7 giugno 2009 - Comunità Montana Alta Valtellina
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Informazioni Utili<br />
CONTRIBUTI PER TUTELARE I<br />
BOSCHI DI PROTEZIONE<br />
INTERESSATI DA ATTACCHI DI<br />
BOSTRICO (Ips acuminatus)<br />
Come già anticipato a pag. 41 del precedente numero<br />
del bollettino comunale, la <strong>Comunità</strong> <strong>Montana</strong> <strong>Alta</strong><br />
<strong>Valtellina</strong> ha indetto un bando per l’erogazione di<br />
contributi per promuovere forme di utilizzazione<br />
forzate per cause biotiche ed abiotiche nei comuni di<br />
Bormio, Sondalo, Valfurva, Valdidentro e Valdisotto.<br />
Per quanto concerne le tipologie d’intervento ammesse<br />
si tratta di operazioni di abbattimento, allestimento,<br />
concentramento, esbosco di lotti boschivi di alto<br />
fusto (compresa la redazione di progetti di taglio,<br />
se necessaria, e direzione lavori effettuate da parte<br />
di tecnici iscritti all’albo professionale dei Dottori<br />
Agronomi e Dottori Forestali). Possono presentare<br />
domanda tutti i cittadini proprietari di boschi interessati<br />
da attacchi di Bostrico (Ips acuminatus); il contributo<br />
unitario per metro cubo di legname tagliato (massa<br />
cormometrica lorda) sarà determinato dalla Guardia<br />
Boschiva Comunale in base alla accessibilità dei boschi<br />
oggetto di intervento secondo quanto stabilito nei<br />
“Criteri per la compilazione dei Piani di Assestamento”<br />
adottati dalla Regione Lombardia (d.g.r. 53262 del 21<br />
marzo 1990).<br />
ISTITUITO IL SERVIZIO DI<br />
ACCALAPPIACANI<br />
Previste sanzioni per i trasgressori<br />
Dall’ottobre scorso anche il comune di Valdisotto ha<br />
istituito il servizio di accalappiacani, con a capo il<br />
comandante della Polizia Locale Franco Pozzi, per dire<br />
finalmente basta – pena l’applicazione delle sanzioni<br />
previste – ai cani liberi di circolare per le vie del paese.<br />
Dove non basta il senso civico dei cittadini – o è<br />
assente – necessario un giro di vite “contro” i cani che<br />
passeggiano liberi lungo le vie del paese. Anzi, a dir<br />
la verità pene severe saranno indirizzate ai proprietari<br />
che non custodiscono i propri cani, di qualsiasi taglia<br />
e razza essi siano. Perché a Valdisotto ce ne sono oltre<br />
250 ma a questa - che giustamente può essere considerata<br />
una ricchezza per la comunità - non corrisponde<br />
un adeguato senso civico ed una giusta educazione dei<br />
proprietari. Il comandante della Polizia Locale Franco<br />
Pozzi è stufo di sentirsi dire le solite cose: “E’ piccolo e<br />
non fa niente”, “E’ ben educato”, “Ci sono cose peggiori”,<br />
“E’ bene lasciargli la sua libertà” soprattutto quando<br />
vede bambini ed anziani impauriti o sacchi di rifiuti<br />
distrutti dai cani. Per questo si è dotato dell’attrezzatura<br />
necessaria per il servizio di accalappiacani ovvero<br />
lettore portatile, bastone accalappiacani professionale<br />
e gabbietta per trasporto. L’attrezzatura risulta infatti<br />
necessaria per la fase di trattenimento dell’animale<br />
presso la sede comunale sino al momento dell’identificazione<br />
del legittimo proprietario oppure del trasferimento<br />
dell’ animale presso il canile provinciale. Perché<br />
se è vero che il cane è il migliore amico dell’uomo ci<br />
sono tante persone che temono questi animali che, soprattutto<br />
negli ultimi anni, si vedono scorazzare liberi<br />
nei centri turistici di montagna. «D’ora in avanti – ha<br />
tenuto a precisare il comandante - tolleranza zero a seguito<br />
di cani liberi che si aggirano nelle diverse frazioni<br />
e infastidiscono persone, bambini e rompono i sacchi<br />
neri che vengono lasciati ai bordi delle strade in seguito<br />
alla raccolta differenziata». Nel 2008, dopo il censimento<br />
dei cani effettuato dal comandante, in Valdisotto<br />
risultano denunciati e microcippati circa 250 cani<br />
ma probabilmente tanti altri girano indisturbati lungo<br />
le vie cittadine e non risultano “schedati”. «Ce ne sono<br />
probabilmente ancora parecchi – ha sottolineato Pozzi<br />
- da denunciare all’anagrafe canina e microcippare». Ma<br />
ora basta, il controllo sarà rigido e pure le sanzioni: «I<br />
cani grandi o di piccola taglia – ha commentato Pozzi -<br />
che verranno sorpresi a girovagare liberi, verranno catturati<br />
e portati presso il Comune, identificati attraverso<br />
il lettore e, a seguito di questo, verranno contravvenzionati<br />
i proprietari a seconda della gravità». 50 euro<br />
la cifra prevista in riferimento al regolamento di polizia<br />
locale ed urbana oppure da 155 a 516 euro basandosi<br />
sulle disposizioni evidenziate nell’ordinanza numero 3<br />
dell’anno 2007. «I cani non identificati – ha specificato<br />
il comandante - verranno portati a Piateda nel canile<br />
provinciale dal servizio accalappiacani dell’Asl di Sondrio<br />
e il proprietario che li volesse recuperare dovrà<br />
pagare il costo del trasporto pari a 30 euro oltre ad<br />
una tariffa da 3 a 5 euro per il soggiorno giornaliero in<br />
riferimento alla taglia del cane».<br />
IL SEMAFORO INTELLIGENTE lungo<br />
la Strada Provinciale n. 27 in<br />
località Ponte di Cepina<br />
Maggior sicurezza per gli utenti<br />
Nei mesi scorsi sono pervenute richieste e segnalazioni<br />
circa la necessità di posizionare idonei sistemi di rallentamento<br />
della velocità lungo la strada provinciale<br />
n. 27 in prossimità del Ponte di Cepina al fine di regolare<br />
la circolazione veicolare e pedonale in loco oltre<br />
alla necessità di regolamentare l’immissione dei veicoli<br />
Bollettino di Informazione Municipale