ricca di positivi influssi<br />
astrali. Bene il lavoro pieno di<br />
progetti che devono crescere.<br />
Lieti imprevisti porteranno gioia in<br />
famiglia. In amore tutto sta migliorando.<br />
Gemelli<br />
dal 21/5 al 21/6<br />
Con Marte in opposizione i giudizi<br />
altrui potrebbero influenzare<br />
negativamente una vostra decisione;<br />
seguite il vostro istinto. In<br />
amore non trascurate le esigenze<br />
del vostro partner. Controllate la<br />
salute dei vostri denti.<br />
Bilancia<br />
dal 23/9 al 22/10<br />
Potrebbero arrivare occasioni di<br />
guadagno, ma Giove contrario vi<br />
spinge a spendere avventatamente.<br />
Il risultato potrebbe essere:<br />
una certa instabilità, ma non<br />
riguarderà il cuore e il mondo degli<br />
affetti.<br />
Acquario<br />
dal 21/1 al 19/2<br />
Mercurio e Venere vi aiutano a<br />
portare a termine gli impegni, non<br />
vi distraete. Una calma apparente<br />
può essere preludio a cambiamenti<br />
in amore. Siate meno rigidi<br />
e controllati.<br />
Cancro<br />
dal 22/6 al 22/7<br />
Sintonia e stabilità sentimentale,<br />
ma non stuzzicate la gelosia del<br />
vostro partner. Possibili questioni<br />
di ordine pratico non vi daranno<br />
risultati immediati: occorrerà<br />
maggior impegno e dedizione.<br />
Scorpione<br />
dal 23/10 al 22/11<br />
Efficienza e praticità vi condurranno<br />
a ottimi risultati, ma non<br />
trascurate i dettagli. Riscoprirete<br />
gli affetti che contano. Una divergenza<br />
in famiglia sarà affrontata<br />
con fermezza, ma con amore ed<br />
equilibrio.<br />
Pesci<br />
dal 20/2 al 20/3<br />
Saturno, poco simpatico, mette alla<br />
prova anche voi. Sarete sollecitati<br />
a sperimentare nuovi stili di vita,<br />
nuovi contatti e conoscenze. Sappiate<br />
cogliere le occasioni nel lavoro<br />
… ma quanta fatica e incomprensione<br />
in amore!
IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PPAAGG. 1144<br />
Sport<br />
U<br />
di Tommaso Di Prospero<br />
Calcio<br />
Circe, si cambia<br />
Gianni Marzella nuovo allenatore della squadra sanfeliciana<br />
na scossa tellurica ha squassato l’ambiente calcistico sanfeliciano,<br />
subito dopo la rovinosa sconfitta interna con il San Pie-<br />
tro e Paolo. Al culmine di una serie di risultati non sempre con-<br />
vincenti, c’è stato l’epilogo improvviso che nessuno si sarebbe atteso.<br />
Al termine della partita contro la squadra del capoluogo pontino, mister<br />
Tesseri ha avuto una reazione violenta nei confronti dell’arbitro, sancendo,<br />
di fatto, la conclusione del suo rapporto di collaborazione con<br />
la Nuova Circe. La situazione era già satura da diverso tempo, e i risultati<br />
che faticavano ad arrivare in un ambiente come quello rossoblu<br />
pieno di aspettative, hanno caricato Tesseri di troppe responsabilità che<br />
non è riuscito a gestire. Sul piano tecnico, l’atteggiamento di Tesseri<br />
ha palesato più di qualche dubbio nella gestione del parco giocatori e<br />
nella disposizione in campo della squadra. Entrare ora nei meandri di<br />
scelte prettamente tecniche, effettuate da un allenatore che non siede<br />
più sulla panchina della formazione rossoblu, non ha senso, però un<br />
pò tutti si aspettavano un inizio diverso per la Nuova Circe. Le scelte<br />
del presidente Fabrizio Vittori, avallate da tutta la società, sono state<br />
molto onerose e qualificanti tanto è vero che la Circe era data come<br />
