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N il robot david in<br />
un'immagine del film.<br />
momento in cui chiama Monica «mamma». nulla, però, avrebbe vietato<br />
di mostrare questo comportamento anche prima dell’imprinting, che<br />
sembra avere la sola funzione di impegnare l’essere umano in un<br />
rapporto per il quale il mecha è già pronto. in altri film che coinvolgono<br />
robot, come Guerre stellari, Corto circuito o L’uomo bicentenario, i<br />
robot sono naturalmente coinvolti in rapporti affettivi e, anche se hanno<br />
sembianze meno umane, sono decisamente più credibili, ed efficaci<br />
nell’operare, di David. i robot di oggi sono ancora molto lontani da ciò<br />
che viene mostrato nel film. i robot industriali eseguono meramente il<br />
compito per cui sono programmati: non sono nulla più di macchine di<br />
cui siamo contenti. robot con sembianze umane sono stati realizzati,<br />
ma hanno ancora movimenti innaturali e nessuna forma di intelligenza,<br />
risultando addirittura più in<strong>qui</strong>etanti di robot evidentemente meccanici.<br />
altri sono dotati della capacità di far fronte a situazioni inattese, in modo<br />
da svolgere autonomamente compiti in un ambiente naturale quale<br />
potrebbe essere la nostra casa, un’ospedale, o un terreno di guerra.<br />
Questi robot possono prendere decisioni, ma il loro libero arbitrio è<br />
limitato dalle loro scarse capacità sensoriali e dai limiti intrinseci dei<br />
loro sistemi di ragionamento, per lo più orientati al raggiungimento<br />
di semplici obiettivi pratici: tutto un altro livello rispetto al “compito”<br />
di ottenere l’amore di una madre. in particolare, non sono in grado<br />
di capire le sottili implicazioni necessarie per soddisfare le leggi<br />
della robotica, né tanto meno di impegnarsi in rapporti affettivi “veri”.<br />
ottenere robot come David, ma anche solo come Gigolo Joe oppure<br />
come c-3po o r2-D2 (“personaggi” di Guerre stellari), resterà un sogno<br />
ancora per molti anni. -<br />
galateo per robot<br />
Nell’antologia di racconti Io,<br />
robot, pubblicata per la prima<br />
volta nel 1950, lo scrittore Isaac<br />
Asimov enuncia le tre leggi della<br />
robotica, leggi che regolano il<br />
comportamento dei robot e che<br />
diventano ben presto un punto di<br />
riferimento per tutta la letteratura<br />
di genere. Eccole:<br />
1. un robot non può recar danno<br />
a un essere umano né può<br />
permettere che, a causa del<br />
proprio mancato intervento, un<br />
essere umano riceva danno;<br />
2. un robot deve obbedire agli<br />
ordini impartiti dagli esseri umani,<br />
purché tali ordini non<br />
contravvengano alla prima legge;<br />
3. un robot deve proteggere la<br />
propria esistenza, purché questo<br />
non contrasti con la prima e con<br />
la seconda legge.<br />
in rete!<br />
il film scheda dell’internet<br />
movie database. www.imdb.<br />
com/title/tt0212720<br />
ottobre 2009 59<br />
archiVes DU 7eMe art - photo12