Luglio 04
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Calabria Produttiva<br />
I frutti della terra<br />
in un bicchiere<br />
<strong>Luglio</strong> 20<strong>04</strong><br />
Le naturali ricchezze della Calabria, sfruttate al massimo nella produzione di<br />
liquori, sono in grado di soddisfare le più svariate esigenze di gusto e di mercato<br />
Ebbro di gusto e penetrante<br />
aroma, il liquore (dal<br />
latino liquere, sciogliere) inizia<br />
la sua storia già nel Medioevo,<br />
quando per la prima volta<br />
si insinuò nel quotidiano dissetarsi<br />
a stuzzicare il palato. Consuetudine<br />
voleva che allora si<br />
utilizzasse il liquore alla menta<br />
nientemeno che per rendere<br />
potabile l’acqua! L’uso di bevande<br />
alcoliche si diffuse poi<br />
in Europa, probabilmente dal<br />
Continente nero o dal mondo<br />
arabo. E’ naturale che in Calabria<br />
si accentuasse poi la già<br />
marcata inclinazione verso gli<br />
agrumi che dalla solare terra<br />
acquistano straordinaria ricchezza:<br />
arance, limoni, mandarini,<br />
bergamotti, cedri, limette.<br />
Da questi frutti nascono liquo-<br />
ri dall’intenso profumo. In bottiglie<br />
dal collo allungato, esili o<br />
ad ampolla, si disegnano anche<br />
i colori della terra che catturano<br />
il gusto della liquirizia - che<br />
cresce spontanea lungo le coste<br />
calabresi ed è punto di forza<br />
di Rossano, nel Cosentino - e<br />
persino della mela, dalla cui opportuna<br />
fermentazione si ottiene<br />
un liquore molto gradevole<br />
che si produce a Torre di Ruggiero,<br />
nel Catanzarese.<br />
Il comparto dei liquori in Calabria<br />
porta con sé i connotati<br />
della tipicità e ha assunto una<br />
rilevante importanza economica,<br />
senza trascurare il fatto che<br />
la base di frutta ed erbe apporta<br />
anche qualità alimentari e<br />
medicamentose. Per questo,<br />
un liquore agli agrumi sarà ric-<br />
co di vitamine, ottime per il sistema<br />
immunitario e per combattere<br />
le influenze; uno alle<br />
erbe aiuterà la digestione e agirà<br />
sull’apparato cardiocircolatorio<br />
e sul sistema nervoso. Ma<br />
non va dimenticato che si parla<br />
pur sempre di alcolici, quindi<br />
mai abusarne per non nuocere<br />
alla salute.<br />
La produzione ha subito una<br />
trasformazione, specie nell’ultimo<br />
ventennio, in concomitanza<br />
con l’ascesa nella classifica<br />
di gradimento del limoncello,<br />
il liquore agli agrumi più gradito.<br />
Esso ha rivalutato tutto il<br />
comparto, favorendo nuovi stimoli.<br />
Già dalla seconda metà<br />
del secolo scorso si utilizzano<br />
con successo i frutti del bosco<br />
e sottobosco -<br />
fragole, more,<br />
lamponi - e,<br />
per gli amari,<br />
le erbe.<br />
L’utilizzo delle<br />
erbe per ottenere<br />
liquori<br />
nasce nei monasteri<br />
e nelle abbazie<br />
a opera dei<br />
religiosi. Avendo<br />
delle piante e delle<br />
loro virtù una conoscenza profonda,<br />
essi arricchirono questo<br />
tipo di produzione, concentrandosi<br />
soprattutto nella preparazione<br />
degli amari, riconosciuti<br />
come validi digestivi e corroboranti.<br />
Nel caso dell’amaro prodotto<br />
nella fascia silana vi sono<br />
ben 12 erbe amare e aromatiche<br />
(tra cui valeriana, genziana<br />
e quassio) tutte provenienti<br />
dalla Sila, particolarmente<br />
generosa in varietà. Altri tipi<br />
di amari si producono<br />
nella fascia jonica (Terranova<br />
da Sibari) e nel<br />
Vibonese, dove il massiccio<br />
del monte Poro<br />
partorisce pregiate<br />
essenze (tra cui liquirizia,<br />
menta, arancio