grande favorita per la vittoria del campionato.<br />
Ora la squadra rossoblu è stata consegnata nelle mani di mister Marzella,<br />
un tecnico che negli anni ha ottenuto notevoli risultati con i giovani<br />
a livello regionale. Le competenze tecniche del nuovo allenatore<br />
non sono in discussione, così come la serietà nel lavoro sul campo e<br />
la disciplina nei rapporti interpersonali. Il tempo per recuperare il terreno<br />
perduto c’è ancora, anche se in questo momento c’è la necessità<br />
di vivere alla giornata andando avanti a “fari spenti” nella speranza<br />
che la squadra si ritrovi e che lì davanti l’Atletico Sabotino e il Pro Calcio<br />
Fondi rallentino. Il presidente Vittori è deciso a tornare sul mercato<br />
di dicembre per acquistare almeno tre giocatori, uno per reparto, per<br />
provare ad accorciare la distanza dalle prime della classe. La speranza<br />
è che mister Marzella possa essere “profeta in patria” così come accadde<br />
una ventina d’anni fa, quando prese in mano una Circe allo sbando,<br />
che si trovava in piena zona retrocessione e la portò a uno storico<br />
spareggio nel quale la formazione sanfeliciana s’impose con il Don Luca,<br />
salvando, di fatto, la categoria. Questa Circe è molto più forte di<br />
quella che l’allora giovane Marzella salvò dalla retrocessione; quella di<br />
Gianluca Beltramini,<br />
un esempio da seguire<br />
Nella stagione 2005/2006, in cui la Circe, si ritrovò a dilapidare<br />
inopinatamente i tanti punti accumulati nel girone d’andata fino<br />
all’incredibile retrocessione in Prima Categoria, si misero in mostra<br />
due giovani; Roberto Rossi e Gianluca Beltramini. Dopo avere<br />
peregrinato in molte formazioni giovanili, Beltramini arrivò alla Nuova<br />
Circe guidata da Lauretti. Il ragazzo sanfeliciano si mise in mostra<br />
per le sue notevoli capacità tecniche e per la facilità di corsa,<br />
che gli valsero la chiamata nella rappresentativa provinciale. In quella<br />
stagione alla Circe, il momento più alto per il ragazzo sanfeliciano<br />
fu quello nel quale la formazione rossoblu venne ospitata per una<br />
partita amichevole a Formello contro la Lazio. Ricordo ancora la facilità<br />
con cui Beltramini, dopo pochi minuti, giocando da esterno di<br />
centrocampo, saltò agevolmente Zauri e fece partire un fendente<br />
che sfiorò l’incrocio dei pali della porta difesa da Ballotta. L’ottima<br />
prestazione valse al giovane sanfeliciano un provino nella “Primavera”<br />
della Lazio. Con il tempo, Beltramini si è ritagliato uno spazio<br />
importante nel panorama calcistico regionale che l’ha portato a giocare<br />
nel Gaeta, nell’Aprilia e nella Virtus Latina dell’ex laziale D’Amico<br />
dove attualmente è in forza. Gianluca Beltramini è uno degli<br />
esempi più fulgidi della “meglio gioventù sanfeliciana” che, attraverso<br />
lo sport, è riuscito ad affermarsi. ■<br />
oggi è una squadra che può ancora puntare in alto.<br />
Risultati finora ottenuti dalla Nuova Circe: Nuova Circe – Sermoneta 1-<br />
1 (Tammaro), poi 3-0 a tavolino per la formazione sanfeliciana per la<br />
posizione disciplinare scorretta di un giocatore della squadra ospite,<br />
Monte San Biagio – Nuova Circe 2-1 (Bovolenta), Nuova Circe – San<br />
Michele 2-1 (Tammaro, Speroniero rig.), Folgore – Nuova Circe 0-0,<br />
Nuova Circe – San Pietro e Paolo 1-2 (Bovolenta), Pro Calcio Fondi –<br />
