versione integrale - La gazzetta
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Cittadini esasperati<br />
Danni alluvione:<br />
poche speranze<br />
per i rimborsi<br />
CRESCENTINO. (s.b.) Serata di fuoco<br />
sui rimborsi per l’alluvione ferragostana.<br />
L’incontro esplicativo,<br />
organizzato dall’Amministrazione<br />
comunale e tenutosi in sala consiliare<br />
giovedì 27 gennaio, ha visto una<br />
nutrita partecipazione di cittadini<br />
assai decisi ad ottenere i rimborsi. Le<br />
spiegazioni del vicesindaco Allegranza<br />
e del nuovo responsabile tecnico<br />
comunale, l’ingegner Fabio Mascara,<br />
hanno tolto loro le poche speranze<br />
sopravvissute dopo la serata organizzata<br />
dal Pdl a dicembre per presentare<br />
la normativa legata al riconoscimento<br />
della calamità naturale.<br />
I danni sono stati suddivisi tra<br />
quelli che hanno colpito i mobili e gli<br />
immobili; si possono sommare, ma in<br />
ogni caso vi è una franchigia di 3500<br />
euro. Viene riconosciuto un garage<br />
per ciascuna unità immobiliare con<br />
un rimborso di 62 euro per mq con<br />
un massimo di 40 mq, per cui, detratta<br />
la franchigia, non vi è rimborso.<br />
Chi ha subito danni strutturali<br />
deve presentare domanda entro il 23<br />
marzo allegando la documentazione;<br />
le fatture quietanzate devono pervenire<br />
al massimo entro il 23 novembre.<br />
Non sono ammesse autofatture,<br />
per cui chi si è aggiustato la casa da<br />
solo non riceverà alcun rimborso. Se<br />
ad essere danneggiata è stata la parte<br />
abitativa vi è un rimborso forfetario<br />
di 4100 euro per ciascun locale; dal<br />
totale va comunque detratta la franchigia.<br />
In ogni caso il rimborso è in<br />
percentuale a seconda del tipo di abitazione<br />
e di danno subito.<br />
Man mano che veniva spiegato<br />
il regolamento aumentava tangibilmente<br />
la rabbia degli astanti, che<br />
hanno iniziato a chiedere di chi fosse<br />
la responsabilità dell’alluvione,<br />
cercando motivazioni e lanciando<br />
accuse a presenti ed assenti, raggiungendo<br />
toni decisamente esasperati.<br />
Sono tornate sul tappeto tutte<br />
le accuse già esternate tra agosto e<br />
settembre: dalla carenza del Consorzio<br />
ai “maledetti” agricoltori che<br />
non avrebbero permesso di inondare<br />
i campi per salvare le case,<br />
dalle Amministrazioni che hanno<br />
permesso di costruire dove era pericoloso<br />
alla strumentalizzazione<br />
politica, perché, hanno osservato<br />
taluni, se l’Amministrazione comunale<br />
fosse come quella regionale, le<br />
regole sarebbero state meno lesive.<br />
A un agricoltore verruese, che coltivava da anni un appezzamento di 25 giornate, non è stato rinnovato il contratto<br />
Le canne cresceranno su terreni del Comune<br />
Delibera di Giunta: lì verrà piantata l'arundo donax. Allegranza: c'è una ditta cxhe offre il triplo. Ma forse si bandirà un'asta pubblica<br />
CRESCENTINO. (s.b.) Ogni<br />
quattro anni il Comune rinnova<br />
i contratti per gli agricoltori<br />
che utilizzano i terreni<br />
comunali. Anche quest’anno<br />
una decina di agricoltori ha<br />
presentato la domanda di<br />
rinnovo che è stata accettata<br />
per tutti tranne che per<br />
un solo coltivatore, Eugenio<br />
Masoero di Verrua Savoia.<br />
