La chiusura della tracheostomia in soggetti con grave ... - Medik.Net

MONTI BRAGADIN LA CHIUSURA DELLA TRACHEOSTOMIA IN SOGGETTI CON GRAVE CEREBROLESIONE: IMPORTANZA DEL CONTROLLO...
In un uomo di 63 anni si è osservato un edema delle corde vocali;
la complicanza ha richiesto un trattamento medico (aerosolico e
per via generale) adeguato.
Un ragazzo di 16 anni presentava un piccolo granuloma a carico
di una corda vocale, trattato con successo con il laser.
In tre uomini, di 66, 56 e 42 anni, sono stati reperiti dei piccoli
granulomi in sede peristomale, che sono stati asportati con il laser;
la tracheostomia è stata chiusa senza ulteriori sequele.
In una donna di 27 anni è stato reperito un granuloma soprastomale
che riduceva il lume tracheale di circa il 50%; tale complicanza
è stata rimossa con laser. Dopo tale trattamento, la cannula tracheale
è stata rimossa e non si sono osservate ulteriori complicazioni.
Un’altra donna, di 50 anni, ha presentato un importante granuloma
tracheale che ha richiesto l’asportazione chirurgica dello stesso.
Dopo tale intervento si è chiusa la tracheostomia.
Un uomo di 55 anni, oltre a piccole granulazioni peristomali, presentava
pure un anello tracheale fratturato; dopo un trattamento con
il laser è stato comunque possibile procedere alla chiusura della tracheostomia
senza ulteriori problemi.
In un ragazzo di 17 anni si sono osservati dei granulomi peristomali
che hanno richiesto un intervento di tracheoplastica.
In un uomo di 62 anni (GCLA da trauma cranio-encefalico) si è
reperita una stenosi tracheale da granuloma peristomale; si è provveduto
alla rimozione chirurgica della lesione ed alla chiusura della
tracheostomia. Tuttavia, ad un controllo tracheoscopico effettuato
dopo due settimane, persistenza una stenosi tracheale da granuloma,
che ha richiesto un ulteriore trattamento chirurgico.
Un ragazzo di 18 anni presentava una stenosi concentrica della
trachea da granulomi. Per tale motivo è stata applicata una protesi di
Dumon (18 x 50 mm); ciò nonostante, sono comparsa in regione
sottoprotesica delle granulazioni che hanno richiesto elettroterapia.
Ad un controllo successivo è stata evidenziata tracheomalacia, che
ha reso necessaria una tracheotomia con cannula di Rush 10; in
seguito, è stata applicata una Shiley n. 8. Ad un controllo successivo,
si sono osservate abbondanti granulazioni sovrastimali, che sono state
trattate con laser; in tale occasione si è dovuto applicare un tubo
Montgomery. La comparsa di un sanguinamento nei giorni immediatamente
successivi ha richiesto una nuova tracheo-broncoscopia: si è
reperito, oltre ad una stenosi tracheale da granulazioni, una erosione
del tronco anonimo che ha condotto il paziente d’urgenza in sala
operatoria, ove è stato applicato uno stent-graft. Il tubo Montgomery
è stato rimosso ed è stata applicata nuovamente una Shiley, pur in
presenza di una grave stenosi tracheale. A tal punto il paziente, che
dal punto di vista motorio era ormai autonomo, non è più stato
seguito presso il nostro Istituto; solo due anni dopo è stato possibile
chiudere definitivamente la tracheostomia.
Conclusioni
Dal presente studio emerge come in 35 soggetti su 91 (38%) si
siano osservate delle complicazioni della tracheostomia; tuttavia,
solo in 11 soggetti (12%) è stato necessario un intervento di rimozione
delle complicanze, seguito da ulteriori controlli. Da segnalare
come un caso abbia presentato una complicanza severa (erosione
del tronco anonimo e tracheomalacia), tale da richiedere un intervento
chirurgico d’urgenza12-13 . Si può anche rilevare come ben il
44% della componente maschile presentasse una qualche complicazione,
contro il 22% delle donne.
La percentuale elevata di complicanze osservate suggerisce la
necessità di sottoporre a controlli tracheoscopici i soggetti portatori
di tracheostomia in conseguenza a GCLA, al momento della sostituzione
della cannula ed alla chiusura dello stoma. Tale controllo deve
quindi rientrare nel programma di gestione delle vie respiratorie,
come il controllo della saturazione parziale di ossigeno del sangue e
le manifestazioni legate a disfagia, con l’obiettivo della definitiva
chiusura della tracheostomia.
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2 EUROPA MEDICOPHYSICA October 2008