7 giugno 2009 - Comunità Montana Alta Valtellina
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Ossario di Cepina<br />
L’Ossario di Cepina<br />
Terminate le opere di restauro<br />
L’Ossario, con la sua maestosa cancellata è sicuramente il più conosciuto<br />
ed ammirato monumento artistico del Comune di Valdisotto. Risale<br />
al XVIII secolo e nel corso degli anni è stato soggetto ad inevitabili<br />
azioni di deterioramento ad opera delle condizioni climatiche e dell’inquinamento<br />
dei veicoli che transitano sulla strada attigua. Dopo un<br />
approssimativo restauro della cancellata avvenuto negli anni ottanta,<br />
si sono resi indispensabili interventi per conservare e valorizzare il monumento<br />
sia nella parte architettonica che artistica.<br />
Per reperire, anche in tempi brevi, l’ingente somma di denaro necessaria<br />
per il restauro, nel luglio 2006 è stata fondato il “Comitato per<br />
L’Ossario di Cepina”- associazione ONLUS con sede presso la Parrocchia.<br />
A testimonianza della sensibilità con cui Enti Pubblici e privati<br />
cittadini hanno risposto all’appello, eccoci, a distanza di soli tre anni a<br />
festeggiare la fine dei lavori di restauro dell’Ossario; interventi avvenuti<br />
sotto la direzione dell’architetto Andrea Colturi.<br />
Nuova vita e nuova luce, quindi, per un monumento di rilevanza nazionale<br />
grazie al paziente lavoro della restauratrice Angela Martinelli,<br />
alla passione di alcuni volontari che hanno partecipato alla riscoperta<br />
dei “sotterranei”e delle ossa dei defunti per cui il monumento fu eretto.<br />
L’amore per tutto ciò che rappresenta una testimonianza del passato<br />
e della storia del nostro Comune si è concretizzato, anche questa volta<br />
(dopo la grande opera su San Bartolomeo) attraverso la penna di<br />
Rita Sosio e Angela Martinelli che hanno immortalato tutta la bellezza<br />
dell’Ossario nel libro: “Ossario di Cepina - Segno di fede”.<br />
Sotto la spinta e l’entusiasmo della buona riuscita di questa iniziativa<br />
si sta già pensando al prossimo intervento di restauro dell’antico<br />
Oratorio di San Giuseppe, anche questo risalente al 1700. Di notevole<br />
interesse rimangono anche i paramenti e gli arredi sacri che abbiamo<br />
esposto nella sala dell’Oratorio durante la scorsa estate e che attestano<br />
la necessità di interventi conservativi urgenti.<br />
Bollettino di Informazione Municipale