<strong>La</strong> Giunta ha deliberato che<br />
per i lotti di terreno precedentemente<br />
affi ttati a Masoero,<br />
situati all’Isola dei Galli per<br />
un’estensione di 25,8 giornate<br />
piemontesi, “si intende procedere<br />
alla stipula di apposita<br />
convenzione per la coltivazione<br />
dell’arundo donax”.<br />
Rabbia e stupore sono state<br />
le reazioni di Masoero, che<br />
lavora quel terreno da circa<br />
vent’anni. «Quando mi è stato<br />
assegnato - spiega l’agricoltore<br />
verruese - era un ex pioppeto,<br />
una ceppaia che ho bonifi cato<br />
e risistemato con il mio lavoro.<br />
Dopo l’alluvione del 2000 si<br />
ritrova a dover ricominciare «e<br />
per farlo ho lavorato ed ho speso<br />
circa 20 mila euro che non<br />
mi sono stati riconosciuti dalla<br />
Provincia». Nel 2010, «dopo<br />
Consiglio convocato per iniziativa del Ministero per i Beni Culturali nell'ambito del 150° dell'Unità d'Italia<br />
Banda e Corale riconosciuti "gruppi di interesse comunale"<br />
CRESCENTINO. (s.b.) Martedì<br />
18 gennaio, alle 17,30, è stato<br />
convocato Consiglio comunale<br />
aperto; all’ordine del giorno un<br />
unico punto, “<strong>La</strong> musica popolare<br />
ed amatoriale dal 1861<br />
ad oggi”. L’iniziativa, partita<br />
dal Ministero per i Beni Culturali,<br />
mirava al “riconoscimento<br />
come gruppi d’interesse<br />
comunale” le bande ed i cori<br />
che operano non professionalmente<br />
e svolgono una meritoria<br />
attività culturale; tutto ciò<br />
è inserito nell’ambito dei 150<br />
anni dell’Unità d’Italia.<br />
<strong>La</strong> proposta, approvata<br />
all’unanimità, è stata di riconoscere<br />
la Banda “Luigi Arditi”<br />
ed il coro polifonico Città<br />
di Crescentino. Erano presenti<br />
i due responsabili, Emilio<br />
Dappiano e Davide Cortese.<br />
<strong>La</strong> sindaca ha osservato che<br />
«la vita locale si regge sui momenti<br />
di aggregazione, sui riti<br />
simbolici a cui questi gruppi<br />
sono sempre presenti». Inoltre<br />
si favorisce il contatto tra le generazioni<br />
e tra le persone perché<br />
vi è “una carica sociale nel<br />
canto e nel suono” e per far ciò<br />
non occorre essere professionisti.<br />
Vi è anche un importante<br />
contributo culturale perché<br />
si riesce a far giungere a tutti<br />
almeno una parte del grande<br />
repertorio di musica colta e si<br />
la Gazzetta<br />
CRESCENTINO<br />
Il vicesindaco Allegranza<br />
San Martino, mi è arrivata una<br />
lettera che mi chiede di lasciare<br />
liberi subito i terreni, che io<br />
avevo già arato e preparato». Il<br />
primo passo è stato chiedere al<br />
Comune una spiegazione «che<br />
però non mi è stata data; vorrei<br />
sapere con chiarezza perché<br />
sono stato l’unico a cui non<br />
hanno rinnovato il contratto».<br />
«I contratti - spiega il vicesindaco<br />
Allegranza - sono scaduti<br />
l’11 novembre e sono stati<br />
rinnovati senza problemi laddove<br />
vi fosse un unico richiedente<br />
o si trattasse di terreni<br />
interclusi, quindi posti all’interno<br />
delle proprietà degli affi<br />
ttuari. L’Uffi cio Patrimonio<br />
del Comune ha effettuato una<br />
revisione degli affi tti e li ha au-<br />
Un momento della seduta Foto di gruppo al termine del Consiglio<br />
mantengono le tradizioni regionali<br />
di contro alla massifi -<br />