Nuova Circe 3-0, Nuova Circe – Latina Scalo 4-0 (2 Tammaro, 2 Bovolenta).<br />
■<br />
È iniziato il secondo<br />
memorial “Giulio Cavalieri”<br />
D opo gli ottimi riscontri avuti nella precedente edizione del torneo<br />
di calcetto intitolato al giovane Giulio Cavalieri, ha preso<br />
il via la seconda edizione che promette di essere ancora più interessante.<br />
Il torneo si svolge sempre sui campi della Baia d’Argento<br />
e, anche quest’anno, l’organizzazione della manifestazione sportiva<br />
è stata gestita da Roberta Cestra e da Marzio Cavalieri.<br />
Ai nastri di partenza si sono presentate nove formazioni, che si daranno<br />
battaglia in partite di sola andata che serviranno a delineare<br />
i piazzamenti in base ai quali si svolgeranno i play - off. In effetti,<br />
sarà eliminata una sola squadra al termine delle partite del<br />
girone unico, mentre, per le rimanenti otto formazioni, ci saranno<br />
i quarti di finale.<br />
Le squadre che partecipano al torneo sono “L’Azienda” (la formazione<br />
che ha vinto la scorsa edizione), “ Ernesto Ristorante”, “Edil<br />
Legge”, “Colpi di testa”, “ Trattoria Serena”, “Match ball”, F.C. Montenero,<br />
F.C. Molella e “UTO”. ■
q.b.<br />
Il 1° novembre u.s. a San Felice Circeo, in Piazza Vittorio<br />
Veneto 25, Angela Bassani, nota per la sua attività culinaria,<br />
ha inaugurato il suo nuovo originale locale q.b. (quanto<br />
basta), al primo piano di un edificio storico , cui si accede da<br />
una rampa di scale, fatta di gradini sui quali sono riportate<br />
gustose ricette tradizionali.<br />
Al q.b. si possono gustare dolci prelibati e particolari<br />
accompagnati da bevande, come il cioccolato caldo.<br />
Da lì si è subito presa l’abitudine di scendere con pacchetti<br />
di dolci e confezioni con torte.<br />
Ci auguriamo che l’idea di Angela abbia successo,<br />
assicurandole da questo giornale la nostra costante presenza.<br />
U<br />
ORA LEGALE Avv. Michele Stasi<br />
Responsabilità per<br />
gli animali selvatici<br />
IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PAAG. 115<br />
È<br />
na recente sentenza della Corte di Cassazione (sent. n.8953/08) ha affermato che la responsabilità<br />
per il danno subito su una strada statale, invasa da animali selvatici, è dell’En-<br />
te che ha il potere di gestione, e che in assenza di norme specifiche è la Regione che ha<br />
tale potere di tutela e controllo di tutte le specie della fauna selvatica, e secondo la Suprema Corte<br />
è proprio lo stesso Ente che deve adottare le misure per evitare che la fauna selvatica causi<br />
danni a terzi, in caso di mancanza di misure per evitare incidenti, il danno deve essere risarcito,<br />
come è successo ad un motociclista che ha subito danni dall’invasione di fauna selvatica ( due<br />
caprioli gli avevano tagliato la strada). In merito va osservato che è giurisprudenza consolidata di<br />
legittimità che, sebbene la fauna selvatica rientri nel patrimonio indisponibile dello Stato, la L. n.<br />
157 del 1992, attribuisce alle Regioni a statuto ordinario l’emanazione di norme relative alla gestione<br />
e alla tutela di tutte le specie della fauna selvatica e affida alle medesime i poteri di gestione,<br />
tutela e controllo, riservando alle province le funzioni amministrative in materia di caccia e di<br />
protezione della fauna a esse delegate ai sensi della L. n. 142 del 1990.<br />
