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giuLio cAtALAno<br />
originario di palermo ora vive a<br />
Firenze, lavorando all’università<br />
come assegnista di ricerca. ha 29<br />
anni.<br />
qual è stato il tuo percorso di studi?<br />
liceo classico a palermo, laurea in scienze naturali sempre a palermo e<br />
dottorato di ricerca in scienze antropologiche all’Università di Firenze.<br />
Durante il dottorato sono stato per sei mesi a barcellona per un corso di<br />
perfezionamento.<br />
quando hai deciso di studiare scienze naturali? che cosa ti ha influenzato?<br />
Durante il liceo ho cominciato a interessarmi all’antropologia e in<br />
particolare alla sua componente evolutiva e alla paleoantropologia, anche<br />
grazie alla lettura di articoli divulgativi su giornali e periodici. scienze<br />
naturali, almeno a palermo, mi sembrava l’unico corso di laurea che<br />
offrisse la possibilità di studiare questi temi.<br />
che cosa ti aspettavi da questa disciplina?<br />
avevo un’idea abbastanza precisa di quello che avrei studiato e delle<br />
materie che mi sarebbero piaciute (oltre ad antropologia, paleontologia,<br />
geografia astronomica, biologia molecolare) perché conoscevo diverse<br />
persone – tra cui i miei genitori – laureate in scienze naturali.<br />
Le tue aspettative sono state soddisfatte?<br />
sì, soprattutto perché ho avuto la possibilità di fare davvero ricerca in<br />
ambito antropologico.<br />
che cosa hai fatto dopo la laurea? è quello che avresti voluto fare?<br />
Durante gli ultimi anni di università, il mio professore di antropologia a<br />
palermo mi aveva indirizzato presso un laboratorio di Firenze, dove ho<br />
svolto alcune ricerche utili per la tesi. Dopo la laurea, ho deciso di<br />
partecipare al concorso di dottorato per continuare a lavorare in quel<br />
laboratorio.<br />
qual è stato il tuo primo lavoro?<br />
Direi il dottorato, anche se era uno di quelli “senza borsa di studio”, cioè<br />
non retribuito. nonostante questa condizione, ho voluto (e potuto)<br />
frequentarlo ugualmente, considerandolo un utile periodo formativo.<br />
oggi di che cosa ti occupi?<br />
Di paleogenetica, cioè di analisi di Dna di reperti fossili (in particolare di<br />
Homo sapiens e H. neanderthalensis). si estrae il Dna da campioni anche<br />
di 50 000 anni e lo si utilizza per analisi filogenetiche o per ottenere<br />
informazioni sulle caratteristiche di antiche popolazioni. abbiamo scoperto<br />
che i neanderthal potevano avere pelle chiara e capelli rossi.<br />
che cosa ti piace di più del tuo lavoro di oggi?<br />
l’interdisciplinarietà: posso utilizzare tecniche e conoscenze che vengono<br />
dalla biologia molecolare, dalla genetica, dalla paleontologia.<br />
come ti vedi in futuro?<br />
Mi piacerebbe continuare a fare ricerca: sarebbe bello riuscirci restando in<br />
italia.<br />
scienze naturali<br />
verA piAnettA<br />
ha 34 anni ed è socia fondatrice<br />
dello studio naturalistico associato<br />
selva (www.studioselva.net). Vive<br />
nell’oltrepò pavese.<br />
istituto tecnico agrario a Voghera (provincia di pavia), laurea in scienze<br />
naturali a pavia e alcuni corsi di aggiornamento gestiti dalla provincia di<br />
pesaro-Urbino presso l’Università del bosco.<br />
Già da bambina sognavo di lavorare nella natura, con piante e animali,<br />
benché non sapessi dare un nome a questo lavoro. alla fine delle superiori<br />
ho scelto scienze naturali, anche se molti me lo sconsigliavano dicendo<br />
che non offriva sbocchi, perché volevo studiare quello che effettivamente<br />
mi appassionava.<br />
Di conoscere da un punto di vista propriamente scientifico piante, animali<br />
e ambienti.<br />
sono stata un po’ delusa dall’università: secondo me aiuta a imparare, ma<br />
non offre una cultura e una conoscenza pratica paragonabili a quelle che<br />
si ac<strong>qui</strong>siscono con l’esperienza. però sono soddisfatta della scelta<br />
compiuta, anche perché mi ha portata al lavoro di oggi.<br />
ho iniziato subito a lavorare con due compagne di studi. all’inizio ci<br />
proponevamo come guide naturalistiche, poi abbiamo cominciato a<br />
strutturare progetti di educazione ambientale che presentavamo a enti e<br />
associazioni: abbiamo anche preso in gestione alcuni parchi. nel 2002,<br />
forti di queste esperienze, abbiamo fondato il nostro studio naturalistico.<br />
la guida naturalistica: lo facevo già prima di laurearmi, insieme ad altri<br />
lavoretti meno specializzati.<br />
attualmente lo studio selva lavora in tre campi principali: educazione<br />
ambientale (turismo naturalistico, eventi per parchi e riserve, progetti con<br />
le scuole), interventi tecnici (studi di impatto ambientale, relazioni<br />
paesaggistiche), divulgazione (fotografia naturalistica, mappe e illustrazioni,<br />
cartine per parchi ecc.)<br />
ho trasformato una grande passione in un lavoro, <strong>qui</strong>ndi tutto. compreso<br />
il fatto di lavorare con delle amiche: nei momenti di stress aiuta a ritrovare<br />
la calma.<br />
non lo so. sicuramente la nostra “bambina” selva deve continuare a<br />
crescere, ma non è prevedibile come: siamo libere professioniste e la<br />
continuità non è garantita. Mi piacerebbe ampliare i servizi offerti e le zone<br />
in cui lavorare: adesso abbiamo in cantiere un progetto in Mali.<br />
quali sono i tuoi interessi al di fuori del lavoro?<br />
lettura e cinema, ma per via del lavoro non ho molto tempo libero. escursioni, fotografia e disegno naturalistici, etnologia: tutti legati al lavoro!<br />
ottobre 2009 57