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C on V - Rivista IDEA

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“Tur nin” per la presenza di un<br />

tornio per la lavorazi<strong>on</strong>e del<br />

legno, fu uno dei primi laboratori<br />

di quella produzi<strong>on</strong>e che segnò la<br />

fortuna della famiglia e anche il<br />

successo dell’epopea risorgimentale.<br />

Infatti il bisn<strong>on</strong>no di<br />

Amalia, Pietro, inventò (e ne fu il<br />

primo produttore) la borraccia in<br />

legno, in grado di mantenere la<br />

freschezza dell’acqua. La borraccia<br />

tipo “Guglielminetti” fu usata<br />

dai soldati del Regno di Sardegna<br />

a partire dalla metà del XIX secolo<br />

ed accompagnò i soldati sabaudi<br />

nelle guerre d’indipendenza,<br />

per poi essere adottata dall’esercito<br />

dell’Italia unita.<br />

Nel 1865 Vittorio Ema nuele II,<br />

durante l’inaugurazi<strong>on</strong>e della<br />

caserma torinese intitolata alla<br />

battaglia della Cernaia<br />

(anche in Crimea l’opera<br />

di Guglielminetti aveva<br />

seguito i soldati), ebbe<br />

modo di apprezzarne le<br />

virtù alla presenza del -<br />

lo stesso produttore.<br />

Da allora un esemplare<br />

speciale della borraccia<br />

“Gugliel minetti” fu<br />

sempre c<strong>on</strong> il primo<br />

Re d’Italia du rante le<br />

frequenti battute di<br />

caccia.<br />

E acquistò una grande<br />

fama anche al -<br />

l’estero: fu scelta<br />

da Napole<strong>on</strong>e<br />

III per la guerra del 1870 e l’anno<br />

dopo fu commissi<strong>on</strong>ata dal<br />

Governo della regina Vittoria<br />

d’Inghilterra, cui in seguito si<br />

aggiunsero la Russia e la Re -<br />

pubblica d’Argentina. Nel 1884<br />

la ditta “Guglielminetti” fu insignita<br />

della medaglia d’oro al -<br />

l’Esposizi<strong>on</strong>e generale di Torino,<br />

quella che ci ha lasciato in eredità<br />

il castello medievale del Va -<br />

lentino (che di medievale ha soltanto<br />

lo stile).<br />

Il padre di Amalia stava progettando<br />

di aprire una fabbrica proprio<br />

nell’impero degli zar, quando una<br />

tormenta di neve lo sorprese<br />

durante un’ispezi<strong>on</strong>e ai boschi,<br />

f<strong>on</strong>te della preziosa materia prima.<br />

Fu str<strong>on</strong>cato da una br<strong>on</strong>copolm<strong>on</strong>ite<br />

nel pieno della gioventù,<br />

nel 1886. Amalia aveva 5 anni e,<br />

insieme al fratello e alle due<br />

sorelle, passò sotto la tutela del<br />

n<strong>on</strong>no paterno.<br />

All’inizio del XX secolo il successo<br />

della borraccia in legno era in<br />

declino, essendo entrati in uso i<br />

materiali metallici.<br />

Il censimento industriale del<br />

1911 registrò in Torino la presenza<br />

di una ditta “Fratelli<br />

Guglielminetti” per la tornitura<br />

del legno, di dimensi<strong>on</strong>i modeste.<br />

Tuttavia la famiglia aveva<br />

raggiunto e saputo mantenere<br />

una grande agiatezza e un posto<br />

nell’alta borghesia piem<strong>on</strong>tese.<br />

Quanto a mantenerne viva la<br />

fama, provvide la poetessa.<br />

La giovane Amalia, affacciandosi<br />

all’età adulta, potè avvalersi di<br />

una posizi<strong>on</strong>e solida, un’indipendenza<br />

che la portò a una vita<br />

fuori dagli schemi dell’epoca,<br />

come fu per altre d<strong>on</strong>ne d’eccezi<strong>on</strong>e:<br />

Sibilla Aleramo, Ada<br />

Negri, Maria M<strong>on</strong>tessori...<br />

Erano i tempi delle emancipazio-<br />

Amalia Guglieminetti aveva due sorelle, Emma<br />

ed Erminia, e un fratello, Ernesto. I suoi genitori<br />

erano Pietro Guglielminetti e Felicita Lavezzato.<br />

Il bisn<strong>on</strong>no, Pietro Guglielminetti, si era<br />

trasferito da Cravanzana (dove esiste la borgata<br />

Guglielminetti, molto frequentata da Amalia)<br />

a Torino, dove avviò un’industria di materiali<br />

in legno: fu lui, fornitore dell’esercito del Regno<br />

di Sardegna, l’inventore della borraccia, appunto<br />

in legno, che fu adottata anche in Francia, nel<br />

Regno Unito, in Argentina e nella Russia zarista

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