AAssssoocciiaaziioonnee CCuullttuurraallee<br />
“IIll CCeennttrroo SSttoorriicco””<br />
IIll fillmm più vviissto<br />
Coloro che fossero interessati alle nostre iniziative e vogliono iscriversi alla nostra<br />
Associazione, possono telefonare al<br />
328.6110379, inviare un fax al n. 06.5198 5217<br />
o inviare una e-mail a: centrostorico@sanfelicecirceo.info<br />
di ALESSIA BRAVO<br />
LE CRONACHE DI NARNIA:<br />
IL PRINCIPE CASPIAN<br />
passato un anno dall’incontro<br />
con il leone Aslan e dell’avven-<br />
tura a Narnia. I fratelli Pevensie<br />
Tempo libero<br />
di Andrew Adamson<br />
sono tornati alla loro vita normale in Inghilterra<br />
e si preparano per andare a scuola quando<br />
aspettando il metrò… il principe Caspian (Ben<br />
Barnes), in pericolo, li richiama in patria suonando<br />
il corno magico. A Narnia sono passati<br />
1300 anni e tutto è cambiato. In peggio, naturalmente.<br />
Sergio Castellitto è uno dei maggiori<br />
motivi per guardare questo secondo episodio delle Cronache di<br />
Narnia. Come sempre i cattivi sono i personaggi migliori e il nostro<br />
Sergio sembra essersi divertito un mondo a interpretare il crudele Re<br />
Miraz che vuole distruggere Narnia e uccidere il nipote Caspian, unico<br />
intralcio alla sua ascesa al trono. Notevole anche il personaggio<br />
di Pierfrancesco Favino, silenzioso comandante dell’esercito di Re Miraz.<br />
A combatterlo naturalmente i quattro Pevensie (Lucy, Peter, Edmund<br />
e Susan), cresciuti e più maturi anche dal punto di vista recitativo.<br />
Ma se da un lato la piccola Lucy crede ancora e riesce a vedere<br />
la magia di Narnia , gli altri fratelli sembrano aver perso lo smalto<br />
magico di un tempo, abituati ormai alla realtà della fredda Inghilterra.<br />
Con loro tutta una banda di creature fantastiche a partire dal<br />
nano Trumpkin (Peter Dinklage) che si affeziona a Lucy come successe<br />
con il fauno Mr. Tumnus del primo episodio. E poi ancora battaglie,<br />
avventura, eroismo, un bacio, inseguimenti e tanto coraggio.<br />
Le due ore e mezza passano in fretta e i bambini avventurosi si divertiranno<br />
a parteggiare per i buoni. Il film utilizza un buon numero di<br />
ottimi effetti speciali (il vecchio del fiume è sconvolgente) e affascina<br />
per le bellissime ambientazioni e le guerre corpo a corpo. Il pesante<br />
simbolismo religioso del primo capitolo viene accantonato e si punta<br />
maggiormente sul lato fantastico e avventuroso della storia, sul coraggio,<br />
sulla lealtà e sull’amicizia. Un film adatto a tutta la famiglia,<br />
grandi e piccoli. ■<br />
ANGOLO DELLA POESIA<br />
di ELVIRITA TORTORELLI (11ANNI)<br />
L’incanto<br />
Ad un tratto davanti a me apparve uno<br />
spettacolo:<br />
un tappeto verde formato da fiori che<br />
sembravano parlare.<br />
Provavo un profumo che mi suscitava allegria.<br />
Gli alberi ballavano come se stessero a una<br />
festa.<br />
Un uccellino si era posato sul ramo e<br />
osservava<br />
l’incanto meraviglioso.<br />
Quello spettacolo non era il solito<br />
ma era come musica nella mia anima<br />
che mi cambiava dal profondo del cuore.<br />
Quell’allegria mi corrispondeva.<br />
Un soffio tiepido e soave mi colpì .<br />
Ad un certo punto l’ aria<br />
velava il cielo e l’alberata<br />
di colore grigio.<br />
Le nubi si affiancarono tra loro<br />
perchè volevano rovinare<br />
quella atmosfera così bella.