cazione industriale.<br />
Tutti i gruppi consiliari hanno<br />
ringraziato la Banda e il<br />
Coro per le loro attività e per<br />
la funzione che hanno nella<br />
crescita di molti giovani.<br />
Puntualizzazione del consigliere<br />
Carmine Speranza,<br />
che ha riconosciuto loro l’im-<br />
MARTEDÌ 1° FEBBRAIO 2011 7<br />
mentati di circa il 20%».<br />
Nel caso in questione, invece,<br />
a novembre si è presentata<br />
una ditta, che intendeva coltivare<br />
arundo donax, che offriva<br />
il triplo dell’affi tto, «per cui<br />
l’indirizzo della Giunta è stato<br />
quello di andare in questa direzione».<br />
Al momento si sono<br />
presentate altre ditte, interessate<br />
perché producono cippato.<br />
Gli uffi ci stanno seguendo questa<br />
vicenda e dovranno decidere<br />
se proseguire con il progetto<br />
della coltivazione delle canne<br />
(come deliberato dalla Giunta)<br />
o se procedere a un’asta pubblica;<br />
in questo caso Eugenio<br />
Masoero potrà far valere il<br />
diritto di prelazione. «È anche<br />
da tenere in considerazione<br />
- osserva ancora Allegranza -<br />
che si tratta di terreni golenali,<br />
fertili, ma soggetti ad inondazione,<br />
per cui una coltivazione<br />
come il mais non è forse la<br />
più adatta. L’amministratore<br />
comunale - conclude il vicesindaco<br />
- deve amministrare<br />
bene il Comune e cercare di<br />
guadagnare il più possibile sui<br />
patrimoni disponibili, come fa<br />
un padre di famiglia, senza penalizzare<br />
nessuno».<br />
portante funzione di legare il<br />
tessuto sociale e dare un senso<br />
di appartenenza ai giovani,<br />
osservando che non sono professionisti,<br />
per cui i rimproveri<br />
della sindaca alle “stecche”<br />
delle trombe erano fuori luogo.<br />
Da parte sua la Venegoni<br />
ha ribadito che le sue parole<br />
volevano essere solo uno sprone<br />
a migliorare.<br />
STIPULATA CON LA FOR-ENERGY DI VIGEVANO<br />
<strong>La</strong> convenzione di Verrua<br />
VERRUA SAVOIA. (s.b.) Mentre il Comune di Crescentino non rinnova<br />
l’affitto del terreno citando in delibera una “apposita convenzione”<br />
che non ha ancora stipulato, il Comune di Verrua Savoia ha invece firmato<br />
un accordo per la coltivazione dell’arundo donax. A novembre è<br />
stata creata una Commissione agricoltura che si occuperà anche della<br />
gestione dei terreni comunali, che tra collinari e golenali raggiungono<br />
le 500 giornate piemontesi, ovvero circa 200 ettari, gestite in parte<br />
direttamente dal Comune ed in parte assegnate ad agricoltori. Un<br />
centinaio sono boschi collinari e l’altro terreni golenali. <strong>La</strong> scelta della<br />
Commissione è stata di diversificare le coltivazioni: una parte in affitto,<br />
una parte a pioppeto gestito direttamente dal Comune e un’altra<br />
gestita da una ditta che ha vinto una gara, una parte per l’arundo<br />
donax. Una società incaricata dalla IBP, la For-Energy di Vigevano, ha<br />
proposto questa coltivazione; il terreno non è stato affittato, ma verrà<br />
gestito dal Comune, mentre la ditta taglierà e ritirerà la canna.<br />
<strong>La</strong> scelta è caduta su un appezzamento di circa 15 ettari golenali<br />
che erano stati impiantati a pioppeto; quest’anno gli alberi sono stati<br />
tagliati ed ora il terreno era in attesa di destinazione. Già prima, fa<br />
rilevare il sindaco Giuseppe Valesio, non era utilizzato per produzione<br />
alimentare. Il contratto di fornitura si basa su un minimo garantito,<br />
più basso per il primo anno, calcolato sulla produzione media - 35<br />
tonnellate ad ettaro - per quelli seguenti. Le eventuali tonnellate eccedenti<br />
saranno pagate a parte. Secondo i calcoli dell’Amministrazione<br />
il Comune incasserà circa 450 euro ad ettaro.<br />
E’ allo studio un ulteriore passaggio che può avvantaggiare le<br />
aziende zootecniche locali. L’Amministrazione sta infatti pensando di<br />
indire un bando per assegnare ad un’azienda la possibilità di distribuire<br />
su questo terreno i propri liquami eccedenti, secondo quanto stabilito<br />
dalle normative europee sulla concentrazione di nitrati nei terreni.<br />
Pec ex Teksid: la relazione dell’organo tecnico Minucci Teksid chiede il rinnovo dell’autorizzazione<br />
«Non occorre fare la Vas» per la discarica all’interno dell’ex fonderia<br />
CRESCENTINO. (d.g.) Il 21 gennaio<br />
l’architetto Fabio Minucci, organo<br />
tecnico incaricato dal Comune,<br />
ha depositato la propria relazione<br />
conclusiva “ai fi ni dell’espressione<br />
del parere motivato circa la<br />
verifi ca di assoggettabilità a Valutazione<br />
Ampientale Strategica<br />
del Piano Esecutivo Convenzionato<br />
(Pec) inerente il recupero/<br />
riqualifi cazione del complesso ex<br />
Teksid. <strong>La</strong> relazione arriva al termine<br />
di una conferenza dei servizi<br />
tenutasi presso il Comune in due<br />
sedute, il 22 novembre e il 21 dicembre<br />
2010. Ebbene: “sulla base<br />
dell’analisi della documentazione,<br />
degli obiettivi del Pec e in relazione<br />
agli esiti delle consultazioni<br />
degli enti competenti in materia”,<br />
Minucci “non ritiene sussistano<br />
criticità ambientali tali da rendere<br />
necessaria l’attivazione della procedura<br />
di Vas”.<br />
L’organo tecnico ha comunque<br />
sintetizzato una ventina di prescrizioni<br />
(azioni di mitigazione, risoluzione<br />
dei problemi di allagamento<br />
del sottopasso ferroviario, realizzazione<br />
di rotatorie) alla cui osservanza<br />
è subordinata l’approvazione<br />
del Pec da parte del Comune.<br />
Il vicesindaco Allegranza, che<br />
nel corso della conferenza dei<br />
servizi ha più volte insistito sulla<br />
necessità di agire «nel minor<br />
tempo possibile per non perdere<br />
tempo», ha già dato mandato<br />
agli uffi ci di predisporre il Pec<br />
e metterlo in pubblicazione, in<br />
modo da pervenire a una sua<br />
rapida approvazione.<br />
CRESCENTINO. (b.l.) Giovedì<br />
13 gennaio si è tenuta una conferenza<br />
dei servizi in merito<br />
alla discarica della Teksid. Circa<br />
un anno prima di chiudere<br />
lo stabilimento, infatti, la società<br />
aveva chiesto l’autorizzazione<br />
ad attivare alcune “celle”<br />
nelle quali mettere gli scarti di<br />
lavorazione. Era poi occorsa la<br />
chiusura dell’impianto, ma le<br />
celle erano state utilizzate anche<br />
successivamente.<br />
Ora la Teksid ha richiesto<br />
un ridimensionamento di questo<br />
apparato di scarico. Nella<br />
conferenza dei servizi il Comune,<br />
attraverso i suoi tecnici,<br />
ha richiesto alla Provincia una<br />
sospensiva perché siano eseguiti<br />