IL <strong>CENTRO</strong> <strong>STORICO</strong> DI SAN FELICE CIRCEO PPAAGG. 1166<br />
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Compleanni<br />
1 dicembre. Tanti auguri di buon compleanno al simpaticissimo<br />
Matteo De Bellis per i suoi 11 anni dai nonni, zia Agnese e famiglia.<br />
2 dicembre. A zia Lia Bellato tanti auguri di buon compleanno dalla<br />
famiglia Zambon Bruno.<br />
3 dicembre. Buon compleanno al piccolo Gianmarco Aquino pei<br />
suoi 3 anni dai nonni Maria Pia e Stefano, da mamma, papà e Francesca.<br />
3 dicembre. Alessandra Avagliano festeggia i suoi 31 anni, Auguri<br />
dai suoceri.<br />
3 dicembre. Tanti auguri di buon compleanno a Silvia dalla zia più<br />
spiritosa Graziella & Company.<br />
5 dicembre. Dolcissimi auguri a Gaia Ciaglia per i suoi 7 anni da<br />
mamma, papà e Giorgia.<br />
15 dicembre. Tanti cari auguri di buon compleanno a Domenica<br />
dalle amiche.<br />
15 dicembre. A Graziella Ricci tantissimi auguri per un compleanno<br />
davvero felice e speciale da chi ti vuole veramente bene….Fiorella.<br />
16 dicembre. Buon compleanno a Roberta Galeotto dagli zii Zambon.<br />
17 dicembre. Affettuosi auguri di buon compleanno a Tiziano Lamberti<br />
dalla famiglia.<br />
18 dicembre. A Ziarelli Davide tanti auguri di compleanno da mamma,<br />
papà e Francesco.<br />
22 dicembre. Tanti auguri di buon compleanno a Daniele dalla cugina.<br />
23 dicembre. Buon compleanno a Gino Ziarelli dalla cognata Domenica<br />
e Franco.<br />
segue da pag. 12<br />
28 DICEMBRE<br />
a B.go Montenero<br />
Area “LA TORRE”<br />
Ore 15.00<br />
PARTITA DI PALLONE<br />
BEFANE contro BABBI NATALE<br />
Categoria ULTRA/OVER<br />
Seguirà gara di DOLCI<br />
con frutta di stagione<br />
n. 55 “ PTPR articoli n. 21 e segg. della L.R. n. 24/98 e S.M.I. Ratifica della relazione<br />
istruttoria delle osservazioni presentate dai soggetti interessati. Formulazione delle<br />
osservazioni dell'ente comunale.<br />
n. 56 “ Costituzione Gruppo volontario di protezione civile del Comune di San Felice Circeo.<br />
Approvazione regolamento.<br />
n. 57 “ Ratifica delibera di giunta comunale n. 125 del 23/05/2008 per la sperimentazione<br />
dei meccanismi di coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni dell'amministrazione<br />
- DGR 194/2008.<br />
n. 5828/07/08 Conciliazioni intervenute presso il Comm. Usi Civici Lazio, Umbria e Toscana -<br />
Approvazione determinazione valori dei terreni e trasmissione delle conciliazioni<br />
alla Regione Lazio.<br />
n. 59 01/08/08 Revoca atto deliberativo di C.C. n. 25 del 05.05.2008 "Istituzione parcheggio a<br />
pagamento senza custodia" e tutti i successivi atti consequenziali.<br />
n. 60 “ Determinazioni in merito all'affidamento del servizio parcheggi a pagamento senza<br />
custodia.<br />
n. 6129/09/08 Controdeduzioni alle osservazioni presentate alla Variante urbanistica attuativa<br />
della zona di La Cona - Pantano Marino adottata con deliberazione di C.C. n. 40<br />
dell'11/04/2007.<br />
n. 62 “ Controdeduzioni alle osservazioni presentate al Piano attuativo e riqualificazione<br />