controlli; la Provincia si è<br />
dichiarata d’accordo. A questo<br />
riguardo l’assessore Gianni Taverna<br />
osserva che «la richiesta<br />
riguarda essenzialmente le<br />
quantità immesse nelle celle»;<br />
nelle prossime conferenze<br />
dei servizi l’Amministrazione<br />
chiederà che vengano anche<br />
effettuati controlli sulla qualità<br />
dei materiali immessi, dal momento<br />
che le celle erano state<br />
progettate per gli scarti di la-<br />
Emozionati, Dappiano e<br />
Cortese hanno ringraziato<br />
per il riconoscimento di tanti<br />
anni di lavoro; per l’occasione<br />
il presidente della Banda<br />
ha anche presentato un breve<br />
excursus storico della formazione,<br />
le cui prime notizie risalgono<br />
al 1877.<br />
Silvia Baratto<br />
vorazione e non per contenere<br />
quanto dismesso dalla fabbrica<br />
dopo la chiusura.<br />
«Teksid – spiega Gian Piero<br />
Godio (Legambiente) – ha<br />
presentato un’istanza con cui<br />
chiede il rinnovo, e anche una<br />
sostanziale modifi ca, dell’autorizzazione<br />
già concessa per<br />
la discarica dei rifi uti di fonderia<br />
[capacità totale: 25 mila<br />
tonnellate, ndr]. Occorre<br />
verifi care in cosa consistono<br />
queste modifi che, e se il rinnovo<br />
prelude alla chiusura della<br />
discarica o se è in programma<br />
un aumento dei rifi uti depositati.<br />
<strong>La</strong> soluzione ottimale,<br />
comunque, resta la bonifi ca<br />
<strong>integrale</strong> del sito e l’asportazione<br />
di tutte le scorie».<br />
<strong>La</strong> Regione decide<br />
Calamandrei:<br />
la presidenza<br />
va a Santhià?<br />
CRESCENTINO. (s.b.) Nuovamente<br />
al centro dell’attenzione<br />
la presidenza<br />
dell’Istituto Calamandrei.<br />
Al momento il Comune<br />
non ha alcuna notizia uffi -<br />
ciale, spiega il vicesindaco<br />
Franco Allegranza, «siamo<br />
in possesso solo di una lettera<br />
gentilmente portata da<br />
un insegnante nella quale<br />
“pare” che la presidenza<br />
sia spostata a Santhià».<br />
Nel corso della conferenza<br />
dei sindaci i rappresentantidell’Amministrazione,<br />
tra i quali il<br />
vicesindaco, hanno spiegato<br />
che il Calamandrei è<br />
un istituto interprovinciale<br />
poiché la maggior parte degli<br />
studenti arriva dalla provincia<br />
di Torino, una parte<br />
dal circondario di Crescentino,<br />
pochi dal santhiatese,<br />
alcuni dall’alessandrino<br />
ed astigiano. Per questo<br />
quando è stato preparato il<br />
piano di dimensionamento<br />
scolastico a livello regionale<br />
non sono stati inseriti altri<br />
istituti in questa zona ed<br />
in quelle limitrofe. Questo<br />
il motivo per cui è stato<br />
richiesto di mantenere la<br />
presidenza a Crescentino.<br />
A tale riguardo la Provincia<br />
non si è espressa, rimandando<br />
la decisione alla<br />
Regione, che si è espressa a<br />
favore dello spostamento.<br />
«I motivi sono semplicemente<br />
elettorali - afferma<br />
Allegranza - infatti l’anno<br />
scorso l’assessore Pentenero<br />
aveva preso in considerazione<br />
la situazione, mentre<br />
quest’anno la nuova Giunta<br />
guarda solo le scadenze<br />
elettorali che si avvicinano;<br />
inoltre - conclude il vicesindaco<br />
- ringraziamo Luca<br />
Pedrale che sta facendo gli<br />
interessi di Crescentino».