ambientale del tratto di litorale definito da Viale Europa adottato con deliberazione<br />
di C.C. n. 26 del 22.03.2007.<br />
26 dicembre. A Pierino, uno zio fantastico, facciamo i nostri più<br />
sinceri Auguri….dai nipoti Alessandra, Francesca e Gianmarco.<br />
27 dicembre. Al papà più bello del mondo, Luciano Marin. Affettuosi<br />
auguri da Giordana.<br />
27 dicembre. A Gabriella Maschietto Carissimi auguri di buon<br />
compleanno dalla famiglia.<br />
31 dicembre. Auguri a mamma Linda Bruna per un fantastico<br />
compleanno dai figli e nipoti.<br />
2 gennaio. A Thomas De Bellis tantissimi auguri per i suoi 18 anni<br />
dai nonni, zia Agnese e famiglia.<br />
10 gennaio. auguri di cuore a Valentina Avagliano, una zia dolce<br />
e premurosa, dai nipoti Francesca, Gianmarco ed Ennio.<br />
10 gennaio. A zio Lelle tantissimi auguri da Gianmarco e Francesca.<br />
11 gennaio. Felice compleanno a Francesca Aquino per i suoi 10<br />
anni dai nonni Maria Pia e Stefano, da mamma, papà e Gianmarco.<br />
13 gennaio. Auguri di buon compleanno a zio Sante Bellato dai nipoti<br />
della Lungo Sisto.<br />
16 gennaio. A Giorgia Benetti tantissimi auguri per i suoi 3 anni da<br />
Francesca, Gianmarco, Alessandra e Felice.<br />
24 gennaio. A Francesco Ziarelli cari auguri da mamma, papà e<br />
Davide.<br />
27 gennaio. Affettuosi auguri di buon compleanno a Felice Aquino<br />
dai genitori e dai figli<br />
27 gennaio. Buon compleanno a Pina da Domenica.<br />
28 gennaio. Un grande abbraccio a Giorgia Ciaglia per i suoi 11<br />
anni da papà, mamma e Gaia.<br />
28 gennaio. A nonna Pia Cimmino tantissimi auguri di buon compleanno<br />
dai nipotini….sei fantastica!<br />
s i m o n c e l l i<br />
ottica<br />
viale tittoni, 68<br />
tel. 0773/540459<br />
san felice circeo<br />
n. 63 “ Acquisto immobili in località San Rocco di proprietà della soc. Eea 27 Srl e del<br />
sig. Rizzo Biagio da destinare a completamento opere pubbliche.<br />
n. 64 “ Comunicazioni prelievi al Fondo di riserva ordinario 2008.<br />
n. 65 “ Ratifica variazione n. 1 al Bilancio annuale di Previsione 2008 - N. 1 (Rif. del G.C.<br />
n. 207 del 19.09.2008).<br />
n. 66 “ Riconoscimento debiti fuori bilancio: Ing. Domenico Matacchioni D.I. n.188/2008.<br />
n. 67 “ Riconoscimento debiti fuori bilancio: Avv. Giuseppe Merola Ordinanza del<br />
14.03.2008 Cronol. n. 1122 Tribunale ordinario di Latina - Sez. di Terracina.<br />
n. 68 “ Riconoscimento debiti fuori Bilancio: Agenzia Obiettivo Lavoro Spa - Fatture<br />
n.19896 dell'11.04.2008 e n. 26841 del 09.05.2008.<br />
n. 69 “ Riconoscimento debiti fuori bilancio ai sensi dell'art.194 del D.Lgs 267/2000 ditta<br />
Officina Terenzi Giuseppe.<br />
n. 70 “ Riconoscimento debiti fuori bilancio ai sensi dell'art. 194 del D.Lgs 267/2000 Ditte<br />
Falegnameria Cerasoli P. Diva S.a.s. Srl e Sirio 90 Snc.<br />
n. 71 “ Riconoscimento debiti fuori bilancio ai sensi dell'art. 194/2000 - Ditta Del Prete<br />
Luigi.<br />
n. 72 “ Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di<br />
bilancio (art. 193 del D.Lgs 18.08.2000 n.267: Bilancio di previsione anno 2008.